Ritrovarsi
alla Badia di San
Valganna, Varese, Italia
Gemolo
2016
Stagione
con il patrocinio di
COMUNE DI VALGANNA
con il contributo di
COMUNITA’ MONTANA
PIAMBELLO
Fondazione
GMaria
iussani
ernasconi
B
per il Restauro d’Arte
e per gli Studi Umanistici
arola
usica,
P
M
e
Suggestioni visive
a cura
Associazione Amici della Badia
di San Gemolo in Ganna
3
25 settembre ore 16,30
Stanza dello spirito itinerante
DUE
UNO
* Il silenzio si annoia
* Spirito libero
* Il fiume, artigiano del tempo
Stanza dello spirito eclettico
* Musica e parola al femminile
* Tra note e pensiero
* Trascrizione e traduzione
* Il canto, la musica e la memoria
M
OPER
ARTE
Stanza dello spirito nascente
settembre - dicembre
OPER
ARTE
giugno - agosto
* Il sole nascente guarda ad Ovest
* Musica, compagna di viaggio verso la sera
* In cammino sulla via di San Gemolo:
la Via Francisca in Valganna
marzo - maggio
Stagione 2016 * Le Stanze dello spirito
OPER
ARTE
TRE
usica, parola e suggestioni visive per la Stagione 2016 progettata e promossa dall’Associazione Amici della Badia di San Gemolo in Ganna in
uno con gli Enti patrocinatori e sostenitori per la valorizzazione delle peculiarità culturali della Badia di San Gemolo, testimonianza magistrale per i nostri
territori. La Badia incorpora sotto il possente campanile romanico - torre e faro
di difesa e serenità sul cammino della storia - una serie di ideali Stanze (celle)
di meditazioni dedicate, dove lo spirito si identifica nei suoi ruoli.
Ecco quindi il progetto OPERARTE che sottintende l’agire in armonia tra ragione e sentimento, tra lavoro e spiritualità, secondo un filo rosso emozionale che
va presentando le diverse valenze che fanno della Badia una sorta di “Pietra
Sapiente” per la comunità. A questo si dedica l’Associazione Amici della Badia di
San Gemolo in Ganna che ringrazia i suoi sostenitori tutti, i soci e i frequentatori
che ne decretano il successo, per una memoria capace di futuro: ritroviamoci alla
Badia di Ganna.
Stanza dello spirito eclettico
Musica al femminile
TRIO CHAMINADE
Francesco Iorio, violino
Antonio Mostacci, violoncello
Monique Cìola, pianoforte
Clara Schumann Wieck
Elfrida Andrée
(1819 - 1896)
(1841 - 1929)
trio n.1 in sol minore per violino,
violoncello e pianoforte, op. 17
Allegro moderato
Scherzo. Trio
Andante
Allegretto
trio in sol minore per violino,
violoncello e pianoforte
Allegro agitato
Andante con espressione
Rondò finale
Allegro risoluto
Francesco Iorio,
violino Nato a Trento da una famiglia di musicisti, Francesco Iorio inizia lo
studio del violino all’età di tre anni. Si diploma in violino ed in viola con il massimo dei voti in entrambi
gli strumenti presso il conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento sotto la guida del Prof. Alberto Martini
e del Prof. Marco Nason. Consegue il Diploma Accademico di II livello in Violino virtuosistico con il
massimo dei voti e la lode ad honorem. Si perfeziona con alcuni tra i migliori insegnanti in Italia ed
all’estero: Z. Born, Dora Schwarzberg, Massimo Quarta, Pavel Berman, Pierre Amoyal, Enzo Porta, L.
Gruber, Maurizio Sciarretta, Piernarciso Masi, Cristiano Rossi, Juan Carlos Rybin, Evelio Tieles e Bruno
Steinschaden. Ha approfondito lo studio del repertorio orchestrale con Domenico Pierini, Anay Carfi,
Giulio Franzetti e quello barocco con Stefano Montanari, Enrico Casazza ed Enrico Onofri. Collabora
con importanti orchestre tra le quali: Orchestra Haydn, Orchestra del Tirolerfestspiel di Erl, Orchestra
Internazionale d’Italia, Orchestra barocca della Mitteleuropea, Orchestra San Marco, Orchestra barocca
di Merano, Orchestra Alpe Adria, ecc. Suona un violino “Johannes Schorn”del 1714 ed un Pietro
Guarneri del 1724.
,
Antonio Mostacci violoncello Diplomato in violoncello con Sante Amadori presso il Conservatorio di Pesaro e perfezionatosi poi con Franco Rossi, J. Starker e Ivan Schiffoleau, ha cominciato
l’attività concertistica all’età di 16 anni in Trio con il padre Luigi Mostacci al pianoforte e con il
clarinettista Italo Capicchioni (Trio Cameristico Italiano) suonando in tutte le più importanti città
europee. Ha avuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il primo premio nei concorsi di Vittorio Veneto,
Catanzaro, Stresa, Moncalieri e premi in concorsi internazionali quali Maria Canals di Barcellona e
Viotti di Vercelli. Ha suonato come solista con varie Orchestre in Italia e all’estero, in Duo con Miriam
Garagnani, in tutta Europa, Stati Uniti e Giappone e in Australia con il Trio Metropolis (Annamaria
Morini, Flauto e Miriam Garagnani Pianoforte). Ha inoltre fatto parte del Quartetto costituito dal
violinista Nigel Kennedy in occasione del Chechester Music Festival (GB). Ha collaborato e collabora
come primo violoncello con l’Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania, con l’Orchestra Regionale
delle Marche, con la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna e con Gli Archi di Firenze. Si dedica
attivamente alla musica da camera e all’insegnamento del violoncello presso il Conservatorio di Bologna
e ha tenuto diverse master classes in Italia, Stati Uniti, Finlandia, Repubblica Ceca. Recentemente ha
publicato con Adatto Records un CD di musiche di Boccherini e Viotti per due violoncelli (con Vittorio
Piombo), un CD di Sonate per Violoncello e Pianoforte di Brahms (con Miriam Garagnani) e un
CD di musica contemporanea, da Margola a Bussotti, a Conti ed altri. È stato fondatore e presidente
dell’Orchestra da Camera di Bologna ed attualmente è presidente dell’Associazione Amici della Musica
di Bologna. Presso il Conservatorio di Bologna ha poi fondato il gruppo Bologna Cello Project, un
progetto didattico nato all’interno della classe di violoncello e che ha già all’attivo numerosi concerti e
l’incisione di due CD contenenti, tra l’altro, composizioni originali scritte appositamente per il gruppo.
Monique Cìola,
pianoforte Diplomata presso il Conservatorio “F.A. Bonporti” di Trento
sotto la guida di Antonella Costa, ha proseguito gli studi con Michele Campanella presso la Scuola
di Perfezionamento Pianistico di Ravello (Salerno) e presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena
(Diploma di Merito). È laureata in Storia della musica moderna e contemporanea (DAMS, Bologna) ed
ha conseguito il Diploma Accademico di II livello in Musica da camera presso il Conservatorio della sua
città. Premiata in diversi concorsi nazionali ed internazionali, svolge attività concertistica con particolare
predilezione per il repertorio cameristico, vocale e strumentale. Ha tenuto concerti in diverse città
italiane e tedesche, a Praga, Parigi, Berlino, Vienna, Nairobi (Kenya) e Bogotà (Colombia). Collabora
con il violinista Michael Stüve (Musica Ricercata, Firenze) per progetti internazionali. È stata direttore
artistico del Festival Più Piano dal 2008 al 2015. Ha ideato nel 2016 la manifestazione “Qual Piuma al
vento” sulla creatività artistica delle donne. È giornalista pubblicista iscritta all’albo del Trentino AltoAdige. Scrive per il mensile nazionale Il Giornale della musica (EDT, Torino) e per il quotidiano trentino
L’Adige (SIE, Trento). È membro dell’Associazione Nazionale Critici Musicali.
25 settembre ore 17,45
Conferenza
La Musica che abbiamo
attraversato: un viaggio
sentimentale nel Novecento
Davide Jelmini
intervista
Maurizio Fantoni Minnella
24/25 settembre
Proposte d’arte a tema
per la IV edizione
di TERRARTE, a cura
dell’Atelier Capricorno
in collaborazione con gli
Amici della Badia,
con particolare attenzione
alla tradizione artigianale
della ceramica di Ghirla,
Ganna,Cunardo e Laveno.
8/9 ottobre
Perdere
la testa
Inaugurazione
24 settembre, ore 17,00
presentazione
di Ettore Ceriani
Espongono Antonini Ettore, Barioni Gabriella, Bioli Francesca, Borghi Paolo,
Bossi Marialuisa, Branca Eugenia, Buda Francesco, Calzavacca Claudio,
Casalis Maria, Castiglioni Gianpiero, Cornacchia Irene, Dalla Costa Sara, De
Vittori Reizel Raphael, Dubini Anna, Ferrario Anny, Gautsch Marhild, Genzi
Anna, H.H. Stillriver, Lozito Laura, Martin Jean-Marie, Monti Silvio, Patarini
Simone, Pedroli Gigi, Piazza Antonio, Quattrini Antonio, Robustelli Giorgio,
Secol Mariuccia, Wächter Simona, Zanzottera Marco
Cavalieri fantastici
Giovedì 22 settembre ore 15.00 Laboratorio
per bambini e Mostra 8/9 ottobre a cura dell’Atelier Capricorno e della Biblioteca
Comunale di Valganna con tema che si ispira alla leggenda di San Gemolo.
Inaugurazione Mostra sabato 8 ottobre ore 16:30
domenica 9 ottobre
ore 16,30 Concerto
Roberto Issoglio, pianoforte
musiche di Mozart, Beethoven e Scarlatti
in collaborazione con la stagione 2016
“Interpretando Suoni e Luoghi”
23 ottobre ore 16,30
Stanza dello spirito eclettico
Trascrizione e traduzione
Ensemble Beethoven.cam
Silvia Tuja flauto - Laura Riccardi violino
Elisabetta Soresina violoncello - Chiara Nicora pianoforte
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Sinfonia n 5 op 67 in do minore
Sinfonia n 8 op. 93 in fa maggiore
Allegro con brio
Andante con moto
Scherzo-allegro
Allegro
Allegro vivace e con brio
Allegretto scherzando
Tempo di minuetto
Allegro vivace
L’ensemble Beethoven.cam nasce intorno al progetto di esecuzione integrale
delle Sinfonie di Beethoven nelle trascrizioni per flauto, violino, violoncello e
pianoforte di Johann Nepomuk Hummel. Nello spirito che caratterizzava le esecuzioni
di musica da camera dell’epoca, quattro musiciste con un ricco curriculum personale
e legate da un interesse comune per la ricerca in ambito musicale e per lo studio delle
prassi esecutive secondo principi filologici, condividendo le loro numerose precedenti
esperienze di collaborazione in formazioni cameristiche anche con strumenti antichi,
nel 2015 hanno deciso di intraprendere questo percorso che riporta la musica sinfonica
nell’amata dimensione della Hausmusik ottocentesca.
S
in dalla loro composizione le Sinfonie di Beethoven hanno rappresentato qualcosa di
eccezionale; probabilmente nessun repertorio orchestrale ha influito tanto sulla storia della
musica. La monumentalità di queste composizioni ha modificato per sempre le prospettive del
genere sinfonico, e tutti i compositori di sinfonie dopo Beethoven non hanno potuto fare a meno
di confrontarsi con lui, di sentire il peso della sua figura e della sua opera. Nel corso di tutto il
XIX secolo, a fronte della progressiva riconosciuta grandezza delle sinfonie beethoveniane, non
esistevano le condizioni per poter assistere frequentemente alla loro esecuzione nella forma
originale: le difficoltà di avere a disposizione un’intera orchestra – e per di più delle dimensioni
di quella beethoveniana – e naturalmente la mancanza di mezzi di riproduzione “tecnologica”
favorirono la pratica delle trascrizioni e degli arrangiamenti per organici cameristici, con i quali
fosse possibile riproporre questo repertorio anche in ambiti domestici, nel quadro di quella che
veniva allora definita “Hausmusik”, e non in semplici riduzioni, ma spesso in vere e proprie
“ri-creazioni”, che rendono ancora oggi possibile la fruizione dell’opera in una prospettiva
diversa. Fra le numerose trascrizioni pervenuteci, particolarmente interessante risulta essere il
lavoro realizzato da Hummel, che ha trascritto l’intero corpus delle sinfonie di Beethoven per
quartetto con flauto. Hummel, nato a Presburgo (attuale Bratislava) in Slovacchia il 14 novembre
1778, si trasferì a Vienna con la famiglia nel 1786, quando il padre divenne Kapellmeister al
Conferenza
Il mare che unisce
Poesia dal Mediterraneo
relatore
Giorgio Devoto
In occasione dei 40 anni
dalla fondazione della casa editrice
S. Marco dei Giustiniani
Theater auf der Wieden di Emanuel Schikaneder. Per oltre due anni, su richiesta del padre
Johannes, Hummel ricevette lezioni gratuitamente da Mozart, che lo ospitò anche nella sua casa
e ne riconobbe il grande talento, facendolo debuttare come pianista in concerto sotto la sua
direzione nel 1787. Hummel intraprese quindi con il padre una serie di viaggi che, tra il 1788 al
1792, lo condussero ad esibirsi come virtuoso al pianoforte a Berlino, Hannover, Amburgo, in
Danimarca e in Inghilterra; a Londra fece fra l’altro la preziosa conoscenza di Haydn. Al suo
ritorno a Vienna ricevette lezioni di composizione da Johann Georg Albrechtsberger e Antonio
Salieri. Proprio in questi anni, e precisamente nel 1792, giunse a Vienna Beethoven, che a sua
volta fu allievo di Albrechtsberger, Salieri e Haydn. Non ci sono testimonianze certe su quando
avvenne il primo incontro fra Hummel e Beethoven, anche se è probabile che la loro reciproca
conoscenza risalga già a questi anni, ma sono certamente documentate le occasioni in cui, fra
il 1799 e il 1800, i due musicisti partecipavano insieme ad esecuzioni di musica da camera con
figure quali Zmeskall, Schuppanzigh e Mayseder a casa di Emanuel Aloys Förster. Ferdinand
Hiller – allievo di Hummel – riferisce di una conversazione nella quale Hummel confessò come
per lui l’arrivo di Beethoven a Vienna avesse rappresentato un momento critico: “Avrei forse
dovuto tentare di seguire le orme di un tale genio? Per un momento non seppi cosa fare, ma poi
mi dissi: la cosa migliore è restare fedele a te stesso e alla tua natura.”
23 ottobre ore 17,45
20 novembre ore 16,30
Stanza dello spirito eclettico
Tra Note e Pensiero
Integrale delle sonate di Mozart
per violino e fortepiano, I parte
Fabio Ravasi, violino Chiara Nicora, fortepiano
W.A. Mozart (1756-1791)
Sonata K 296 in do maggiore
Sonata K 378 in sib maggiore
Allegro vivace, Andante sostenuto,
Rondò-allegro
Allegro moderato, Andantino sostenuto
e cantabile, Rondò-allegro
Sonata K 301 in sol maggiore
Sonata K 379 in sol maggiore
Allegro con spirito, Allegro
Adagio-allegro, Tema con variazioni
andantino cantabile
Sonata K 304 in mi minore
Allegro,Tempo di minuetto
Le sonate saranno intercalate da letture e riflessioni
tratte dalle lettere di Mozart
Silvia Sartorio, voce recitante
Fabio Ravasi, milanese, si diploma brillantemente nel 1991 presso il Conservatorio “G. Verdi”
di Milano sotto la guida di I. Krivensky. In seguito si perfeziona soprattutto in Duo violino
e pianoforte con M. Sirbu, B. Canino, P.N. Masi. Frequenta inoltre per due anni i corsi di
Quartetto a Fiesole con P. Farulli e A. Nannoni e i corsi di violino a Novara con M. Jokanovich.
La passione per la musica antica lo porta ad avvicinarsi al violino barocco che studia con E. Gatti.
Risulta vincitore in Duo e in Quartetto di numerosi premi in Concorsi nazionali e internazionali
quali: Acqui Terme, Città di Genova, Carlo Soliva di Casale Monferrato, Città di Asti, Tortona,
Moncalieri, Stresa ecc. È inoltre primo violino del gruppo Europa Galante e collabora stabilmente
anche con alcuni tra i migliori gruppi italiani dediti alla musica antica su strumenti originali
quali Atalanta Fugiens, Accademia Bizantina, Brixia Musicalis, Dolce e Tempesta, I Barocchisti,
Modo Antiquo ecc. Suona un violino di L.Renaudin del 1791.
Chiara Nicora,
dopo aver studiato presso il Civico Liceo Musicale di Varese, si diploma
in pianoforte presso il Conservatorio di Firenze conseguendo il massimo dei voti. In seguito
segue corsi di perfezionamento tenuti da S. Perticaroli, A. Lonquich, L. Romanini e M. Mika.
Nel 1993 si diploma in clavicembalo sotto la guida di Laura Alvini presso il Conservatorio
“G. Verdi” di Torino e frequenta corsi e seminari di fortepiano, cembalo e musica da camera
tenuti da C. Banchini, R. Gini, M. Henry, E. Fadini. In duo con Alessandra Molinari è risultata
vincitrice della borsa di studio indetta dalla Fondazione Cini di Venezia all’interno del Corso di
perfezionamento dedicato alla romanza da camera nell’età di Bellini. Si è laureata in discipline
delle Arti della Musica e dello Spettacolo (DAMS) presso l‘Università di Bologna conseguendo il
massimo dei voti e la lode. Si è diplomata inoltre in Musicoterapia presso “la Cittadella” di Assisi
e ha conseguito il biennio di II livello in discipline musicali presso il Conservatorio di Milano.
Insegna pianoforte complementare presso il Conservatorio di Piacenza.
La Suite Iberia per piano di Isaac Albéniz è, senza dubbio, il più grande poema della musica spagnola.
Composta tra il dicembre del 1905 e il gennaio del 1908, quest’opera è il risultato di varie influenze,
l’ambiente parigino, il risveglio nazionalista caldeggiato da Franz Liszt, il romanticismo di nuovo
conio dell’epoca. Questa suite unica e inclassificabile, ammirata da compositori del calibro di C.
Debussy e O. Messiaen, è un’appassionata riflessione musicale su un’Andalusia varia e composita,
sentita e ricreata dalla sensibilità del compositore catalano.
Duo Valero-Rodríguez. Entrambi hanno studiato con grandi maestri quali Juan Josè Pèrez Torrecillas,
Tamas Vesmas, Zoltan Kocsis, Aquiles Delle Vigne, Patricia Montero. Hanno suonato con il Quartetto
dei Virtuosi di Mosca, il Kopelman Quartet, il Delian Quartet, il Quartetto di fiati Xyris. Il duo si è
formato nel 2014 e da allora si è esibito sia in Spagna che all’estero ottenendo consensi di pubblico e di
critica. Attualmente il duo sta proponendo un progetto audiovisivo sulla Suite Iberia di Isaac Albeniz.
4 dicembre ore 16,30
Stanza dello spirito eclettico
Il canto, la musica e la memoria
Duo Valero-Rodríguez
Miguel Ángel Rodríguez
e Pedro Valero
pianoforte a quattro mani
Isaac Albéniz (1860-1909)
trascritta per piano a 4 mani
da Ginés Martínez Vera
Suite Iberia
(selezione)
1º libro
Evocación
El puerto
Sevilla (Corpus Christi en sevilla)
4 dicembre ore 17,45
Conferenza
Nel ricordo del Maestro Lino Conti
riscopriamo la passione e l’arte
del canto popolare
Relatore
Sergio Bianchi
Docente di Armonia e Analisi
Direttore del Coro Valtinella
2º libro
Rondeña
Almería
Triana
3º libro
El albaicín
El polo
Lavapiés
4º libro
Eritaña
2016
Stagione
Musica,Parola
eS
uggestioni visive
cura
Associazione Amici della Badia
di San Gemolo in Ganna
collaborazione
Provincia di Varese
Parco Regionale Campo dei Fiori
Comunità Montana del Piambello
Comune di Valganna
contributo di
Fondazione Maria Giussani Bernasconi
per il Restauro d’Arte e gli Studi Umanistici
Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus
Elmec informatica
Direzione Artistica
Paolo Zanzi
Direzione Musicale
Chiara Nicora
Coordinamento
Luigi Pilastro
Bruna Malnati
Segreteria
Laura De Bernardi
Tel 0332 830 772
Via San Martino 12
21100 Varese
[email protected]
[email protected]
Progetto grafico
studio paolozanzi
Giuliano Zanzi
Fotografia
Paolo Zanzi
Stampa
Fotolito Varese snc
Associazione Amici
della Badia di San Gemolo
in Valganna