15 settembre 2012 - Ecco la nuova scuola per Villa Bagno

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Sabato 15 settembre 2012
Villa Bagno – Inaugurata la nuova scuola primaria dedicata a Matteo Maria
Boiardo: un edificio in classe energetica “A” e antisismico di 1.500 metri
quadrati; 10 aule, 4 aule speciali, spazi per didattica in comune, attività
motoria e biblioteca
Il sindaco Delrio ai bambini: “E’ un edificio prezioso, costruito con il lavoro di
tutti; è cuore della comunità e del vostro futuro, custoditelo con cura per
poterlo lasciare altrettanto bello a chi verrà dopo di voi”. E ai genitori:
“Educazione e Cultura sono le vere leve dello sviluppo, anche in questi
momenti difficili”
I bambini di Villa Bagno iniziano lunedì 17 settembre l’anno scolastico 2012-2013 in una
nuova scuola. E stamattina quei bambini erano già presenti al gran completo in via
Lasagni, con insegnanti, genitori e centinaia di abitanti di Bagno e delle zone vicine, per
la festa di inaugurazione della nuova scuola primaria (elementare) dedicata a Matteo
Maria Boiardo. L’edificio, realizzato in poco più di un anno, a poche decine di metri
dalla chiesa della frazione, è una delle opere più attese previste dal programma di
mandato del sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, che è intervenuto
all’inaugurazione insieme con gli assessori all’Educazione Iuna Sassi e ai Lavori pubblici
Paolo Gandolfi. Erano presenti fra gli altri la dirigente scolastica del decimo circolo
Anna Maria Paderna e il parroco di Bagno, don Mauro Vandelli; il presidente della
Fondazione Manodori Gianni Borghi; i dirigenti comunali del Servizio Ingegneria e
infrastrutture Ermes Torreggiani e del Servizio Officia Educativa Anna Maria Fabbi.
Dopo il taglio del nastro e il lancio di palloncini colorati, la benedizione del parroco, la
visita all’edificio e il rinfresco con una grande torta di panna, il sindaco Delrio e i
bambini hanno piantato nell’ampio giardino della scuola una quercia, in ricordo di
questo giorno, segno di speranza e memoria per le generazioni che verranno.
Hanno detto - “Venendo a piedi verso la nuova scuola – ha detto il sindaco Delrio
rivolgendosi ai bambini e agli adulti - ho incontrato un’anziana signora di Bagno, che mi
ha detto una frase molto bella: una scuola fa una comunità, intorno a una scuola si fa un
paese. Ha ragione quella signora: intorno a una scuola ci si sente insieme. Anche noi
insieme, quando abbiamo posato la prima pietra della scuola, abbiamo scelto una frase
simile: ‘Per far crescere un bambino, ci vuole un villaggio intero’.
Credo che questa sia una delle opere più attese e volute dalla comunità di Bagno, dalla
scuola e dal Comune. Tutti coloro che ci hanno lavorato un grande applauso: dai
muratori ai progettisti, dagli insegnanti ai genitori e voi bambini”.
“Da oggi allora – ha proseguito Delrio - con questa nuova scuola, siamo più forti. Siamo
in un momento molto difficile, come sanno i vostri genitori. Ma da oggi siamo più forti,
perché questa scuola è un punto di forza per questa comunità, un luogo in cui i nostri
figli cresceranno meglio. E’ un punto di forza per Reggio Emilia, che ha puntato
sull’Educazione e sulla Scuola come elementi centrali del suo sviluppo. Spesso parliamo
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del Pil, del Prodotto interno lordo e della crescita economia. Il primo vero fattore di
sviluppo però, secondo gli stessi economisti, non è tanto la crescita economica: lo
sviluppo si realizza veramente quando ci sono molta Educazione e Salute. Questi due
fattori, insieme con la Cultura, rendono una comunità più forte, anche
economicamente”.
“E’ talmente decisivo per noi il fatto che una scuola sia al centro della comunità – ha
aggiunto il sindaco - che, grazie al progetto Officina educativa del Comune, vi sono a
Reggio 30 scuole aperte anche al pomeriggio, con più di 1.200 bambini che le
frequentano anche oltre l’orario consueto. E’ un esempio di come la scuola continui ad
essere un punto di riferimento per la comunità”.
“Questa nuova scuola di Bagno – ha concluso Delrio - è frutto di un lavoro e uno sforzo di
tutti, anche del Comune che ha investito molto. Vedervi oggi così numerosi e felici credo
sia segno che è stata una buona scelta. Ora questo luogo è affidato a voi bambini e ai
vostri genitori, è una cosa preziosa, che dovrete lasciare bella come l’avete trovata, a
quelli che verranno dopo di voi”.
L’assessore all’Educazione, Sassi ha ricordato fra l’altro che “la nuova scuola di Bagno è
la prima Primaria costruita totalmente ex novo in città dal 1983, quando fu realizzata la
Leopardi. E possiamo dire che quella di Bagno è la prima scuola di Reggio costruita nel
nuovo millennio”.
L’assessore ai Lavori pubblici, Gandolfi ha annunciato che “il Comune in collaborazione
con la Provincia si prederà cura, come richiesto dai residenti, anche della messa in
sicurezza dell’attraversamento pedonale in prossimità della vicina chiesa di Bagno”.
Ragioni e nascita della nuova scuola - Dunque, la nuova scuola Boiardo era un
intervento atteso a Villa Bagno, reso necessario dal forte incremento demografico
registrato a Bagno negli ultimi anni (più 27%, contro il 18% della media comunale). Oggi,
infatti, sono 1.64 i bambini in età scolare nella frazione, ma secondo le stime di crescita
saranno 240 nel 2015.
Il Comune, con questa consapevolezza, ha deciso di proseguire nella realizzazione di
spazi per l’educazione, l’istruzione e la qualità della vita nelle frazioni della città, pur
facendo i conti con la difficile situazione economia e le forti limitazioni agli investimenti
imposti dal Patto di stabilità. La costruzione è stata realizzata in leasing:
l’Amministrazione comunale, stazione appaltante, utilizzerà il bene dietro pagamento di
un canone e potrà riscattarlo tra 20 anni.
Progettata con il contributo di idee e le indicazioni dei residenti e delle famiglie
coinvolte, la nuova struttura sorge accanto alla chiesa parrocchiale settecentesca
insieme alla quale si appresta a divenire un luogo centrale della comunità, un nuovo
spazio pubblico punto di riferimento per attività e incontri.
Dimensioni e altre caratteristiche - Il polo scolastico Boiardo, una superficie di circa
1.500 metri quadrati e un investimento di 3,4 milioni di euro (di cui una parte per
l’acquisto dell’area), si compone di due corpi collegati. Ospita 10 aule per la didattica
attrezzate con uno spazio esterno porticato per le lezioni all’aperto, 4 aule speciali,
spazi per il lavoro a piccoli gruppi, una biblioteca, una sala per gli insegnanti, una sala
per l’attività di motoria (utilizzabile anche come mensa), oltre a servizi igienici e
ripostigli. L’esterno si compone di un’area verde alberata e attrezzata per la ricreazione
dei bambini, di un’area pavimentata che funge da piazza di ingresso e di uno spazio
pavimentato attrezzato per ospitare momenti di incontro e laboratori all’aperto
(quest’ultimo spazio è in via di completamento). Gli arredi, per un investimento di
190mila euro, sono stati progettati dai bambini che, insieme agli insegnanti e al
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personale di Officina educativa e dell’Istituzione Nidi e scuole d’infanzia, ne hanno
pensato, disegnato e progettato forme e colori.
Nello specifico, nel primo corpo dell’edificio, disposto su due livelli, si colloca l’atrio di
ingresso, con un ambiente aperto a tutt’altezza che mette in relazione i due piani,
ampiamente illuminato da aperture vetrate che consentono un forte rapporto di
relazione interno-esterno. Vi sono inoltre le aule didattiche, la biblioteca, la sala per
l’attività motoria, lo spazio per il personale ausiliario (bidelli) e gli spazi di servizio. Il
collegamento verticale è garantito da una scala interna a tre rampe e da un ascensore.
Il secondo corpo, collegato con il precedente tramite l’atrio di ingresso, ospita altre aule
didattiche e le aule speciali con i relativi servizi igienici.
Gli accessi pedonali pavimentati provenienti dalla pista ciclopedonale e dai parcheggi,
giungono fino alla zona d’ingresso della scuola, creando una piazzetta antistante
l’edificio di dimensioni tali da consentire un arretramento rispetto al filo stradale e così
garantire la sicurezza all’uscita degli alunni.
Ambiente e risparmio energetico - L’edificio è stato costruito con particolare
attenzione alla sicurezza e alla sostenibilità ambientale. Le strutture portanti,
realizzate in cemento armato e acciaio, sono infatti antisismiche. L’edificio è inoltre
energeticamente certificato in classe A secondo lo standard Ecoabita, il che significa
consumi molto contenuti e quindi costi di gestione ridotti rispetto a edifici tradizionali
con lo stesso livello di confort. L’edificio si caratterizza per un elevato rendimento
energetico, per merito di scelte progettuali che vanno dalla scelta dell’orientamento
dell’edificio, alla realizzazione di un involucro molto performante dal punto di vista
termico, alle scelte impiantistiche. L’edificio è dotato di un impianto di riscaldamento a
pannelli radianti a pavimento. È inoltre caratterizzato da elevate condizioni di comfort
acustico e tutti gli spazi abitabili sono ben protetti dai rumori provenienti dall’esterno.
Le vetrate in particolare hanno elevate prestazioni di isolamento termo-acustico e sono
dotate di elementi di ombreggiamento-oscuramento costituiti da frangisole
impacchettabili motorizzati posti all’esterno degli elementi vetrati.
Il verde è concepito per divenire una parte fondamentale della struttura scolastica utile
allo svolgimento di attività sia didattiche che ricreative. Sul lato sud del complesso, ad
esempio, gli spazi verdi sono direttamente collegati alle aule, allo scopo di creare la
massima continuità con le unità didattiche.
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