Colleferro 6 Ottobre 2015
Cortese att.ne del Sindaco
del Presidente del Consiglio Comunale
dei Consiglieri comunali
della Giunta
del Segretario Generale
della Polizia Municipale
del Comune di Colleferro
OGGETTO: Progetto di educazione e sicurezza stradale “YOUNG”
per le scuole primarie e “VITA” per le scuole secondarie
PREMESSO CHE:
educazione stradale significa conoscenza e rispetto delle norme che regolano il comportamento degli utenti
della strada (non è infatti vero che il codice stradale sia stato scritto esclusivamente per gli automobilisti);
la prima ragione per cui queste norme vanno osservate non è, come qualcuno potrebbe pensare, quella di
evitare le sanzioni, che pure sono previste per chi non si comporta correttamente;
il vero scopo è quello di garantire l’ordine della circolazione e la sicurezza di tutti gli utenti, soprattutto dei
più indifesi;
l’impegno sancito dall’articolo 230 del Codice della Strada, che prevede come "obbligatoria nelle scuole di
ogni ordine e grado [...] la conoscenza dei principi della sicurezza stradale nonchè delle strade, della relativa
segnaletica, delle norme generali per la condotta dei veicoli e delle regole di comportamento degli utenti" ;
la sicurezza è intesa come il risultato di una maturazione etica, capace nel tempo di sviluppare nel bambino
la figura del cittadino adulto autonomo, responsabile e consapevole di avere un ruolo attivo nella vita
collettiva. Non è quindi un semplice insieme di norme da impartire (“rispetto delle regole”, “rispetto del
Codice della Strada”) ma più propriamente uno stile di comportamento che pone al centro il rispetto per la
vita e per la persona;
nel programma di Educazione Stradale proposto fino a pochi anni fa, l'approccio sostanzialmente teorico ed
illustrativo delle “regole” del CDS poneva il bambino più nell'atteggiamento di colui a cui era richiesto di
imparare e memorizzare il significato di cartelli, segnali e norme senza interiorizzarne e condividerne le
motivazioni ed il perchè. La presenza del “vigile” in aula, pur rappresentando la figura autorevole e
rassicurante di chi è demandato a garantire il rispetto delle regole, agli occhi del bambino rischiava di
limitarsi all'aspetto sanzionatorio;
CONSIDERATO CHE
con questa proposta intendiamo invece proporre un percorso di formazione e riflessione dove è messo al
centro dell’attenzione il tema della SICUREZZA (personale e di chi sta intorno a noi) e della
CONSAPEVOLEZZA, avendo come punto di riferimento la VITA, quella propria e degli altri, quale valore più
grande ed irrinunciabile.
è questa l’offerta formativa di EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE che intendiamo proporre agli
Istituti comprensivi della nostra città.
la nostra proposta si suddivide in progetto didattico YOUNG, per le classi V della scuola primaria il cui
progetto raccoglie e rende operativi gli orientamenti europei ed internazionali della politica di sicurezza
stradale fino al 2020, che sottolineano come il cittadino abbia il dovere attivo di concorrere, con il suo
comportamento, alla sicurezza stradale e che richiamano ai principi della prudenza, dell’attenzione e del
rispetto reciproco come valori del promuovere per abbassare il livello di rischio e il progetto VITA per le
classi III della scuola secondaria.
L'approccio alle regole ed al rispetto di queste, in ogni ambito della vita sociale, rende prima di tutto
necessaria una educazione alla cittadinanza, intesa come comprensione del funzionamento delle istituzioni,
degli organi amministrativi territoriali.
All'interno della presente proposta formativa vi è quindi anche una parte, dedicata alle scuole per l'infanzia
ed alle classi IV della scuola primaria, attraverso la quale la Polizia Locale si prefigge di sensibilizzare il
bambino a conoscere e porre in atto comportamenti nel rispetto di sé e dell’ambiente circostante, ed ad
interiorizzare valori di uguaglianza, solidarietà, ovvero principi universali alla base della società
democratica.
“PROGETTO YOUNG” SICUREZZA STRADALE E PRIMO SOCCORSO
CLASSI V SCUOLA PRIMARIA
PREMESSA
L’insegnamento dell’educazione stradale non è limitato al puro e semplice apprendimento di un insieme di
regole. Al contrario, rientra in una programmazione interdisciplinare che punta alla formazione
etico‐sociale dei giovani che devono arrivare alla consapevolezza che il mancato rispetto delle regole lede il
diritto degli altri alla sicurezza, poiché un comportamento scorretto determina una situazione di pericolo
per se e per gli altri.
Il “Progetto YOUNG integra questo obiettivo con quello di diffondere anche tra i più giovani le principali
nozioni di primo soccorso sanitario. Il presente progetto e indirizzato alle classi V della scuola primaria.
PRE-REQUISITI
La conoscenza della principale segnaletica stradale (orizzontale e verticale e loro forme), acquisita dai
bambini nel corso degli anni scolastici precedenti attraverso l'insegnamento delegato alle insegnanti, come
peraltro già previsto da molteplici libri di testo normalmente adottati dalle nostre scuole.
GLI OBIETTIVI
• Impostare un percorso di EDUCAZIONE ALLA PREVENZIONE STRADALE
• Educare i ragazzi alla CONSAPEVOLEZZA
• Promuovere un’interazione fra alunno, scuola e famiglia
• Integrare ed interagire con le finalità del progetto PEDIBUS, per avviare un percorso di
• educazione alla mobilità sostenibile, responsabile e sicura.
• Illustrare le basi del primo soccorso.
Al termine del percorso verrà rilasciata agli alunni una simbolica patente, a seguito di un piccolo test
valutativo.
CONTENUTI
FASE 1: Lezione teorica in aula a cura della Polizia Locale (unico intervento di 2 ore).
Con l’utilizzo di idonei supporti didattici, di brevi spezzoni filmici e di giochi, vengono affrontati argomenti
quali: i limiti fisici, i tempi di reazione, la percezione della distanza, ecc. In questo modo gli scolari vengono
coinvolti in maniera diretta e viene offerta loro la possibilità di riflettere, insieme all’educatore ed agli
insegnanti, sull’importanza del rispetto delle regole e sul valore della vita.
Al termine della lezione si chiederà loro, una volta tornati a casa, di contribuire alla sensibilizzazione degli
utenti della strada, a partire dai loro genitori/nonni, per il rispetto delle norme del Codice.
Saranno dotati di bigliettini e cartoncini colorati, da consegnare ai conducenti, riportanti slogan e messaggi
di promozione della sicurezza stradale, in funzione della infrazione da loro rilevata.
Verrà poi richiesto alla classe di preparare un elaborato denominato “Adotta una strada”: ogni classe
individuerà una strada particolarmente importante, o un tratto di percorso, intorno alla scuola,
provvedendo all'analisi della stessa: flussi di traffico; rilevazione e censimento della segnaletica stradale
esistente, con particolare riferimento a quella relativa al pedone ed al ciclista,evidenziando condizioni ed
eventuali mancanze o inefficienze.
FASE 2: Verranno illustrate in aula, dal personale della Croce Rossa Italiana, tutte le fasi del soccorso,
dall'attivazione del 118, al comportamento da tenere in attesa dei soccorsi, fino alle manovre che
appronteranno i soccorritori
FASE 3: Prevede una giornata di formazione e ricreazione direttamente “sul campo” che vede il
coinvolgimento dei bambini in una serie di attività inerenti a quanto presentato precedentemente in aula.
Verrà ricavato un circuito urbano con cartelli e segnaletica stradale; verrà riprodotta una scenetta di un
incidente domestico. Inoltre all'interno dell'area verrà allestito un campo base di protezione civile a
disposizione degli alunni. Infine, verrà ricreato un incidente stradale che coinvolgerà alcuni alunni, truccati
ed istruiti a simulare un ferito, mentre altri alunni interverranno in soccorso dei propri compagni insieme
alle squadre di soccorso sanitario.
FASE 4: “Un giorno da vigile” - Affiancamento agli Agenti di P.L. in servizio su strada (a campione). Questa
fase prevede che alcune classi di V elementare, scelte a campione facciano anche un’esperienza sul campo,
affiancando gli agenti della polizia locale in servizio su strada. Diventeranno cosi dei “mini-vigili”;
indossando accessori ed elementi identificativi della Polizia Locale. Con tale esperienza i mini-vigili,
attraverso un contatto diretto con il mondo degli automobilisti, potranno rendersi conto della necessità di
osservare le regole, per non creare intralci e/o pericoli agli altri. Capiranno che non siamo i padroni della
strada, ma essa e al servizio di tutti. Con questa esperienza, gli adulti si sentiranno in qualche modo
osservati nei comportamenti quotidiani, i ragazzi mini-vigili diventeranno educatori dei propri genitori.
“PROGETTO VITA” EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE CLASSI III
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
PREMESSA
La recente modifica della normativa sul conseguimento del cosiddetto “patentino” per i ciclomotori ha di
fatto cambiato le modalità per il raggiungimento di questo obiettivo, rendendo così superata l'iniziativa dei
corsi propedeutici presso le scuole d'istruzione secondaria.
GLI OBIETTIVI
I percorsi di educazione alla Prevenzione Stradale del "Progetto VITA" si concentrano sulla
CONSAPEVOLEZZA intesa come elemento fondamentale senza il quale qualsiasi livello di conoscenza del
codice stradale ed il possesso di una buona tecnica di guida risultano insufficienti a diminuire
l'impressionante numero di incidenti stradali che attualmente si verificano sulle nostre strade.
CONSAPEVOLEZZA significa essere coscienti dei propri limiti, delle proprie potenzialità, percezioni e
reazioni soprattutto quando siamo su un mezzo in movimento.
CONSAPEVOLEZZA significa prendere coscienza del valore della nostra vita e capire che su un mezzo in
movimento, questo valore, diventa ancora più grande perché coinvolge anche la vita degli altri.
CONTENUTI
Incontri di 2 ore con alunni e insegnanti (preferibilmente 2 classi) di “Educazione alla responsabilità e alla
sicurezza stradale”.
Consistono in un percorso interattivo di riflessione che induce i ragazzi al rispetto del Codice della Strada
con atteggiamento ATTIVO e con impegno personale e civile: dare valore alla vita, propria e degli altri.
Attraverso una serie di semplici ed efficaci giochi-esercizi, gli studenti sono condotti ad un lavoro di
rivalutazione delle proprie conoscenze sulle sensazioni che abitualmente vivono quando stanno alla guida
di un mezzo di locomozione, sensazioni che sono generalmente di “non pericolo” e “onnipotenza”.
L’argomento centrale della riflessione proposta è la “consapevolezza” di tutto ciò che viene “messo in
gioco” quando siamo alla guida di un mezzo di trasporto per le strade delle nostre città.
IL MEETUP COLLEFERRO 5 STELLE CHIEDE all’Amministrazione comunale, vista anche la manifestata
sensibilità alla tematica, di impegnarsi affinchè tale proposta sia accolta.
#NoiCiSiamo Meetup Colleferro 5 Stelle ☆☆☆☆☆
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Distinti saluti