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TEATRI DI VETRO
FESTIVAL DELLE ARTI SCENICHE CONTEMPORANEE 9A EDIZIONE
6
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La comunità che viene
ROMA
direzione artistica Roberta Nicolai
1 - 15 novembre 2015
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Individuare, costruire comunità a cui rivolgersi.
È una comunità sfuggente e temporanea, riunita e delineata da una pratica artistica.
È un’invocazione al reale, perché sostenga i passi e ridefinisca il terreno sul quale continuare
a creare.
[BACKSTAGE OVVERO RETROPALCO]
Una delle invenzioni che più mi piacciono nel cinema sono i backstage.
Retropalco non restituisce la dinamicità della costruzione, delle soggettività che si incontrano, si scontrano, delle difficoltà e delle soluzioni, a volte casuali, a volte miracolose. Ma
è l’unica parola che abbiamo.
Se potessi, in poche righe restituire il retropalco de La comunità che viene alias TDV9,
si avrebbe, senza troppi artifici mentali, la percezione dell’uso azzardato di una locuzione filosofica adattata a descrittore di un festival.
Questa comunità viene con la forza delle sue individualità. Si frammenta, si distribuisce
sera dopo sera. Divisa, ma restituita intera dal comune desiderio di incidere sull’esistente, di
produrre spostamenti, di svelarne la bellezza.
Homeless, anziani, bambini, turisti, artisti, spettatori.
Un plurale che si rivela pura forma grammaticale, inesistente sul piano della realtà.
Perché se vuoi coinvolgere dieci homeless devi parlare con ognuno di loro e con ognuno
la storia è diversa, la sua e la tua. Ed è vero che gli anziani sono in una casa di cura o in un centro che apparentemente li contiene, ma non sono un gruppo. Sono individui e spesso attaccati potentemente alla loro individualità. E l’incontro con centinaia di turisti produce una reazione che
va dalla paura all’entusiasmo, con tutto ciò che c’è in mezzo, gradi infiniti di sfumature.
Un’unica costante: Roma è bellissima.
Motore, forza generatrice una comunità artistica che non getta la spugna. Da sempre.
Non coesiste. È in fuga giorno dopo giorno, snocciolata nel tempo, in una sequela di
sfioramenti spaziali e temporali. Cuore di un festival che si fa esplodere per contenere il retropalco dentro di sé.
È un retropalco immenso. Contiene oggetti difformi: le sale prove dove gli spettacoli
sono stati creati, gli incontri tra artisti dove le discipline si sono davvero fuse in un unico oggetto,
gli interrogativi posti alla comunità del passato, le collaborazioni che ci hanno consentito di arrivare là dove non saremmo stati capaci di arrivare da soli …
Nessuna comunità viene da sé.
Quella che viene e avanza è una comunità fatta della materia dei rischi presi e condivisi,
degli sbilanciamenti, della messa in comune di fragilità e visioni.
In scena se ne vede una parte. Ed è con questa parte che si propone all’altra comunità,
necessaria e speculare, quella degli spettatori.
Il retropalco non è un icona del dvd, ma c’è e va cercato. È contenuto in ogni gesto, in
ogni parola che prende vita sulla scena.
Accade, perché è già accaduto, infinite volte.
Roberta Nicolai
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[ elettrosuoni ]
Cosa c’è di più contemporaneo dell’essenza del presente?
Da Cage ai Pink Floyd, da Berio ai Kraftwerk, dai compositori acusmatici ai DJ contemporanei,
la ricerca elettroacustica ed elettronica è progredita intrecciandosi con le mutazioni concettuali,
filosofiche, sociologiche ed estetiche intervenute a cavallo tra i due millenni.
Gli artisti scelti e le loro creazioni, in maggior parte realizzate per il festival, possiedono la capacità di associare attività e pensieri diversi allo scopo di produrre nuovi significati e nuova
composizione: nuova vita.
Di alcuni seguo da vicino le loro produzioni. Sono artisti che apprezzo molto. Sia per la qualità
della loro ricerca, sia per la bellezza della loro scrittura musicale, sia per l'intensità e la carica
emotiva nella loro interpretazione.
Live set, videomaking, installazioni. performance e video sonorizzazioni le manifestazioni sonore in mostra. Artisti emergenti e maestri, all'estero come in Italia, giovani e adulti, improvvisatori e scienziati del suono, poeti musicali e performer che conoscono la loro arte e la
interpretano contaminando realtà e immaginazione, spiritualità e sperimentazione, visione e
puro ascolto.
Enea Tomei
AMPTEK
Retrospettiva visiva di Alex Marenga (aka Amptek)
Silence (2003)
Città Frontale (con Giona A. Nazzaro)(2004)
"Mara's Theme" performed by Entropia (2005)
Entropia Live in Los Angeles 2005 (2006)
“Rubber Jungle” performed by Entropia (2007)
Periferie (2010)
Tormentone (2011)
Temporal Plasticity (2012)
Human Nature (2013)
Earthbound (2015)
Plastic Mother Nature (2015) Unreleased
V I DEO RETROSPETTIVA
di
Alex Marenga
direttore della fotografia
Mara Nanni
musiche originali di
AMPTEK e ENTROPIA
alex marenga
Alex Marenga ha promosso e partecipato a vari progetti musicali e multimediali.
Chitarrista, compositore, dj, videomaker, produttore con l’acronimo AMPTEK ha
realizzato una serie di produzioni di ambient, idm, breakbeat, post-rock ed elettronica sperimentale. É tra i direttori artistici del festival di musica elettronica Calcatronica che si tiene in estate a Calcata (VT) e collabora con varie testate on line di
informazione musicale.
Presenta per Teatri di Vetro 2015 una serie di video clip realizzati con varie tecniche fra il 2003 e il 2015 per le proprie composizioni musicali e in prima assoluta il
visual Plastic Mother Nature.
Realizzato con la tecnica della segmentazione digitale della sequenza dei fotogrammi, utilizza effetti digitali e continue variazioni di colore, centratura e avvicinamento dell’inquadratura.
Prodotto da
Eclectic productions
dalle
DOMENICA 1
15.00 alle 19.00
a loop sala cinema
MACRO
Via Nizza
138
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RIZOMA/ALCINA
Concerto per sculture risonanti e voci di social network
di e con Simone Pappalardo interviste e flauto di Gianni Trovalusci
I NS TALLA Z ION E
+ LIVE
L'opera è stata realizzata per il progetto
Re-Place 5 dell' Associazione amici dei Musei
d'Abruzzo con l'interessamento
del dipartimento di Musica e
Nuove Tecnologie del Conservatorio
Alfredo Casella Dell'Aquila
e della Fondazione Mondo Digitale di Roma.
simone pappalardo + gianni trovalusci
Nell'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto la fata Alcina trasforma gli amanti
di cui è paga in piante, animali e fonti. La natura splendida che la circonda nasconde il segreto della sua solitudine.
In Rizoma/Alcina le sculture/piante emettono suoni vocalici. Il materiale acustico di partenza è costituito da interviste - realizzate da Gianni Trovalusci sul tema della luce ad abitanti della zona dell'Aquila. Le caratteristiche acustiche di queste voci sono modificate attraverso vari processi che fondono
questi suoni ad altri timbri provenienti da dati presi da: le frequenze di risonanza delle sculture stesse; dati statistici presi da internet cercando fra le pagine di social network la parola luce; da fonti luminose del contesto in cui è
inserita l'opera.
Il flauto e gli interventi elettronici animano l'aria inquieta di questo giardino
di voci.
Il social network è un giardino di voci accordate nel grido dell'inutile, che
cercano altro.
Si ringrazia l'ass. Musicale Sirentina
di Ripa di Fagnano Alto che ha messo
a disposizione gli spazi per la realizzazione
dell'opera e delle interviste.
dalle
DOMENICA 1
15.00 spazio area
LIVE 17.00
MACRO
Via Nizza138
DORMYOGA
Stop the music
DOMENICA 1
15.30 alle 17.00
dalle
foyer
MACRO
Via Nizza
138
PERFORMANCE
le persone si collegano con i loro smartphone,
tablet e portatili alla rete wireless cercano
http://radio-on-berlin.com
mettono le loro cuffie ed ecco ci siamo...
solo 50 posti liberi!
rinus van alebeek
ideazione
Rinus Van Alebeek, EN EA
produzione
Hi-Kari
Cosa succede quando i suoni si staccano dalla musica, quando si liberano della
dittatura del do-re-mi? Dove vanno? Cercano di raggrupparsi, a caso? O fanno
come noi, esseri umani, trovano compagni di strada, amicizia o amore? Stanno
insieme e costruiscono una casa, una città, una serata sotto le stelle o una mattina spensierata in cucina? O si disperdono, uno dopo l'altro finché non si
sente più nulla? Forse. Basta mettere le cuffie e aspettare.
E se non metti le cuffie, rimani lì, a distanza per non disturbare nessuno.
Alcuni sembrano addormentati. Ma dove sono con i pensieri e che cosa ascoltano? Ma forse nemmeno questo ti interessa.
C'è un tipo che fa uno spettacolo, che sembra un manifesto. Stop the Music.
Direi basta con questa finta inglese. Siamo in Italia.
Musica Maestro!
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WELLS
conduction ed elettronica
Roberto Fega
voce, elettronica, oggetti
Tiziana Lo Conte
basso elettrico
Alessandra Ballarini
elettronica ed oggetti autocostruiti
Gianluca Natanti
batteria
Marco Ariano
chitarra elettrica
Adriano Lanzi
Paolo Taballione
VIDEO +
CONCERTO
orchestra circuiterie
live video
Walter Paradiso
In 30 anni la paura di animali feroci, l’oscurità, le vertigini nei sogni dei più
piccoli si è tramutata nell’abisso di un mondo inospitale e di una realtà virtuale manipolatrice dei destini. Wells, di Walter Paradiso, custodisce il
fuoco di un vecchio Continente, costretto a ripensarsi in questo tempo di
esodi - reali e virtuali.
Il video è un viaggio nello spazio riutilizzando mappamondi del 500, cavità
sotterranee e gole tra le più antiche del pianeta.
Una video-discesa attraverso pozzi millenari, per preservare l’orientamento
e tastare qualcosa di libero, perché dimenticato.
Anziché andare su altri pianeti a caccia di organismi simili, qui si va sul
volto del nostro, in compagnia di esseri tutti differenti tra loro.
L’opera è sonorizzata dal vivo dall’Orchestra Elettroacustica Circuiterie.
DOMENICA 1
16.00 sala cinema
MACRO
Via Nizza
138
VIDEO SONORIZZAZIONE
LIVE
DOMENICA 1
18.00 sala rossa
MACRO
Via Nizza
138
STALKER
muvic
Nome ibrido che viene dalla fusione tra Music e Movie, composto da Andrea Lepri (compositore, musicista, tecnico del suono e fonico di presa diretta) e Paolo Baldini (musicista e
tecnico del suono teatrale che collabora con Societas Raffaello Sanzio e Motus), nasce nel luglio 2012 e subito si impone sulla scena con la sonorizzazione di Alice di Jan Svankmaier
che permette al duo di esibirsi in vari festival.
Per questa edizione sonorizzeranno il capolavoro di fantascienza filosofica del regista russo
Andrei Tarkovskji Stalker. Il film viene destrutturato e ricampionato creando così una performance audiovisiva improvvisata dal sapore psichedelico, in cui Muvic interagisce e deforma non solamente l’audio ma anche le immagini del film. Un flusso frenetico e ciclico che
perde la consequenzialità originale acquistando un significato elettroacustico artistico oscuro
e ipnotico.
di e con
Paolo Baldini
Andrea Lepri
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AYIN
DOMENICA 1
19.00 sala rossa
MACRO
Via Nizza
138
LIVE
evil twin
di e con
Alberto Boni e Simone Antonioni
Shit Music For Shit People
Evil Twin è un progetto musicale nato nel 2012, creato da Alberto Boni e Simone Antonioni. Il duo ha alle spalle molti dj set con importanti nomi del calibro di: Factory Floor, Andrew Weatherall, Hot Chip, Klaxons, Metronomy,
Is Tropical e Kim Ann Foxman. Dal 2013 iniziano ad esplorare la dimensione
live attraverso l’utilizzo di chitarra, drum machine, campioni vocali e suoni registrati. Nel 2014 cresce in loro l’esigenza di produrre un' opera propria, da qui
nasce l’idea di un Ep che unisca in sé un’esperienza sensoriale a 360 gradi. Dopo
aver lavorato per un anno, giorno per giorno si inizia a definire un concetto preciso da cui prenderà forma AYIN. Un viaggio in Marocco renderà la loro identità definita e chiara: registrazioni di paesaggi sonori, bassi insormontabili e
oscure voci da un tempo remoto saranno il cuore delle loro produzioni.
ALWAYS OFFENDED
NEVER ASHAMED
spettacolo promosso da
Basemental
LIVE SET
DOMENICA 1
21.00 foyer
MACRO
Via Nizza
138
samuel kerridge
Samuel Kerridge è un producer e musicista berlinese, attivo da qualche anno
e già divenuto punto di riferimento della scena techno europea. Nel corso del
suo percorso artistico, Kerridge ha plasmato un proprio stile caratteristico e distintivo, fatto di violente ipnosi ritmiche, densi patchwork granulosi, lame di
rumore e memorie industriali.
Dopo il successo del primo album A Fallen Empire (2013), Kerridge ha proseguito il suo percorso evolvendo la sua miscela sonora, che ha progressivamente perso la sua componente urbana alla ricerca di nuove e più eterogenee
forme di fisicità, come dimostrato nell’ultimo e acclamato Always Offended
Never Ashamed (2015).
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[effimero/permanente]
INCONTRO
O/Z, l’Atlante
di Fanny & Alexander
Ubulibri 2011
L’Atlante di F&A è una strategia memoriale, un oggetto per ricordare la stagione di permanenza della compagnia dentro un mundus immaginalis, permanenza che, dal 2007 al 2010, ha dato vita a dieci tra spettacoli e installazioni.
Eppure, nell’inevitabile spostamento dalla materia teatrale a quella della parola
e della carta, le tracce di quella permanenza (immagini, foto, didascalie, narrazioni) restituiscono il carattere effimero dei gesti scenici da cui tutto è nato.
Il libro è un artificio. 37 compagni di viaggio, una comunità, contribuirono
alla costruzione di quello che vuole essere uno strumento per viaggiare e non
solo un modo per raccontare il viaggio compiuto. Ad ognuno furono dati due
elementi: una parola e una composizione di figure insieme alla totale libertà per
scrivere un testo dal formato non stabilito, se non nella durata. Doveva rientrare
in una pagina.
L’incontro trasforma in live tale artificio affidandosi al meccanismo con cui
l’Atlante fu concepito.
Due interlocutori critici ai quali F&A dedicano una tavola visiva e un archetipo a partire dai quali prendere parola: Attilio Scarpellini, PERMANENTE;
Rodolfo Sacchettini, EFFIMERO.
© Alessandro Sala CESURALAB
per Centrale Fies
di
Chiara Lagani e Luigi De Angelis
con
Fanny & Alexander
Attilio Scarpellini, Rodolfo Sacchettini
LUNEDì 2
17.30
OPIFICIO
ROMAEUROPA
Via dei Magazzini Generali
20/A
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BE LEGEND!
concept e regia Teatro Sotterraneo
Daimon Project
in scena tre bambin*,
Sara Bonaventura, Claudio Cirri
scrittura Daniele Villa
luci Marco Santambrogio
consulenza costumi Laura Dondoli, Sofia Vannini
grafica Massimiliano Mati
produzione Teatro Sotterraneo
coproduzione Associazione Teatrale Pistoiese, Centrale Fies
sostegno al progetto BE Festival (Birmingham),
Opera Estate Festival Veneto, Regione Toscana
residenze Centrale Fies,
Associazione Teatrale Pistoiese, Armunia, Warwick Arts Centre
TEATRO
©Ilaria Costa
teatro sotterraneo
Cosa vuoi fare da grande?#BE LEGEND! è un progetto seriale, una
docufiction a puntate che ripensa l’identikit infantile di alcuni personaggi storici o dell’immaginario divenuti leggenda. Ogni puntata
un nome. Ogni città un bambino diverso che in ventiquattrore prova
a incarnare una personalità eminente per come poteva essere a 10
anni: i gesti, l’ambiente, i giochi. Cerchiamo nel cucciolo le tracce
del mito adulto o gliele mettiamo addosso, costruendo una sorta di
profezia a ritroso.
Teatro Sotterraneo fa parte del progetto Fies Factory
ed è residente presso l'Associazione Teatrale Pistoiese
BE LEGEND! Hamlet | Jeanne d’Arc | Hitler | ? | (to be continued…)
LUNEDì 2
20.00
CARROZZERIE
N.O.T
Via Panfilo Castaldi
28/A
LA BEATITUDINE
TEATRO
di e con
Licia Lanera e Riccardo Spagnulo
e con
Cosma Damiano Decataldo, Danilo Giuva
e Lucia Zotti
assistente alla regia
Ilaria Martinelli
disegno luci
Vincent Loungmare
organizzazione
Antonella Dipierro
tecnico di palco Amedeo Russi
© Rosaria Pastoressa
fibre parallele
Questa è una storia di una coppia che non riesce a generare e di una madre e
un figlio indissolubilmente legati da una malattia. Questa è la storia di un
mago pastore che illude gli uomini che la fantasia possa risolvere i problemi
della realtà.
Questa è la storia di un unico essere umano in tutte le fasi della sua esistenza,
dal primo passaggio nell’età adulta alla vecchiaia.
Questa è una giostra della vita, spazio unico e nero in cui i personaggi si muovono, si incontrano, si amano, si odiano e si ammazzano.
Questa è una storia in bilico tra reale e irreale, tra tangibile e immaginato, tra
materia e pensiero.
produzione
fibre parallele
Festival delle colline torinesi
Co&Ma Soc. Coop. Costing & Management
con il contributo del
MiBACT
e con il sostegno
del consorzio teatri di Bari-Teatro Abeliano
LUNEDì 2
21.30
TEATRO
VASCELLO
Via Giacinto Carini
78
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MARTEDì 3
19.00
ABSOLUTELY LIVE #1
Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare
INCONTRO
MONTEVERDE
LIVING LAB
Via Andrea Busiri Vici
10
da LUNEDì 2
a DOMENICA 8
dalle
18.00 alle 20.30
con le voci di
Lorenzo Acquaviva, Elena Arvigo,
Roberto Corradino, Giandomenico
Cupaiuolo, Nicola Danesi,
Roberto Latini, Valentina Picello,
Lorenzo Profita, Roberto Rustioni,
Federica Santoro, Andrea Trapani
drammaturgia
Francesca Macrì
ASCOLTO
Absolutely live è una jam session teatrale.
7 regole, un eptalogo e nessuna prova collettiva.
Undici attori, tra i protagonisti della scena contemporanea, sono stati chiamati ad interpretare Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare
in un live a febbraio 2015. Un gioco, una condivisione di competenze e talento
individuale. Nessuna prova prima del debutto, nessuna anticipazione sul cast.
Gli attori hanno ricevuto la parte 48 ore prima della messa in scena.
Teatri di Vetro 2015 restituisce, in forma di ascolto, l’audio-documento realizzato da Gianluca Stazi.
CALL Absolutely live#2
Il 3 novembre viene lanciata una Call rivolta agli interpreti di Absolutely
live#2
registrazione e post produzione
Gianluca Stazi
SCROOGE
Studio per DISCORSO VERDE
con Marco Cavalcoli
vocalist Chiara Lagani
live electronics Emanuele Wiltsch Barberio
ideazione Luigi De Angelis e Chiara Lagani
drammaturgia e costumi Chiara Lagani
progetto sonoro, musiche Emanuele Wiltsch Barberio
Abat-jour by ZAPRUDERfilmmakersgroup
scene Nicola Fagnani
regia Luigi De Angelis
TEATRO
fanny & alexander
© Alessandro Sala CESURALAB
per Centrale Fies
organizzazione e logistica Fabio Sbaraglia
amministrazione Debora Pazienza
sottotitoli Sergio Carioli
produzione E / Fanny & Alexander
si ringraziano A.N.G.E.L.O. Vintage,
Sergio Carioli, Marco Rea, Giancarlo Sessa
A partire dal doppiaggio di un cartone animato di Walt Disney questo Scrooge dà qui ai suoi
nipoti (Qui Quo e Qua) una famosa lezione sul Denaro e la sua circolazione. Ma un’altra storia, quella del più ricco dei ricchi, del più avaro degli avari di tutti i tempi - lo Scrooge del
Canto di Natale di Dickens, sempre in versione Disney - interferisce a poco a poco con la
lezione, interrompendola e a suo modo potenziandola. Archetipo incarnato di un rivisitato
capitalismo selvaggio, un po’ povero e un po’ milionario, un po’ nobile e un po’ parvenu,
l’animo di uno Scrooge e il cuore di un Artista, il nostro personaggio raffigura per noi un metaforico e vorticoso salto temporale dal Miracolo economico alla crisi globale conducendoci
con ogni possibile mezzo - danzando cantando contando e discorrendo - nel cuore fondo
della sua Trattativa.
MARTEDì 3
20.30
TEATRO
VASCELLO
Via Giacinto Carini
78
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DIARI DAL DILUVIO
Uscire dalla vasca
TEATRO
MERCOLEDì 4
20.30
TEATRO
VASCELLO
Via Giacinto Carini
78
amendola / malorni
Tra il 2013 ed il 2014 abbiamo portato in scena lo spettacolo L’UOMO NEL
DILUVIO, un emigrant show nato da un’urgenza. La nostra, di artisti, come
quella di un paese intero.
Un anno dopo L’uomo nel diluvio a Teatri di Vetro 2014, torniamo ad incontrare il pubblico. Portando le immagini di un anno di vita nostra e un anno di
vita del paese, un diario di bordo dalle piazze che hanno ospitato lo spettacolo.
E il nostro sguardo nelle piazze. Alla ricerca di un paese possibile in cui respirare.
Stiamo costruendo un racconto, un film, girato con una Go-Pro montata su un
remo di legno. Chè si va in turnèe da sempre, ma la Go-Pro esiste da poco
tempo.
Per non dover rivedere 100 ore di girato in solitudine, portiamo la sala montaggio a Teatri di Vetro 2015.
di e con
Simone Amendola e Valerio Malorni
sonorizzazione live
Paolo Rocca
una produzione
Blue Desk
L’INSONNE
Liberamente tratto da Ieri di Agota Kristof
MERCOLEDì 4
22.00
TEATRO
VASCELLO
Via Giacinto Carini
78
TEATRO
regia
Claudio Autelli
drammaturgia
Raffaele Rezzonico e Claudio Autelli
con
Alice Conti e Francesco Villano
assistente alla regia
Piera Mungiguerra e Andrea Sangalli
voce registrata
Paola Tintinelli
scene e costumi
Maria Paola Di Francesco
disegno luci
Simone De Angelis
suono
Fabio Cinicola
responsabile tecnico
Giuliano Bottacin
coproduzione
CRT Milano e LAB121
Spettacolo vincitore In-Box 2015
Selezione Visonari Kilowatt Festival 2015
lab121
Una coppia di fratelli/amanti. La figura archetipica dell'autrice.
Figura ricorrente, microscopico nucleo di famiglia da conservare o recuperare,
o ancora almeno da immaginare.
Sono loro a visitare la stanza dell'autrice, accompagnandone i pensieri e guidando la sua immaginazione nel comporre questa “storia d'amore impossibile.
Sandor aspetta l'arrivo di una donna, Line, che appartiene al suo passato.
Un giorno lei arriva e la sua vita non sarà più la stessa.
Quello che avviene in questa composizione è un dialogo tra queste figure di fratelli e la loro autrice, loro prestano il loro corpo e la loro voce all'evocazione
delle figure emerse dalla memoria dell'autrice, in un continuo salto tra rappresentazione e pensiero dell'anima che sta concependo questo mondo.
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ASCOLTATE!
Cartoline a Roma
di
Gianni Farina e Consuelo Battiston
regia di
Gianni Farina
© Beatrice Buzi
con
Consuelo Battiston
progetto sonoro di Mirto Baliani
scene di Laura Bulzaga
raccolta del materiale, interviste e traduzioni a cura di
Beatrice Buzi e Ludovico Orsini Baroni
organizzazione Neera Pieri
T E AT R O
una coproduzione
Teatri di Vetro/E-production
menoventi
Tra settembre e ottobre i turisti stranieri che hanno alloggiato a Roma sono stati importunati da una moltitudine di questionari e interviste; il materiale raccolto è stato
tradotto, selezionato e infine assemblato per cercare di restituire le impressioni che
la città e i suoi abitanti hanno lasciato ai visitatori.
Ascoltate dunque la voce dei turisti che hanno condiviso il loro tempo e il loro denaro con i romani, ascoltate un concerto di cartoline inviate da Roma a Roma, una
bacheca sonora che intende testimoniare la vocazione turistica della città e il mutamento antropologico che ha riesumato i cocchieri, i santi e i centurioni.
Cartoline a Roma è la prima voce di Ascoltate!, una raccolta di interventi performativi dedicati alle città italiane. Ciascuna voce cerca di amplificare (generando
una distorsione involontaria) la prospettiva di una categoria di persone ritenuta in
qualche modo rappresentativa per la città ospite.
GIOVEDì 5
20.30
TEATRO
VASCELLO
Via Giacinto Carini
78
IO MUOIO E TU MANGI
T E AT R O
2° capitolo di Tutto è bene quel che finisce
(3 capitoli per una buona morte)
di e con
Roberto Scappin, Paola Vannoni
© Melanie Gliozzi
quotidiana.com
Io muoio e tu mangi! è il rimprovero rivolto al figlio dal padre morente. Una
riflessione affilata e malinconica sulla necessità di sollecitare una pietas collettiva che rinunci alla ferita dell’agonia, assecondando la richiesta di una
dolce morte. Ma è anche un’improbabile viaggio dall’Empireo alla Diaccia,
attraverso le gerarchie che posizionano prediletti e reietti, nonostante si predichi che il perdono è assicurato per tutti.
Le quotidiane visite di una figlia al padre morente. Al ritorno lei trova ad attenderla il compagno che cattura con la videocamera il resoconto di un’altra
giornata in geriatria.
Le infermiere, le caposala, i pazienti assumono volti e modi grotteschi; il delirio di quelle stanze ha contagiato il personale o è forse accaduto il contrario?
Se la fine non è degna di essere raccontata allora anche la vita perde di senso.
produzione
quotidiana.com
e Armunia
con il contributo della
Regione Emilia Romagna
e Provincia di Rimini
con la collaborazione di
Istituzione Musica Teatro Eventi Comune di Rimini
SPAM! Rete per le arti contemporanee
GIOVEDì 5
22.00
CARROZZERIE
N.O.T
Via Panfilo Castaldi
28/A
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MA# MUSEO
VENERDì 6
20.00 e 21.00
CARROZZERIE
N.O.T
Via Panfilo Castaldi
28/A
DAN ZA
progetto, coreografia
Marta Bichisao
cura della visione
Vincenzo Schino
progetto e composizioni sonore
Federico Ortica
con
Alessandro Bedosti, Marta Bichisao
scenografia
Emiliano Austeri, Vincenzo Schino
video
Paul Harden e Grazia Genovese
tracce poetiche
Florinda Fusco
organizzazione
Marco Betti
produzione
Opera e CRT Milano/Centro Ricerche
Teatrali
con la collaborazione di
Indisciplinarte/Terni Festival,
Associazione Demetra/centro di palmetta
opera
© Grazia Morace
L’ideogramma giapponese MA è traducibile come lo spazio fisico e temporale,
concreto e astratto tra due cose.
MA# MUSEO è una danza che dialoga con un’architettura di sculture mobili in
fil di ferro e virtuali, proiezioni video e luce.
La coreografia si sviluppa all’interno e all’esterno di due imponenti strutture
cubiformi, una piena e l’altra vuota.
La danza accarezza il pubblico e sospende il tempo, portando il lavoro in una
zona di limite con la performance e l’installazione.
Ogni elemento tocca l’altro passandone come un diapason la vibrazione e
l’energia fisica. Lo spazio diventa una bilancia di pieni e vuoti, fragori e silenzi.
T E AT R O
VENERDì 6
21.30
TEATRO
VASCELLO
Via Giacinto Carini
MADE IN CHINA
Postcards from Van Gogh
78
© Nico Lopez Bruchi
leviedelfool
Una cartolina dall’Olanda: saluti da Parigi! Sotto: una foto di Hong Kong.
Ecco il cortocircuito che prende vita e nella mente trasforma per qualche secondo un ombrellino cinese in un girasole in pieno stile Van Gogh. Due universi molto distanti, eppure vicino Hong Kong esistono fabbriche a cielo
aperto interamente dedicate alla riproduzione di opere d’arte destinate al merchandising dei Musei. Tra le opere più gettonate La Gioconda di Leonardo
da Vinci e Dodici girasoli in un vaso di Vincent Van Gogh.
Van Gogh, l’artista/operaio (846 tele, 1000 disegni, 821 lettere), e l’operaio/artista impiegato a Shenzen. Da una parte il genio, la follia, il caso. Dall’altra la ricerca di un metodo infallibile per riprodurre miracoli su richiesta.
Entrambi specializzati in girasoli ma scommettendo su destini diversi.
Uno spettacolo su Van Gogh, ma soprattutto per Van Gogh.
drammaturgia e regia
Simone Perinelli
con
Simone Perinelli e Claudia Marsicano
aiuto regia e consulenza artistica
Isabella Rotolo
disegno luci
Marco Bagnai
musiche orginali
Massimiliano Setti
produzione
Fondazione Teatro della Toscana
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TRATTATO DI ECONOMIA
Coreocabaret confusionale sulla dimensione economica dell'esistenza
progetto, drammaturgia, regia / di e con
Roberto Castello e Andrea Cosentino
assistente
Alessandra Moretti
direzione tecnica
Luca Telleschi
realizzazione oggetti di scena
Paolo Morelli
DANZA
© ALDES
roberto castello / andrea cosentino
Trattato di Economia è l'incontro fra due artisti diversi per generazione,
ambito, formazione e percorso artistico, che per caso un giorno hanno scoperto di covare lo stesso desiderio: realizzare uno spettacolo sulla scienza che
vuole liberare l'umanità dalla schiavitù del bisogno. Dopo oltre un anno di
letture, incontri, dubbi, entusiasmi e crisi il lavoro inizia a prendere forma,
una forma nella quale economia, arte e morale si aggrovigliano con esiti paradossali.
Il risultato è un progetto performativo tra parola e gesto che si interroga sul
denaro, sul suo valore, sulla sua invadente onnipresenza e sulla sua sostanziale mancanza di rapporto con la realtà.
Porsi ai margini del contratto per renderne palesi i paradossi inventando situazioni limite e domande inappropriate è il modo per riprendere possesso,
almeno simbolicamente, di ciò che non si capisce e non si controlla annientandolo con una risata liberatoria.
produzione
ALDES
con il sostegno di
MIBACT/
Direzione Generale Spettacolo dal vivo
REGIONE TOSCANA/
Sistema Regionale dello Spettacolo
SABATO 7
20.30
TEATRO
VASCELLO
Via Giacinto Carini
78
SULLA DIFFICOLTA’ DI DIRE LA VERITA’
Lettura-concerto da Bertolt Brecht
ideazione
Davide Sacco e Agata Tomsic
SABATO 7
22.00
TEATRO
CARROZZERIE
N.O.T
Via Panfilo Castaldi
28/A
© Rina Skeel
erosanteros
Lo spettacolo prende avvio dalle Cinque difficoltà per chi scrive la verità di Bertolt
Brecht. Scritto nel 1934, dopo l'avvento di Hitler al potere, il saggio è stato per il
drammaturgo in esilio quasi un manuale di strategia militare attraverso cui enunciare
le regole per dire la verità ai deboli e combattere la menzogna dei potenti.
ErosAntEros ne divulga il testo assieme ad alcune poesie di Brecht legate allo stesso
tema, in una forma tutta concentrata sul piano sonoro-vocale e l'esecuzione dal vivo,
della performance vocale di Agata Tomsic, in scena, e del live electronics di Davide
Sacco, in regia.
L'operazione che la compagnia compie trova esplicazione nel procedimento che Walter Benjamin chiamava citazione. Per il duo, un nuovo modo di concepire il proprio
ruolo all'interno della società, che trasforma il gesto artistico in atto politico, rivolgendolo tutto verso l'altro.
con
Agata Tomsic
live electronics e regia
Davide Sacco
sartoria
Laura Dondoli
produzione
ErosAntEros, CISIM, E production
con il sostegno di
Drammatico Vegetale/Ravenna Teatro
Odin Teatret/Nordisk Teaterlaboratorium
Crowdfunding “ErosAntEros incontra
l’Odin Teatret”
Assessorato alle Politiche Giovanili del
Comune di Ravenna
grazie a
Marco Martinelli ed Ermanna Montanari,
Teatro Onnivoro, Eugenio Barba,
Roberta Carreri, Claudio Coloberti,
Selene D’Agostino, Jan Ferslev,
Donald Kitt, Pierangelo Pompa,
Anne Savage, Rina e Ulrik Skeel,
Julia Varley, Frans Winther,
tutto l’Odin Teatret e lo staff del Nordisk
Teaterlaboratorium
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HOW LONG IS NOW#Roma
ideazione e coreografia
Michela Lucenti
musica originale eseguita dal vivo
Julia Kent
script Maurizio Camilli
liriche Sara Ippolito
disegno luci Pasquale Mari
fonica Tiziano Scali
DOMENICA 8
20.30
TEATRO
VASCELLO
Via Giacinto Carini
78
DANZA
© Marco Caselli Nirmal
balletto civile
La storia di un vecchio professore, la sua poltrona bianca e un prato verde
pieno di una vita intera. Eccoli lì uno dietro l'altro come in un album di vecchie fotografie, si ripresentano senza bussare i ricordi di una vita, la sua storia
che diventa un po' anche la nostra. Puntuali, tutti in fila, un po' più belli nei loro
cappotti brillanti, splendono pettinati e sorridenti, vicini e tremendamente lontani. La storia ricomincia una volta ancora, ed è straordinaria, uguale e sempre diversa. What is a perfect day?
La figlia erede di un tempo presente ancora da capire perché troppo vicino,
corre tra il passato e futuro senza dare tempo al respiro di arrivare fino in
fondo, qual'è il suo momento?
Sotto un cappello troppo largo e un paio di occhiali troppo grandi si presenta
un nipote inadatto. Si fa largo nel vecchio sentiero per tracciarne uno nuovo.
Senza saperlo ridefinisce i confini di quel che era per andare verso quel che
sarà.Raccoglie un'eredità che inevitabilmente si trasforma nell'attimo in cui il
testimone passa da un corridore all'altro. Quanto dura quell'attimo?
danzato e creato da
Andreapietro Anselmi, Fabio Bergaglio,
Maurizio Camilli, Andrea Capaldi,
Ambra Chiarello, Francesco Gabrielli,
Sara Ippolito, Maurizio Lucenti,
Michela Lucenti, Alessandro Pallecchi,
Gianluca Pezzino, Emanuela Serra,
Giulia Spattini, Chiara Taviani.
e con la partecipazione degli ospiti della casa di
riposo.
produzione
Balletto Civile
Festival Bolzano Danza – Tanz Bozen
Fondazione Teatro Comunale di Ferrara Fondazione Teatro Due
con il sostegno di
Centro Giovanile Dialma Ruggiero
LA CREAZIONE CONTEMPORANEA E IL REALE
Terza sessione seminariale
INCONTRO
L’appuntamento conclude un ciclo di incontri, dal taglio seminariale, in cui artisti
e teorici si sono confrontati intorno al rapporto tra il reale e le pratiche artistiche.
La riflessione, che ha preso avvio a settembre 2014 e ha visto una significativa
tappa all’interno del progetto singolare/plurale nel febbraio 2015, è partita dai processi di creazione che indagano il reale abitandolo e attraversandolo.
Al centro dell’indagine è stato posto il rapporto tra corpo e paesaggio, tra traiettorie fisiche e traiettorie narrative, tra il reale (concetto che evidenzia la tangibilità
del tempo e dello spazio applicato), sia esso abitato o vissuto, e quell’idea di reale
propria alla restituzione della forma artistica.
Il percorso di condivisione si è trasformato in indagine con un ampliamento del
numero degli artisti e dei teorici invitati a partecipare al confronto.
© Andrea Grassi
dalle
MARTEDì 10
14.00 alle 19.00
TEATRO di VILLA
TORLONIA
Via L. Spallanzani 1/A
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LA BELLEZZA TI STUPIRA’
MARTEDì 10
20.30
MERCOLEDì 11
20.00
DANZA
CARROZZERIE
N.O.T
Via Panfilo Castaldi
28/A
compagnia enzo cosimi
di
Enzo Cosimi
regia, video e coreografia Enzo Cosimi
costumi Fabio Quaranta
disegno luci Gianni Staropoli
assistente ai costumi Alma Libera Uggeri
violoncello Flavia Passigli
con la partecipazione dei cittadini
organizzazione
Flavia Passigli
produzione
compagnia enzo cosimi
MIBACT
Cagliari Capitale Italiana Della Cultura 2015
La creazione, di natura coreografica e installativa, nasce da un’ indagine sui
temi della marginalità sociale, sulla figura dell’homeless e sulla sua regale solitudine. Il lavoro esplora un mondo sotterraneo, abitato da figure borderline
che scelgono o si trovano a vivere sulla strada e ne rappresentano il fulcro
drammaturgico.
Il progetto, ispirato dall’opera di Joseph Beuys, vede la collaborazione per i
costumi di Fabio Quaranta, tra i più interessanti stilisti del design contemporaneo. Una sfilata visionaria, video ritratti di homeless nei loro luoghi di
vita, diventano un tableau vivant, un piano sequenza che prende le sembianze
di un racconto fiabesco immerso in un’inquietudine sospesa e rarefatta.
In questo modo, la sensibilità contemporanea sporca l’aurea intoccabile del
Principe-homeless, attraverso uno sguardo estetico e sociale, realizzando una
coreografia politica, scevra da comune retorica.
ideazione, testi, coreografia
Paola Bianchi
ZERO
© P.P.Rodighiero
consulenza artistica
Silvia Parlagreco
in scena
Paola Bianchi e Giuseppe Tordi
elaborazione suono
Paola Bianchi, Fabio Barovero
disegno luci
Paolo Pollo Rodighiero
si ringrazia
Ivan Fantini, Valerio Valoriani, Roberta Failla,
Movimento Centrale
DANZA
paola bianchi
produzione
[email protected]’OC
in collaborazione con
Cricoteka – Centro di documentazione dell’arte di T.Kantor - Cracovia |
Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano | Teatro Verdi - Milano
| Versiliadanza/Teatro Cantiere Florida di Firenze nell’ambito del Progetto
a Sostegno delle Residenze Artistiche in Toscana |
Santarcangelo Festival Internazionale del Teatro in Piazza | CAB 008 | AGAR
con il contributo di
Mibact e Regione Sicilia
Una visione sui corpi che hanno attraversato il teatro di Tadeusz Kantor.
Movimenti rotti in corpi disorientati, alla ricerca di un luogo a loro consono mai raggiunto.
Una inquietudine costante e persistente. È come se i corpi del teatro di Kantor non trovassero mai il posto giusto, non si sentissero mai a casa.
ZERO è costruito su una partitura sonora frutto del montaggio delle pause, dei respiri tra una
parola e l’altra di Kantor, momenti di un niente carico di senso tratti dalle registrazioni provenienti dall’archivio sonoro della Cricoteka di Cracovia. Un percorso tra quei silenzi e quei
corpi, in una terra di mezzo che sconfina nel corpo in azione. Un corpo fuori contesto che
rifugge un senso logico per rimettersi alla legge che nasce dal nostro stare uno di fronte all’altro - corpo dell’azione e corpo della visione che vivono uno stesso indiscutibile destino:
la fine.
MERCOLEDì 11
21.00
CENTRALE
PRENESTE
Via Alberto da Giussano
58
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BABY DOE
da GIOVEDì 12
a SABATO 14
dalle
19.00 alle 21.00
DANZA
DOMENICA 15
15.00 alle 17.00
dalle
FONDAZIONE
VOLUME!
Via di San Francesco di Sales
di
Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci
86
con
Sissj Bassani, Anna Basti,
Alessia Berardi, Marco Maretti,
Anna Marocco
gruppo nanou
Baby Doe è una stanza sospesa. La scena è sollevata da terra per permettere al
corpo di scoprire anfratti in cui sottrarsi.
Dell'Infanzia si assume l’esercizio fisico, sempre difficilissimo, che determina
l’inciampo: un avvenimento inaspettato che sospende l'azione, la sposta altrove, disorganizza la consequenzialità degli eventi.
Baby Doe è il procedimento attraverso il rigore di una strategia creativa giocata
sulla formalizzazione della figura e del recinto che la perimetra: spazio interno
come misura specifica del quadro e dell'esistenza rappresentata.
La forma antropomorfica è inevitabilmente in conflitto con il recinto geometrico.
La geometria di tale recinto assume l'esperimento retorico della perfezione, in
quanto funzionale allo scatenamento prodotto sulla figura interna spaesata in un
centro impossibile.
suono: Roberto Rettura
scene e light design: Giovanni Marocco
video: Claudio Martinez
prodotto da
E / gruppo nanou
co-prodotto da
Teatri di Vetro
con il sostegno di
Cantieri, Rete Anticorpi,
Fondazione Volume! e Galleria Ninapì
con il contributo di
MIBACT, Regione Emilia-Romagna
Assessorato alla cultura,
Comune di Ravenna Assessorato alla cultura
TO CELEBRATE
TEATRO
GIOVEDì 12
21.00
di e con
cane – Daniela Cattivelli, Federica Santoro
disegno luci
cane
in collaborazione con Dario Salvagnini
organizzazione
cane
produzione
Teatri di Vetro,
Associazione Culturale Biancofango
e con il sostegno
del Kollatino Underground
per la residenza artistica
e dell’Associazione Culturale Biancofango
spettacolo promosso da
Teatri di vetro
CARROZZERIE
N.O.T
cane - cattivelli / santoro
Via Panfilo Castaldi
Questo che presentiamo è un allenamento. Allenamento allo spazio, al tempo,
a se stessi, senza l’altro, con l’altro, allenamento alla leggerezza, al suono delle
parole, all’austerità, al buon umore, alla dispersione, allenamento a lavorare
in piccolo, all’ipnosi, alla dilatazione, alla persistenza, all’accrescimento.
Il lavoro nasce attraverso la pratica di una collezione di esercizi, spesso con
un libro in mano. Una serie sparsa di appunti e testi rappresentano il punto di
fuga di questo lavoro, un centro da cui partono molteplici traiettorie.
Ci si muove in una prospettiva che non ha bisogno di raccontare o spiegare,
si crea piuttosto un luogo in cui ogni riferimento testuale è soggetto ad un processo di gemmazione.
28/A
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LETIZIA FOREVER
scritto e diretto da
Rosario Palazzolo
con
Salvatore Nocera
assistente alla regia
Irene Nocera
scene
Luca Mannino
disegno luci
Toni Troia
organizzazione
Stefano Mascagni
Giada Biondo
T E AT R O
produzione
Teatrino Controverso
e T22
con il Patrocinio di equamente – bottega del mondo
teatrino controverso
Letizia forever è una donna sgrammaticata, esilarante, poetica, semplice e complicatissima, dal linguaggio dirompente, assolutamente personale, intriso di neologismi, solecismi, e nonsense semiotici che diventano caricaturali non appena
prendono di mira l’instabile certezza dei luoghi comuni. È una donna che racconta
la propria esistenza, un’esistenza fatta di soprusi, di ignoranza, di rocambolesche
peregrinazioni emotive. Ed è anche una musica, Letizia forever, quella dei fabulosi
anni ‘80; una musica che entra in collisione con la storia, o la sollecita, o la sorprende.
Letizia forever è soprattutto una distonia della personalità, un accanimento sociale,
un rebus irrisolto, e irrisolvibile.
Picchì, io, di mio, non la faccio troppo intelligente, la gente, intelligente di capire
la storia mia, voglio dire, di capirla vera, ca la gente non è mai troppo intelligente,
per me, intelligente di capire veramente le cose.
VENERDì 13
21.00
CARROZZERIE
N.O.T
Via Panfilo Castaldi
28/A
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L’UOMO CHE CAMMINA
Esercizi per Roma
di Leonardo Delogu, Valerio Sirna,
Hélène Gautier
T E AT R O
con Teofrasto Bombasto
e con Leonardo Delogu, Valerio Sirna,
Hélène Gautier
con la collaborazione di Vincenzo Scalera,
Mael Veisse, Rocky Marciano e Giovanna
un progetto di DOM
© Marco Zuccaccia
produzione
Teatro stabile dell'Umbria/ Terni Festival,
Teatri di Vetro
domLa nuova creazione del gruppo DOM-,#arriva a Roma sotto forma di dialogo e riflessione a voce alta intorno alle questioni che animano lo spettacolo. Un processo
di avvicinamento al debutto romano previsto per il 2016, una collezione dei materiali
di ricerca, un tempo di condivisione con il pubblico tra esplorazioni urbane, approfondimenti teorici, azioni performative, proiezioni di video, live set e festa di quartiere. Un rito collettivo, che attraversando gli spazi dello spettacolo e mostrando
alcuni frammenti del lavoro, solleva domande cruciali intorno al lavoro artistico:
quale è il ruolo dell’arte e dell’artista oggi? Cosa è reale e cosa è rappresentazione?
Qual è il ruolo del paesaggio? Cosa rischiamo? Cosa perdiamo? Cosa cerchiamo?#
Muoveremo queste domande camminando tra il Trullo e la Magliana, nella periferia
Sud di Roma, in una relazione percettiva ed emotiva con i luoghi che hanno contribuito ad alimentare la ricerca del gruppo DOM- negli ultimi due anni.
.
liberamente ispirato dal fumetto di
Jiro Taniguchi
SABATO 14
16.30
STAZIONE
MAGLIANA
Trullo
THE IMPORTANCE OF BEING
SIMONE DE BEAUVOIR
SABATO 14
21.00
CARROZZERIE
N.O.T
Via Panfilo Castaldi
28/A
TEATRO
artistic direction and performance
Miguel Bonneville
dramaturgical support
João Manuel de Oliveira
lighting design Nuno Patinho
original music Susana Santos Silva
costume design Mariana Sá Nogueira
video and photographic recording
Joana Linda
executive production
Cristina Correia
production
Horta Seca Associação Cultural
Performance funded by Direcção Geral das
Artes (PT) and La Fundición (ES)
© Joana Linda
miguel bonneville
Da quando ho letto She Came To Stay (la prima pubblicazione dell'autrice)
Simone de Beauvoir è stata presente in tutti i miei lavori. I suoi libri ruotano
attorno a tutte le questioni che sono centrali per il mio lavoro: autobiografia,
politica/femminismo, genere/sessualità, esistenzialismo e morte. Affrontiamo
questi temi in modi molto diversi, ma la nostra base e il nostro principio sono
gli stessi - crediamo nella ricerca della verità e crediamo nel valore della cultura, perché entrambi ci hanno salvato dalla disperazione in tenera età.
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Acerbo totale
DOMENICA 15
orari vari
cantiere di formazione e scrittura coreografica
Progetto promosso da L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino,
Teatri di Vetro/triangolo scaleno teatro, Cie Twain/OFFicinaTwaIN.
Acerbo totale è un esperimento di messa in condivisione di risorse, intellettuali e professionali,
che si propone di sostenere i giovani coreografi nella loro formazione artistica.
Nel 2015 il sostegno di triangolo scaleno è andato a Valeria Loprieno e alla compagnia
DEHORS/AUDELA e si è potuto concretizzare grazie alla sinergia con il progetto Volcano,
a cura di Simona Bertozzi e di Enrico Pitozzi realizzato da L’Arboreto, e con l’OFFicina TwaIN
gestita dalla Compagnia Twain nello Spazio Polifunzionale di Ladispoli.
CARROZZERIE
N.O.T
Via Panfilo Castaldi
INCONTRO
17.00
Acerbo totale e Volcano_ Formazione, trasmissione di saperi, luoghi.
Partecipano: Simona Bertozzi, Enrico Pitozzi, Fabio Biondi, Paolo Brancalion, Loredana Parrella, Roberta Nicolai.
18.00
DANZA
PERFETTO INDEFINITO
dehors /audela
Sull'equivoco dell'autoritrarsi. Sulla resistenza ad abitare e ad indossare la propria
identità. Sull'androginia e il misconoscimento. Verso il neutro. Tanto più perfetti
quanto più indefiniti.#
Primo esperimento della ricerca concepita a partire dalla vita/opera di Claude Cahun,
scrittrice, fotografa e attrice nata nel 1894 a Nantes, vicina al movimento surrealista
negli anni Trenta, dimenticata a lungo e riscoperta solo da pochi lustri. Claude Cahun
fu un’artista controversa e perseguitata a causa della sua omosessualità e delle sue origini ebraiche. Tutta la sua vita/opera, minata da constanti aggressioni e insulti, può essere definita come una continua rincorsa dell’identità mancata, concepita come
resistenza e rivolta nei confronti di qualsiasi identificazione forzata.
DANZA
18.30
di
Salvatore Insana e Elisa Turco Liveri
con
Elisa Turco Liveri
immagini e disegno luci
Salvatore Insana
suono
Osvaldo Cibilis
produzione
Dehors/Audela
con il sostegno di
Officine Caos/Stalker Teatro, L'Estruch fàbrica de creació de les arts en viu,
Acs Abruzzo Circuito Spettacolo
DA CONSUMARSI
PREFERIBILMENTE ENTRO
Best before...
valeria loprieno
La scadenza è materiale ma anche biologica, affettiva, umana. Tutto può essere
fragile, fuggevole, transitorio. Un’indagine sul momentaneo, sul labile, sulla
precarietà del possedere e dell’essere, un passaggio inevitabile dentro se stessi,
fino ad arrivare ad interrogare la danza stessa, luogo dell’effimero per antonomasia che si consuma nel momento in cui si manifesta. Un’arte a breve scadenza la cui fragilità sta nella non ripetibilità, nella quasi impossibilità di
codifica. L’unicità del gesto diventa la lente d’ingrandimento per questa indagine. Le peculiarità fisiche e dinamiche accentuano l’effimerità del movimento,
da qui la volontà di lavorare con fisicità differenti ed energie contrastanti.
regia e coreografie
Valeria Loprieno
di e con
Valeria Loprieno
Giovanna Rovedo
Lucrezia Micheli
video e suono
Giacomo Citro
produzione
Cie Twain/Nuovi Autori
con il sostegno del
MiBACT-Ministero per i Beni
e le Attività Culturali e del Turismo,
OFFicinaTwaIN14/16_Regione Lazio
in residenza presso
Sala Bausch - Centro Arte e Cultura,
Città di Ladispoli
La scatola dell’arte, Roma
28/A
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LABORATORI
15
ari
RIE
O.T
i
28/A
Roberto Latini/Fortebraccio Teatro
GLI SPETTRI IN SHAKESPEARE
3 novembre 14.00/17.00
4 novembre 12.00/17.00
Vascello Sala Studio
All’interno di Teatri di Vetro, Roberto Latini inaugura il progetto Shakespeare L.A.B. presentando una conferenza/spettacolo/laboratorio in cui materiali autoriali vengono condivisi con la classe di allievi.
Attore, autore e regista, protagonista della scena contemporanea, Latini ha indagato nei meandri della scrittura shakespeariana nel segno della riappropriazione dei classici e della ricerca di una scrittura scenica originale.
Shakespeare L.A.B.
Libero Adiacente Bardo
Il progetto nasce dalla collaborazione e da una riflessione condivisa sull’alta formazione tra Teatri di Vetro e la Scuola
d’Arte Drammatica Cassiopea.
Si propone come un’esperienza formativa che offre la possibilità di confrontarsi e studiare con alcuni dei principali artisti della
scena contemporanea e con interlocutori teorici che si sono distinti per le loro indagini sul contemporaneo e sulla rielaborazione e riappropriazione dei classici.
Un’opportunità di crescita e conoscenza artistica rivolta ad attori e allievi attori.
Lisa Ferlazzo Natoli/Lacasadargilla
LEAR DI EDWARD BOND
6, 7 e 8 novembre
Accademia Cassiopea
Prima di debuttare a dicembre, al Teatro India di Roma, con Lear di Edward Bond, Lisa Ferlazzo Natoli dedica delle giornate allo studio e alla conoscenza di questo testo ancora inedito in Italia. Il percorso laboratoriale si articolerà in due sezioni.
Una prima parte del lavoro riguarderà l’analisi e la messa in opera dei meccanismi di potere e di violenza su cui si sostanzia
la costruzione dello spazio sociale pubblico e privato. Da una serie di domande si strutturerà un lavoro di improvvisazione
a tema che faccia entrare le parole e le posture dei personaggi del Lear. La seconda parte del lavoro riguarderà direttamente
il testo teatrale, nella sua versione appena tradotta e adattata. Una selezione di scene del Lear di Bond verrà strutturata assieme ai partecipanti perché l’attore possa azzardare ipotesi su personaggi, natura delle relazioni e linguaggi che Bond mette
in campo.
13, 14 e 15 novembre Accademia Cassiopea
Francesca Macrì e Andrea Trapani/Biancofango
ROMEO E GIULIETTA e il calcio
Dopo un triennio dedicato a Shakespeare, in collaborazione con il Teatro di Roma e con i progetti Hamlet e Romeo e Giulietta – ovvero la perdita dei Padri | prove di drammaturgia dello sport con gli adolescenti, la compagnia Biancofango individua nel testo shakespeariano il terreno ideale per proseguire la propria indagine sulla relazione tra teatro e calcio iniziata,
nel 2006, con una drammaturgia originale: In punta di piedi. Il lavoro si svilupperà a partire dalle molteplici potenzialità che
il testo di riferimento offre: la presenza di un conflitto che genera due fazioni/squadre e la relativa competizione fra di esse,
l’analisi e il confronto fra l’azione teatrale contenuta nella drammaturgia e la corrispettiva azione calcistica da essa suggerita, la relazione scenico/sportiva padre-figlio in un quadro canonico in cui il figlio è chiamato a giocare e il padre è chiamato a guardare e influire sull’azione scenica e di gioco.
>>> L’intero percorso laboratoriale – nella prima sessione – vedrà l’affiancamento di Laura Novelli, giornalista, critica e studiosa di teatro che si dedicherà al tema:
Lo sguardo del regista: messinscene e visioni shakespeariane nella storia del teatro moderno e contemporaneo.
La seconda parte del progetto è prevista tra gennaio e febbraio 2016 e vedrà le docenze di: Michela Lucenti/Balletto
Civile, Fabrizio Arcuri/Accademia degli Artefatti e l’affiancamento teorico di Attilio Scarpellini.
Per informazioni e iscrizioni: [email protected]
TEATRI DI VETRO dicembre …L’ESIGENZA DI NON FINIRE…
5 e 6 dicembre
10 dicembre
Supercinema Tuscania, CorpogiochiXL in collaborazione con Vera Stasi.
Libreria Giufà, Roma, Network drammaturgia Nuova presentazione e lettura del testo vincitore.
TDV9-PROGRAMMA-WEB_Layout 5 21/10/15 11:17 Pagina 1
[domenica 1 novembre
@ MACRO - Museo d’Arte Contemporanea]
dalle 15,00 alle 19,00 ALEX MARENGA
AMPTEK video retrospettiva sala cinema
dalle 15,00 SIMONE PAPPALARDO/GIANNITROVALUSCI
RIZOMA/ALCINA installazione e alle 19,00 live spazio area
dalle 15,30 alle 17,00 RINUS VAN ALEBEEK
DORMYOGA performance foyer
16,00 ORCHESTRA CIRCUITERIE
WELLS concerto sala cinema
18,00 MUVIC
STALKER video sonorizzazione live sala rossa
19,00 EVIL TWIN
AYIN live set sala rossa
21,00 SAMUEL KERRIDGE
ALWAYS OFFENDED NEVER ASHAMED live set foyer
[lunedì 2 novembre]
17,30 EFFIMERO PERMANENTE
O/Z L’ATLANTE DI FANNY&ALEXANDER
incontro Opificio Romaeuropa
dalle 18,00 alle 20,30 ascolto Monteverde Living Lab
ABSOLUTELY LIVE #1 sogno di una notte di mezza estate
20,00 TEATRO SOTTERRANEO
BE LEGEND! teatro Carrozzerie n.o.t
21,30 FIBRE PARALLELE
LA BEATITUDINE teatro Teatro Vascello
[martedì 3 novembre]
dalle 18,00 alle 20,30 ascolto e alle 19,00 incontro Monteverde Living Lab
ABSOLUTELY LIVE #1 sogno di una notte di mezza estate
20,30 FANNY& ALEXANDER
SCROOGE teatro Teatro Vascello
[mercoledì 4 novembre]
dalle 18,00 alle 20,30 ascolto Monteverde Living Lab
ABSOLUTELY LIVE #1 sogno di una notte di mezza estate
20,30 AMENDOLA/MALORNI
DIARI DAL DILUVIO teatro Teatro Vascello
22,00 LAB 121
L’INSONNE teatro Teatro Vascello
TDV9-PROGRAMMA-WEB_Layout 5 17/10/15 13:47 Pagina 2
[giovedì 5 novembre]
dalle 18,00 alle 20,30 ABSOLUTELY LIVE #1 sogno di una notte di mezza estate
ascolto Monteverde Living Lab
20,30 MENOVENTI
ASCOLTATE! Cartoline a Roma teatro Teatro Vascello
22,00 QUOTIDIANA.COM
IO MUOIO E TU MANGI teatro Carrozzerie n.o.t
[venerdì 6 novembre]
dalle 18,00 alle 20,30 ABSOLUTELY LIVE #1
ascolto Monteverde Living Lab
20,00 e 21,00 OPERA
sogno di una notte di mezza estate
MA#museo danza Carrozzerie n.o.t
21,30 LEVIEDELFOOL
MADE IN CHINA teatro Teatro Vascello
[sabato 7 novembre]
dalle 18,00 alle 20,30 ABSOLUTELY LIVE #1
sogno di una notte di mezza estate
ascolto Monteverde Living Lab
20,30 ROBERTO CASTELLO/ANDREA COSENTINO
TRATTATO DI ECONOMIA danza Teatro Vascello
22,00 EROSANTEROS
SULLA DIFFICOLTÀ DI DIRE LA VERITÀ teatro Carrozzerie n.o.t
[domenica 8 novembre]
dalle 18,00 alle 20,30
ABSOLUTELY LIVE #1
sogno di una notte di mezza estate
ascolto Monteverde Living Lab
20,30 BALLETTO CIVILE
HOW LONG IS NOW#Roma danza Teatro Vascello
[martedì 10 novembre]
dalle 14,00 alle 18,00 incontro Teatro di Villa Torlonia
LA CREAZIONE CONTEMPORANEA E IL REALE
20,30 COMPAGNIA ENZO COSIMI
LA BELLEZZA TI STUPIRÀ danza Carrozzerie n.o.t
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[mercoledì 11 novembre]
20,00 COMPAGNIA ENZO COSIMI
LA BELLEZZA TI STUPIRÀ danza Carrozzerie n.o.t
21,00 PAOLA BIANCHI
ZERO danza Centrale Preneste
[giovedì 12 novembre]
dalle 19,00 alle 21,00 GRUPPO NANOU
BABY DOE danza Fondazione Volume!
21,00 CANE - CATTIVELLI/SANTORO
TO CELEBRATE teatro Carrozzerie n.o.t
[venerdì 13 novembre]
dalle 19,00 alle 21,00 GRUPPO NANOU
BABY DOE danza Fondazione Volume!
21,00 TEATRINO CONTROVERSO
LETIZIA FOREVER teatro Carrozzerie n.o.t
[sabato 14 novembre]
partenza ore 16,30 stazione Magliana DOM-
L’UOMO CHE CAMMINA / Esercizi per Roma teatro Trullo
dalle 19,00 alle 21,00 GRUPPO NANOU
BABY DOE danza Fondazione Volume!
21,00 MIGUEL BONNEVILLE
THE IMPORTANCE OF BEING SIMONE DE BEAUVOIR teatro Carrozzerie n.o.t
[domenica 15 novembre]
dalle 15,00 alle 17,00 GRUPPO NANOU
BABY DOE danza Fondazione Volume!
dalle 17,00 ACERBO TOTALE E VOLCANO incontro Carrozzerie n.o.t
18,00 DEHORS/AUDELA
PERFETTO INDEFINITO danza Carrozzerie n.o.t
18,30 VALERIA LOPRIENO
DA CONSUMARSI PREFERIBILMENTE ENTRO danza Carrozzerie n.o.t
[martedì 3 e mercoledì 4 novembre
inaugurazione SHAKESPEARE LAB
ROBERTO LATINI/FORTEBRACCIO TEATRO
“Gli spettri in Shakespeare” info: teatridivetro.it
]
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[Informazioni e prenotazioni TDV
[email protected]]
MACRO - Museo d'Arte Contemporanea di Roma
ingresso! libero con esclusione dei
Concerti Sala Rossa h 18 e h 19 ingresso 3 €
e Concerto Palco h 21.00 ingresso 6 €
Via Nizza 138 (Salario)
TEATRO VASCELLO
ingresso! 8 € | ridotto! 6 €
Biglietteria 06 5881021 - 06 5898031
Via Giacinto Carini 78 (Monteverde)
CARROZZERIE N.O.T
ingresso! 8 € | ridotto! 6 €
Via Panfilo Castaldi 28/a (Trastevere)
FONDAZIONE VOLUME!
ingresso! libero
Via di San Francesco di Sales 86 (Trastevere)
OPIFICIO ROMAEUROPA
Ingresso libero
Via dei Magazzini Generali 20/A (Ostiense)
CENTRALE PRENESTE teatro
ingresso! 8 € | ridotto! 6 €
Biglietteria 06 27801063 – 06 25393527
Via Alberto da Giussano 58 (Pigneto)
MOLL Monteverde Living Lab
ingresso! libero
Via Andrea Busiri Vici 10 (Monteverde)
TRULLO
Partenza da Stazione Magliana
Ingresso libero
TEATRO DI VILLA TORLONIA
Ingresso libero
Via Lazzaro Spallanzani 1/A
Convenzioni
Con il biglietto del Festival sconti presso le librerie/caffetterie:
Giufà | Tuba | Koob | Assaggi
Ringraziamo il Cineclub DETOUR per essere stato la nostra sede temporanea
[teatri di vetro è...]
Roberta Nicolai direzione artistica - Elisa Vago produzione e organizzazione - Enea
Tomei consulenza musicale e immagine - Andrea Grassi consulenza artistica e segreteria organizzativa - Elena Lamberti responsabile promozione - Chiara Mattei promozione e comunicazione - Alessandro Caruso grafica e social networking Antonella Bartoli, Shadi Cioffi ufficio stampa - Renato Criscuolo coordinamento
tecnico - Lorenzo Fochesato assistente segreteria - Settore Q web design
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[appunti]
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