CAPITOLO 6 L`equilibrio nei fluidi CAPITOLO 7 La descrizione del

I.S.S. "F.GONZAGA" A.S. 2013-14
DISCIPLINA:
SCHEDA DELLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE
FISICA
INDIRIZZO:
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE
DOCENTE
CARLO BUFFOLI
TESTI IN ADOZIONE
WALKER
2^AN
CORSO DI FISICA
ED. LINX
CAPITOLO 6 L’equilibrio nei fluidi
CONOSCENZE
ABILITA’
STRUMENTI
La pressione
Applicazione della formula della densità
Testi in
Le proprietà dei fluidi: la densità
Determinare la pressione esercitata da unaforza e dai liquidi.
adozione
Il principio di Pascal
Applicazione del principio di Pascal e della legge di Stevino
Laboratorio
La legge di Stevino e i vasi comunicanti
Comprendere il ruolo della pressione atmosferica.
di fisica
Il principio di Archimede
Applicazione della relazione che esprime la spinta di Archimede
Laboratorio
La pressione atmosferica
Analizzare le condizioni di galleggiamento dei corpi.
di informatica
Attività di laboratorio
Internet
La legge di Stevino
La legge di Pascal
La spinta di Archimede
CAPITOLO 7 La descrizione del moto
CONOSCENZE
ABILITA’
STRUMENTI
1. Il moto di un punto materiale
Applicazione della legge oraria del moto uniforme
Testi in
adozione
2. Sistemi di riferimento
3. Distanza percorsa e spostamento
Trasformazione in km/h della velocità espressa in m/s e viceversa
4. La velocità
Applicazione delle leggi del moto uniformemente accelerato
Laboratorio
di informatica
Interpretazione grafica della velocità media
Velocità istantanea
Laboratorio
di fisica
Diagrammi spazio-tempo
Tracciamento del grafico spazio-tempo a partire dalle leggi orarie del moto
Internet
Interpretazione grafica della velocità istantanea
5. Il moto rettilineo uniforme
Rappresentazione grafica delle grandezze inversamente proporzionali
6. L'accelerazione
Interpretazione grafica dell'accelerazione media
Applicazione delle leggi del M.U.A al caso della caduta libera e del piano inclinato
7. Il moto uniformemente accelerato
FISICA INTORNO A NOI
Saper risolvere problemi di moti scegliendo le opportune leggi della cinematica
Lo spazio di frenata
8. La caduta libera
LABORATORIO
13.
Misura della velocità media
14.
Moto uniformemente accelerato
CAPITOLO 8 Le leggi della dinamica
STRUMENTI
CONOSCENZE
ABILITA’
1. La dinamica newtoniana
Utilizzo della relazione tra forza, massa e accelerazione del secondo principio della dinamica Testi in
adozione
2. La prima legge della dinamica
I sistemi inerziali
Verifica del secondo principio della dinamica con massa costante
di fisica
Il principio di relatività galileiano
3. La seconda legge della dinamica
Saper risolvere problemi di moti scegliendo le opportune leggi della dinamica
Determinazione del peso di un corpo conoscendone la massa e viceversa
5. Applicazioni delle leggi della dinamica
Moto lungo un piano inclinato
Saper risolvere problemi di dinamica utilizzando il metodo del diagramma del corpo libero
Moto in presenza di attrito
Saper risolvere problemi di dinamica anche in presenza di forze d' attrito
LABORATORIO
Verifica della seconda legge di Newton (I)
Verifica della seconda legge di Newton (II)
Laboratorio
di informatica
Sistemi non inerziali e forze apparenti
4. La terza legge della dinamica
Laboratorio
Internet
Capitolo 9 Lavoro ed energia
CONOSCENZE
ABILITA’
STRUMENTI
1. Il lavoro di una forza costante
Determinazione del lavoro compiuto da una forza e della potenza sviluppata
Riconduzione del legame altezza-energia potenziale gravitazionale alla proporzionalità
diretta
Testi in
Forza che forma un angolo con lo spostamento
Differenza tra energia cinetica e potenziale
Laboratorio
2. L'energia cinetica
Individuare la legge di proporzionalità quadratica nelle formule dell' energia
di fisica
3. Il lavoro di una forza variabile
Calcolo dell’energia cinetica, potenziale gravitazionale ed elastica
Laboratorio
4. La potenza
Trasformazione del lavoro in energia
di informatica
La bolletta dell'energia elettrica
Calcolo dell’energia meccanica
Internet
5. Forze conservative ed energia potenziale
Risolvere problemi con il principio di conservazione dell’energia meccanica
Energia potenziale gravitazionale
Misurazione dell’energia cinetica e potenziale
Forza nella direzione dello spostamento
Energia potenziale elastica
6. La conservazione dell'energia meccanica
adozione
Verifica della conservazione dell’energia meccanica
Risolvere problemi anche in presenza di forze non conservative
7. Lavoro di forze non conservative
La conservazione dell'energia totale
CAPITOLO 10 Ottica geometrica
CONOSCENZE
ABILITA’
STRUMENTI
1. I raggi luminosi
Descrivere il fenomeno della riflessione e le sue applicazioni agli specchi piani e curvi.
Testi in
adozione
2. La riflessione
3. Gli specchi piani
Individuare le caratteristiche delle immagini e distinguere tra immagini reali e virtuali.
Costruzione delle immagini
Descrivere il fenomeno della rifrazione.
Laboratorio
di informatica
L'equazione degli specchi
5. La rifrazione
Laboratorio
di fisica
4. Gli specchi sferici
Comprendere il concetto di riflessione totale, con le sue applicazioni tecnologiche (prisma e
fibre ottiche).
Internet
La riflessione totale
6. Le lenti
Distinguere i diversi tipi di lenti e costruire le immagini prodotte da lenti sia convergenti che
divergenti.
Costruzione delle immagini
Equazione delle lenti
Principi di funzionamento del microscopio e del cannocchiale
7. L'occhio umano
FISICA INTORNO A NOI
I difetti della vista
8. Strumenti ottici composti
La lente di ingrandimento e il microscopio
Il telescopio
9. La dispersione della luce e i colori
L'arcobaleno
LABORATORIO
18. Riflessione su specchi
19. Rifrazione
CAPITOLO 11 Temperatura e calore
CONOSCENZE
ABILITA’
STRUMENTI
1. Temperatura ed equilibrio termico
Definizione operativa di temperatura
Testi in
2. La misura della temperatura
La scala Celsius
adozione
Trasformazione del valore di una temperatura da una scala all’altra
Lo zero assoluto
Significato di equilibrio termico
3. La dilatazione termica
Applicazione della legge di dilatazione lineare
La dilatazione lineare
Applicazione della legge di dilatazione cubica dei solidi e dei liquidi
FISICA INTORNO A NOI
Applicazione della legge di dilatazione cubica dei solidi e dei liquidi
Le lamine bimetalliche
Determinazione di calore specifico di un corpo
Il comportamento dell'acqua
4. Calore e lavoro meccanico
Determinazione della capacità termica di un corpo
5. Capacità termica e calore specifico
La capacità termica
Modalità di propagazione del calore
Il calore specifico
Calorimetria
Applicazione dell’equazione fondamentale della calorimetria
6. La propagazione del calore
Conduzione
Applicazione della legge della conduzione termica
Convezione
Irraggiamento
Riconoscere le modalità con cui si propaga il calore
LABORATORIO
20. Dilatazione termica lineare
21. Misura del calore specifico
Laboratorio
di informatica
La scala Kelvin
La dilatazione volumica
Laboratorio
di fisica
La scala Fahrenheit
Applicare la legge di Stefan-Boltzmann
Internet
CAPITOLO 12 Gli stati della materia e i
cambiamenti di stato
CONOSCENZE
I. La struttura atomica della materia
2. Gli stati di aggregazione
3. I cambiamenti di stato
ABILITA’
Mettere in relazione il calore e i cambiamenti di stato.
Interpretare il concetto di calore latente.
Evaporazione e condensazione
Ebollizione
FISICA INTORNO A NOI
Applicazione della formula relativa al calore latente trasformazione
Pressione e punto di ebollizione dell'acqua
Fusione e solidificazione
Diagramma di fase
4. Il calore latente
Calcolare l’energia necessaria per ottenere i diversi cambiamenti di stato.
5. Cambiamenti di stato e conservazione
dell'energia
Mettere in relazione alcuni fenomeni naturali con le conoscenze relative ai cambiamenti di
stato.
22. Fusione e solidificazione
23. Calore latente di fusione
Analisi dei cambiamenti di stato dell’acqua
Analizzare un diagramma di fase.
METODOLOGIE DI VERIFICA
PROVE UTILIZZATE AI FINI DELLA
PROVE UTILIZZATE AI FINI DELLA
VALUTAZIONE SCRITTA (*):
VALUTAZIONE ORALE:
q
ESERCIZI di tipo APPLICATIVO
q
INTERROGAZIONI
q
ESERCIZI di tipo TEORICO (dimostrazioni)
q
PROVE STRUTTURATE (scelta multipla / vero-falso)
q
q
SOLUZIONE DI PROBLEMI
PROVE SEMISTRUTTURATE (completamento, risposta aperta, esercizio a soluzione rapida, verofalso con motivazione, vero-falso con correzione della risposta quando falsa, test a scelta multipla con
motivazione)
q
PROVE LABORATORIALI
(*) Sarà a discrezione del docente predisporre
una prova di recupero per eventuali assenze;
q
PRESENTAZIONE di RELAZIONI, anche in forma multimediale.
tale prova potrà essere assegnata sin dal primo
giorno utile dopo il rientro dello studente.
q
VALUTAZIONE DEI COMPITI PER CASA
LA PROPOSTA DI VOTO DI FINE QUADRIMESTRE TERRA’ CONTO SIA DELLA MEDIA PONDERATA DELLE VERIFICHE
SOMMATIVE SIA DELLA CONTINUITA’ D’IMPEGNO NEL LAVORO DOMESTICO, SIA DEL TREND DELLE VALUTAZIONI STESSE
IL NUMERO MINIMO DI VALUTAZIONI PER CIASCUN QUADRIMESTRE E’ PARI A DUE, IL NUMERO MASSIMO È QUATTRO
(CONSIDERANDO LE PROVE RIPARTITE FRA SCRITTO ED ORALE)
STRUMENTI
Testi in
adozione
Laboratorio
di fisica
Laboratorio
di informatica
Internet