Università di Roma Sapienza Economia del turismo TIPOLOGIA DI COSTI I costi possono essere classificati sulla base della loro destinazione o sulla loro natura. COSTI IN BASE ALLA DESTINAZIONE COSTI IN BASE ALLA NATURA COSTI DIRETTI ED INDIRETTI COSTI VARIABILI E FISSI Economia del turismo METODI DEL CALCOLO DEI COSTI Le principali metodologie utilizzate per la determinazione dei costi sono: 1) Direct costing; 2) Traceable costing 3) Full costing; Il direct costing prende in considerazione solo i costi diretti variabili. Tale metodo è stato criticato in quanto poco idoneo alle aziende erogatrici di servizi. Economia del turismo METODI DEL CALCOLO DEI COSTI (2) Il traceable costing è un’evoluzione del direct costing: vengono presi in considerazione i costi diretti variabili e i costi specifici; Il metodo del full costing ha l’obiettivo di trovare il costo pieno del servizio. Economia del turismo LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI NEL TURISMO Una delle tecniche maggiormente utilizzata è la tecnica del mark up che parte dal metodo di analisi dei costi del direct costing. Si prende in considerazione il costo diretto unitario di un servizio e si aggiunge una determinata percentuale detta mark up. P= Cdu + % mu * Cdu Particolare attenzione deve essere rivolta alla percentuale di mark up che può variare da servizio a servizio e anche a seconda del periodo. Economia del turismo COST PLUS PRICING Attraverso tale tecnica la determinazione del prezzo avviene prendendo in considerazione il costo pieno unitario del prodotto a cui si aggiunge una percentuale che corrisponde all’utile unitario (utile sperato); P= Cpu + %uu *Cpu Economia del turismo IL PREZZO DI VENDITA Il prezzo di vendita occupa una posizione centrale nelle relazioni economico-finanziarie che governano il sistema d’impresa e nella regolazione dei processi di scambio tra impresa e consumatori. Il prezzo appartiene a una delle leve del marketing mix ed è l’unica leva in grado di generare ricavi; Per l’impresa il prezzo è una variabile decisionale critica che riflette gli obiettivi aziendali ed è frutto di considerazioni manageriali; esso può essere sfruttato a scapito della concorrenza. Economia del turismo VENDITE/ PROFITTI IL CICLO DI VITA VENDITE PROFITTI INTRODUZIONE SVILUPPO MATURITÀ DECLINO TEMPO Economia del turismo TECNICHE DEI PREZZI INTRODUZIONE SVILUPPO MATURITÀ DECLINO •Bassi volumi di vendita •Pochi concorrenti •Alti costi Crescita dei volumi di vendita •Aumento della concorrenza •Diminuzione dei costi •Crescita ridotta dei volumi di vendita •Mercato saturo di concorrenti •Volumi di vendita decrescenti •Diminuzione dei concorrenti •Aumentano i costi di differenziazione PREZZI ALTI RIDUZIONE ULTERIORE PREZZI DI DEI PREZZI RIBASSO DEI RIALZO PREZZI Economia del turismo LA DETERMINAZIONE DEL PREZZO La determinazione del prezzo deve tener conto delle attese del cliente perché il prezzo rappresenta, per il cliente, il sacrificio che è disposto a sostenere per l’acquisto di un bene o servizio. Possono essere presi in considerazione due differenti tipologie di prezzo: I metodi tradizionali Il target pricing Economia del turismo IL METODO TRADIZIONALE VALORE PREZZO COSTO PROCESSI PRODOTTO Economia del turismo TARGET PRICING PRODOTTO COSTO PREZZO VALORE CLIENTE Economia del turismo L’ORIENTAMENTO ALLA CONCORRENZA I prezzi della concorrenza non possono essere tralasciati dall’azienda, perché se si offrisse lo stesso prodotto, il cliente preferirebbe l’azienda con il prezzo più basso; L’azienda deve, dunque, orientarsi ai costi, alla domanda e alla concorrenza al fine di fissare adeguatamente i propri prezzi. Orientarsi esclusivamente sui concorrenti è idoneo solo nel breve periodo, ma in un secondo momento è necessario tener conto dei costi che l’azienda sostiene. Economia del turismo IL PRICING NEL SETTORE TURISTICO Nel settore turistico si trova maggiore difficoltà nella determinazione del prezzo; ciò accade a causa delle peculiarità del prodotto turistico: Intangibilità (package e lontananza con il consumatore); Non immagazzinabilità (il prodotto turistico è altamente reperibile); Stagionalità: annuale, mensile, settimanale, e per fasce orarie. È necessario destagionalizzare. Economia del turismo LA STAGIONALITÀ DOMANDA OFFERTA D/O TEMPO Economia del turismo STRATEGIE DI PRICING NEL TURISMO Le principali strategie di pricing nel settore turistico sono: A. Differenziazione; B. Discriminazione. Nella differenziazione il prezzo varia a seconda dei costi che il prodotto o servizio determina. Nella discriminazione il prezzo varia in base a esigenze esterne di marketing. Economia del turismo GLI INDICI DEL TURISMO Economia del turismo TASSO DI OCCUPAZIONE CAMERE OCCUPATE x 100 CAMERE DISPONIBILI RICAVO MEDIO PER CAMERA FATTURATO CAMERE x 100 CAMERE OCCUPATE Economia del turismo RICAVO MEDIO PER CLIENTE FATTURATO CAMERE x 100 CLIENTI PER PERIODO DURATA MEDIA DEL SOGGIORNO DURATA DEL SOGGIORNO= presenze all’inizio del periodo + presenze alla fine del periodo / arrivi del periodo + partenze del periodo Economia del turismo MARGINE CAMERE RICAVI NETTI CAMERE x 100 FATTURATO TOTALE MARGINE SUI CIBI COSTO DEL CIBO VENDUTO x 100 RICAVI DEL CIBO Economia del turismo GIACENZA MEDIA DEI CREDITI CREDITI COMMERCIALI X 365 FATTURATO GIACENZA MEDIA DEI DEBITI DEBITI COMMERCIALI X 365 FATTURATO Economia del turismo INDICE DI COMPOSIZIONE DELLA CLIENTELA CLIENTI ITALIANI CLIENTI TOTALI PRODUTTIVITÀ HOUSEKEEPING COSTI HOUSEKEEPING CAMERE OCCUPATE Economia del turismo IL CRM Con il termine Customer Relationship Management, il cui acronimo è CRM, si intendono un insieme di approcci, tecniche e tecnologie orientate alla gestione con il cliente. Il CRM consente di gestire la relazione con il cliente in tre differenti fasi aziendali. 1. acquisizione del cliente; 2. mantenimento della relazione con il cliente; 3. personalizzazione della relazione con il cliente. Economia del turismo IL CRM CON IL CLIENTE NUOVO Capire come adottare il CRM con il cliente nuovo significa esaminare la tipologie di cliente. Tale studio conduce a individuare cinque tipi di clienti: 1. innovatori; 2. adottatori precoci; 3. maggioranza precoce; 4. maggioranza tardiva; 5. ritardatari. Economia del turismo LE TIPOLOGIE DI CLIENTELA Economia del turismo IL CRM: COME VENDERE UN SERVIZIO EXTRA Le regole di Altmann per la vendita di un servizio extra sono: 1. effettuare acquisti imprevisti; 2. concedersi un lusso che si era sempre negato; 3. acquistare qualcosa che lo aiuti a definire la propria personalità; 4. acquistare qualcosa che lo aiuti a migliorare la propria qualità della vita; 5. acquistare qualcosa che lo aiuti a modificare il proprio stile di vita; 6. acquistare qualcosa che lo aiuti a ridurre i propri costi. Economia del turismo FATTORI DI DISTINZIONE TRA TURISMO LEISURE E ALTRO COMPORTAMENTO “LEISURE” (1) A) IL DISTACCO ED IL RITORNO: ogni attività di svago implica un distacco da una situazione quotidiana a cui segue, poi, un ritorno alla situazione originaria. Negli altri tipi di comportamento di svago non si viene a creare un distacco così forte come accade nel caso del turismo. B) L’ESCLUSIVITÀ: la vacanza prevede dei costi che costringono le persone a poter viaggiare una, due o massimo tre volte l’anno. La serata in pizzeria con gli amici e senz’altro meno dispendiosa di una vacanza, motivo per il quale la cena in pizzeria è un’attività più frequente di una vacanza. Economia del turismo FATTORI DI DISTINZIONE TRA TURISMO LEISURE E ALTRO COMPORTAMENTO “LEISURE” (2) LA FREQUENZA: il turismo, rispetto agli altri comportamenti di svago si manifesta occasionalmente, di solito non più di due, tre volte l’anno. proprio perché si tratta di un’attività che viene svolta raramente, l’esperienza turistica tende ad essere vissuta in anticipo. L’INTERAZIONE UMANA: la comunicazione interpersonale è una caratteristica di ogni tipo di comportamento di svago. Questa però appare maggiormente sviluppata nel turismo: il turista, infatti, durante il viaggio interagisce con una moltitudine di persone come, ad esempio gli addetti al settore turistico, gli addetti ad altri settori, i residenti della destinazione turistica e con altri turisti. Economia del turismo IL CRM CON IL CLIENTE FEDELE Il processo di CRM può prevedere più fasi: 1. azioni di crescita; 2. azioni di mantenimento; 3. azioni di recupero. Le azioni di crescita hanno l’obiettivo di aumentare il proprio numero di clienti e richiedono strategie di marketing di conquista che mirano ad acquisire nuovi clienti. Economia del turismo AZIONI DI MANTENIMENTO E DI RECUPERO Le azioni di mantenimento inducono alla loyalty, termine inglese con il quale si fa riferimento al processo di fidelizzazione. Le azioni di recupero hanno l’obiettivo di cercare di attirare l’attenzione degli ex clienti. Economia del turismo GLI INDICATORI PER LO STUDIO DELLA CLIENTELA Gli indicatori più frequentemente utilizzati per l’analisi della clientela sono: 1. il Customer retention rate; 2. l’anzianità media della clientela; 3. il Churn rate; 4. la probabilità di riacquisto. Economia del turismo DEFINIZIONE DEGLI INDICATORI Il Customer Retention Rate (CRR) esprime il numero di clienti rimasti fedeli a fine periodo rispetto a quelli che esistevano a inizio periodo e ai nuovi clienti fedeli. L’anzianità media della clientela è la durata media espressa in anni dei clienti fedeli. Il Churn Rate è simile al CRR ma indica anche il numero di clienti che hanno abbandonato l’azienda per recarsi dai concorrenti. La probabilità di riacquisto si analizza sulla base dei comportamenti della clientela Economia del turismo