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“Com’è profondo il mare”
Lucio Dalla in jazz
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Anna Maria Castelli - voce
Simone Guiducci - chitarra
Achille Succi – clarinetto e sax
Fausto Beccalossi – fisarmonica
Lucio Dalla, il cantante
Lucio Dalla, il compositore
Lucio Dalla il pianista, il clarinettista, il sassofonista...
Lucio Dalla il poeta
Lucio Dalla il capocomico
Lucio Dalla il regista teatrale
Lucio Dalla e ...
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…quasi 50 anni di musica italiana d'autore, considerato che il primo 45 giri di Lucio risale al
1964. Presentare su un palco il mito di Lucio Dalla senza banalizzare l'istrione, senza
mortificare il poeta, senza umiliare la straordinaria caratura musicale e, soprattutto, senza
ferire lo spirito ingenuo di quest'uomo e artista, è una sfida che richiede audacia,
preparazione e senza dubbio un pizzico di saggia pazzia.
Per raccogliere questa sfida Anna Maria Castelli riunisce sapientemente intorno alla sua
figura di interprete musicisti di primo piano della scena jazzistica nazionale ed internazionale
come il chitarrista Simone Guiducci, il clarinettista e sassofonista Achille Succi e il
fisarmonicista Fausto Beccalossi. Moltiplicando i rimandi musicali, che vanno dal jazz alla
canzone d'autore (quegli stessi che hanno fatto del suo CD dedicato ai cantautori della “scuola
genovese” una delle più interessanti produzioni discografiche e che le è valsa l'Onorificenza di
Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferitale dal Presidente Giorgio
Napolitano per meriti artistici), tra frammenti poetici e teatrali e abbandoni alla grande
melodia italiana di cui Dalla rimane uno dei maggiori interpreti e caposcuola al fianco di
Domenico Modugno e Gino Paoli costruisce, ancora una volta, un caleidoscopio di musiche
colte e popolari che Lucio, con il suo spirito avventuroso, avrebbe sicuramente apprezzato!
Tutte le migliori canzoni come Quale allegria, Anna e Marco, Cosa sarà, Tango, Futura, solo per
citarne alcune, rilette e reinterpretate dalla voce assolutamente “sui generis” di Anna Maria
Castelli che, con una cultura musicale intimamente legata allo spirito del tango di Gardel come
alla canzone d'autore di Leo Ferré e al jazz di Chet Baker, proprio all'interno delle sfide più
difficili quali il teatro-canzone e la canzone d'autore italiana ha dato prova di originalità
assoluta, di una cifra personale unica nel panorama internazionale.
Anna Maria Castelli
La sua attività artistica è molto intensa, soprattutto all’estero. Uno dei più prestigiosi festival
internazionali, il Montreux Jazz Festival che l’ha invitata per due edizioni consecutive, l’ha
considerata una fra le prime cinque 5 voci al mondo. Ricercatrice curiosa, alterna al suo
interesse per il jazz, il tango, la canzone d’autore, il teatro, il teatro musicale del quale è
considerata una delle maggiori interpreti europee. Nel jazz ha collaborato con Giorgio Gaslini,
Gianni Coscia, Renato Sellani, Simone Guiducci, Kyle Gregory, Stefania Tallini, Salvatore
Maiore. Interessata alle avanguardie musicali è stata la protagonista impegnata in un progetto
di musica elettronica con alcuni ricercatori del Dipartimento di Musicologia dell’Università di
Helsinki. Nel 2002 è la protagonista, a Vilnius e Kaunas, della prima mondiale assoluta de
"L’Opéra du Pauvre", opera inedita composta per sola voce cantante e recitante, orchestra
sinfonica e coro dal grande poeta, compositore e chansonnier francese Léo Ferré, con la
Lithuanian State Symphony Orchestra diretta dal M° Massimo Lambertini. Sempre nel 2002
vince il Premio Musica Europa con "Opéra Tango" con il Gruppo del bandoneonista uruguayo
Hector Ulises Passerella. Nel 2005 diventa la protagonista del progetto tuttora in
distribuzione “La meravigliosa avventura del tango” al fianco del Premio Oscar Luis Bacalov.
Valente attrice oltre che cantante, nel luglio 2004 viene invitata come artista del genere
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Teatro Canzone alla prima edizione del Festival “Giorgio Gaber” alla Cittadella del Carnevale di
Viareggio. Da allora è protagonista di vari spettacoli dedicati a questo grande autore, fra i
quali l'originale “Se io ho perso…chi ha vinto?”, a firma Abner Rossi-Mario Berlinguer e, in
occasione del decennale della scomparsa “Hop...la leggerezza: Gaber...dopo Gaber”.
Oltre al Premio Musica Europa riceve nel 2003 il Premio Antigone, 2007 Premio Portovenere
Donna, premio prestigioso consegnato nelle edizioni precedenti a donne come Margherita
Hack, Franca Valeri, Paola Gassman, Rita Levi Montalcini, Dacia Maraini. Nel 2008 viene
insignita dal Presidente Giorgio Napolitano “Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica
Italiana “ per meriti artistici e nel 2010 riceve insieme a Luis Bacalov il premio Ignacio Corsini.
Intensa la sua attività concertistica all'estero con all'attivo oltre 40 Nazioni. Con il progetto
“Sous le ciel de Paris – Omaggio a Edith Piaf” è stata ospite della Novosibirsk Chamber
Orchestra nel 2011 e nel 2012 ha iniziato un'intensa attività concertistica, sempre in Siberia,
con I Virtuosi di Krasnoyarsk.
Ampia la sua discografia: Something to remember (con Gianni Coscia e Renato Sellani) uscito
per la prestigiosa e classica etichetta Fonè di Giulio Cesare Ricci, (ristampato nel 2012 in
edizione limitata 24kGold e in vinile) “Singing Modugno”, “Fiori d’Amore e d’Anarchia”, “C’est
toujours la même chanson” dedicato ai cantautori della “scuola genovese”, “Mare di mezzo –
Mediterraneo”, (R)esistere realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Musicologia
dell’Università di Helsinki, “Se io ho perso...chi ha vinto?” per l'etichetta “Maremosso Edizioni”.
Simone Guiducci
Il chitarrista e compositore torinese Simone Guiducci, è considerato uno dei personaggi di
spicco della scena jazzistica italiana, con collaborazioni discografiche e concertistiche di
risonanza internazionale. Influenzato dalla poetica di Django Reinhardt come dalla
psichedelia rock-blues di Jimi Hendrix, e profondamente legato alla creatività folk-prog dei
primi anni’70, Simone Guiducci ha messo a frutto le esperienze al fianco di Paolo Fresu,
Gianluigi Trovesi, Enrico Rava, dando vita nel 1995 al proprio progetto solistico “GRAMELOT”
inaugurando una originale strada di dialogo creativo fra folk e jazz e lavorando (in concerto e
su disco) con personaggi straordinari come Ralph Alessi, Erik Friedlander, Chris Speed, Don
Byron, Kenny Wheeler, Eberhard Weber. Simone Guiducci ha all’attivo oltre 20 incisioni, fra
produzioni come leader e partecipazioni come sideman; fra queste spiccano i dischi incisi per
l’etichetta Felmay : CANTADOR (2000), disco del debutto a capo del quintetto GRAMELOT con
Achille Succi, Fausto Beccalossi, Salvatore Maiore e Roberto Dani; CHORALE (2002) a cui
hanno collaborato ospiti come il trombettista Ralph Alessi ed il violoncellista Erik
Friedlander; DANCIN’ ROOTS (2004), a cui hanno preso parte il clarinettista Don Byron, il
pianista Andy Milne ed il trombettista Ralph Alessi, e STORIE DI FIUME (2006). Di recente
uscita (2012) il nuovo lavoro con il “Gramelot”: il disco, intitolato THAT’S ALL FOLKS, vede
ancora la partecipazione come guest del trombettista Ralph Alessi. Nel corso degli ultimi 15
anni si è esibito , oltre che nei maggiori festivals jazz italiani (con ben 7 partecipazioni al
prestigioso Clusone Jazz), in teatri e rassegne in giro per il mondo: Tokyo, Vancouver, Buenos
Aires, Rio de Janeiro, Mosca, Kyoto, Sao Paulo, Caracas, Quito, Lima, Città del Messico.
Fausto Beccalossi
Nato a Castenedolo (Brescia) nel 1967, inizia molto giovane lo studio della fisarmonica
cromatica, con lo stile classico, e della tromba presso il Conservatorio Statale di Brescia. Nel
'97 inizia la carriera professionistica come membro stabile del Gramelot Ensemble di Simone
Guiducci, del Guido Bombardieri Quartet e del Nuevo Tango Ensemble. Negli anni seguenti,
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Beccalossi ha collaborato e registrato con alcuni fra i migliori musicisti dell'area italiana e
internazionale: Kenny Wheeler, Sandro Gibellini, Gabriele Mirabassi, Enrico Rava, Mauro
Negri, Kyle Gregory. Nel 1999 viene chiamato dal clarinettista Gianluigi Trovesi a collaborare
col suo ensemble in tour internazionali. Nel 2002 Lito Epumer, uno dei migliori chitarristi
argentini, lo invita a registrare col suo quartetto, il CD "Nehuen" a Buenos Aires. Con il
Gramelot Ensemble di Guiducci a partire dal 2000, incide 4 dischi e collabora con Ralph Alessi,
Don Byron, Erik Friedlander, Chris Speed, Maria Pia De Vito. Durante gli ultimi 15 anni,
l’attività di Fausto Beccalossi diviene sempre più frenetica e prestigiosa; infatti, oltre che
collaborare con il cantante sardo Andrea Parodi, la cantante croata Tamara Obrovac ed il
sassofonista rumeno Nicolas Simion, registra due lavori con un proprio trio “ Ammentos" (con
Peo Alfonsi e Salvatore Maiore) . Intorno al 2008, un momento importante nella carriera del
fisarmonicista bresciano: entra nella band del chitarrista californiano Al Di Meola, con il quale
per i 6 anni seguenti, si esibisce nei maggiori festival jazz mondiali, in Australia, Giappone, Usa
ed Europa. Prende anche parte come membro del World Sinfonia di Al di Meola alla
registrazione del Cd “Pursuit Of Radical Rhapsody” (2011) del chitarrista americano, al fianco
di Peter Erskine, Gonzalo Rubalcaba e Mino Cinelu. Nel 2012 pubblica il proprio primo disco
di fisarmonica solista, intitolato “My Time”, che viene presentato live in anteprima al Festival
di Clusone Jazz.
Achille Succi
Sassofonista, clarinettista e compositore nato a Modena nel 1971, è considerato fra i massimi
specialisti italiani delle ance, sassofoni e clarinetti. Prevalentemente autodidatta, si è
perfezionato a Siena Jazz e ai Masterclass tenuti da D.Liebman, oltre ad avere ottenuto
numerose borse di studio che gli hanno dato la possibilità di frequentare il Berklee College of
Music e il conservatorio ritmico di Copenhagen. Achille Succi prende parte a numerosi
progetti speciali, tra i quali occorre ricordare l' “Othello Suite” di Uri Caine, “Circulez!” di Louis
Sclavis, "Belcanto" di Ettore Fioravanti, "Gramelot ensamble" di Simone Guiducci, “Urban
Raga” di Paolino Dalla Porta, "Nexus" di T. Tononi e D. Cavallanti, Pierre Dorge e la sua "New
Jungle Orchestra", Garrison Fewell e la sua "Variable Sound Density Orchestra", "Tryptique"
con Umberto Petrin e Giovanni Falzone, "Gallo & the roosters" di Danilo Gallo, "Tirodarco",
"P.Centauri Orchestra" di Giorgio Gaslini e "Eleven" di Franco D'Andrea. Anche sul piano della
canzone d'autore, va ricordato che Succi è stato per oltre dieci anni , su dischi ed in tour, al
fianco di Vinicio Capossela e collaborato con John De Leo. Dal 2001 figura tra il corpo docente
dei prestigiosi seminari estivi di SienaJazz.
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