L A V A T R I C E Qui troverete, seppur in modo schematico, come

LAVATRICE
Qui troverete, seppur in modo schematico, come funziona in via generale una
lavatrice. Ovviamente le lavatrici sono tutte diverse tra loro. Le più vecchie hanno il
programmatore o selettore/timer di tipo elettromeccanico, mentre quelle più moderne
hanno la scheda elettronica che è un vero e proprio computer capace di controllare
tutti i cicli di lavaggio della lavatrice.
Tuttavia, nella maggior parte dei casi, il principio di funzionamento della macchina
sono in linea generale sempre gli stessi.
Per capire come funziona, andremo di seguito ad analizzare tutti i componenti
principali che sono contenuti dentro una lavatrice e di come questi interagiscano tra di
loro durante un ciclo di lavaggio.
IL TIMER O SELETTORE DEI PROGRAMMI - SCHEDA ELETTRONICA
Il programmatore timer o la scheda elettronica è il componente più importante, in
quanto è quello che comanda tutto il sistema e che funge da vera e propria unità di
controllo di tutta la lavatrice. E' più facile che si guasti una scheda elettronica che un
programmatore in quanto quest'ultimo essendo di tipo elettromeccanico va incontro
proprio a guasti meccanici dovuti alla frequente rotazione dello stesso in fase di
impostazione programma. La scheda elettronica è più suscettibile a guasti che
possono derivare dal semplice surriscaldamento dei componenti elettronici agli sbalzi
di tensione elettrica. In entrambi i casi non rimane che effettuare la sostituzione del
componente.
CHIUSURA E BLOCCO OBLO'
Quando parte la lavatrice, per prima cosa vi è un interruttore elettrico di chiusura
dell'oblò che si attiva all'inizio del programma. Tale interruttore fa da sensore
chiusura e blocco. Tale interruttore resta attivato per tutto il ciclo, al fine di evitare
che questo venga aperto inavvertitamente durante il lavaggio con il rischio di allagare
il locale dove è ubicata la lavatrice. Se l'oblò rimane aperto e si avvia la lavatrice,
essa non parte finchè non si chiude l'oblò. Anche questo componente, a volte, si
guasta impedendo l'avvio della lavatrice.
L'ELETTROVALVOLA DI CARICO DELL'ACQUA
Dopo aver bloccato l'oblò viene attivata l'elettrovalvola carico acqua. Essa non è altro
che un rubinetto a comando elettrico (generalmente a 220 Volt) che consente di far
affluire l'acqua dal rubinetto dove è collegato il tubo al cassetto detersivo ed infine al
cestello di lavaggio. Tale elettrovalvola si trova, quasi sempre immediatamente alla
fine del tubo di carico acqua (interno lavatrice). In pratica dove viene avvitato alla
lavatrice l'altro capo del tubo. L'individuazione del guasto è alquanto semplice: la
lavatrice non carica l'acqua.
PRESSOSTATO
L'acqua che dalla elettrovalvola aperta passa dalla vaschetta del cassetto dei detersivi
e che poi entra nel cestello, al raggiungimento del livello prestabilito, viene interrotta
tramite un'altra valvola di controllo chiamato pressostato. Come si intuisce dal
termine su di essa l'acqua esercita una pressione prestabilita che la fa scattare. Di
conseguenza quando l'acqua nella vasca arriva al livello giusto è interrotta
l'alimentazione all'elettrovalvola di carico acqua che interrompe l'erogazione. Quando
l'acqua viene caricata in continuazione e scaricata, il pressostato potrebbe essere
guasto.
IL MOTORE PER LA ROTAZIONE DEL CESTELLO
Una volta che l'oblò è chiuso ed è stata caricata l'acqua, parte il motore. Inizia il
lavaggio con rotazione alternata: prima in senso orario e poi antiorario, o viceversa.
I motori di lavatrici datate sono asincroni monofasici ad induzione con condensatore
di spunto, mentre quelle moderni sono dotati di motori con spazzole sul rotore.
La differenza tra i due tipi di motore è che il Motore Asincrono fa girare il suo rotore
sfruttando un campo magnetico "rotante" generato dallo "sfasamento" della forma
d'onda della corrente alternata ottenuto per mezzo di un condensatore. In base a
come è collegato il condensatore è possibile far girare il campo elettrico (e quindi il
rotore) sia in un senso che nell'altro.
Pregio di questo motore è la bassa manutenzione necessaria, il difetto è che la
velocità è legata alla frequenza della corrente con cui è alimentato, quindi è molto
difficile farlo girare a velocità diverse da quelle per cui è stato progettato.
Il Motore a Spazzole invece ha degli avvolgimenti di filo di rame sul proprio rotore
che, agendo da elettromagneti, in base a come sono alimentati vengono attratti e
respinti da magneti fissi (oppure altri elettromagneti) montati sulla parte esterna del
motore (statore).
Questo fa sì che per alimentare gli elettromagneti presenti sul rotore sia necessario
utilizzare delle "spazzole striscianti" cioè dei bastoncini di grafite che vanno a premere
su dei contatti rotanti montati sull'albero del rotore e direttamente collegati agli
avvolgimenti del rotore.
Questo tipo di motore ha come pregio di poterne variare facilmente la velocità, ma
come difetto che ogni tanto le spazzole devono essere sostituite perchè si
consumano.
LA RESISTENZA PER IL RISCALDAMENTO DELL'ACQUA
Nella fase di riscaldamento, se non si usa lavaggio ad acqua fredda, si accende la
resistenza, anch'essa alimentata a 220 Volt, che consente all'acqua di raggiungere la
temperatura impostata in fase di programmazione del lavaggio.
LA POMPA DI SCARICO
Dopo un certo tempo, viene attivata la pompa di scarico in modo da far uscire l'acqua
di lavaggio divenuta ormai sporca. Dopo uno o più cicli di lavaggio con la velocità
lenta del motore, sempre a sensi alternati, si arriva alla fine del ciclo di lavaggio con il
risciacquo e l'inizio della centrifuga.
CENTRIFIGA
Alla fine del ciclo di lavaggio inizia la strizzatura dei panni tramite centrifuga. Tale
operazione comporta la rotazione del cestello ad una velocità molto alta del motore. I
giri del cestello, nelle lavatrici piiù moderne può arrivare anche a 1200 giri al minuto.
Alla fine del ciclo, la lavatrice si ferma e dopo 2 o tre minuti circa scatta l'interruttore
dell'oblò per consentire la sua apertura.
In alcune lavatrici, tipo la Bosch lo scatto di apertura e subito dopo la fine del ciclo.
Tuttavia la si può programmare per non aprirsi (sicurezza bambini)