Un bicchiere di plastica e uno spray con il broncodilatatore nell’attacco d’asma ? No, non è un cocktail vincente ! Daniele Radzik U.O. di Pediatria - Ospedale San Giacomo Castelfranco Veneto (TV) [email protected] Le Linee Guida internazionali segnalano la possibilità di utilizzare distanziatori “fatti in casa” (per esempio una bottiglia di plastica delle bibite), in mancanza di quelli del commercio, per somministrare i beta2agonisti nell’attacco acuto d’asma dei bambini (1). Qualcuno ritiene che persino bicchieri e tazze di plastica o di carta possano rappresentare camere semplici ma efficaci, in base ad alcuni studi non controllati, con pochi pazienti e piuttosto datati, che riportano un miglioramento dei sintomi e della funzionalità polmonare sfruttando questo accorgimento (2,3); un simile device casalingo, se presentasse realmente prestazioni favorevoli, potrebbe essere diffuso nei paesi in via di sviluppo, dove gli apparecchi tradizionali sono difficilmente reperibili per ragioni di tipo economico. L’argomento è davvero intrigante ed in questi giorni ho ricevuto numerose e-mail, con richieste di consigli su come realizzare modelli di spacer “artigianali” ! Ma esistono lavori scientifici validi che abbiano confrontato l’effetto broncodilatatore di una tazza di plastica con quello di un distanziatore tradizionale ? Si, Heather J Zar et al alcuni anni fa hanno pubblicato sul Lancet uno Studio Clinico Randomizzato (SCR) (4), che permette di rispondere in modo soddisfacente alla domanda che ci siamo posti. Ve lo voglio riassumere brevemente: si tratta di un trial di buona qualità metodologica, perchè l’assegnazione dei pazienti è stata fatta in modo “casuale”, la lista tenuta celata in buste sigillate, non ci sono state perdite al follow-up, la numerosità campionaria era adeguata e gli investigatori, che registravano i dati clinici e i parametri di funzionalità respiratoria non erano a conoscenza a quale gruppo appartenessero i pazienti. 88 bambini di età 5-13 anni (media 9 anni), che si erano presentati alla Croce Rossa dell’Ospedale Pediatrico di Città del Capo (Sud Africa) per un attacco acuto d’asma, stratificati in due sottogruppi (con ostruzione lieve, e PEF 60-79% del valore predetto e con ostruzione moderata-grave e PEF 20-59% del valore predetto) sono stati randomizzati a ricevere un broncodilatatore, il fenoterolo in spray (100 µgr/puff) , 4 puff se peso ≤ 25 Kg, 6 puff se peso > 25 inserito su 4 diversi modelli di spacer: - I gruppo (n=22) Aerochamber con volume da 145 ml con boccaglio e valvole. - II gruppo (n=22) Bottiglia di plastica derivata dalle bibite con volume da 500 ml, modificata secondo Zar (5) (foro nel fondo eseguito tramite una barra incandescente della stessa forma del beccuccio dello spray, sigillato perfettamente con la colla). - III gruppo (n=22) Bottiglia di plastica derivata dalle bibite con volume da 500 ml, modificata secondo Zar, ma con spray non sigillato. - IV gruppo (n=22) Tazza di polistirene con volume da 200 ml, nel cui retro veniva inserito lo spray attraverso un foro e con la parte anteriore fatta aderire al viso del paziente, per simulare una mascherina. I primi 3 spacer erano stati sottoposti a priming (15 spruzzi del farmaco a “vuoto” dentro di loro) per saturare le cariche elettrostatiche delle pareti. I risultati raggiunti sono illustrati nella tabella I: con tutti e 4 gli spacer si è ottenuto un miglioramento di almeno il 15% del PEF dopo 15’ dalla somministrazione del fenoterolo (l’esito primario), ma le modifiche della funzionalità polmonare sono risultate minori con la tazza di plastica, rispetto agli altri apparecchi. La differenza è risultata particolarmente evidente nel sottogruppo con ostruzione moderata-grave, in cui, usando il bicchiere di polistirene, non si è avuto con il broncodilatatore alcun miglioramento del FEV1, mentre le performance migliori sono state realizzate dall’aerochamber e dalla bottiglia di plastica sigillata. Tabella 1 Risposta al broncodilatatore secondo il grado di ostruzione delle vie aeree ed il modello di distanziatore Aerochamber Bottiglia sigillata Bottiglia non sigillata Tazza di plastica Tutti i pazienti FEV1 23.5 (14-37) 20 (15-33) 16.5 (10-34) 13 (0-23) PEF 22.5 (14-59) 24.5 (10-44) 17 (1-42) 16 (2-23) FEV1 20 (5-24) 16 (10-21) 15 (12-24) 16 (11-23) PEF 17 (11-23) 19 (9-32) 2 (-2-36) 16 (9-23) FEV1 37 (19-53) 33 (18-55) 18 (9-57) 0 (da -4 a 24) PEF 59 (22-69) 36 (21-102) 21 (16-99) 12 (da – 5 a 37) Con ostruzione lieve* Con ostruzione moderatagrave* Legenda: i dati rappresentano la mediana (25°-75° percentile) della differenza fra i valori pre e posttrattamento, espressa in %.* n= 11 in ciascun gruppo di spacer. Quindi, anche se un bicchiere può risultare efficace per erogare un beta2 agonista nell’attacco acuto d’asma lieve, non rappresenta una camera di espansione affidabile nelle forme moderate-gravi: questo comportamento è probabilmente dovuto alle caratteristiche intrinseche dell’apparecchio “casalingo” e alla notevole perdita di aerosol che inevitabilmente si produce per la non perfetta adesione della sua parte anteriore al viso del paziente. E’ stato infatti dimostrato (6), utilizzando un modello sperimentale di vie respiratorie superiori e di viso per simulare la somministrazione di un aerosol nel bambino, che per un’efficace inalazione non ci devono essere soluzioni di continuità intorno al naso e alla bocca del paziente: un altro studio (7) ha confermato come siano sufficienti anche piccole fessure fra la maschera e il volto, come spesso avviene nella pratica, per ridurre la massa inalata di fluticasone dal 27-53% a solo il 4-29%, quando questo viene erogato tramite spray ed aerochamber. Uno studio osservazionale (8) riporta comunque come una buona adesione venga raggiunta solo nel 20% dei casi, anche se i genitori sono stati in precedenza istruiti su come appoggiare correttamente la maschera al paziente. Esistono altri SCR, che utilizzando tazze di carta come spacer ed un broncodilatatore in spray, hanno ottenuto risultati favorevoli, ma avevano arruolato una popolazione di adulti, con broncospasmo lieve (9,10): si può dunque concludere, sulla base delle migliori evidenze disponibili in questo momento, che soltanto la bottiglia di plastica delle bibite adattata secondo il metodo di Zar rappresenta un distanziatore “home made” valido nell’attacco acuto d’asma dei bambini (11,12), mentre tazze o bicchieri di plastica si possono impiegare solo….. se proprio non abbiamo nulla a disposizione. Bibliografia 1. Global Initiative for asthma 2006. Global strategy for asthma management and prevention. NHLBI/WHO workshop . www.ginasthma.com 2. Henry RL, Milner AD. Simple drug delivery system for use by young asthmatics. BMJ 1983;286:2021. 3. Teo J, Kwang LW, Yip WCL. An inexpensive spacer for use with metered-dose bronchodilators in young asthmatic children. Pediatr Pulmonol 1988;5:244-246. 4. Zar HJ, Brown G, Donson H, Brathwaite N, Mann MD, Weinberg EG. Home-made spacers for bronchodilator therapy in children with acute asthma: a randomized trial. Lancet 1999;354:979-82. 5. Zar HJ, Streun S, Levin M, Weinberg EG, Swingler GH. Randomised controlled trial of the efficacy of a metered dose inhaler with bottle spacer for bronchodilator treatment in acute lower airway obstruction. Arch Dis Child 2007;92:142-146. 6. Esposito-Festen JE, Ates B, van Vliet FJ, Verbraak AF. Effect of a facemask leak on aerosol delivery from a pMDI-spacer system. J Aerosol Med 2004;17:1-6. 7. Smaldone GC, Berg E, Nikander K. Variation in pediatric aerosol delivery: importance of face mask. J Aerosol Med 2005;18(3):354-363. 8. Amirav I, Newhouse MT. Aerosol therapy with valved holding chambers in young children: importance of the facemask seal. Pediatrics 2001;108:389-394. 9. Willemse BW, Toelle BG, Li JS, Shah S, Peat JK. Use of a paper disposable cup as a spacer is effective for the first-aid management of asthma. Respir Med 2003;97(1):86-9. 10. Samaranayake SW, Perera BJ. Paper spacers coupled to metered dose inhalers in family practice. Ceylon Med J 1998;43(3):147-50. 11. Radzik D. Ma guarda funzionano pure le bottigliette di plastica delle bibite per somministrare I broncodilatatori nell’attacco acuto d’asma ! RIAP 2007;413-18. 12. Zar HJ, Motala C, Weinberg E. Incorrect use of a homemade spacer for treatment of recurrent wheezing in children- a cause for concern. SAMJ 2005;95:389-90.