RAVELLO: la gemma più preziosa della costiera sabato 6 maggio 2017 Una visita guidata in esclusiva per i soci e gli amici del Touring Club Italiano a Ravello. Manifestazione realizzata in collaborazione con il Comune di Ravello giornata intera Programma di massima 7,00 partenza da Napoli – P.zza Vanvitelli; 7,30 partenza da Napoli – P.zza Garibaldi; arrivo a Ravello e visita guidata come da programma dettagliato. pranzo presso il ristorante dell’Hotel Rufolo e con l’Arcidiocesi Amalfi - Cava de’ Tirreni Partecipanti min / max: 25 / 50 Organizzatore: Touring Club Italiano Corpo Consolare della Campania Email: [email protected] PROGRAMMA DI MASSIMA Partenza da Napoli: P.zza Vanvitelli ore 7,00 e da P.zza Garibaldi (alle spalle del monumento) ore 7,30. Il pullman partirà inderogabilmente cinque minuti dopo l’orario previsto in programma o indicato dal console accompagnatore. Itinerario: si procede via autostrada per Angri poi per viabilità ordinaria fino a Ravello. Alle ore 10,00 (circa) arrivo a Ravello. Raduno dei partecipanti presso l’Auditorium Niemeyer e saluti del Sindaco di Ravello. Visita guidata: Auditorium comunale, Giardini del vescovo, Campanile del Duomo e terrazzo panoramico, Duomo di Santa Maria Assunta. Al termine della visita guidata, pranzo presso il ristorante dell’Hotel Villa Rufolo - via San Francesco 1 - Ravello - tel 089 857133 - con il seguente menù: Primo (Risotto agli agrumi), Secondo (Scaloppina al limone con contorno), Dessert (Coppa gelato), acqua minerale. Il vino e il caffè non sono ricompresi nel costo del pranzo. Nel pomeriggio, ripresa della visita guidata: chiesa di San Giovanni del Toro, Santa Maria a Gradillo e/o chiesa rupestre, Madonna dell’Ospedaletto. Al termine della visita partenza del pullman con itinerario inverso a quello dell’andata e in città sosta con discesa al parcheggio di via Brin, all’Hotel Terminus e a Piazza Vanvitelli. Rientro previsto per le ore 20,00. SCHEDA DELLA VISITA RAVELLO: Sorta nel VI secolo, è situata in uno dei punti di più ampia vista sul golfo, adagiata sul contrafforte che divide la valle del Dragone da quella del Regina. Le sue origini storiche non sono certe; probabilmente fondata da una colonia romana nel VI secolo, le prime notizie certe su Ravello risalgono al IX secolo quando tutti i centri della costa rientrarono nello Stato amalfitano. I ravellesi cercarono di liberarsi da Amalfi, ma la città divenne poi residenza di patrizi romani, che qui costruirono molte ville. Nominata come sede vescovile, conobbe il suo splendore tra il X ed il XIII secolo grazie al florido commercio marittimo, alla produzione di lana (la cosiddetta “Celendra”) e di cotone. Immersa nelle sue bellezze architettoniche e nel suo incantevole paesaggio, Ravello è considerata come la gemma più preziosa della penisola amalfitana, a cui si perviene attraverso una delle strade di più suggestiva bellezza. Per questo motivo essa è stata meta preferita per viaggiatori, intellettuali, artisti, musicisti, come Boccaccio, Wagner e molti altri, che qui trassero ispirazione per le loro opere. L'abitato conserva ancora il suo aspetto medievale: contorte stradine, ville, chiese dagli stupendi mosaici testimoniano ancora la decisa influenza bizantina ed araba sul romanico meridionale. DUOMO DI RAVELLO: dedicato a Santa Maria Assunta, fu edificato alla fine dell'XI secolo: si tratta di una basilica di derivazione benedettino - cassinese con tre navate, scandite da un doppio colonnato, transetto sopraelevato per la presenza di una sottostante cripta ed absidi estradossate. CAMPANILE DEL DUOMO DI RAVELLO: sottoposto ad un intervento conservativo nel 1998. Le sue bifore slanciate sembrano accompagnare l’andirivieni della folla in piazza Vescovado. E’ a pianta quadrangolare, alto 35 metri, e venne costruito alla fine del 1300. GIARDINO DEL VESCOVO: rappresenta una importante pertinenza del Duomo di Ravello. Questo suggestivo luogo ha visto negli ultimi tempi accrescere l’attenzione nei suoi confronti grazie ad un intervento di restauro avviato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Salerno e Avellino che, grazie ai fondi europei, sta operando il restauro delle pertinenze del Duomo. CHIESA DI S. GIOVANNI DEL TORO: è la chiesa dove si riuniva la nobiltà di Ravello medievale, che aveva in questa zona i palazzi più antichi. Costruita tra il 975 e il 1018 dalle famiglie Rogadeo, Pironti e Muscettola, fu consacrata nel 1276 per mano del vescovo Pietro di Durazzo. La struttura è a tre navate, absidate, a cui si accede da tre portali, di cui quello centrale più ampio, sormontati da architravi di spolio e lunette decorate da affreschi. CHIESA DI S. MARIA A GRADILLO: “La chiesa del Popolo”, accolse nell’antichità le adunanze del popolo che qui amministravano l’indirizzo politico della città in opposizione ai ricchi che si riunivano nella più elevata chiesa gemella, San Giovanni del Toro. CHIESA DI SANT’ANGELO DELL’OSPEDALE: si ammirano i resti di una chiesa rupestre risalente all’XI secolo, ricavata in una grotta. Nel 1107 è documentato un ospedale destinato all’accoglienza di infermi, pellegrini e viandanti. La chiesa è uno splendido esempio di fusione di roccia e costruzione e per questo è stata uno dei soggetti preferiti dal pittore e incisore olandese Escher. L'AUDITORIUM NIEMEYER: è incastonato in un declivio naturale della Costiera Amalfitana e, dall'alto dei suoi 365 metri, gode di un panorama unico della costiera amalfitana. Sebbene la Ravello dispone di suggestive location all'aperto per assistere a concerti, performance di danza e rappresentazioni teatrali, l’amministrazione comunale ha voluto dotarsi di una struttura che consentisse di estendere la programmazione concertistica a tutti i mesi dell'anno e, dall'altro, ne permettesse la fruizione ad un maggior numero di appassionati ed estimatori. Il progetto, affidato al famoso architetto brasiliano Oscar Niemeyer, fu consegnato, unitamente al plastico, il 23 settembre del 2000, dopo oltre settanta giorni di lavoro. Trasporti: Pullman GT della ditta Rosario Pazzi Volontario Tci Accompagnatore: Rosita Carbonaro, vice console del Tci Guida: Arch. Giovanni Villani, Coordinatore, Soprintendenza BAP SA e AV Partecipanti min / max: 25 / 50 Quote € 50,00 per i soci - (30,00 € sul posto con mezzi propri) € 58,00 per i non soci - (38 € sul posto con mezzi propri) La quota comprende: il trasporto in pullman dal punto di riunione alla località prescelta, il pranzo come descritto in precedenza, l’assistenza del console, l’assicurazione per la responsabilità civile. Il costo delle visite guidate e dei biglietti di ingresso è a carico dei singoli partecipanti per consentire a chi ha diritto alla riduzione o all’esenzione di poterne usufruire. La quota non comprende: gli ingressi, le mance, le spese di carattere personale e tutto quanto non specificato. informazioni e prenotazioni: Punto Touring di Napoli Via Cimarosa 38, 80127 – Napoli LUN–VEN: 9,00/13,00 e 15,00/19,30 SAB: 9,30 / 13,00 081 191 378 07 Per comunicazioni urgenti il giorno della manifestazione è possibile contattare il numero 392 602 4105 (Rosita Carbonaro). [email protected] Le prenotazioni sono aperte e scadono automaticamente sette giorni dopo la loro effettuazione, anche telefonica, se non confermate dal versamento della quota. Il Corpo Consolare si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione. Le quote non sono rimborsabili in caso di disdetta (vedi regolamento). Manifestazione organizzata per i soci e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania. Sono ammessi in via eccezionale i non soci perché possano constatare la qualità e l'interesse delle nostre manifestazioni, e quindi associarsi.