LA POESIA
THOMAS
II F
LA POESIA
•È COMPOSTA DA VERSI
•ALCUNI VERSI POSSONO ESSERE RAGGRUPPATI IN STROFE
•MOLTI VERSI SONO IN RIMA
•LA RIMA È: IDENTITÀ DI SUONO TRA LE PAROLE CHE CONCLUDONO
•LE RIME DANNO MUSICALITA’
•LE RIME SPESSO SI TROVANO ALLA FINE DEL VERSO
•I VERSI SI CLASSIFICANO IN BASE AL NUMERO DI SILLABE
LE IMMAGINI DELLE POESIE
•Le poesie sono
misteriose
•Attraverso il
linguaggio, non
vogliono spiegare o
interpretare, ci parlano
del segreto delle cose
Come pesa la neve su questi rami
Come pesano gli anni sulle spalle che ami.
L’inverno è la stagione più cara,
Nelle sue luci mi sei venuta incontro
Da un sonno pomeridiano, un’amara
Ciocca di capelli sugli occhi.
Gli anni della giovinezza sono anni lontani.
ATTILIO BERTOLUCCI
Poeta italiano
Vissuto dal 1911-2000.
Il significato:
•
Il poeta è ispirato dall’amore che prova per sua moglie, compagna di tutta la vita .
•
La poesia inizia con una similitudine amara, suggerita dalla stagione invernale
•
Ma l’inverno fa tornare alla memoria del poeta un ricordo bellissimo: era inverno
quando incontrò per la prima volta sua moglie; dopo un sonno pomeridiano, quasi in
un sogno, la vide comparire, con una ciocca sugli occhi malinconici, come un dono
del destino che “gli andava incontro”, quasi fosse destinato proprio a lui.
•
nell’ultimo verso il poeta torna al presente: quanti anni sono passati da quel giorno!
•
Il linguaggio della poesia è semplice e raffinato, ricco di suoni che aiutano ad
esprimere il significato.
1_Il poeta incomincia due versi con
una ripetizione di parole che simula la
stanchezza di chi deve sopportare
qualcosa di opprimente.
3-Nel penultimo verso ci sono due
parole che formano una consonanza
(due parole che finiscono con le stesse
consonanti ma con vocali diverse).
2_I versi della poesia sono liberi,
perché non hanno un numero
prestabilito di sillabe poetiche,
sono sciolti, perché le rime non sono
disposte secondo uno schema
tradizionale.
L’onomatopea
• sono parole che con il loro suono riproducono
fedelmente dei rumori e suoni della realtà
• Es. din,don,cip cip, pum, crac, bau, bee.
• Es. belare, scroscio, bomba.
L’allitterazione
• L’allitterazione è la ripetizione della stessa vocale o consonante o
dello stesso gruppo di lettere.
• Con questa ripetizione, i poeti aggiungono significato ai versi. Il
suono di ogni lettera, infatti, ha un significato e trasmette una
sensazione; se il suono è ripetuto, il significato viene ribadito e le
sensazioni vengono accentuate.
• Per esempio, nella poesia SE SCRIVO ROSA c’è l’allitterazione
della lettera S, il cui suono evoca il silenzio, il dubbio, l’incertezza.
• Ripetendo tante volte la S, il poeta ci fa sentire con intensità il suo
bisogno di uscire dal silenzio per esprimere a parole l’incanto della
natura, ma ci fa sentire anche il dubbio e il timore che le parole
spezzino questo incanto.