7 dicembre2001 CONVEGNO ASTRI In Toscana la prima Università del Vino Rottami in orbita Un progetto di avanguardia con la partecipazione dei tre Atenei della regione Un’Università toscana del Vino con il contributo sinergico dei tre atenei della regione, Firenze, Siena e Pisa. Lo ha annunciato il rettore dell’Università di Firenze, Augusto Marinelli, intervenendo insieme al presidente della Provincia Michele Gesualdi al convegno organizzato alla Facoltà di Agraria dal Master per manager enologi, alla fine di novembre. “Si tratta di un progetto ambizioso - ha spiegato Marinelli -, ma ormai irrinunciabile per una regione come la Toscana che ha nel vino di qualità uno dei suoi motori economici e d’immagine. Il settore è ormai maturo e procede per piccole innovazioni. Alle imprese occorrono dunque professionalità di alto livello, una domanda alla q uale solo l’Università può dare risposta”. Marinelli pensa a un’attività formativa capace di coprire tutti i segmenti della filiera. “Magari non un vero ateneo – ha spiegato – ma una semplice facoltà, in grado comunque di assicurare lauree, lauree brevi, diplomi, master, semplici corsi. È un progetto che sto portando avanti con i miei colleghi di Siena e Pisa”. La sede: la fattoria di Montepaldi, di proprietà dell’ateneo fiorentino, dove si tiene il master per manager del vino. Il successo della prima edizione ha moltiplicato le richieste di partecipazione, oltre 100 quelle raccolte in pochi giorni per 20 posti disponibili. Intanto il direttore del Dipartimento di economia agraria, Leonardo Casini, responsabile del master, e il professor Vincenzo Zampi, del Dipartimento di economia e comm e rci o ch e c olla b or a all’iniziativa, hanno consegnato gli attestati ai 25 partecipanti al primo master. Una richiesta di cancellazione da parte degli interessati. occupazione, la valutazione sulla propria condizione professionale e sulle possibilità di modificarla, le opportunità e gli adempimenti per chi si vuol mettere in proprio. Si tratta di aiutare a rispondere a queste e a tantissime altre domande. Per far questo Infolavoro 4 si è dotato di una gamma di servizi di consulenza, cui si può accedere gratuitamente mediante appuntamento o preventivo contatto con gli operatori: n colloquio orientativo, n bilancio orientativo, n counseling, curiosità: ben otto le donne provenienti da Toscana, Piemonte, Umbria e Sicilia. Il master, come noto, è nato dalla collaborazione tra Università e Provincia di Firenze nel quadro delle attività della Rete delle Capitali dei Grandi Vigneti, l’associazione internazionale di cui sono parte anche Bordeaux, San Francisco, Porto, Melbourne e Santiago del Cile. Il convegno Quali manager per il vino di domani? si è rivelato peraltro ricco di spunti, oltre che assai affollato, un nuovo straordinario segnale dell’attenzione che ormai circonda il settore. “L’interesse è tale – ha spiegato Paolo Panerai, editore del Gruppo Class e proprietario di una fattoria in Toscana - che lo stesso mondo finanziario sta preparando strumenti per investire nel vino”. informalavoro Disoccupazione: niente più revisione annuale Gli iscritti alle liste di collocamento non avranno più bisogno di recarsi annualmente ai Centri per lImpiego per confermare la loro iscrizione. La decisione della Provincia di Firenze dà corso alle nuove norme per la semplificazione amministrativa e consente ai disoccupati di risparmiarsi la consueta coda nel periodo compreso fra il 1°ottobre e il 30 novembre. Le iscrizioni resteranno pertanto valide fino alla espressa pagina precedente Orientamento: le consulenze gratuite del servizio Infolavoro Da circa otto anni lo sportello Infolavoro 4 si propone come punto di riferimento essenziale per tutto ciò che riguarda il sempre più complesso e frastagliato mercato del lavoro. La scelta del corso scolastico e universitario, la formazione professionale, la ricerca della prima n n n n colloquio per obbligo formativo, incontri di gruppo, corsi brevi, orientamento alla creazione di unimpresa. Infolavoro 4, Villa Vogel, via delle Torri 23, aperto dal lunedì al venerdì, ore 9-12,30, e il martedì e giovedì pomeriggio, ore 15-17,30 Tel.0552767125, fax 0552767146 E-mail: [email protected]. La quantità di materiale orbitante intorno alla terra è aumentata esponenzialmente negli ultimi anni, al passo col perfezionamento della tecnologia aerospaziale. Stiamo parlando di satelliti artificiali necessari per il funzionamento delle comunicazioni satellitari, per il monitoraggio di oggetti qui sulla terra, per lo studio della meteorologia e anche dellastronomia laddove i telescopi da terra si rivelino limitati. La Mir, la gloriosa stazione orbitante russa, fatta cadere nelloceano Pacifico allinizio di questanno, è rimasta in orbita per ben 14 anni; adesso è sostituita dalla Iss, la Stazione Orbitante Internazionale in attività per ricerche scientifiche e spaziali. Queste, insieme alla navicella spaziale Shuttle che ha portato per decenni gli astronauti nello spazio, sono alcuni esempi di satelliti artificiali in orbita. In realtà cè una miriade di oggetti che vaga sulla nostra testa, a una distanza che varia fra 200 e 40.000 Km e il loro eventuale impatto può anche rivelarsi molto pericoloso. Si va dai frammenti di razzi o addirittura interi razzi vettori o serbatoi di propellente sganciati dalle navicelle in missione e lasciati in orbita, a cacciaviti, pinze, guanti, qualche macchina fotografica e altri materiali dispersi accidentalmente dagli astronauti. Al ritorno dalle missioni spaziali le navette presentano infatti sempre qualche ammaccatura o qualche vetro incrinato dallurto di questi oggetti vaganti. Questi sono quasi 10.000, grandi almeno cm. 15 ed orbitano ad una velocità di circa 30.000 Km/h. Potremo definire il tutto come ferraglia o spazzatura spaziale, dal peso complessivo stimato di 4500 tonnellate. Ognuno di questi oggetti è tenuto rigorosamente sotto controllo con 300.000 osservazioni alla settimana, una ogni due secondi. Sono programmati continuamente lanci di nuovi satelliti in sintonia con lo sviluppo tecnologico. Nel giro di qualche decina di anni, alla fine della funzione per cui sono costruiti, anche loro sono destinati a diventare ferraglia spaziale. Spesso osservando il cielo - se questo è limpido e molto buio - si vedono sfrecciare a moderata velocità dei puntini luminosi di luce rigorosamente fissa e di colore bianco. Difficilissimo scambiarli per aerei perché la loro luce è colorata e intermittente. Su Internet è possibile avere informazioni sullorario (preciso al secondo) dei passaggi dei principali satelliti artificiali. Fra quelli visibili ad occhio nudo cè la ISS (Stazione Spaziale Internazionale), lHst (Hubble Space Telescope) e i satelliti Iridium per la telefonia satellitare. Questi ultimi, per la relativa vicinanza alla terra, possono arrivare a brillare di magnitudine -8, vale a dire 1000 volte di più di Venere in fase di massima luminosità. Questi oggetti brillano a causa della luce del sole che riflette sulla loro superficie. Collegandosi al sito internet www.heanens-above.com e impostando il luogo di osservazione (ci sono elencate tutte le località del mondo) si può disporre di questo tipo di informazioni. Scheda a cura della Società Astronomica Fiorentina Si ricorda lappuntamento mensile con la conferenza divulgativa in programma martedì 8 gennaio 2002, presso la scuola Barsanti alle ore 21.15, dal titolo Leopardi e le stelle. Accesso gratuito. Per questo mese di dicembre non è programmata la serata al Planetario che riprenderà regolarmente a gennaio. pagina successiva