Catalogo Grey Cat Jazz Festival 2008

XXVIII EDIZIONE
Comuni di Follonica, Grosseto, Scarlino, Massa Marittima, Roccastrada, Monteargentario, Monterotondo Marittimo, Gavorrano, Montieri; Regione Toscana;
Provincia di Grosseto; Apt Grosseto; Music Pool; Arci Grosseto; AMF Scuola di musica di Follonica; Toscana Musiche
Con il finanziamento del Sistema Regionale dello Spettacolo della Regiona Toscana
DIRETTORE ARTISTICO
Stefano Cocco Cantini per la Scuola di Musica di Follonica
ORGANIZZAZIONE
Gianni Pini per Associazione Music Pool
PROGETTAZIONE E COORDINAMENTO
Alessandro Agostinelli, Nicola Giordano per Comune di Follonica, Andrea Trummino per comitato Provinciale ARCI Grosseto
SERVIZI E SUPPORTO ORGANIZZATIVO
Federica Mundula per comitato Provinciale ARCI Grosseto, Associazione musicale Follonichese, Proloco Follonica
IMPANTI AUDIO LUCI
Emporio On Stage Firenze, Dream Solutions e M.L.I. Service Follonica
PROMOZIONE
Viga Pubblicità Follonica, APT Grosseto
UFFICI STAMPA
Comune di Follonica, MN Roma, Bruno Casini per Associazione Music Pool Firenze
GRAFICA
Samuell Calvisi Firenze
La partecipazione di pubblico dello scorso anno è stato il più grande riconoscimento al lavoro fatto da tutti noi. Da parte mia l'impegno per realizzare
un programma con progetti assolutamente originali che ci distinguano da tutti gli altri festival italiani. La magia del nostro territorio, unico al
mondo e l'altissima qualità delle proposte faranno di questo Grey Cat 2008 un nuovo grande successo.
Stefano Cantini - direttore Artistico Grey Cat Festival.
Ormai manca poco. Ancora due stagioni e il Grey Cat Jazz Festival compirà 30 anni. E’ praticamente impossibile che una manifestazione musicale
possa durare così tanto, a meno che il suo nome e il suo marchio non siano sinonimo di garanzia. Per questo motivo, credo, il Grey Cat è inserito
a pieno titolo tra i festival d’eccellenza della Regione Toscana e appartiene alla schiera di quelle iniziative che la nostra Provincia - per la qualità
della proposta artistica, per l’attenzione organizzativa, per l’apprezzamento del pubblico, insomma, per la capacità di attecchire alla cultura e alle
tradizioni locali – raccoglie nel progetto di rete “La Maremma dei Festival”. A Follonica, capofila del festival, corre l’obbligo di ringraziare tutti coloro
che puntualmente, a ogni nuova edizione della rassegna, fanno sì che tutto possa funzionare nel migliore dei modi: il direttore artistico Stefano
Cantini, l’associazione Music Pool di Firenze, la Scuola Comunale di Musica di Follonica, l’ARCI comitato provinciale di Grosseto.
E, naturalmente, la Regione Toscana, la Provincia di Grosseto e tutte le istituzioni locali che hanno scelto di far giungere la musica jazz nei teatri
all’aperto e nelle piazze storiche della Maremma.
Sabrina Gaglianone - Assessore alla Cultura del Comune di Follonoca.
Anche quest'anno la Maremma ospiterà il Grey Cat Festival, un appuntamento ormai consolidato ed attesissimo, che da ben ventotto anni ogni
estate attira in provincia di Grosseto i più grandi nomi del panorama jazzistico nazionale e internazionale. Nella ricerca di un modo di fare cultura
al passo coi tempi e rispondente alle esigenze del territorio, partendo dall'esperienza del Grey Cat la Provincia tre anni fa ha dato vita alla
"Maremma dei Festival" mettendo "in rete" le cinque rassegne musicali d'eccellenza della Maremma. L'idea di fondo era e rimane quella di
offrire spettacoli di ottimo livello, così da educare il pubblico all'espressione più alta della musica e creare un circuito virtuoso di diffusione della
cultura, elemento imprescindibile per la crescita e lo sviluppo di ogni singola persona e di ogni territorio.
Cinzia Tacconi - Assessore alla Cultura Provincia di Grosseto.
DAL 6 AL 24 AGOSTO
BIANCO E NERO – I COLORI DEL JAZZ
MOSTRA FOTOGRAFICA SUL GREY CAT EDIZIONE 2007
Sono al Giardino del Casello (Via Roma) le iniziative collaterali del Grey Cat Jazz Festival. La mostra fotografica “Bianco e nero - i colori del jazz”, sull’edizione
2007 del festival, a cura di Manfredo Pinzauti dell’Agenzia Grazia Neri di Milano. Inchiostro Jazz, la presentazione di libri e i concerti “Suono di…vino” accompagnati,
al termine del concerto, dalla degustazione di vini locali.
MERCOLEDI 16 LUGLIO Roselle, Parco di Pietra
RAVA, CATHERINE, DEL FRA, ROMANO “CHET MOOD”
La coincidenza è quasi perfetta per questo omaggio a uno degli artisti più amati della storia del jazz: siamo infatti nel ventesimo anniversario dalla tragica, e ancora
misteriosa, scomparsa di Chet Baker, avvenuta il 13 maggio del 1988 ad Amsterdam. A ricordare il poetico trombettista dell’Oklahoma sarà un quartetto all stars
guidato da Enrico Rava e formato da musicisti accomunati dall’aver suonato con Chet in varie occasioni. Il chitarrista belga Philip Catherine entrò nella sfera di
Chet Baker nel 1981: questo legame, sfociato in diverse registrazioni discografiche e in concerti in tutta Europa, si estese a tutta la prima metà degli anni Ottanta.
Riccardo Del Fra fu uno dei più regolari partner musicali del trombettista durante il suo ultimo decennio di attività: la loro collaborazione iniziò nel 1979 e si estese
per tutta la rimanente parte della carriera di Chet. Nel caso
di Aldo Romano il primo incontro con Chet risale al 1963,
durante l’angelico e scapestrato primo periodo in Europa del
trombettista. Il batterista si trovò nuovamente al fianco di Chet
per il celebre concerto al Théâtre de la Ville di Parigi, il 3
novembre 1981: registrato da Radio France, uscì su disco con
il titolo di Chet Baker In Paris. Negli anni seguenti Aldo Romano
fu spesso in compagnia di Baker senza necessariamente suonare
con lui. Ai primi anni Sessanta risale anche la conoscenza tra
Enrico Rava e Chet, anche se i due suonarono assieme per la
prima volta negli anni Settanta, quando Rava risiedeva a New
York. Da allora le strade dei due trombettisti si incrociarono
in innumerevoli occasioni.
Ci attende dunque un commovente ricordo del più romantico
dei trombettisti, attraverso i brani più lirici ed emozionanti
del suo repertorio.
ENRICO RAVA (TROMBA), PHILIP CATHERINE (CHITARRA),
RICCARDO DEL FRA (CONTRABBASSO),
ALDO ROMANO (BATTERIA)
Anteprima Grey Cat Festival 2008
MARTEDÌ 22 LUGLIO Follonica, Arena Parco Ilva
GARY BURTON, PAT METHENY,
STEVE SWALLOW, ANTONIO SANCHEZ QUARTED REVISITED
Una serata all’insegna della grande musica jazz con quattro colossi che daranno nuovamente vita a uno dei progetti più innovativi della storia del jazz, un “megagruppo”
formato da Pat Metheny, Gary Burton, Steve Swallow e Antonio Sanchez che rivisita uno degli esperimenti pioneristici ideati da Gary Burton e nel quale Pat Metheny
ha debuttato giovanissimo, insieme al bassista Steve Swallow e al batterista Bob Moses. Da lì é partita la brillante carriera di Metheny, considerato oggi il più
grande chitarrista jazz della sua generazione. Come Burton ha rivoluzionato il modo di
suonare il vibrafono nel jazz ed è considerato il più grande vibrafonista al mondo, così
Pat Metheny ha re-inventato la chitarra jazz per le nuove generazioni aprendo allo strumento
nuove e inesplorate possibilità. Il gruppo originale (Metheny, Burton, Swallow e Moses)
formato alla fine degli anni sessanta ha determinato una rivoluzione nel mondo del jazz:
per la prima volta la chitarra elettrica svolgeva un ruolo primario ed elementi jazz e rock
confluivano in un sound mai ascoltato prima. Con questa idea geniale Gary Burton è riuscito
a spingere la forma jazz attraverso il genere esplosivo del rock al punto da creare un’esperienza
che ha rotto le barriere. Non a caso il quartetto si trovò a suonare con gruppi del calibro
degli Electric Flag e dei Cream (The Fillmore West - 1967). Altri grandi chitarristi hanno
collaborato a questo progetto: John Scofield, Jerry Hahn, Mick Goodrick, ma la collaborazione
di Pat Metheny col gruppo è durata tre anni. Insieme a loro saliranno sul palco il grande
bassista Steve Swallow, anche lui membro dello storico gruppo, che potrebbe essere
semplicemente definito “il bassista jazz” per eccellenza e il giovane batterista Antonio
Sanchez, già talento ineguagliato per la versatilità e le importanti collaborazioni.
GARY BURTON (VIBRAFONO), PAT METHENY (CHITARRE),
ANTONIO SANCHEZ (BATTERIA)
Anteprima Grey Cat Festival 2008
SUONO DI...VINO - JAZZ E DEGUSTAZIONI ore 21 INGRESSO LIBERO
SABATO 26 LUGLIO Campo Sportivo Rispescia
STRACCIATI, BOLOGNESI DUO
Il chitarrista senese, che è anche docente presso il CPM di Siena Jazz dei corsi di improvvisazione di chitarra, teoria musicale e musica d’insieme, verrà accompagnato
in questa occasione dalla contrabbassista Silvia Bolognesi, anch’essa docente di Siena Jazz.
GIULIO STRACCIATI (CHITARRA), SILVIA BOLOGNESI (BASSO)
DOMENICA 27 LUGLIO Piazza IV Novembre, Montepescali
ELECTRIC BOP QUARTET
L’ensemble Electric Bop nasce nel 2008 da un collettivo di musicisti oramai da anni presenti
nella fervida scena jazzistica toscana. Il gruppo si propone di reinterpretare in chiave “jazz rock”
alcune tra le più note composizioni jazzistiche composte a cavallo tra gli anni ’60 e ’70, tra cui
brani tratti dal repertorio di John Coltrane e Herbie Hancock e Wayne Shorter.
LUCIANO MALUCCHI (BATTERIA), DIEGO INNOCENTI (TASTIERE), GIORGIO DELL’AMPIO (BASSO),
GIANNI FRANCO (TROMBA)
MERCOLEDI 30 LUGLIO Giardino del Casello, Follonica
FEDERICO BERTELLI “PISORNO JAZZTET”
Il gruppo “Pisorno Jezztet” diretto dal docente di armonica cromatica della Scuola Bonamici di
Pisa, Federico Bertelli, fonda il suo repertorio su brani originali ispirati alla musica latina e al
tango, nell’intento di una peculiare ricerca timbrica e stilistica.
FEDERICO BERTELLI (ARMONICA), GABRIO BALDACCI (CHITARRA),
(CONTRABBASSO), DANIELE PAOLETTI (BATTERIA)
VENERDI 1 AGOSTO Giardino del Casello, Follonica
CORRADO ROSSETTI QUARTET
Si tratta di un gruppo di affermati musicisti il cui repertorio proposto spazia dallo standard jazz
per arrivare ad un fine repertorio fusion che esalta le sonorità e le sfumature della chitarra di
Corrado Rossetti. Carlo Cavallini fa della batteria il suo cuore pulsante e riesce a far emergere
con gusto la sua tempra moderna anche nei brani più sofisticati instaurando una sinergia accattivante
con gli altri componenti. INCHIOSTRO JAZZ - presentazione del libro, alla presenza dell’autore
“Banana Moon - c’era una volta un freak rock club a Firenze, sul finire degli anni ’70” di Bruno Casini.
CORRADO ROSSETTI (CHITARRA), MAURIZIO CHIGURNI (PIANOFORTE E TASTIERE),
MARCOS SIQUEIROS (BASSO), CARLO CAVALLINI (BATTERIA), SPECIAL GUEST VALENTINA TONI
LUNEDI 4 AGOSTO Giardino del Casello, Follonica
THE SULTANS (OF SWING)
Il meglio dello Swing anni ’50 eseguito da musicisti con alle spalle mezzo secolo di grandi esperienze musicali. Il concerto si
arricchirà della presenza come ospite di Alberto Mommi al sax.
INCHIOSTRO JAZZ - presentazione del libro, alla presenza dell’autore “volantinaggio - una vita in pubblico” di Stefano Palladini.
SILVANO GRANDI (PIANOFORTE), BOZORIUS (CONTRABBASSO), RENATO PEPPOLONI (BATTERIA), OSPITE ALBERTO MOMMI (SAX)
MARTEDI 5 AGOSTO Giardino della Rocca (Gavorrano)
STRACCIATI, BOLOGNESI DUO GIULIO STRACCIATI (CHITARRA), SILVIA BOLOGNESI (BASSO)
VENERDI 8 AGOSTO Castello di Scarlino
LOREDANA LUBRANO QUARTET
Loredana Lubrano, cantante jazz napoletana con esperienza internazionale. Insegnante di canto jazz presso la Jasbo School di Napoli.
LOREDANA LUBRANO (VOCE), VALERIO SILVESTRO (PIANO), MARCO GALIERO (BASSO), EMILIANO BARRELLA (BATTERIA)
LUNEDÌ 11 AGOSTO Gavorrano, Teatro delle Rocce
MACEO PARKER
Il nome di Maceo Parker è per molti sinonimo di musica Funk, del resto il suo curriculum è
impeccabile. Ha suonato da sempre con ogni maestro di questo genere musicale, dagli esordi
con James Brown - anni che Maceo descrive come “passati all’Università”- successivamente
con George Clinton via via fino alla Bootsy’s Rubber Band. Recentemente Prince ha preso in
prestito Maceo interrompendo il tour mondiale di Musicology.
Negli ultimi 15 anni Maceo ha costruito un nuovo impero del funk, fresco e stilisticamente molto
vario, passando dal soul di James Brown degli anno ‘60 al freaky funk di George Clinton nei ’70
mentre esplorava il jazz più melodico e l’hip hop. A partire dagli anni 80 ha iniziato la carriera di
solista intraprendendo collaborazioni che vanno dalla semplice esecuzione alla registrazione di
brani con grandi artisti del calibro di Ray Charles, Ani Difranco, James Taylor, De La Soul, Dave
Matthews Band e Red Hot Chilli Peppers. Nel 1990 fu il momento di concentrare gli sforzi sui
suoi progetti, uscirono rapidamente due album a solo Roots Revisited e Mo’ Roots ma fu il terzo
album Life un Planet Groove a valergli l’ammirazione dei fans. Quanto all’attività concertistica
Maceo Parker è da anni in tour senza sosta, lui stesso infatti dice “Io credo sia mia preciso
dovere di artista andare a suonare in più posti mi sia possibile, specialmente se è la gente a
volerlo” Nel 2003 dopo anni di militanza nella Rhythm and
Blues Foundation Maceo riceve il premio Pioneer per il suo
importantissimo contributo al genere R&B. Dopo le recenti
collaborazioni con Prince, Ani Di Franco e James Taylor esce
il suo ultimo album “School’s In” nel quale Maceo ha concentrato
tutta la sua esperienza per rendere in studio il suono di un
concerto Live conquistando per l’ennesima volta il favore del
pubblico e della critica. Maceo Parker, il maestro del Funk.
MARTEDÌ 12 AGOSTO
Porto Santo Stefano, Piazzale dei Rioni - INGRESSO GRATUITO
MAURO GROSSI TRIO
con ANDREA L. HOPKINS
Il felice incontro di tre musicisti curiosi ed in perfetta osmosi artistica dal quale è nato anche
un disco, "Distanze", che mostra un altissimo grado si maturità conferendo al proprio linguaggio
un sapore attuale che riesce contemporaneamente a riflettere colori e sfumature del passato.Il
trio si arricchisce per questa occasione della splendida voce di Andrea Hopkins.
Mauro Grossi, livornese, si è diplomato in pianoforte presso il locale Istituto Musicale “Pietro Mascagni”. Ha cominciato ad esibirsi
da giovanissimo come pianista e dai primi anni ’80 anche come direttore d’orchestra, leader di gruppi, compositore e arrangiatore.
Gli sono stati spesso commissionati lavori per occasioni importanti come il 25° della Unione Europea radiofonica, i due debutti
della Orchestra Nazionale di Jazz (di cui è stato vicedirettore. Dal 1998 si esibisce come pianista/direttore con il coro Jubilee
Shouters. Ha al suo attivo una quindicina di dischi.
Attilio Zanchi inizia lo studio del contrabbasso nel 1978 dopo diverse esperienze effettuate nei più diversi generi musicali. Nel 1980
ottiene una borsa di studio presso la "University of Fine Arts" di Banff (Canada) e presso il "Creative Music Studio" di Woodstock
(USA) dove perfeziona lo studio del contrabbasso ed improvvisazione. Attilio Zanchi svolge un'intensa attività didattica presso il
CPM di Milano dal 97 è docente al Conservatorio (Napoli, Potenza, Trieste, Brescia) per i corsi di specializzazione Jazz.
Marco Castiglioni. Musicista attivo, sia come percussionista sia, principalmente, come batterista. Ha partecipato a svariati tours di
musica leggera e per lungo tempo è stato prima batteria presso l’orchestra RAI, apparendo in numerosi programmi televisivi.
Interprete appassionatamente elegante Andrea L. Hopkins è come una ventata d’aria fresca. Nata e cresciuta nell’East Coast ascoltando Jazz e R&B, da tredici
anni si è trasferita a Tokyo dove ha cantato con i maggiori artisti giapponesi, cantato per pubblicità ed eventi portando sempre avanti il suo progetto jazz. il suo
stile è composto da un po’ di swing, un tocco di Funk e molto R&B, e puoi star certo che la sua musica troverà la strada per toccare la tua anima.
MAURO GROSSI (PIANO), MARCO CASTIGLIONI (BATTERIA), ATTILIO ZANCHI (CONTRABBASSO)ANDREA L. HOPKINS (VOCE)
MERCOLEDÌ 13 AGOSTO
Follonica, Piazza Sivieri - INGRESSO GRATUITO
FUENTES
Il gruppo Fuentes nasce nel 1990 da un idea di Ettore Bonafè e Paolo Casu, due fra i più
importanti e validi percussionisti “world” italiani. Sul loro cammino incontrano un figlio
della grande Africa, Brahima Dembelé, "maestro dei suoni che sanno raccontare", proveniente
dalla Costa d’Avorio. Le percussioni sono protagoniste assolute del progetto, si fondono
con sonorità “altre” e fanno da tessuto per le canzoni: amicizia, migrazioni, ritorni. In
questo nuovo spettacolo la voce si fa molto presente (attraverso le canzoni di Brahima
Dembelè), accompagnata dalle chitarre di Mino Cavallo, dal basso e la voce di Francesca
Taranto, la tromba di Luca Marianini e con Anna Granata in veste di corista. Oltre alle
composizioni originali il gruppo presenta alcuni brani tradizionali della Costa d’avorio con
la partecipazione della danzatrice Bibete Zabre. E’ recentemente uscito il loro nuovo CD
“Irikelè”, anche questo come il precedente “Garam masala” realizzato per l’etichetta Materiali
Sonori. Ettore Bonafe’ inizia a suonare le percussioni nel 1980 e si dedica in particolare
alla batteria e al vibrafono. Ha studiato tabla in India con il maestro Thunny Lal e in Italia
con Shankar Chatterjee. Si è dedicato allo studio del vibrafono sotto la guida di Alessandro
Di Puccio. Oltre a che nel gruppo Fuentes suona con Banditaliana di Riccardo Tesi, con
Masala e con il cantautore Sergio Caputo. Insegna presso il C.A.M. a Firenze e presso
l’Associazione Siena Jazz. Paolo Casu inizia a suonare le percussioni nel 1975 con il gruppo di ricerca “Zeit” di Firenze lavorando sulla musica dell’area mediterranea.
Nel 1989/90 collabora con “Village Criers” gruppo reggae progressivo. Dal ’90 porta avnti il progetto Fuentes con Ettore Bonafè. Suona inoltre con il gruppo “Ch’i”,
con “Third Planet” di Maurizio Dami e Nazar, con i “Griot Metropolitain” di Brahima Dembelè e con il gruppo etno-celtico “De Pookan”.
Brahima Dembele’ appartiene ad una famiglia “griot”, i musicisti tradizionali dell’Africa centro-occidentale. Suona fin da bambino il djembè e il balafon. Durante
una tournee in Italia del gruppo “Marahouet” inizia a collaborare con gruppi italiani, fonda un suo gruppo “Griot Metropolitain” di danze e musiche tradizionali.
Partecipa alla rassegna “Musica dei Popoli ‘96” con la sua famiglia. Suona col gruppo “Ch’i” e con “Electric Africa” di Alessandro Di Puccio e Leonardo Pieri.
ETTORE BONAFÈ (PERCUSSIONI), PAOLO CASU (PERCUSSIONI), BRAHIMA DEMBELÈ (DJAMBÈ), MINO CAVALLO (VOCE, CHITARRA)
FRANCESCA TARANTO (VOCE, BASSO), ANNA GRANADA (VOCE); LUCA MARIANINI (TROMBA), BIBETA ZABRE (DANZA)
GIOVEDÌ 14 AGOSTO Castello di Scarlino
GUINGA QUARTET
Carlos Althier de Souza Lemos Escobar - Guinga - è nato il 10 giugno 1950 a Rio de Janeiro. Ha imparato a suonare la chitarra d'intuito a 13 anni. Ha iniziato a
comporre a 16 anni, classificando la sua prima canzone a 17 anni nel Festival Internacional da Canção. Ha lavorato professionalmente accompagnando artisti quali
Clara Nunes, Beth Carvalho, Alaíde Costa, Cartola, João Nogueira.
Le sue canzoni, composte coi parolieri Paulo César Pinheiro, Aldir Blanc e, recentemente,
Chico Buarque, sono state registrate da molti nomi importanti, fra cui Elis Regina, Michel
Legrand, Sérgio Mendes, Chico Buarque, Clara Nunes e Ivan Lins. Leila Pinheiro ha dedicato
l'intero CD "Catavento e Girassol" (EMI-Odeon 1996) alle sue composizioni con Aldir
Blanc. Fra queste, "Chá de Panela" ha vinto il Prêmio Sharp 1996 come migliore musica
popolare brasiliana. In Europa si è presentato con successo al Festival Brasiliana (Madrid
1993), al Café Central (Madrid 1996, per 15 giorni), al Festival Internacional de Guitarra
(Cordoba, Spagna 1996) e al Festival Braziliana-Jazz House (Copenhagen, Danimarca
1997). Guinga torna per presentare il suo ultimo lavoro “Dialetto Carioca” con uno splendido
quartetto di musicisti, con i quali il grande compositore brasiliano suona e registra da
molti anni: Lula Galvão , da anni partner di Guinga, grande improvvisatore, ormai chitarrista
fisso di Caetano Veloso ; Paulo Sergio Santos , il migliore clarinettista brasiliano, in particolare
per il genere "choro", hai quali si è aggiunto lo straordinario talento del trombettista
Jesse Sadoc.
GUINGA (CHIATARRA, VOCE), PAULO SERGIO SANTOS (CLARINETTO),
LULA GALVAO (CHIATARRA), JESSE SADOC (TROMBA)
VENERDÌ 15 AGOSTO Gavorrano, Teatro delle Rocce
STEFANO BOLLANI e MASSIMO ALTOMARE
“GNOSI DELLE FANFOLE”
Fosco Maraini, etnologo, antropologo, ricercatore, autore di numerosi libri di successo quali “Segreto Tibet” e “Ore giapponesi”, un bel giorno si è inventato la
poesia metasemantica, una poesia che invece di mirare ad avere un significato univoco appare come un gioco di rimandi, di scintille, di sensazioni. La strana coppia
Altomare e Bollani, provenienti da esperienze diverse - il primo sulla scena cantautorale dagli anni ’70 prima in duo con Checco Loy, poi in veste di solista, l’altro
indiscusso talento del jazz italiano, non potevano che lasciarsi affascinare dalle poesie di Maraini,
decidendo di metterle in musica. Bollani, ha composto le musiche, Massimo Altomare presta la
sua voce e le sue chitarre e il sax di Mirko Guerrini disegna melodie che inseguono i testi e
dialogano con la verve improvvisativa di Bollani e Altomare. Uno show all’insegna della composizione
e trasformazione dei linguaggi che interagiscono secondo nuovi percorsi e orizzonti, che a dieci
anni dalla prima edizione del progetto danno ancora vita ad uno spettacolo veramente divertente
e affascinante. Stefano Bollani esordisce professionalmente all’età di 15 anni e da allora ha
partecipato a più di 70 incisioni discografiche ed a concerti in tutti i più importanti e prestigiosi
palcoscenici del mondo collaborando con i più importanti jazzisti al mondo e facendo incetta di
premi fra i quali: Miglior nuovo talento per “Musica Jazz”(1998), Django d'or (2000), premio
New star award in Giappone(2004). Per la rivista Allaboutjazz è fra i 5 musicisti piu' importanti
del 2007. Il suo ultimo Cd Bollani Carioca, registrato a Rio de Janeiro, è uscito allegato a “L’Espresso”
nel dicembre 2007. Sulla scena musicale dal 1973, Massimo Altomare debutta come cantautore
nel duo con Loy e si interessa in seguito di musica rock, jazz, new age, colonne sonore di film,
ed inoltre di radio, teatro musicale, formazione e didattica. Da qualche anno si dedica alla
valorizzazione della musica italiana degli anni ’30/’40. Conta numerose apparizioni in televisive
in programmi di Baudo, Carrà, Rispoli ed in storiche trasmissioni musicali come DOC, Discoring,
Mr. Fantasy. Suo ultimo lavoro discografico è Sounds of Humour, dedicato all’ironia in musica,
canzoni italiane rivisitate jazzisticamente, uscito nel 2004 per l’etichetta Mellophonium Multimedia.
STEFANO BOLLANI (PIANOFORTE), MASSIMO ALTOMARE (VOCE E CHITARRA), MIRKO GUERRINI (SAX)
MILKO AMBROGINI (CONTRABBASSO), WALTER PAOLI (BATTERIA), MIRIO COSOTTINI (TROMBA)
SABATO 16 AGOSTO Follonica, Teatro le Ferriere
STEFANO “COCCO” CANTINI e FABRIZIO BOSSO JAZZ ART QUINTET
Un nuovo progetto musicale firmato Stefano “Cocco” Cantini, realizzato per Grey Cat con composizioni originali dello stesso Stefano Cantini e di Ramberto
Ciammarughi. La presenza di Fabrizio Bosso consolida una collaborazione che oramai dura da tempo, sempre con grandi risultati. La scelta di una formazione
internazionale, con la presenza di Manhu Roche e Michel Benita vuole dare più solidità al progetto di cui si sta pensando alla incisione discografica ed ad una
serie di concerti in Italia ed Europa. Stefano “Cocco” Cantini ha suonato con alcuni dei più grandi artisti nazionali ed internazionali come, Chet Baker, Dave Holland,
Kenny Wheeler, Elvin Jones, ed ha al suo attivo ha numerose incisioni. Ha registrato un fantastico cd dedicato a Petrucciani mentre con il titolo “l’amico del vento”
ha realizzato, con la collaborazione di Grey Cat Festival e con le edizioni di Egea records, un nuovo lavoro insieme a Rita Marcotulli, Raffaello Pareti, un quartetto
d’archi e le orchestrazioni di Mauro Grossi, presentato nei più importanti festival come Montreal,
Francoforte, Umbria Jazz. Fabrizio Bosso ha iniziato a suonare la tromba a 5 anni. A 15 era già
diplomato al conservatorio. Tecnicamente impeccabile, ciò che più colpisce di Fabrizio è la creazione
di una grafia personale, in cui il colore e la dinamica del suono non sono mai scontati, il senso
dello swing è spinto agli eccessi, la tensione creativa è costante anche nell’interpretazione degli
standard. Nel 1999 viene votato come “Miglior Nuovo Talento” dalla rivista Musica Jazz. Ha
suonato con Charlie Haden ed è attualmente la punta di diamante degli High Five oltreche’
insostituibile tromba solista di Sergio Cammariere e di Mario Biondi. Ramberto Ciammarughi,
eclettico pianista e compositore di Assisi. Dopo aver mosso i primi passi nel jazz senza mai
abbandonarlo, ha fatto un percorso di ricerca del tutto personale verso una concezione e una
pratica della musica più ampia e totale che lo ha portato a confrontarsi con altri campi come il
cinema, il teatro, la danza, le arti figurative. Ciammarughi è un artista a tutto campo con una
visione dell’espressione e dell’improvvisazione musicale unica. Innumerevoli le sue collaborazioni,
Miroslav Vitous. Randy Brecker Bob Mintzer. Manhu Roche è uno dei batteristi più creativi presenti oggi in Europa: tante le sue collaborazioni artistiche, tra cui
spiccano quelle con Michel Petrucciani. Ha suonato in più di cinquanta dischi con i piu grandi musicisti internazionali come Dave Liebman,George Garzone. Michel
Benita annovera nel proprio carnet di collaborazioni i nomi di Lee Konitz, Joe Lovano, Enrico Pieranunzi, Roy Hanes e moltissimi altri “big” del jazz internazionale.
Nel 1988 ha condotto, insieme alla pianista romana Rita Marcotulli (con la quale ha collaborato anche successivamente, e in pi occasioni), un gruppo col quale
suonavano i pezzi di propria composizione. Nel 2002 ha preso parte al tour mondiale del celebre trombettista Erik Truffaz.
STEFANO COCCO CANTINI (SAX), FABRIZIO BOSSO (TROMBA), MANHU ROCHE (BATTERIA),
MICHEL BENITA (CONTRABBASSO), RAMBERTO CIAMMARUGHI (PIANO)
Produzione originale per il Grey Cat Festival
DOMENICA 17 AGOSTO Montieri, Sala Comunale - INGRESSO GRATUITO
BEBO FERRÀ con RITA MARCOTULLI “LUAR”
Luce della Luna": questo è il significato del termine brasiliano, che sta a indicare come questa nuova avventura del chitarrista
Bebo Ferra sia ispirata alle atmosfere della musica sudamericana, alle melodie suadenti e nostalgiche di quella che viene considerata
la musica popolare più conosciuta del mondo. Questo nuovo progetto viene concepito come un viaggio in cui vengono raggiunti
posti e porti immaginari, dalle coste del Nord Africa alle coste del Brasile e dell'Argentina, tutto questo cercando di mantenere
intatta la natura di una ricerca musicale che si basa sulla ricerca dell'intrerplay e della creazione di un sound originale.
all'attività professionale sul finire degli anni Settanta, il chitarrista cagliaritano Bebo Ferra ha suonato con i migliori jazzisti italiani,
da Paolo Fresu a Pietro Tonolo, da Gianni Coscia a Franco D'Andrea, da Enrico Rava ad Antonello Salis. Significative sono anche
collaborazioni "di confine" con cantanti come Antonella Ruggiero e Andrea Parodi. Ha registrato numerosi album sia come sideman
che come leader o co-leader. A suo agio sia con lo strumento acustico che con quello elettrico, Ferra sa pizzicare le corde della
chitarra sia con delicatezza che, quando occorre, con il giusto vigore. Nel suo stile il linguaggio del jazz si combina amorevolmente
con squisiti aromi mediterranei.
Bebo Ferra in Luar (progetto recentemente pubblicato dall’EGEA) si avvale perciò della presenza, del violoncellista Marco Decimo,
del contrabbassista Lello Pareti e della pianista Rita Marcotulli, straordinaria "guest" che vanta una carriera travolgente. Dall'
inizio degli anni '80 Rita Marcotulli ha la fortuna di poter collaborare con il "gotha" del jazz europeo fra i quali: Peter Erskine,
Hélène La Barriere, Michel Portal, Enrico Rava, Kenny Wheeler, Pat Metheny. Da 14 anni a questa parte, accompagna Dewey
Redman in tutti i suoi concerti. L' intimità della sua musica, la sua grande profondità e i suoi arrangiamenti delicati sanno sottolineare
la singola nota ed amplificarne la carica emotiva.
BEBO FERRA (CHITARRA), RITA MARCOTULLI (PIANOFORTE),
LELLO PARETI (CONTRABBASSO), MARCO DECIMO (VIOLONCELLO)
LUNEDÌ 18 AGOSTO
Sassofortino, Parco Fonte di Vandro - INGRESSO GRATUITO
FRANCESCO BEARZATTI “TINISSIMA”
Emigrante, operaia, attrice, fotografa nel Messico degli anni venti, antifascista, militante nel
movimento comunista internazionale, perseguitata ed esule politica. Tina Modotti ha fotografato
tutti i volti più celebri della rivoluzione messicana e non solo. E’ partita da Udine e ha scoperto
l’arte sociale negli Stati Uniti e soprattutto in Messico, usando il mezzo fotografico come strumento
di indagine e denuncia sociale, e le sue opere, comunque realizzate con equilibrio estetico,
assumono di frequente una valenza ideologica importante: esaltazione dei simboli del lavoro, del
popolo e del suo riscatto (mani di operai, manifestazioni politiche e sindacali, falce e martello).
Non è un caso che Francesco Bearzatti, erede di una pluralità di tradizioni musicali e culturali,
dedichi alla figura di Tina Modotti un progetto, un quartetto appena messo in piedi che rievoca
la figura rivoluzionaria e sovversiva dell’artista la cui opera fu messa al bando dal maccartismo
negli Stati Uniti, sopravvivendo però in Messico e riuscendo a sfondare ma non ancora come
meriterebbe in Europa. Ci prova Bearzatti rivolgendo a lei una suite incalzante, una musica moderna
che ben si sposa con le sperimentazioni più ardue, con terreni vicini all’avanguardia senza essere
mai troppo ostici per chiunque li ascolti. Quel che più sorprende sono le scintille di gioia, l’energia
strabordante che proviene dalle viscere dei quattro musicisti coinvolti anima e corpo. L’interplay
è perfetto, la genialità dei quattro, le cui caratteristiche sono differenti e anche distanti, assicura
una musica diretta e spontanea.
FRANCESCO BEARZATTI (SAX TENORE, CLARINETTO), GIOVANNI FALZONE (TROMBA)
DANILO GALLO (BASSO ACUSTICO, CONTRABBASSO), ZENO DE ROSSI (BATTERIA)
MARTEDÌ 19 AGOSTO
Monterotondo Marittimo, Piazza Casalini - INGRESSO GRATUITO
DOMINIQUE DI PIAZZA TRIO
Dominique Di Piazza, geniale bassista il cui estro ha un chiaro riferimento alla musicalità di
Jaco Pastorius affiancato qui da Nelson Veras splendido chitarrista brasiliano che riesce a creare
un magico connubio tra il jazz europeo e i caldi ritmi della musica sudamericana. Completa il
trio Manhu Roche batterista che ha dettato i ritmi a nomi illustri della scena europea. I tre
artisti propongono una musica raffinata, dalle frasi sorprendenti e innovative, che in qualche
modo si colloca, a livello stilistico, tra il jazz classico e le musiche attuali. Nelle loro interpretazioni
si percepisce un dialogo costante tra l’Europa di Di Piazza e Roche ed il Brasile di Nelson Veras,
un dialogo in cui i due strumenti a corda sono costantemente e mirabilmente supportati con
gusto e sobrietà dalla batteria. Al basso cinque corde, lionese di origine siciliana, Dominique di
Piazza, il cui pizzicato - pollice e indice della mano destra - gli ha dato rapidità e precisione
pressoché uniche al mondo. Autodidatta, con uno stile decisamente legato all’area gipsy, la sua
grande conoscenza del Be-bop e il suo spiccato senso dell’armonia lo hanno avvicinato ai grandi
nomi del jazz francese e internazionale: membro del John Mc Laughlin Trio dal 1991 al 1992 al
fianco di Trilok Gurtu nel suo curriculum si trovano anche Gil Evans, John Scofield, André Céccarelli,
Joe Di Orio, Dennis Chambers, Bireli Lagrene, Michel Pétrucciani.In Francia, sua patria adottiva,
lo chiamano “il piccolo principe della chitarra”: Nelson Veras è un talento naturale, uno degli innumerevoli cui il Brasile, terra dalle
inesauribili risorse musicali, ha dato i natali. Nato a Salvador de Bahia nel 1977, dal suo arrivo in Francia, ha suonato con musicisti
del calibro di Michel Petrucciani, suo grande protettore, e Rick Margitza, Bireli Lagrene, Jean-.Michel Pilc, Daniel Humair, Renaud
Garcia-Fons, Lee Konitz, Gary Peacock e Steve Coleman. Manhu Roche è uno dei batteristi più creativi presenti oggi in Francia:
tante le sue collaborazioni artistiche, tra cui spiccano quelle con Michel Petrucciani. Ha suonato in più di cinquanta pubbliacazioni
ed è stato insegnante all’Università di Roma e di Siena.
DOMINIQUE DI PIAZZA (CANTO, BASSO), NELSON VERAS (CHIATARRA), MANHU ROCHE (BATTERIA)
GIOVEDÌ 21 AGOSTO
Monterotondo Marittimo, Piazza Casalini - INGRESSO GRATUITO
GIOVANNI GUIDI QUARTET
Nato a Foligno nel 1985, Giovanni Guidi comincia ad interessarsi alla musica a tre anni quando riceve in regalo una batteria giocattolo. A 12 anni inizia lo studio
del pianoforte. Frequentando i seminari estivi di Siena, viene notato da Enrico Rava, che lo inserisce nel gruppo Rava Under 21 trasformatosi in seguito in Rava
New Generation. Con quest'ultimo gruppo ha inciso nel 2006 l'omonimo Cd per l'Espresso. Attualmente oltre alla collaborazione con Rava, è membro dei quartetti
di Mauro Negri e di Lello Pareti ed è leader di un trio e di un quartetto. Si è esibito in vari
importanti festival: Umbria Jazz, Villa Celimontana Jazz Festival, Ubi Jazz, Vicenza New Conversation,
Zurich Nu Jazz, Fandango jazz Festival. Nell’ edizione di Umbria Jazz 2006 è apparso come
artist in residence per 10 sere consecutive riscuotendo notevoli consensi. Con il quartetto, che
comprende altri tre giovani jazzisti: l'americano Dan Kinzelman (sassofoni), Stefano Senni
(contrabbasso) e il batterista portoghese Joao Lobo, Guidi mette in luce tutto il suo talento di
pianista e compositore. Il gruppo si presenta con una serie di brani piuttosto orecchiabili costruiti
però su giri armonici molto poco tradizionali e caratterizzati da un senso melodico molto profondo
e da arrangiamenti freschi e moderni. Il repertorio, oltre a composizioni originali, comprende
rivisitazioni di brani di Ornette Coleman, Hampton Hawes, Radiohead e Björk. I quattro musicisti
agiscono come un vero e proprio organismo collettivo lungo sentieri musicali ricchi di invenzioni,
deviazioni di percorso, sorprese.
Giovanni Guidi è risultato vincitore come nuovo giovane talento
per il 2007 dell’annuale referendum sulla rivista Musica Jazz,
nel luglio 2008 pubblicherà il suo nuovo Cd per CAM JAZZ,
inciso in quartetto con il titolo “The House Behind This One”.
GIOVANNI GUIDI (PIANOFORTE), DAN KINZELMAN (SAX TENORE),
STEFANO SENNI (CONTRABBASSO), JOAO LOBO (BATTERIA)
VENERDÌ 22 AGOSTO Castello di Scarlino
“…Per Roberto Gatto, musicista raffinatissimo più attento alle idee che agli stili, essere dalle parte giusta della strada ha sempre
significato esplorare, con infinita modestia, percorsi alternativi, che magari allungano la strada, ma rendono lo spostamento, il
viaggio, il movimento più importanti della destinazione…”
Il quartetto di Roberto Gatto, instancabile nella sua ricerca, vede la collaborazione con alcuni tra i più affermati musicisti del
panorama jazzistico italiano ed europeo: Luca Mannutza al
pianoforte, Daniele Tittarelli al sax alto e soprano, e Luca
Bulgarelli al contrabbasso. In questo progetto Gatto costruisce
con mano leggera e mai prevaricante un percorso variegato
e sempre piacevole attraverso le cadenze di varie culture, con
brani a firma del batterista e di diversi altri autori; atmosfere
e ritmi dai diversi caratteri senza però perdere mai di vista la
grande tradizione jazzistica e sopratutto lo swing, parametro
indispensabile anche in altri generi musicali. L’idea di Roberto
Gatto concludendo è quella di interagire il più possibile con il
resto dei musicisti lasciando molto spazio all’improvvisazione,
cercando di “spiazzare” continuamente l’ascoltatore, senza
però banalizzare i contenuti all’interno del percorso musicale.
ROBERTO GATTO (BATTERIA), LUCA MANNUTZA (PIANO)
DANIELE TITTARELLI (SAX), LUCA BULGARELLI (CONTRABBASSO)
SABATO 23 AGOSTO Caldana, Centro - INGRESSO GRATUITO
QUBE ORCHESTRA Ex TERNI JAZZ BIG BAND
L'orchestra è stata fondata nel 1999 ed è composta da 22 elementi, suona un repertorio che spazia da brani originali a standard internazionali. Dal 2004 la Terni
Jazz Orchestra ha un nuovo direttore, Marco Collazzoni, gli arrangiamenti e la co-direzione sono di Bruno Erminero che ha orchestrato tutto il nuovo repertorio
musicale come : yesterday o Volare tra cui i brani originali di Francesco Jalenti, chitarrista ternano scomparso prematuramente all'eta di 23 anni.
L'orchestra ha collaborato con musicisti di livello internazionale come il tenor sassofonista George Garzone, il trombettista Eddie Henderson, il batterista Massimo
Manzi, il sassofonista contralto Steve Slagle, Karl Berger,Mike Applebaum,Micheal Rosen Maurizio Giammarco,Steve Grossman e molti altri. E' stata ospite di radio
rai e ha suonato in vari festival italiani come Vasto jazz e Terni
in jazz. Ha inciso il suo primo cd con ospiti internazionali come
il noto chitarrista americano insegnante del G:I:T di Los Angeles
Sid Jacobs,e il trombettista Andy Gravish, che ha militato
nell’orchestra di Buddy Rich.
anno a fronte di un cambiamento non solo stilistico ha intrapreso
una importante legame con la musica elettronica forgiando il
nuovo nome QUBE ORCHESTRA a sinonimo della versatilita’
con cui l’orchestra fonde tematiche morbide e paesaggistiche
a temi incisivi di astrazione funk jazz . E’ dedicata ad Arnaldo
Manzi, in ricordo della sua passione e del ruolo centrale che
ha avuto a Terni nella diffusione della cultura del jazz e della
musica.
AMRTEDÌ 26 AGOSTO Massa Marittima, Piazza Garibaldi
FUNK OFF
Parlare dei Funk Off significa scordare le marchin' band a cui ci ha abituato la tradizione. Qui siamo di fronte ad uno scatenatissimo gruppo di quindici elementi
che rilegge e ammoderna la lezione di New Orleans e delle bande folkloristiche italiane ispirandosi al suono di George Clinton, Maceo Parker, James Brown , ma
anche di Frank Zappa o delle nuove tendenze hip - hop e jungle, unendo alla musica il movimento e la coreografia. Un progetto, quindi, in cui lo show e l’energia
potente del gruppo si fonde con la musica, che diventa così non solo da ascoltare ma anche da vedere e da ballare (come il jazz della swing-era e come la musica
funky e soul). Nei loro brani, tutti originali, scritti e arrangiati dal band-leader Dario Cecchini, ritmi e sonorità funk, dispari, latine, rock, jazz si mescolano e si
fondono in strutture armoniche e formali in cui lo spazio lasciato
all'improvvisazione è spesso inserito in contesti compositivi
di ricerca, senza preclusioni di stile e sonorità. I Funk Off sono
nati nell'inverno del 1998 e da allora hanno fatto oltre 500
concerti alternando clubs, parades in strada e importanti
palcoscenici in festival quali Umbria Jazz, Porretta Soul Festival,
Montreux Jazz Festival, Grey Cat Jazz Festival, Toscana Music
Pool, International Jazz Festival di Istanbul, Treviso Rockin
Blues, etc. Sono stati la marchin’ band’ ufficiale dell’11° e
12° edizione di Umbria Jazz Winter a Orvieto. Nell’edizione
del 2004, il 1° gennaio, hanno suonato nel Duomo di Orvieto
durante la messa della Pace. Hanno partecipato ad importanti
festival internazionali tra cui Melbourne, Istambul, Montreux,
New York, Vienne…
Sono stati ospiti per tre puntate del programma “Speciale
per me” di Renzo Arbore in onda su Rai Uno ed inoltre hanno
accompagnato la cantante Alexia in occasione del Festival di
Sanremo 2005. sull’onda del successo riscosso i Funk Off sono
partiti per un tour a Melbourne in Australia dove hanno
partecipato ad Umbria Jazz Melbourne portando la loro energia
e il loro “fonchi” nel principale festival jazz del continente
australe. Nel 2007 è uscito il loro ultimo album “Jazz On” e
quest’anno festeggiano l’anniversario per i dieci anni di carriera.
SUONO DI...VINO - JAZZ E DEGUSTAZIONI ore 21 INGRESSO LIBERO
SABATO 26 LUGLIO Campo Sportivo Rispescia
STRACCIATI, BOLOGNESI duo
DOMENICA 27 LUGLIO Piazza IV Novembre, Montepescali
ELECTRIC BOP Quartet
MERCOLEDI 30 LUGLIO Giardino del Casello, Follonica
FEDERICO BERTELLI “Pisorno jazztet”
VENERDI 1 AGOSTO Giardino del Casello, Follonica
CORRADO ROSSETTI Quartet
INCHIOSTRO JAZZ:
“Banana Moon - c’era una volta un freak rock club a Firenze,
sul finire degli anni ’70 di BRUNO CASINI
LUNEDI 4 AGOSTO Giardino del Casello, Follonica
THE SULTANS (of swing)
INCHIOSTRO JAZZ: “volantinaggio - una vita in pubblico”
di STEFANO PALLADINI
MARTEDI 5 AGOSTO Giardino della Rocca (Gavorrano)
STRACCIATI, BOLOGNESI duo
VENERDI 8 AGOSTO Castello di Scarlino
LOREDANA LUBRANO Quartet
MERCOLEDÌ 6 AGOSTO Giardino del Casello, Follonica, ore 21.00
BIANCO E NERO - I COLORI DEL JAZZ
Inaugurazione mostra (aperta fino al 24 agosto)
BANANA MOON
C’era una volta un freak-rock club a Firenze, sul finire degli anni
Settanta di Bruno Casini Dopo tanto tempo il Banana Moon riappare,
qualcuno dice che quel locale era quasi un film, una fiction
di vite vissute, di vite rock, di vite junkie, di vite hippy, di
vite anarchiche. Uno spazio consumato, frequentato da un
pubblico “outsider”: accanto ai primi punk trovavi il freak di
ritorno dall’India o da Ibiza, accanto al gay militante la marchetta o
il tossico intelligente e sempre elegante, accanto al rocker lo studente
greco di architettura, accanto all’artista il fruttivendolo del mercato
di Sant’Ambrogio, accanto all’attore impegnato il cuoco che arrivava
dal Sud.
VOLANTINAGGIO
Una vita in pubblico di Stefano Palladini Con una prefazione di Alberto
Asor Rosa La Roma del 68 e degli anni 70, le lotte studentesche, la
militanza politica, viste da un protagonista. Nel suo libro Stefano
Palladini racconta la nostra storia più recente, attraverso una
sorta di "volantini" che, con la sintesi estrema di chi ha
attraversato quelle vicende, ci fa rivivere ambienti, storie,
personaggi, modi di vivere e di pensare. Per questo Volantinaggio, il
voler "comunicare", "dire", una stagione intensa e piena di
contraddizioni, che ci lascia oggi un po' orfani di tante cose e col
bisogno di risolvere ancora molte di quelle questioni.
PREZZI
POSTO
16.07 Rava, Catherine, Romano, Dal Fra
unico
22.07 Gary Burton quartet revisited
numerato
11.08 Maceo Parker
unico
14.08 Guinga quartet
unico
15.08 S. Bollani e M. Altomare
unico
16.08 Stefano Cantini e Fabrizio Bosso
unico
22.08 Roberto Gatto quartet
unico
26.08 Funk Off
unico
INTERO
15
32, 28, 24
18
12
18
15
12
12
RIDOTTO
13
30, 26, 22
16
10
16
13
10
10
RIDUZIONI:
Scuole di Musica, Arci; Card Musei; Parchi Card; riduzione estesa
anche ai soci Coop solo per i concerti di Maceo Parker e Stefano
Bollani e Massimo Altomare; riduzione speciale per i frequentatori dei
pubblici esercizi di piazza Garibaldi a Massa Marittima.
MERCOLEDI 16 LUGLIO Roselle, Parco di Pietra
GIOVEDI 14 AGOSTO Castello di Scarlino
MARTEDI 19 AGOSTO Monterotondo Marittimo, Piazza Casalini
RAVA, CATHERINE
DEL FRA, ROMANO “CHET MOOD”
GUINGA QUARTET
DOMINIQUE DI PIAZZA TRIO
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MARTEDI 22 LUGLIO Follonica, Arena Parco Ilva
GARY BURTON QUARTET REVISITED
PAT METHENY
STEVE SWALLOW,
ANTONIO SANCHEZ
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LUNEDI 11 AGOSTO Gavorrano, Teatro delle Rocce
MACEO PARKER
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MARTEDI 12 AGOSTO Porto S. Stefano, Piazzale dei Rioni
MAURO GROSSI TRIO
con ANDREA HOPKINS
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MERCOLEDI 13 AGOSTO Follonica, Piazza Sivieri
FUENTES
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VENERDI 15 AGOSTO Gavorrano, Teatro delle Rocce
GIOVEDI 21 AGOSTO Monterotondo Marittimo, Piazza Casalini
STEFANO BOLLANI &
MASSIMO ALTOMARE
GIOVANNI GUIDI QUARTET
“GNOSI DELLE FANFOLE”
ROBERTO GATTO
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SABATO 16 AGOSTO Follonica, Teatro le Ferriere
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VENERDI 22 AGOSTO Castello di Scarlino
QUARTET
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STEFANO “COCCO” CANTINI SABATO 23 AGOSTO Caldana, Centro
FABRIZIO BOSSO JAZZ ART QUINTET QUBE ORCHESTRA
PROGETTO ORIGINALE GREY CAT FESTIVAL
ex TERNI JAZZ BIG BAND
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DOMENICA 17 AGOSTO Montieri, sala Comunale
MARTEDI 26 AGOSTO Massa Marittima, Piazza Garibaldi
BEBO FERRA
FUNK OFF
con RITA MARCOTULLI “LUAR”
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LUNEDI 18 AGOSTO Sassofortino, Parco Fonte di Vandro
FRANCESCO BEARZATTI
“TINISSIMA”
CONCERTI AD INGRESSO GRATUITO
INIZIO CONCERTO ORE 21,30
INFO: 800 405650 - 055 240397
SCONTO SOCI ARCI, AMF, CARD MUSEI, PARCHI CARD
PREVENDITE: CIRCUITO REGIONALE BOX OFFICE: 055 210804, www.boxol.it - TICKET ONE: www.ticketone.it, BOOKINGSHOW: 899 030 822 www.bookingshow.com
FOLLONICA: Pro-loco 0566 51550, Coop 0566 264341, Atlanus 0566 55369 - GROSSETO: Dischi Olmi 0564 22491 - PIOMBINO: Casa Musicale Longinotti 0565 222775 - CECINA: Masoko 0586 682381
INFO TURISTICHE CSTMT: 0566 52012 www.comune.follonica.gr.it/grey-cat