Il Piano nazionale di Promozione della lettura

Piano nazionale di
promozione della lettura
Roma 18 Novembre 2015
Redazione a cura di: Flavia Cristiano e Vito Manfreda
Perché un piano nazionale di promozione della lettura
In Italia esiste una “emergenza lettura”
Le persone che hanno letto almeno un libro nel 2014 sono il 41,4% della popolazione.
Analisi dei dati
• Calo lettori nelle fasce d’età più giovani
• Tenuta dei lettori forti
• Diminuzione dei lettori deboli
• Permanenza di forti squilibri territoriali
• Chiusura delle librerie indipendenti e calo delle vendite librarie
Dall’analisi dei dati all’individuazione delle priorità
• Calo lettori giovani
• Forti squilibri territoriali
nord/sud
• Chiusura librerie
• Mercato editoriale in calo
Dare centralità alle pratiche
di lettura negli istituti
scolastici.
Attività promozionali e
interventi strutturali rivolti alle
regioni meridionali.
Riconoscerne il ruolo sul
territorio di presidio culturale
e strumento essenziale per la
diffusione del libro.
Sostegno alle Fiere italiane
più importanti e in grado di
dare visibilità al settore.
Piano nazionale: priorità
Per affrontare la situazione italiana della lettura sono stati individuati sei punti prioritari
1. Politica organica di sostegno all’educazione alla lettura
delle fasce più giovani della popolazione.
2. Creazioni di reti sul territorio per promuovere e diffondere
la lettura.
3. Valorizzare e promuovere le buone pratiche.
4. Sostenere e favorire iniziative di promozione.
5. Potenziare le biblioteche di pubblica lettura e scolastiche.
6. Sviluppare un ecosistema favorevole alla lettura.
1. Una politica organica di sostegno all’educazione alla lettura
IN VITRO – Progetto sperimentale di promozione della lettura.
Sarebbe auspicabile proseguire la sperimentazione su base
Regionale.
LIBRIAMOCI – Settimana di libera lettura nelle scuole.
L’ultima settimana di ottobre sarà dedicata alla lettura
all’interno degli istituti scolastici. A conclusione sarà
realizzato il premio SCRIVIAMOCI.
PROGETTI INNOVATIVI – Archivio dell’immaginario,
Italian selfie, Domestic revolution.
Si potrebbero avviare progetti e laboratori sperimentali
Indirizzati ai giovani e alle scuole.
2. Sviluppare la creazione di reti a partire da realtà già esistenti
Rafforzare la rete nazionale de IL MAGGIO
DEI LIBRI, campagna di promozione della
lettura rivolta a tutti i soggetti pubblici e
privati.
Strutturare la rete de LE CITTA’ DEL LIBRO
che mette in comunicazione e cataloga i
migliori festival letterari italiani.
Promuovere PATTI LOCALI PER LA LETTURA,
un vero e proprio contratto in cui tutti i soggetti si
impegnano a organizzare, prendere parte e
monitorare iniziative di promozione della lettura.
3. Valorizzare e promuovere le buone pratiche e le librerie
• Si suggerisce l’emanazione di un bando
pubblico per finanziare la replica di BUONE
PRATICHE consolidate, in zone deboli e
disagiate, legate alla promozione della lettura.
Particolare attenzione dovrà essere dedicata a
quei progetti volti a diffondere tra i più giovani
e nella scuola l’abitudine a leggere.
• Riconoscere il ruolo delle LIBRERIE sul
territorio come presidio culturale e strumento
essenziale per la diffusione del libro e per far
conoscere la produzione editoriale.
4. La formazione
Sostenere LA FORMAZIONE con
peculiare riferimento ai promotori
della lettura, ai librai e agli
insegnanti. Considerare le iniziative
innovative per la promozione della
lettura come aspetto qualificante del
curricolo scolastico.
5. Le biblioteche
•
Potenziamento della RETE DELLE BIBLIOTECHE,
attraverso l’attivazione di una politica nazionale di
rafforzamento e modernizzazione delle biblioteche
pubbliche e scolastiche.
•
E’ prevista ogni anno la SETTIMANA DELLE
BIBLIOTECHE, per mostrare il ruolo delle biblioteche
nella comunicazione della cultura e nell’accesso alla
conoscenza.
•
Potenziare le attività di RILEVAZIONE STATISTICA,
di osservazione e di analisi per promuovere un
monitoraggio sistematico dei fenomeni legati alla
lettura.
6. La comunicazione
Il Piano nazionale per la lettura può
configurarsi nel suo insieme come
una grande e armonica iniziativa di
COMUNICAZIONE finalizzata alla
valorizzazione del leggere che si
declina con modalità differenti a
seconda degli obiettivi intermedi e dei
target di riferimento.
LA
COMUNICAZIONE
dovrà
prevedere un’unica regia affidata a
professionisti del settore al fine di:
rafforzare l’immagine sociale e il ruolo
del libro e della lettura.
Azioni di sistema
Sulla base delle indicazioni ricavate dall’analisi dei dati, il Piano suggerisce una serie di azioni (finanziarie e
normative) finalizzate all’aumento del numero dei lettori.
•
Individuare forme di AGEVOLAZIONE FISCALE per le donazioni
fatte a favore di soggetti che realizzano iniziative di promozione
della lettura (MEF).
•
Riconoscimento del ruolo essenziale di PRESIDIO CULTURALE
delle biblioteche scolastiche e delle biblioteche di pubblica lettura.
•
Prevedere una deroga specifica alle regole sul TURN-OVER e ai
vincoli sulle nuove assunzioni, per il personale dedicato alle
biblioteche.
•
SOSTEGNO alle librerie indipendenti e potenziamento delle loro
attività: abolizione del diritto SIAE per le letture effettuate nelle
librerie e per gli eventi di promozione della lettura.
•
Prevedere forme di DETRAZIONE FISCALE per l’acquisto di libri
muniti di codice isbn.
•
Sostegno alla PICCOLA EDITORIA al fine di salvaguardare il
pluralismo culturale.