Recital BARYSHNIKOV- FERRI Nella sua storia lunga storia centenaria (il teatro fu inaugurato nel 1903), il ‘Petruzzelli’ si è prestato ad essere anche set di almeno tre film di un certo successo. Già nel 1973 i noti attori italiani Alberto Sordi e Monica Vitti avevano dato vita alle vicende picaresche di una compagnia di rivista italiana che si rifugia a Bari, nel 1945, subito dopo la liberazione ad opera degli americani, e lì, nel teatro barese, mette in scena uno spettacolo che dà il titolo al film Polvere di stelle (interamente girato negli interni del teatro). Successivamente toccherà al film Il giovane Toscanini (1988 regìa di Zeffirelli) e il teatro farà da sfondo alla storia dei primi passi della vita del famoso direttore d’orchestra. Siamo così al 1987, quando Herbert Ross (un regista americano specializzato in storie dello spettacolo e della danza) decide di girare proprio a Bari alcune sequenze di Giselle, il balletto su musiche di Adam che funge da pretesto alle vicende amorose di due danzatori (nel film essi hanno il nome di Sergoyev e Lisa). I protagonisti della pellicola The dancers (o anche Giselle) sono due danzatori notissimi in tutto il mondo: Mikhaïl Baryshnikov e Alessandra Ferri. La troupe americana staziona nella città adriatica per alcuni mesi, ed il teatro è come ‘requisito’ per le lunghe operazioni necessarie a preparare il set cinematografico che utilizza in pieno la sala del bel teatro liberty. L’occasione tuttavia di avere presenti a Bari due ballerini di quel calibro, induce la direzione artistica del Petruzzelli a varare una iniziativa forse un po’ temeraria: fare uno spettacolo nello spettacolo, e dare l’opportunità al famosissimo ballerino russo-americano di esibirsi in un galà tutto dedicato a lui. Questo è l’antefatto che sta dietro una serata che vide appunto Mikhaïl Baryshnikov danzare sul parterre del teatro, stralci di alcune coreografie che lo hanno reso famoso in tutto il mondo. Il video è oltremodo interessante perchè mostra anche alcune fasi delle prove della performance solistica e in duo (con la Ferri egli danza il celebre Passo a due dei Contadini da Giselle), e con al suo culmine un cameo del ballerino che prova da solo, in un teatro Petruzzelli silenzioso, quasi in penombra e con atmosfere ‘magiche’, alcuni difficili passi della Sinatra suite. Nato a Riga, in Lettonia, nel 1948, Mihkail Baryshnikov è stato danzatore, coreografo, direttore di compagnia e attore. Modello e stella di prima grandezza nel panorama della danza classica mondiale, dagli anni ‘70 in avanti è assunto come paradigma di tecnica impeccabile e straordinaria artisticità. E’ indubbio che il suo modo di danzare, il suo stile, sfrondato da quanto di antico e retorico conteneva il balletto russo di quegli anni, inaugura decisamente un nuovo modo di interpretare la danza. Nelle sue interpretazione, egli dà prova non solo di un controllo e di una padronanza tecnica indiscutibili, ma soprattutto di una capacità artistico-espressiva degna di un attore consumato. Nel 1978 entra nel New York City Ballet, dove lavora con geniali coreografi quali Jerome Robbins e George Balanchine. Negli anni newyorkesi il suo grande talento e la sua straordinaria versatilità lo portano a cimentarsi nei generi di danza più vari. Ricordiamo per esempio i lavori firmati da Merce Cunningham e Erick Hawkins, o la collaborazione con la vulcanica Liza Minnelli in uno spettacolo per gli Emmy-Award della televisione, "Baryshnikov on Broadway" che esplora il fantastico mondo del musical. Impossibile tralasciare anche l’affascinante Sinatra suite, con la coreografia di Tuila Tharp, in cui il nostro, su alcune delle più belle canzoni di Frank Sinatra, si esibisce in una serie di passi a due mozzafiato, con tanto di variazione finale in cui, alleggeritosi dell’elegante giacca dello smoking e sbottonatosi il papillon, si abbandona a salti e giri sull’orlo dell’equilibrio più instabile. Sinatra Suite fa parte del video registrato in prova al teatro Petruzzelli.. Alessandra Ferri è considerata una delle più grandi ballerine al mondo. Nata a Milano, ha studiato danza presso il Teatro alla Scala fino all'età di 15 anni, perfezionandosi successivamente a Londra presso la Royal Ballet School. Il 1983 è l'anno della sua affermazione. Ha interpretato i ruoli di Anna ne "I Sette Peccati Capitali" di Kenneth MacMillan, di Odette ne "Il Lago dei Cigni" diretto da Franco Zeffirelli per il Teatro alla Scala di Milano e di Carmen in "Carmen" di Roland Petit con il London Festival Ballet . Dal 1985 è prima ballerina dell'American Ballet Theatre in cui si trasferisce su invito del grande Barishnikov. Con l'Abt interpreta i ruoli principali dei più grandi balletti e in tutti i principali teatri e festival del mondo. Nel 1992 è invitata a ballare "Carmen", per la coreografia di Roland Petit, come étoile ospite dell'esclusiva compagnia dell'Opéra di Parigi, diventando la prima italiana e una delle pochissime stelle internazionali di questo secolo ad aver avuto questo riconoscimento. Contemporaneamente si sviluppa uno stretto legame con il Teatro alla Scala di Milano sulle cui scene balla, con la direzione di Riccardo Muti, "Notre Dame de Paris", "Giselle", "La Strada". Nel 1996 debutta con all'Opéra de Paris nel ruolo di Esmeralda in "Notre Dame de Paris" e, il 7 dicembre, debutta al Teatro alla Scala di Milano in "Armide" diretta da Muti e su coreografie di Spoerli.