PARIGI E’ la capitale e la città più popolosa della Francia, capoluogo della regione dell'Isola di Francia e l'unico comune ad essere nello stesso tempo dipartimento, secondo la riforma del 1977 e i dettami della legge PML, che espansero i vecchi confini comunali. È inoltre dopo Londra, Berlino, Madrid e Roma il quinto comune più popoloso dell'Unione europea. Con oltre 28 milioni di turisti l'anno, Parigi è la città più visitata al mondo, e secondo la rivista The Economist (2010) anche la più cara. Parigi ha una popolazione di 2.274.880 abitanti e, in considerazione della superficie comunale, una delle più alte densità abitative del mondo. Ereditando la storia di un impero coloniale estesosi su cinque continenti, Parigi è considerata come il centro del mondo francofono e ha mantenuto una posizione internazionale di grande rilievo, sia come influente metropoli mondiale, sia come centro culturale, politico ed economico di indiscusso prestigio. Ospita, tra gli altri, il quartier generale dell'OECD e dell'UNESCO. La città si trova su un'ansa della Senna, posizione molto favorevole poiché fondamentale snodo di trasporti e traffici del continente europeo. In effetti, la posizione di Parigi al centro dei principali itinerari commerciali terrestri e fluviali le permise di diventare una delle città più influenti della Francia a partire dal X secolo, con la costruzione dei palazzi reali, di ricche abbazie e della celebre cattedrale di Notre-Dame. Lungo tutto il corso della propria storia, Parigi ha saputo influenzare in modo determinante la politica, la cultura, lo stile di vita e l'economia dell'intero mondo occidentale. Nel XIII secolo diede grande impulso alla rinascita delle arti e del sapere grazie alla presenza della prestigiosa Università della Sorbona nel Quartiere latino; nel XIV secolo divenne una delle più importanti città del mondo cristiano. Nell'Età moderna la sua influenza continuò a crescere in tutti i sensi: nella seconda metà del XVII secolo fu la capitale della più grande potenza militare del continente, nel Settecento divenne il cenacolo europeo della cultura e dei "lumi", per poi avviarsi nell'Ottocento a divenire la città dell'arte, dei piaceri e del divertimento. Scrigno contenente numerosi monumenti dall'incalcolabile valore storico ed artistico, Parigi rappresenta il simbolo stesso della cultura francese e del suo prestigio nel mondo. I turisti spesso le attribuiscono il qualificativo di "più romantica città del globo", titolo derivato dal periodo della Belle époque durante la quale Parigi fu profondamente trasformata dal barone Haussmann, guidato dall'imperatore Napoleone III che voleva fare della capitale francese la più bella città d'Europa. Quella di Parigi fu infatti una delle più grandi e più criticate (visto lo sventramento del cuore storico della città) rivoluzioni urbanistiche nella storia dell'umanità. STORIA Sotto i Borboni, Parigi è scenario e protagonista della Fronda: Luigi XIV sposta la corte a Versailles, per sottrarsi in un solo colpo agli intrighi dei nobili e alle barricate del popolo parigino e procedere liberamente nella propria politica accentratrice. Alla vigilia della Rivoluzione Parigi occupa 1.100 ettari e conta oltre seicentomila abitanti. Al di fuori della cinta daziaria (le mura dei Fermiers généraux), i sobborghi sono costituiti da 24 villaggi. Di nuovo protagonista, non meno che testimone, il popolo parigino gioca la propria rivoluzione. Lo spirito di ribellione e d'indipendenza dei parigini viene di nuovo duramente represso, con l'esecuzione della prima Commune rivoluzionaria - il consiglio della città - che segna l'inizio del Terrore di Robespierre: per più di un anno, tra il 1793 e il 1794, le piazze di Parigi ospitano il lavoro indefesso della ghigliottina. Come molti prima e dopo di lui, anche Napoleone cerca di assoggettare la città al potere centrale, nel quadro della propria riforma amministrativa. Questo non impedirà ai parigini d'insorgere di nuovo contro Carlo X, nel 1830. Durante il periodo napoleonico gli edifici cittadini, rimasti danneggiati durante la rivoluzione, vengono riparati e viene realizzato un nuovo sistema di illuminazione stradale a gas. Venne inoltre introdotta la numerazione civica degli edifici (in uso ancora oggi) e numerosi parchi appartenenti una volta agli aristocratici vennero resi pubblici. Per migliorare le condizioni igieniche, vennero invece realizzate numerose nuove fontane dotate di acqua corrente e vennero costruiti numerosi cimiteri per fare fronte alla mancanza di spazio in quelli già esistenti. Nel 1845 la città supera il milione di abitanti e Thiers allarga di nuovo la cinta muraria, includendo alcuni villaggi della campagna. L'estetica viene sempre più rifinita, col completamento dei lungosenna, di Piazza della Concordia e dell'Arco di Trionfo. Ma la vera grande rivoluzione urbanistica è quella condotta da Haussmann per conto di Napoleone III: lo sventramento di interi vecchi quartieri risponde alla necessità di liberare la città dalla congestione viabilistica, fagocitata dalla sovrappopolazione, da sei linee ferroviarie e da migliaia di veicoli a cavallo. La costruzione dei grandi viali alberati è inoltre dettata da motivi di ordine pubblico, onde impedire ai parigini la possibilità di dedicarsi alla loro attività preferita: la rivoluzione. In trent'anni la città raddoppia e nel 1876 arriva a due milioni, nonostante la guerra con la Prussia e il disastro della Comune. A quest'epoca risalgono alcuni famosi monumenti come la Torre Eiffel e la Basilica del Sacro Cuore a Montmartre. Qui sorge il celeberrimo quartiere degli artisti, simbolo della Parigi bohemien di fine XIX secolo destinata ad entrare nell'immaginario collettivo mondiale. TURSIMO A partire dal 1848, Parigi ha iniziato ad essere una destinazione molto popolare della rete ferroviaria, essendone al centro. Le principali attrazioni cittadine dell'epoca erano le Esposizioni Universali che sono state l'origine di molti monumenti parigini come la Torre Eiffel. Ciò, oltre agli abbellimenti compiuti durante il Secondo Impero Francese hanno contribuito molto a rendere la città una meta molto attraente. Parigi riceve la visita di circa 28 milioni di turisti all'anno di cui 17 milioni sono i visitatori stranieri. I suoi musei e monumenti sono tra le attrazioni più stimate. Il turismo ha motivato i governi a favorire l'attività museale. Il museo più famoso della città, il Louvre, accoglie più di 8 milioni di visitatori all'anno ed è di gran lunga il museo d'arte più visitato al mondo. Le cattedrali della città sono un'altra attrazione molto famosa: Notre Dame de Paris e la Basilica del Sacro Cuore ricevono dodici e otto milioni di visitatori, rispettivamente. La Torre Eiffel, il monumento più rappresentativo di Parigi, vede in media più di sei milioni di visitatori all'anno e più di 200 milioni fin dalla sua costruzione. Disneyland Paris è una grande attrazione turistica, non solo per i francesi, ma anche gli altri europei, con 14,5 milioni di visitatori registrati nel 2007. Il Louvre è uno dei musei più grandi e famosi del mondo, che ospita numerose opere d'arte, tra cui la Gioconda e la Venere di Milo. Opere di Pablo Picasso e Auguste Rodin si trovano nel Museo Picasso e nel Musée Rodin, rispettivamente, mentre la comunità artistica di Montparnasse espone al Musée du Montparnasse. Il Centre Georges Pompidou ospita il Musée National d'Art Moderne. Arte e manufatti dal Medioevo sono esposte al Musée de Cluny, mentre il Musée d'Orsay è famoso per l'importante collezione di quadri impressionisti qui contenuta. Molti locali pubblici della città, sono mutati nel corso degli anni per venire incontro principalmente alle aspettative dei turisti, piuttosto che degli abitanti. Le Lido e il Moulin Rouge, per esempio, mettono in scena spettacoli teatrali e di cabaret. Gran parte degli hotel parigini, dei locali notturni e dei ristoranti sono diventati fortemente dipendenti dal turismo. VITA NOTTURNA Nell'11º arrondissement, in prossimità di place de la Bastille, vi è uno dei centri della vita notturna di Parigi: rue de Lappe, una via stretta a traffico limitato in cui si trovano molti locali di ogni genere, ognuno con caratteristiche e peculiarità differenti e molto frequentati da giovani studenti. Anche nella stessa rue Oberkampf si trova una moltitudine di piccoli locali, alcuni aperti anche sino all'alba. NOTRE DAME La cattedrale metropolitana di Nostra Signora (in francese: Cathédrale métropolitaine Notre-Dame), conosciuta anche come cattedrale di Notre-Dame o più semplicemente Notre-Dame, è il principale luogo di culto cattolico di Parigi, sede vescovile dell'arcidiocesi di Parigi, il cui arcivescovo metropolita è anche primate di Francia. La cattedrale, ubicata nella parte orientale dell'Ile de la Cité, nel cuore della capitale francese, nella piazza omonima, rappresenta una delle costruzioni gotiche più celebri del mondo ed è uno dei monumenti più visitati di Parigi. In base alla Legge francese sulla separazione tra Stato e Chiesa del 1905, l'edificio è proprietà dello Stato francese, come tutte le altre cattedrali fatte costruire dal Regno di Francia, ed il suo utilizzo è assegnato alla Chiesa cattolica. La cattedrale, basilica minore dal 27 febbraio 1805, è monumento storico di Francia dal 1862 e Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO dal 1991. TOUR EIFFEL La torre Eiffel (in lingua francese Tour Eiffel, la cui pronuncia corretta è tuʁ ɛfɛl) è il monumento più famoso di Parigi, conosciuta in tutto il mondo come simbolo della città stessa e della Francia. Costruita in più di due anni, dal 1887 al 1889 (in 2 anni, 2 mesi e 5 giorni) per l'esposizione universale del 1889, che si tenne a Parigi per celebrare il centenario della Rivoluzione francese, prende il nome dal suo progettista, l'ingegnere Gustave Eiffel, che costruì anche la struttura interna della Statua della libertà. Per salire fino in cima vi sono due possibilità: i 1665 scalini oppure due ascensori trasparenti. La struttura è divisa in tre livelli aperti al pubblico, raggiungibili sia con l'ascensore sia con le scale. I meccanismi degli ascensori sono quelli originali del 1889 e percorrono, all'anno, 100,000 km. A sud-est della torre si allunga una distesa erbosa da cui un tempo partivano i primi voli in mongolfiera. Quando fu costruita, si registrò una certa resistenza da parte del pubblico, in quanto si pensava che sarebbe stata una struttura poco valida esteticamente (ancor oggi è poco apprezzata da alcuni parigini, che la chiamano "l'asparago di ferro"). Nel 1909 la Torre Eiffel rischiò di essere demolita perché contestata dall'élite artistica e letteraria della città, ma fu risparmiata solamente perché si rivelò una piattaforma ideale per le antenne di trasmissione necessarie alla nuova scienza della radiotelegrafia. Tuttavia è generalmente considerata uno degli esempi di arte in architettura più straordinari e costituisce indiscutibilmente uno dei simboli di Parigi più rappresentativi nel mondo, proposta per le sette meraviglie del mondo moderno. Al terzo livello Gustave Eiffel aveva creato un appartamento in cui riceveva gli ospiti più illustri; oggi vi si trovano le statue di Eiffel insieme a Thomas Edison e alla figlia Claire durante l'incontro avvenuto durante la Fiera Mondiale del 1889 in cui Edison portò un esemplare di Fonografo. IL LOUVRE A Parigi, in Francia, è uno dei più celebri musei del mondo e il primo per numero di visitatori: 8,8 milioni l'anno. Si trova sulla rive droite, nel I arrondissement, tra la Senna e Rue de Rivoli. Il palazzo che ospita il museo fu originariamente costruito durante la dinastia dei Capetingi, sotto il regno di Filippo II. Attualmente la collezione del museo comprende alcune delle più famose opere d'arte del mondo, come la Gioconda, la Vergine delle Rocce di Leonardo da Vinci, i due Prigioni di Michelangelo Buonarroti, Amore e Psiche di Antonio Canova, Il giuramento degli Orazi di Jacques-Louis David, La zattera della Medusa di Théodore Géricault, La Libertà che guida il popolo di Eugène Delacroix, la Venere di Milo e la Nike di Samotracia. La statua equestre di Luigi XIV rappresenta il punto di origine del cosiddetto Axe historique, anche se il palazzo non è allineato con l'asse stesso. LA PIRAMIDE DEL LOUVRE Il cortile centrale del museo, allineato con gli Champs-Élysées, ospita la Piramide Louvre, che serve da entrata principale del museo stesso. Si tratta di una piramide di vetro commissionata dall'ex presidente francese François Mitterrand, disegnata da Ieoh Ming Pei e il cui progetto è stato firmato e approvato dall'ingegnere Peter Rice: è stata inaugurata nel 1989. Si è trattato della prima parte del progetto di rinnovamento chiamato Grand Louvre. Anche il Salon Carré, dove era esposta la Gioconda, è stato restaurato. La Piramide ricopre il mezzanino del museo ed è parte integrante della sua nuova entrata. La piramide è stata oggetto di feroci critiche ed è stata approvata perché compresa nel più ampio progetto di Pei. Originariamente la piramide era l'unico accesso al museo, causando lunghe code per l'ingresso; in seguito vennero aperti ingressi secondari posteriormente, lateralmente e anteriormente, affinché le code fossero più scorrevoli. LA BASILICA DEL SACRO CUORE E’ una basilica cattolica, dedicata al Sacro Cuore, che si trova a Parigi. Papa Benedetto XV l'ha elevata al rango di Basilica minore nel 1898. La Basilica insieme al Vittoriano di Roma è il monumento più bianco d'Europa. La sua pietra calcarea, infatti, ha la caratteristica di non trattenere polvere e smog, così dopo ogni pioggia il "Sacré-Cœur" risulta ancora più splendente. La basilica si trova sopra Montmartre (Monte dei Martiri o Monte di Marte), all'interno dell'area urbana del XVIII arrondissement di Parigi, a nord del centro della città. Fino al 1873, anno dell'inizio della costruzione del Sacré-Coeur, l'area non era altro che un piccolo villaggio. La basilica sorge sul luogo dove sarebbe stato martirizzato nel III secolo san Dionigi con la decapitazione. Secondo la leggenda, il santo avrebbe preso poi la testa mozzata e avrebbe fatto alcune miglia portandola fra le mani. La costruzione, iniziata nel 1875, prevedeva uno stile romanico-bizantino ma vide diversi cambiamenti nel progetto. Quando finirono i lavori, nel 1920, si ottenne una struttura senza una caratteristica predominante ma non per questo meno affascinante. La prima pietra di marmo fu posata il 16 giugno 1875, ma la chiesa fu conclusa solo nel 1914 e consacrata nel 1919, dopo la fine della Prima guerra mondiale. Inaugurata solennemente, in un primo periodo venne snobbata dagli abitanti di Montmartre che continuarono ad andare a messa alla chiesa di Saint Pierre, una delle più antiche di Parigi. Dopo la Tour Eiffel, il grattacielo di Montparnasse e Les Invalides, la basilica del Sacro Cuore è il luogo più alto della città. Lo stile architettonico del Sacre Coeur è fortemente ispirato a quello della Cattedrale di Périgueux (Dordogna), progettata sempre dall'architetto Abadie e noto per le diverse cupole presenti. Caratterizza la struttura il materiale esterno, ovvero la pietra di Château-Landon (Seine-et-Marne), un travertino resistente al gelo e capace di divenire ancora più bianco e lucido con l'età e al contatto della pioggia. All’ingresso, davanti al portico a tre archi, ci sono le statue dei santi Giovanna d'Arco e Luigi dei Francesi. Nel campanile, posto dietro l'abside, vi è la Savoiarda, nome con cui è nota la campana maggiore, con un esplicito riferimento all'annessione della Savoia avvenuta nel 1895; essa pesa 19 tonnellate e, per portarla fino alla sommità di Montmartre, furono necessari 34 cavalli. Gli interni sono piuttosto spogli, fatta eccezione per il mosaico d'oro dell'abside, uno dei più grandi del mondo, opera di Luc-Oliver Merson e datato 1922. La pianta è a croce greca, con una grande cupola alta 83 metri sull'incrocio dei quattro bracci. Il coro è circondato da un deambulatorio con cappelle radiali che si apre sull'abside con undici arcate sorrette da colonne con capitelli scolpiti. Lo stile dell'altare in bronzo e marmo si ispira a quello dell'Abbazia di Cluny, in Borgogna. Dal 1885, il Santissimo Sacramento è esposto in un ostensorio sopra l'altare maggiore; l'adorazione continua senza interruzioni da tale data. All'interno del santuario si trova anche uno splendido organo di Aristide Cavaillé-Coll costruito nel 1898, e modificato da Charles Mutin, uno degli strumenti più grandiosi di Parigi. IL MOULIN ROUGE Situato nel famoso quartiere a luci rosse di Pigalle, al XVIII arrondissement di Parigi, vicino a Montmartre è uno dei più famosi locali di Parigi, inaugurato il 6 ottobre 1889 da Charles Zidler. Il Moulin Rouge nacque sull'onda del successo del Moulin de la Galette, un ristorante danzante ricavato nel 1870 dentro un vecchio mulino a vento nella parte alta di Montmartre. Charles Ziedler e Joseph Oller, allora proprietari dell'Olympia pensarono di creare un cabaret sullo stesso stile del Moulin de la Galette a Pigalle, proprio ai piedi di Monmartre, e di costruirvi sopra un mulino ovviamente finto, vista la mancanza di vento in quella zona. Il suo successo fu pressoché immediato, anche per il repertorio di danze e spettacoli, fra cui il celeberrimo can-can (nato dalla "quadriglia naturalistica"), assolutamente rivoluzionari per quei tempi, ma che furono ritenuti licenziosi dall'opinione pubblica e che ebbero, nel 1898, un ritrattista d'eccezione come Henry de Toulouse-Lautrec, assiduo frequentatore dei quartieri di Pigalle e Montmartre. Henry de Toulouse-Lautrec trovò nel locale molte fonti di ispirazione e ritrasse molti degli abituali frequentatori del locale, in particolare la ballerina Louise Weber soprannominata "La Goulue" (la golosa). Sembra che nel 1891 fosse proprio ToulouseLautrec a persuadere la ballerina ad abbandonare il Moulin de La Galette per il Moulin Rouge fondato due anni prima. Per l'occasione disegnò e fece stampare il famoso manifesto con la rappresentazione della "Goulue". Durante gli inizi del XX secolo, il suo repertorio si trasformò parzialmente lasciando grande spazio all'operetta e aprendo la strada verso il successo a Mistinguett, oggi riconosciuta a giudizio unanime come la più famosa vedette del locale parigino. Con la diffusione del cinema, verso la fine degli anni Trenta, la fama del Moulin Rouge, sembrò offuscarsi, ma si trattò solo di un periodo transitorio. Già nel secondo dopoguerra, gli astri nascenti della canzone francese Edith Piaf e Yves Montand concorsero ad accrescere nuovamente la notorietà di questo luogo che è ormai entrato nella sfera del mito. Ancora oggi il Moulin Rouge è rimasto un'attrazione per molti turisti grazie alla sempre ricca offerta di spettacoli di intrattenimento e danza. ARCO DI TRIONFO E' un importante monumento di Parigi. Si trova all'inizio del famoso viale dei Champs-Élysées, al centro della piazza denominata una volta Place de l'Étoile (oggi Place Charles de Gaulle). Commissionato da Napoleone Bonaparte nel 1806, l'arco venne progettato da Jean Chalgrin e costruito dagli architetti Louis-Robert Goust e Jean-Nicolas Huyot, come versione neoclassica degli antichi archi di trionfo dell'Impero Romano. Il monumento fu costruito per celebrare le vittorie di Napoleone Bonaparte durante le sue numerose battaglie. L'Arco di Trionfo si ispira all'Arco di Tito nel Foro Romano a Roma. Il monumento ha un'altezza di 50 metri, una larghezza di 45 e una profondità di 22 metri, e ciò ne fa il secondo arco di trionfo in ordine di grandezza, dopo quello costruito in Corea del Nord nel 1982 in occasione del settantesimo compleanno di Kim Il Sung. Le pareti interne dell'arco espongono i nomi di 660 generali francesi; alcuni di questi nomi sono sottolineati per indicare che morirono in battaglia. Alla base dell'arco di Trionfo, venne posta nel 1920 la tomba del Milite Ignoto e una fiamma perenne, in memoria dei morti della prima guerra mondiale mai stati identificati. Dopo la seconda guerra mondiale, dal 1945 in poi, la tomba è stata dedicata anche alla memoria dei morti della seconda guerra mondiale. Ogni 11 novembre viene eseguita una cerimonia ufficiale, anniversario dell'armistizio del 1918 tra Francia e Germania. LA REGGIA DI VERSAILLE La reggia di Versailles è un'antica residenza reale dei Borbone di Francia. La città di Versailles, nata dalla scelta di questo luogo da parte del giovane Luigi XIV per allontanarsi dalla capitale e dai suoi cittadini, temuti e considerati difficili da tenere sotto controllo, dopo l'episodio della Fronda, costituisce oggi un comune autonomo situato nel dipartimento delle Yvelines, in Francia. All'inizio del suo regno, Luigi XIV non trovò alcuna reggia che lo soddisfacesse pienamente. A Parigi vagò tra il Palais-Royal, il Louvre, le Tuileries senza mai essere soddisfatto delle sue residenze. Per sottrarsi alla città (allora scomoda, sporca, rumorosa, stretta, inquietante anche per il re), cercò di sistemarsi a Vincennes e a Saint-Germain-en-Laye, dove era nato, e per un certo periodo soggiornò anche a Fontainebleau. Certo tutti i castelli erano antichi, e presentavano molti inconvenienti: il re intraprese grandi lavori di ammodernamento per ridurne la scomodità, ma non trovava pace. Nel 1651 (aveva 13 anni) visitò per la prima volta Versailles - e fu il colpo di fulmine: il castello del resto era il più nuovo e moderno di tutti, e disponeva di grandi spazi per cacciare. Versailles diventò così importante, nei progetti del re, che il 25 ottobre 1660 condusse a visitarlo la sua giovane sposa, la regina Maria Teresa di Spagna. Nel 1661, dopo la morte del cardinale Mazzarino, Luigi iniziò i lavori di ampliamento. Tra il 1664 e il 1666 Luigi XIV decise di sistemare Versailles in modo da potervi passare diversi giorni con il suo Consiglio, conservando il castello costruito da Luigi XIII. La scelta fu dettata più da motivi finanziari che sentimentali, e comunque la superficie fu triplicata e la decorazione fu lussuosissima, tematizzata sulla rappresentazione del Sole, onnipresente a Versailles. I giardini, molto apprezzati dal re, furono ulteriormente ampliati e ornati di sculture di Girardon e di Le Hongre. Tra il 1668 e il 1670 Le Vau intraprese la costruzione dell'Enveloppe, che consisteva in un secondo edificio che circondava il primo castello. Il grande appartamento del Re e quello della Regina furono edificati simmetricamente, l'uno a nord e l'altro a sud del vecchio castello. Tra i due, di fronte ai giardini, si apriva una vasta terrazza. Il vecchio castello di pietra e mattoni, temporaneamente conservato, venne però abbellito: le facciate furono adornate da colonne di marmo belga, rosso di Rance, di balconi in ferro forgiato e dorato, di busti appoggiati sulle balaustre. I tetti furono rifiniti con paramenti e il cortile pavimentato di marmo. Dal lato della città, l'edificio dei servizi fu sopraelevato e collegato al castello di Luigi XIII con una serie di padiglioni che si disponevano attorno alla Court Royale (il Cortile Reale), chiusa da un'inferriata dorata, mentre alle estremità degli antichi servizi si aggiungeva un peristilio di colonne incoronato da statue. Le nuove costruzioni triplicavano la superficie del castello. Nel 1670, Luigi XIV decise di far demolire il villaggio di Trianon, a nord ovest del parco di Versailles, per costruirvi un edificio che gli consentisse di isolarsi dalla corte. Fu così costruito il Trianon de porcelaine, detto così perché Le Vau ne rivestì le mura di porcellana di Delft. Nello stesso periodo, i cortigiani fecero costruire nei dintorni le proprie residenze (hôtels), in modo da essere vicini al re: tra il 1670 e il 1671 furono costruiti 14 grands hôtels (tra cui Luxembourg, Noailles, Guisa, Bouillon, Gesvres). Fin lì Versailles era stata soprattutto una residenza di diporto, ma Luigi XIV sognava di costruire un palazzo che desse la propria impronta all'epoca. Il Louvre e le Tuileries erano il segno e l'opera dei suoi predecessori. La creazione di Versailles fu così la rappresentazione materiale del progetto politico ed economico della monarchia assoluta: il re che dirige personalmente gli affari del regno, centralizzando l'amministrazione, raggruppando anche fisicamente attorno a sé i propri ministri e i loro servizi, e l'intera corte. Nel 1677 il Re manifestò quindi l'intenzione di fissare la propria residenza a Versailles. Mansart dovette elaborare i progetti per l'installazione della Corte e il palazzo assunse le dimensioni che conosciamo oggi. Con l'evolversi del castello, la Reggia di Versailles necessitò anche di un'adeguata cornice verde che servisse non solo da svago per i numerosissimi componenti della corte, ma che consentisse davvero alla reggia di sentirsi fuori dal mondo che affollava la capitale francese. I giardini di Versailles sono ancora oggi tra i più grandiosi esempi di giardino barocco alla francese e sono tra i più grandi al mondo abbinati ad un palazzo reale. IL CASTELLO DI AMBOISE E’situato nell'omonima cittadina nel dipartimento dell'Indre e Loira, in una posizione che domina la Loira. È incluso nella lista dei castelli della Loira. Prima di essere inglobato nei beni della corona di Francia, nel 1434, il castello appartenne per più di quattro secoli alla potente famiglia degli Amboise. Durante il Rinascimento fu la residenza di numerosi re di Francia. Il castello venne in gran parte distrutto dopo la Rivoluzione: oggi rimane solamente un quinto del castello di Carlo VIII. Dal 1840 è classificato come Monumento storico di Francia. IL CASTELLO DI CHAMBORD E' il più vasto dei castelli della Loira. È stato costruito tra il 1519 ed il 1547 nei pressi di una curva del fiume Cosson, corso d'acqua affluente del Beuvron che si getta poi a sua volta nella Loira. Sorge nel dipartimento Loir-et-Cher, 14 km a nord-est di Blois ed a circa 6 km dalla riva sinistra della Loira. Nel 1981 fu iscritto nella lista dei siti Patrimonio dell'umanità da parte dell'UNESCO, ed ora rientra assieme a tutta la Valle della Loira. Il castello di Chambord possiede senza dubbio una silhouette molto particolare e costituisce una grande espressione architettonica dello stile rinascimentale. La sua facciata è lunga ben 128 metri, ha 440 locali, più di 80 scale, 365 camini ed 800 capitelli scolpiti. Nella realizzazione si nota l'influenza di Leonardo da Vinci, che ha lavorato come architetto alla corte di Francesco I, e quella di Domenico da Cortona (allievo di Giuliano da Sangallo).