Il Settecento
secolo dei Lumi
Teatri all’italiana e sviluppi della scena prospettica
Veduta prospettica del Teatro Grimani di Venezia
Incisione di Vincenzo Coronelli, 1709
Luca Ristorini, Serie dei principali teatri d’Italia,
seconda metà XVIII sec., disegno
Ferdinando Galli Bibiena, Logge terrene, scena per il Didio Giuliano di
Bernardo Sabatini, nel teatro ducale di Piacenza nel 1687, incisione
G. Bibiena, Atrio reale
G. Bibiena, Atrio reale con credenza
G. P. Pannini, Festa musicale al Teatro Argentina di Roma per le seconde
nozze del Delfino di Francia, 1747, olio su tela
P.D. Olivero,
Interno del Teatro
Regio di Torino,
1752-1753 (?), olio
su tela
Antonio Galli Bibiena,
Teatro Scientifico di Mantova,
particolare della sala, 1767-1769
Luigi Vanvitelli, Teatro di corte di Caserta: la sala dal
palcoscenico, 1752-1769
G. Bibiena, Il Teatro di Bayreuth
(1744-48)
Teatro di corte di Drottningholm in Svezia
(1764-1766): veduta del palcoscenico
Teatro di corte di Drottningholm
in Svezia (1764-1766):particolare
delle quinrte
I macchinari di Donato Stoppani per i mutamenti di scena nel teatro di
corte di Drottningholm in Svezia (1766), disegno prospettico
Angelo Inganni, La Facciata del teatro alla Scala di Milano
e le vie adiacenti, 1852, olio su tela
Ipotesi di ricostruzione del teatro alla Scala di Milano nella originaria veste
del Piermarini (1776-1778): veduta della sala (Orazio Greco)
Attori e attrici
fra tradizione e riforme
C. Gillot, Tombeau du Maitre André (La Fausse coquette),
1700 ca, disegno
Ballo funebre di Arlecchino, Mezzettino e Arlecchino
1716, Luigi Riccoboni e la sua compagnia tornano in
Francia da dove gli Italiens erano stati cacciati nel 1696
1730, Marivaux (Pierre Carlet de Chamblain de)
fa rappresentare dalla troupe di Riccoboni la sua
commedia:
Il gioco dell’amore e del caso
C. Gillot, L’amore al Theatre Italien, 1718, olio su tela
L. G. Scotin, La Danza di Arlecchino e Colombina,
1750-1760, incisione
Grandi attrici francesi
N. De Largillière,
Mlle
(Mademoiselle=Signorina)
Duclos nel ruolo di
Arianna, 1712 ca.
F. De Troy, Adrienne
Lecouvreur nel ruolo di
Monime nel Mitridate di
Racine, olio su tela, 1723
L’attrice Adrienne Lecouvreur,
nel ruolo di Cornelia, in La morte
di Pompeo
Incisione di P-I. Drevet, da Ch.
Coypel
C. Van Loo, Mlle Clairon nel ruolo di Medea,
1759, olio su tela
Importante edizione
illustrata delle opere di
Shakespeare
Amleto, Principe di
Danimarca, Tragedia,
in The Works of Mr.
William Shakespeare,
a cura di Nicolas Rowe,
London, Jacob Tonson,
1709
Il celebre Garrick tragico
e comico
acquerello di Louis Carrogis,
1765
W. Hogarth, David Garrick e sua moglie, 1757
W. Hogarth, David Garrick nel ruolo di Riccardo III
olio su tela, 1745
P. Van Bleeck, Mrs. Cibber nel ruolo di Cordelia
(Re Lear), 1750-1755 ca
François Joseph Talma (17631826)
nella parte di Amleto
Il nuovo stile di recitazione
Denis Diderot, 1769 pubblica Paradosso
sull’attore
Il paradosso: “la sensibilità fa gli attori mediocri, l’estrema
sensibilità gli attori limitati, il sangue freddo e il cervello gli
attori sublimi”
gli esempi di due attrici dall’opposta disposizione al recitare
Mlle Clairon e Mlle Dumesnil
Riforma della commedia e tradizione
comica in Italia
Carlo Goldoni (1707-1793), avvocato-drammaturgo, si impegna in
una riforma della commedia, collabora con compagnie veneziane
della Commedia dell’Arte eliminando gli eccessi buffoneschi e gli
abusi dell’improvvisazione, punta l’attenzione sul personaggio
borghese, sul suo carattere.
Carlo Gozzi (1749-1803), avversario di Goldoni, difende il fascino
della più tradizionale Commedia dell’Arte, fa rappresentare con
successo le sue Le Fiabe teatrali, fra cui 1761 L’amore delle tre
melarance, 1765 Turandot
La famiglia dell’antiquario, di Carlo Goldoni,
incisione di G. De Pian