Apri allegato - Policlinico Gemelli

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Opuscolo informativo a cura del
Dipartimento di Bioimmagini e Scienze Radiologiche
Policlinico Universitario Agostino Gemelli
www.policlinicogemelli.it
RISONANZA MAGNETICA
Cosa è?
La Risonanza Magnetica è un esame che non impiega radiazioni ionizzanti: si è sottoposti a un
campo magnetico e ad onde di radiofrequenza, che interagendo con il corpo in maniera del tutto
indolore per il paziente, fornisce immagini radiologiche.
Il dipartimento di Bioimmagini e Scienze Radiologiche dell’ UCSC dispone di:
1 apparecchio per risonanza magnetica “aperto” – usata per lo studio di articolazioni periferiche
(polso, mano, piede, caviglia, in alcuni casi spalla)
3 apparecchi per risonanza magnetica “chiusi” – per tutte le altre applicazioni.
Come si svolge?
L’esame ha una durata variabile a seconda del numero di sezioni corporee da esaminare e del
quesito clinico: varia orientativamente tra i 20 e i 50 minuti. Durante l’esame è possibile udire
rumori, dipendenti dalle operazioni compiute dall’apparecchio. E’ altresì possibile che venga
richiesta una collaborazione attiva del Paziente (trattenere il respiro).
Potrebbe essere necessaria la somministrazione endovenosa di un mezzo di contrasto paramagnetico
contenente gadolinio, che aumenta notevolmente, quando necessario, l’accuratezza diagnostica
dell’esame. Una sensazione avvertita dalla quasi totalità dei pazienti è una leggera sensazione di
fresco al momento dell’iniezione limitata al braccio dove il farmaco è iniettato.
Il farmaco è eliminato principalmente per via renale; è importante quindi la valutazione della
funzionalità renale del paziente, che verrà effettuata dal medico radiologo sulla base dei valori di
creatininemia presentati dal paziente. Sono note reazioni avverse a questo farmaco, non contenente
iodio, in particolare in soggetti allergici; consultare la sezione relativa.
Alcuni esami (entero-RM, RM pelvi, utero, prostata) richiedono la somministrazione intramuscolo
di N-butilbromuro di joscina (Buscopan): alcune condizioni patologiche ne controindicano l’uso;
consultare l’apposita sezione.
Al paziente verrà consegnato un modulo di consenso informato in cui vengono esplicate le modalità
di esame, le controindicazioni all’esame e all’eventuale somministrazione di mezzo di contrasto,
che il paziente dovrà compilare, firmare e consegnare al medico radiologo o al personale sanitario
autorizzato prima dell’esecuzione dell’esame
Alcuni esami (RM Pancreas, Colangio-RM) richiedono la somministrazione di una sospensione
orale di cristalli di ossidi di ferro superparamagnetici (Lumirem) per via orale al Paziente.
In taluni casi selezionati può essere indicata la somministrazione endovenosa di secretina, un
analogo di un ormone prodotto dall’organismo che stimola la secrezione pancreatica.
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Come deve prepararsi il Paziente?
Poiché si è sottoposti ad un campo magnetico, è importante fare accesso ai locali della Risonanza
Magnetica sprovvisti di qualsiasi oggetto metallico (orologi, orecchini, anelli, carte di credito,
bancomat etc); se si è portatori di oggetti metallici intracorporei consultare la sezione relativa alle
controindicazioni.
E’ obbligatorio recare in visione la documentazione clinica relativa alla patologia per la quale è
stato richiesto l’esame o relativa ad altre importanti patologie delle quali il paziente è portatore
E’ obbligatorio recare in visioni immagini radiografiche e referti di eventuali esami radiografici
relativi alla patologia in esame o relativi ad altre importanti patologie di cui il paziente è portatore
E’ obbligatorio recare in visione il referto relativo a un recente riscontro (30 giorni precedenti)
ematico dei valori di Creatininemia.
Quando sarà disponibile il risultato dell’esame?
Il referto radiologico, corredato da un CD contenente le immagini radiografiche in formato
DICOM, consultabile da qualsiasi computer Windows o Mac prodotto dopo il 2000, verrà
consegnato presso gli Uffici di Radiologia al 2° piano del Policlinico A. Gemelli dopo 5 giorni
lavorativi dalla esecuzione dell’esame.
CONTROINDICAZIONI
Benchè non faccia uso di radiazioni ionizzanti, anche la risonanza magnetica ha delle
controindicazioni; i pazienti portatori di uno dei seguenti dispositivi medici non possono essere
sottoposti all’esame, e devono optare, consultando il proprio medico, per una metodica di
diagnostica per immagini alternativa.
CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE
- Protesi del cristallino con ansa in titanio o platino (in particolare pazienti operati per
cataratta prima del 1996; è necessaria in questo caso una dichiarazione dell’oculista che non
controindichi l’esame di risonanza magnetica)
-
Clip ferromagnetiche vascolari (pazienti sottoposti ad interventi di chirurgia vascolare o
neurovascolare che hanno richiesto il posizionamento di questi dispositivi)
-
Pace-maker cardiaco
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Elettrodi endocorporei
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Impianti cocleari (alcuni tipi sono compatibili; consultare il proprio medico al riguardo)
-
Protesi stapediali metalliche
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-
Conettori metallici di shunt ventricolo-peritoneale
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Filtri vascolari, stent e spirali metalliche
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Neurostimolatori, pompe da infusione, sfinteri
-
Corpi estranei ferromagnetici in sede intracranica, endoculare e intravascolare (pazienti che
siano a conoscenza di essere portatori a questi livelli di schegge o oggetti metallici)
CONTROINDICAZIONI RELATIVE
- Gravidanza (soprattutto il primo trimestre) – consultare il proprio medico per valutare
l’appropriatezza dell’esame
-
Turbe della termoregolazione
-
Corpi estranei ferromagnetici in sede NON intracranica, endooculare e intravascolari
(pazienti che siano a conoscenza di essere portatori NON a questi livelli di schegge o oggetti
metallici)
-
Fili metallici di sutura post-craniotomia o post-sternotomia (pazienti operati al torace, al
cuore o al cranio), protesi osteoarticolari (protesi d’anca, di ginocchio etc) – possono
limitare il giudizio diagnostico
-
Stati ansiosi, claustrofobia, impossibilità a mantenere l’immobilità o la posizione in
clinostatismo (sdraiati) – possono limitare il giudizio diagnostico
-
Peso corporeo superiore ai 120 Kg
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