1 L’atmosfera Terrestre è sempre in movimento con i venti; questi in oltre sono soggetti alla rotazione terrestre, per effetto di questa rotazione i venti che soffiano dai Poli verso l’Equatore sono deviati verso occidente. Si formano così degli immensi vortici d’aria tra l’Equatore e i Poli. Dove si incontrano masse d’aria fredda proveniente dai Poli e masse d’aria calda proveniente dall’Equatore si genera così una perturbazione o fronte. Là si hanno sempre delle condizioni atmosferiche perturbate. 2 Tutte le perturbazioni dell’atmosfera Terrestre sono chiamate genericamente “Tempeste” le più conosciute sono: i Temporale, il Ciclone Tropicale, e la Tromba Marina. Il TEMPORALE è provocato da una violenta corrente di aria calda ascendente che viene a trovarsi nell’interno di una massa meno calda. Ecco le fasi che danno vita ad un temporale: 1. Dal terreno si innalza con violenza una massa d’aria riscaldata per vari motivi. Quando la corrente arriva a circa 7500 m. produce un nuvolone chiamato Cumuliforme. 2. Dal Cumuliforme cade la pioggia : questa caduta di acqua che raffredda la massa d’aria tanto da provocare correnti di aria fredda discendenti. 3. Le correnti discendenti aumentano e producono il forte vento che soffia durante un temporale. Il suolo nel frattempo si raffredda e non alimenta più con aria calda la corrente ascendente. Così tutte le correnti perdono energia e il temporale si dissolve. I Cicloni si formano in zone dove si incontrano venti provenienti da direzioni opposte; precisamente essi nascono vicino all’ Equatore dove si incontrano i venti provenienti da Nord-Est e quelli provenienti da SudEst. Ecco le fasi di formazione di un ciclone : 1. Tutto ha inizio da una massa di aria calda e umida, proveniente dall’Oceano Atlantico. I venti incontrandosi procedendo in senso opposto formano un Vortice a forma di imbuto. 2. L’aria calda e umida, giunta al centro del vortice, dove c’è bassa pressione e maggior riscaldamento, è costretta a salire. Sollevandosi si raffredda: perciò l’umidità contenuta nell’aria si condensa e il calore liberto per effetto di questa condensazione riscalda maggiormente la massa di aria rotante, che diventa ancora più leggera e per questo motivo sale ancora più rapidamente. 3 3. Intanto l’aria umida marittima invade il posto lasciato libero da quella che è salita, così l’aria all’interno dell’uragano è costretta a salire sempre più rapidamente. 4. l’aria che rapidamente si precipita dall’esterno all’interno trasforma il ciclone in un gigantesco vortice di venti violenti. IL CICLONE TROPICALE I cicloni tropicali sono depressioni poco estese, ma parecchio profonde, in cui la velocità dell’aria attorno al centro tocca velocità molto elevate anche superiori a 100 nodi (200 Km/h) Essi hanno origine e si sviluppano sugli oceani tropicali ove l’intensa evaporazione associata a condizioni di debole circolazione dell’aria, può produrre in una zona molto ristretta , grandi accumuli di energia termica sotto forma di calore latente di condensazione. Con lo sviluppo di un ciclone tropicale l’atmosfera elimina dalle fasce tropicali quell’energia in più che vi si realizza e che la normale circolazione atmosferica non riuscirebbe a trasportare verso latitudini più elevate. L’alta velocità dell’aria in rotazione attorno al minimo ,che inoltre si sposta con velocità piuttosto modesta (8-13 Nodi) , danno un alto potere distruttivo ai cicloni tropicali che riescono cosi a fare molti danni nei luoghi che incontrano durante il loro spostamento. La formazione di un ciclone tropicale è ancora tutt’oggi uno dei misteri che affascinano la meteorologia e i suoi seguaci. 4 Questo è il percorso di GILBERT. La linea nel tratto bianco evidenza la categoria 5 di uragano. Vedete che ci ha messo “qualche km” a smorzare l’intensità anche nell’entroterra della penisola dello Yucatan (categoria 5). Guardate inoltre per quanto ha percorso gli USA come Depressione Tropicale (linea verde) !! Fu veramente un raro gigante… 5 CICLONI TROPICALI E SCALA DI CLASSIFICAZIONE categorie categoria velocità del vento km/h effetti tipici (solo indicativo) 1 meno di125 Nessun danno alle case. Alcuni danni al raccolto, alberi e caravans. I natanti possono trascinare gli ormeggi. 2 125 - 170 Danni a piccole case. Danneggiamenti significativi alla segnaletica, alberi e caravans. Danni pesanti al raccolto. Rischio di mancanza di energia. Piccole imbarcazioni possono rompere gli ormeggi. 3 170 - 225 Alcuni tetti e strutture danneggiate. Qualche caravans distrutto. Winifred Probabile interruzione di energia. 4 225 - 280 Molti tetti distrutti e danni alle strutture. Molti caravans distrutti e trasportati in aria. Pericolosi oggetti in aria. Interruzioni di energia molto estese. Tracy 5 più di 280 Estremamente pericoloso con distruzione molto estesa. Orson cicloni catalogazione dei danni causati dagli uragani categoria 1 2 3 livello descrizione uragano minimo Danni principalmente ad arbusti, alberi con fogliame e casupole. Nessuno vero danno a altre strutture. Alcuni danni alla segnaletica leggera. Strade litoranee basse allagate, danno lievi alle banchine, alcune piccole imbarcazioni lacerano gli ormeggi. hurricane Earl (1998) moderato Danno considerevole agli arbusti e alberi con fogliame; caduta di piccoli alberi. Danni a case mobili. Estesi danni alla segnaletica leggera. Alcuni danni ai tetti di edifici; finestre e porte. Nessuno maggiore danno a edifici. Dalle strade basse della costa la fuga verso il retroterra inizia da 2 a 4 ore che arrivi il centro dell'uragano . Danno considerevole a banchine. Porticcioli allagati.Piccole imbarcazioni fuori dal porto lacerano gli ormeggi. Evacuazione delle residenze costiere. hurricane Georges (1998) vasto Tutto il fogliame viene staccato, caduta di grandi alberi. Quasi tutta la segnaletica viene abbattuta. Tetti e porte di abitazioni danneggiati, e danni a piccole case. Case mobili distrutte. Consistenti allagamenti sulla costa, e piccole strutture adiacenti distrutte, strutture più grandi hurricane danneggiate dalle onde e frammenti galleggianti. Le strade basse Fran (1996) costiere vengono allagate da 3 a 5 ore prima dell'arrivo del centro dell'uragano. I terreni sopra il livello del mare di 5 feet, vengono allagati per 8 miglia o più. Evacuazione di interi isolati di abitazioni costiere. 4 Abbattuti arbusti e alberi e tutta la segnaletica. Danno estesi alle coperture, tetti e finestre e porte. Spazzati i tetti di molte residenze piccole. Completa distruzione di case mobili. I terreni sopra il livello del mare di 10 feet, vengono allagati per 6 miglia. Danni maggiori alle strutture vicino la spiaggia dovuti a allagamenti e infrangere di onde e grandissimo frammenti galleggianti. Le vie di fuga verso il retroterra vengono tagliate fuori da 3 a 5 ore prima che arrivi il centro dell'uragano. Considerevole erosione delle spiagge. Massiccia evacuazione di tutte le residenze fra 500 yards e la costa, dove necessario fino a 2 miglia dalla costa. hurricane Andrew (1992) 5 Arbusti e alberi abbattuti; considerevoli danni a tetti di edifici; tutti la segnaletica divelta. Danno molto severo e esteso a finestre e porte. Rovina completa di tetti su molte residenze e edifici industriali. Estese rotture di vetri di finestre e porte. Rovina di interi edifici. Edifici piccoli rovesciati o soffiati via. Distruzione completa di case mobili. Maggiori disastroso danni di tutte le strutture a non meno di 15 piedi sopra di livello del mare a 500 yard dalla costa. Le vie di fuga verso il retroterra vengono tagliate fuori da 3 a 5 ore prima che arrivi il centro dell'uragano. Eventuale richiesta di massiccia evacuazione di aree residenziali su terreno basso fra 5 a 10 miglia dalla spiaggia. hurricane Camille (1969) 6 LA TROMBA MARINA La Tromba Marina è un tornado che si forma sull’acqua: quindi la sua fortissima azione di risucchio solleva una massa d’acqua marina che forma come una colonna alta che può andare dai 100 ai 300 m. La tromba marina è frequente nell’Atlantico e sulle acque calde del Sud Pacifico e della Corrente del Golfo. 7 Il Terrore Tornado Al mondo non esiste fenomeno naturale piú terrificante di un tornado. I cosiddetti "twister" appaiono all'improvviso, in qualunque momento del giorno o della notte e possono crearsi in qualsiasi mese dell'anno se le condizioni sono quelle giuste. I testimoni oculari che hanno assistito all'arrivo di questi violenti vortici, descrivono il loro appropinquarsi simile al rombo di un motore di un jet. I tornadi scagliano detriti in tutte le direzioni, ad una velocità che spesso raggiunge centinaia di miglia all'ora. La maggior parte delle abitazioni sono costruite per resistere e sopportare una velocità che va da venti a 70 miglia orarie, ma la forza di un tornado é di almeno 73 miglia all'ora. Come e perché Affinché un vortice, ovvero una spirale formata dal vento, venga classificato come un tornado, deve venire in contatto sia con il terreno che con le nubi temporalesche al di sopra di esso. Nel momento in cui il vortice tocca il suolo, crea un'inarrestabile scia di distruzione, che può raggiungere i 250 metri di lunghezza, e il miglio di larghezza. 8 I tornadi sono generati da un'ampia gamma di condizioni meteorologiche, ma gli esperti concordano sul fatto che essi si creano quando correnti di aria calda e fredda collidono, dando vita ad un'area vorticosa di bassa pressione atmosferica. L'aria inclusa in una zona di bassa pressione ha una tendenza naturale ad alzarsi, creando una forte corrente ascensionale, che attira aria calda dal livello del suolo. Questa corrente comincia a girare sempre più velocemente e risucchia l'aria circostante come fosse un aspirapolvere. In casi estremi, questi potentissimi vortici d'aria possono raggiungere la velocità di 300 miglia orarie. La scala Fujita L'intensità del tornado e´misurata attraverso la scala Fujita, nome che deriva dal grande scienziato dell' Università di Chicago, dottor Fujita. I twister sono misurati a seconda della vastità dei danni che provocano e non dalla loro grandezza. Oltretutto, e´utile ricordare che la quest'ultima non sempre equivale alla ferocia: tornadi dalle dimensione enormi possono essere molto deboli e, al contrario, piccoli tornadi possono essere violentissimi. Davide 1ª OIRM Torino