Un incontro con storia, bellezza e divertimento

Un incontro con storia, bellezza e divertimento
Parigi, la ville lumière
Parigi è senza dubbio una di quelle città che andrebbero visitate in
maniera approfondita almeno una volta nella vita. Chiunque ami l’arte e
la bellezza, la tranquillità, l’atmosfera poetica si rechi in questa magnifica
metropoli che ha da offrire a turisti e cittadini una moltitudine di attrazioni
tra le più antiche e le più moderne.
Nella Ville Lumière è possibile godere giorno e notte di meravigliosi
paesaggi naturali e oasi verdeggianti spostandosi attraverso una
pittoresca Rue de Promenade e una trafficata Place de Clichy, finendo
nel rumoroso quartiere latino dove venditori e gestori di locali richiamano
l’attenzione dei passanti: una piacevole abitudine per gli abitanti
frequentatori, una curiosità per i turisti.
Spostarsi attraverso la capitale francese è come spostarsi attraverso i
secoli, percorrendo tutte le epoche storiche: dal periodo della
dominazione romana cui si deve il nome della città, passando per un
Medioevo particolarmente presente nelle sue influenze artistiche fino
agli elementi tipici dell’epoca moderna come il grande distretto
finanziario della Défense.
Un’ottima prospettiva della città può essere ammirata dal romantico Bateaux-Mouche a due piani, che ci porta
dolcemente lungo la Senna, il fiume che, con le sue curve e meandri divide la capitale in due parti dall’atmosfera
distinta: la parte destra rispecchia la Parigi intellettuale e poetica mentre la parte sinistra è nota per la ricchezza, i
quartieri lussuosi, la presenza di interi settori dedicati allo shopping. Stando seduti sul battello è possibile guardare
le Tour Eiffel in tutta la sua altezza e ammirare gli edifici dai curiosi tetti blu, insieme alla Place de la Concorde e
l’ Arc de Triomphe, due luoghi importanti per la storia parigina, che ricordano rispettivamente la vittoria del popolo
francese durante la rivoluzione del 1 789 e le numerose conquiste operate da Napoleone Bonaparte nei decenni a
venire.
Lungo le strade si passa da un arrondissement all’altro, tra le vie
gremite di turisti che scattano foto ai principali edifici storici
disseminati nel centro della città; gli arrondissement sono le venti
zone in cui è diviso il comune, composte di vari quartieri e ospitanti
diversi luoghi di interesse; nel quinto ad esempio si trovano dei
L'università della Sorbona
La cattedrale di
Notre-Dame
meravigliosi giardini circondati da statue che richiamano la tradizione antica o
curiosi monumenti come quello dedicato al filosofo francese Montaigne, la cui
scarpa dipinta in oro è considerata un portafortuna dagli studenti in procinto di
svolgere gli esami i quali toccano l’aureo piede sperando di acquisire un po’
dell’agognata buona sorte. Passeggiando nel quartiere si possono incontrare
l ’Hotel de Cluny, museo nazionale del Medioevo, e la Sorbona, una tra le più
conosciute università del mondo.
All’insegna del romanticismo è la collina di Montmartre, il quartiere degli artisti, centro e punto di riferimento della
cultura bohémienne alla fine del diciannovesimo secolo, dalla cui cima si gode di una stupenda vista dell’intera città,
brillante di luci nella notte.
Proseguendo verso il centro si trova la cattedrale di Notre-Dame, edificata sopra a una piccola isola chiamata Ile de
la cité, la quale, secondo i dati storici fu il primo luogo di insediamento dei Parisi, antichi abitanti della zona. Per
quanto riguarda la cattedrale gotica, è un’opera talmente maestosa che è difficile descrivere la sensazione di un
individuo il quale, trovandosi ai piedi dell’edificio per contemplarne la grandezza, non può che rimanere stupito ad
ammirare il luogo di culto considerando la propria minutezza. La bellezza della cattedrale sta al suo interno ancora
più che all’esterno, grazie alle coloratissime vetrate che portano la luce nelle cinque spaziose navate e donano
un’atmosfera surreale all’ambiente.
Tra le attrazioni principali di Parigi troviamo anche i musei di Louvre e Orsay, una gioia per gli occhi di chi è
appassionato all’arte e alla sua storia nei secoli: è possibile lasciarsi letteralmente trasportare per ore dalle opere di
grandi scultori e pittori, che si susseguono senza sosta lungo i cinque piani del Louvre e i tre dell ’Orsay; i musei si
trovano su due lati opposti del fiume, non lontani l’uno dall’altro e sono raggiungibili a piedi attraverso Pont de la
Concorde, uno dei più notevoli ponti sulla Senna, ornato da numerose statue dorate.
Che dire poi della “gabbia dorata” che Luigi XIV fece costruire per allontanarsi dalla capitale e tenere sotto controllo
l’esigente ceto nobiliare. Versailles, sicuramente opera del più ricco e insoddisfatto monarca francese della storia,
venne fatta ampliare nel 1 661 e da padiglione di caccia divenne capitale amministrativa della Francia e sede della
corte del sovrano. La pianta dell’edificio è a
U, ma oltre al palazzo vero e proprio vi sono
gli sconfinati giardini reali che si estendono
molto al di là della reggia. Le numerose
stanze presentano la raffinatezza dello stile
classico negli affreschi sul soffitto e nelle
grandi tele di scene antiche, mentre
tipicamente barocchi sono gli elementi dorati,
lo sfarzoso trono nella sala degli specchi, la
La reggia di Versailles
simbologia solare nei viali a raggiera dei
giardini. La reggia conta ben 2300 stanze e più di 700 ettari di parco. La posizione decentrata rispetto al cuore della
capitale è sicuramente un deterrente di poco rilievo per chi desidera visitare questo magnifico luogo impregnato di
arte e storia.
In sintesi a Parigi, la cosa di cui si rimane più colpiti è l’eleganza del paesaggio urbano, in cui si fondono elementi di
epoche e stili differenti, offerti alla vista del visitatore, che sembrano voler innalzare lo sguardo dell’uomo verso il
cielo, costringendolo a sentirsi inferiore alla bellezza della metropoli; come quando egli cerca di cogliere con lo
sguardo tutta la Tour Eiffel e in un unico gesto, e per forza di cose, volge il capo all’insù, costretto a spalancare la
bocca per la meraviglia.
Parigi vista dal primo piano della Tour
Eiffel
[D.Cremoncini]
(foto di: N.Chiavacci
D.Cremoncini
F. Torre
M. Rogers)