Città di Marostica
Autunno Musicale
Concerti d’Avvento
Natale
2015
Offerta libera
per il restauro dell’Oratorio dei Carmini (1648)
36a edizione
1
I CANTORI DI MAROSTICA
www.icantoridimarostica.it
CITTÀ DI MAROSTICA
ASSOCIAZIONE
SODALITAS CANTORUM
www.sodalitascantorum.it
L’Autunno Musicale e i Concerti d’Avvento/Natale 2015 sono organizzati
dal coro I Cantori di Marostica e dall’Associazione Sodalitas Cantorum,
in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Marostica
Assessorato alla Cultura, la Biblioteca Civica “Pietro Ragazzoni”,
la Consulta fra le Associazioni Culturali del Territorio,
la Regione del Veneto e la Provincia di Vicenza.
I concerti rientrano nella programmazione di Reteventi Cultura 2015
Regione del Veneto - Provincia di Vicenza e sono presentati
nel calendario delle principali proposte culturali del vicentino,
da maggio a dicembre 2015.
I Cantori di Marostica nello studio di Niccolò Machiavelli a S. Andrea in Percussina (Fi), 9 Novembre 2013
Grazie ai nostri Sponsor e Collaboratori
PROGETTAZIONE E
COSTRUZIONE STAMPI PER LA
LAVORAZIONE A FREDDO DEI
LAMINATI
MEVIS S.P.A.
www.mevis.it
[email protected]
SCATOLE E IMBALLI IN CARTONE ONDULATO
arredamenti • centro cucine
tipografia
dal maso lino s.r.l.
S.P.A.
mevis s.p.a.
via borgo tocchi 28,32 - rosà
t.04245844 - f.0424581780
www.mevis.it - [email protected]
36063 marostica (vicenza)
Come gli anni scorsi, I Cantori di Marostica e l’Associazione Sodalitas
Cantorum si rendono promotori di una raccolta fondi, attraverso
libere offerte, per il recupero dell’antico Oratorio dei Carmini (1648).
Chi per lo stesso scopo fosse interessato ad altre forme di elargizione o
contributo, può usufruire delle seguenti coordinate bancarie:
IBAN - IT81 M058 5660 5001 5157 1037 514 intestato a
SODALITAS CANTORUM, presso Banca Popolare-Volksbank
sede di Marostica.
Ringraziamo ancora i nostri Sponsor e Collaboratori, tra i quali
l’Arch. Duccio Antonio Dinale, che ha curato la direzione
dei lavori dell’Oratorio dei Carmini.
Albano Berton
zona 8
ASSOCIAZIONE
DONATORI di SANGUE
MUBRE
COSTRUZIONI
di Pilotto Ing. Francesco
termoidraulici • elettrici • climatizzazione
In copertina:
Oratorio dei Carmini (1648), particolari dei dipinti restaurati.
energie rinnovabili • antincendio
2
Michele Geremia
N.B. I concerti iniziano alle ore 18.00;
quelli presso la Chiesa di S. Maria Assunta alle ore 16.00.
Gruppo Comunale di Marostica
progettazione | installazione | manutenzione
La direzione artistica
Provincia di Vicenza
3
3
Programma
Domenica 20 settembre, ore 18.00 - Chiesa di Sant’Antonio Abate
CITTÀ DI MAROSTICA
Dalla Pietà a San Marco - La Venezia di Vivaldi e Galuppi
Concerto della Biblioteca e della Consulta, dedicato all’Oratorio dei Carmini (1648)
Elisabetta Tiso - Sara Fanin, soprani; Bianca Simone, contralto
I Cantori di Marostica - Ensemble Seconda Prattica
Michele Geremia, clavicembalo e direzione
Saluto del Sindaco e dell ’Assessore alla Cultura
La 36a edizione dell’AUTUNNO MUSICALE e dei CONCERTI D’AVVENTO/
NATALE coincide con i 45 anni di attività del coro I Cantori di Marostica.
Un compleanno importante che, da solo, può rendere l’idea della grande esperienza
e del valore del gruppo, da più lustri impegnato a proporre e realizzare iniziative
culturali di spessore, contribuendo a formare ed arricchire la cultura musicale della
nostra Città. Anche quest’anno la manifestazione presenta un programma di grande
valore artistico e un cast di interpreti veramente all’altezza.
Negli otto appuntamenti proposti avremo modo di ascoltare musiche di diverso
genere ed epoca storica, dal periodo barocco al classico, sacro e profano;
dall’Ottocento romantico alla produzione di autori contemporanei, fino a spaziare
nei repertori tradizionali popolari dei gruppi ebraici del bacino del Mediterraneo e
nella vasta gamma di canti natalizi italiani ed europei. Sarà quindi, come sempre,
un’offerta musicale di grande interesse.
Non possiamo poi non ricordare un altro avvenimento importante, che ci
coinvolge tutti come cittadini di Marostica e ci rende particolarmente orgogliosi:
l’inaugurazione dell’Oratorio dei Carmini recuperato nella sua bellezza
originaria, grazie all’intervento dell’Associazione Sodalitas Cantorum. Ancora
GRAZIE a Voi, che con il vostro coraggio e la vostra passione avete contribuito,
con la collaborazione di molti privati cittadini, Enti pubblici e istituzionali, tra i
quali anche il Comune di Marostica, a restituirci un piccolo tesoro nascosto, che
ora ritorna alla Comunità!
Le date fissate sono il 14 e il 16 ottobre, ore 20.30 – Chiesa del Carmine: incontri
con gli esperti del restauro storico - artistico; 18 ottobre, ore 16.30 - Chiesa e
Oratorio del Carmine: cerimonia di inaugurazione.
Spazio quindi alla musica e alla riscoperta di una pagina straordinaria di storia e di
civiltà della nostra Marostica!
L’Assessore alla Cultura
Serena Vivian
Il Sindaco
Marica Dalla Valle
4
Domenica 27 settembre, ore 18.00 - Chiesetta San Marco
Regine della notte - Mozart al femminile
Concerto dedicato a Cecilia Battaglin e Umberto Ignazzi
SolEnsemble, voci
Iolanda Franzoso, pianoforte
Domenica 11 ottobre, ore 18.00 - Chiesa di Sant’Antonio Abate
Sacre faville - Lo stile teatrale nella musica da chiesa
Concerto dedicato al M° Marco Crestani
Alessandra Borin, soprano; Manuel Canale, organo
Domenica 25 ottobre, ore 18.00 - Chiesetta San Marco
Aman Sepharad - Musiche dalle comunità ebraiche del Mediterraneo
Ensemble Sensus
Arianna Lanci, canto; Sara Mancuso, arpa, clavicytherium, organo portativo
Marco Muzzati, salterio, percussioni e direzione
Domenica 8 novembre, ore 18.00 - Chiesa di Sant’Antonio Abate
Il sacro e il sublime nella musica
Concerto della Fondazione Banca Popolare di Marostica
Orchestra delle Venezie
Giovanni Angeleri, violino principale e direzione
Domenica 22 novembre, ore 16.00 - Chiesa di Santa Maria Assunta
La sonata per fiati nel Settecento
Concerto dedicato ad Aldo Los
Ensemble Veneto di Musica Antica
Michele Antonello, oboe; Arrigo Pietrobon, oboe e flauto dolce
Andrea Bressan, fagotto; Paolo Zuccheri, violone; Michele Geremia, clavicembalo
Domenica 13 dicembre, ore 16.00 - Chiesa di Santa Maria Assunta
XVIII rassegna internazionale degli organi storici del vicentino
Concerto dell’Immacolata dedicato alla memoria di S. E. Mons. Piergiorgio Silvano Nesti
Ensemble La Rose - Jose Borgo, direttore
Johannes Skudlik, organo
Domenica 27 dicembre, ore 18.00 - Chiesa di Sant’Antonio Abate
Siamo qui con la gran Stella
Concerto di Natale per AIDO - FIDAS - LILT, dedicato alla memoria di Floriana Trevisan
I Cantori di Marostica - Albano Berton, direttore
Michele Geremia, organo
5
5
Elisabetta Tiso
Nata a Padova, ha conseguito il diploma in Canto presso il conservatorio della sua
città; successivamente si è dedicata al repertorio rinascimentale, barocco e cameristico. Collabora assiduamente con La Capella Reial de Catalunya (J. Savall) e con
gruppi quali Concerto Italiano (R. Alessandrini), Ensemble Elyma (G. Garrido), Sacro
& Profano (M. Mencoboni), Accademia Bizantina (O. Dantone), Coro della Radio
Svizzera Italiana (D. Fasolis), e con grandi maestri come M. Radulescu. Ha frequentato le più prestigiose sedi concertistiche in Italia e all’estero. Ha inciso per AstréeAudivis, Alia Vox, Decca, Opus 111 e Tactus, oltre a registrazioni dal vivo per la
radio italiana, tedesca, francese e svizzera. Pone una particolare attenzione alla ricerca vocale orientata
all’ergonomia, integrando la prassi esecutiva con le esperienze approfondite presso l’Institut für Gesang
und Instrumentalspiel di Lichtenberg fondato da Gisela Rohmert.
Sara Fanin
Nata a Padova nel 1989, si è diplomata in Canto con il massimo dei voti e la lode
presso il Conservatorio “C. Pollini” di Padova con C. Tosetti. Attualmente si sta
perfezionando con W. Matteuzzi, E. Norberg-Schulz e A. Pianezzola; è studentessa
in Farmacia presso l’Università di Padova. Ha seguito corsi di perfezionamento con
S. Mingardo, E. Izykowska, H. M. Beuerle, M. Devia, M. Sighele, M. Zampieri ed
E. Ragnar Eriksen. È stata finalista in numerosi concorsi internazionali di canto lirico
quali “F. Tagliavini” (Austria), Premio “E. Limiti” (Milano), “G. Fraschini” (Pavia).
Ha interpretato i ruoli di Gilda (Rigoletto), Annina (Traviata), prima sorella cercatrice
(Suor Angelica), nonché Megacle e Alcandro nell’Olimpiade (1778) di J. Myslivecek presso il Teatro Comunale di Bologna. Spazia dal repertorio antico e barocco a quello lirico, moderno e contemporaneo; da
due anni collabora con il “Festival Galuppi” di Venezia.
Domenica 20 settembre 2015
ore 18.00 - Chiesa di Sant’Antonio Abate
DALLA PIETÀ A SAN MARCO
La Venezia di Vivaldi e Galuppi
Elisabetta Tiso - Sara Fanin, soprani; Bianca Simone, contralto
I Cantori di Marostica
Ensemble Seconda Prattica
Mauro Spinazzè - Claudio Rado, violini; Margherita Orlandi, viola
Edvige Forlanelli, violoncello; Luigi Baccega, contrabbasso
Marco Barbaro, fagotto; Cristiano Gaudio, organo
Michele Geremia, clavicembalo e direzione
Concerto della Biblioteca e della Consulta,
dedicato all’Oratorio dei Carmini (1648)
Baldassarre Galuppi
(1704 - 1785)
Dixit Dominus in si bemolle maggiore
salmo per SA soli, coro, archi e b.c.*
I. Dixit Dominus (coro)
II. Juravit Dominus (soprano e coro)
III. Dominus a dextris (soprano)
IV. Judicabit in nationibus (soprano e coro)
V. De torrente (alto)
VI. Gloria Patri (alto e coro)
Antonio Vivaldi
(1678 - 1741)
O qui coeli terraeque serenitas
mottetto per soprano, archi e b.c. RV 631
I. Aria: O qui coeli terraeque serenitas
II. Recitativo: Fac ut sordescat tellus
III. Aria: Rosa quae moritur
IV. Alleluja
Baldassarre Galuppi
Nisi Dominus in do minore
salmo per SSA soli, coro, archi e b.c.
I. Nisi Dominus (coro)
II. Vanum est vobis (soprano II, alto, coro)
III. Cum dederit (soprano I/II)
IV. Sicut sagittae (soprano I)
V. Beatus vir (alto)
VI. Gloria Patri (soprano I)
VII. Sicut erat (coro)
Bianca Simone
Nata a Napoli, ha studiato Canto presso il Conservatorio “C. Pollini” di Padova e
dopo il diploma si è subito dedicata alla musica antica con A. Rooley, E. Kirkby, G.
Banditelli. Ha conseguito il diploma di II livello in Musica vocale da camera presso il
Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria con il massimo dei voti e la lode. Come solista
si dedica generalmente alla musica da camera e barocca, con particolare attenzione
al repertorio oratoriale. Ha collaborato con gruppi quali I Solisti Aquilani, I Sonatori
de la Gioiosa Marca, Accademia Bizantina e con musicisti quali P. Maag, A. Marcon,
M. Campanella, R. Alessandrini. Ha preso parte ai più importanti festival e rassegne
di musica antica, in Italia e all’estero. Nel 2009 ha fatto parte dell’ensemble selezionato per il concerto in
Santa Maria del Fiore a Firenze con i Tallis Scholars diretti da Peter Phillips. Collabora anche con l’Ensemble Color Temporis e la Cappella Musicale di San Petronio di Bologna. Ha inciso, tra le altre, per Opus
111, Tactus, Pavane Records. Nel 2011 ha fondato il gruppo vocale femminile SolEnsemble.
Michele Geremia
Nato a Cittadella (PD) nel 1983, si è diplomato in Organo e Composizione organistica, Clavicembalo e Didattica della musica presso il Conservatorio “A.
Steffani” di Castelfranco Veneto. Ha conseguito la laurea in DAMS e la laurea
magistrale, col massimo dei voti e la lode, in Musicologia presso l’Università
di Padova. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca, e la menzione di doctor
europaeus, in Musicologia presso il medesimo ateneo con un progetto dedicato a B. Galuppi. Di A. Steffani ha pubblicato l’edizione critica dell’unico scritto
teorico, della raccolta Psalmodia vespertina (entrambi per Diastema, Treviso)
e della raccolta di mottetti Sacer Ianus quadrifrons (Padova, Armelin Musica). Di prossima pubblicazione
l’edizione critica del Teatro alla moda di B. Marcello (Diastema). È co-direttore de I Cantori di Marostica,
membro della commissione per l’arte organaria della diocesi di Vicenza, titolare dello storico organo G. B.
Zordan (1882) della chiesa di Sant’Antonio Abate in Marostica e direttore artistico e continuista dell’Ensemble Seconda Prattica.
6
* prima esecuzione in tempi moderni
7
7
Domenica 27 settembre 2015
ore 18.00 - Chiesetta San Marco
REGINE DELLA NOTTE
Mozart al femminile
SolEnsemble
Grazia Bilotta, Miranda Bovolenta, Silvia Paoletti, Chiara Pierangelo,
Silvia Pollet, Bianca Simone, Elisabetta Tiso, Patrizia Vaccari,
Marcella Ventura, Rossana Verlato
Iolanda Franzoso, pianoforte
Concerto dedicato a
Cecilia Battaglin e Umberto Ignazzi
WOLFGANG AMADEUS MOZART
(1756 - 1791)
Mozart cameristico
SolEnsemble
È un complesso vocale femminile nato nel 2011 dall’iniziativa di alcune musiciste di diverse
città italiane.
Provenienti da vari e qualificanti percorsi musicali, le componenti di SolEnsemble sono accomunate dal desiderio di valorizzare e proporre il vasto repertorio dedicato alla voce femminile.
La versatilità del gruppo permette di presentarsi con una formazione corale, solistica o madrigalistica. Parte integrante dell’ensemble sono la pianista Iolanda Franzoso e l’organista Sara
Dieci. La preparazione vocale del gruppo è affidata a Elisabetta Tiso, la direzione musicale a
Patrizia Vaccari.
SolEnsemble presenta programmi concertistici che affiancano a compositori noti altri autori,
di più raro ascolto. Nella scelta del repertorio, particolare attenzione è dedicata alla diffusione
di opere di compositrici di ogni epoca, dal medioevo di Hildegard von Bingen alla contemporaneità di Emma Lou Diemer.
Il gruppo si è esibito in prestigiosi contesti di varie città italiane, collaborando con diversi
strumentisti: le arpiste Francesca Tirale e Cristina Ghidotti, gli organisti Michele Geremia e
Antonio Bortolami, la liutista Ilaria Fantin e la clavicembalista Chiara De Zuani.
Oltre a concerti tradizionali, SolEnsemble propone spettacoli in cui la musica interagisce con
altre forme artistiche quali la pittura, il teatro e la danza.
Notturni a tre voci
Luci care, luci belle (K 346)
Ecco quel fiero istante (K 436)
Mi lagnerò tacendo (K 437)
Due pupille amabili (K 439)
Canoni a due, tre e quattro voci
Dodici variazioni per pianoforte
su La belle Françoise (K 353)
Mozart operistico
8
Composizioni da camera
Dans un bois solitaire (K 308)
Komm, liebe Zither (K 351)
Das Veilchen (K 476)
Der Zauberer (K 472)
Als Luise die Briefe ihres ungetreuen
Liebhabers verbrannte (K 520)
Brani tratti da:
Le nozze di Figaro (K 492, 1786)
Don Giovanni (K 527, 1787)
Così fan tutte (K 588, 1790)
Die Zauberflöte (K 620, 1791)
9
9
Alessandra Borin
Diplomata in Musica vocale da camera, ha conseguito inoltre la
laurea di I e II livello in Canto rinascimentale e barocco. Soprano
dallo spirito eclettico, si interessa anche di improvvisazione vocale, cantando in live performance durante la proiezione di film
muti (Chaplin, Murnau, Lubitsch, Hitchcock). Scrive e porta in
scena spettacoli ove unisce recitazione e canto nei vari stili, che
definisce “concerti teatrali”. Si esibisce in Italia e all’estero nel
repertorio barocco e cameristico in lingua francese, tedesca,
russa e ucraina.
È stata diretta come solista dai maestri T. Koopman, C. Hogwood
(sua prima esecuzione del Dixit Dominus di A. Vivaldi RV 807), B. Hoffmann, M. Benzi, E. De
Nadai, A. De Carlo (prima esecuzione della cantata contemporanea Le parole di Creusa di
M. Porro), P. Faldi (prime esecuzione in tempi moderni del Requiem di S. Mayr con diretta su
Radio Vaticana) e G. Garrido. Tra le incisioni si ricordano per MAP le 14 arie di J. S. Bach per
soprano, oboe e basso continuo (presentato con una diretta su RadioRai3) e il cd 1° premio
del Concorso cameristico internazionale “Salieri-Zinetti”. Si è laureata con lode all’Università
“Ca’ Foscari” di Venezia con una tesi in critica musicale.
Manuel Canale
Nato nel 1982, si avvicina giovanissimo all’organo da autodidatta. Nel 2006 si iscrive all’Istituto diocesano di musica sacra “E.
Dalla Libera” dove ottiene il diploma di organista parrocchiale
sotto la guida del M° M. Meneguzzo (organo) e don M. Saccardo
(armonia e canto gregoriano).
Nel 2008 si iscrive al Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza
dove ha conseguito il diploma in Organo sotto la guida del M° L.
Signorini. Ha seguito corsi di perfezionamento con G. Parodi per
la musica ottocentesca e A. Voltolina per la musica medievale e
rinascimentale. Svolge attività di concertista in qualità di continuista e di organista. Segue regolarmente il coro del Duomo di Thiene ed è maestro accompagnatore del coro di Breganze (VI).
Interessato anche alla direzione corale, segue il corso di Direttore di coro presso l’Istituto
diocesano di Vicenza con M. Donadello.
Il suo interesse per la musica sacra dell’Ottocento lo spinge alla ricerca e alla riscoperta di
tale repertorio; attualmente sta curando l’edizione moderna della Scuola d’organo op. 233 di
Polibio Fumagalli (1830-1900).
10
Domenica 11 ottobre 2015
ore 18.00 - Chiesa di Sant’Antonio Abate
SACRE FAVILLE
Lo stile teatrale nella musica da chiesa
Alessandra Borin, soprano
Manuel Canale, organo
Concerto dedicato al M° Marco Crestani
Giuseppe Giordani
(1751 - 1798)
Jubilate Deo
Ettore Barili
(sec. XIX)
Ave verum
Padre Davide da Bergamo
(1791 - 1863)
Elevazione in fa maggiore
Polibio Fumagalli
(1830 - 1900)
Capriccio alla sonata op. 230
Gaetano Piazza
(sec. XVIII)
Tonat coelum cum furore
Pietro Terzani
(1765 - 1831)
Salve regina
Polibio Fumagalli
Marcia di vittoria op. 80
Giovanni Morandi
(1777 - 1856)
Tantum ergo
Salve regina
11
11
Domenica 25 ottobre 2015
ore 18.00 - Chiesetta San Marco
AMAN SEPHARAD
Musiche dalle comunità ebraiche del Mediterraneo
Ensemble Sensus
Arianna Lanci, canto
Sara Mancuso, arpa, clavicytherium, organo portativo
Marco Muzzati, salterio, percussioni e direzione
Sensus
Dalla lunga esperienza del suo fondatore, il musicista ed attore Marco Muzzati, e di alcuni
degli elementi del suo organico, nasce nel 2006 il poliedrico ensemble Sensus.
Accogliendo al suo interno artisti provenienti dai diversi ambienti della musica antica ed etnica, del teatro e della danza, Sensus esprime la volontà specifica di fondere vari linguaggi,
nella proposta di “spettacoli totali” in una sorta di ritrovata koiné.
Privilegiando una posizione di riguardo rispetto al pubblico e alla fruizione dei suoi spettacoli, Sensus offre delle rappresentazioni sempre fresche e godibili, in cui il trascolorare delle
atmosfere e degli stati d’animo, costruito sui testi e lo svolgersi dell’azione, viene sempre
ben sottolineato ed esplicitato dal continuum musicale e sonoro.
In ognuno dei suoi spettacoli, testo e musica ben si alternano come veri protagonisti, su uno
sfondo drammaturgico ricco di elementi e suggestioni storiche, spesso rivelatisi di pregnante attualità. Anche la ricchezza dello strumentario utilizzato da Sensus cattura l’orecchio e
l’occhio dello spettatore in funzione evocativa ed affabulatoria, secondo una propria e franca dichiarazione di intenti, come da sempre sottendono, o almeno dovrebbero, la musica e
il teatro. Sensus si è esibito nelle città di Roma, Venezia, Bologna, Torino, Cuneo, Siracusa, Ravenna, Genova, Firenze, partecipando a vari festival e rassegne quali Kalendimaya,
Musica Cortese, Musicae Amoeni Loci, Invaghite Note, (s)Nodi, I Luoghi dello Spirito e del
Tempo. Recentemente Sensus ha vinto il terzo premio del concorso musicale indetto dalla
casa discografica Silfreed Records, e ha partecipato alla colonna sonora del film Pericles
di Roberto Quagliano/Kamel Film (di prossima uscita), prendendo inoltre parte ad alcune
scene del film.
12
Por que llorax
(Andalusia)
Ballata tratta da quattro romances spagnoli del
XIV sec., sulla storia del conte Dirlos
che abbandonò moglie e figli per andare in guerra.
Nani nani
(Spagna)
Ninna nanna; ballata che tratta della gelosia
di una donna per il marito.
Scalerica de oro
(Turchia)
Canto per matrimonio; augurio di ricche nozze ad
una sposa di misera condizione economica.
A la una yo naci
(Andalusia)
Ninna nanna; canto d’amore.
Ay que buena que fue la Hora
(Bulgaria)
Canto per matrimonio: «Oh, che bella quella danza
in cui vi feci la mia promessa di matrimonio».
Cantar del Saidi
(Tetuàn - nord Marocco)
Ballata che narra di una fanciulla innamorata
del valoroso Cid Campeador.
Morena me llaman
(Andalusia)
Canto per matrimonio; una ragazza si lamenta dei suoi
dubbi e della sua bassa condizione sociale, poiché è
così bella che anche il figlio del re la vorrebbe.
La Galana y el mar
(Salonicco - Grecia)
Canto di matrimonio; esaltazione della bellezza
e delle doti della sposa.
Durme durme
(Turchia)
Ninna nanna; amorevole canto in cui la madre
enumera le tappe di crescita della figlia fino a che
anch’essa avrà dei figli.
Avrix mi galanica
(Mediterraneo orientale)
Canto d’amore; nel divertente testo i due giovani
innamorati cercano un modo per stare assieme
senza essere scoperti dai parenti della ragazza.
Noches, noches
(Sarajevo - Bosnia)
Ballata; struggente canto alla notte.
Salgash Madre
(Bulgaria)
Canto per matrimonio; la madre dello sposo è angosciata
dall’arrivo della futura nuora che le porterà via il figlio, ma
infine esalta la sposa e l’accoglie con grande confidenza.
Esto quen lo culpa
(Turchia)
Canto sociale; canto che in tono “scherzoso”
tratta di una gravidanza indesiderata.
Buenas noches Hanum Dudu
(Salonicco - Grecia)
Canto d’amore; una serenata tra innamorati.
13
13
Giovanni Angeleri
Padovano di nascita e formazione musicale, è
nato in una famiglia di musicisti e, fin dall’infanzia, si è dedicato anche allo studio della
musica antica con strumenti originali; le prime
esibizioni infatti sono state con il violino barocco insieme ai genitori, entrambi docenti ai
corsi di musica antica presso la Fondazione
“Giorgio Cini” di Venezia. Giovanissimo ha
iniziato la carriera concertistica affermandosi
in molti concorsi internazionali. Il suo nome
compare infatti nell’albo d’oro dei vincitori del
“Kreisler” di Vienna, del “Lipizer”, dell’”UNISA” di Pretoria e del “Vaclav Huml” di Zagabria di cui è stato il primo e tuttora unico
vincitore italiano del primo premio assoluto.
Il definitivo riconoscimento sulla scena dei
grandi concorsi internazionali gli è venuto dalla vittoria del “Paganini” di Genova nel 1997.
Nei 59 anni di vita di questo concorso tre soli violinisti italiani hanno avuto l’onore di vincere il
primo premio, e Giovanni Angeleri è uno di questi tre. È stato invitato da festival internazionali
fra cui Dubrovnik, Beloeil, Siviglia, Spoleto e da numerose emittenti televisive tra le quali E!
Entertainment Television (USA), NHK (Giappone), BR/ARD (Germania), CCTV (Cina), HTV
(Croazia), TRT (Turchia) Tele Mexiquense (Messico) RAI, RAI International; suoi concerti sono
stati trasmessi da radio nazionali di Germania, Gran Bretagna, Belgio, Sud Africa, Austria,
Ucraina, Repubblica Ceca, Giappone, Canada.
Ha interpretato i massimi capolavori del repertorio per violino con orchestre di tutto il mondo
fra cui Wiener Simphoniker, Radio and Television Symphony Orchestra of St. Petersburg,
Transvaal Philharmonic, Orquesta Sinfonica del Estado de Mexico, Orquesta Sinfonica de
Guanajuato (Messico), Radio and Television Symphony Orchestra of Ljubliana, Zagreb Philharmonic, Wiener Kammerorchester, Budapest Philharmonic, Israel Sinfonietta, Prague Virtuosi, Orchestra of the City of Montreal, Sofia Philharmonic, Dubrovnik Symphony, Borusan Istanbul Philarmonic, Orquesta Sinfonica de Santa Fe, Orquesta sinfonica de Entre Rios
(Argentina), Yomiuri Nippon Symphony, China National Opera House Symphony Orchestra,
Tokyo Symphony oltre che con diverse orchestre italiane.
Ha avuto più volte il privilegio di suonare famosi violini storici: lo Stradivari “Cremonese
1715”, il Guarneri “Stauffer” e l’Amati 1566 “Carlo IX” della collezione del Palazzo Comunale di Cremona, lo Stradivari “Karl Marx” della Fondazione “Albert Eckstein”, il Guaneri
“The King” dell’Accademia delle Scienze croata, di cui ha inaugurato il restauro nel 2009,
lo Stradivari “Joachim-Kennedy” 1714 della Collezione Lam, il Guarneri 1731 “ex Baltic” e
soprattutto il Guarneri appartenuto a Paganini, il mitico “Cannone”, messogli a disposizione
dal Comune di Genova. Nel 2005 il Comune di Padova gli ha conferito il Sigillo della Città.
Giovanni Angeleri è docente presso il Conservatorio di Trieste, è responsabile dei corsi di
Violino e Musica da camera presso la Fondazione musicale “Masiero e Centanin” e dal 1998
è direttore dell’Orchestra delle Venezie, colla quale, nella duplice veste di solista e direttore,
ha inciso le più importanti opere per violino e orchestra di Paganini, Ciaikovski, Sarasate, Wieniawski e Bazzini, per Amadeus, Velut Luna e per la giapponese King Records. Per l’etichetta
inglese L’Oiseau Lyre - DECCA ha inciso l’integrale dell’op. V di Arcangelo Corelli.
14
Domenica 8 novembre 2015
ore 18.00 - Chiesa di Sant’Antonio Abate
IL SACRO E IL SUBLIME NELLA MUSICA
Orchestra delle Venezie
Giovanni Angeleri
direzione e solista
Concerto della
Fondazione Banca Popolare di Marostica
Charles Gounod
(1818 - 1893)
Meditazione sul Preludio in do maggiore di Bach
per violino, arpa e archi
Wolfgang Amadeus Mozart
(1756 - 1791)
Eine kleine Nachtmusik KV 525
I. Allegro
II. Romanza (andante)
III. Menuetto (allegretto)
IV. Rondò (allegro)
Niccolò Paganini
(1782 - 1840)
Andante un poco sostenuto
per violino, arpa e archi (orch. di G. Angeleri)
Allegro vivace a movimento perpetuo M.S. 66
per violino, archi e arpa
Jules Massenet
(1842 - 1912)
Méditation (da Thaïs)
per violino, arpa e archi
Pablo de Sarasate
(1844 - 1908)
Navarra op. 33
per due violini e orchestra
Cristina Schirripa - Giovanni Angeleri, violini
15
15
Ensemble Veneto di Musica Antica
L’Ensemble Veneto di Musica Antica è formato da musicisti provenienti dall’area veneta e attivi in ambito internazionale nel campo della musica antica, grazie a collaborazioni con Venice
Baroque Orchestra, Ensemble Zefiro, Il Giardino Armonico, Accademia Bizantina, Concerto
Italiano, Budapest Festival Orchestra e a partecipazioni a tournée e festival in tutto il mondo
(USA, Europa, Giappone, Sud America).
Il gruppo si propone di approfondire il repertorio del Settecento per strumenti a fiato, in particolare di area germanica, grazie all’uso di strumenti, o copie di essi, del periodo barocco e a
un accurato studio della prassi esecutiva dell’epoca.
Fin dal XIII sec. il termine ‘sonata’ fu utilizzato nelle fonti letterarie per contraddistinguere semplicemente un pezzo strumentale come, ad esempio, nella provenzale Vida de Santa Douce
(«Mens que sonavan la rediera sonada de matinas»). Ancora
nella prima metà del Cinquecento il termine continuava a indicare diverse composizioni strumentali: pavane, fantasie, passamezzi, ecc. Il rapido sviluppo della musica strumentale verso
la fine del XVI sec. fu accompagnato da una pletora di termini
impiegati in maniera confusa e spesso imprecisa. ‘Sonata’ era
uno di questi, anche se è stato quasi sempre usato per distinguere una composizione strumentale da una vocale (‘cantata’).
Il termine ‘sonata’ iniziò a designare una forma più propria a seGeorg Friedrich Händel
guito dello sviluppo in Italia della canzone (‘canzone da sonar’),
nata essenzialmente dalla chanson francese. Nei primi decenni del Seicento il termine andò a
definire tale forma musicale solo in accezione cameristica, lasciando ai termini di ‘sinfonia’ e di
‘concerto’ l’indicazione della medesima praticata da complessi orchestrali. Emersero quindi,
nell’ambito della sonata, due formazioni tipiche del periodo barocco: quella della ‘sonata a tre’
(due strumenti melodici e basso continuo) e quella della ‘sonata a due’ (uno strumento melodico
e basso continuo). La sonata, a seconda della destinazione, poteva distinguersi nei tipi della
‘sonata da chiesa’ e della ‘sonata da camera’.
Nel 1637 Tarquinio Merula (1595-1665) diede alle stampe la raccolta di Canzoni, overo sonate concertate per chiesa e camera a 2 et a 3, op. 12, nella quale il compositore secondo
l’articolazione della sonata in tre movimenti. Tuttavia si deve a Giovanni Legrenzi (1626-1690)
la modificazione e la relative affermazione di una forma tripartita ottenuta intercalando fra un
movimento e l’altro dei brevi adagi; tale struttura, costituita da
un allegro, un adagio, un tempo vivace di carattere brillante, un
altro adagio e un allegro finale, fu caratteristica della sonata da
camera di area bolognese che vide in Giuseppe Torelli (16581709) uno dei suoi massimi esponenti. Nella sonata da chiesa
prevalse la più austera successione di un adagio introduttivo (o
comunque un tempo lento), un allegro fugato, un adagio e un
allegro conclusivo. Se a tale schema si mantenne ligia la sonata
da chiesa, quella da camera assunse una notevole varietà di
atteggiamenti, accogliendo spesso i più diversi ritmi di danza.
Con queste caratteristiche la sonata si diffuse in tutta Europa.
I compositori di area germanica del XVIII sec. svolsero un ruolo
centrale nell’unire i vari stili nazionali che caratterizzano l’alta
Georg Philipp Telemann
sonata barocca. Autori come Fasch, Zelenka, Quantz e Telemann inserirono idiomi galanti, la
‘naturale’ e accattivante melodia degli adagio, a fianco di stilemi più tradizionali quali la fuga.
16
Domenica 22 novembre 2015
ore 16.00 - Chiesa di Santa Maria Assunta
LA SONATA PER FIATI NEL SETTECENTO
Ensemble Veneto di Musica Antica
Michele Antonello, oboe; Arrigo Pietrobon, oboe e flauto dolce
Andrea Bressan, fagotto; Paolo Zuccheri, violone
Michele Geremia, clavicembalo
Concerto dedicato ad Aldo Los
Georg Friedrich Händel
(1685 - 1759)
Triosonata in si bemolle maggiore op. II n. 3
per due oboi, fagotto e b.c. HWV 388
Andante - Allegro - Larghetto - Allegro
Georg Philipp Telemann
(1681 - 1767)
Sonata in fa minore
per flauto e b.c. TWV 41:f1
Triste - Allegro - Andante - Vivace
Jan Dismas Zelenka
(1679 - 1745)
Triosonata in sol minore
per due oboi, fagotto e b.c. ZWV 181/2
Andante - Allegro - Andante - Allegro
Johann Friedrich Fasch
(1688 - 1758)
Sonata in do maggiore
per fagotto e b.c. FaWV N:C1
Lento - Allegro - Andante - Allegro assai
Georg Friedrich Händel
Sonata in fa maggiore op. I n. 5
per oboe e b.c. HWV 363a
Adagio - Allegro - Adagio - Bourrée - Minuetto
Johann Friedrich Fasch
Sonata in re minore
per due oboi, fagotto e b.c. FaWV N:d2
Andante - Allegro - Cantabile - Allegro
17
17
Johannes Skudlik
Nato nel 1957, dopo aver compiuto gli studi classici si è laureato in
Organo, Direzione e Musica sacra presso l´Università di Monaco
sotto la guida di Gerhard Weinberger e Franz Lehrndorfer. Come
direttore d´orchestra ha ricevuto lezioni private da Eugen Jochum e
Claudio Abbado. Sin dal 1979 è organista titolare della Cattedrale
Maria Himmelfahrt di Landsberg/Lech (Baviera) dove ha fondato
e dirige il Landsberg Oratorio Choir, alcuni altri cori da camera
e la Con-brio Chamber Orchestra di Monaco. Con quest’ultima
ha eseguito le più note messe di Haydn, Beethoven, Schubert,
Bruckner e Puccini, nonché la Messa in si minore e la Passione
secondo San Matteo di Bach, il Requiem di Mozart, la Messa da
Requiem di Verdi, il Deutsches Requiem di Brahms e gli oratori di Händel, Haydn, Mendelssohn, Dvorak.
In queste occasioni ha diretto prestigiosi solisti quali Matthias Görne, Roberto Sacca, Harald Stamm,
Marga Schiml, Monica Pick-Hieronimi, Julie Kaufmann, Peter Schreier, Hermann Prey, Aldo Baldin,
Monica Frimmer e Peter Lika. Come direttore d’orchestra, Skudlik è impegnato in numerosi concerti
nell’esecuzione di sinfonie di Mozart, Beethoven (IX sinfonia) e Bruckner (sinfonie IV, VII e IX) Mahler (II e
IV sinfonia) con varie orchestre tedesche. Come organista e clavicembalista, Johannes Skudlik ha tenuto
numerosissimi concerti in tutta Europa, Islanda, Stati Uniti e Giappone. Ha inciso 20 compact disc di organo,
clavicembalo e musica da camera (fra cui il Requiem di Verdi ed Elijah di Mendelssohn con l’Orchestra
Sinfonica della Radio Bavarese di Monaco). Come clavicembalista ha registrato le Variazioni Goldberg
e il Clavicembalo ben temperato di Johann Sebastian Bach. Ha effettuato numerose registrazioni per
importanti emittenti europee ed americane. Dal 2005 Johannes Skudlik è direttore artistico del Festival
organistico europeo “Via Claudia Augusta” con 50 concerti fra Landsberg (Germania) e Venezia e dal
2006 è direttore artistico del “Bayerischer Orgelsommer”. Johannes Skudlik è il fondatore e direttore
dell’Euro Via Festival “Roma - Santiago”.
Ensemble La Rose
L’Ensemble La Rose, di Piovene (VI), si è
costituito nel settembre 2004 e si compone di
una ventina di voci femminili. Il coro si è esibito
all’interno delle manifestazioni Oratori d’autunno,
Festival concertistico internazionale 2006 per
Asolo musica e al 39° ciclo di concerti del Centro
organistico padovano oltre ad aver partecipato a
vari appuntamenti corali. Nel maggio 2005, al 23°
Concorso corale “Franchino Gaffurio” di Quartiano
(Lodi), ha ottenuto la fascia d’argento nella categoria
“Polifonia sacra”. Nel luglio 2006, al 45° Concorso
di canto corale “Seghizzi” di Gorizia, ha ricevuto il premio FENIARCO quale coro italiano in concorso con
la migliore valutazione. Nell’ottobre 2006 ha partecipato al 4° Festival della coralità veneta, organizzato
dall’ASAC e dalla Regione Veneto, risultando vincitore del 1° premio nel repertorio polifonico d’autore
sacro con un premio speciale per la migliore interpretazione di un brano contemporaneo e l’assegnazione
del Gran Premio della Coralità veneta. Nel dicembre 2008 si è classificato al 2° posto nel Gran Premio
corale nazionale “Francesco Marcacci” che si è tenuto a Montorio al Vomano (TE), aggiundicandosi
anche il premio speciale della giuria popolare. Nel maggio 2012 ha partecipato al 46° Concorso nazionale
corale “Trofei Città di Vittorio Veneto”, risultando 1° classificato nella categoria “Musiche originali
d’autore” con un premio speciale dedicato al miglior coro veneto iscritto all’ASAC. Il coro si è inoltre
aggiudicato in questa occasione anche il Gran premio “Efrem Casagrande”, primeggiando tra i primi
classificati delle varie categorie del concorso. Nell’agosto 2013 ha partecipato al 61° Concorso polifonico
internazionale “Guido d’Arezzo”, durante il quale è stato assegnato alla direttrice Jose Borgo il premio
speciale come migliore direttore. Nell’ottobre 2013 ha partecipato al 5° Concorso polifonico nazionale
“Lago Maggiore” che si è svolto a Stresa (VB), risultando primo classificato nella categoria “Voci pari”.
Dalla sua fondazione è diretto da Jose Borgo.
18
Domenica 13 dicembre 2015
ore 16.00 - Chiesa di Santa Maria Assunta
XVIII RASSEGNA INTERNAZIONALE DEGLI
ORGANI STORICI DEL VICENTINO
Ensemble La Rose - Jose Borgo, direttore
Johannes Skudlik, organo
Concerto dell’Immacolata dedicato alla memoria
di S. E. Mons. Piergiorgio Silvano Nesti
I PARTE - CORO
Javi Busto
(1949*)
Salve regina
Fabrizio Durlo
(1972*)
Ave Maria
Albert J. Alcaraz
(1978*)
Priére (La procession des bougies)
Knut Nystedt
(1915 - 2014)
Sancta Maria
II PARTE - ORGANO
César Franck
(1822 - 1890)
Prélude, fugue et variation
Pierre Cocherau
(1924 - 1884)
Scherzo symphonique
Franz Liszt
(1811 - 1886)
Preludio e fuga sul nome BACH
III PARTE - CORO
Arm. David Wilcocks
Gabriel’s message (canto basco)
Rihards Dubra
(1964*)
Salve mater
Miklós Kocsár
(1933*)
Sub tuum praesidium
19
19
Il Canto della Stella
Fra le tradizioni popolari più sentite nel Veneto e non solo c’è il Canto della Stella, un particolare e caratteristico modo di porgere gli auguri natalizi alle famiglie.
Questa tradizione prende il nome dalla stella che ha guidato i Magi a Betlemme, quindi si
presume che le sue origini risalgano a tempi molto lontani, mentre da noi se ne conserva
memoria sicura nell’ambito della cosiddetta civiltà contadina tra la fine dell’Ottocento e i primi
del Novecento.
Raccontano i nostri vecchi che ogni anno, in prossimità del Natale, in coincidenza con le sere
della Novena, schiere di giovanotti e gruppi di bambini percorrevano le vie e le contrade,
sfidando i rigori dell’inverno, cantando le nenie natalizie che tutti conoscevano e amavano
sentirsi ripetere come annuncio della grande festa.
I buoni contadini accoglievano con simpatia gli stellanti, invitandoli ad entrare nelle stalle o in
casa, ed offrivano loro un buon bicchiere di clinto, qualche castagna, noci e pan biscotto. In
quei tempi duri, in cui molti pativano la fame, si poteva così unire l’utile al dilettevole.
Col trascorrere del tempo, nelle case degli amici e dei parenti il Canto della Stella è sempre
stato occasione per improvvisare serate indimenticabili, piene di allegria, tanto che ha potuto
continuare fino a noi questa bella tradizione, non più così diffusa come una volta, ma presente
là dove un gruppo organizzato o un coro prendono l’iniziativa e vanno senza indugi a cantare,
accompagnandosi con la chitarra, l’armonica a bocca e altri semplici strumenti…
Ogni gesto si compie con la massima naturalezza, come se fosse abituale e ricorrente e
nessuno è turbato dalla presenza discreta di questi stellanti, che vanno per le vie del centro
storico, nelle zone urbanizzate fuori le mura o in mezzo alla campagna, svegliando intorno
ai casolari e alle fattorie versi e rumori già sopiti nell’oscurità, che rapida scende nelle sere
d’inverno…
…Siamo qui con la gran Stella!
Foto Gianni Baron
20
Domenica 27 dicembre 2015
ore 18.00 - Chiesa di Sant’Antonio Abate
SIAMO QUI CON LA GRAN STELLA
I Cantori di Marostica - Albano Berton, direttore
Michele Geremia, organo
Concerto di Natale per AIDO - FIDAS - LILT
dedicato alla memoria di Floriana Trevisan
Tradizionale
Siamo qui con la gran Stella
Lauda medievale
Verbum caro
Da Piae cantiones
(1582)
Gaudete!
Michael Praetorius
(1571 - 1621)
Vom Himmel hoch
Alfonso Maria de’ Liguori
(1696 - 1787)
Quando nascette Ninno
Es ist ein Ros entsprungen
Tu scendi dalle stelle
arm. Licinio Refice (1883 - 1954)
Carols della
tradizione anglosassone
God rest you merry gentlemen
Sussex carol
Once in Royal David’s City
Johann Adolph Hasse
(1699 - 1783)
Venite pastores
Franz Xaver Gruber
(1787 - 1863)
Stille Nacht
Hector Berlioz
(1803 - 1869)
L’adieu des bergers à la Sainte Famille
Adolph Adam
(1803 - 1856)
O Holy Night!
21
21