LA RELATIVITA' GENERALE LA RELATIVITA' GENERALE - Il problema della gravitazione - La proporzionalità diretta tra massa inerziale e massa gravitazionale - Equivalenza tra caduta libera e assenza di peso - Equivalenza tra accelerazione e forza peso - Le principali innovazioni introdotte dalla relatività generale Il problema della gravitazione La teoria della relatività ristretta, pur svincolata da concetti come l’etere e con l’introduzione del concetto di campo e di spazio-tempo, non è ancora soddisfacente perché ancora non si è liberata dal concetto di sistema di riferimento inerziale. E' chiaro che le leggi delle fisica, (finora espresse riferendosi a questo concetto che è una pura costruzione mentale) dovevano essere valide indipendentemente dal sistema, quindi, bisognava costruire una teoria che fosse valida, cioè potesse descrivere i fenomeni a prescindere dal sistema di riferimento considerato. Il problema della gravitazione La relatività ristretta è stata sviluppata in modo coerente e include in sé la teoria elettromagnetica, infatti la teoria di Maxwell prevede lo stesso valore di c per tutti i sistemi di riferimento inerziali Non a caso le trasformazioni di Lorentz sono proprio quelle che lasciano invariate le equazioni dell'elettromagnetismo Il problema della gravitazione Covarianza: Covarianza si dice che una legge fisica è covariante, rispetto a una certa trasformazione, quando conserva la stessa forma dopo essere stata trasformata Covarianza galileiana: galileiana le leggi della dinamica di Newton sono covarianti rispetto alle trasformazioni di Galileo Covarianza in relatività ristretta: ristretta le leggi della meccanica e dell'elettromagnetismo sono covarianti rispetto alle trasformazioni di Lorentz Il problema della gravitazione Al contrario, non fu subito chiaro come inserire nell'ambito della relatività ristretta, l'attrazione gravitazionale Einstein, allora si chiese se fosse possibile ampliare il primo assioma della relatività ristretta, secondo il quale tutte le leggi fisiche hanno la stessa forma in tutti i sistemi di riferimenti inerziali Uno dei punti di partenza fu l'approfondimento della relazione tra massa inerziale e massa gravitazionale di un corpo La proporzionalità diretta tra massa inerziale e massa gravitazionale La massa inerziale e la massa gravitazionale di un corpo hanno definizioni operative diverse e quindi, sono due grandezze fisiche logicamente distinte La massa inerziale, è la proprietà intrinseca del corpo materiale di opporsi alle variazioni di moto La massa gravitazionale, rappresenta la proprietà di un corpo di essere sorgente e di subire l'influsso di un campo gravitazionale La proporzionalità diretta tra massa inerziale e massa gravitazionale L'esperienza, però, mostra che esse sono sempre direttamente proporzionali, in modo da poter scegliere per entrambe la stessa unità di misura L'equivalenza tra massa inerziale mi e massa gravitazionale mg di un stesso corpo, giustifica il fatto che tutti i corpi che si trovano nella stessa zona di spazio risentono della stessa accelerazione di gravità, indipendentemente dalla loro massa e dal materiale che li costituisce La proporzionalità diretta tra massa inerziale e massa gravitazionale Infatti, il modulo della forza di interazione gravitazionale tra un pianeta di massa gravitazionale Mg e un punto materiale di massa gravitazionale mg e massa inerziale mi posto a distanza r dal centro del pianeta è: F = G Mg mg / r2 Applicando il secondo principio della dinamica è possibile calcolare l'accelerazione del punto materiale dovuta all'attrazione gravitazionale: F = mi g La proporzionalità diretta tra massa inerziale e massa gravitazionale Uguagliando le due formule ricaviamo l'accelerazione di gravità g: g = G(Mg / r2 )(mg / mi ) Quest'ultima espressione è fondamentale perché mette in evidenza che, in linea di principio, l'accelerazione di gravità, dipendendo dal rapporto mg / mi potrebbe variare da corpo a corpo o da materiale a materiale. La proporzionalità diretta tra massa inerziale e massa gravitazionale In realtà, le esperienze più accurate hanno dimostrato che mg / mi vale esattamente 1, (esperimento di Eötvös), Eötvös quindi si ricava: g = G(Mg / r2 ) La formula precedente mostra che, per un valore fissato di r, l'accelerazione di gravità g dipende soltanto dalle costanti G e Mg ,quindi in una data regione dello spazio l'accelerazione di gravità è costante, cioè uguale per tutti i corpi Esperimento di Eӧtvӧs L'esperienza di Eötvös fu un famoso esperimento della fisica della fine del XIX secolo che misurò la correlazione tra massa inerziale e massa gravitazionale, gravitazionale dimostrandone l'equivalenza con una precisione fino ad allora impossibile da raggiungere (diverso da 1 per meno di un fattore di 10-14 ) L'apparato sperimentale originario di Eötvös consisteva in due masse agli estremi di un'asta rigida, appesa dal suo baricentro tramite un sottile filo. Uno specchio applicato all'asta, o al filo, rifletteva la luce in un piccolo telescopio. Ogni piccola rotazione dell'asta avrebbe causato la deflessione del raggio di luce, rilevabile attraverso il telescopio. Esperimento di Eӧtvӧs Esperimento di Eӧtvӧs Le due principali forze agenti sul sistema sono la forza di gravità e la forza centrifuga dovuta alla rotazione terrestre. La prima è calcolata tramite la legge di gravitazione universale di Newton e dipende dalla massa gravitazionale; la seconda è ricavata da considerazioni cinematiche riguardanti i sistemi di riferimento non inerziali. L'esperimento era predisposto in modo tale che se le masse inerziali e gravitazionali dei corpi alle estremità della sbarra fossero state diverse, le due forze non si sarebbero cancellate esattamente e nel tempo l'asta sarebbe ruotata. Equivalenza tra caduta libera e assenza di peso ll primo e più importante ragionamento fatto da Einstein nella direzione dello studio dei sistemi accelerati e del loro accostamento alla gravità è noto come l' ascensore di Einstein Un tipico esperimento mentale (“gedanken experiment”) Equivalenza tra caduta libera e assenza di peso Immaginiamo ora un ascensore all'ultimo piano di un grande grattacielo, che risente del campo gravitazionale terrestre, e supponiamo che non vi sia aria in esso. Di colpo si spezza il cavo portante e la cabina inizia a cadere liberamente con accelerazione costante pari a g=9,81 m/s 2 . Equivalenza tra caduta libera e assenza di peso Contemporaneamente una persona che si trova nel suo interno, lascia cadere un sasso ed una piuma. Nel riferimento esterno all’ascensore cioè all’esterno della cabina si osserva che la forza di gravità, del campo gravitazionale terrestre (ad accelerazione costante), attrae allo stesso modo sia i due oggetti che l'ascensore, per cui la velocità relativa tra sasso e piuma è nulla. Nel riferimento dell’ascensore, all’interno della cabina la forza di gravità, del campo gravitazionale terrestre è annullata e sia il sasso che la piuma non arrivano a toccarne il fondo dal momento che quest'ultimo sta cadendo con la loro stessa accelerazione. Equivalenza tra caduta libera e assenza di peso L'uomo all'interno della cabina potrebbe quindi a buon diritto affermare di trovarsi in una zona dello spazio lontana dall'azione gravitazionale di stelle e pianeti dal momento che i due oggetti lasciati a se stessi rimangono sospesi a mezz'aria. Viene simulata in questo modo l’assenza di gravitazione e solo l’inerzia appare agire sui corpi dentro l’ascensore e le masse sono “masse inerziali” cadendo con la loro stessa accelerazione. Equivalenza tra accelerazione forza peso Consideriamo ora la situazione opposta: la cabina viene posta in una zona dello spazio dove non agiscono forze gravitazionali, ad esempio in una navetta spaziale in orbita terrestre. Supponiamo inoltre che la cabina venga tirata verso l'alto sempre con accelerazione costante pari a g=9,81 m/s2 tramite una fune collegata al soffitto. Equivalenza tra accelerazione forza peso Nel riferimento dell’ascensore la persona all'interno dell'ascensore lascia andare la piuma ed il sasso. Il pavimento però si sta muovendo verso l'alto e prima o poi raggiungerà i due oggetti. La persona all'interno dell'ascensore, ignorando la situazione esterna, può credere di trovarsi dentro un campo gravitazionale dal momento che lasciando andare la piuma ed il sasso essi "cadono" sul pavimento contemporaneamente. In questo modo una “massa inerziale” appare come una “massa gravitazionale” Equivalenza tra accelerazione forza peso Si può quindi affermare che: gli effetti di un'accelerazione costante su di un osservatore sono equivalenti a quelli di un campo gravitazionale uniforme sullo stesso osservatore supposto in quiete. Ciò vale però solo se l’accelerazione è costante e LOCALMENTE, se “usciamo” dall’ascensore allora questa equivalenza non vale più ! In questo consiste il famoso Principio di Equivalenza Le principali innovazioni introdotte dalla RG 1)Tutti i sistemi di riferimento sono equivalenti ai fini della descrizione dei fenomeni naturali, cioè la formulazione delle leggi della natura è indipendente dal sistema di riferimento e perciò le leggi possono essere applicate qualunque sia il tipo di moto del sistema 2) La teoria della Relatività Generale deriva da quella Ristretta se ad essa viene incluso il campo gravitazionale dei corpi celesti. In altre parole viene estesa nell’ambito più ampio dei moti dei pianeti e delle stelle. 3) Lo spazio-tempo non è più uno spazio tempo-euclideo: tempo-euclideo le linee rette non sono più rette, la luce si propaga in linea retta lontano dai campi gravitazionali mentre viene deviata da questi ultimi. Il tempo è relativo e il suo scorrere, quindi la sua misura, dipende dalla velocità di traslazione relativa tra corpi ma anche dalla loro rotazione Le principali innovazioni introdotte dalla RG 4) La teoria spiega la precessione del perielio dell’orbita di Mercurio (non prevista dalle leggi di Keplero) dovuta al campo gravitazionale del Sole. 5) La teoria afferma senza ombra di dubbio l’eguaglianza tra massa inerziale e gravitazionale: gravitazionale per spiegare questo concetto facciamo un esempio. Se un osservatore viene chiuso in una cassa (in modo che non possa osservare cosa succede all’esterno), munito di strumenti, e la stessa è appoggiata al suolo, egli affermerà che è sottoposto alla forza di gravità della Terra.