Sistemi real-time per sale prove LA SFIDA La possibilità, per aziende costruttrici di chiller, condizionatori e di unità terminali, di effettuare dei test approfonditi permette di sviluppare al meglio le prestazioni dei prodotti e di ottimizzare i costi di produzione mediante la ricerca di nuove soluzioni o il perfezionamento di quelle esistenti. Lo strumento ideale per l’attività di laboratorio è pertanto un sistema di acquisizione dati: Accurato e ripetibile Integrato con la gestione della cella climatica e dell circuito idronico Flessibile, per poter effettuare i test nelle condizioni più disparate Affidabile Adattabile Scalabile Altamente produttivo Altri requisiti che spesso emergono sono: aggiornare la strumentazione senza dover cambiare il software di gestione già esistente (che a volte è frutto di anni di sviluppo), magari sostituendo un datalogger (che ha il proprio standard di comunicazione); svincolarsi dal un PC con Windows per la gestione dell’impianto, pur mantenendo un PC con Windows per l’interfaccia utente e la reportistica; LA SOLUZIONE L’utilizzo di hardware National Instruments con sistema operativo real-time consente di creare un’architettura estremamente versatile. In particolare sono stati utilizzati: un sistema PXI-SCXI con controllore real-time; una scheda di acquisizione dati a 18 bit per ottenere un’accuratezza eccezionale e con un channel-count elevato ed un sistema Compact Field Point con controllore Real Time per avere un hardware ideale per la gestione dell’impianto. Grazie al software in LabVIEW, compagno ideale del hardware real-time, è stato possibile realizzare un’architettura client/server che, per la gestione dell’impianto, è svincolata dal PC. Architettura hardware Per l’acquisizione e la regolazione si è sfruttata la flessibilità dei prodotti National Instruments, prevedendo un unico quadro elettrico contenente: • un cestello PXI-SCXI, in cui, sono alloggiati: - nella parte PXI: il controllore PXI-8187 e la scheda di acquisizione dati National Instruments. E’ stata selezionata una scheda della serie M a 18 bit, in modo da beneficiate della nuova tecnologia di queste schede che consentono una estreme risoluzione ed accuratezza a dei costi assolutamente interessanti - nella parte SCXI: una serie di moduli di condizionamento di segnale SCXI-1102 come interfaccia tra i segnali di campo (termocoppie, PT100 e mA) e la scheda di acquisizione. Questa architettura ha, tra i suoi pregi, oltre ad una espandibilità praticamente illimitata, anche un’estrema semplicità: per esempio non è necessario alcun cablaggio tra il condizionamento del segnale SCXI e la scheda di acquisizione, il che si traduce anche in una maggiore affidabilità nel tempo. 1/3 Rif: DA036_NI(WEB).DOC • due basi cFP-BP-8 dotate di controllore real Time cFP-2100, con i moduli di I/O digitale e di uscita analogica: (vedi figura al lato) - uscite analogiche per regolare valvole ed altri attuatori; - uscite digitali, per attivare pompe, valvole, etc; - ingressi digitali, per rilevare lo stato dei vari organi ed eventuali anomalie di funzionamento. Da notare che uno dei vantaggi di utilizzare i moduli cFP, è che questi nascono come moduli “di campo” e quindi con una affidabilità ideale per questo tipo di utilizzo. Il sistema è altamente scalabile (aggiunta di hw su FP o su SCXI) e la sua architettura distribuita, possibile grazie alla comunicazione ethernet integrata nei moduli, non solo non necessita di ulteriori cablaggi specifici ma permette anche una distribuzione spaziale delle apparecchiature che potrebbero quindi anche essere “mobili”. Architettura software – Real Time Come accennato, il sistema si basa su hardware dotato di sistema operativo Real Time. Questo tipo di hardware ha l’affidabilità per cui erano famosi i PLC ma nasce per essere programmato in LabVIEW, quindi con un linguaggio ad alto livello: flessibile, stabile nel tempo ed “economico” in termini di sviluppo. Inoltre: • il controllo della cella climatica e/o dell’impianto è attuato dai moduli Compact Field Point Real Time di NI che, grazie al sistema operativo proprietario, sono in grado di garantire un’affidabilità non raggiungibile con un sistema basato su PC. • un sistema di acquisizione su un PXI Real Time ha tutti i vantaggi di un datalogger, in quanto il sistema real-time è in grado di operare anche senza l’interfaccia utente. Anche in questo caso la programmabilità in LabView è un plus importantissimo che consente, tra l’altro, sviluppi con costi molto contenuti. Il sistema Real Time sarà corredato dell’opportuno client di visualizzazione, software che potrà essere appositamente realizzato. In alternativa, se l’azienda ha un software di gestione già “standardizzato”, una strada molto interessante è quella di implementare nel sistema Real Time il protocollo di comunicazione necessario per simulare un datalogger ormai obsoleto, preservando il software di gestione, che potrebbe essere stato frutto di un precedente investimento pluriennale. 2/3 Rif: DA036_NI(WEB).DOC Alcune schermate Architettura software – PC In linea generale, questa architettura consente un’estrema versatilità e l’interfaccia utente potrebbe essere realizzata, per esempio, con: PC Client su macchine Windows o Linux con software LabVIEW; client remoto su IE (pannelli integrati), anche con sistemi Windows CE, con software LabVIEW; riutilizzo di un software esistente. Mantenere i PC con interfaccia utente Windows consente di ottimizzare al meglio la gestione e la reportistica delle prove seguite, integrandosi anche in modo ottimale con la rete aziendale e con i data base dell’azienda. Alcuni dei plus che si hanno con questa soluzione sono: multipostazione: possibilità di avere più postazioni indipendenti di analisi dei dati; possibilità di ampliare il sistema in modo efficace, per esempio per fare prove “fuori standard” per attività di sviluppo. Prodotti NI utilizzati Il Sistema è basato su prodotti HW e SW National Instruments: • cFP Real-Time • PXI-1052 con controllore PXI Real-Time • PXI-6280M e moduli SCXI-1102 • LabVIEW 8.0 3/3