RICERCA SUL VALORE ICONICO DEI SOGNI NEI PICCOLI

RICERCA SUL VALORE ICONICO DEI SOGNI NEI
PICCOLI GRUPPI TERAPEUTICI
(Mario Deriu)
Con la presente ricerca si intende arrivare alla conclusione
che, con le dovute precauzioni, sembra dimostrabile che il sogno
possieda un “linguaggio universale” comune e condivisibile tra le
varie culture ed etnie.
Il risultato atteso si dovrà ottenere attraverso l’interpretazione,
da parte di analisti esperti estranei, dei resoconti dei sogni riportati in
alcuni gruppi terapeutici, condotti con tecnica ad orientamento
psicodinamico o propriamente gruppo analitico. Gli analisti esterni
saranno a conoscenza solo ed esclusivamente dei report riguardanti
i sogni, consegnati loro dagli osservatori dei vari gruppi.
Si andrà alla ricerca di una sorta di “codice onirico” che
accomuni le varie interpretazioni e che sia in grado di creare una
vicinanza interpretativa a prescindere dalla storia del singolo o del
gruppo.
Il "codice iconico", titolo del lavoro in questione, non è altro
che una terminologia mutuata dalla semiotica, ovvero la disciplina
che studia i segni.
Considerato che il segno è in generale "qualcosa che rinvia a
qualcos'altro" possiamo dire che la semiotica è la disciplina che
studia i fenomeni di significazione e di comunicazione. Per
significazione si intende ogni relazione che lega qualcosa di
materialmente presente a qualcos'altro di assente. Ogni volta che si
mette in pratica o si usa una relazione di significazione si attiva un
processo di comunicazione.
Brevemente, secondo Roland Barthes, solo nel linguaggio è
possibile concepire e identificare il significato delle diverse forme di
significazione che incontriamo nel contesto sociale e culturale:
cinema, pubblicità, moda, televisione. La semiologia, quindi, studia le
"grandi unità significanti" del discorso sociale. In questo modo,
Barthes trova punti di contatto tra le ricerche di discipline quali
l'antropologia (in particolare l'antropologia strutturale di Claude LeviStrauss), la psicanalisi (Jacques Lacan), e la sociologia.
Un
evento
o
una
cosa
hanno
senso
quando,
oltre
all'apparenza più superficiale, ci dicono qualcos'altro.
Tutto ciò che dice qualcosa, che sta per qualcos’altro, che
giustifica la derivazione di un pensiero da un fatto, è un segno di
questo qualcos’altro per il nostro pensiero.
In tale prospettiva, il presente lavoro di ricerca presuppone che
il sogno non è solo un’immagine, una rappresentazione, una
pellicola, un’icona onirica, ma nasconde in sé qualcos’altro, nel
senso che esiste un valore culturale delle immagini oniriche (ovvero
le icone) che possiedono significati plurimi e allo stesso tempo esiste
una valenza condivisa, quindi 'universale', della sequenza onirica
(quindi un codice).
Inoltre, sempre in riferimento alla ricerca in questione, è
possibile ipotizzare che anche nei piccoli gruppi sia attiva la
dimensione sociale del sogno, per la quale si attiverebbe una
comprensione a distanza (distanza temporale e di contesto come
evidenziato dal gioco-esperimento realizzato), non tanto del mondo
interno dei sognatori o del significato personale del sogno (che resta
sullo sfondo), quanto della realtà sociale e degli aspetti della matrice
del gruppo in cui avvengono.
Seguendo tale punto di vista, è di fondamentale importanza il
contributo teorico e tecnico fornito da Gordon Lawrence e
dall’approccio del Social Dreaming, già accennato nel quarto capitolo
da Malcolm Pines, seppure con le dovute differenze.
Infatti, Gordon Lawrence sostiene che:
“l’atto di sognare può essere di due tipi, individuale e sociale. Il
sogno individuale ha lo scopo di trasformare la persona ed in quanto
tale e’ un progetto personale. D’altro canto il sognare sociale ha
come progetto suo specifico quello di espandere la conoscenza delle
comunità e delle società in cui le persone vivono.
STRUTTURA DELLA RICERCA
Verranno selezionati cinque gruppi terapeutici, a vari livelli di
percorso, condotti secondo una tecnica gruppo analitica o di
psicoterapia psicoanalitica di gruppo, con un osservatore che avrà
(tra gli altri) il compito di raccogliere i sogni di ogni seduta per la
durata di un anno. I sogni verranno inviato ogni tre mesi a dieci referi
esterni, analisti di gruppo senior, che saranno quindi a conoscenza
solo dei nomi dei sognatori e del contenuto dei sogni.
Dieci referi, con l’incarico di proporre la loro interpretazione sia
sulle dinamiche, a loro avviso ricavabili dalla esclusiva lettura dei
sogni, dell’individuo e sulla vita del gruppo.
I dati raccolti verranno incrociati e si vedrà il grado di
corrispondenza delle interpretazione e se questo grado di similitudine
sia statisticamente significativo.