Case-history DENTIFRICI DI FAMIGLIA D La Ciccarelli, tipica azienda italiana, ha attraversato il Novecento e, negli anni della crisi, guarda con fiducia al futuro. Una storia aziendale emblematica ICI Pasta del Capitano un callifugo pensato per la guer- e pensi a uno dei den- ra di Libia (marciare con i piedi tifrici più diffusi sui stretti in scarponi di duro cuoio lavandini dei bagni poteva mettere in ginocchio an- italiani. Il brand vintage e immu- che l’esercito più agguerrito). tato nel tempo è associato al volto Non solo i piedi, anche i denti austero ma rassicurante impresso erano i punti deboli dell’Italia su ogni tubetto. È quello di Cle- postunitaria: all’epoca o non si mente Ciccarelli, ufficiale del Sa- lavavano o tutt’al più si utilizza- voia Cavalleria, discendente di vano polveri abrasive a base di una famiglia storica di speziali e sale, gesso e carbone. In questo poi farmacisti. contesto di scarsa igiene perso- La “saga” dei Ciccarelli, oggi me- nale nascono due ricette di pasta, dia azienda con 68 dipendenti, una per inizia nella seconda metà dell’Ottocento con Davide Mura 52 GIUGNO 2013 i calli e una per il dentifricio, ma scorso con Nicola, lo zio di Paset- soprattutto un’avventura im- ti, che dalle Marche apre una se- prenditoriale che prosegue fino a rie di farmacie a Milano. Tra le li- oggi. Marco Pasetti, nipote del nee di prodotto, quella pionieri- baffuto Ciccarelli, ci racconta la stica dedicata a una clientela ma- storia avvincente della sua fami- schile, Dimensione Uomo, lan- glia e dell’azienda nel libro La ciata nel 1975, in un periodo do- formula del Capitano (Mursia). ve ancora “l’omo per essere omo È tutto un comparto a essere esplo- aveva da puzzà”, quindi non rato. Le farmacie sono mutate nel c’era nient’altro che la schiuma tempo e nella considerazione col- da barba e il dopobarba che bru- lettiva, basti pensare a quello che ciava come il napalm. erano durante gli anni Trenta: luoghi sempre in penombra, do- Capitalismo made in Italy ve si entrava di soppiatto con il ti- La Ciccarelli è un caso aziendale more di essere riconosciuti; ricor- emblematico dell’imprenditoria rere al farmacista significava in- italiana, con tutti i suoi limiti e pun- fatti essere ammalati e nell’Italia ti di forza. Iniziamo con il principa- fascista la malattia andava nasco- le limite, che poi è quello della stra- sta come se fosse una colpa. grande maggioranza delle pmi ita- Quanto al segmento dei dentifri- liane. È un’azienda 100% fa- ci, Pasetti sottolinea come tra gli miliare, dinastica, verrebbe quasi anni Cinquanta e Sessanta fosse da dire. Il potere è sempre stato in dominato da grandi marchi tipo poche, fidate, mani. Passano le ge- Durban’s, Binaca, Gvm, Colgate, nerazioni, ma al comando ci sono Chlorodent, Marvis. In Italia i ancora Marco Pasetti, ammini- consumi dei prodotti per la cura stratore unico e azionista di mag- della persona a cavallo di quei gioranza, e i suoi due figli: Luca, due decenni erano sì in ascesa ma responsabile settore farmacie, e lontani dalle percentuali di altri Monica, direttore generale. Anche paesi europei: basti pensare che il principale metodo di assunzio- passo più lungo della gamba. Di solo l’11% degli italiani usava il ne lungo i decenni è tremenda- espandersi senza farsi assorbire dentifricio, contro il 75% dei fran- mente italiano: «Si sceglievano le dai gruppi americani, senza quo- cesi o dei tedeschi. persone sulla base di segnalazioni tarsi in Borsa e inserendosi dopo La Ciccarelli ha lanciato prodotti di amici di cui ci si fidava». E an- aver valutato i pro e i contro nei molto noti come la cera di Cupra cora: «Mio zio (Nicola Ciccarelli) nuovi canali di vendita della gdo. (dalla località dove sorgeva in assumeva più facilmente intere fa- Anche le attività di networking so- epoca romana il santuario dedi- miglie, marito e moglie, oppure no mirate: tra le prime iniziative da cato alla dea Cupra, oggi Cupra padri e figli». Questa attenzione presidente dell’associazione di ca- Marittima, in provincia di Ascoli per i legami, la stabilità e un ap- tegoria Unipro, Pasetti riunisce Piceno) e ha debuttato ufficial- proccio conservativo, ha tuttavia tutte le aziende produttrici per or- mente verso la metà del secolo permesso all’azienda di non fare il ganizzare una strategia d’azione Marco Pasetti con i figli Luca e Monica. Caso aziendale emblematico dell’imprenditoria italiana, con tutti i suoi limiti e punti di forza GIUGNO 2013 53 Case-history Prudente la pianificazione pubblicitaria, con il periodo d’oro del Carosello e una diffidenza verso la tv commerciale: «La pubblicità da sola non bastava a tenere in piedi un’azienda» gia (e sarei curioso di sapere quan- università ed esperienze cumulate to sia 2.0 oggi l’azienda). Prudente in tante aziende. La Ciccarelli guar- anche la pianificazione pubblicita- da con diffidenza i manager bocco- ria, con il periodo d’oro del Caro- niani che rivoltano le aziende: sello e una diffidenza verso la tv «Mercenari che mettono le loro ca- commerciale: «La pubblicità da so- pacità al servizio del migliore offe- la non bastava a tenere in piedi rente. Portano innovazione nelle un’azienda» scrive Pasetti «come aziende-famiglia che tendono per dimostra il fatto che delle imprese natura all’autismo imprenditoria- italiane del nostro settore pubbli- le. Il problema è che il mercenario cizzate da Carosello negli anni Ses- è di fatto un’azienda a sé. Ha i suoi santa siamo rimaste in due, noi e obiettivi, un suo business plan, un Paglieri». suo fatturato da raggiungere e prima o poi i suoi interessi entrano in nei confronti della grande distribuzione. L’approccio ponderato I manager, anzi, dirigenti conflitto con l’altra azienda, quella coinvolge anche la rete di agenti e Se a partire dagli anni Ottanta c’è che dovrebbe guidare e sviluppa- il marketing: poche le sperimenta- la frenesia dell’outsourcing, si dif- re». Ecco allora che i dirigenti (il zioni e le iniziative audaci di guer- fonde anche la smania di inserire in termine manager fa venire l’ortica- rilla, come il lancio dei campionci- azienda manager dai curricula im- ria a Pasetti perché lo associa al ni da piccoli paracadute in spiag- portanti, con master in prestigiose verbo francese déménager, che si- gnifica traslocare, andarsene) devono essere fatti crescere internamente, coltivati, piuttosto che ricercati all’esterno. Più utile per un imprenditore è il manager integrato, che condivide i valori etici dell’azienda e riesce a coniugarli con il business. È il caso ad esempio del direttore amministrativo Silvio Ruschena, nominato in seguito direttore generale. La “formula”anticrisi «Questo paese è sempre stato schizofrenico. La nostra ricchezza nasce dalle piccole aziende ma tutte le politiche industriali, dal Dopoguerra in poi, sono state modulate dalla grande industria»: Pasetti muove un j’accuse duro, considerando che ancora oggi l’85% delle aziende italiane è a proprietà familiare, eppure si premiano i grandi magnati mortificando le pmi, che ora hanno come sfida quella dei mercati internazionali (per la Ciccarelli l’export vale per il momento il 10% del fatturato ma è destinato a crescere). La sfida globale per una media azienda è una grande incognita, ma è inevitabile in un mercato senza confini come il nostro. Qual è allora la ricetta, il “segreto” per essere competitivi? Nulla di più semplice, ci ricorda Pasetti con borghese buonsenso: la formula anticrisi per gestire una media impresa familiare è quella di sempre: prudenza, nessun indebitamento, attenzione al prodotto, attenzione ai costi e conti in ordine. 䡵