Riassunto incontro SPURG - Comitato Genitori Banne

Riassunto incontro SPURG- Banne 2013 “ Ucci
ucci naso fino… sento odor di rosmarino”
Le piante aromatiche sono tantissime e il territorio di Trieste offre una buona gamma di
varietà ( si allega lista esemplificativa).
L’impiego delle piante aromatiche è svariato: dalla diffusione negli ambienti, ai pediluvi,
aggiunti nell’acqua da bagno, come decotti e tisane, in cucina per aromatizzare i cibi. Possono
essere usate fresche, essiccate o sotto forma di olio essenziale, e nelle diverse loro parti: foglie,
fiori e bacche. Ogni pianta possiede diverse proprietà e diversi effetti ma tutte in comune hanno
la nota olfattiva.
Si è sottolineato in particolare quanta importanza ha il senso dell’olfatto nella vita umana
dalla nascita fino alla morte e non solo dell’essere umano ma di ogni creatura vivente. Ogni stadio
della vita è accompagnato da uno specifico odore da quello del neonato, all’adolescenza, alla
vecchiaia e per le donne anche la gravidanza e la menopausa sono sottolineate da una
caratteristica olfattiva differente. Ciò vale anche per gli animali e anche per le piante: un
rosmarino giovane ha un profumo più tenute rispetto uno più vecchio.
Questa caratteristica a cui spesso non si dà importanza nella vita quotidiana, invece incide
anche sulla memoria umana che, plasmata dall’olfatto che l’ha guidata fin dalla nascita al latte
materno, attraverso esperienze appartenenti all’infanzia , richiama al presente in maniera
duratura nel tempo e indelebile ricordi, sensazioni ed emozioni del vissuto personale.
Da qui si capisce l’importanza che bisognerebbe usare nei confronti dell’ambiente olfattivo
da creare in casa; ad esempio l’uso di certe essenze possono incidere anche sul nostro umore e la
maniera migliore di intervenire negli ambienti domestici è per diffusione:
in una boccetta apposita mescolare alcool e olio essenziale in misura di ml/ gocce.
Nebulizzare preferibilmente in assenza di persone.
Oppure versare una decina di gocce su un coccio di terracotta ( un coccio per ogni aroma).
Gli aromi più indicati sono: Mandarino ( stanza dei bimbi)/Pompelmo/Geranio ( incide
sull’umore)/Lavanda e arancio ( usati in forma di oli essenziali anche nella preparazione di dolci).
L’olio resta freddo e conserva meglio le sue proprietà rispetto un bruciatore d’essenze. Tra
le offerte di mercato le marche migliori che conservano le proprietà e l’essenza odorosa sono:
Zuccari, Flora e Just.
Gli oli essenziali si possono aggiungere in misura di massimo 5/10 gocce al massimo
nell’acqua calda del bagno o per pediluvi. Per altro in entrambe le soluzioni si possono usare anche
le erbe fresche intere.
Con le erbe fresche si possono fare anche i decotti ( un cucchiaio/ manciata di foglie in
acqua fredda e bollire), gli infusi ( versare l’acqua bollente sull’erba scelta e coprire), in aggiunta ai
cibi, i cataplasmi ( garza imbevuta di olio di oliva+ erba scelta, tamponare sulla pelle).
Le erbe essiccate non devono essere né troppo secche, né troppo umide ma una giusta via
di mezzo, quando si passano tra le mani non devono sbriciolarsi ma neanche inumidire la mano,
ma spezzettarsi arricciandosi tra le dita.
Alcune proprietà delle piante più note:
Anice: azione carminativa evita la formazione di gas nell’intestino.
Assenzio: una volta veniva usata contro gli ossiuri( vermi) se usata in dosi eccessive e in maniera
continuata causa danni permanenti al cervello, causa allucinazioni., ma in piccole dosi è digestiva,
pianta amarissima.
Camomilla romana o nobile: antinfiammatoria, rilassa la muscolatura dell’intestino
Chelidonia: pianta al lattice usata contro porri e verruche.
Elicrisio: infuso usato per un lungo periodo allevia asma allergico.
Genziana: ha un gusto amaro, va preso prima dei pasti come tutte le piante amare e stimola i
succhi gastrici, stimola l’appetito.
Issopo: contro il catarro ai polmoni e allo stomaco, va usato in dosi ridotte perché può essere
tossico.
Ginepro: si usano le bacche, uso culinario, hanno effetto diuretico.
Lavanda: in gocce su fazzoletto, nel nebulizzatore, in sacchetti, in pediluvio/bagno, su garza.
Melissa: pianta infestante, per uso culinario ( frittate ad esempio e bevande rifrescanti), usata
fresca è uno stimolante, aiuta la memoria, usata essiccata è spasmolitica aiuta la digestione, i
dolori mestruali e rilassante.
Malva: si usa il decotto su garza per alleviare i dolori gengivali, se bevuta in maniera costante
sfiamma l’apparato digerente.
Menta: uso interno come aperitivo o digestivo fare infuso di foglie.
Nigella sativa: uso culinario, ottimo accompagnamento ai pomodori.
Origano: ha un’azione antisettica, va usato freddo sui cibi, non cucinato.
Ortica: uso culinario per frittate, risotti, diuretica e altamente remineralizzante.
Rosmarino: alza molto la pressione, sconsigliato per chi soffre di ipertensione, in cataplasma
combatte dolori ossei e muscolari, ha proprietà epatiche migliora la digestione.
Salvia: pianta gengivaria , usata anche per combattere l’ipersudorazione.
Senape: pianta ad uso culinario sia usata intera, nelle salse va contusa.
Timo: antisettico delle vie respiratorie e intestinali.
Finocchio/ Carvi/ Kumel: cucinate insieme ai legumi evitano la formazione di gas
nell’apparato digerente.
Bibliografia consigliata: