Consorzio Tutela Vini Valpolicella
Fondato nel 1970
ORIGINE DEL TERRITORIO
Il paesaggio della Valpolicella (sia “classica” che “D.O.C.”) è prevalentemente collinare, con morbidi declivi e
spartiacque a quote basse, ed è dominato pressoché ovunque dai vigneti, quasi sempre coltivati a pergola.
Le caratteristiche geologiche e climatiche di questo territorio, unico ed estremamente variegato, sono alla
base della grande originalità e tipicità dei suoi vini.
La storia geologica della Valpolicella inizia nell'Era secondaria (Mesozoico), lungo lasso di tempo (circa 150
milioni d'anni) di prevalente sommersione delle terre con esteso dominio dei mari. In quest'epoca, in
realtà, la Valpolicella, così come la Lessinia e le Alpi in genere, non esistevano ancora ma erano in lento,
progressivo divenire. Cinquanta o sessanta milioni d'anni fa' imponenti mutamenti nella struttura della
crosta terrestre legati alla formazione di nuove terre segnano l'inizio di una nuova fase geologica: l'Era
terziaria. E’ in questo periodo che si formano e si sollevano le grandi catene montuose, mentre a migliaia si
aprono bocche di vulcani. Sempre in questa fase, la cui durata viene calcolata intorno ai sessanta milioni
d'anni, ha inizio l'emersione delle sedimentazioni dal fondo del mare nel quadro dell'imponente
corrugamento di tutto l'arco alpino (orogenesi).
A circa un milione d'anni dalla nostra attuale epoca risale infine l'inizio dell'ultima era geologica, il
Quaternario, un’era contrassegnata da ripetute glaciazioni con enormi colate di ghiaccio raggiungenti
l'altezza di oltre mille metri e degradanti verso la pianura. Il ghiacciaio dell'Adige depose dapprima
un'ampia conoide ed in seguito scavò in essa un profondo solco formando il terrazzo che da Domegliara,
lambendo il rilievo del Montindon, proseguendo verso Castelrotto ed Arbizzano, giunge fino a Parona. Nel
Quaternario, comunque, oltre a comuni fenomeni di erosione morfologica non si verificarono mutamenti
geologici di tipo strutturale.
A tutt'oggi i processi geologici non si sono arrestati sulle nostre rocce: acqua, vento, sole, gelo, vegetazione
ed ora da pochissimo tempo, se considerato in relazione ai periodi geologici, anche l'uomo, contribuiscono
di giorno in giorno a mutare l'aspetto di questi millenari rilievi collinari.
Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella d.o.c.
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