guida tpi e 2012 - Marina Militare

SCUOLA SOTTUFFICIALI MARINA MILITARE
TARANTO
GUIDA AL
TIROCINIO PRATICO INDIVIDUALE
(T.P.I.)
PER I CAPI DI 3a CLASSE
PROVENIENTI DAL
CORSO NORMALE MARESCIALLI
PARTE TERZA
- GUIDA PER LA CAT./SPEC. SSP/E
Edizione Luglio 2012
SCHEDA ANAGRAFICA
C° di 3ªclasse SSP/E_______________________________________________________________
(Cognome)
(Nome)
(matricola)
….. Corso N.MRS
DURATA E SEDE DEL TIROCINIO
dal
al
Comando/Ente
Nominativo del Coordinatore del Tirocinio:
___________________________________________________________
nominato con O.d.G. nr. ______________ in data ___________________
NOTE
CORSO NORMALE MARESCIALLI
PROGRAMMI DIDATTICI SPECIALISTICI SVOLTI PER LA CAT./SPEC E.:
•
COSTRUZIONI ED IMPIANTI NAVALI E MARINI
•
LABORATORIO IMPIANTI ELETTRICI
•
GESTIONE DELLA MANUTENZIONE
•
IMPIANTI ELETTRICI ED AUTOMAZIONE
•
ELEMENTI DI CONTROLLO E SERVOMECCANISMI
•
LABORATORIO MACCHINE ELETTRICHE
•
SICUREZZA ELETTRICA
ELENCO DELLE MATERIE STUDIATE DURANTE IL CORSO PER LE QUALI NON
SONO STATI INSERITI I PROGRAMMI NELLA PRESENTE GUIDA
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
Chimica
Organizzazione aziendale
Matematica
Complementi di matematica
Sociologia
Fisica
Diritto Pubblico/Amministrativo
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
Oceanografia
Elettronica
Diritto Internazionale del Mare
Reti logiche
Macchine elettriche
Inglese
Francese
COSTRUZIONI ED IMPIANTI NAVALI E MARINI
Classificazione dei mezzi navali
•
In base al sistema di sostentamento
•
In base alla funzione
Geometria della nave e cenni di statica
•
Scafo, opera viva e opera morta
•
Perpendicolare avanti, addietro e al mezzo
•
Definizioni delle parti che costituiscono una nave
•
Piano di costruzione. Carene simili e carene affini
•
Lunghezza, larghezza, altezza di costruzione e immersione.
•
Rapporti tra dimensioni lineari, di superficie e di volume dello scafo. Coefficienti di
finezza
•
Parametri che influenzano la stabilità di una nave
•
Compartimentazione stagna.
Nomenclatura navale
•
Struttura trasversale
•
Struttura longitudinale
•
Struttura trasversale/longitudinale
Materiali metallici impiegati in campo navale
•
Acciai, leghe, materiali compositi
Tecnologia delle costruzioni
•
Elementi di carpenteria metallica (lamiere, profilati, squadre, piattabande)
•
Madieri, paramezzali, paratie stagne, elementi stagni, depositi, basamenti
Strutture speciali
•
Strutture di prora, poppa, locale A.M.,sovrastrutture, ponte di volo
Impianti antincendio e antifalla
•
Il collettore antincendio
•
EE/PP antincendio e grande esaurimento, la regolazione
•
EE/PP e motopompe barellabili
•
Impianti fissi e semifissi antincendio
•
Impianti fissi e semifissi d’esaurimento
Impianti propulsione e generazione energia
•
Sistema propulsivo con motori termici Diesel
•
Sistema propulsivo con turbine a gas e vapore
•
Sistemi combinati: codog, codag, cogag, cosas
•
Giunti, riduttori, linee assi ed eliche
•
Produzione, trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica
•
Caratteristiche degli impianti elettrici navali
•
Centrali elettriche e loro assetti
•
Impianto presa da terra
Impianti scafo
•
Impianto timoneria e relativo telecomando
•
Produzione e distribuzione dell’aria compressa B.P e A.P.
•
Produzione e distribuzione dell’acqua dolce
•
Il condizionamento dell’aria
•
Trattamento acque nere
•
Depurazione acque oleose
Pericolosità della corrente elettrica
•
Percezione della corrente elettrica ed effetti fisiopatologici
•
Limiti di pericolosità della corrente e della tensione
Impianti elettrici navali
•
Definizioni e grandezze caratteristiche
•
Requisiti apparecchiature e materiali elettrici
Cavi elettrici
•
Caratteristiche generali, posa e impiego
•
Classificazione, identificazione e targhettatura dei cavi
Generazione e distribuzione dell’energia
•
Caratteristiche dei generatori, dei regolatori di giri e di tensione
•
Bilancio elettrico
•
Convertitori e UPS
•
Batterie: caratteristiche, impiego e prove
Trasduttori
•
Trasduttori di temperatura: termocoppie, termoresistenze, termistori, termostati
•
Trasduttori di posizione: potenziometri rettilinei e rotativi, trasduttore e trasformatore
differenziale, trasduttore di posizione digitale
•
Trasduttori di velocità: pick up, dinamo tachimetrici, encoder incrementale
•
Trasduttori di pressione: tubo di Bourdon, soffietto, membrane/diaframmi, pressostati
•
Flussostati
•
Livellostati: a galleggiante, ad ultrasuoni
Organi del motore
•
Organi fissi e mobili dei motori a 4T.
•
Circuiti olio e gasolio
•
Circuiti acqua mare, acqua dolce ed aria avviamento
•
Rilievo flessioni motore.
Organi della trasmissione del moto
•
Giunti a frizione ed autosincronizzanti
•
Riduttori di giri: tipologie, condotta e controlli
•
Rapporto di riduzione
•
Organi ausiliari riduttore di giri
Linee d’assi
•
Inversione di marcia diretta e indiretta
•
Propulsori – Eliche di manovra
•
Fenomeni cavitativi
•
Eliche a pale orientabili
LABORATORIO DI IMPIANTI ELETTRICI
Norme Relative All’esecuzione di Impianti Elettrici
•
Generalità sulle norme CEI
•
Definizioni generali che riguardano la documentazione tecnica
•
Definizioni relative ai materiali
•
Definizioni dei sistemi per la distribuzione dell’energia elettrica
•
Segni grafici per l’identificazione dei materiali e delle apparecchiature
•
Norma NAV
•
Norme RINA
Strumenti di Misura
•
Pinza amperometrica, duspol, megger, provafusibili
•
Inserzione degli strumenti di misura
Accessori dei Circuiti Elettrici
•
Morsettiera, scatole, cassette di derivazione, prese di corrente
•
Fusibili, relè termici e di massima corrente
•
Interruttori di manovra, contattori, relè ausiliari, microinterruttori(fine corsa)
Impianti Elettrici Civili
•
Circuito luce a deviatore
•
Circuito luce a commutazione
•
Circuito luce con lampada fluorescente
•
Circuito luce con relè interruttore
•
Circuito luce con relè commutatore
Impianti Elettrici Industriali
•
Impianto con teleruttore
•
Impianto con relè termico
•
Impianto con teleavviatore
•
Impianto con teleinvertitore
•
Teleavviatore con termostato
•
Teleavviatore stella/triangolo con temporizzatore a motore
•
Teleavviatore stella/triangolo con temporizzatore pneumatico
•
Tecniche di saldatura manuale
GESTIONE DELLA MANUTENZIONE
Cultura della manutenzione
Terminologia e concetti fondamentali
Obiettivi della manutenzione
Meccanismi e cause di guasto
Generazione del guasto e suoi effetti.
Politiche di manutenzione. Manutenzione correttiva
Manutenzione preventiva.
Manutenzione predittiva.
Affidabilità
•
Indici di misura dell’affidabilità
•
Mean Time Between Failure (UNI 9910)
•
Main Time Between Maintenance (UNI 10147.4.8)
•
Affidabilità e meccanismi di guasto
Manutenibilità
•
Analisi dei tempi della attività di manutenzione.
•
Indici di misura della manutenibilità e del supporto logistico.
•
Caratteristiche di manutenibilità e supporto logistico.
Disponibilità
•
Misura della disponibilità.
•
Disponibilità potenziale.
•
Indici di misura della disponibilità.
•
Manutenzione, sicurezza e ambiente.
•
Programma manutenzione standardizzata MMI
•
Descrizione della documentazione impiegata per il P.M.S.
Principali manutenzioni M.M.
•
Riferimenti normativi riguardanti l’antinfortunistica a bordo
•
Rilievi oscillografici sugli alternatori
•
Rilievi vibrazioni
•
Rilievi traferri
•
Rilievi isolamenti
•
Controlli periodici batterie ed interruttori
•
Cenni sui principali cicli manutentivi a bordo.
IMPIANTI ELETTRICI ED AUTOMAZIONE
Reparto Sistema Nave
•
Organizzazione e compiti
•
Generalità sugli impianti di propulsione, scafo e sicurezza
Apparecchiature di manovra
•
Generalità
•
Problemi dell’arco elettrico
•
Interruttori, sezionatori e quadri elettrici in MT e BT
•
Caratteristiche autocommutatori e telecommutatori
Sistemi di protezione
•
Caratteristiche costruttive e funzionali dei relè e fusibili
•
Relè termico, di corto circuito, magnetotermico, di minima tensione, a ritorno di
energia, differenziali
•
Selettività cronometrica, amperometrica e di zona
Generazione e distribuzione dell’energia
•
Distribuzione per servizi e a zone
•
Schemi elettrici radiale semplice, radiale doppia, ad anello e a minicentrali
•
Gruppo convertitore 400 Hz
Sistema di comando e controllo
•
Generalità
•
Quadri di alimentazione e di automazione
•
Condotta automatica e manuale
•
Elaboratori elettronici a livello centralizzato e/o distribuito
•
Sensori dell’impianto
Impianto timone
•
Alimentazione e composizione impianto
•
Impianti telecomando timone tradizionale e telecomando timone elettronico
Impianto pinne stabilizzatrici
•
Alimentazione e composizione impianto
•
Schema a blocchi e principi di funzionamento
Impianti ausiliari
•
Circuiti luce e centralino fanali e segnali
•
Impianto rete magnetofonica, intcom e rete ordini collettivi
Introduzione all’automazione
•
Storia del PLC
•
Studio di un sistema
modellizzazione
trasformata di Laplace
sistemi del 1° e 2° ordine
sistemi di misura e controllo in catena aperta e retroazione
•
Struttura di un’automazione
parte operativa e parte di comando
logica cablata
logica programmabile
•
Tecnologie utilizzate nei processi automatici
sistemi elettromeccanici
sistemi pneumatici
sistemi elettronici e microelettronici
sistemi informatici
sistemi informatico-industriali
L’Hardware nei PLC: parti costituenti
•
Alimentatore
•
CPU (Central Processing Unit)
•
Bus di comunicazione
•
Unità di memoria
•
Moduli di I/O (Input/Output)
•
Moduli speciali
•
Orodatario
•
Comunicazione
•
CIM – Reti industriali
- standard comunicazioni analogici e digitali
- tipi di reti
- selezione CDVI
- Il monitoraggio
La messa in servizio del PLC
•
Conformità alle norme
•
Installazione, collegamenti
•
Alimentazione, trasformatore di sicurezza
•
Condizioni ambientali e di servizio
•
Cicli di funzionamento
•
Manutenzione e ricerca guasti
La programmazione del PLC
•
Fasi della programmazione
•
Linguaggi utilizzati
•
Linguaggi grafici
- ladder diagram
- Functional Block Diagram (FBD)
- Sequential Functional Chart (SFC)
•
Linguaggi letterali: Instructional List (IL)
ELEMENTI DI CONTROLLO E SERVOMECCANISMI
Sistemi di controllo
•
Generalità
•
Definizione di sistema e di processo
•
Introduzione al controllo ed alla regolazione
•
Classificazione sistemi di controllo: catene aperta e chiusa, on-off, feed-forward, a
microprocessore
Trasduttori
•
Generalità
•
Classificazione in base al tipo di segnale, al principio fisico, al tipo di trasformazione
•
Caratteristiche statiche
•
Trasduttori di temperatura analogici
•
Termocoppie
•
Termoresistori NTC – PTC
•
Caratteristiche NTC
•
Termostati
•
Trasduttori di temperatura (integrati AD590 – AD594)
•
Trasduttori di temperatura con integrato LM35
•
Trasduttori di posizione lineare
•
Il trasformatore differenziale LVDT
•
Trasduttori di posizione angolare (J sincro)
•
Trasduttori di posizione lineare ed angolare
•
Trasduttori di velocità e fotoelettrici
•
Effetto fotoelettrico
•
Trasduttori di tensione e di corrente
•
Trasduttori di pressione analogici (tubi di Bourbon, soffietti, capsule e diaframmi)
•
Trasduttori di pressione ad effetto capacitivo, induttivo, Hall, piezoresistivo (serie
KP100)
•
Tecniche di traduzione: potenziometrica, a variazione di capacità e di riluttanza
magnetica
•
Controllo della pressione in un sistema a ciclo chiuso: pressostati – flussostati –
livellostati
•
Trasduttori di portata a carattere stazionario (tubo di Bernoulli) e variabile (flange tarate
e boccagli)
•
Controllo della portata in un sistema a ciclo chiuso: i rotametri
Attuatori
•
Generalità
•
Motori a c.c.
•
Motore bifase
•
Motore passo-passo
Sistemi sincronici
•
Generalità
•
Parametri caratteristici
•
Descrizione funzionamento sincro trasmettitore
•
Descrizione funzionamento sincro ricevitore
•
Azzeramento dei sincro TX e TR
•
Errore di collegamento in una catena TX-TR
•
Trasformatore sincronico di controllo
•
Analisi della tensione e suo andamento grafico
•
Azzeramento del CT
•
Utilizzatore del CT per asservimenti di posizione a ciclo chiuso
LABORATORIO DI MACCHINE ELETTRICHE
Misure sui sistemi trifasi
•
Richiami sui tipi di moduli del banco prova
•
Misure di tensione e corrente nei sistemi trifasi simmetrici, equilibrati e squilibrati
•
Misura di potenza nei sistemi trifase:
- metodo generale dei tre wattmetri
- inserzione Aron
- inserzione barbagelata
Prove sui trasformatori
•
Composizione banco trimonofase
•
Collegamento degli avvolgimenti e dati di targa del trasformatore trifase
•
Misura delle resistenze di fase e misurata degli avvolgimenti trifasi
•
Misura del rapporto di trasformazione a vuoto
•
Prova a vuoto
•
Prova in corto circuito
•
Determinazione della variazione di tensione da vuoto a carico
•
Determinazione del rendimento convenzionale
•
Collegamenti, dati di targa e impiego dei trasformatori di misura
Prove sul motore asincrono
•
Dimostrazione pratica del campo magnetico rotante trifase
•
Indicatore di senso ciclico (a induzione)
•
Collegamenti, avviamento e dati di targa
•
Misura della resistenza degli avvolgimenti
•
Prova a vuoto
•
Prova in corto circuito
•
Misura dello scorrimento: metodo stroboscopico
•
Collegamento e avviamento di un motore monofase a condensatore
•
Controlli e verifiche da eseguire su un motore
Prove sulla Macchina Sincrona
•
Collegamento, avviamento e dati di targa
•
Schema a blocchi e funzionamento eccitatrice brushless
•
Misura della resistenza degli avvolgimenti di indotto e di eccitazione
•
Rilievo della caratteristica di magnetizzazione
•
Prova in corto circuito e determinazione dell’impedenza sincrona
•
Parallelo alternatore e regolazione della potenza attiva e reattiva
Prove sulla Macchina in Corrente Continua
•
Collegamento, avviamento e dati di targa
•
Avviamento, senso di rotazione e regolazione della velocità di un motore in cc
SICUREZZA ELETTRICA
Pericolosità della corrente elettrica
•
Percezione della corrente elettrica
•
Effetti fisiopatologici
•
Limiti di pericolosità della corrente e della tensione
Collegamenti a terra degli impianti elettrici
•
La dispersione a terra della corrente
•
Tensione di contatto e tensione di contatto a vuoto
•
Resistività del terreno
•
Classificazione dei sistemi in relazione al collegamento a terra:
Sistema TT
Sistema TN
Sistema IT
•
Tensione nominale verso terra
Protezione dai contatti indiretti
•
Generalità e definizioni
•
L’ impianto di terra
•
Prescrizioni in merito all’impianto di terra
Obbligatorietà
Unicità
Valore
Denuncia e verifiche periodiche
Utilizzazione delle tubazioni come dispersori
•
Esecuzione dell’impianto di terra
dispersori
conduttori di terra
Collettore o nodo principale
Conduttori di protezione
Conduttori equipotenziali
Conduttore PEN
•
L’interruttore differenziale
principio di funzionamento
grandezze caratteristiche degli interruttori differenziali
Protezione mediante interruzione automatica dell’alimentazione, sistema TT
Derivazione protetta da dispositivo di massima corrente
Derivazione protetta da interruttore differenziale
Impianto di terra comune a più derivazioni
Protezioni in serie
•
Verifica dell’efficienza della protezione nel sistema TT
Misura della resistenza di terra
•
Controllo del coordinamento tra impianto di terra e dispositivo di interruzione
•
Protezione mediante interruzione automatica dell’alimentazione, sistema TN
Impiego di dispositivi di massima corrente
•
Impiego di dispositivi differenziali
Protezione senza interruzione automatica dell’alimentazione
•
Protezione dai contatti diretti
•
Protezione totale: isolamento delle parti attive e protezione con involucri e barriere
•
Protezione parziale
•
Protezione mediante interruttore differenziale
Sovracorrenti
•
Generalità e definizioni
•
Sollecitazione termica per sovraccarico
•
Corrente di corto circuito
•
Fattore di cresta
Sollecitazione termica pe corto circuito
Sollecitazione elettrodinamica
•
Corrente continua, conduttori ritti e paralleli
•
Corrente alternata monofase, conduttori rettilinei e paralleli
•
Corrente alternata trifase, conduttori su un piano
•
Corrente alternata trifase, conduttori a trifoglio
Sollecitazione elettrodinamica durante il corto circuito
Apparecchi di manovra
•
Classificazione degli apparecchi di manovra
•
Arco elettrico e sue modalità di estinzione
•
Caratteristiche funzionali degli interruttori
Tensione nominale;
Tensioni per il coordinamento dell’isolamento;
Corrente nominale;
Potere d’interruzione;
Potere nominale di chiusura su corto circuito;
Corrente nominale ammissibile di breve durata;
Altre caratteristiche.
•
Sezionatori e Contattori
•
Protezione dalle sovracorrenti
•
Classificazione dei relè
•
Relè termico di massima corrente
•
Relè elettromagnetico di massima corrente
•
Protezione magnetotermica
Interruttori automatici
•
Fusibili e loro caratteristica d’intervento
•
Determinazione della corrente di corto circuito e selettività nella protezione
•
Sovratensioni e relative protezioni
Classificazione delle sovratensioni
•
Relè termico di massima corrente
•
Sovratensioni di origine interna a frequenza di esercizio
per messa a terra permanente di una fase;
per distacco improvviso del carico;
•
Sovratensioni di origine interna a carattere oscillatorio
per archi a terra;
per apertura di interruttori;
•
Sovratensioni di origine interna a carattere impulsivo;
•
Sovratensioni di origine esterna
•
Coordinamento dell’isolamento
•
Scaricatori di sovratensione
INTRODUZIONE
Scopo e durata del Tirocinio
(1).
Lo scopo del Tirocinio Pratico Individuale è quello di completare la preparazione professionale
specialistica fornita da Mariscuola Taranto, secondo le finalità riportate nel para uno delle
“NORME E GUIDA PER LO SVOLGIMENTO DEL T.P.I.”
Il tirocinio concorre in maniera sostanziale a perfezionare la formazione di base dell’allievo
Maresciallo in particolare nelle attività che non possono essere riprodotte all’interno della Scuola
Sottufficiali.
Lo scopo è quello di consentire al Sottufficiale in Tirocinio (S.I.T.) di consolidare le conoscenze
teoriche proprie della categoria con particolare riguardo all’addestramento alla condotta dei
macchinari di competenza nonché alla loro manutenzione. In tal modo il Sottufficiale potrà
acquisire le capacità per assolvere i compiti propri del Servizio di Piattaforma.
(2).
Il Tirocinio dei Marescialli del Corso Normale di categoria E, si svolgerà un'unica fase della durata
di 12 settimane a bordo delle Unità della Squadra Navale o Dipartimentali in attività operativa.
Funzione della guida
(1).
Fornire al Comando di bordo, al Direttore di Macchina ed in particolare al Coordinatore del
Tirocinio (C.d.T.), un quadro completo degli elementi di pianificazione e di condotta per
l’addestramento del tirocinante;
(2).
Illustrare dettagliatamente gli argomenti del programma del T.P.I. mediante l’indicazione di
specifiche attività/compiti da assegnare all’allievo;
(3).
Agevolare la certificazione delle attività svolte dal tirocinante e la valutazione dei risultati
conseguiti.
CRITERI GENERALI PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO
Oltre alla compilazione (certificazione delle attività svolte) prevista per le varie fasi, il tirocinante dovrà
annotare su un quaderno personale (Diario) le osservazioni relative ai Reparti a cui è destinato e le relazioni di
carattere generale e/o professionale relative ad attività effettuate durante il tirocinio stesso.
Tale diario ha lo scopo di indurre il tirocinante ad un progressivo perfezionamento mediante la stesura di
relazioni/rapporti connessi al servizio e costituisce, pertanto, elemento di valutazione in sede di esame finale.
NORME PER LA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO
Il tirocinante, sotto il controllo del C.d.T., dovrà rispondere a tutti i quesiti richiesti, escludendo quelli che
fanno riferimento ad apparecchiature non presenti nel Comando sede del Tirocinio. Le risposte alle domande
che presentano l’asterisco (*) dovranno essere scritte sul Diario personale.
L’avvenuta trattazione/discussione degli esercizi previsti nel questionario dovrà essere certificata
mediante firma degli Ufficiali/Sottufficiali interessati.
Il Capo Reparto Sistema Nave / Capo Servizio GN dovrà esercitare la necessaria supervisione per
assicurarsi che l’addestramento venga condotto correttamente e con efficacia, secondo le indicazioni della
presente guida che dovrà vistare periodicamente.
ATTIVITÀ QUOTIDIANA
Dovrà essere in linea di massima quella del programma prestabilito dal Comando sede del Tirocinio.
Per quanto concerne la sistemazione logistica e la regolamentazione degli orari i tirocinanti dovranno
attenersi alla disciplina che presso ogni Comando vige in merito. Soprattutto in relazione alla vita di bordo
quindi agli orari di rientro dalla franchigia.
L’istruzione deve consistere nella partecipazione alle varie attività connesse ai principali compiti
d’istituto, compresa la partecipazione (in tandem) al servizio del sottufficiale di guardia/ispezione.
INDICE DEGLI ARGOMENTI DA SVOLGERE DURANTE IL TIROCINIO
SEZIONE I – IMPIANTO ELETTRICO DI BORDO
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
GRUPPO CENTRALI
GRUPPO AUTOMAZIONE
GRUPPO FORZA
GRUPPO LUCE
GRUPPO BASSO POTENZIALE
17
18
19
21
23
SEZIONE II – SICUREZZA
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
2.6
2.7
2.8
NORME DI SICUREZZA
ORGANIZZAZIONE DEL DERVIZIO DI SICUREZZA
COLLETTORE ANTINCENDIO, ALIMENTAZIONE ED UTENZE
IMPIANTO ESAURIMENTO
MEZZI ANTINCENDIO
MEZZI ANTIFALLA
DIFESA N.B.C
NORME ANTINFORTUNISTICHE
25
26
27
28
29
30
30
31
SEZIONE III – PROPULSIONE
3.1
3.2
ORGANIZZAZIONE DELLA COMPONENTE PROPULSIONE
DESCRIZIONE DEI PRINCIPALI IMPIANTI DELLA PROPULSIONE
33
33
SEZIONE IV – SCAFO
4.1
4.2
ORGANIZZAZIONE DELLA COMPONENTE SCAFO
DESCRIZIONE DEI PRINCIPALI IMPIANTI DELLO SCAFO
35
35
SEZIONE V – LOGISTICO
5.1
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO LOGISTICO DI BORDO
37
Durante il periodo di tirocinio il Comando verifichi l’effettivo svolgimento delle attività previste nella
Guida al TPI ed il tirocinante al termine di tale periodo deve essere sottoposto ad un esame da parte di una
Commissione nominata con Ordine del Giorno del Comando sede del tirocinio così come previsto dalle norme
(SMM/ISC 008).
QUESTIONARIO TECNICO - PROFESSIONALE
SEZIONE I
IMPIANTO ELETTRICO DI BORDO
Certificazione del Capo Servizio GN/Capo Reparto SN.
Gli esercizi risultati "completati", sono stati portati a termine in ogni parte e con precisione.
Gli ufficiali e sottufficiali che hanno firmato l'esecuzione dell'esercizio ne hanno avuto da me
delega.
Capo Servizio GN/Capo Reparto SN
_____________________________
1.1. GRUPPO CENTRALI
1.1.1
Descrivete sommariamente le caratteristiche principali e
i circuiti relativi dei DD.AA. della vostra Unità (*)
________________________
C° Gruppo Centrali
1.1.2
Descrivete la generazione dell'energia elettrica di Bordo,
evidenziando il funzionamento e le sicurezze degli
alternatori
________________________
C° Gruppo Centrali
1.1.3
Descrivete quali sono le manutenzioni e i controlli
periodici da effettuare sugli alternatori
________________________
C° Gruppo Centrali
1.1.4
Disegnate e descrivete come avviene la distribuzione
dell'energia elettrica di Bordo (*)
________________________
C° Gruppo Centrali
1.1.5
Descrivete
sommariamente
dell'autoregolatore di tensione
il
funzionamento
________________________
C° Gruppo Centrali
1.1.6
Descrivete quali sono le manutenzioni e i controlli
periodici da effettuare alle centrali elettriche
________________________
C° Gruppo Centrali
1.1.7
Descrivete quali sono le operazioni necessarie per
l'avviamento e la fermata degli alternatori
________________________
C° Gruppo Centrali
1.1.8
Descrivete le condizioni e le operazioni da effettuare per
l'inserzione in parallelo:
- fra gruppi generatori
- fra le sbarre
- fra le centrali.
________________________
C° Gruppo Centrali
1.1.9
Descrivete le caratteristiche degli interruttori di
macchina, degli ISCE (sezionatori) e degli ILCE
(interruttori di linea), protezioni e selettività
________________________
C° Gruppo Centrali
1.1.10
Descrivete come avviene la distribuzione della rete
440/115 Volt: centri di carico vitali e non vitali e la
differenza sostanziale fra i due tipi (*)
________________________
C° Gruppo Centrali
1.1.11
Disegnate e descrivete come avviene la distribuzione
della rete a 400Hz (*)
________________________
C° Gruppo Centrali
1.1.12
Descrivete il funzionamento dei gruppi convertitori e
delle relative sicurezze
________________________
C° Gruppo Centrali
1.1.13
Descrivete la differenza fra i centri di carico vitali a 60
Hz e a 400 Hz
________________________
C° Gruppo Centrali
1.1.14
Disegnate e descrivete l'impianto presa di terra;
specificate quante sono e dove sono ubicate (*)
________________________
C° Gruppo Centrali
1.1.15
Descrivete come avviene il passaggio di carico da Bordo
a terra e viceversa
________________________
C° Gruppo Centrali
1.2 GRUPPO AUTOMAZIONE
1.2.1
Descrivete le funzioni principali del sistema di
automazione della vostra Unità
________________________
C° Gruppo Automazione
1.2.2
Disegnate lo schema a blocchi e descrivete la
composizione del Sistema Automatico di Controllo
Impianto Elettrico (S.A.C.I.E):
- centralini concentratori dati periferici
- centralini concentratori dati di centrali elettriche
- centralini concentratori dati attivi
- gruppi di alimentazione e continuità
- quadri di automazione in centrale elettrica
- quadri di automazione in C.O.P.
________________________
C° Gruppo Automazione
1.2.3
Descrivete sommariamente i principi di funzionamento
dei principali sensori di campo (termocoppie –
termoresistenze - trasduttori di pressione – Isocontrol ecc.)
________________________
C° Gruppo Automazione
1.2.4
Descrivete le diverse possibilità di condotta e le
posizioni dei relativi predispositori
________________________
C° Gruppo Automazione
1.2.5
Descrivete le funzioni principali dei comandi impartibili
tramite tastiera/mouse e riconoscimento allarmi
________________________
C° Gruppo Automazione
1.2.6
Descrivete le apparecchiature che sono dotate di
alimentazione di emergenza tramite batterie di
accumulatori e la relativa ubicazione (*)
____________________________
C° Gruppo Automazione
1.3 GRUPPO FORZA
1.3.1
Descrivete il principio di funzionamento e le differenze
tra autocommutatore, telecommutatore e commutatore
manuale
________________________
C° Gruppo Forza
1.3.2
Disegnate lo schema elettrico dell'argano di Bordo e
descrivetene il funzionamento evidenziando le
operazioni da compiere durante il posto di manovra (*)
________________________
C° Gruppo Forza
1.3.3
Disegnate lo schema elettrico
descrivetene il funzionamento (*)
del
verricello
e
________________________
C° Gruppo Forza
1.3.4
Descrivete la differenza esistente tra verricello ed argano
________________________
C° Gruppo Forza
1.3.5
Disegnate lo schema a blocchi dell'impianto di
condizionamento e descrivetene il funzionamento, la
relativa ubicazione dei teleavviatori e dei sottoquadri di
alimentazione (*)
________________________
C° Gruppo Forza
1.3.6
Disegnate gli schemi elettrici dei circuiti elevatori
cambusa, vinicola, elicotteri e persone e descrivetene il
funzionamento; specificate quali sono e come
intervengono le relative sicurezze (*)
________________________
C° Gruppo Forza
1.3.7
Descrivete il funzionamento, e la relativa funzione dei
pannelli di controllo delle EE/PP incendio, delle EE/PP
G.E. e delle pompe EMU
________________________
C° Gruppo Forza
1.3.8
Disegnate lo schema elettrico delle gru imbarco viveri e
munizioni e descrivetene il funzionamento e le relative
sicurezze e ubicazione (*)
________________________
C° Gruppo Forza
1.3.9
Descrivete il funzionamento del circuito gru messa a
mare motobarche e M.C.N. sinistra e dritta, evidenziando
le relative sicurezze
________________________
C° Gruppo Forza
1.3.10
Disegnate lo schema elettrico dell'impianto timoni e
descrivetene il funzionamento. Evidenziate:
- tipo di governo
- alimentazioni
- importanza dell'impianto (*)
________________________
C° Gruppo Forza
1.3.11
Descrivete il funzionamento dell'impianto scarichi
sanitari e specificatene la relativa ubicazione (*)
________________________
C° Gruppo Forza
1.3.12
Descrivete
sommariamente
il
funzionamento
dell'impianto di smagnetizzazione (illustrando anche le
differenze fra degaussing e deperming)
________________________
C° Gruppo Forza
1.3.13
Descrivete in che cosa consiste e a cosa serve l'impianto
pinne stabilizzatrici (*)
________________________
C° Gruppo Forza
1.3.14
Descrivete i controlli da eseguire su una linea trifase a
440 Volt/60 Hz per verificare la presenza o l'assenza di
tensione elettrica
________________________
C° Gruppo Forza
1.3.15
Descrivete i controlli da eseguire per verificare lo stato di
efficienza di un motore sincrono trifase
________________________
C° Gruppo Forza
1.3.16
Disegnate lo schema a blocchi di un circuito a vostra
scelta (dalla sorgente di alimentazione all'utente) (*)
________________________
C° Gruppo Forza
1.3.17
Descrivete quali sono i circuiti forza motrice vitale e
specificate l'ubicazione e l'importanza dei relativi
sottoquadri di alimentazione (*)
________________________
C° Gruppo Forza
1.3.18
Descrivete i macchinari che sono dotati di alimentazione
di emergenza tramite batterie di accumulatori (*)
________________________
C° Gruppo Forza
1.4 GRUPPO LUCE
1.4.1
Descrivete il funzionamento delle cucine; specificate
l'importanza dei sottoquadri di alimentazione, delle
relative tensioni di esercizio del circuito principale ed
ausiliario, delle rispettive sicurezze (in particolare:
friggitrici) e di tutte le apparecchiature che compongono
la suddetta cucina (*)
________________________
C° Gruppo Luce
1.4.2
Descrivete il funzionamento del forno elettrico e di tutte
le apparecchiature che compongono il suddetto forno,
quali sono e come intervengono le sicurezze e la
relativa ubicazione
________________________
C° Gruppo Luce
1.4.3
Disegnate lo schema a blocchi del circuito rifornimento
laterale notturno e descrivetene le parti componenti (*)
________________________
C° Gruppo Luce
1.4.4
Descrivete il corretto funzionamento del centralino fanali
e segnali nei suoi vari assetti (*)
________________________
C° Gruppo Luce
1.4.5
Disegnate lo schema a blocchi dell'impianto P.L.S.
(Prese Lampade Subacque) - L.P.S. (Luce Ponte
Scoperta) e descrivete l'ubicazione sia dei centralini luce
P.L.S - L.P.S. e sia dei pannelli forza 115 Volt/60Hz che
compongono il suddetto impianto (*)
________________________
C° Gruppo Luce
1.4.6
Disegnate lo schema a blocchi dell'impianto Cathelco e
descrivetene il funzionamento, specificando l'ubicazione
degli anodi con i relativi pannelli di alimentazione (*)
________________________
C° Gruppo Luce
1.4.7
Descrivete il funzionamento di tutte le apparecchiature
del locale lavanderia e stireria, specificate le relative
sicurezze (*)
________________________
C° Gruppo Luce
1.4.8
Descrivete il funzionamento e le rispettive sicurezze dei
circuiti lavagamelle e lavastoviglie
________________________
C° Gruppo Luce
1.4.9
Disegnate l'impianto elettrico dell'M.C.N. (Motobarca
Costiera Navale) e descrivete il funzionamento del
relativo carica batterie; specificate
la
relativa
ubicazione
________________________
C° Gruppo Luce
1.4.10
Descrivete quali sono e a cosa servono tutte le
apparecchiature situate nel locale infermeria; specificate
la relativa alimentazione (*)
________________________
C° Gruppo Luce
1.4.11
Descrivete quali sono le manutenzioni e i controlli
periodici da effettuare sugli accumulatori di Bordo al
Nichel Cadmio e le differenze con le medesime
operazioni da compiere invece sugli accumulatori al
Piombo
________________________
C° Gruppo Luce
1.4.12
Descrivete le apparecchiature che sono dotate di
alimentazione di emergenza tramite batterie di
accumulatori
________________________
C° Gruppo Luce
1.5 GRUPPO BASSO POTENZIALE
1.5.1
Disegnate lo schema a blocchi della rete telefonica di
Bordo e descrivetene il funzionamento (*)
________________________
C° Gruppo Basso Potenziale
1.5.2
Disegnate lo schema a blocchi dell'impianto alto livello
sentina e descrivetene il funzionamento
________________________
C° Gruppo Basso Potenziale
1.5.3
Disegnate lo schema a blocchi dell'impianto avvisatori
incendio e termoscrutatori e descrivetene il
funzionamento (*)
________________________
C° Gruppo Basso Potenziale
1.5.4
Descrivete
sommariamente
il
funzionamento
dell'impianto R.O.C. (Rete Ordini Collettivi)
________________________
C° Gruppo Basso Potenziale
1.5.5
Descrivete il
magnetofonica
funzionamento
dell'impianto
rete
________________________
C° Gruppo Basso Potenziale
1.5.6
Descrivete le apparecchiature che sono dotate di
alimentazione di emergenza tramite batterie di
accumulatori
________________________
C° Gruppo Basso Potenziale
QUESTIONARIO TECNICO - PROFESSIONALE
SEZIONE II
SICUREZZA
Certificazione del Capo Servizio GN/Capo Reparto SN.
Gli esercizi risultati "completati", sono stati portati a termine in ogni parte e con precisione.
Gli ufficiali e sottufficiali che hanno firmato l'esecuzione dell'esercizio ne hanno avuto da me
delega.
Capo Servizio GN/Capo Reparto SN
_____________________________
2.1
NORME DI SICUREZZA
Firma
2.1.1
Descrivete le norme antincendio che si attuano:
a)
durante gli imbarchi di combustibile;
b)
durante l'uso delle fiamme libere e delle saldatrici
elettriche.
_________________________
UFF.LE SCAFO
2.1.2
Descrivete i diversi tipi di portelleria stagna e gli assetti che si
devono assumere nei diversi gradi d'approntamento. (*)
_________________________
UFF.LE SCAFO
2.1.3
Descrivete che cosa sono, per la Vostra Nave:
a)
ponte della sicurezza;
b)
ponte delle paratie stagne,
c)
ponte di coperta.
_________________________
UFF.LE SCAFO
2.1.4
Descrivete come devono avvenire le comunicazioni tra le Zone
durante il Ruolo Combattimento, e come vengono registrate.
_________________________
UFF.LE SCAFO
2.1.5
Descrivete le norme per indossare ed usare l'autorespiratore ad
aria, ed i casi (nell'ambito della sicurezza) in cui può esserne
necessario l'uso.
_________________________
UFF.LE SCAFO
2.1.6
Descrivete la funzione e le norme per l'uso della maschera per
sfuggita rapida. (Maschera per fumi intensi).
_________________________
UFF.LE SCAFO
2.2
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI SICUREZZA
Firma
2.2.1
Descrivete quali sono le funzioni del Comandante in 2ª e del
Direttore di Macchina nell'ambito dell'organizzazione del
Servizio di Sicurezza. (*)
_________________________
UFF.LE SCAFO
2.2.2
Descrivete quali sono le operazioni condotte dalla Centrale di
Sicurezza e quali sono i compiti svolti dal personale che la
presiede.
_________________________
UFF.LE SICUREZZA
2.2.3
Descrivete quali sono e come si estendono le Zone in cui viene
divisa la nave durante il Ruolo Combattimento.(*)
_________________________
UFF.LE SICUREZZA
2.2.4
Descrivete con il Capo della vostra Zona, quali sono gli incarichi
del personale che compone la squadra antincendio durante il
Ruolo di combattimento.
_________________________
C° ZONA
2.3
COLLETTORE ANTINCENDIO, ALIMENTAZIONE ED UTENZE
Firma
2.3.1
Disegnate lo schema del collettore antincendio, indicando la
posizione di
a)
alimentazioni dalle EF/PP incendio;
b)
alimentazioni dall'esterno;
c)
valvole di sezionamento.(*)
_________________________
C° SICUREZZA
2.3.2
Disegnate lo schema di collegamento di una delle motopompe
barellabili di bordo mentre alimenta il collettore antincendio.(*)
_________________________
C° SICUREZZA
2.3.3
Elencate quali sono gli utenti che sono alimentati dal collettore
antincendio in condizioni di funzionamento normale, e quali
possono essere alimentati dal collettore antincendio in
emergenza.(*)
_________________________
C° SICUREZZA
2.3.4
Descrivete quale è la pressione minima alla quale deve essere
mantenuto il collettore antincendio e per quali motivi non
bisogna scendere al di sotto di tale valore.
_________________________
C° SICUREZZA
2.4
IMPIANTO ESAURIMENTO
Firma
2.4.1
Elencate quali sono i mezzi di esaurimento, fissi e mobili, di cui
e dotata l'Unità sulla quale siete imbarcati.(*)
_________________________
C° SICUREZZA
2.4.2
Disegnate lo schema di collegamento di una delle motopompe
barellabili di bordo quando viene usata per esaurire un locale.(*)
Descrivete sulle eventuali limitazioni esistenti all'impiego delle
motopompe nel modo sopraindicato.
_________________________
C° SICUREZZA
2.4.3
Durante un'esercitazione S.A.P. effettuate l'esaurimento di un
locale tramite un idroeiettore portatile.
_________________________
C° SICUREZZA
2.4.4
Descrivete la funzione delle valvole colatrici.
_________________________
C° SICUREZZA
2.5
MEZZI ANTINCENDIO
Firma
2.5.1
Descrivete all'Ufficiale alla Sicurezza circa i diversi tipi di mezzi
antincendio presenti a bordo dell'Unità sulla quale siete
imbarcati, e per quali tipi di incendio vengono usati.
_________________________
UFF.LE SICUREZZA
2.5.2
Elencate quali sono i locali protetti dai mezzi antincendio fissi e
semifissi, indicando per ognuno di essi il tipo di impianto e dove
sono i relativi comandi di attuazione. (*)
_________________________
UFF.LE SICUREZZA
2.5.3
Descrivete all'Ufficiale alla Sicurezza circa le autorizzazioni da
ottenere prima di nebulizzare o allagare un deposito munizioni.
_________________________
UFF.LE SICUREZZA
2.5.4
Descrivete le sequenze di attivazione degli impianti fissi di
bordo.
_________________________
UFF.LE SICUREZZA
2.5.5
Descrivete una stazione antincendio, da cosa è composta e come
si attiva. (*)
_________________________
C° SICUREZZA
2.5.6
Descrivete le differenze esistenti tra le azioni estinguenti di un
estintore portatile a polvere ed uno a CO2. (*)
_________________________
C° SICUREZZA
2.5.7
Eseguite, sotto il controllo del Sottufficiale responsabile, il
controllo periodico degli estintori portatili riportandone gli esiti
sull’apposito registro. (*)
_________________________
C° SICUREZZA
2.6
MEZZI ANTIFALLA
Firma
2.6.1
Elencate quali sono i mezzi antifalla presenti negli stipetti di
sicurezza. (*)
_________________________
C° SICUREZZA
2.6.2
Descrivete le azioni da intraprendere per effettuare il
puntellamento di un portello stagno orizzontale e di una paratia
stagna utilizzando puntelli di legno
_________________________
C° SICUREZZA
2.6.3
Descrivete come si esegue la riparazione di una tubatura
danneggiata.
_________________________
C° SICUREZZA
2.7
DIFESA N.B.C.
Firma
2.7.1
Descrivete qual è la funzione del circuito di prelavaggio e come
funziona; disegnate inoltre uno schema del collettore antincendio
riportando gli stacchi esistenti per le maglie del prelavaggio.(*)
_________________________
UFF.LE SCAFO
2.7.2
Descrivete i locali che costituiscono la “cittadella” ed il motivo per
cui devono essere pressurizzati in caso di allarme chimico.
_________________________
UFF.LE SCAFO
2.7.3
Descrivete l'assetto d'estrazione e ventilazione per l'attuazione della
difesa N.B.C..
_________________________
UFF.LE SCAFO
T.P.I. per Marescialli N.MRS – PARTE TERZA CAT./SPEC. SSP/E
Ediz .Luglio 2012
2.8 NORME ANTINFORTUNISTICHE
2.8.1
Descrivete quali precauzioni si devono prendere quando si
effettuano delle manutenzioni a un apparato elettrico
_________________________
UFF.LE SCAFO
2.8.2
Descrivete come si interviene in caso di incendio a un
quadro elettrico
_________________________
UFF.LE SCAFO
2.8.3
Descrivete quali sono le prime operazioni di pronto
soccorso da prestare ad una persona soggetta a shock da
corrente elettrica
_________________________
UFF.LE SCAFO
32
T.P.I. per Marescialli N.MRS – PARTE TERZA CAT./SPEC. SSP/E
Ediz .Luglio 2012
QUESTIONARIO TECNICO - PROFESSIONALE
SEZIONE III
PROPULSIONE
Certificazione del Capo Servizio GN/Capo Reparto SN.
Gli esercizi risultati "completati", sono stati portati a termine in ogni parte e con precisione.
Gli ufficiali e sottufficiali che hanno firmato l'esecuzione dell'esercizio ne hanno avuto da me
delega.
Capo Servizio GN/Capo Reparto SN
_____________________________
33
T.P.I. per Marescialli N.MRS – PARTE TERZA CAT./SPEC. SSP/E
3.1
3.1.1
Ediz .Luglio 2012
ORGANIZZAZIONE DELLA COMPONENTE PROPULSIONE
Descrivete quali sono i compiti del gruppo macchina.
_________________________
C° MACCHINA
3.1.2
Descrivete quali sono i compiti del gruppo TT.AA.GG..
_________________________
C° TT.AA.GG.
3.1.3
Descrivete quali sono i compiti del gruppo DD/AA.
_________________________
C° GRUPPO DD/AA
3.1.4
Descrivete quali sono i compiti del gruppo automazione.
_________________________
C° GRUPPO AUTOMAZIONE
3.1.5
Descrivete quali sono i compiti del gruppo rifornimento.
_________________________
C° GRUPPO RIFORNIMENTO
3.2
3.2.1
DESCRIZIONE DEI PRINCIPALI IMPIANTI DELLA PROPULSIONE
Descrivete quelli che sono i motori termici principali installati.
_________________________
C° MACCHINA
3.2.2
Descrivete il sistema di propulsione con le TT.AA.GG.
_________________________
C° TT.AA.GG.
3.2.3
Descrivete il sistema di riduzione di giri installato.
_________________________
C° MACCHINA
3.2.4
Descrivete l’impianto linea assi e il propulsore installato.
_________________________
C° MACCHINA
3.2.5
Descrivete l’impianto di automazione installato.
_________________________
C° GRUPPO AUTOMAZIONE
3.2.6
Descrivete l’impianto rifornimento e le varie modalità di
imbarco di olii e idrocarburi.
_________________________
C° GRUPPO RIFORNIMENTO
34
T.P.I. per Marescialli N.MRS – PARTE TERZA CAT./SPEC. SSP/E
Ediz .Luglio 2012
QUESTIONARIO TECNICO - PROFESSIONALE
SEZIONE IV
SCAFO
Certificazione del Capo Servizio GN/Capo Reparto SN.
Gli esercizi risultati "completati", sono stati portati a termine in ogni parte e con precisione.
Gli ufficiali e sottufficiali che hanno firmato l'esecuzione dell'esercizio ne hanno avuto da me
delega.
Capo Servizio GN/Capo Reparto SN
_____________________________
35
T.P.I. per Marescialli N.MRS – PARTE TERZA CAT./SPEC. SSP/E
4.1
4.1.1
Ediz .Luglio 2012
ORGANIZZAZIONE DELLA COMPONENTE SCAFO
Descrivete quali sono i compiti del gruppo oleodinamici.
_________________________
C° GRUPPO OLEODINAMICI
3.1.2
Descrivete quali sono i compiti del gruppo condizionamento.
_________________________
C° GRUPPO CONDIZIONAMENTO
3.1.3
Descrivete quali sono i compiti del gruppo sicurezza.
_________________________
C° GRUPPO SICUREZZA
3.1.4
Descrivete quali sono i compiti del gruppo officina.
_________________________
C° GRUPPO OFFICINA
4.2
4.2.1
DESCRIZIONE DEI PRINCIPALI IMPIANTI DELLA COMPONENTE
SCAFO
Descrivete l’impianto di condizionamento installato a Bordo.
_________________________
C° GRUPPO CONDIZIONAMENTO
4.2.2
Descrivete i principali impianti oleodinamici installati.
_________________________
C° GRUPPO OLEODINAMICI
4.2.3
Descrivete l’impianto di produzione dell’acqua dolce.
_________________________
C° ALLO SCAFO
4.2.4
Descrivete l’impianto di trattamento acqua nere e grigie.
_________________________
C° ALLO SCAFO
36
T.P.I. per Marescialli N.MRS – PARTE TERZA CAT./SPEC. SSP/E
Ediz .Luglio 2012
QUESTIONARIO TECNICO - PROFESSIONALE
SEZIONE V
LOGISTICO
Certificazione del Capo Servizio GN/Capo Reparto SN.
Gli esercizi risultati "completati", sono stati portati a termine in ogni parte e con precisione.
Gli ufficiali e sottufficiali che hanno firmato l'esecuzione dell'esercizio ne hanno avuto da me
delega.
Capo Servizio GN/Capo Reparto SN
_____________________________
37
T.P.I. per Marescialli N.MRS – PARTE TERZA CAT./SPEC. SSP/E
5.1
Ediz .Luglio 2012
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO LOGISTICO DI BORDO
Firma
5.1.1
Riportate la sigla della monografia dei MM.TT.PP. e della
relativa Lista di Dotazione Particolare. (qualora non presente di
altra apparecchiatura a scelta del C.d.T.).
_________________________
C° MACCHINA
5.1.2
Con l’ausilio della documentazione cui al punto precedente
reperite il part number del “polverizzatore” ed il suo N.U.C.
(qualora non presente di altra apparecchiatura a scelta del
C.d.T.).
_________________________
C° MACCHINA
5.1.3
Compilate il modello necessario al ritiro del componente di cui
al punto precedente dalle scorte di bordo.
_________________________
FIDUCIARIO DI REPARTO
5.1.4
Compilate il modello
componente sostituito.
necessario
alla
retrocessione
del
_________________________
FIDUCIARIO DI REPARTO
38