# 209 estate 2016
Free Press
Trieste & fvg
Mika a Trieste
In Piazza Unità il 28 luglio
TEATRO
L'operetta al Teatro Verdi
Mittelfest e il Lubiana Festival
ARTE
Il Lloyd in mostra
Baseggio a Miramare
Salgado a Lubiana
I percorsi di Villa Manin
SCHERMI
ShorTS
Esterno/Giorno
Cinema Ariston
Premio Mattador
Premio Amidei
MUSICA
Iron Maiden
Ludovico Einaudi
Santana
Speciale festival estivi
Festival Viktor Ullmann
ZAPPING
Le proposte formative dell'ITS Volta
1 dicembre 2015 / Network Caffè n. 207 / Anno XX / Tel. 3488044685 / Aut. Trib. TS n. 980 del 9/4/1997 / NTWK Aut. Trib. TS 1028 del 22/06/2001 - DIFFUSIONE GRATUITA - Spedizione in A.P. - 70% DC TS
friendly magazine
TEATRO
209
giugno 2016
Il pipistrello chiude la stagione del Teatro Verdi
Lubiana Festival /Al Mittelfest tra Terra e Fuoco
con Cristicchi e la China National Opera
ARTE
Tel. 348 8044685
www.ntwk.it
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In copertina: Mika
STAFF
> DA PAGINA 4
Direzione
FABIO FIERAMOSCA
Lorenzo De Vecchi
Mathia Neglia
> DA PAGINA 6
Le navi di Trieste nel mondo / Al museo Sartorio
Torna a fiorir la rosa / Al castello di Miramare
i Baseggio e le ceramiche di Nove / McCurry
a Pordenone, Paradoxa a Udine e Oltre a Illegio
A Villa Manin Memorie e Luigi Vitale / Salgado
a Lubiana / Intervista a Mirko Rajnar
Impaginazione
Incipit, Trieste
SCHERMI
Hanno contribuito e
sostenuto economicamente
questo numero
ShorTS International Film Festival / Esterno/giorno,
Mediateca e Ariston Estate / Premio Mattador
Premio Amidei a Gorizia
associazione culturale, Premio
Mattador, associazione
culturale La Cappella
Undergrund, associazione
culturale Maremetraggio,
associazione culturale Musica
Libera, Antico Caffè San
Marco, Knulp, signora Giuliana
Gressani.
Stampa
Pignani Printing
Nepi, Viterbo
packagingpignaniprinting.com
da pagina 4
MUSICA
da pagina 6
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Questo numero è stato chiuso per la stampa il 30
novembre 2015.
Distribuzione gratuita
> DA PAGINA 22
Iron Maiden, Ludovico Einaudi e Mika a Trieste
in Piazza Unità / Santana apre il Mittelfest
Vasco e Subsonica nell’estate di Lignano
Festival d’autore a Grado / Metheny, Gazzè
e Bosso fra i concerti a Udine / Festival a Sesto,
Majano e in Veneto
ZAPPING
Registro periodici
autorizzazione Tribunale di Trieste
n. 980 del 9/4/1998 e
n. 1028 del 22/6/2001
da pagina 14
> DA PAGINA 14
> DA PAGINA 31
Le proposte dell’Istituto Tecnico Superiore
Alessandro Volta
NTWK CAFFÉ
> DA PAG. 28
Le date del Friuli Venezia Giulia
da pagina 22
I circa 40 collaboratori che nel corso degli anni hanno
lavorato per Ntwk ringraziano tutti gli imprenditori,
commercianti, enti ed associazioni che hanno sostenuto
in solido i 20 anni di Ntwk, praticamente il 90% delle
realtà Triestine!
Fabio Fieramosca ringrazia con particolare gratitudine e stima
le seguenti persone (a volte molto diverse tra loro ma con in
comune il gusto e la sana abitudine per la diffusione della cultura
moderna a Trieste) e che in vari periodi e modalità hanno sostenuto
moralmente e disinteressatamente Ntwk nel corso dei 20 anni.
Li ringrazio anche per avermi sopportato con amicizia ed aiutato a
crescere: (in ordine sparso) Alessio Curto, Roberto Vidali, Nicoletta
Benvenuti, Marco Marangon, Marianna Accerboni, Don Pier Emilio
Salvadè, Paolo Possamai, Patrizio De Mattio, in memoria Pavle
Merkù, Giulio Kirkmayr, Veit Heinichen, Fabio Scoccimarro, Marco
Cernaz, Mitti Cavallar, Ezio Greggio, Cervi Kervischer, Massimiliano
Forza, in memoria Matteo Caenazzo, Franceso Bruni, Giovanna
Maiani, Valerio Fiandra, Stefano Dongetti, Sergio Dressi, Oscar Petto
Sosa, Elisabetta Ziani, Riky Rasta, Davide Casali, Dennis Furlan,
Paola Sain, Diego Damelio, Corrado Premuda, Riky Russo, Luigi
Castringo alias Franco Ats alias Pig Maglione, Tony Maiello, Sara Del
Sal, Cristiano Pelizzaro, in memoria Primo Rovis, Francesca Busolini,
Giovanni di Meo, Emanuele Ciccone, Andrea&Claudio Luglio, Corrado
Bonfanti, Gilberto Paris Lippi, Michele Sponza, Fabio Rinaldi, mi
scuso per eventuali omissioni ma è solo un mero problema
di memoria comunque grazie a tutti.
4
TEATRO
TRIESTE / teatro verdi / fino al 18 giugno
Ultimo appuntamento al Teatro Verdi
A Trieste a giugno la grande Operetta
Il Teatro Verdi
Die Fledermaus di Strauss conclude la stagione operistica
L’ultimo spettacolo stagionale della stagione del teatro lirico
debutta il 10 giugno con repliche fino al 18: è Die Fledermaus
(Il pipistrello), operetta in tre atti di Johann Strauss, Jr.
su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy, con la conduzione
di Gianluigi Gelmetti che ritorna sul podio del Verdi dopo aver
diretto il Don Giovanni nello spettacolo d’apertura dell’ottobre
scorso. Regia a cura di Daniel Benoin, scene di Jean-Pierre
Laporte, costumi di Nathalie Bérard-Benoin.
Si dice che Strauss impiegò 43 giorni per comporre la partitura
del Pipistrello, sul libretto di Carl Haffner e Richard Genée che
trassero ispirazione da Le Reveillon di Henri Meilhac e Ludovic
Halévy, e quello che ottenne fu il proprio capolavoro e una pagina
importante dell’intero genere teatrale, anche se non tutta la
critica viennese fu concorde da subito nel tributare il giusto
omaggio all’autore: dopo la prima rappresentazione del 5 aprile
1874 ci vollero vent’anni di successi europei - soprattutto a Parigi
e Berlino - per far entrare trionfalmente il titolo nel repertorio
dell’Opera di Vienna. Christoph Strehl, Mihaela Marcu,
Ana Petricevic, Merto Sungu, Lina Johnson, Katharina
Melnikova, Daniela Baňasová, Zoltan Nagy, Horst Lamnek,
Fulvio Falzarano, Simonetta Cavalli, Silvia Verzier e
Andrea Binetti sono gli interpreti principali di un doppio cast
che farà immergere il pubblico nell’atmosfera fin de siècle che
contraddistingue questa produzione che si avvale di un nuovo
allestimento del Teatro Verdi.
Gelmetti
INFO> www.teatroverdi-trieste.com
Lubliana / teatro Križanke / DAL 17 giugno AL 13 settembre
Imperdibili eventi
a Lubiana
A giugno parte una nuova stagione del Festival
Giunto all’edizione numero 64, il Ljubljana Festival non si
smentisce e propone molti appuntamenti che si preannunciano
imperdibili sia per gli appassionati, sia per i fruitori occasionali.
Due repliche della fortunata edizione slovena del musical
Mamma mia!, il 17 e il 18 giugno al teatro all’aperto Križanke,
anticipano la vera e propria cerimonia d’apertura della
manifestazione: il 27 giugno, nella suggestiva cornice della
Piazza del Congresso si tiene il concerto di arie di Erwin
Schrott, celebre bass-baritone che dividerà il palco con il
soprano Jaquelina Livieri e un ensemble formato dalle orchestre
Filarmonica di Lubiana e Filarmonica di Zagabria; il concerto
viene poi replicato, con ingresso gratuito, l’8 luglio. Il 6 e 7 luglio
va in scena il penultimo capolavoro verdiano, Otello: sono José
Cura e Walter Fraccaro ad alternarsi nel ruolo del titolo, sostenuti
Erwin Schrott
dall’Orchestra dell’Opera di Lubiana. Tra luglio e settembre sono
ospiti del Festival alcune orchestre di caratura internazionale,
come la London Symphony, la Mediterranean Youth, la Lituanian
Chamber, la Shenzhen Symphony e la Royal Concertgebouw
Orchestra. Da segnalare, il 6 settembre, il concerto di arie del
grande tenore polacco Piotr Beczala, accompagnato dalla
Slovenian RTV Orchestra. Nel corso dei mesi estivi si esibiscono
poi importanti compagnie di balletto europee e asiatiche,
e numerosi concertisti. Inoltre a partire da questa edizione
vengono proposti eventi speciali che si svolgono a bordo di
imbarcazioni sulla Ljubljanica, il fiume che taglia il centro della
capitale della Slovenia.
INFO> www.ljubljanafestival.si/en
TEATRO
cividale / luoghi vari / DAL 16 AL 24 luglio
Cividale, città del Mittelfest 2016
Ideato dal direttore artistico Franco Calabretto
“Confucio”
Terra!... e all’orizzonte i fuochi è la suggestione tematica del
Mittelfest 2016. Questo secondo tassello della trilogia ideata
dal direttore artistico Franco Calabretto vuole accendere
i riflettori sul binomio terra/fuoco, lungo il quale si dipana
il cartellone degli spettacoli che animeranno Cividale dal 16 al 24
luglio. Mentre il cartellone generale sta prendendo la sua forma
definitiva, diamo menzione di alcuni fra gli eventi di spicco.
Per la prima volta Mittelfest affronta una produzione lirica,
con un’opera da camera di Roberto Miani dedicata ad un grande
eretico friulano finito sul rogo dell’Inquisizione nel 1599,
Domenico Scandella detto “Menocchio”, la cui storia è stata
raccontata magistralmente da Carlo Ginzburg in “Il formaggio
e i vermi” di cui proprio quest’anno ricorrono i quarant’anni dalla
pubblicazione. In scena le voci di quattro cantanti affiancati dalla
Mitteleuropa Orchestra e il Coro FVG diretti da Eddi De Nadai.
A quest’opera contemporanea fa da contraltare, con sottili
rimandi, il nuovo spettacolo di Simone Cristicchi dedicato
a David Lazzaretti detto il “Cristo dell’Amiata”.
Dopo il successo di “Magazzino 18”, una nuova indagine del
cantautore romano, sempre tra canzoni e narrazione, per
recuperare l’ideale di giustizia sociale che attraversa la storia
dell’utopista toscano. Ne “Il secondo figlio di Dio” – al debutto in
prima assoluta a Mittelfest sabato 23 luglio - si racconta la grande
avventura di un mistico, un visionario di fine ottocento, capace
di unire fede e comunità, religione e giustizia sociale. Un teatro
canzone dedicato al fuoco dell’eresia che vedrà la partecipazione
di cori e musicisti regionali; nelle parole di Cristicchi «una storia
che se non te la raccontano, non la sai. La storia di un’idea.
La storia di un sogno. Lo spettacolo vuole essere una metafora
su quello che è il mondo di oggi, un modo per ripensare con nuovi
strumenti alla nostra attualità».
Approda per la prima volta sul palcoscenico di Cividale il
gruppo teatrale Agrupación Señor Serrano con lo spettacolo
Birdie: da veri maestri delle contraddizioni, i componenti della
compagnia spagnola
indagano la facilità con
cui in rete si movimentano
capitali e beni e le difficoltà
tra le quali, sulla terra,
si muovono i migranti.
Un sontuoso e visionario
allestimento verrà proposto
dal China National
Opera and Dance
Drama Theatre nello
spettacolo “Confucio”,
in programma al Teatro
Nuovo Giovanni da Udine
Simone Cristicchi
martedì 19 luglio. Qui terra
e cielo si incontrano grazie ad un apparato visivo e coreografico
stupefacente: protagonista in scena il richiamo ad uno dei
più influenti e conosciuti pensatori d’Oriente. Il Teatro delle
Ariette, particolarmente noto per il suo “Teatro da mangiare”,
per il forte legame con i mestieri della terra e il particolare
rapporto che riesce a creare con gli spettatori - spesso coinvolti
nei loro gesti culinari e nell’assaggio dei piatti preparati durante
lo spettacolo - presenterà a Mittelfest la prima italiana di
”Tutto quello che so del grano”. La farina è quella vera,
e quella dell’esperienza: i tre protagonisti usano le mani
mentre raccontano pensieri di vita per un finale sempre
conviviale e condiviso.
In esclusiva per Mittelfest, inoltre, l’inedito accostamento di
due artisti che lavorano in equilibrio con gli elementi. In ”Fuoco
e Terra” il coreografo turco Azazi dà spazio al divampare del
fuoco nelle veloci rotazioni dell’arte appresa dai dervisci, mentre
la potenza e i riti ancestrali guidano i gesti del danzatore keniota
Anuang’a, cresciuto nella terra dei Masai.
INFO> www.mittelfest.org
5
6
arte
TRIESTE / PORTO VECCHIO / FINO AL 9 OTTOBRE
Lloyd. Le navi
di Trieste
nel mondo
La storia della più grande compagnia
di navigazione italiana
Nello straordinario spazio della Centrale Idrodinamica in
Porto Vecchio, uno dei più importanti esempi di archeologia
industriale in ambito portuale, prende vita la bella mostra
“Lloyd. Le navi di Trieste nel mondo”. Nata per valorizzare un
grande patrimonio storico e culturale – a seguito del lavoro
scientifico su fondi archivistici, centinaia di reperti originali
e modelli di navi (alcuni in assoluta anteprima) – la mostra
ricostruisce la funzione di una compagnia di navigazione,
intimamente legata alla storia di Trieste e alle grandi
imprese portuali e marittime, catalizzatore della modernità
della città. Un evento culturale, didattico e turistico di interesse
nazionale, se non europeo. L’itinerario copre un periodo
rivoluzionario nella tecnica della navigazione, nell’ampliamento
dei traffici e nello sviluppo economico e sociale di Trieste,
attraverso alcuni filoni narrativi, che rispecchiano le tre
sezioni in cui era divisa l’attività della società già dalla prima
metà dell’Ottocento: l’intelligence marittima e commerciale, la
navigazione a vapore, l’editoria.
Il Lloyd, Austriaco prima e Triestino poi, ha rappresentato non
solo commercio e traffici marittimi, bensì anche cantieristica,
architettura, urbanistica, istruzione, editoria, arte, tecnologia,
diplomazia, società e interculturalità. Facendo di Trieste una
città globale, al centro del mondo, modellandone rive e
piazze. Attirando commercianti e imprenditori che finanziavano
e aprivano scuole, accademie e musei. Un percorso virtuoso
nel quale la città si specchiava nel mondo e dal mondo riceveva
riflessi di modernità e innovazione.
L’esposizione sarà a perta al pubblico fino al 9 ottobre, ed è
promossa e realizzata dal Comune di Trieste in collaborazione
con l’Autorità Portuale di Trieste, con il contributo della Regione
Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Fondazione CRTrieste e
della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali.
INFO> www.lloydtrieste.it
TRIESTE / Museo di Storia ed Arte
FINO AL 16 OTTOBRE
l percorso espositivo è incentrato sulla tematica floreale,
Torna a fiorir
la rosa
dedicate ai dipinti di natura morta, ai libri antichi, sul tema del
Dipinti, ceramiche e porcellane
dalle collezioni dei Civici Musei
di Storia ed Arte
al pubblico, che mostrano il rapporto - umano prima
a ideale prosecuzione delle iniziative del 2012 e del 2013
giardinaggio e alla rinascita del giardino del Museo. In questa
occasione viene presentata al pubblico una selezione di dipinti
- in prevalenza ritratti - dal XVIII al XX secolo, provenienti dal
Civico Museo Sartorio, dalla Quadreria dei Civici Musei di Storia ed
Arte e da altre sedi museali, in alcuni casi mai esposti prima
che iconografico - tra l’uomo e il fiore.
L’altra sezione dell’esposizione si concentra sulla ceramica e sulla
porcellana con decorazione a fiori naturalistici, sviluppatasi in
Europa a partire dalla metà del XVIII secolo, quando la passione
per i decori orientali lascia il campo alla flora reale, desunta dalla
natura, dagli Erbari e dall’llustrazione botanica: un’occasione
per rileggere la collezione di ceramiche dei Civici Musei
di Storia ed Arte e per scoprirne i preziosi e fragili manufatti in
porcellana. La mostra è stata ideata e realizzata dai Civici Musei di
Storia ed Arte, a cura dei conservatori Michela Messina e Lorenza
Resciniti, nell’ambito della rassegna “In primavera a Trieste”,
una rassegna promossa da Agricola Monte San Pantaleone.
L’esposizione sarà visitabile fino al 16 ottobre 2016.
Ceramiche viennesi
INFO> www.museostoriaeartetrieste.it
arte
TRIESTE / castello di miramare / fino al 16 ottobre
ph Max Rossetti
Doppia esposizione
al Castello di Miramare
“Fascino mediterraneo” e “Scrigni di fiori e profumi”
Opera di Baseggio
Composta da più di quaranta opere
tra tempere e incisioni colorate, la
collezione di vedute di Livorno, di porti
orientali, di marine e scene di battaglie
navali - realizzate negli anni ottanta del
Settecento per Pietro Leopoldo di Toscana
dal veneziano Giacomo Baseggio e
dal figlio Antonio in collaborazione con
Antonio Piemontesi detto il Baseggio viene ospitata nelle sale del Museo Storico
del Castello di Miramare.
È stato proprio Pietro, figlio di Maria
Teresa d’Asburgo e di Francesco I di
Lorena, a commissionare il ciclo alla
famiglia di artisti di origine veneziana,
che aveva aperto a partire dal 1783 una
florida bottega a Livorno, in quel periodo
uno dei più vitali centri di produzione
del vedutismo di tutto il Granducato
di Toscana. La serie di scorci del porto
di Livorno, così come gli altri paesaggi
e le scene di battaglia, viene portata a
Vienna con ogni probabilità nel 1790
quando Pietro Leopoldo lascia Firenze
avendo acquisito il titolo di imperatore
d’Austria. Qui, a un secolo di distanza,
l’arciduca Massimiliano sceglie le
opere dei Baseggio per decorare le
pareti di villa Lazarovich - la sua prima
dimora a Trieste - in attesa di concludere
i lavori di edificazione del Castello di
Miramare e destinarle così ad abbellirne le
lussuose sale.
La seconda esposizione è un incantevole
viaggio nella grazia raffinata della
tradizione delle ceramiche di Nove
a decoro floreale tra Settecento e
Novecento, testimonianze splendide
TRIESTE / magazzino delle idee
fino al 31 luglio
I luoghi del sapere.
Istituti superiori
a Trieste ‘800/’900
Un’esposizione dedicata
alle scuole della città
Ceramica di Nove
che dimostrano come la ceramica
abbia saputo nei secoli registrare – con
ricchezza e virtuosismo - alcuni tra
gli elementi fondamentali dell’arte
figurativa, quali l’attenzione verso
la natura e la botanica. Un viaggio
affascinante nella storia del castello e
dell’arte veneta, e nelle tradizioni dei
costumi dal Settecento fino al Novecento
attraverso una selezione di ceramiche
significative e di incredibile bellezza,
ma anche un percorso emozionante
che coniuga l’aspetto visivo con quello
olfattivo per offrire un’esperienza unica.
Entrambe le mostre sono visitabili fino al
16 ottobre 2016.
INFO> www.castellomiramare.org
Da tempo la Provincia di Trieste è impegnata nella
valorizzazione dell’arte, dei grandi maestri e del collezionismo
del novecento quali espressioni della cultura del territorio.
La mostra allarga l’orizzonte dell’indagine, sottolineando
aspetti della storia e dello sviluppo della società di cui il “sapere”
è espressione. Il percorso espositivo prende a guida la città
con la sua evoluzione demografica e urbanistica, una crescita
cui corrisponde nei decenni il costante incremento degli allievi
e l’emergere di nuove esigenze formative. Così documenti e
progetti di edifici, oggetti e strumenti, restituiscono la didattica
a partire dalla seconda metà dell’Ottocento unitamente
all’evolversi dell’uso degli spazi. Sono più di 100 gli “oggetti”
selezionati in questa occasione, tutti di notevole importanza
per la loro utilità da un punto di vista didattico-scientifico, per
la bellezza della fattura e per la rilevanza dei produttori e degli
studiosi che all’epoca ne hanno assicurato la realizzazione e
la diffusione. In parallelo, sul fronte architettonico, gli edifici
scolastici assorbono le nuove esigenze, rispondono alla diversa
visione dell’uso degli spazi comuni. Oggi i complessi destinati agli
studenti sono legati non più alla costruzione di nuovi immobili
ma sono frutto della ristrutturazione e valorizzazione di
fabbricati dell’Ottocento.
La mostra è visitabile fino al 31 luglio.
7
arte
FVG / LUOGHI VARI / da giugno a ottobre
Finissage
e continuazioni
Senza Confini, Paradoxa, Oltre
(1914-1918 Due fronti Una Città)
ph Steve McCurry
Fino a domenica 16 giugno rimane aperta, alla galleria Harry
Bertoia di Pordenone, Senza Confini, una nuova retrospettiva
di Steve McCurry.
La selezione di immagini isolata nell’immenso archivio del
celeberrimo fotografo, e qui proposta, ha l’intento di offrire un
viaggio simbolico attraverso i suoi 40 anni di fotografia per raccontarlo come ha vissuto: Senza Confini. Confini sfidati a costo
della vita, come l’Afghanistan del ‘79 al seguito dei guerriglieri, primo a testimoniare l’importanza nevralgica di quel paese
per il fragile equilibrio del mondo; la conseguente odissea dei rifugiati che gli ha valso forse lo scatto più celebre di tutti i tempi:
Sharbat Gula, la mitica bambina afgana in grado di esercitare
per 30 anni la medesima forza magnetica. E poi confini simbolici,
che McCurry nel tempo ha fatto svanire davanti ai nostri occhi:
le etnie in via di sparizione, le diverse condizioni sociali, i modi
più particolari di concepire i gesti più semplici. Immagini che raccontano una condizione umana fatta di sentimenti universali
e di sguardi la cui fierezza afferma la medesima dignità. Senza
Confini, nella sua installazione espositiva, mescolando tempi e
luoghi, lascia il visitatore libero di muoversi e creare un suo personale percorso, e ritrovare le 50 icone più amate e commentate
personalmente da McCurry nel catalogo, ma anche i progetti più
recenti dedicati all’Africa, al Giappone alla Birmania.
ph Steve McCurry
8
Steve McCurry
Ci spostiamo a Udine dove fino a domenica 28 agosto - negli
spazi di Casa Cavazzini - si può visitare Paradoxa, mostra che
riunisce finalmente in Italia cinque degli esponenti più rappresentativi dell’arte contemporanea giapponese Paradoxa offre
uno sguardo complementare sulle arti plastiche e visive di
cinque artisti giapponesi. L’esposizione trascende i confini della
sede museale: Udine è infatti la prima città d’Italia a ricevere un
site specific di Tatzu Nishi, impegnato nella trasformazione
dell’arte monumentale, identità visiva e pubblica delle città,
in luogo intimo e privato. L’installazione, realizzata grazie al
sostegno di illycaffè, prende vita attorno alla statua della
Giustizia di Piazza Libertà: qui l’artista costruisce un vero e
proprio spazio abitativo inglobando il monumento all’interno di
una dimensione casalinga con arredi Calligaris. A Casa Cavazzini sono visibili, solo con un apposito cannocchiale, le opere di
Takahiro Iwasaki, che ricreano con i materiali più fragili e deperibili, come capelli e fibre tessili, miniature delle strutture del
paesaggio circostante: una sfida per lo spettatore, invitato a un
cambio di prospettiva. Con intento simile, Manya Kato converte
gli oggetti in situazioni irrazionali che pongono in crisi i nostri
schemi cognitivi più abituali. Nel lavoro di Taro Izumi il focus è
invece la destrutturazione degli oggetti comuni, mentre Yuuki
Matsumura si dedica ad un’assurda e creativa riproduzione
seriale di oggetti danneggiati.
Restando nella provincia di Udine andiamo a Illegio, che ospita
fino al 9 ottobre la mostra Oltre - In viaggio con cercatori,
fuggitivi, pellegrini che ripercorre Bibbia, mitologia greca e
latina, letteratura cristiana medioevale e Divina Commedia, per
raccontare con colpi di scena d’arte la storia sacra del viaggiare umano, attraverso un percorso suggestivo e raffinato di quarantacinque dipinti dal Quattrocento al Novecento, provenienti
da trenta collezioni d’Europa. Da Lorenzo Monaco a Botticelli,
dai Bassano a Francesco Guarino, da Bruegel a Jordaens: partire
e vagare, tra Bibbia e letteratura, in cinque secoli d’arte. La mostra di Illegio fa rivivere quei viaggi, attuali per mille motivi, e la
loro fatica necessaria per ritrovare il cuore.
arte
passariano di codroipo / Villa manin / fino AL 16 luglio
Fotografie e documentari
di Luigi Vitale
Il viaggio nella terra dell’oro
ph Luigi Vitale
un caduco raggio di sole o una particolare
esposizione di luce. Allo stesso tempo
cronaca in presa diretta del lavoro
di artisti, imprenditori, maestranze
e artigiani del territorio. Il percorso
espositivo fotografico è arricchito dalla
proiezione di 5 documenti filmati, nei
quali la maestria del regista è al servizio
del temperamento e della sensibilità dei
protagonisti. Si raccontano davanti alla
telecamera di Luigi Vitale la fiber artist
Attiliana Argentieri Zanetti, il pittore
Giorgio Celiberti e Serse, lo scultore del
vetro Toni Zuccheri e il maestro organaro
Gustavo Zanin. Un itinerario emozionale
di immagini e storie, in presa diretta dalla
realtà della vita, approfondita e proposta
in termini unici attraverso la sensibilità di
un artista. Termine ultimo per visitare la
mostra è il 16 luglio.
INFO> www.villamanin.it
www.friulivg-viaggio
nellaterradelloro.eu
ph Luigi Vitale
Si intitola “Friuli Venezia Giulia.
Viaggio nella terra dell’oro” il progetto
espositivo di immagini e documentari
in cui l’originale e inedito sguardo del
fotoreporter e regista Luigi Vitale sui
luoghi e sulle genti del Friuli Venezia
Giulia viene raccontato attraverso un
percorso che prende vita nelle sale
dell’Esedra di Levante di Villa Manin.
L’artista cerca e mette al centro del
suo lavoro la bellezza e l’unicità di
paesaggi e persone. Indaga le origini,
le tradizioni culturali, approfondendo in
chiave di narrazione la produzione nei
settori dell’industria, dell’agricoltura e
dell’artigianato oltre che dell’arte. La
visione di imprenditore-artista ha dato
vita a un progetto ricco di molteplici
letture: testimonianza, memoria,
valorizzazione e promozione di una
terra dalla storia e dal presente unici.
Fotografie maestose nella pienezza della
composizione finalizzata a definire
una storia, un volto, un gesto,
passariano di codroipo / Villa manin / fino AL 16 luglio
A quarant’anni dal terremoto
A Villa Manin le Memorie di quei tragici momenti
In occasione del quarantesimo
anniversario del terremoto in Friuli, la
Regione Friuli Venezia Giulia, l’Azienda
speciale Villa Manin e la Soprintendenza
Belle arti e paesaggio del Friuli Venezia
Giulia, organizzano a Villa Manin di
Passariano, in provincia di Udine, la
mostra Memorie. Arte, immagini
e parole del terremoto in Friuli,
visitabile fino al 3 luglio. A quarant’anni
dal sisma, per chi non c’era o per chi vuole
ricordarlo, la mostra ripercorre i momenti
dell’emergenza e della solidarietà, dei
restauri e della ricostruzione. Leit motiv
di questo evento, unico in regione, è
un racconto a più voci e che offre per la
prima volta un dialogo espositivo legato
al tema della memoria e al recupero del
patrimonio culturale “salvato”, come
l’esposizione in mostra del lacunare
realizzato dal pittore cinquecentesco
Pomponio Amalteo per il soffitto della
chiesa di San Giovanni Battista di Gemona
e non più visibile da quarant’anni. Cosa
facevi alle ore 21 del 6 maggio 1976?
Un traumatico flash si accende
illuminando un periodo storico e quanto
è accaduto in seguito, raccontando il
terremoto che aveva cancellato i paesi,
ma senza abbattere i friulani. Dalla
memoria storica, pubblica e privata, con
l’esposizione di materiali giornalistici e
radio televisivi del tempo, documenti
cartacei, opere d’arte ed esempi
significativi dei restauri architettonici,
insieme ad opere legate alla solidarietà
del mondo dell’arte, il percorso si
snoda in diciannove stanze, e termina
in nuovi progetti, dove la memoria è
rivisitata in chiave contemporanea, con
la proiezione in anteprima di “Sopra le
macerie”, documentario realizzato per
l’occasione dal regista Matteo Oleotto,
e la presentazione delle opere create in
residenza a Villa Manin da artisti nati
dopo il 1976, con la direzione artistica di
Andrea Bruciati.
INFO> www.villamanin.it
Domo di Venzone, 1976
9
10
arte
LUBIANA / MUSEO E GALLERIE / FINO AL 31 AGOSTO
Sebastião Salgado - Genesi
ph Sebastião Salgado
ph Sebastião Salgado
La mostra ospitata a Lubiana, capitale verde d’Europa 2016
Il Museo e le Gallerie di Lubiana ospitano e presentano con
orgoglio il principale progetto culturale dell’anno della capitale
verde d’Europa: la grande mostra Genesi, un progetto del famoso fotografo internazionale Sebastião Salgado. La mostra,
progettata e curata da Lélia Wanick Salgado, è il risultato del
pluriennale lavoro del fotografo e raccoglie 245 spettacolari fotografie in bianco e nero di flora, fauna, paesaggi terrestri
e marini e di popoli indigeni, con l’obiettivo di attirare l’attenzione sugli urgenti problemi ambientali e sui cambiamenti climatici.
La mostra si divide in cinque regioni geografiche: i santuari
naturali, il sud del pianeta, l’Africa, l’Amazzonia e il Pantanal
e l’emisfero nord. Tutte assieme le immagini formano uno stupefacente mosaico della natura nella sua grandezza incontaminata. Viste le dimensioni della mostra, che non ha precedenti
se confrontata con le altre mostre fotografiche presentate
finora in Slovenia, i responsabili del progetto al Museo e delle
Gallerie di Lubiana, il direttore Blaž Peršin e la curatrice
Marija Skočir, hanno deciso di esporre Genesi in due sedi del
Museo e delle Gallerie corredando la mostra da un ampio programma di accompagnamento: la proiezione del documentario
biografico Il Sale della Terra girato da Wim Wenders e Julian
Ribeiro Salgado (a partire dal 1° giugno al Parco Tivoli, e per
tutta la durata della mostra al Museo Civico due volte alla settimana). Oltre al Comune di Lubiana e l’Ambasciata brasiliana,
sono molte le istituzioni pubbliche e private coinvolte nel progetto, fra loro realtà quali il Mese del festival fotografico – Photonic
Moments, Kinodvor, l’Assessorato alla tutela dell’ambiente del
Comune di Lubiana, Ecologisti senza frontiere, Lubiana Turismo
e altre. La mostra è visitabile fino al 31 agosto 2016.
INFO> www.mgml.si / #lovelettertotheplanet
I “Dialoghi” di Nidia Robba
Il 22° libro dell’autrice è stato pubblicato in occasione
del suo novantaduesimo compleanno
Nella casa-studio della scrittrice e poetessa Nidia
Robba il critico Vito Sutto ha presentato, con la
partecipazione dell’arch. Marianna Accerboni, il
22° libro dell’autrice che il 25 marzo ha compiuto 92
anni. Intitolato Dialoghi e impreziosito dalla copertina disegnata dalla pittrice Helga Lumbar e da
una prefazione del noto studioso e critico siciliano
Ninni Radicini, il volume (La Mongolfiera, pp. 187,
€ 13) riporta dialoghi immaginari, a volte ispirati da
sogni, tra la Robba e personaggi quali per esempio
Atreo, mitico re di Micene, Agamennone, il nobile
longobardo Paolo Diacono, l’archeologo Heinrich
Schliemann, il predicatore Gerolamo Savonarola,
l’imperatrice Maria Teresa d’Austria,
il grande aviatore Bruno Pascoletto fino a Domenico
Modugno. Donna molto colta, grande viaggiatrice
dotata di un intelletto vivissimo e di grande sensibilità esoterica, la Robba, costretta a casa da quasi
vent’anni, è Accademica dei Micenei e ha ricevuto
numerosi riconoscimenti, tra cui la targa al merito
del Comune di Trieste e il premio Città di Venezia.
Alla presentazione hanno partecipato il presidente
Vincenzo Rossi e alcuni letterati del Club Cortonesi e Toscani Amici del Friuli Venezia Giulia, giunti
appositamente dalla Toscana.
INFO> +39.335.6294106
12
arte
TRIESTE / STUDIOCINQUE E ALTRO / FINO AL 11 GIUGNO
Aldo Famà 3D
Dinamica tridimensionale
Si è svolto il 21 e 22 maggio scorso il Trieste Mini Maker Fair
all’ICTP di Miramare a cui Famà si è cimentato con la tridimensionalità ed ha realizzato una serie di lavori che partono
dal pensiero concettuale e visualizzano sotto forma di schizzo
progettuale l’immagine dell’opera già vedendola nella sua
plasticità scultorea; gli amici Piero e Adriana hanno lavorato
alla trasposizione in forma digitale 3D che poi Daniele ha consegnato alla stampante in 3D per la produzione degli elaborati
in plastica. A questo punto è intervenuto Famà con un apporto
coloristico individuale. Ecco che le immagini non sono racchiuse
ma liberate verso uno spazio illimitato, l’opera diventa in uscita
da se stessa, varca i limiti tradizionali della tela, va verso
lo spettatore e nell’attenzione alle sue capacità percettive si
presenta come modificabile, un’arte diventata mobile. Il colore
da fattore emozionale assume una funzione dinamicizzante,
imprimendo alla composizione un ritmo che si armonizza al
fluire dell’universo. La forma, nata rispondendo ai principi
euclidei, nelle variazioni modulari ruota, trasla, ed è libera perché in uscita da se stessa, divenendo gioioso paradigma della
libertà che è una caratteristica del pensiero che cresce, che
si evolve, che si rafforza e si espande, autogenerandosi verso
l’infinito. Famà ha realizzato una sintesi tra i procedimenti artistici, l’innovazione tecnologica e i nuovi materiali, mettendo in
campo una immaginazione nuova della forma, fondata sul rapporto tra struttura fisica, geometrica, oggettiva e la struttura
Opera di Famà
percettiva che rimane esclusivamente umana e soggettiva. E il
circolo virtuoso si completa: dal pensiero concettuale all’intervento pittorico, transitando per la stampa in 3D del manufatto.
Il pensiero si coniuga alla tecnologia, ma non ne viene
fagocitato. Prosegue una mostra allo Studiocinque e altro, in
viale G. d’Annunzio 4, visitabile fino all’11 giugno.
Franco Rosso
Serena Zors Breuer al Circolo
della Stampa di Trieste
Presentata la video-monografia della pittrice
Folto pubblico al Circolo della Stampa di Trieste per la presentazione
della video-monografia della pittrice triestina Serena Zors Breuer.
L’incontro, ideato e curato, così
come la pubblicazione, dall’arch.
Marianna Accerboni, è stato
introdotto dal Presidente del Circolo
Pierluigi Sabatti e dal vicepresidente dell’Associazione Giuliani nel
Mondo Paolo de Gavardo. Nel corso
dell’appuntamento ha destato molto
interesse la proiezione del video
dell’evento multimediale di luce,
parole e musica creato da Accerboni
su testi di Khaled Fouad Allam per
l’ultima esposizione dell’artista alla
Galleria Rettori Tribbio di Trieste e allegato al volume.
Marianna Accerboni, Serena Zors Breuer, Veit Heinichen
Presenti all’incontro anche lo scrittore Veit Heinichen e Italo Rubino dell’AGM di Bruxelles. La monografia, intitolata “Io cerco sempre.
Opere scelte”, ripercorre attraverso numerose immagini a colori e
testi in italiano, tedesco e inglese il
Italo Rubino
poliedrico itinerario creativo della
Zors, attiva da molti anni a Monaco
di Baviera, nel campo della pittura,
della scultura e del design, in particolare del vetro Tiffany, accostando
ai suoi lavori anche diversi pensieri
poetici dell’autrice.
arte
Rubrica a cura di Roberto Vidali
Mirko Rajnar
Pittura di Luce
ph Dušan Antolin
Ci incontriamo con Mirko Rajnar, un artista residente a
Murska Sobota, e che a luglio 2016 terrà una personale al
Museo d’Arte Moderna Ugo Carà di Muggia.
Mirko Rajnar
Quale è stata la tua
formazione?
Dopo aver frequentato
il liceo artistico a Lubiana
mi sono iscritto alla
facoltà di Pedagogia
con indirizzo artistico
a Maribor. Poi ho
proseguito gli studi
a Lubiana presso
l’Accademia di BB.AA.
dove mi sono laureato
nel 1988.
Quali sono i maggiori ostacoli che un artista sloveno
incontra quando cerca di irrompere sulla scena
internazionale?
Molte sono le cause, ma secondo me alcune sono direttamente
collegate al nostro recente passato quando la Slovenia era
ancora parte della Jugoslavia, nazione decisamente più grande
e con una popolazione numericamente maggiore. In quegli
anni la gran parte degli artisti appariva prevalentemente in
occasione degli scambi tra le repubbliche della confederazione,
con l’obiettivo di rinforzare l’idea del legame tra le popolazioni
delle singole repubbliche dell’ex-Jugoslavia. Le gallerie che
organizzavano le mostre erano istituzioni pubbliche, mentre
le gallerie private erano praticamente inesistenti. Vedo oggi in
Slovenia una situazione simile a quella di allora: molti sono gli
artisti, ma non ci sono vere gallerie private che possano proporli
sul mercato. A rare gallerie private, come Gregor Podnar, è stato
possibile muoversi a livello internazionale, promuovere artisti
stranieri e presentarli anche al mercato sloveno.
Ci puoi fare alcune considerazioni sulla tua pratica
pittorica?
Negli ultimi anni coltivo una tecnica complessa e durevole
che consiste nella sovrapposizione di strati di pittura ad olio
indipendentemente dal ciclo pittorico. Questo tipo di pittura
mi permette di ottenere un effetto di luminosità interiore del
colore e di grande profondità, e allo stesso tempo mi offre
possibilità di sperimentazioni ancora inesplorate. Costruisco le
composizioni pittoriche usando la luce, le ombre, i riflessi… mi
interessa l’effetto delle interazioni tra i colori e le forme nella
composizione dell’opera che deriva comunque prevalentemente
e concretamente dalla natura di cui permane sempre una fragile
traccia. Per me è essenziale la luce che dovrebbe possedere una
propria intrinseca energia ed esistenza.
Che cosa stai preparando per la mostra al Museo Carà di
Muggia?
Vorrei completare alcune opere del ciclo ‘Jutro’ e presentarle per
la prima volta, in maniera unitaria, al pubblico. Devo dire che
Ponavljanje, 2006
non ho mai presentato autonomamente in un catalogo o in altra
pubblicazione le opere del ciclo di cui sopra. Una volta completate
le ultime opere provvederò a selezionarle per la mostra. Prevedo
di chiudere questo ciclo pittorico proprio con la mostra di Muggia.
In quale anno inizia il ciclo “Jutro paintings”?
Ho dipinto la prima opera di questo ciclo nell’autunno del
2001, nell’allora atmosfera di orrore e del disorientamento
mondiale scatenato dall’attentato terroristico a New York. Atti di
terrore a impatto globale avvenivano anche precedentemente
e continuano ad avvenire, ma mai prima fu possibile alla
popolazione mondiale assistervi praticamente in diretta.
Certamente non immaginavo allora ad alcun ciclo, desideravo
solamente che l’opera emanasse insicurezza e incertezza; ho
dipinto un paesaggio avvolto nella nebbia ovvero un’atmosfera
non chiara e indefinita. Ho intitolato ‘Jutro’ (“Mattino”) le opere
che ho dipinto con la stessa tecnica, successive e spontanee,
simbolo di un nuovo giorno e simbolo di una nuova speranza. Ad
oggi il ciclo consiste in circa settanta opere prevalentemente di
dimensioni ridotte, e continuo a produrne di nuove anche se non
mi ero prefissato questo come compito né come un obiettivo da
raggiungere.
Giovedì 7 luglio 2016, alle ore 19.00, al Museo d’Arte Moderna Ugo
Carà di Muggia si terrà l’apertura della mostra di Mirko Rajnar le cui
opere saranno messe in confronto con quelle di Elisabetta Bacci.
La serata è stata organizzata dall’Associazione Juliet, con l’adesione
della Casa dell’Arte e con la partecipazione musicale di BTaste (https://
soundcloud.com/btaste e facebook https://www.facebook.com/
BTasteSound/?fref=ts). Rinfresco offerto da Girardi Spumanti e
Panificio Pasticceria Giudici. La mostra proseguirà fino al 31 luglio, con
orario di visita: da mart a ven 18.00 > 20.00 | sab 10.00 > 12.00 e 18.00
> 20.00 | festivi 10.00 > 12.00. Info: Comune di Muggia – Assessorato
alla Cultura – tel. 040 3360340
[email protected]
www.benvenutiamuggia.eu
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schermi
TRIESTE / CINEMA ARISTON / LUGLIO E AGOSTO
Ariston Estate
Grande Cinema d’Autore
Anche nel corso dell’estate, la sala d’essai del Cinema
Ariston, in Viale Romolo Gessi n. 14, si conferma come
spazio d’eccellenza a Trieste per il grande cinema d’autore
e schermo di riferimento per i cinephile di ogni generazione.
I mesi estivi sono il momento giusto per recuperare o rivedere
i migliori film della stagione passata: così la programmazione,
firmata da La Cappella Underground, pesca come sempre a
piene mani fra premi Oscar, grandi successi festivalieri e
classici restaurati, con attenzione anche ai titoli in lingua
originale, nella classica atmosfera da cineclub un po’ vintage
ma rinfrescato dal climatizzatore e dalla tecnologia digitale 2K.
Saranno oltre 40 i film in programma fra la metà di luglio e la fine
di agosto, con un calendario - ancora in fase di definizione - di cui
si annunciano già i primi titoli in cartellone.
Per il cinema italiano, il trionfatore di Berlino Fuocoammare
di Gianfranco Rosi; Le confessioni di Roberto Andò, con
protagonista Toni Servillo; La pazza gioia di Paolo Virzì,
road movie al femminile con Valeria Bruni Tedeschi e Micaela
Ramazzotti; Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, premiato
al Tribeca per la miglior sceneggiatura.
Ave Cesare!
The Revenant
Mon Oncle
La pazza gioia al Cinema Ariston
Dai maggiori festival internazionali, tornano sul grande
schermo film come La corte di di Christian Vincent, in concorso
a Venezia e premiato con la coppa Volpi per Fabrice Luchini;
Ave Cesare! dei fratelli Coen, film di apertura della Berlinale;
Lo stato contro Fritz Bauer di Lars Kraume, premio del
pubblico a Locarno; Suffragette di Sarah Gavron, film simbolo
dell’ultimo London Film Festival; Hitchcock/Truffaut, per la
regia del direttore del New York Film Festival Kent Jones; Money
Monster di Jodie Foster, con George Clooney e Julia Roberts,
presentato a Cannes.
Importante la presenza del cinema europeo, a rimarcare
l’adesione del cinema Ariston al prestigioso circuito Europa
Cinemas: Sole alto, opera prima di Dalibor Matanić, coprodotto
da Croazia, Slovenia e Serbia, proiettato in anteprima al Trieste
Film Festival; la commedia surreale francese Il condominio
dei cuori infranti di Samuel Benchetrit; il dramma ambientato
a Copenhaghen La comune del danese Thomas Vinterberg; la
favolistica commedia british Una notte con la regina di Julian
Jarrold.
Immancabili i film da Oscar, protagonisti agli Academy Awards
di quest’anno: da Il caso Spotlight di Tom McCarthy, statuetta
come miglior film, a Revenant di Alejandro González Iñárritu,
con Leonardo DiCaprio premiato per la prima volta come miglior
attore; da La grande scommessa di Adam McKay, sigillo per
la miglior sceneggiatura non originale, a Il ponte delle spie di
Steven Spielberg, con il miglior attore non protagonista Mark
Rylance; da Room di Lenny Abrahamson, premio per la miglior
attrice a Brie Larson, a The Danish Girl di Tom Hooper, con la
miglior attrice non protagonista Alicia Vikander accanto al già
celebratissimo Eddie Redmayne.
Per i classici restaurati, in collaborazione con la Cineteca di
Bologna - Il Cinema Ritrovato il capolavoro in bianco e nero
Ascensore per il patibolo di Louis Malle, con la leggendaria
colonna sonora di Miles Davis; il coloratissimo Mon oncle di
Jacques Tati; il “vertiginoso” Laura di Otto Preminger, con
protagonista “la diva fragile” Gene Tierney, in collaborazione
con Lab80.
Programma su www.aristoncinematrieste.it
e facebook: cinema.ariston.trieste
La Cappella Underground
Piazza Duca degli Abruzzi n. 3 - 34132 Trieste
tel 040 3220551 - fax +39 040 9673002
[email protected]
www.lacappellaunderground.org
schermi
trieste / luoghi vari / dal 25 giugno a gennaio
Esterno/Giorno
Passeggiate alla scoperta del cinema
di Trieste e dintorni
Quale miglior modo per andare alla scoperta di Trieste e del suo
territorio, delle scene celebri o degli aneddoti dimenticati dei
film, delle immagini simbolo di un luogo o di quelle che non si
sa dove siano state riprese, se non quello di una “passeggiata
cinematografica“?
Non è un mistero che Il ragazzo invisibile di Salvatores sia
stato girato interamente a Trieste. Ma quanti sanno che Trieste e
i suoi dintorni sono stati set per film come Il Padrino - parte II,
Il Paziente Inglese o ancora Giulia e Giulia, pellicola del 1987
con un giovane Sting nei panni di attore?
Il progetto Esterno/Giorno, organizzato dalla Casa del
Cinema di Trieste con FAI, Ordine degli Architetti, La Collina,
Stazione Rogers, Lister sartoria sociale, Società Velica Barcola
Grignano, Dopolavoro Ferroviario, SNCCI e sostenuto dalla
Regione FVG, propone cinque percorsi tematici: Passeggiata
nella Trieste del Cinema tra le location urbane; C’era una
volta la città dei matti alla scoperta del comprensorio di San
Giovanni; Il Carso, il Mare, il Cinema fra Opicina, Napoleonica
e Duino; Esterno/Giorno e Interno/Notte tra i palazzi pubblici e non - divenuti set di film e fiction tv.
Passeggiata nella Trieste del Cinema
Si parte nel weekend del 25 e 26 giugno, secondo
appuntamento a luglio nell’ambito di ShorTS International
Film Festival, poi a settembre durante il festival I Mille Occhi,
a novembre per il Trieste Science+Fiction Festival e a
gennaio al Trieste Film Festival; inoltre, durante la Barcolana
ed altri momenti di grande richiamo turistico.
Per chi si vuole documentare, è già attiva la App FVG Film
Locations.
Info e prenotazioni:
www.casadelcinema.trieste.it / [email protected]
M: 339.4535962
TRIESTE / MEDIATECA LA CAPPELLA UNDERGROUND / TUTTA L’ESTATE
Mediateca La Cappella Underground
Centro specializzato nel cinema in via Roma 19, aperta anche d’estate!
Regione Friuli Venezia Giulia – www.mediatechefvg.it con
catalogo on-line consultabile anche da acceso remoto: al servizio
pubblico si accede infatti con la sottoscrizione della tessera
gratuita del Sistema delle Mediateche FVG.
La sede della Mediateca è aperta dal lunedì al venerdì
dalle 10 alle 19 con orario continuato (nei mesi di luglio
e agosto, negli stessi giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle
19). Gli spazi si compongono di una sala studio, biblioteca,
emeroteca, postazioni di consultazione materiali
audiovisivi e bibliografici, wifi gratuito per la navigazione
in internet. Lo sportello della Mediateca offre al pubblico
il tradizionale servizio di prestito gratuito di dvd, con un
La Mediateca
Mentre fervono i lavori di restauro della Casa del Cinema di
Trieste (nel Palazzo della ex “Casa del Lavoratore Portuale” in
piazza Duca degli Abruzzi 3), il servizio pubblico di Mediateca
gestito da La Cappella Underground prosegue inossidabile
le proprie attività al piano terra di Via Roma 19, negli spazi
ristrutturati di Palazzo Galatti, sede della Provincia di
Trieste.
La Mediateca La Cappella Underground è il principale
archivio cinematografico aperto al pubblico della città di
Trieste e fa parte della rete Mediateche FVG sostenuta dalla
catalogo di 7.000 titoli di film in crescita costante. Presentata
con la formula dello scaffale aperto, la collezione è divisa in 30
sezioni oltre a percorsi mensili di approfondimento.
Un luogo aperto a tutti, per scegliere e guardare film, per
consultare e leggere libri e riviste di cinema, ma anche
per studiare e navigare sul web. Anche d’estate!
Mediateca La Cappella Underground
Via Roma 19 | Palazzo Galatti piano terra
tel +39 (0)40 32255220
www.lacappellaunderground.org
[email protected]
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schermi
TRIESTE / luoghi vari / dal 1 al 9 luglio
ShorTS
International
Film Festival
Ritorna a Trieste dal 1 al 9 luglio
compiendo ben 17 anni
I migliori cortometraggi italiani e internazionali saranno proiettati
in Piazza Verdi all’aperto nella sezione dedicata, Maremetraggio,
mentre il Cinema Ariston sarà la sede di proiezioni di opere prime
italiane per la sezione Nuove Impronte. Dopo il successo della
prima edizione nel 2015 ritorna inoltre SweeTS4kids, il concorso
di cortometraggi dedicati ai più piccoli e scelti da un direttore
artistico di appena 11 anni, Tommaso Gregori e come sempre ci
sarà una Prospettiva dedicata ad una grande attrice emergente.
Sarà una maratona dedicata ai migliori cortometraggi a livello
internazionale, già vincitori di almeno un premio, la proiezione di
ben 94 shorts, selezionati tra gli oltre 1400 cortometraggi
arrivati da tutto il mondo - 26 Paesi tra cui Turchia, Francia,
USA, Spagna, Kenya, Egitto, Libano, Iraq e naturalmente l’Italia –
di cui 84 hanno già partecipato a diversi concorsi internazionali
e vinto premi prestigiosi, mentre 10 sono I Last Chance,
cortometraggi esordienti. Tutti insieme si contenderanno il
Premio Enel di 5.000 euro.
La giuria internazionale convocata per the best of the best
dei cortometraggi sarà composta quest’anno da Elisa Fuksas
(regista), Alessandro Corsetti (Rai Cinema), Alessandra
Priante (MIBACT), Paul Baboudjian (produttore) e Cecilia
Dazzi (attrice). Sarà assegnato anche il premio TriesteCaffè
dal pubblico affezionato che ogni anno affolla Piazza Verdi
durante le proiezioni.
Per i corti italiani più interessanti in gara ci sarà il prestigioso
premio Studio Universal, realizzato grazie al rinnovo della
partnership tra Maremetraggio e Studio Universal (Mediaset
Premium sul DTT) che consiste nell’acquisizione dei diritti Pay per
la trasmissione televisiva del numero uno italiano dei top of the
ShorTS. Ma anche il premio al miglior corto d’animazione,
il premio al miglior montaggio italiano assegnato dall’AMC
(Associazione montaggio cinematografico e televisivo), il premio
Oltre il Muro che porta il cinema tra i detenuti del nel carcere di
Trieste.
Per gli amanti del lungometraggio ci sarà lo schermo del Cinema
Ariston, riservato a sette opere prime italiane selezionate da
Beatrice Fiorentino. Le migliori saranno premiate dalla Giuria
Nuove Impronte, mentre il pubblico assegnerà il premio del
pubblico Bakel.
SweeTS4Kids, con tanto di direttore artistico più xs del momento,
Tommaso Gregori, 11 anni e cresciuto a pane e cinema, attraverso
la Giuria dei 101 assegnerà il premio al miglior corto in gara.
In programma inoltre un focus dedicato alla cinematografia
dell’Ungheria, in collaborazione con Busho Budapest Short
Film Festival. Ritornano le passeggiate Esterno/Giorno insieme
al critico cinematografico Nicola Falcinella con il quale poter
ripercorrere i luoghi del cinema e le storie delle tante opere per il
grande schermo girate nella città giuliana. Molteplici I workshop: sull’interpretazione femminile con gli attori
e registi Claudia Della Seta e Stefano Viali - un progetto finanziato
da NUOVOIMAIE - un laboratorio con Andrea Segre sul cinema
documentario protagonista anche di un focus con la proiezione di
7 dei suoi film. Infine è previsto un laboratorio per ragazzi dai 12
ai 15 anni di Francesco Filippi oltre che alla presentazione del suo
libro “Fatti un film”, in collaborazione con Giunti Editore. L’evento
è come sempre in collaborazione con TriestEstate, con il
contributo di Mibact, Regione – Assessorato cultura, sport e
solidarietà, Regione – Assessorato alle attività produttive,
alla cooperazione e al turismo, Fondazione CRTrieste
e Fondazione Casali.
INFO> www.aristoncinematrieste.it
Stutterer
Il Principe
schermi
gorizia / luoghi vari / dal 14 al 20 luglio
Il Premio Internazionale Sergio
Amidei festeggia i 35 anni
Carlo Verdone tra i premiati di quest’edizione
Ritorna dal 14 al 20 luglio prossimi il Premio Sergio
Amidei, Premio internazionale alla migliore sceneggiatura
cinematografica nelle locations di sempre, il Palazzo del CinemaHiša Filma e il Parco Coronini-Cronberg di Gorizia. Dedicato a
indagare le infinite pieghe della scrittura cinematografica, il
Premio Amidei si prepara a festeggiare la 35 edizione con un
programma puntuale dedicato al cinema autoriale, ai neorealismi internazionali e ai consolidati premi alla Migliore
Sceneggiatura, all’Opera d’Autore e alla Cultura Cinematografica.
Ritorna anche il Premio all’Opera d’Autore, il riconoscimento
più prestigioso che il premio Amidei attribuisce annualmente e
che in occasione della 35° edizione verrà attribuito al poliedrico
regista, sceneggiatore e autore italiano Carlo Verdone
INFO> www.amidei.com #premioamidei2016
Partendo da questi presupposti, lo scorso 26 maggio si è riunita a
Roma la giuria del Premio Amidei - composta dagli sceneggiatori
Massimo Gaudioso e Doriana Leodeff, dallo sceneggiatore e
regista Francesco Bruni, dal regista Marco Risi, dalla produttrice
Silvia D’Amico e l’attrice Giovanna Ralli ma profondamente
segnata dall’assenza insostituibile di Ettore Scola, storico
Presidente di Giuria nonché sostenitore sincero del premio
goriziano - per decretare la rosa dei film in concorso per il Premio
Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica 2016.
Carlo Verdone
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La Giuria del 7° Premio Internazionale per la Sceneggiatura
Mattador dedicato a Matteo Caenazzo
Quale giovane aspirante sceneggiatore non desidererebbe vedere premiato il proprio lavoro nell’ambito di
un concorso internazionale di scrittura per il cinema?
Per alcuni di questi il desiderio si farà realtà il prossimo 17 luglio al Teatro La Fenice di Venezia durante la
Premiazione del 7° Premio Mattador dedicato a Matteo
Caenazzo. A premiare i giovani autori sarà la Giuria
Mattador 2016 che venerdì 1 luglio si riunirà a Trieste
per valutare i migliori lavori arrivati al Concorso.
Ivan Cotroneo (Presidente di
Giuria). Nato a Napoli, è scrittore, sceneggiatore e regista.
Ha lavorato per produzioni
televisive e per il teatro e collaborato, fra gli altri film, alle
sceneggiature di Mine Vaganti, Viaggio Sola, Io e lei, Paz,
La prima linea, Io sono l’amore. Per la televisione ha ideato e
scritto serie come Tutti pazzi per amore, Una grande famiglia,
E’ arrivata la felicità. Ha ideato, scritto, coprodotto e diretto la
serie web e televisiva Una mamma imperfetta. Per il cinema ha
diretto due lungometraggi: La Kryptonite nella borsa (2011) e
Un bacio (2016). Con Bompiani ha pubblicato, tra gli altri, i
romanzi: Cronaca di un disamore, La Kryptonite nella borsa,
Un bacio.
Armando Fumagalli. È direttore del Master in International
Screenwriting and Production
all’Università Cattolica Sacro
Cuore di Milano e ordinario di
Teoria dei linguaggi, anche del
cinema internazionale. Consulente dal 1999 del gruppo Lux
vide sullo sviluppo di sceneggiature, ha insegnato sceneggiatura in corsi promossi da Rai, Mediaset, Scuola Nazionale di
Cinema e a Buenos Aires, Los Angeles, Madrid, New York. Ha
pubblicato molti volumi, tra i più recenti: Creatività al potere.
Da Hollywood alla Pixar passando per l’Italia, 2013 e The Dark
Side. Personaggi dark, nuovi antagonisti e antieroi nel cinema e
nella serialità contemporanea, 2016.
Alessandro Rossetto. Nato a Padova. Autore cinematografico, regista e direttore della fotografia-operatore alla macchina, Rossetto
è considerato uno dei maggiori
documentaristi europei della sua
generazione ed è produttore e docente di cinema. Al suo primo film Il Fuoco di Napoli, sono
seguiti: Bibione Bye Bye One, Chiusura, il cortometraggio Nulla
due volte, i documentari Feltrinelli, Raul, Vacanze di guerra.
Nel 2013 ha presentato al Festival di Venezia il lungometraggio
Piccola Patria, di cui è anche sceneggiatore, distribuito nelle
sale cinematografiche da Cinecittà Luce e pluripremiato in Italia e all’estero.
Simonetta Amenta. Nata a Palermo, si è diplomata a Nizza in
Techniques du commerce internationals. Fondatrice nel 2001
della società di produzione Eurofilm, ha all’attivo molte produzioni e co-produzioni tra le quali: il documentario L’ultimo
padrino, la docu-fiction Il Fantasma di Corleone, nominato ai
Globi D’Oro e ai Nastri d’Argento, il film La Siciliana ribelle,
nominato ai David di Donatello e
ai Nastri D’argento, i documentari
Silvio Mon Amour e Magic Island,
quest’ultimo in concorso al Festival
HOTDOCS di Toronto. Attualmente sta producendo il film Polvere
rossa, progetto selezionato al Sundance Lab.
Stefano Bessoni. Nato a Roma. Regista cinematografico e illustratore, si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma.
Dal 1989 ha realizzato film sperimentali, installazioni video
teatrali e documentari, ricevendo riconoscimenti in festival
nazionali ed internazionali. Ha realizzato i film: Frammenti di
scienze inesatte (2005), Imago mortis (2009) e Krokodyle (2011).
Insegna illustrazione e animazione stop-motion in Italia e in
Spagna. Con Logos Edizioni ha pubblicato: Homunculus, Wunderkammer, Alice sottoterra, Canti
della Forca, Pinocchio, Mr Punch e
Stop-motion, La fabbrica delle meraviglie, Workshop di stop-motion.
Sta attualmente preparando due
nuovi libri illustrati Oz e Le botteghe color cannella.
Sabato 2 luglio 2016
Ore 11.00 - Palazzo Gopcevich Sala Bobi Bazlen - Trieste
Presentazione della Giuria del 7° Premio Mattador
Annuncio dei finalisti al Miglior Soggetto e vincitori della Borsa di Formazione
Ore 21.30 Piazza Verdi – Trieste
Proiezione del corto Pillole dal futuro di G. Caceffo - CORTO86 2015
In collaborazione con ShorTS International Film Festival
Domenica 17 luglio 2016
Ore 11.00 - Teatro La Fenice Sale Apollinee - Venezia
Cerimonia di Premiazione del 7° Premio Mattador dedicato a Matteo Caenazzo
PREMIO DOLLY alla migliore storia
raccontata per immagini
L’idea sottesa alla sezione Dolly per la Sceneggiatura visiva può potenzialmente resistere di più a quella che potremmo
del Premio Internazionale Mattador è quella di aver pre- segnalare come un’ideale sequenza: idea-creazione-svilupfigurato, già nel 2014, da parte degli organizzatori trie- po-attesa-lavoro finito. Insomma, pensare per immagini,
stini e dunque proposto anche quest’anno all’attenzione ovvero pre-vedere una storia, sentirla nella mente e nel
di potenziali giovani autori di cinema, modalità di scrit- cuore e disegnarla, è una pratica che in qualche modo, e
tura delle immagini filmiche o dei media audiovisivi stupendamente, può ridurre o eliminare il passaggio riaggiuntive, quando non sostitutive, rispetto ai consueti petitivo e regressivo che dalla visione approda alla messa
modelli letterari.
in scrittura di vicende che poi saranno destinate a tornare
In questo senso, l’innovazione costituita da Dolly si qua- ad essere immagini sullo schermo. Come dire, se un/una
lifica come un suggerimento di sperimentaziogiovane ha qualcosa da dire - con quella potente
ne di scrittura creativa atta a prefigurare una
spinta all’Arte che potremmo definire come una
sorta di scommessa artistica per gli sceneggiavitale urgenza necessaria - meglio un’immagine
tori-disegnatori partecipanti: scrivere un film
originale che nasca e resti tale piuttosto che la
disegnandolo.
seconda copia di quella stessa immagine.
Il coinvolgimento di forme scritturali differenti
Un’altra motivazione determinante la nascita
che uniscano la parola scritta con l’immagine,
di Dolly è partita dal convincimento che, come
amplia le possibilità inventive e narrative in ordinoto, il mondo delle immagini ha ormai invaso
ne alla sinteticità, al cromatismo, alle forme, alle
e pervaso la vita quotidiana a livelli impensabili
linee di sviluppo di spazi e volumi che possono
solo pochi anni fa e con un ritmo, una velocitrovare, in un numero limitato di tavole, un sentà ed un’eccitazione digitale sempre crescenti.
Matteo Caenazzo
so di storia visiva alla quale fare riferimento nei tempi suc- E quindi, un possibile modo per mettersi sulla lunghezza
cessivi, quelli dedicati alla pratica messa in opera - sul set d’onda dei giovani artisti visivi, dei disegnatori, dei pitto- sotto forma di immagini filmate. Se il tradizionale script ri, degli scenografi, degli sceneggiatori-scrittori, è quello
di un film, prima di diventare un apparato di immagini in di intercettare nuove potenzialità nonché inedite aperture
movimento, si trova inevitabilmente soggetto a tempi di espressive connesse a queste nuove occasioni tecnico-creaattesa, preparazione, riscrittura, produzione ed edizione a tive acquisite dalle nuove generazioni. È anche per questa
volte anche lunghi, è prevedibile che l’”invecchiamento” di ragione che l’attenzione di Dolly - sulla scorta delle aspiun testo sceneggiato in forma letteraria sia attenuato da un razioni e delle volontà del giovane Matteo Caenazzo alla
similare racconto esposto però sotto forma di story board figura del quale Mattador si ispira - si rivolge in maniera
e questo in ragione del fatto che tendenzialmente la paro- attenta ed appassionata agli studenti delle Accademie, dei
la - denotativa e significante in maniera precisa - per così Corsi di Arte e di Beni culturali o di chi in ogni caso perdire, si logora nel tempo più dell’immagine. La quale, per la corre la variegata via artistica del disegno, della pittura o
caratteristica di sinteticità che l’avvicina significativamente della scultura per ideare, creare e fare cinema.
proprio al linguaggio cinematografico di suggerire ed evo- Fabrizio Borin
Venezia, 15 aprile 2016
care piuttosto che, appunto, dire analiticamente qualcosa, Direttore Artistico Mattador
Matteo Caenazzo Bozzetto per la decorazione della facciata di un teatro, 2004
Mattador, il Premio dedicato a Matteo Caenazzo
Abbiamo continuato il nostro viaggio approdando nelle Accademie di Belle Arti, di Venezia e di Urbino, partendo come sempre da Matteo, dalla sua necessità di esprimersi e di lavorare con tutte le arti, aprendo così una nuova via per tutti i giovani
creativi. Mattador è totalmente ispirato al pensiero, alla visione della vita e alle passioni di Matteo, che oltre al cinema amava
l’arte, la musica, il teatro, la letteratura, la fotografia, il video ed ogni forma d’espressione artistica. Ricordiamo la sua lunga
collaborazione - come inviato da Venezia per gli eventi culturali ed artistici - con la rivista NTWK che ha ospitato, negli anni
a seguire, la nascita e i successivi passi del Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador a lui dedicato.
Grazie NTWK, grazie Fabio!
Associazione Culturale MATTADOR
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musica
TRIESTE / piazza unità / luglio
Ludovico Einaudi - The Elements Tour
La musica d’autore apre la stagione dei grandi concerti
Sarà il pianista e compositore Ludovico Einaudi ad aprire il
9 luglio la rassegna estiva di grandi eventi live in Piazza Unità
a Trieste. Che cos’è Elements? Usando le parole dell’autore,
l’album “nasce da un desiderio di ricominciare daccapo, di
intraprendere un nuovo percorso di conoscenza. C’erano
nuove frontiere - sul filo di quello che conoscevo e di quello
che non conoscevo - che da tempo desideravo indagare: i miti
della creazione, la tavola periodica degli elementi, le figure
geometriche di Euclide, gli scritti di Kandinsky, la materia
sonora, ma anche i colori, i fili d’erba di un prato selvaggio, la
forme del paesaggio. Per mesi ho vagato dentro una miscela
apparentemente caotica d’immagini, pensieri e sensazioni; poi,
tutto gradualmente si è amalgamato in una danza, come
se tutti gli elementi facessero parte di un unico mondo,
ed io anche.”
L’album studio è composto da 12 brani, ha una strumentazione
che comprende piano, archi, percussioni, chitarra ed elettronica.
Come nei precedenti lavori del compositore, anche questo si
sviluppa come una suite in cui ogni brano ha una precisa relazione
con gli altri. Il suono è ricco e stratificato, gli elementi sonori si
sommano e s’intrecciano con una freschezza d’insieme che unisce
con sapiente naturalezza suoni acustici, elettrici ed elettronici.
Ludovico Einaudi
Iron Maiden
Iron Maiden - The Book of Souls
Il gruppo britannico sbarca il 26 luglio in Piazza Unità
Hanno venduto oltre 90 milioni di dischi nel mondo dominando
negli ultimi trent’anni la scena metal mondiale, influenzando
band del calibro di Metallica, Slayer, Anthrax e Megadeth: loro
sono gli IRON MAIDEN. Lo storico gruppo inglese sta portando
sui palchi di ogni continente il live dell’ultimo album studio uscito
nel 2015, quel The Book of Souls che ha ottenuto un formidabile
riscontro di pubblico e critica arrivando alla prima posizione in ben
40 paesi, tra cui l’Italia, in soli 7 giorni dalla sua uscita.
Il live degli Iron Maiden a Trieste è uno dei concerti di punta di
tutto il 2016, un evento che richiamerà appassionati da fuori
regione e dalle vicine Austria, Slovenia e Croazia, paesi dove la
band è amatissima. Il capoluogo del Friuli Venezia Giulia, dopo
Bruce Springsteen, Green Day, Pearl Jam, si conferma una volta
di più come meta di prima importanza per i grandi concerti
internazionali e per il relativo turismo musicale, alla pari delle
grandi città europee.
“Non vediamo l’ora di tornare in tour. Viaggiare e suonare per voi è
la cosa che adoriamo fare di più. Siamo pronti per partire, amiamo
l’Italia e vogliamo vedervi!”, questo il commento del frontman
Bruce Dickinson all’inizio del World Tour.
Gli Iron Maiden si formano a Londra nel 1975 e sono ad oggi
considerati come uno dei più importanti gruppi heavy metal
al mondo, fatto confermato dall’enorme seguito di pubblico che
la band riscuote tuttora. L’omonimo disco di debutto arriva nel
1980 e li catapulta subito al top della scena metal del periodo.
Dopo l’uscita del secondo album, “Killers”, il cantante Paul Di’Anno
viene sostituito da Bruce Dickinson con cui il gruppo pubblica, nel
1982, “The Number of the Beast”, uno dei più importanti lavori
della storia del gruppo e di tutto il genere heavy metal mondiale.
Per tutta la durata degli anni ottanta i Maiden accrescono il loro
successo e collezionano numerosi dischi d’oro e di platino. La band
rimane la stessa fino all’abbandono del chitarrista Adrian Smith,
sostituito da Janick Gers. “Fear of the Dark” (1992) fu l’ultimo
album del gruppo con Dickinson alla voce, che viene infatti
sostituito l’anno seguente da Blaze Bayley, con il quale tuttavia il
gruppo non trova il successo sperato. Dickinson e Smith tornano
in formazione nel 1999 a furor di popolo, rimpiazzando Bayley
ma non il chitarrista Janick Gers. La formazione passa così a sei
elementi, gli stessi che si esibiranno nel concerto triestino.
musica
TRIESTE / piazza unità / 28 luglio
lubiana / piazza unità / luglio
Mika - No place
in heaven
Ljubljana Jazz
Festival
Piazza Unità al centro
dell’estate musicale
A fine giugno nella capitale slovena
Una delle icone pop più amate in Italia è protagonista il 28 luglio
nella serata conclusiva dell’edizione 2016 di Live in Trieste: è
Mika, amatissimo volto tv nel programma X Factor Italia, oltre
che nella versione francese di The Voice. Con la sua classe ed
eleganza lo showman libanese naturalizzato britannico sale
sul palco triestino con uno spettacolo fatto di suoni, colori e
ovviamente di tutti i successi della carriera dell’artista. Vengono proposti tutti i grandi successi, ormai davvero tanti, di una
carriera sempre in ascesa: vere e proprie hit come Grace Kelly,
Stardust, Relax, Good Guys, We are Golden, Love Today, Staring
At The Sun, Happy Ending e molte altre ancora. Dopo il successo da doppio disco di platino della hit Beautiful Disaster (con
Fedez), l’attuale singolo di Mika è Hurts (remix), estratto dal suo
album No Place In Heaven. Hurts tratta delle ferite che le parole possono lasciare e fa parte della colona sonora di “Un bacio”,
il film di Ivan Cotroneo. Inoltre è da poco uscito in tutto il mondo
Sinfonia Pop, testimonianza del bellissimo concerto orchestrale tenutosi a Como, in Lombardia, lo scorso autunno.
Mika
Hiromi
Musicisti provenienti da quindici paesi e tre diversi continenti,
diciotto concerti, tre anteprime mondiali e due nazionali, una nuova
zona concerti ad ingresso libero e il focus All That Paris Jazz: queste
solo alcune delle caratteristiche del 57esimo Jazz Festival di
Lubiana. Un festival che si aprirà con un’incredibileperformance
che unisce la musica all’acrobazia grazie all’incontro dei membri
della Surnatural Orchestra e della band del musicista jazz sloveno
Izidor Letinger con gli artisti circensi del Cirque Inextremiste
e la funambola Tatiana Mosio-Bongonga. Accanto ad alcune
rappresentazioni in Francia, Lubiana sarà la città dove quest’estate
prenderà vita in esclusiva l’emozionante progetto artistico.
Il Festival sottolineerà poi il ruolo sempre più importante delle
artiste donne all’interno del jazz ospitando, in particolare, la prima
mondiale di To Pianos - Eve Risser and Kaja Draksler (duo pianistico ideato su commissione del Jazz Festival Ljubljana), il sestetto
svedese Attack, guidato dalla saxofonista Anna Högberg, e la
pianista giapponese Hiromi, nome di maggior rilievo del Festival.
La voglia di dare vita ad appuntamenti musicali lungo tutto l’arco
della giornata rimarrà una delle principali caratteristiche del
Festival. Mentre la maggior parte dei concerti si terrà presso la
Cankarjev dom, i CD Club continueranno ad essere i punti di
riferimento per gli appuntamenti serali, così come è confermata la
tradizionale maratona jazz di domenica. Il cartellone del Jazz Festival Ljubljana è stato concepito dal direttore artistico della programmazione jazz del Cankariev dom, Bogdan Benigar, e dal portoghese Pedro Costa, profondo conoscitore del jazz, co-proprietario
della Clean Feed, etichetta discografica specializzata in jazz, nonché
direttore artistico del Culturgest Arts Centre di Lisbona.
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musica
TRIESTE / LUOGHI VARI / ESTATE
Trieste Estate 2016
Arte, cultura e spettacoli a 360°
Un’estate a tempo pieno per quanto riguarda l’offerta culturale
e il tempo libero di qualità, preparatevi al meglio perché
il cartellone proposto è veramente zeppo di proposte a cui
difficilmente rinuncereste. Molte cose le avrete già lette o le
leggerete su queste pagine e a parte le star internazionali della
musica, Einaudi, Iron Maiden, Mika, anche stelle di casa nostra
come Cristicchi e Paolo Rumiz, l’European Spirit of Young Fvg
diretta dal maestro Igor Coretti e la rassegna Trieste Love Jazz, che
non teme confronti ed è firmata dal Maestro Gabriele Centis, Trieste
is Rock porterà i concerti pop rock, e mai come quest’anno non sarà
solo piazza Unità d’Italia l’epicentro della scena ma bensì anche
altre piazze e piazzette del centro e rioni. Ma anche la Classica
sarà protagonista capace di convincere anche gli appassionati più
esigenti. Il cinema vedrà, con una edizione sfavillante del ShorTs
International Film Festival che propone i migliori cortometraggi del
circuito internazionale. Particolare attenzione e caso raro in Italia
è stata data al mondo dei giovanissimi under 18, sia con spettacoli
ed iniziative a loro dedicate che come coinvolgimento pratico,
difatti molti saranno i giovanissimi che hanno superato le selezioni
artistiche e che si esibiranno davanti al pubblico, giovano talenti
assolutamente all’altezza.
Simone Cristicchi
Come sempre la Scienza a Trieste è di casa e anche in questa
occasione aprirà le porte ai più curiosi, tante le iniziative di
carattere culturale scientifico che vedranno coinvolte università
e biblioteche. L’ilarità pura e genuina avrà la firma dei Cosplay
& Comic e della satira elegante ma irriverente del Pupkin Kabaret,
il teatro di tradizione triestina con le Maldrobie e compagnia bella
e il Trieste Flute Ensamble in scena con il Teatro Stabile Sloveno.
La noia è avvertita!
INFO> www.triestestate.it
FVG / LUOGHI VARI / DA GIUGNO AD AGOSTO
Mittelfest, Majano,
Sexto e Folkest
I festival che animeranno
l’estate regionale
Ad aprire il programma di Mittelfest (vedi pag. 5) sarà il grande
Carlos Santana. Salirà sul palco del Parco della Lesa di Cividale il
13 luglio, in quella che sarà l’unica esibizione nel Nordest italiano
del suo tour mondiale Luminosity Tour.
Il festival di Majano è una delle manifestazioni longeve della
regione, una rassegna ricca di eventi musicali di spessore nazionale e
internazionale e iniziative culturali, sportive e artistiche. Il concerto
inaugurale del 16 luglio sarà affidato a Max Pezzali, qui nella
sua unica data estiva in regione. Tutti gli altri concerti saranno a
ingresso gratuito, a partire da venerdì 22 con la grande serata metal
con gli statunitensi Anthrax; a seguire i Modena City Ramblers,
forse il gruppo folk più importante e amato d’Italia, che si esibiranno
il 29. Il programma musicale della manifestazione continua con tre
cover band: i Creedence Clearwater Revived proporranno il rock
made in U.S.A. degli anni ‘60 e ‘70 e saranno protagonisti il 5 agosto.
Venerdì 12 agosto gli O. I. & B. porteranno sul palco il repertorio
di Adelmo Fornaciari in arte Zucchero grazie all’imponente voce
di Lisa Hunt, corista storica del musicista italiano e di altri artisti
del calibro di Pavarotti, Ray Charles, Eric Clapton, James Brown, Joe
Cocker; e poi i Pink Sonic, uno dei più quotati tribute europei dei
Pink Floyd, saranno di scena il 13 agosto. L’ultimo evento musicale di
quest’edizione avrà luogo domenica 14 agosto con il concerto degli
Carlos Santana
Africa Unite, lo storico gruppo reggae italiano.
Molto interessante è la line up di Sexto Unplugged,
manifestazione musicale che si svolge interamente nella piazza
Castello di Sesto al Reghena (PN) e che da sempre percorre strade
alternative, tra intimità e sperimentazione sonora: Glen Hansard
il 5 luglio, Kings of Convenience il 16, The Lumineers il 21, per
la serata del 22 RY X e Josh T. Pearson e infine martedì 9 agosto
saranno Daughter e Public Service Broadcasting a chiudere
l’edizione di quest’anno.
L’edizione numero 38 di Folkest, dal titolo emblematico di
Frontiere, si avvale dei concerti di Richard Thompson, Nuova
Compagnia di Canto Popolare, Billy Cobham, Almamegretta,
Suzanne Vega, James Senese Napoli Centrale. Questi e altri
artisti animeranno i numerosi palchi di Folkest dal 23 giugno
all’11 luglio prossimi: Udine, Spilimbergo, Villa Manin, Tolmezzo,
ma anche Capodistria e la Slovenia. Artisti molto differenti fra di
loro e un festival multicolore pensato proprio per valorizzare tutta
quella musica che, al di là dall’essere tecnicamente folk, etno, jazz
o cantautorale, sappia dare voce alle radici culturali di qualsiasi
parte del mondo.
INFO> www.mittelfest.org / www.promajano.it
www.sextonplugged.it / www.folkest.com
musica
GRADO E LIGNANO / LUOGHI VARI / DAL 5 LUGLIO AL 1 AGOSTO
La grande musica a Grado e Lignano
Autorialità e energia pura nell’estate al mare
Ornella Vanoni
La scenografica diga Nazario Sauro sarà anche quest’anno la
cornice dei concerti di “Grado Festival Ospiti d’Autore”. Dal 5 al
20 luglio si avvicenderanno sul palco dell’Isola d’Oro alcuni tra
i principali esponenti della musica colta del panorama italiano e
internazionale. A inaugurare la rassegna sarà l’immensa Ornella
Vanoni, il 5 luglio, con Free Soul, nuovo tour-spettacolo di una
delle migliori interpreti di sempre della musica italiana. Il secondo
appuntamento ha per protagonista Luca Carboni, che porterà
al Grado Festival l’11 luglio il suo “Pop-Up Tour”, nuovo progetto
live. Primo degli ospiti internazionali sarà, sabato 16 luglio,
un’autentica leggenda della musica mondiale: Ian Anderson,
fondatore e leader dei Jethro Tull, artista che ha fatto la scuola
del genere progressive rock vendendo in carriera oltre 65 milioni
di dischi. Questa nona edizione di conluderà il 20 con Steve
Hackett, già chitarrista e anima dei Genesis, in seguito punto di
riferimento per il genere progressive rock mondiale.
Sono invece tre i grandi eventi musicali dell’estate di Lignano
Sabbiadoro. Si parte con l’heavy metal degli Slayer, che
saliranno sul palco dell’Arena Alpe Adria il prossimo 11 luglio in
quella che è l’unica data nel Nordest del tour italiano del gruppo.
La band fondata nel lontano 1981 da Kerry King e Jeff Hanneman
è ancora in piena attività: lo scorso marzo è stato infatti
pubblicato il dodicesimo album studio, intitolato “Repentless”.
Il 18 luglio avrà luogo la speciale “data zero” del LIVE KOM 016
di Vasco Rossi. Allo stadio Teghil sono attese oltre 20.000
persone che potranno godersi l’anteprima del tour estivo del
rocker di Zocca. Chiudono questo trittico di concerti i Subsonica,
con l’unica tappa regionale del tour [1996-2016] che celebra i
vent’anni di attività della band formatasi a Torino: appuntamento
quindi l’1 agosto all’Arena Alpe Adria.
Sempre a Lignano teniamo a segnalare la quarta edizione
dell’One Love World Reggae Festival, il più grande raduno
reggae in Italia che si terrà dal 20 al 24 luglio presso l’area
del Camping Girasole. Cinque giorni di divertimento sfrenato
con main eventer del calibro di Morgan Heritage, Chronixx,
Luciano, Aswad e Sud Sound System.
INFO> www.gradofestival.it
www.lignanosabbiadoro.com/eventi
www.onelovefestival.it
Udine e veneto / LUOGHI VARI / DAL 5 LUGLIO AL 1 AGOSTO
Concerti imperdibili a Udine e in Veneto
Autorialità e energia pura nell’estate al mare
Al Teatro Nuovo di Udine spazio il 18 giugno a una delle icone mondiali del jazz e della fusion degli ultimi decenni: Pat
Metheny e il suo quartetto daranno vita alla prima data europea,
nonché unica in tutto il Nordest, del suo nuovo tour estivo: An
evening with Pat Metheny. Sempre a Udine, questa volta al
Castello, quattro date notevoli: a partire dal 28 giugno, col pianista e compositore Ezio Bosso che proporrà il live del suo disco
d’esordio The 12th Room. Il 7 luglio sarà la volta di un chitarrista
americano tra i più virtuosi della nostra epoca: Steve Vai porta in
Italia il suo Passion and Warfare 25th Anniversary Tour. Infine sarà Max Gazzè il protagonista del concerto dell’8 luglio, unica
data regionale del suo Maximilan tour.
Decisamente interessante la programmazione del Postepay
Sound a Piazzola sul Brenta (Padova). I nomi internazionali sono
di primo piano: Queen + Adam Lambert (sabato 25 giugno),
Lionel Richie + Earth Wind & Fire (lunedì 11 luglio), Mika
(martedì 12 luglio), Neil Young (mercoledì 13 luglio), Elton John
(sabato 16 luglio), Skunk Anansie (domenica 17 luglio) e Simply
Red (martedì 19 luglio). Molto interessante anche la lineup di artisti italiani, fra i quali Lacuna Coil (venerdì 1 luglio), Paolo Conte
(sabato 2 luglio) e Max Pezzali (martedì 5 luglio).
INFO> www.euritmica.it / www.azalea.it
www.postepaysound.it
Max Pezzali
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musica
http://www.festivalviktorullmann.com/
FVG / LUOGHI VARI / DA aprile a dicembre
Festival Viktor Ullmann
La musica degenerata, dell’esilio e concentrazionaria
di Marcel Tyberg (autore austriaco trasferitosi da giovane con
la famiglia a Fiume, deportato ad Auschwitz e passato come
prigioniero per la Risiera di San Sabba); il concerto organistico
del 24 settembre all’interno della Sinagoga di Trieste con
musiche per organo di autori ebrei (si tratta della prima volta
che alla Sinagoga si tiene un concerto per organo); il concerto al
Museo Revoltella del 10 novembre con protagonista l’Orchestra
d’Archi San Marco, dedicato ad autori ebrei ungheresi; infine, il
concerto che concluderà il Festival, in programma l’11 dicembre,
con l’Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di
Trieste che eseguirà musiche di Leo Smit, Leo Weiner e Leone
Sinigaglia, grandissimo autore che fu diretto in tutto il mondo
da Arturo Toscanini.
La terza edizione del Festival Viktor Ullmann, inaugurata
Si ritiene che la continuazione e il consolidamento del Festival,
ad aprile, continuerà fino a dicembre e si declinerà in diversi
attraverso la proposta dei concerti e il lavoro di ricerca storica
eventi fra concerti, conferenze e documentari in programma
e musicologica che li precede, stia portando la regione Friuli
a Trieste e in altre località del Friuli Venezia Giulia. tra cui
Venezia Giulia a diventare un punto di riferimento globale per lo
Gradisca d’Isonzo, Gorizia, Topolò. Tra gli appuntamenti di
studio e l’esecuzione di queste musiche. In questo risiede anche
spicco, il concerto del 19 giugno all’interno della Risiera di San
l’originalità dell’iniziativa che risulta ad oggi unica in Europa.
INFO> www.triskellfestival.it
Sabba con la prima esecuzione assoluta della Seconda Sinfonia
ZAPPING
TRIESTE / Boschetto del Ferdinandeo
DAL 24 GIUGNO AL 3 LUGLIO
Triskell 2016
A fine giugno la XVI edizione
del Festival
Si terrà nella consueta cornice del Boschetto del Ferdinandeo,
dal 24 giugno al 3 luglio, la sedicesima edizione del Triskell
Festival Internazionale di Musica e Cultura Celtica
di Trieste. Il 21 giugno avrà luogo un’anteprima per celebrare
Litha, il solstizio d’estate dei Celti, con una serata magica e d’eccezione: concerti e rappresentazioni di rievocazioni di battaglie
anticiperanno il vero e proprio rituale di Litha.
A partire dalle 19 saranno aperti il mercato artigianale, con i
mercanti che hanno aderito a partecipare anche in questa serata, e funzioneranno normalmente sia le cucine sia i punti birreria. Dopo una pausa di due giorni per terminare gli allestimenti,
il Triskell aprirà i battenti ufficialmente. Il programma musicale
è come sempre molto ricco, in ogni serata della manifestazione
uno o più gruppi saliranno sul palco per esibirsi: tra loro Frina,
Second Moon Project, Corte di Luna, Fairytale, Etnostation, Auli,
Siobhan Owen, Wild Geese, Wooden Legs, Noreia & Friends,
Docs Off, Patrick Walker Trio, Drunken Sailors, Pyrates!, Fabula
Aetatis, Jolly Jackers, Gens d’Ys, Irish Rose.
Varie e coinvolgenti le attività collaterali nei giorni del festival,
come trofei di tiro con l’arco, sgalancio e giavellotto; la focogiocoleria di Vassago, letture di fiabe della tradizione celtica;
matrimoni con rito celtico, officiati a richiesta anche in friulano,
conferenze e presentazioni di libri in ogni giornata del festival;
stage di danze irlandesi e corsi di spada per adulti e bambini;
workshop di manipolazione dell’argilla, lavorazione del cuoio e
creazione di incensi naturali.
INFO> www.triskellfestival.it
ph Paolo Longo
ph Paolo Longo
L’Antico Caffè
San Marco
L'Antico Caffè San Marco non è solo caffetteria, ma anche
ristorante e pasticceria. Il ristorante aperto dal martedì alla
domenica dalle ore 12.00 alle ore 15.00 e dalle ore 19.00 alle
ore 22.00, offre grandi specialità come la San Marco Schnitzel.
La pasticceria artigianale offre quotidianamente torte e
pasticcini come la famosa Sacher o le Crostatine al lampone
con crumble alle mandorle. Un'eccellente lista di vini fa del
Caffè una fornita enoteca con vini provenienti dalle migliori
cantine del Friuli Venezia Giulia e dei vicini Balcani. Il dehor,
allestito all'esterno in zona pedonale, è il luogo ideale per l'ora
dell'aperitivo con un'ampia offerta di cocktail-bar.
Con la nuova gestione una parte del Caffè è stata adibita a
Libreria dal martedì alla domenica con orario continuato fino
a chiusura. La Libreria è dotata di un catalogo aggiornato e
sempre attento alle esigenze del lettore. Difatti si possono
trovare libri dai più ricercati e alle ultime novità e, per chi i libri
li sta ancora scoprendo, un angolo dedicato ai più piccoli per
aiutarli a scoprire il meraviglioso mondo del libro. Inoltre la
Libreria è dotata anche di una propria casa editrice “Asterios
Editore”. Le pubblicazioni, sia in formato cartaceo che in
formato e-book, vertono sui temi sociali, economici e politici
della società di oggi (http://www.asterios.it/). L'Antico Caffè
San Marco resterà aperto tutta l'estate dal martedì al giovedì
dal ore 8.30 alle ore 23.00, dal venerdì al sabato dalle ore 8.30
alle ore 24.00 e la domenica dalle ore 9.00 alle ore 23.00.
INFO> http://www.caffesanmarcotrieste.eu/
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Sistema Network Caffè
TRIESTE
musica
Domenica 19/6
ESTATE
Venerdì 24/6
Stefano Franco
& The Flampet Horns
La magia del Castello di San Giusto e
del suo Bastione Rotondo farà da corOrchestra Abimà
Civica Orchestra Verdi nice alle calde atmosfere del jazz d’autore, venerdì 24 giugno, l’esibizione di
Festival Viktor Ullmann
Stefano Franco & The Flampet Horns
Concerto dell’Orchestra Abimà diretta
(Flavio Davanzo e Maurizio Cepparo).
da Davide Casali assieme alla civica
Info: Associazione culturale
Orchestra di fiati “G. Verdi” di Trieste. musicale B.B.C. / tel: 338485188
In programma musiche di M. Tyberg
Ore 18 - Civico museo di San Sabba,
via Palatucci 5, Trieste
Info: festivalviktorullmann.com
Lunedì 20/6
Stipe Bilic -Poeme
Blanc et noir
Concerto del giovane pianista croato
che offre un percorso musicale che
inizia da Bach, passa da Beethoven,
Schumann e Chopin per concludersi
con Rachmaninov e Skrjabin
Ore 20.30 - Sala Tartini del
Conservatorio, via Ghega 12, Trieste
Info: www.conts.it
Lunedì 27/6
Paola Erdas
Blanc et noir
La luce scura del clavicembalo, questo
il titolo del concerto, arricchisce il
ciclo primaverile con con la voce calda
del cembalo e con la sontuosità dei
suoi suoni più gravi
Ore 20.30 - Sala Tartini del
Conservatorio, via Ghega 12, Trieste
Info: www.conts.it
Lunedì 4/7
Kyoko Hashimoto
Blanc et noir
Ultimo concerto della stagione con
una pianista nota e celebrata sulla
scena internazionale: la giapponese
Kyoko Hashimoto approda al Tartini
con il concerto Impromptus
Ore 20.30 - Sala Tartini del
Conservatorio, via Ghega 12, Trieste
Info: www.conts.it
Martedì 5/7
Shulman-HilmaneBernstein-Morozova
Festival Viktor Ullmann
In collaborazione col Festival
Erev/Laila, concerto dell’Ensemble
Shulman. Verranno eseguite musiche
ebraiche tradizionali del Ghetto
di Riga
Ore 21 - Terrazza del Museo Ebraico,
via del Monte 5, Trieste
Info: festivalviktorullmann.com
Giovedì 7/7
Il barbiere di Siviglia
Per la rassegna Dimore di Luce,
l’associazione PiccoloFestival
del Friuli Venezia Giulia propone
il capolavoro di Gioachino Rossini
nella Piazza d’Arme del Castello
di San Giusto
Ore 20.30 - Castello di San Giusto,
piazza della Cattedrale, Trieste
Info: www.piccolofestival.org
Duo Boros-Macrì
Festival Viktor Ullmann
Concerto del duo Boros- Macrì,
in collaborazione col Festival
Erev/Laila
In programma musiche di Kurt Weill
Ore 21 - Terrazza del Museo Ebraico,
via del Monte 5, Trieste
Info: festivalviktorullmann.com
Venerdì 8/7
Liszt, Dante e
Petrarca in Duino
Per la rassegna Dimore di Luce,
l’associazione PiccoloFestival
del Friuli Venezia Giulia propone
un Recital per voce e pianoforte
con il tenore Alessandro Cortello
e la pianista Francesca Cardone.
Liszt fu ospite della Principessa
Thurn und Taxis nel 1868
Ore 21.30 - Castello di Duino,
località Duino 32,
Duino-Aurisina, Trieste
Info: www.piccolofestival.org
Sabato 9/7
Ludovico Einaudi
The Elements Tour
La rassegna estiva Live in Trieste
viene aperta dal celebre pianista e
compositore Ludovico Einaudi
Ore 21.30 - Piazza dell’Unità d’Italia,
Trieste
Info: www.azalea.it
>>articolo a pag. 22
Trieste
Lunedì 10/7
Missa Dalmatica
Il Coro Polifonico di Ruda, diretto dal
Maestro Fabiana Noro, e il Piccolo
Festival del Friuli Venezia Giulia
propongono la Missa Dalmatica di
Franz von Suppé per organo e coro
maschile. Una composizione scritta in
età giovanile da un musicista che
sarebbe diventato uno dei più celebri e
apprezzati autori d’operetta dell’epoca.
Ore 20.30 - Chiesa Luterana, largo
Panfili 1, Trieste
Info: www.ilpolifonico.it
Venerdì 24/6
Docs Off e
Patrick Walker Trio
Triskell 2016
Ad aprire le danze del Triskell ritorna
unun gruppo nostrano fra i più
apprezzati, Corte di Lunas, con un mix
di celtic rock tratto dagli ultimi due
album. A seguire Fairytale (Germania)
Concerto di musica pagan/fantasy,
per un vero e proprio viaggio in una
notte di mezza estate. Prima assoluta
in Italia
Ore 20.45 - Boschetto del
Ferdinandeo, Trieste
Info: www.triskellfestival.it
Triskell 2016
Un gradito ritorno per i Docs Off, band
veneta formata da dipendenti ASL,
medici professionisti e non, che propongono la musica tradizionale celtica
irlandese e scozzese - con l’aggiunta di
una splendida voce femminile. Dalle
22 è il turno del Patrick Walker Trio.
band di Zagabria che propone musica
tradizionale irlandese con brani strumentali e danze veloci (gighe e reels
irlandesi), ballate d’amore e allegre
canzoni folk popolari d’Irlanda, Scozia
e Inghilterra
Ore 20.30 - Boschetto del <?>
Ferdinandeo, Trieste
Info: www.triskellfestival.it
Sabato 25/6
Etnostation e Auli
Triskell 2016
Il genere degli Etnostation (Polonia)
è una fusione di stili e sonorità, che
il gruppo definisce New Trad Music.
I loro concerti sono pieni di vitalità e
d’incredibile energia. Per la primavolMartedì 26/7
ta in Italia, un ‘esclusiva Triskell.
Gli Auli (Lettonia) sono un gruppo che
Iron Maiden
combina il suono delle cornamuse ai
The Book of Souls World Tour brani tradizionali lettoni assieme al
Special Guest: The Raven Age
ritmo di diversi tipi di tamburo, tra cui
Sbarcano in Piazza Unità gli Iron
uno dei più grandi tamburi ricavati da
Maiden, gruppo che ha venduto in car- un tronco d’albero dei Paesi Baltici.
riera oltre 90milioni di dischi. Ore 19 - Da non perdere. Prima volta a Trieste
Piazza dell’Unità d’Italia, Trieste
Ore 20.45 - Boschetto del
Info: www.azalea.it
Ferdinandeo, Trieste
Info: www.triskellfestival.it
>>articolo a pag. 22
Giovedì 28/7
>>articolo a pag. 23
Martedì 21/6
Frina e Second Moon
Project
Anteprima Triskell 2016
In occasione del solstizio celtico, serata d’anteprima per il l’edizione 2016
del Triskell. Concerto d’arpa con Frina,
nome d’arte di Francesca Valentina
Salcioli, seguito poi da “Sanctuary”,
spettacolo di musica celtic/fantasy/
gothic a tema solstiziale con i Second
Moon Project, mix di musiche fatate e
testi di Wolf MacAjvar
Ore 20 - Boschetto del Ferdinandeo,
Trieste
Info: www.triskellfestival.it
Giovedì 30/6
Drunken Sailors e
Pyrates!
Triskell 2016
Drunken Sailors: Ancora una band
triestina che apre la serata a tema
piratesco, ripresentandosi dopo il successo ottenuto l’anno scorso. Dalle 22
saliranno sul palco i Pyrates! (Olanda).
Veri pirati olandesi, che proporranno
famose melodie popolari da marinai di
epoche passate inclusi canti di mare,
ballate sconce, gighe spavalde, stornelli irlandesi, e canzoni da ubriaconi.
Ciurma: avanti tutta!
Ore 20.30 - Boschetto del
Ferdinandeo, Trieste
Info: www.triskellfestival.it
da knulp puoi
mangiare e bere
guardare mostre e film d’autore
ascoltare musica dal vivo
assistere ad incontri e presentazioni
comprare libri, leggerli, scambiarli e liberarli
noleggiare biciclette
inviare fax, scannerizzare e fotocopiare
utilizzare un computer
connetterti gratuitamente alla rete wi-fi
e comunicare senza ricorrere ai social
Venerdì 1/7
Mika
Grazie alle sue straordinarie doti di
intrattenitore e animale da
palcoscenico, il cantante libanese naturalizzato britannico sarà il
protagonista di uno show in perenne
evoluzione, assieme alla sua band e in
costante sinergia col pubblico
Ore 21.30 - Piazza dell’Unità d’Italia,
Trieste
Info: www.azalea.it
Mercoledì 29/6
Corte di Lunas e
Fairytale
Via Madonna del Mare 7/A - Trieste - tel. 040 300021 - www.knulp.org - [email protected]
ESTATE
Fabula Aetatis e
Jolly Jackers
Domenica 26/6
Siobhan Owen e
Wild Geese
Triskell 2016
L’australiana Siobhan Owen ritorna
sul palco del Triskell con la sua arpa
celtica e la sua incantevole voce protagonista di Tristano e Isotta, il musical di Alain Simon. A seguire, Wild
Geese (Olanda). Melodie e canzoni
riprodotte usando una vasta gamma
di strumenti musicali con la potente
presenza del suono ammaliante della
cornamusa scozzese. Prima volta in
Italia in esclusiva per Trieste.
Ore 20.45 - Boschetto del
Ferdinandeo, Trieste
Info: www.triskellfestival.it
Triskell 2016
Il gruppo tedesco dei Fabula Aetatis,
che il pubblico del Triskell ha adottato
come mascotte, torna per due serate
sul grande palco. Tamburi tribali,
cornamuse, scenicità, bravura e tanta
simpatia, fanno di loro i mitici Fabula!
A seguire gli ungheresi Jolly Jackers:
nel panorama della musica irish celtic/punk dell’Ungheria, sono
considerati una delle migliori e più
promettenti band. Varcano i confini
del loro paese per approdare al Triskell in esclusiva per Trieste, e per la
prima volta in Italia
Ore 20.45 - Boschetto del
Ferdinandeo, Trieste
Info: www.triskellfestival.it
Lunedì 27/6
Wooden Legs
Triskell 2016
Serata tutta riservata alla band triestina tra le più amate. In aggiunta ai
bravissimi componenti, la cornamusa
di Uxmak (Cisalpipers)
Ore 21 - Boschetto del Ferdinandeo,
Trieste
Info: www.triskellfestival.it
Martedì 28/6
Norela & Friends
Triskell 2016
Serata riservata alla musica
tradizionale celtica dei Noreia, band
slovena che si avvarrà della
collaborazione dei danzatori della
Top Šip di Lubiana e di membri di
altre band
Ore 21 - Boschetto del Ferdinandeo,
Trieste
Info: www.triskellfestival.it
Sabato 2/7
Gens d’Ys e
Fabula Aetatis
Triskell 2016
Ad aprire le danze, è proprio il caso di
scriverlo, i Gens d’Ys: l’Accademia di
danze irlandesi più famosa d’Italia è
ormai un appuntamento fisso del Festival. Alle 22.15 spazio all’energia dei
Fabula Aetatis (Germania). Per chi non
li conoscesse, è arrivato il momento di
vederli dal vivo e apprezzarne la loro
bravura e simpatia. Imperdibile genere Medieval Celtic Tribe.
Ore 20.45 - Boschetto del
Ferdinandeo, Trieste
Info: www.triskellfestival.it
INVIATECI LE VOSTRE DATE
[email protected]
29
30
trieste
ESTATE
Domenica 3/7
Irish Rose
Triskell 2016
A chiudere il festival, una band
slovacca dai suoni puliti e musica tradizionale celtica cantati da una voce
cristallina. Per la prima volta a Trieste
Ore 21 - Boschetto del
Ferdinandeo, Trieste
Info: www.triskellfestival.it
cinema
Dal 2 all’8/7
ShorTS
International Film Festival
Il festival dei cortometraggi taglia il
traguardo della XVII edizione
PIazza Verdi, Trieste
Info: www.maremetraggio.com
Fino al 16/7
Two sides of the
mirror
Una mostra fotografica che mette in
luce la donna rappresentata come
essere umano e spirituale nei suoi
diversi atteggiamenti, emozioni e
anche nell’apparire in condizioni
non desiderabili. Le immagini di
Irena Fabri (Serbia) e Marcella
Zanki (Croazia) vogliono mostrare e
frammentare le donne in due opposti
stati d’animo (da una parte quello
spirituale e dall’altra quello forte ed
emozionale) al fine di trasmettere
una personale interpretazione della
natura femminile
Atelier Home Gallery - Palazzo Panfili,
via della Geppa 2, Trieste
Info: www.atelierhomegallery.org
>>articolo a pag. 18
arte
Fino all’11/6
Aldo Famà
In esposizione alcuni lavori
dell’artista
Studiocinque e altro, viale D’Annunzio
4, Trieste
Info: studiocinqueealtro.com
Fino al 15/6
Fino al 9/10
Lloyd - Le navi di
Trieste nel mondo
Nello straordinario spazio della
Centrale Idrodinamica, in Porto
Vecchio, uno dei più importanti
Ultimi giorni per visitare, nello spazio
esempi di archeologia industriale
espositivo del Mini Mu del parco di
in ambito portuale, una mostra
S. Giovanni la personale dell’artista
promossa e realizzata dal Comune
Gregor Purgaj. Cultura colta e cultura
di Trieste in collaborazione con
popolare, graffiti e illustrazione,
l’Autorità Portuale di Trieste
fumetto e pittura si intrecciano nel
Centrale Idrodinamica, Porto Vecchio
lavoro di Purgaj. Per questa anteprima
di Trieste, Trieste
italiana l’autore propone una serie di
Info: www.lloydtrieste.it
lavori su tela e su carta incentrati sul
complesso tema della visione e del
>>articolo a pag. 6
desiderio. Orario di visita il lun/mer/
ven dalle 16 alle 18
Fino al 16/10
Ore 18.30 - Mini Mu, via Weiss 15,
Trieste
Fascino mediterraneo
Info: 393 9706657
In esposizione la collezione di vedute
di Livorno, di porti orientali, di
marine e scene di battaglie navali realizzate da Giacomo Baseggio e dal
figlio Antonio e in collaborazione con
Antonio Piemontesi detto il Baseggio
Museo del Castello di Miramare,
Castello di Miramare, Trieste
Info: www.castello-miramare.it
Gregor Purgaj
INVIATECI LE VOSTRE DATE
[email protected]
>>articolo a pag. 7
Fino al 16/10
Scrigni di fiori e
profumi
Fino al 19/6
1914-1918
Due Fronti Una Città
Durante il primo conflitto mondiale,
Trieste non fu solo la città “in
attesa” dell’arrivo dell’Italia. Perché
accanto agli irredentisti vivevano
i triestini fedeli all’Austria e al loro
imperatore. Fu quindi piuttosto
una città “instabile”, in bilico tra
due stati, con combattenti sull’uno
e sull’altro fronte, bersagliata dal
cielo e dal mare dall’aviazione e dalla
marina italiana, difesa dalle armate
asburgiche, troppo vicina all’area dei
combattimenti, troppo lontana dalle
linee di rifornimento. L’esposizione
ha l’ambizione di rappresentare la
storia della città e dei triestini tra il
1914 e il 1918
Salone degli Incanti/ex Pescheria,
riva Sauro 1, Trieste
Info: triesteduefrontiunacitta.it
Un incantevole viaggio nella
grazia raffinata della tradizione
delle ceramiche di Nove a decoro
floreale tra Settecento e Novecento,
testimonianze splendide che
dimostrano come la ceramica abbia
saputo nei secoli registrare – con
ricchezza e virtuosismo - alcuni tra
gli elementi fondamentali dell’arte
figurativa, quali l’attenzione verso la
natura e la botanica
Museo del Castello di Miramare,
Castello di Miramare, Trieste
Info: www.castello-miramare.it
>>articolo a pag. 7
Dall’11 al 10/9
Giovanni Favero
Dolomiti
Nello spazio espositivo del Mini mu
(all’interno del comprensorio del
parco di san Giovanni) una mostra
di opere fotografiche di Giovanni
Favero. Un autore che proviene da
quell’area culturale che ha le sue
radici più profonde nel culto del
reportage e nell’osservazione del
particolare naturalistico, e che in
ambito fotografico possiamo far
risalire fino alla forza espressiva di un
padre putativo della statura di Ansel
Adams. Orario di visita il lun/mer/ven
dalle 16 alle 18
Ore 18.30 - Mini Mu, via Weiss 15,
Trieste
Info: 393 9706657
Dal 7 al 31/7
Mirko Rajnar
Personale dell’artista
Giovedì 7 luglio alle ore 19.00, al
Museo d’Arte Moderna Ugo Carà
di Muggia si terrà l’apertura della
mostra di Mirko Rajnar le cui opere
saranno messe in confronto con
quelle di Elisabetta Bacci. La serata è
stata organizzata dall’Associazione
Juliet, con l’adesione della Casa
dell’Arte e con la partecipazione
musicale di BTaste
Ore 19 - Museo d’arte Carà, via Roma
Info: www.benvenutiamuggia.eu
varie
Fino al 31/1
Visita guidata al
centro di Trieste
Entrate nel cuore della città più
internazionale del Friuli Venezia
Giulia: Trieste, dai mille scorci
impreziositi dalle sfumature del mare
Adriatico, vi svelerà a poco a poco i
suoi angoli più belli grazie a queste
visite guidate con cui vi tufferete
nell’atmosfera unica di un centro
disegnato da palazzi neoclassici,
liberty ed eclettici, dove convivono
armoniosamente vestigia romane
ed edifici di stampo asburgico. Ogni
giorno da giugno al 30 settembre
Ore 10.30 - Infopoint di Trieste - Via
dell’Orologio 1 angolo piazza Unità,
Trieste
Info: www.turismofvg.it
Il sabato fino al 30/9
Grotta Gigante
Visita guidata della grotta con
aperitivo a base di vini del carso
Ore 18.30 - Borgo grotta Gigante 42/a,
Sgonico, Trieste
Info: www.grottagigante.it
Dal 24/6 al 3/7
Triskell
Il Festival internazionale di musica
e culutra celtica giunge alla XVI
edizione. Oltre ai numerosi concerti
serali, sono varie e coinvolgenti le
attività collaterali come trofei di tiro
con l’arco, sgalancio e giavellotto;
la focogiocoleria di Vassago che
chiuderà le prime serate della
manifestazione; e poi letture
di fiabe della tradizione celtica,
matrimoni con rito celtico, conferenze
e presentazioni di libri in ogni
giornata del festival; stage di danze
irlandesi e corsi di spada per adulti e
bambini; workshop di manipolazione
dell’argilla, lavorazione del cuoio e
creazione di incensi naturali
Boschetto del Ferdinandeo, via
Marchesetti, Trieste
Info: www.triskellfestival.it
FONDAZIONE ITS
Alessandro
Volta
L’Istituto Tecnico Superiore per
le Nuove Tecnologie della Vita
Gli Istituti Tecnici Superiori ITS sono scuole di eccellenza ad
alta specializzazione tecnologica, realizzate in collaborazione
con imprese, università/centri di ricerca scientifica e
tecnologica, enti locali, sistema scolastico e formativo.
Un’opportunità di assoluto rilievo nel panorama formativo
italiano in quanto espressione di una nuova strategia che
unisce le politiche d’istruzione, formazione e lavoro con
le politiche industriali del Paese.
L’Istituto Tecnico Superiore Alessandro Volta per le Nuove
Tecnologie della Vita offre un ambiente di apprendimento
di altissimo livello per la formazione di personale tecnico,
in grado di operare all’uscita dei percorsi formativi all’interno
di complessi operativi d’eccellenza. La stretta connessione
scuola–lavoro è il focus dei percorsi formativi: molteplici sono
le partnership con le imprese di settore per le testimonianze
in aula, le visite didattiche, l’attivazione degli stage e il
placement finale.
Una delle sue caratteristiche distintive è quella di permettere
ai futuri allievi di acquisire professionalità ed esperienza
direttamente sul campo, grazie anche all’utilizzo del LAB3
- LABoratory for Advanced Technology in Healthcare
REpair Training and Education, primo esempio in Europa
di laboratorio dedicato alla formazione dei tecnici delle
apparecchiature biomedicali.
Si compone di un laboratorio biomedicale e un laboratorio
di informatica medica.
Il laboratorio biomedicale è stato progettato per riprodurre
fedelmente un ambiente ospedaliero, in particolare una sala
operatoria e due sale per esami radiologici, e consente di
simulare in modo straordinariamente realistico le diverse
necessità di intervento per la manutenzione degli impianti
o per la realizzazione di prodotti che tengano conto dei
vincoli e dei protocolli ospedalieri. Delle dotazioni strumentali
fanno parte una TAC e due apparecchiature per esami
radiografici, oltre a ulteriori apparecchiature per analisi
chimico-cliniche. La sala operatoria è dotata di tavolo
operatorio, lampada scialitica, sistemi di monitoraggio,
di ventilazione e anestesia.
Il laboratorio di informatica medica, invece, è stato costituito
per consentire agli studenti di esercitarsi sulla progettazione,
lo sviluppo, la manutenzione e la gestione di sistemi
informativi ospedalieri quali cartelle cliniche, RIS, PACS e LIS.
I corsi sono rivolti a 25 allievi, giovani e adulti, occupati
o disoccupati, in possesso di diploma di scuola media superiore
quinquennale rilasciato dal Ministero della Pubblica Istruzione
o titolo equipollente. È prevista una selezione in entrata per
comprovare il livello di conoscenze tecniche necessarie per
affrontare il percorso, la conoscenza della lingua inglese
e dell’informatica.
I corsi sono biennali e rilasciano il Diploma di Tecnico
Superiore, che corrisponde al V livello del Quadro europeo
delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF) e
costituisce titolo anche per l’accesso ai concorsi pubblici (ai
sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
25/01/2008). Al termine dei percorsi è inoltre previsto il
riconoscimento di Crediti Formativi Universitari per alcuni
moduli didattici previsti dai piani formativi.
I corsi attivati:
Tecnico superiore per la gestione e la manutenzione
di apparecchiature biomediche, per la diagnostica per
immagini e per le biotecnologie
Tecnico superiore per lo sviluppo e la gestione di sistemi
e soluzioni di informatica medica e bioinformatica
Entrambi i corsi sono strutturati su 4 semestri e hanno una
durata di 2000 ore di formazione complessive, di cui 1200 di
attività teorica, pratica e di laboratorio, mentre la rimanente
parte è di stage, che può essere svolto anche all’estero.
Lo stage viene strutturato come un’esperienza di preinserimento nel tessuto lavorativo: permette agli allievi di
apprendere "sul campo", stimolando le capacità di affrontare le
responsabilità e le mansioni lavorative.
Le attività formative sono condotte da esperti di centri di
ricerca, università, istituti di istruzione e formazione con
esperienza nel settore e, per più del 50% delle ore totali, da
esperti provenienti dalle aziende del settore di riferimento.
Per informazioni
e preiscrizioni >
Istituto Tecnico Superiore per le Nuove Tecnologie
della Vita “Alessandro Volta”
AREA Science Park - SS 14 km 163, 5 Basovizza
34149 Trieste
sito: www.itsvolta.it
e-mail: [email protected]
per connetterti
al mondo
del lavoro
SOCI DELLA FONDAZIONE:
ISTITUTO TECNICO STATALE ALESSANDRO VOLTA
CONSORZIO PER L’AREA DI RICERCA SCIENTIFICA
E TECNOLOGICA DI TRIESTE
PROVINCIA DI TRIESTE
COMUNE DI TRIESTE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO
E AGRICOLTURA DI TRIESTE
CONFINDUSTRIA VENEZIA GIULIA
AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA
“OSPEDALI RIUNITI DI TRIESTE”
AZIENDA OSPEDALIERA “SANTA MARIA
DEGLI ANGELI” DI PORDENONE
POLO TECNOLOGICO DI PORDENONE SCPA
CONSORZIO PER IL CENTRO
DI BIOMEDICINA MOLECOLARE SCARL
DIVULGANDO SRL
ELETTRA - SINCROTRONE TRIESTE SCPA
ELETTRONICA BIO MEDICALE SRL
GE HEALTHCARE ITALIA SRL
ICGEB - INTERNATIONAL CENTRE FOR GENETIC
ENGINEERING AND BIOTECHNOLOGY
INSIEL - INFORMATICA PER IL SISTEMA
DEGLI ENTI LOCALI SPA
INSIEL MERCATO SPA
ITAL TBS TELEMATIC & BIOMEDICAL SERVICES SPA
SIMULWARE SRL
SONOS EUROPE SRL
T. & B. E ASSOCIATI SRL
TBS IMAGING SRL
corso ITS - TAB
TECNICO SUPERIORE PER LA GESTIONE E MANUTENZIONE
DI APPARECCHIATURE BIOMEDICHE, PER LA DIAGNOSTICA
PER IMMAGINI E PER LE BIOTECNOLOGIE
corso ITS - TiB
TECNICO SUPERIORE PER LO SVILUPPO, LA GESTIONE
E LA MANUTENZIONE DI APPARECCHIATURE BIOMEDICHE
E DI SOLUZIONI DI INFORMATICA MEDICA E BIOINFORMATICA
COSA SONO GLI ITS?
Gli Istituti Tecnici Superiori - ITS sono“scuole speciali di tecnologia”.
Offrono dei percorsi specialistici di alto livello post diploma.
TITOLO RILASCIATO
>> Diploma di Tecnico Superiore V° livello
del Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF)
>> costituisce titolo per l’accesso ai concorsi pubblici
>> riconoscimento di Crediti Formativi Universitari per alcuni moduli didattici
DURATA
>> 2 anni, incluso stage in azienda, anche all’estero
PREISCRIZIONI ENTRO IL 9 SETTEMBRE!
DOVE
LAB3 - Fondazione Istituto Tecnico Superiore
per le Nuove Tecnologie della Vita Alessandro Volta
AREA Science Park, Campus di Basovizza S.S. 14 km 163,5 Trieste
SELEZIONI TAB
preiscrizioni e informazioni: www.itsvolta.it
PROVA SCRITTA 28 settembre >> PROVA ORALE 5-6 ottobre
Il progetto formativo rientra nel Programma Operativo Regionale cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo
PROVA SCRITTA 26 settembre >> PROVA ORALE 3-4 ottobre
SELEZIONI TIB
PH. CREDITS: BARNABÀ - GUBERTINI
CORSI ITS BIENNALI POST DIPLOMA