Estratto distribuito da Biblet ,/,%5,',*,7$/, Geografia turistica SIMONE EDIZIONI GIURIDICHE ® Gruppo Editoriale Simone Estratto della pubblicazione '* Estratto distribuito da Biblet Estratto della pubblicazione TUTTI I DIRITTI RISERVATI Vietata la riproduzione anche parziale Di particolare interesse per i lettori di questo volume: 30/2 36 39 44 249/2 • • • • • Compendio di Legislazione del turismo Economia aziendale e Ragioneria generale Compendio di Economia aziendale Compendio di Economia politica Elementi di Geografia turistica d’Italia e d’Europa Il catalogo aggiornato è consultabile sul sito Internet: www.simone.it ove è anche possibile scaricare alcune pagine saggio dei testi pubblicati Tutti i diritti di sfruttamento economico dell’opera appartengono alla Simone S.p.A. (art. 64, D.Lgs. 10-2-2005, n. 30) Grafica di copertina a cura di Giuseppe Ragno Estratto della pubblicazione Estratto distribuito da Biblet PREMESSA Il geografo italiano Bruno Nice ha definito il turismo come un “fenomeno di circolazione a scopo di diporto di uomini e di redditi fra luoghi diversi e su distanze più o meno grandi, mettendo in rilievo il carattere spaziale, e in particolare la capacità di imprimersi nello spazio geografico”. La geografia del turismo è, appunto, quella branca della geografia economica che studia le regioni in cui vi è una maggiore affluenza turistica. Ecco allora un piccolo volume in grado di presentare il turismo nella sua dimensione geografico-territoriale, ovvero nel suo rapporto con il territorio come spazio di produzione e di consumo turistico. A tal fine vengono offerti — attraverso un’esposizione lineare e l’uso di schemi e tabelle per una facile memorizzazione — i dati essenziali per conoscere i singoli Paesi: le aree turistiche più importanti, la forma di governo, i siti di maggiore interesse, la religione praticata, i documenti necessari per l’ingresso nei loro territori, le norme sanitarie. Sono anche proposti, per ciascuno Stato, interessanti itinerari turistici. Estratto della pubblicazione Estratto distribuito da Biblet Estratto della pubblicazione Estratto distribuito da Biblet ﱯCapitolo Primo ﱰ Geografia turistica dell’Italia: regioni e itinerari ﱝﱜﱛ 1. VALLE D’AOSTA. VALLÉE D’AOSTE SUPERFICIE: 3.264 Km2 ABITANTI: 122.868 CAPOLUOGO: Aosta CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: CONFINI: Svizzera a nord, Francia a ovest, Piemonte a sud ed est TEMPERATURE MEDIE: gennaio 0°C, luglio 20°C MONTI PRINCIPALI: Monte Bianco 4810 m, Monte Rosa 4634 m, Cervino 4476 m FIUMI PRINCIPALI: Dora Baltea 160 Km LAGHI PRINCIPALI: Lago di Beauregard (artificiale), Lago di Place Moulin (artificiale) REGIONE A STATUTO SPECIALE La Valle d’Aosta è la regione più piccola e meno popolata d’Italia. Dal punto di vista amministrativo è una delle 5 regioni autonome ed ha una sola provincia, con capoluogo Aosta, unica vera città presente sul territorio. Le lingue ufficiali sono il francese e l’italiano. La sua economia si basa sul turismo e sulla produzione di energia idroelettrica. Ben visibili sono le testimonianze dell’antica Augusta Pretoria (nome latino di Aosta), come il grande Arco di Augusto (25 a.C.) e i resti del Teatro Romano. Durante il Medioevo Aosta fu un importante snodo di traffici commerciali con la Francia e la Svizzera e la città conobbe un lungo periodo di prosperità. Al Medioevo risalgono infatti la Cattedrale e la Collegiata di S. Orso, due chiese di grande bellezza. Altri monumenti medievali sono: il castello di Fénis e, nei pressi di Saint-Vincent, sede di un famoso casinò, il castello di Issogne, che con la sua insolita ricchezza di affreschi e architetture conferma la prosperità di quel tempo. Principali attrattive turistiche della Valle sono le imponenti cime: Monte Bianco, Cervino, Monte Rosa (così chiamato dal colore assunto in particolari momenti dai suoi grandi ghiacciai), Gran Paradiso, che sorge al centro dell’omonimo Parco Naturale (oltre 200.000 ettari). Di antica tradizione e solida fama i centri di villeggiatura e le stazioni sciistiche della Valle: Courmayeur e Cervinia-Breuil i più noti. Luoghi di rilevanza turistica: • Parco Nazionale del Gran Paradiso: istituito nel 1922, è la prima grande area protetta nata in Italia, al fine di tutelare flora e fauna alpine. • Vallate alpine: le valli della regione sono amate dagli sciatori, in particolare quelle del Monte Rosa (Courmayeur, Cervinia-Breuil, Gressoney, Champoluc). • Castelli della Valle d’Aosta. • Monte Bianco. • Centro termale di Saint-Vincent. Estratto della pubblicazione Estratto distribuito da Biblet 6 Geografia turistica 2. PIEMONTE SUPERFICIE: 25.399 Km2 ABITANTI: 4.330.172 CAPOLUOGO: Torino CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli CONFINI: Svizzera e Valle d’Aosta a nord, Francia a ovest, Liguria a sud, Emilia-Romagna e Lombardia a est TEMPERATURE MEDIE: gennaio 1° C, luglio 22° C MONTI PRINCIPALI: Monte Rosa 4634 m, Gran Paradiso 4061 m FIUMI PRINCIPALI: Po 652 Km, Tanaro 276 Km, Ticino 248 Km, Dora Baltea 160 Km, Agogna 140 Km, Sesia 138 Km, Dora Riparia 125 Km, Stura di Demonte 111 Km LAGHI PRINCIPALI: Lago Maggiore 212 Km2 (superficie totale), Lago d’Orta 18,2 Km2, Lago di Viverone 5,8 Km2, Lago di Mergozzo 1,85 Km2 Il Piemonte è la seconda regione più estesa d’Italia, il suo territorio è in maggior parte montuoso (43%), seguono rispettivamente collina (30%) e pianura (27%). Le cime più alte sono il Monte Rosa (al confine con la Valle d’Aosta), il Gran Paradiso e il Monviso, dal quale nasce il più lungo fiume italiano, il Po, attorno al quale gravitano numerosi affluenti, come il Tanaro, il Ticino e la Dora Baltea. Sul confine con la Lombardia si trova il Lago Maggiore, il secondo per estensione in Italia. L’economia è ben sviluppata in ogni settore, anche se l’industria (in particolare quella automobilistica, con la Fiat, e quella tessile) è stata per molto tempo il motore economico della regione. Il turismo è in progressiva espansione. Torino, capitale del regno di Savoia prima e poi capitale del regno d’Italia, mostra la sua storia attraverso gli straordinari palazzi e ville reali (Venaria, Stupinigi, Racconigi, Aglié), le grandi chiese, come la basilica di Superga, i musei e le raccolte uniche al mondo (il Museo Egizio, la Galleria Sabauda, l’Armeria e la Biblioteca Reale). L’intera regione, comunque, catalizza intensi flussi turistici, grazie alle sue numerose attrattive: • i parchi naturali regionali e nazionali (Parco del Gran Paradiso, Parco della Val Grande, del Ticino), che costituiscono un regno protetto dove scoprire una natura incontaminata; • le colline, dove regna la vite e dominano i grandi vini come il Barolo; • le valli alpine e le montagne, che ospitano rinomate stazioni sciistiche (come Sestrière e Bardonecchia); • le località sulle rive del lago Maggiore (Stresa, Verbania e Baveno), con ville, parchi, giardini e grandi alberghi; • i castelli, le chiese e le abbazie medievali, come la Sacra di San Michele, che ha ispirato Umberto Eco ne Il nome della rosa. Luoghi di rilevanza turistica: • Alpi Piemontesi. • Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia: caratterizzano i paesaggi delle valli prealpine delle province di Vercelli, Alessandria, Novara, Biella, Verbania e Torino in Piemonte e di Varese e Como in Lombardia. Sono patrimonio dell’Unesco. • Comprensorio sciistico del Sestrière. • Terme di Acqui: è il polo termale più famoso del Piemonte. Acqui Terme è una capitale anche dell’enogastronomia: vi si producono importanti vini come il Dolcetto e il Brachetto. • Langhe: vasta zona di colline che si trovano quasi interamente in provincia di Cuneo. Estratto della pubblicazione Estratto distribuito da Biblet Capitolo Primo: Geografia turistica dell’Italia: regioni e itinerari 7 3. LIGURIA SUPERFICIE: 5.421 Km2 ABITANTI: 1.592.309 CAPOLUOGO: Genova CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Imperia, La Spezia, Savona C ONFINI : Francia a ovest, Piemonte a nord, Emilia-Romagna a nord-est, Toscana a sud-est, Mar Ligure a sud TEMPERATURE MEDIE: gennaio 8° C, luglio 24° C MONTI PRINCIPALI: Monte Saccarello 2200 m, Monte Maggiorasca 1799 m FIUMI PRINCIPALI: Vara 62 Km LAGHI PRINCIPALI: Lago del Brugneto (artificiale) Affacciata sul Mar Ligure e circondata dalle montagne, questa regione presenta una grande varietà di paesaggi: il suo territorio è montuoso per il 65%, collinare per il 35%; le sue coste, non essendovi pianure, sono quasi sempre a strapiombo sul mare. La particolare conformazione del territorio non permette la presenza di veri e propri fiumi, ma solo di torrenti (il maggiore è il Vara). L’economia è oggi meno legata all’industria pesante (settore siderurgico, metallurgico, cantieristico, petrolchimico, elettrotecnico) rispetto al passato, mentre l’agricoltura si concentra soprattutto su prodotti ad alto reddito: fiori, frutta, ortaggi, uva da vino e olive. Il terziario assorbe un gran numero di lavoratori ed è legato ai porti di Genova (uno dei più importanti in Italia) e Savona. Il turismo si sta imponendo sempre più come una risorsa importante, grazie alla bellezza dei paesaggi e al clima favorevole che caratterizza rinomate località balneari della riviera di Levante (Nervi, Santa Margherita Ligure, Portofino, Rapallo, Sestri Levante) e di Ponente (Arenzano, San Remo e Bordighera). I flussi turistici sono attratti anche dalla ricchezza del patrimonio artistico della regione. Tra i luoghi di maggior interesse archeologico-artistico ricordiamo: • le caverne dei Balzi Rossi, a pochi chilometri da Ventimiglia, dove sono state ritrovate alcune delle più antiche forme d’arte, le «veneri preistoriche» scolpite in pietra; • esempi di architettura religiosa romanica e gotica, come la chiesa di San Pietro, sul promontorio di Portovenere, la basilica dei Fieschi, vicino a Chiavari, i resti del monastero di Valle Christi, vicino Rapallo. Luoghi di rilevanza turistica: • Portofino: situata nel Golfo del Tigullio, fa parte del Parco naturale regionale di Portofino, rientra nell’area marina protetta ed è una delle località marine più conosciute ed esclusive del mondo. • Cinque Terre: cinque miglia di costa nella Liguria orientale in provincia di La Spezia, dove sorgono i paesi di Manarola, Riomaggiore, Corniglia, Vernazza e Monterosso. Estratto distribuito da Biblet 8 Geografia turistica 4. LOMBARDIA SUPERFICIE: 23.861 Km2 ABITANTI: 9.742.676 CAPOLUOGO: Milano CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio, Varese CONFINI: Svizzera a nord, Piemonte ad ovest, EmiliaRomagna a sud, Veneto e Trentino-Alto Adige a est TEMPERATURE MEDIE: gennaio 1° C, luglio 21° C MONTI PRINCIPALI: Pizzo Zupò (Gruppo del Bernina) 3996 m, Monte Cevedale 3764 m FIUMI PRINCIPALI: Po 652 Km, Adda 313 Km, Oglio 280 Km, Ticino 248 Km, Chiese 160 Km, Lambro 130 Km, Serio 124 Km LAGHI PRINCIPALI: Lago di Garda 370 Km2 (superficie totale), Lago Maggiore 212 Km2 (superficie totale), Lago di Como 146 Km2, Lago d’Iseo 65,3 Km2, Lago di Lugano 50,5 Km2 (superficie totale), Lago di Varese 15 Km2, Lago d’Idro 10,9 Km2, Lago di Mezzola 5,9 Km2 ISOLE PRINCIPALI: Monte Isola (nel Lago d’Iseo) 4,3 Km2 La Lombardia è la regione italiana più popolata, con oltre 9 milioni di persone, e la quarta in ordine di grandezza. Il suo territorio è in prevalenza pianeggiante (47%) e montuoso (40%). Nella parte meridionale scorre il più lungo fiume italiano, il Po, che ha come affluenti altri importanti corsi d’acqua come il Ticino, l’Adda, l’Oglio ed il Mincio. Nella fascia prealpina sorgono parecchi laghi: i più estesi sono il Lago Maggiore, quello di Garda (il più vasto d’Italia), di Lugano, di Como, d’Iseo, d’Idro. Le vette principali raggiungono quasi i 4000 metri, nel Gruppo del Bernina. Quasi tutto il confine con Svizzera e Trentino-Alto Adige è montuoso ed è delimitato dalle Alpi Lepontine e Retiche. La Lombardia è la regione italiana più ricca dal punto di vista economico. I terreni molto fertili della Pianura Padana hanno favorito lo sviluppo di un’agricoltura redditizia (cereali, frutta, ortaggi, uva da vino e foraggi), che utilizza sistemi avanzati di coltivazione. L’allevamento è concentrato su bovini e suini, con i prodotti derivati. L’industria si è sviluppata in tutti i principali settori: metalmeccanico, siderurgico, tessile, chimico, petrolchimico, alimentare, editoriale, calzaturiero e del mobile. Il turismo è concentrato nelle zone di soggiorno lacustri e montane ed in alcune città d’arte (Milano, Bergamo, Pavia e Mantova). Milano, infatti, oltre ad essere un importante centro economico-finanziario, offre straordinari tesori architettonici e artistici: il meraviglioso Duomo in stile gotico, il Castello Sforzesco, lo storico Teatro alla Scala, la Pinacoteca di Brera, che ospita capolavori dell’arte italiana, la Basilica di S. Ambrogio. Nel resto della Lombardia abbondano splendidi paesaggi naturali: località sui laghi (Desenzano, Sirmione, Salò, Gardone Riviera sul lago di Garda, Bellagio sul lago di Como, Luino sul Maggiore, Lovere sull’Iseo), fiumi, colline, terme, montagne, parchi (tra i quali quello dello Stelvio), nonché monumenti e opere d’arte di notevole valore. Luoghi di rilevanza turistica: • Arte rupestre della Val Camonica, risalente alla metà del primo millennio a.C. • chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano, dove si può ammirare il Cenacolo dipinto da Leonardo. • Castello sforzesco a Milano, in cui si può ammirare, tra l’altro, la Pietà Rondanini di Michelangelo. • Palazzo del Te a Mantova, uno dei capolavori artistici del Rinascimento. • Stazioni sciistiche di Bormio. • Parco nazionale dello Stelvio. • Parco regionale del Ticino. Estratto della pubblicazione Estratto distribuito da Biblet Capitolo Primo: Geografia turistica dell’Italia: regioni e itinerari Itinerario - Città d’arte del nord-ovest Prima tappa: Torino - Il percorso parte da una visita al centro storico di Torino, da piazza Castello, simbolo del potere un tempo, simbolo della città «bene» oggi. La pianta fu realizzata dall’architetto Ascanio Vitozzi sul finire del Cinquecento. Al centro Palazzo Madama, attorno il Palazzo Reale, la Prefettura, l’Armeria Reale, il Teatro Regio e i portici con i loro negozi. Da qui partono le vie principali della città: via Po, via Roma, via Garibaldi. Nella parte posteriore del Palazzo Reale sorge l’elegante Cattedrale, in una delle cui cappelle è custodita la Sacra Sindone, il lenzuolo che, secondo la leggenda, avrebbe avvolto il corpo di Cristo morto. Il Palazzo dell’Accademia delle Scienze racchiude i due grandi musei di arte di Torino: il museo Egizio, uno dei più ricchi nel mondo, e la Galleria Sabauda, famosa soprattutto per la raccolta di quadri fiamminghi e olandesi (Van Eyck, Memling, Van Dyck e Rembrandt), ma anche per le preziose opere italiane: il Beato Angelico, il Pollaiolo, Botticelli, Signorelli, Ercole Roberti, il Veronese, Bronzino, Mantegna. Piazza San Carlo, una delle più belle di Torino, ospita le due chiese simmetriche di S. Carlo e S. Cristina. Di qui si può raggiungere il Parco del Valentino, sulle rive del Po. Ritornando in centro, in via Montebello, si può ammirare la caratteristica guglia della Mole Antonelliana, che, eretta nel 1863, è una delle opere in muratura più elevate al mondo. Una visita merita inoltre la Basilica di Superga, costruita per ordine di Vittorio Amedeo II, per ricordare la salvezza di Torino dall’assedio francese del 1706. Seconda tappa: Milano - La visita alla città può iniziare dal Castello Sforzesco, imponente costruzione cominciata da Francesco Sforza nel 1450 e risorta all’antico splendore con un restauro che la risollevò da secoli di abbandono, nei quali il Castello era stato degradato a caserma dei numerosi eserciti che ebbero stanza nella città. Il Castello ospita grandi collezioni d’arte: il museo Archeologico e la ricca pinacoteca, con capolavori del Mantegna, Foppa, Bellini, Lippi, Lotto, Tintoretto ecc. Usciti dal Castello si raggiunge, per via San Giovanni in Muro, il vicino Corso Magenta; a sinistra, la chiesa di San Maurizio (1503) e, subito dopo, a destra, il barocco Palazzo Litta. Da qui si giunge a Santa Maria delle Grazie, cominciata nel 1465 e affidata nel 1492 al Bramante che costruì il Presbiterio e l’armoniosa Tribuna a cupola; nell’antico Refettorio della chiesa si può ammirare l’Ultima Cena, di Leonardo da Vinci. Ritornando verso corso Magenta e poi per via Carducci, si arriva alla chiesa di Sant’Ambrogio, capolavoro della architettura medioevale lombarda. Il Duomo è il più vasto monumento gotico d’Italia e simbolo di Milano. Cominciato nel 1386, sotto Gian Galeazzo Visconti, fu continuato, nello stesso stile, nei secoli successivi. Le guglie, finite nel secolo scorso, sono 135: la maggiore, con la statua della Madonnina, si eleva a 108 metri di altezza. In cima alle guglie sono situate ben 2245 statue e quasi altre duemila sono ospitate all’interno che è diviso da cinquantotto colonne in cinque navate. Attraversando la piazza del Duomo, si giunge in piazza della Scala, su cui si affaccia il celebre Teatro. Terza tappa: Genova - La visita comincia dal porto, col quadrato palazzo San Giorgio, antica sede del celebre Banco che amministrò le fortune economiche della repubblica. Tipico esempio di architettura civile medievale, è situato in piazza Caricamento, al centro dell’arco medioevale del porto antico. Dalla piazza si dipartono le strettissime vie, i carrugi, che salgono verso la città. Proseguendo verso il faro della Lanterna, si giunge alla chiesa romanica di San Giovanni di Pre, col campanile gotico, accanto a cui sorge la Loggia dei Commendatori gerosolimitani (sec. XII). Fiancheggiando la stazione Principe, si arriva al Palazzo Doria Pamphili (1529), dove visse i suoi ultimi anni Giuseppe Verdi. Si procede poi verso il Palazzo Reale e, dopo la chiesa di San Carlo, verso il palazzo dell’Università. Continuando troviamo il palazzo Durazzo Pallavicini (sec. XVII) e, accanto, la chiesa della SS. Annunziata. In via Garibaldi è possibile ammirare una maestosa sfilata di imponenti palazzi, tra cui il Palazzo Bianco e il Palazzo Rosso, che ospitano le due maggiori raccolte di pittura della città, il Palazzo Doria Tursi, o municipale, uno dei più imponenti di Genova (1564) e poi la sfilata dei cinquecenteschi palazzi Serra, Adorno, Doria, Cataldi e Gambaro, a destra; a sinistra, i palazzi Podesta, Spinola, Parodi e Cambiaso. Da visitare, inoltre, il cinquecentesco Palazzo Ducale, che fu sede dei Dogi genovesi. Estratto della pubblicazione 9 Estratto distribuito da Biblet 10 Geografia turistica 5. TRENTINO-ALTO ADIGE. SUD TIROL SUPERFICIE: 13.607 Km2 ABITANTI: 1.018.657 CAPOLUOGO: Trento CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Bolzano CONFINI: Austria a nord, Svizzera a ovest, Lombardia a sud-ovest, Veneto a sud-est TEMPERATURE MEDIE: gennaio 1° C, luglio 23° C MONTI PRINCIPALI: Ortles 3899 m, Monte Cevedale 3764 m, Palla Bianca 3738 m FIUMI PRINCIPALI: Adige 410 Km, Avisio 87 Km, Isarco 85 Km, Noce 80 km, Sarca 78 Km LAGHI PRINCIPALI: Lago di Garda 370 Km2 (superficie totale), Lago di Caldonazzo 5,4 Km2, Lago di Molveno 2,6 Km2, Lago di Ledro 2,1 km2 REGIONE A STATUTO SPECIALE Il Trentino-Alto Adige è una delle cinque regioni a statuto speciale, con ampia autonomia per le due province di Trento e Bolzano; ai diversi gruppi linguistici (italiano, tedesco e ladino) è riconosciuta la parità dei diritti. Il territorio della regione è completamente montuoso ed è contraddistinto da numerose vallate; le cime più elevate sono l’Ortles e il Cevedale, oltre ad altri rilievi che raggiungono quote superiori ai tremila metri. Molti sono i corsi d’acqua che attraversano la regione, il principale dei quali è l’Adige, il secondo fiume italiano. L’agricoltura (vite, alberi di mele e pere) è sviluppata nelle valli più ampie; l’allevamento bovino si avvale della grande quantità di pascoli montani; le foreste, che ricoprono quasi metà del territorio, sono sfruttate per la produzione di mobili e carta. L’industria (siderurgica, meccanica, metallurgica, alimentare, chimica e dei materiali da costruzione) si è sviluppata grazie all’abbondanza di bacini idroelettrici. Il turismo, sia estivo che invernale, ha un ruolo fondamentale nell’economia regionale; molte sono le località interessate, come quelle ubicate nelle splendide Dolomiti. Natura, sport e gastronomia attirano turisti sulle sponde del lago di Garda, nel Parco Nazionale dello Stelvio, presso le stazioni sciistiche di Madonna di Campiglio. Per gli appassionati d’arte le mete imperdibili sono il Duomo romanico-gotico di Trento che dal 1545 al 1563 ospitò il più famoso Concilio della Cristianità, il Castello e la chiesa di S. Marco (risalenti al XV secolo) a Rovereto, la «porta del vino», all’interno del duomo gotico di Bolzano, intagliata con immagini di contadini al lavoro tra le viti, e la chiesa dei Domenicani, che vanta un affresco trecentesco sul Trionfo della morte di chiara derivazione giottesca. Anche Merano rappresenta un centro di villeggiatura molto rinomato, con i suoi antichi portici e un suggestivo centro storico. Luoghi di rilevanza turistica: • Aree protette: Parco Naturale Adamello-Brenta, Parco Nazionale dello Stelvio, Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino, Parco Nazionale Gruppo di Tessa. • Castelli di Salorno, Roncolo, Trostburg, Tirolo, Coira. 6. VENETO SUPERFICIE: 18.391 Km2 ABITANTI: 4.885.548 CAPOLUOGO: Venezia CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Verona, Vicenza CONFINI: Friuli-Venezia Giulia a est, Austria a nord, Trentino-Alto Adige a nord-ovest, Lombardia a ovest, Emilia-Romagna a sud Mar Adriatico a sud-est TEMPERATURE MEDIE: gennaio 3° C, luglio 22° C MONTI PRINCIPALI: Marmolada 3342 m, Antelao 3264 m, Le Tofane 3243 m FIUMI PRINCIPALI: Po 652 Km, Adige 410 Km, Piave 220 Km, Brenta 160 Km, Bacchiglione 118 Km, Livenza 112 Km LAGHI PRINCIPALI: Lago di Garda 370 Km2 (superficie totale), Lago di S.Croce 7,8 Km2 Estratto della pubblicazione Capitolo Primo: Geografia turistica dell’Italia: regioni e itinerari 11 Situata nel nord-est della penisola, questa regione è bagnata per quasi 200 Km dal Mar Adriatico, è pianeggiante per il 57%, montuosa solo per il 29% e collinare per il restante territorio. La cima più elevata è quella della Marmolada, situata nelle Dolomiti al confine con il Trentino-Alto Adige. Attraversano la regione i due fiumi più lunghi d’Italia: il Po, che segna gran parte del confine con l’Emilia-Romagna, e l’Adige; anche il Piave e il Brenta raggiungono una lunghezza considerevole. Al Veneto appartiene poi la parte orientale del Lago di Garda. Dal punto di vista economico, l’agricoltura è ampiamente praticata nella Pianura Padana (cereali, barbabietole da zucchero, frutta, uva da vino, tabacco e foraggi, che permettono un allevamento cospicuo, soprattutto di bovini), mentre l’industria è prevalentemente incentrata sulla media e piccola impresa (settore metallurgico, metalmeccanico, chimico, alimentare, tessile, vetrario, elettrotecnico e ottico). Il turismo costituisce la risorsa fondamentale della regione, che può vantare numerose località artistiche e di villeggiatura, sia estiva che invernale. Venezia, in particolare, è una delle città italiane più interessate dal turismo italiano e straniero: piazza San Marco, la laguna, il Canal Grande, il Ponte dei Sospiri, il tradizionale Carnevale, i capolavori artistici, i sontuosi palazzi, primo tra tutti il Palazzo ducale, il Festival Internazionale del Cinema, la Biennale d’arte fanno della città una delle preferite dai turisti. Il Veneto offre però ai suoi visitatori molti altri motivi di interesse, come le magnifiche località montane sulle Dolomiti, tra cui la cittadina di Cortina d’Ampezzo. A Padova, città d’arte e cultura, è possibile ammirare la maestosa Basilica, che custodisce le reliquie di S. Antonio, e gli affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni. Grande anche il richiamo delle Ville Palladiane, così chiamate dal nome del loro autore, Andrea Palladio che, nel XVI secolo, progettò a Vicenza edifici che ancora oggi suscitano ammirato stupore per la loro armoniosa bellezza. Il turismo balneare ha come sue mete privilegiate (oltre al Lido di Venezia e alle bellissime isole della laguna) alcune località sull’Adriatico come Bibione, Caorle, Jesolo e sulla riviera del Garda, che gode di un clima più favorevole di quello delle coste adriatiche ed è frequentata soprattutto da tedeschi e austriaci. Luoghi di rilevanza turistica: • Laguna Veneta. • Cortina d’Ampezzo. • Ville Venete. • Arena di Verona. Itinerario – Arte e cultura tra Veneto e Trentino-Alto Adige Prima tappa: Venezia - Il percorso parte da piazza San Marco e dalla basilica di San Marco, fondata nell’828 e continuamente rimaneggiata fino al Cinquecento. A destra della basilica, per la Porta della Carta, si entra in Palazzo Ducale (1309-1442), esempio di gotico fiorito, dove si possono ammirare i capolavori di pittori veneziani, da Carpaccio a Gentile Bellini, da Tiziano a Veronese, da Bassano, a Tiepolo. Davanti al Palazzo Ducale, troviamo la Libreria, sede della Biblioteca Marciana, progettata dal Sansovino così come la Loggetta (1540) che si stende alla base del Campanile. Sui due lati più lunghi della piazza, le Procuratie (antichi uffici dello Stato veneto): a fianco delle Procuratie Vecchie (1532), la Torre dell’Orologio (1496) con le famose statue dei Mori. Di fronte a San Marco si trova il Museo Correr, importante collezione di storia civile e marittima, costumi e memorie veneziane, con splendidi quadri di Antonello da Messina, Giovanni Bellini, Vittore Carpaccio. Usciti dalla piazza, attraversando in traghetto il Canal Grande fino alla Punta della Dogana, si arriva alla Basilica della Salute, capolavoro di Baldassarre Longhena (1631-1681). Per gli amanti della pittura Estratto della pubblicazione 12 Geografia turistica meritano una visita le Gallerie dell’Accademia, massima pinacoteca veneziana, ma anche numerose chiese che custodiscono tesori di inestimabile valore, come quella di San Rocco, dove Tintoretto dipinse un ciclo di tele (21 nel soffitto e 13 alle pareti) che costituiscono il suo capolavoro; Santa Maria Gloriosa dei Frari, solenne chiesa gotica, il cui interno è dominato dalla luminosa Assunta di Tiziano (1518); San Salvatore, con facciata del Sansovino e dello Scamozzi (nell’interno, Annunciazione e Trasfigurazione di Tiziano); Santo Stefano (quadri di Bartolomeo Vivarini, Carpaccio, Piazzetta, Tintoretto). Partendo di nuovo da piazza San Marco, ma dirigendosi in senso opposto rispetto a prima, si arriva al Ponte dei Sospiri e poi alla chiesa di San Zaccaria, un capolavoro dell’architettura rinascimentale veneziana del Coducci (1500), al cui interno sono custodite opere di Giovanni Bellini, Tintoretto, Vivarini, Andrea dei Castagno. Raggiungendo poi Palazzo Priuli, uno dei più bei palazzi gotici veneziani, si arriva ad un santuario della pittura veneziana: la Scuola di San Giorgio degli Schiavoni, nel cui interno Vittore Carpaccio dipinse (1501-1511) lo stupendo ciclo di tele della storia di San Giorgio. La visita alla città si può concludere con un giro in vaporetto sul Canal Grande, per ammirare i bellissimi palazzi che vi sono affacciati: primo tra tutti la Ca’ d’Oro (1421-1440), che racchiude la seconda, in ordine d’importanza, delle pinacoteche della città, con il drammatico S. Sebastiano del Mantegna, una Venere di Tiziano, opere di Vivarini, Carpaccio, Lippi, Ghirlandaio, Signorelli. Seconda tappa: Padova - La meta turistica più prestigiosa della città è sicuramente la Cappella degli Scrovegni, piccola chiesa gotica che contiene il ciclo di 38 affreschi dipinti da Giotto. Dirigendosi poi verso il centro si passa dal Caffè Pedrocchi, caratteristica costruzione neoclassica, e si raggiungono tre piazze poste l’una vicina all’altra: piazza delle Frutta, delle Erbe, e dei Signori. Fra le prime due, l’armonioso Palazzo della Ragione, rettangolare, con portico, loggia e tetto a carena (12181306). Nella piazza dei Signori, l’elegante Loggia della Gran Guardia (1523) e il Palazzo del Capitanio, con la Torre dell’Orologio, per il cui portico si sbocca in Corte Capitaniato e nella vicina omonima piazza, dove sorgeva il Castello dei Carraresi, signori di Padova, e dove ora è l’edificio del Liviano. Si passa poi a piazza del Duomo, a destra del quale c’è il bel Battistero romanico. Nella vicina via Vescovado, si raggiunge una delle più belle dimore civili di Padova, la Casa degli Specchi, così detta per le sue lisce superfici di marmi policromi. Di qui si può raggiungere la piazza della Basilica di Sant’Antonio, che racchiude un’immensa raccolta di tesori d’arte, fra cui il meraviglioso altare maggiore di Donatello. Sempre di Donatello è l’armoniosa statua equestre del condottiero Erasmo da Narni, detto il Gattamelata, che sorge davanti alla facciata della Basilica. Terza tappa: Vicenza - Vicenza presenta un volto rinascimentale che le conferì soprattutto Andrea Palladio, cui è dedicato il Corso principale, che taglia il centro di Vicenza da un’estremità all’altra. Su questa strada si possono ammirare meravigliosi palazzi storici: Palazzo Bonin, già Thiene, dello Scamozzi, e, di fronte, Palazzo Bonazzi. Di qui si giunge a piazza dei Signori, con la Basilica del Palladio (1549), la Loggia del Capitanio, dello stesso autore, e il Palazzo del Monte di Pietà, che incorpora la facciata barocca di S. Vincenzo. Con un breve percorso si arriva a due fra le più belle opere del Palladio, nella piazza su cui finisce il Corso: il Teatro Olimpico, cominciato dall’artista poco prima di morire e completato dallo Scamozzi (1584), e il Palazzo Chiericati (1557). Ci si reca poi alla piazza del Duomo, gotico, con cupola del Palladio (nell’interno, Polittico del Veneziano) e nel cortile del Palazzo Arcivescovile, con la Loggia rinascimentale. Dalla città, si può salire al colle, su cui sorge la Basilica di Monte Berico per ammirarvi, nel refettorio, il capolavoro del Veronese: il Convito di San Gregorio Magno (1572). Quarta tappa: Verona - La visita comincia da piazza Bra, su cui troneggia l’Arena romana (risalente al I secolo), l’edificio maggiore del suo genere dopo il Colosseo. A fianco dell’Arena, il neoclassico Palazzo Municipale e, addossato alle mura scaligere, il Palazzo della Gran Guardia (1610). Percorrendo via Roma si giunge a Castelvecchio, fortezza del Trecento sull’Adige, che ospita oggi il Museo civico, con la pinacoteca veneta (opere di Giovanni Bellini, Crivelli, Tintoretto, Tiziano, Tiepolo, Guardi). La visita prosegue con San Zeno, la più bella chiesa di Verona, una delle più importanti d’Italia, in cui la splendida facciata fu completata con l’elegante protiro e le sculture di Nicolò e Guglielmo, capolavoro della scultura romanica. Estratto distribuito da Biblet Capitolo Primo: Geografia turistica dell’Italia: regioni e itinerari 13 Quinta tappa: Trento - La visita alla città di Trento può seguire due percorsi complementari che hanno come filo rosso l’architettura sacra e quella civile. Numerosi sono infatti gli edifici religiosi di interesse: la chiesa di Santa Maria Maggiore (XIV secolo), in stile rinascimentale ma con reminescenze gotiche, che ospitò il terzo periodo del Concilio di Trento (aprile 1562 - dicembre 1563), la chiesa di San Pietro, del XII secolo, la chiesa di Sant’Apollinare, eretta nel XIII secolo, estremamente slanciata verso l’alto, con un tetto spiovente di gusto tipicamente nordico. Per quanto riguarda invece l’architettura civile, il percorso può partire dal Castello del Buonconsiglio, forse l’edifico più conosciuto della città. Eretto nel Duecento, ha ospitato per cinque secoli i principi vescovi della città. La struttura più antica è rappresentata dal Castelvecchio (XIII secolo). Accanto sorge il Magno Palazzo, decorato dal Romanino e da Dosso Dossi, poi messo in comunicazione diretta con l’edificio antico tramite la Giunta Albertiana. Torre Aquila, orientata verso Aquileia, conserva un importante affresco del Gotico Internazionale, i Dodici Mesi, forse attribuibili al maestro Venceslao di Boemia. Palazzo delle Albere, di stile rinascimentale, fu costruito intorno al 1550 per volere della famiglia Madruzzo, e presenta le caratteristiche quattro torri angolari. Altre costruzioni di interesse sono: Palazzo Pretorio, in piazza Duomo, che fu l’antica residenza vescovile, Palazzo Thun (attuale sede del municipio), Palazzo Geremia, costruito verso la fine del 1400, Palazzo Sardagna, edificato nel Cinquecento e ristrutturato nel Settecento, Palazzo Lodron, costruito nel periodo del Concilio di Trento (attorno al 1570), Palazzo Salvadori, uno dei primi esempi di architettura civile rinascimentale a Trento. 7. FRIULI-VENEZIA GIULIA SUPERFICIE: 7.855 Km2 ABITANTI: 1.230.936 CAPOLUOGO: Trieste CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Gorizia, Pordenone, Udine CONFINI: Slovenia a est, Austria a nord, Veneto a ovest, Mar Adriatico a sud TEMPERATURE MEDIE: gennaio 1° C, luglio 20° C MONTI PRINCIPALI: Monte Coglians 2780 m, Jof di Montasio 2753 m FIUMI PRINCIPALI: Tagliamento 170 Km, Isonzo 136 Km LAGHI PRINCIPALI: Lago di Cavazzo 1,75 Km2 REGIONE A STATUTO SPECIALE Il Friuli-Venezia Giulia è stato costituito nel 1948, in seguito all’aggregazione di Friuli e Venezia Giulia e dal 1964 è una regione a statuto speciale. Il territorio è montuoso al 43%, pianeggiante al 38% (Pianura Padana), collinare al 19%. Il Tagliamento e l’Isonzo sono i corsi d’acqua principali. Nella zona pianeggiante è sviluppata l’agricoltura (cereali, alberi da frutta, uva da vino e coltivazioni a scopo industriale, come barbabietole da zucchero, tabacco e gelso), mentre la fascia montuosa è occupata per lo più da boschi e pascoli. L’allevamento è incentrato soprattutto su bovini e suini. L’industria si basa su medie e piccole imprese (settori metallurgico, meccanico, alimentare, del legno, della coltelleria e del mobile). Il turismo è in crescita: la regione offre ai suoi visitatori percorsi di arte e cultura ma anche la possibilità di godere di bellezze naturali. Passeggiando per Trieste, è possibile visitare il Borgo Teresiano dalle linee austere che rimandano a Vienna, respirare l’atmosfera mitteleuropea dei suoi caffè, ripercorrere le strade frequentate da Joyce o da Svevo. A Udine luoghi pieni di fascino sono la Loggia del Lionello, la Torre dell’Orologio, il Palazzo Arcivescovile (dove si possono ammirare gli affreschi del Tiepolo) e Villa Manin, dove l’ultimo Doge di Venezia, Ludovico Manin, si ritirò quando, sul finire del Settecento, la Repubblica Veneziana crollò sotto i colpi di Napoleone Bonaparte. In questa bellissima regione di confine quasi ogni centro vanta un museo (di particolare importanza e interesse quelli di Udine, Tolmezzo, Pordenone, Cividale del Friuli, San Daniele, Gorizia). Di grande suggestione, in particolare, la Basilica di Aquileia, oggi piccolo comune, un tempo importante città dell’Impero romano. Estratto distribuito da Biblet 14 Geografia turistica Il Friuli-Venezia Giulia è una regione interessante sia per gli appassionati del mare, che possono apprezzare le località di Grado e Lignano Sabbiadoro, sia per gli amanti dello sci. Luoghi di rilevanza turistica: • Aquileia: zona archeologica e Basilica Patriarcale. • Lignano Sabbiadoro. 8. EMILIA-ROMAGNA SUPERFICIE: 22.123 Km2 ABITANTI: 4.337.979 CAPOLUOGO: Bologna CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini CONFINI: Veneto e Lombardia a nord, Piemonte e Liguria a ovest, Toscana a sud, Marche e San Marino a sud-est, Mar Adriatico a est TEMPERATURE MEDIE: gennaio 2° C, luglio 25° C MONTI PRINCIPALI: Monte Cimone 2165 m, Monte Cusna 2120 m FIUMI PRINCIPALI: Po 652 Km, Reno 211 Km, Secchia 172 Km, Panaro 148 Km, Savio 126 Km, Taro 125 Km, Trebbia 115 Km, Enza 112 Km LAGHI PRINCIPALI: Comacchio La regione è in prevalenza pianeggiante (48%) e in percentuale minore collinare (27%) e montuosa (25%). La parte meridionale è caratterizzata, in tutta la sua estensione, dagli Appennini, che raggiungono la massima altezza con il Monte Cimone. Il confine settentrionale è quasi completamente segnato dal Po, il maggiore fiume italiano, con i suoi affluenti (Secchia, Panaro e Taro). Altri importanti fiumi sfociano invece direttamente nell’Adriatico (Reno, Savio). L’Emilia-Romagna è la prima regione per quantità e valore della produzione agricola (cereali, patate, ortaggi, frutta, uva da vino, barbabietole da zucchero); anche l’allevamento (suini, bovini, pollame) è ai massimi livelli. L’industria si basa in gran parte su piccola e media impresa. Per quanto riguarda il turismo, la riviera romagnola è uno dei luoghi italiani con più presenze stagionali. La regione inoltre è ricca di gioielli monumentali e capolavori artistici, di antiche e famose università (Bologna, sede della più antica Università italiana, risalente all’XI secolo), di moderni centri di formazione artistica e culturale. A Bologna sono innumerevoli i monumenti di grande livello artistico: dalle due antiche torri, degli Asinelli e della Garisenda, a piazza Maggiore, con i suoi grandi edifici medievali, al gotico Duomo di S. Petronio, dove Carlo V fu incoronato imperatore nel 1530. Fuori Bologna, da non perdere sono i capolavori bizantini di Ravenna (la chiesa di San Vitale, il mausoleo di Galla Placidia, le chiese di Sant’Apollinare Nuovo e Sant’Apollinare in Classe), il Battistero medievale di Benedetto Antelami a Parma, il Tempio Malatestiano di Rimini, la romanica chiesa di S. Mercuriale a Forlì, l’antico Palazzo comunale di Piacenza, il seicentesco Santuario della Madonna della Ghiara a Reggio Emilia, la splendida Galleria Estense di Modena, l’armonioso centro storico di Ferrara. Luoghi di rilevanza turistica: • Riviera Romagnola. • Centro storico di Ferrara. • Modena: Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande. Estratto della pubblicazione Estratto distribuito da Biblet Capitolo Primo: Geografia turistica dell’Italia: regioni e itinerari 15 • Monumenti paleocristiani di Ravenna. • Terme di Cervia. • Parco Regionale del Delta del Po. Itinerario - Città del Rinascimento in Valle Padana Prima tappa: Bologna – La visita alla città comincia da piazza Maggiore, su cui campeggia la solenne facciata incompiuta di San Petronio, di forme gotiche, cominciata nel 1390 e continuata nei secoli successivi. Accanto sorgono il trecentesco Palazzo dei Notai e il turrito Palazzo Comunale. Davanti a San Petronio si trova il Palazzo del Podestà (1484) con torre merlata e, alle spalle, il Palazzo di Re Enzo, del 1246, dal nome del figlio di Federico II di Svevia, che vi morì prigioniero. Fra questo e il Palazzo Comunale si erge la Fontana del Nettuno, del Giambologna (1566). Proseguendo per via Rizzoli, si giunge alle due torri: degli Asinelli e della Garisenda. Di qui, per via Zamboni, si arriva alla chiesa di San Giacomo Maggiore. Nell’Oratorio di Santa Cecilia e nella Cappella Bentivoglio, si possono ammirare i cicli di affreschi del Francia e di Lorenzo Costa, oltre a notevoli sculture di Jacopo della Quercia. Continuando per via Zamboni, si raggiunge la Pinacoteca che conserva opere di Giotto, Raffaello, Tintoretto, Parmigianino, Reni, Domenichino, Carrocci. Si segue via Belle Arti fino a via Marsala, per vedervi il gruppo di antichissime case medioevali, con gli originari, rarissimi, portici in legno. Tornando alle due torri, per via Maggiore si giunge alla fantasiosa piazza triangolare di Santo Stefano dove, fra un complesso di palazzi medioevali e del Rinascimento, sorge un gruppo di edifici sacri, detto delle Sette chiese, erette in varie epoche, con meravigliosi interni, cortili, chiostri. Seconda tappa: Modena – La visita alla città inizia dal Duomo (1099-1184) che, sia per l’austera architettura di Lanfranco, che per le numerose sculture del più grande maestro del suo tempo, Wiligelmo, costituisce uno dei vertici dell’architettura romanica in Italia. Per via Cesare Battisti, si raggiunge poi il Palazzo Ducale (1634), da cui si può raggiungere il Palazzo dei Musei, che racchiude la Biblioteca Estense e la ricca Pinacoteca con opere di Cosmè Tura, Cima da Conegliano, Dossi, Garofalo, Veronese, Tintoretto, Bassano, Correggio, Nicolo dell’Abate, Greco, Velasquez. Terza tappa: Parma - La visita parte dalla piazza, su cui si affacciano il Duomo e il Battistero, uno dei più bei complessi romanici d’Italia. Il Battistero è a pianta centrale (1196-1260) e presenta un rigore stilistico che lo pone al primo posto fra gli edifici di questo tipo in Italia. Architettura e sculture sono opera di Benedetto Antelami (1177-1233). Gli affreschi dell’interno costituiscono il più vasto ciclo pittorico del Duecento in Italia settentrionale. Anche il Duomo contiene magnifiche sculture dell’Antelami e la cupola affrescata dal Correggio. Un’altra cupola affrescata dal Correggio si trova nell’attigua chiesa di S. Giovanni Evangelista. In via Garibaldi possiamo ammirare il neoclassico Teatro Regio (1829) e, proseguendo, il maestoso Palazzo della Pilotta, costruito (1583) come reggia dei Farnese, e incompiuto. Nell’edificio ha sede il Museo archeologico, il Teatro Farnese (1618) di legno, unico nel suo genere, e la Pinacoteca, con uno splendido gruppo di opere del Correggio, e quadri dell’Angelico, Leonardo, Sebastiano del Piombo, Parmigianino, Canaletto, Holbein, Greco, Van Dyck. Quarta tappa: Piacenza - La visita alla città inizia da via Roma, dove si può ammirare la Basilica di San Savino, la cui facciata fu ricostruita nel Settecento, ma il cui interno e la cripta conservano le forme romaniche. Poco più avanti c’è il quattrocentesco Palazzo dei Tribunali. Con pochi passi si raggiunge il Duomo romanico, con fianchi e absidi tutti a logge. Dal Duomo si arriva alla Basilica di S. Antonino (sec. XI) con la splendida Torre poligonale. Infine, per via Verdi e corso Vittorio Emanuele, si giunge alla bella piazza dei Cavalli, col Palazzo Comunale merlato, a trifore e quadrifore (1281), le due statue equestri farnesiane, del Mochi e la gotica chiesa di S. Francesco (1278). Altre chiese notevoli sono: S. Giovanni in Canale, San Sisto, e il famoso Santuario della Madonna di Campagna. Da non perdere anche l’interessante Pinacoteca Alberoni, col bellissimo Cristo alla Colonna di Antonello da Messina e quadri fiamminghi. Estratto della pubblicazione Estratto distribuito da Biblet 16 Geografia turistica 9. TOSCANA SUPERFICIE: 22.987 Km2 ABITANTI: 3.707.818 CAPOLUOGO: Firenze C APOLUOGHI DI PROVINCIA : Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena CONFINI: Liguria a nord-ovest, Emilia Romagna a nord, Marche e Umbria a est, Lazio a sud-est, Mar Tirreno a ovest TEMPERATURE MEDIE: gennaio 4° C, luglio 25° C MONTI PRINCIPALI: Monte Pisanino 1946 m, Corno alle Scale 1945 m FIUMI PRINCIPALI: Arno 241 Km, Ombrone 161 Km, Serchio 111 Km LAGHI PRINCIPALI: Laguna di Orbetello 26,2 Km2, Lago di Massaciuccoli 6,9 Km2, Lago di Chiusi 3,9 Km2, Lago di Montepulciano 1,9 Km2 ISOLE PRINCIPALI: Elba 223,5 Km2, Giglio 21,2 Km2, Capraia 19,3 Km2, Montecristo 10,4 Km2, Pianosa 10,3 Km2 La Toscana ha un territorio in prevalenza collinare (67%) e montuoso (25%), solo in poche zone ad ovest è pianeggiante lungo le coste, a ridosso delle quali vi sono numerose isole, tra cui l’Elba, la terza isola italiana per estensione. Il fiume principale è invece l’Arno, che attraversa Firenze e Pisa. Le attività economiche principali sono la coltivazione di viti, ulivi, cereali, ortaggi e frutta e l’allevamento di bovini e ovini. L’industria è sviluppata soprattutto nel settore minerario, chimico/petrolchimico, meccanico, tessile e vetrario; l’artigianato è molto radicato nel territorio. La risorsa principale della regione è il turismo, concentrato in primo luogo verso le città d’arte, ma anche diretto alle spiagge e alle isole toscane. Firenze è una delle località artistiche più importanti in tutta Europa, culla, tra il Trecento e il Cinquecento, della grandiosa epoca dell’Umanesimo e del Rinascimento, movimenti che innovarono radicalmente la cultura e l’arte del tempo, lasciando una traccia profonda, indelebile, nella comune civiltà europea attraverso grandi opere di architettura civile e religiosa, sculture e opere pittoriche di straordinario valore artistico, testimonianze del lavoro creativo di grandi geni, come Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti, Filippo Brunelleschi. A Firenze è possibile ammirare capolavori di architettura civile: piazza della Signoria, con Palazzo Vecchio, la fontana del Nettuno e la Loggia dei Lanzi, palazzo Pitti, palazzo Strozzi, palazzo Medici-Ricciardi. Anche l’architettura religiosa raggiunge a Firenze punte di eccellenza: piazza del Duomo, con la cattedrale di Santa Maria del Fiore e il Battistero di San Giovanni, la chiesa della Santissima Annunziata con l’Ospedale degli Innocenti, Santa Croce, che accoglie le spoglie di molti italiani illustri, la chiesa di Santa Maria del Carmine, con la Cappella Brancacci, affrescata da Masolino e Masaccio, Santa Maria Novella dalla geometrica facciata rinascimentale, San Miniato al Monte, Santo Spirito. Meta privilegiata per i turisti di tutto il mondo sono la Galleria degli Uffizi, la Palatina e l’Accademia, dove si può ammirare il David di Michelangelo. Ma la Toscana non è solo Firenze. C’è Siena, con la sua piazza del Campo, teatro ogni estate del famoso Palio. Nella provincia senese (celebre, tra l’altro, per i suoi grandi vini, come il Chianti e il Brunello) spiccano Montepulciano, Pienza, straordinari gioielli dell’arte rinascimentale, e San Gimignano, con le sue celebri torri e case turrite. Pisa è nota nel mondo per la celeberrima Torre pendente; a Carrara si può ammirare il Duomo, rivestito con il pregiatissimo marmo che prende il nome dalla città; Lucca, Pistoia, Arezzo, Grosseto, Livorno, Prato vantano anch’esse chiese e altri monumenti di grande valore architettonico e artistico. Estratto della pubblicazione Estratto distribuito da Biblet Capitolo Primo: Geografia turistica dell’Italia: regioni e itinerari 17 La Toscana è inoltre famosa per alcune rinomate località balneari: Viareggio e Forte dei Marmi in Versilia, Castiglioncello nel livornese, Castiglione della Pescaia e Punta Ala in Maremma, Porto Santo Stefano e Porto Ercole nell’Argentario. Luoghi di rilevanza turistica: • La zona del Chianti. • Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, Parco regionale della Maremma, Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano. • Arcipelago Toscano. • La Maremma. • Isola d’Elba. Itinerario - Dal Romanico al Rinascimento in Toscana Prima tappa: Lucca – L’incontro dell’architettura romanica col marmo proveniente dalla vicina Carrara fu il detonatore della ricchezza di ornamenti, sculture, logge, gallerie, capitelli che caratterizzano l’arte lucchese. La visita parte dalla piazza del Duomo duecentesco, ricco di logge e sculture, fra cui primeggia il gruppo di San Martino, sulla facciata. Nell’interno si può ammirare la Tomba di Ilaria del Carretto, di Jacopo della Quercia, un altare del Giambologna, una Cena di Tintoretto, nella sagrestia, una pala d’altare del Ghirlandaio. Alle spalle del Duomo si trova l’Arcivescovado dal bel portale quattrocentesco, da cui si raggiunge l’Oratorio di S. Maria della Rosa, in stile romanico-gotico. Percorrendo piazza Antelminelli, si visitano la chiesa di S. Giovanni e il Battistero trecentesco. Da qui si accede a piazza Napoleone, dominata dal Palazzo Provinciale (1578) in cui ha sede una pinacoteca con opere di Berlinghieri, Andrea del Sarto, Bronzino, Pontormo, Fra Bartolomeo e Veronese. Per via Vittorio Veneto, si raggiunge piazza San Michele con la bellissima chiesa dedicata al santo, al cui interno si possono ammirare dipinti di Filippino Lippi e un bassorilievo di Andrea Della Robbia. Per via Fillungo si arriva all’Anfiteatro romano intorno a cui sono cresciute antiche abitazioni medievali. Con breve percorso a sinistra, si arriva alla chiesa romanica di S. Frediano (1112) con mosaici e sculture di Jacopo della Quercia. Seconda tappa: Pisa - Fra la fine del sec. XIII e tutto il sec. XIV, Pisa fu uno dei più attivi e importanti centri artistici italiani, come testimonia il complesso di edifici presenti nella celebre piazza dei Miracoli, dichiarata patrimonio dell’umanità: la cattedrale costruita in marmo tra il 1064 ed il 1118, in stile romanico, con i suoi portali in bronzo di Bonanno Pisano e il pulpito di Giovanni Pisano e la caratteristica Torre pendente del XII secolo, alta 55 metri, che acquisì la sua inclinazione immediatamente dopo l’inizio della sua costruzione. Altri edifici sacri notevoli della città sono: S. Maria della Spina, gioiello del gotico pisano, l’antichissima chiesa del Santo Sepolcro (sec. XII), a pianta ottagonale, S. Caterina, costruita nel Duecento, che custodisce, nell’attiguo Seminario, un importante polittico di Simone Martini. Per il Lungarno Mediceo, si arriva al Museo nazionale, che raccoglie una importantissima raccolta di pittura (Angelico, Masaccio, Signorelli, Gentile da Fabriano, Sodoma ecc.) e scultura greca, romana, medioevale e del Rinascimento. Terza tappa: Pistoia - Pistoia accoglie un gruppo di splendide chiese romaniche e gotiche, la prima delle quali, San Paolo, appare ai visitatori appena si entra in città. A sinistra, in piazza Garibaldi, c’è la trecentesca chiesa di San Domenico. Di qui si raggiunge subito San Giovanni Fuorcivitas (sec. XII) rivestita in marmo bianco e verde, che custodisce il famoso Pergamo (1270) di Guglielmo da Pisa. Procedendo verso sinistra, si arriva a Sant’Andrea, la gemma dell’architettura pistoiese, che conserva il pergamo di Giovanni Pisano (1301). La piazza del Duomo è una delle più eleganti d’Italia, col Palazzo Pretorio (1367) accanto a cui è situato il trecentesco Battistero, e, di fronte a questo, il Campanile (sec. XIII), ottenuto con la trasformazione di una torre longobarda. Il Duomo (XII sec.) presenta la facciata a portico e loggiati e l’interno ricco di sculture e pitture, fra cui spicca la Madonna del Verrocchio (1485). Di fronte al Palazzo Pretorio, il Palazzo Comunale, anch’esso gotico, con all’interno un interessante Museo civico. Estratto della pubblicazione 18 Geografia turistica Quarta tappa: Firenze – La visita alla città può iniziare dal complesso monumentale costitui-to dal Battistero e dal Duomo. Il Battistero (sec. XI), il più antico edificio della città, presenta una caratteristica pianta ottagonale ed è reso unico dalle sue famose porte di bronzo: quella che guarda verso il Duomo, che Michelangelo chiamò Porta del Paradiso, è il capolavoro di Lorenzo Ghiberti (1378-1455). Di fronte, si erge il Duomo, Santa Maria del Fiore, dominata dalla bellissima cupola di Brunelleschi, cui si affianca il campanile di Giotto. All’interno della chiesa si possono ammirare capolavori d’arte rinascimentale: il famoso affresco che raffigura Dante e la sua città, dipinto da Domenico di Michelino, i ritratti di due capitani degli eserciti fiorentini, l’inglese Giovanni Acuto, di Paolo Uccello, e Niccolò da Tolentino, di Andrea del Castagno. Nel museo dell’opera è custodita una delle quattro Pietà scolpite da Michelangelo, che l’artista aveva destinato alla sua tomba. Per via de’ Calzaioli, si raggiunge la chiesa di Orsanmichele: sui suoi lati, accanto alle trifore, si allineano statue di Donatello, Nanni di Banco, Ghiberti, Verrocchio, Gianbologna. Con pochi passi si raggiunge piazza della Signoria, con il Palazzo Vecchio, la Loggia dei Lanzi (1381) dalle caratteristiche arcate a tutto sesto sotto le quali sono accolti i capolavori scultorei di Benvenuto Cellini (il Perseo) e del Giambologna. Nella piazza è esposta anche una copia del David di Michelangelo, nella posizione in cui la statua era storicamente collocata. Nelle immediate vicinanze si trova la Galleria degli Uffizi, in cui sono raccolte le più famose opere d’arte del Rinascimento. Nella piazza della SS. Annunziata, cominciata nel Duecento, è possibile soffermarsi sulla chiesa, che fu rimaneggiata da Michelozzo e Antonio da Sangallo. Di fianco alla chiesa, l’Ospedale degli Innocenti, del Brunelleschi, nel cui refettorio si conservano l’Epifania del Ghirlandaio e una Madonna di Piero di Cosimo. Nel Convento di San Marco si può ammirare un intero ciclo pittorico affrescato in otto anni (14371445) dal frate domenicano Beato Angelico. Nella Galleria dell’Accademia sono raccolti numerosi dipinti, nonché alcuni capolavori di Michelangelo: il David, opera della giovinezza matura, e i Prigioni per l’incompiuta tomba di Giulio II. Nella vicina Sacrestia Nuova di San Lorenzo ancora Michelangelo realizzò le Tombe di Lorenzo e di Giuliano de’ Medici, oltre alla Biblioteca Laurenziana, prima biblioteca civile con destinazione pubblica. Per via del Giglio, si va alla chiesa di Santa Maria Novella, cominciata (1278) dai Domenicani e completata da Leon Battista Alberti (1470) con le grandi volte laterali. La chiesa è ricca di opere preziose: il Crocifisso giottesco, nella Sacrestia, gli affreschi del Lippi, il Giudizio Universale degli Orcagna, le tombe scolpite da Rossellino, Ghiberti, Benedetto da Maiano, la Trinità di Masaccio. Nella zona di San Frediano non può mancare una visita alla chiesa del Carmine, della fine del Duecento, distrutta nel sec. XVIII da un incendio, da cui si salvò, tuttavia, la Cappella Brancacci, uno dei santuari della pittura italiana, gigantesca opera di Masaccio (1401-1428). Per via Santa Monica e via Sant’Agostino, si può raggiungere Santo Spirito, uno dei vertici dell’architettura del Brunelleschi (1446) e poi Palazzo Pitti, disegnato anch’esso dal Brunelleschi e ampliato nei secoli successivi. Qui si apre l’altra grande pinacoteca fiorentina, la Galleria Palatina. La visita al complesso di Palazzo Pitti si può concludere con una riposante passeggiata nel Giardino di Boboli, cominciato nel 1549, sulla collina che sale al Forte di Belvedere. Per via dei Benci, si giunge alla piazza con la chiesa di Santa Croce (1294), in cui si possono ammirare affreschi di Giotto, Taddeo e Agnolo Gaddi, Maso di Banco; sculture di Donatello, Rossellino e Canova. Santa Croce è il Pantheon nazionale italiano, dal momento che vi sono sepolti Michelangelo, Machiavelli, Galileo, Alfieri, Foscolo. A destra della chiesa, sul Chiostro trecentesco, si affaccia la Cappella Pazzi, progettata da Brunelleschi (1446). Quinta tappa: Siena - La piazza del Campo, centro della città attraverso i secoli, è dominata dal più grande edificio gotico della Toscana: il Palazzo Pubblico (1298) in pietra e laterizio, affiancato dalla Torre del Mangia (1349). Il Palazzo Pubblico racchiude due altissimi capolavori della pittura italiana: la Maestà (1315) e il Ritratto di Guidoriccio da Fogliano (1328) entrambi di Simone Martini, e il più vasto ciclo pittorico compiuto nel Medioevo su soggetto profano: Il Buongoverno di Ambrogio Lorenzetti (1338). Per le vie Peruzzi e Stalloreggi ci si dirige al complesso monumentale costituito dal Duomo e dal Battistero. Il Duomo è una delle più notevoli costruzioni gotiche in Italia. Il nucleo principale della chiesa attuale fu edificato fra il 1196 e il 1215. Estratto distribuito da Biblet Capitolo Primo: Geografia turistica dell’Italia: regioni e itinerari 19 10. UMBRIA SUPERFICIE: 8.456 Km2 ABITANTI: 894.222 CAPOLUOGO: Perugia CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Terni CONFINI: Marche a est, Toscana a ovest e a Nordovest, San Marino a nord-est, Lazio a sud TEMPERATURE MEDIE: gennaio 5° C, luglio 25° C MONTI PRINCIPALI: Monte Vettore 2448 m FIUMI PRINCIPALI: Tevere 405 Km, Nera 116 Km LAGHI PRINCIPALI: Lago Trasimeno 128 Km2, Lago di Piediluco 1,5 Km2 ISOLE PRINCIPALI: Isola Polvese, Isola Maggiore (nel lago Trasimeno) L’Umbria è l’unica regione peninsulare del nostro Paese senza sbocchi sul mare. Il territorio è in maggioranza costituito da aree collinari (71%), la parte rimanente è montuosa. La regione è ricca di acque: il Tevere, terzo fiume italiano, la attraversa da nord a sud, con i suoi numerosi affluenti, mentre il Nera scorre nella parte meridionale. Nel territorio umbro è situato anche il Trasimeno, quarto lago nazionale in ordine di superficie. L’economia ha visto col tempo l’ascesa del settore industriale (la zona industriale più sviluppata è quella di Terni), in contrapposizione a quello agricolo (coltivazione di ulivi, viti e tabacco); l’allevamento è incentrato su suini e bovini. Il turismo è in aumento, e si concentra soprattutto nei piccoli ma bellissimi centri storici ed artistici, come Assisi ed Orvieto. A Perugia, il capoluogo della regione, si possono ammirare tesori di arte e cultura: dalle mura etrusche allo splendido Palazzo Gallenga, sede della prestigiosa Università per stranieri, ai tanti edifici e monumenti storici che si dipartono dalla centrale piazza IV Novembre, già di per sé costellata di architetture notevoli, come la Fontana Maggiore e il Palazzo dei Priori. Mete privilegiate per il misticismo che le caratterizza e la ricchezza artistica sono le cittadine di Gubbio, piena di memorie francescane e di monumenti d’epoca medievale e rinascimentale, Todi, Spello, Spoleto (sede, tra l’altro, del prestigioso Spoleto Festival), Orvieto, Città di Castello e anche Terni, che, moderna città industriale, vanta gioielli come le chiese di S. Salvatore e di S. Francesco e, nelle sue vicinanze, un capolavoro della natura come la spettacolare Cascata delle Marmore. Un discorso a parte merita Assisi, la città natale di San Francesco e di Santa Chiara, dove nella Basilica di San Francesco si possono ammirare gli affreschi realizzati da Giotto che raffigurano episodi della vita del Santo. Luoghi di rilevanza turistica: • Parco Nazionale del Monti Sibillini. • La Basilica di San Francesco e i siti Francescani. • Lago Trasimeno. 11. LAZIO SUPERFICIE: 17.207 Km2 ABITANTI: 5.626.710 CAPOLUOGO: Roma CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo CONFINI: Toscana a nord-ovest, Umbria a nord, Marche a nord-est, Abruzzo e Molise ad est, Campania a sud-est, Mar Tirreno a ovest TEMPERATURE MEDIE: gennaio 9° C, luglio 25° C MONTI PRINCIPALI: Monte Gorzano 2458 m, Monte Terminillo 2213 m FIUMI PRINCIPALI: Tevere 405 Km, Liri-Garigliano 158 Km, Aniene 99 Km, Velino 90 km, Sacco 87 km LAGHI PRINCIPALI: Lago di Bolsena 114,5 Km2, Lago di Bracciano 57,5 Km2, Lago di Vico 12,1 Km2, Lago di Albano 6 Km2, Lago di Fondi 4,5 Km2, Lago di Fogliano 4,1 Km2, Lago di Sabaudia 3,9 Km2 ISOLE PRINCIPALI: Isole Ponziane 11,4 Km2 (Ponza 7,5 Km2) Estratto della pubblicazione