Monastero invisibile per le Vocazioni preghiera di intercessione chiAmati Guida Presentiamo a Dio le nostre preghiere. Egli le accolga per intercessione di Maria che ha cantato la sua tenerezza e la sua misericordia per noi. Ripetiamo insieme: Accogli, Signore la nostra preghiera. Per la Chiesa, perché sulle orme di Maria, donna dallo sguardo che brilla di gioia, aiuti il mondo a scorgere i segni della presenza di Dio, fonte di speranza che non muore, preghiamo. Per i cristiani perché, alla scuola di Maria, donna dallo sguardo che dallo sguardo rinnova la vita, guardino con misericordia e tenerezza le debolezze dell’uomo e aiutino chiunque è caduto a risollevarsi, preghiamo. Per coloro che detengono il potere politico o economico perché, guidati da Maria, donna dallo sguardo che illumina, sappiano porre al centro dei loro sforzi i piccoli, i poveri, gli esclusi che sono teneramente amati da Dio, preghiamo. Per gli uomini di scienza e di cultura perché non si lascino guidare dal senso di onnipotenza, ma riconoscano con l’umiltà e lo stupore di Maria, che solo il Signore compie meraviglie ed è Lui la fonte della vita, preghiamo. da sempre la Madre della Misericordia Guida Maria avverte su di se lo sguardo di tenerezza e di misericordia del Padre e dal suo cuore sgorga il Magnificat, inno di giubilo , di lode e di riconoscenza a Colui che Ella riconosce come suo salvatore: l’Onnipotente, il cui nome è santo. Nel Magnificat Maria diventa per noi icona della contemplazione che ci invita a liberare il cuore davanti a Dio, a lasciare che ne sgorghi lo stupore per le meraviglie del suo amore, a fa sì che nella preghiera entrino la vita, i poveri, gli umili e gli affamati, nella certezza che Dio è fedele alle sue promesse. Intenzioni libere. Guida Mentre ricordiamo la dignità di essere figli amati da Dio, chiediamo la forza per vivere nel reciproco amore e per ringraziare il Signore, fonte dell’amore, diciamo insieme: Padre nostro. Canto iniziale O Dio, nelle tua infinita bontà, hai permesso che Maria partecipasse intimamente al mistero del tuo amore, e l’hai scelta perché fosse madre del Salvatore, ti ringraziamo per avercela donata anche come madre nostra, nel cui sguardo possiamo contemplare la tua tenerezza per noi. Sia lei a guidarci sui tuoi sentieri e ci renda degni di contemplare il volto della misericordia, il tuo e suo Figlio Gesù, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. Coro 1 Cerco nel cuore le più belle parole per il mio Dio l’anima danza per il mio Amato. Coro 2 Perché ha fatto della mia vita un luogo di prodigi Ha fatto dei miei giorni un tempo di stupore. Coro 1 Ha guardato me che non sono niente Sperate con me, siate felici con me, tutti che mi udite... Canto finale Coro 2 Cose più grandi di me mi stanno succedendo È lui che può tutto. È lui solo. Il santo! Coro 1 Santo e misericordioso, santo e dolce Con cuore di madre verso tutti, verso ciascuno. Coro 2 Ha liberato la sua forza, ha imprigionato i progetti dei forti. 2015 Ufficio Diocesano per la Pastorale delle Vocazioni 2016 MONASTERO INVISIBILE - SCHEDA DI PREGHIERA 2 invito alla Preghiera (Magnificat P. Ermes Ronchi ) Coro 1 Coloro che si fidavano della forza sono senza troni. Coloro che non contavano nulla hanno il nido nella sua mano. Coro 2 Ha saziato la fame degli affamati di vita, Ha lasciato a se stessi i ricchi: le loro mani sono vuote, i loro tesori sono aria. Insieme: icordati, Signore che il tuo amore è grande Non dimenticarti di essere misericordioso, Come hai promesso, come prometti ad Abramo e ad ogni figlio di Abramo, per sempre. Amen Con il Magnificat la voce di Maria, esultante di gioia fa da eco a quella di Elisabetta che, colmata di spirito santo, l’aveva benedetta come Madre e credente. Le due cugine condividono la gioia della benedizione di Dio che si è fermata su di Loro e le ha rese madri “condividono perché l’amore non può essere taciuto……. in ascolto della Parola di Dio L’amore non può essere taciuto. Esso, infatti, non è mai un dono personale, bensì “comunitario”. E’ nella condivisione d’amore che scopriamo l’amare e il sentirsi amati che ci fanno vivere bene, ci rendono gioiosi e ci fanno sentire avvolti dalla tenerezza di Dio. R + Di colei che non si auto esalta pur riconoscendo la sua grandezza, che sarà proclamata da tutte le generazioni. Le parole del cantico Mariano rivelano che il pensiero della Vergine non è incentrato su di se ma è rivolto a quanti crederanno in Cristo, suo figlio, dei quali sarà madre. Dal Vangelo secondo Luca (1, 46-55) A llora Maria cantò: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre». Silenzio per rileggere la Parola di Dio. per entrare nella Parola (spunti di riflessione sul brano biblico) Tra gli Evangelisti, è solo Luca a riportare il sublime cantico sgorgato dal cuore della Vergine in risposta alle parole di Elisabetta, che l’aveva salutata Madre del Signore. L’inno è pieno di citazioni bibliche e compendia la fede della Madonna. Maria, madre docile, che ha accettato di farsi culla del suo Signore, condivide anche con noi la benedizione ricevuta divenendo la madre di tutto un popolo di “beati” che celebrano l’infinita tenerezza di Dio mai stanca dell’uomo. La tenerezza diviene allora lode gioiosa per l’intervento di Dio nella vita, sfociando nell’esultanza del Magnificat, dove Maria canta insieme a tutta l’umanità le grandi cose operate da Dio in Lei e in ogni cuore che accetti ancora oggi di essere visitato e redento da Signore Bambino. per attualizzare la Parola Rileggo più volte il brano e la riflessione proposta. Mi soffermo sull’espressione che più mi colpisce. Il Magnificat esprime la serenità interiore della Vergine che riconosce nella propria vita e nella storia i segni della presenza salvifica del Signore. Tu cerchi e riconosci con umiltà e fiducia la presenza di Dio nella tua vita, anche quando non ne comprendi i disegni? C’è posto nella tua vita per i piccolo, i poveri, i dimenticati? Sono oggetto della tua attenzione e della tua solidarietà? Chi ti incontra legge nei tuoi occhi e scopre nel tuo cuore quella misericordi che il Signore stende di generazione in generazione?