LA TRIBUNA di Treviso Internet 21 novembre 2002 CONEGLIANO Cardiologi a confronto a La Nostra Famiglia La morte improvvisa si può evitare Convegno medico Paola Dall'Anese CONEGLIANO. La morte improvvisa si può evitare. E' questa la buona notizia che verrà discussa nel convegno regionale che si tiene oggi nell'aula magna Irccs «E. Medea» de La nostra famiglia di Conegliano a partire dalle 15. A confronto le esperienze di oltre 200 cardiologi veneti. Ma cos'è la morte improvvisa? «La patologia è legata all'arresto cardiaco causato dalla fibrillazione ventricolare - spiega Pietro Delise, primario dell'unità cardiologica dell'ospedale di Conegliano, nonché moderatore e organizzatore del convegno - e la sua incidenza annua in Regione è dell'1 per mille». Molte sono le malattie cardiache che si complicano con l'arresto cardiaco, tra cui l'infarto, le diverse cardiopatie fino a quelle rare come la sindrome di Brugada. Oggi però si possono evitare le morti improvvise attraverso la diagnosi precoce. «Esistono diversi test per diagnosticare la patologia: da quelli generici che individuano la malattia a quelli specifici per individuare la percentuale, o meglio la stratificazione di rischio. A questo punto si procede con la terapia farmacologica o con l'impianto del defibrillatore». Per questo problema, dall'inizio del 2002 al reparto di cardiologia sono stati effettuati 150 studi elettrofisiologici utili per la stratificazione del rischio e sono stati impiantati 15 defibrillatori. «Ma il sintomo più pericoloso della morte improvvisa - spiega il dottor Delise- è la sincope cioè lo svenimento che nel soggetto sano è quasi sempre benigno, ma nel cardiopatico è legato a un transitorio arresto cardiaco. Inoltre, rientra in un piano regionale, di cui Conegliano e l'AsI n. 7 è la capofila, per l'installazione di 20 defibrillatori automatici nel territorio, nei luoghi di maggior flusso come aeroporti ma anche dato in dotazione ai vigili urbani, carabinieri, polizia». SI PARLA DI: IRCCS "E.MEDEA" PAG. 1