Informazioni sulla donazione di sangue

INFORMAZIONI SULLA DONAZIONE DEL SANGUE
Per diventare donatore è necessario rispettare pochi, ma fondamentali requisiti. In questo spazio è
possibile riscontrare alcuni importantissimi aspetti del gesto della donazione. Dopo che lo avrai letto
sarà possibile contattare l’ufficio Avis Pisa o visitare il sito ufficiale per avere ulteriori notizie, oltre a
poter passare dalla nostra sede in piazza Vittorio Emanuele. In fondo al testo sono pubblicati tutti i
recapiti necessari.
Come si diventa donatori
Per diventare donatori è sufficiente essere in BUONA SALUTE, avere almeno 18 ANNI e pesare oltre 50
Kg, Oltre i 65 anni si può donare dopo valutazione del generale stato di salute da parte dei medici del
Centro trasfusionale. Se si
rispettano questi pochi, ma imprescindibili parametri, si è idonei alla donazione.
Dove e come si dona
Le donazioni avvengono in ambiente ospedaliero e sotto stretto controllo medico. Si può accedere
indifferentemente alle strutture del centro trasfusionale di S.Chiara o di Cisanello. Le procedure sono
identiche in entrambi i casi. Dopo una digitopuntura per valutare emoglobina e transaminasi, parametri
base per procedere alla donazione, si viene sottoposti ad una visita preventiva da parte dei medici del
Centro trasfusionale, per avviarsi poi alla donazione vera e propria.
Perché è importante donare sangue
Il sangue è vita. Le malattie del sangue, così come anche le leucemie ed altre gravi patologie non
possono essere curate senza un’ adeguato supporto trasfusionale. Senza donatori di sangue non
sarebbero possibili trapianti di organi, né molte operazioni in seguito a traumi dopo gravi incidenti. Ogni
anno nella nostra azienda ospedaliera vengono utilizzate oltre 20.000 unità di sangue, plasma e piastrine
tutte provenienti da donazioni anonime, volontarie e gratuite. Solo l’Avis pisana ne garantisce oltre 5000
in media annua. In mancanza di sangue alcuni interventi possono essere rimandati rendendo ancor più
drammatica la situazione di coloro che devono affrontarli. Se nei primi 6 mesi del 2005 a livello regionale
si è registrato un incremento del 3% rispetto il 2004, a livello di azienda Ospedaliera Pisana si è
registrata una diminuzione di quasi 8%. Credo sia sufficiente per rendere chiara la portata del
problema.
L’importanza della donazione estiva
In estate le città si svuotano e la nostra in particolare risente anche delle partenze degli studenti
universitari. Nello stesso tempo l’estate è un periodo a forte rischio per incidenti e traumi oltre a restare
invariate le necessità per trapianti e terapie non rimandabili. Non è un caso che da ormai diversi anni è
stato costituito un gruppo di donatori di emergenza per il periodo estivo: volontari che, a Pisa anche nel
periodo estivo, hanno dato la loro disponibilità per chiamate di emergenza.
Che cos’è l’AVIS
L’AVIS è l’Associazione Italiana Volontari del Sangue sorta nel 1927 per raccogliere volontari donatori, in
aiuto ad un problema vecchio quanto l’uomo: la disponibilità di sangue. E’ un’associazione senza scopo di
lucro, che si basa su principi come la laicità, l’apartiticità e il rifiuto di ogni tipo di discriminazione. Principi
regolati dallo statuto associativo.
In Italia conta più di 1.000.000 ed è presente in tutte le regioni compresa la Toscana dove se ne contano
oltre 62.000.
La situazione del sangue in Toscana
In Toscana, in seguito alla mole di utenza che circola nelle strutture ospedaliere, dobbiamo fare sempre i
conti con il problema dell’autosufficienza e Pisa ne è un esempio calzante vista la sua grande attività
ospedaliero-universitaria. L’autosufficienza è importantissima, dato che in mancanza di questa siamo
costretti ad importare sangue dall’estero dove spesso è prelevato in condizioni di igiene ambientale non
certo ottimali.
L’AVIS Comunale di Pisa
E’ presente nella nostra città dal 1971 e supera di gran lunga le 3.000 unità di donatori, cifra che ha
comportato negli ultimi anni una media di donazioni superiore alle 5.000 l’anno. Di fronte però alle
continue richieste dei centri trasfusionali
Perché iscriversi all’Avis
Perché la donazione periodica di un associato è la massima garanzia di sicurezza per il ricevente e
consente di gestire le numerose emergenze sangue della nostra città. Infatti, ogni qualvolta sia
necessario, l’Associazione viene allertata dai Centri Trasfusionali ed avvia la ricerca nella sua banca dati
di donatori compatibili con il ricevente: solo una minima percentuale dei contattati potrà, alla fine, essere
effettivamente indirizzata alla donazione. Più donatori sono iscritti e maggiore è la probabilità di trovare
persone disponibili a coprire l’emergenza. Nelle condizioni di normalità, compito dell’Associazione è quello
di garantire un regolare flusso di donatori coprendo uniformemente tutti i gruppi sanguigni ed evitando
che ci siano surplus di donazioni in giacenza. In questo senso la donazione da Associato è più funzionale
rispetto quella da donatore occasionale e non iscritto consentendo una migliore programmazione ed
ottimizzando così il servizio reso alla collettività.
Importante!
Non fasciatevi mai la testa con dubbi o timori sulla vostra possibilità di donare e rivolgetevi sempre al
parere di un esperto del campo medico, illustrando qualsiasi possibile incertezza o problema. Il medico
stabilirà la vostra idoneità, fate sempre riferimento a lui. Mettiti in contatto con la sede AVIS di Pisa o
vieni a trovarci, saremo più che lieti di informarti ulteriormente sulla donazione del sangue!
Per informazioni: AVIS PISA Piazza Vittorio Emanuele II, 18 Tel. 050 41076 - 050/40860 FAX 050/2206962 www.avispisa.it - [email protected]
…e per saperne di più:
IL SANGUE, I GRUPPI, SISTEMA TRASFUSIONALE E SICUREZZA
...infatti....
Il 65% della popolazione italiana ha un’età compresa tra i 18 e i 65 anni (condizione base per la
donazione) ma solo il 3% sono i donatori
Sicurezza: La sicurezza degli emocomponenti trasfusi (sangue intero, globuli rossi, piastrine,
plasma) costituisce l’obiettivo primario che il Servizio Sanitario Nazionale e i trasfusionisti si sono
imposti.
Il sangue è indispensabile:
-nei servizi di primo soccorso e di emergenza urgenza
-in interventi chirurgici e trapianti di organo
-nella cura delle malattie oncologiche
-nelle varie forme di anemia cronica
Il fabbisogno di sangue e di emocomponenti non si verifica solamente in presenza di condizioni o eventi
eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti, o durante interventi chirurgici ma anche nella cura di malattie
gravi quali tumori, leucemie, anemie croniche, trapianti di organi e tessuti, ....
Il sangue, con i suoi componenti, costituisce per molti ammalati un fattore unico e insostituibile di
sopravvivenza:
-globuli bianchi per la cura di leucemie, tumori, intossicazioni da farmaci
-globuli rossi per la cura di anemie, emorragie
-piastrine per malattie emorragiche
-plasma quando vi siano state grosse variazioni quantitative dovute ad ustioni, tumori del fegato, carenza
dei fattori della coagulazione non diversamente disponibili
plasmaderivati Fattore VIII e IX per l'emofilia A e B, immunoglobuline aspecifiche per alcune malattie
immunologiche, albumina su alcune patologie del fegato e dell'intestino.
TABELLA DI COMPATIBILITA' DEI GRUPPI SANGUIGNI
La sicurezza degli emocomponenti trasfusi (sangue intero, globuli rossi, piastrine, plasma) costituisce
l’obiettivo primario che il Servizio Sanitario Nazionale e i trasfusionisti si sono imposti.
E’ la sicurezza lo strumento attraverso il quale viene tutelata la salute dei donatori e dei pazienti.
Fondamentale è la funzione delle indagini di laboratorio che, con lo sviluppo della medicina trasfusionale, sono
divenute sempre più numerose e dettagliate.
Le indagini di laboratorio hanno, tra le altre, tre finalità principali:
•Verificare la corrispondenza del gruppo sanguigno
•Escludere la trasmissione di malattie infettive.
.Salvaguardare la salute del donatore.
Le fasi del prelievo:
durante queste fasi devono essere eseguite alcune operazioni e controlli:
la disinfezione della cute, il posizionamento dell’ago, il controllo della regolarità del flusso , la pesatura ed infine
la saldatura dei tubi affinché sia garantita la sterilità.
Donazioni parziali:
Lavorazione (centrifugazione e separazione dei componenti ematici). Il sangue è composto di
elementi di peso diverso, una parte liquida (il plasma) e una parte corpuscolata (cellule) costituita
da globuli rossi o eritrociti, globuli bianchi o leucociti, piastrine. Mediante centrifugazione si procede
alla separazione degli elementi: globuli rossi, leucociti con le piastrine (buffy coat), e plasma, che
vengono trasferiti in apposite sacche collegate sterilmente alla sacca madre. I 3 “prodotti” derivati
dalla centrifugazione sono conservati alla temperatura più idonea al loro mantenimento, ma non
possono essere utilizzati sino a che la fase di “validazione biologica” non le renderà disponibili per
l’assegnazione.
Validazione
Le fasi della validazione prima dell’assegnazione.
I 3 emocomponenti ottenuti dalla fase di lavorazione possono essere utilizzati solo quando le indagini di
laboratorio ne hanno stabilito l’idoneità all’utilizzo.Gli esami siero-virologici effettuati sono volti a smascherare
la possibile presenza di agenti infettanti quali i virus causa di epatite B o C, la lue e l’HIV. In laboratorio
vengono utilizzate indagini sofisticatissime e di alta sensibilità, comprese quelle in biologia molecolare che,
combinate con l'accurata selezione del donatore e un oculato utilizzo degli emocomponenti, consentono oggi di
definire un rischio residuo per tali malattie nell’ordine di una possibile infezione su centinaia di migliaia o
addirittura milioni di donazioni.
Esami ematochimici:
Transaminasi ALT: enzimi contenuti all'interno delle cellule epatiche (epatociti) che vengono liberate in circolo
in corso di patologie epatiche (epatiti, ma anche in minor misura dopo pasti e bevute abbondanti ecc.) che
danneggiano gli epatociti
Glicemia: concentrazione ematica del glucosio
Creatinina: aumenta in corso di patologie renali
Proteine Totali: possono diminuire notevolmente in seguito a patologie renali venendo eliminate con le urine,
svolgono tante funzioni tra le quali regolare il passaggio di liquidi dai vasi ai tessuti
Colesterolo totale: importante parametro da tenere sottocontrollo (al di sotto dei 200 mg/dl) perché uno dei più
importanti fattori di rischio per l'aterosclerosi e le patologie cardiovascolari; il colesterolo è diviso in HDL, detto
comunemente colesterolo buono, e in LDL che invece è il colesterolo cattivo
Trigliceridi: vale lo stesso discorso fatto per il colesterolo, sono i grassi circolanti nel sangue
Sideremia:indica il Ferro circolante legato alle proteine di trasporto che viene usato per produrre l'emoglobina
attraverso cui è in grado di legare l'ossigeno e trasportarlo ai tessuti; se è bassa può indicare la presenza di
anemia da carenza di ferro o sideropenica
Ferritina: è la forma di accumulo del Ferro nell'organismo, bassa negli anemici
Referti Virologici:
(Presenti ad ogni donazione )
HBs Ag positivo in corso di infezione da virus dell'epatite B
HIV- Ab ½ positivo nell'infezione da HIV
HCV Ab positivo nell'infezione da virus dell'epatite C (HCV)
Sierodiagnosi LUE positivo in corso di infezione di sifilide
Esame Emocromocitometrico:
WBC numero dei globuli bianchi, aumentano nelle infiammazioni e nelle infezioni
RBC numero dei globuli rossi
HGB valore di emoglobina che viene rilevato anche poco prima del prelievo con la puntura al dito
Indici Eritrocitari:
(Eritrociti = globuli rossii )
HCT ematocrito, indica il volume totale in percentuale dei globuli rossi rispetto al sangue intero
MCV volume corpuscolare medio, indica il volume dei singoli globuli rossi e distingue le condizioni di
microcitosi, macrocitosi e normocitosi
MCH emoglobina corpuscolare media contenuto all'interno dei globuli rossi
MCHC concentrazione emoglobinica corpuscolare media
RDW indice di distribuzione dei globuli rossi
Piastrine e Indici:
PLT numero delle piastrine, che entrano in gioco nei meccanismi della coagulazione
MPV volume piastrinico medio
PCT piastrinocrito, indica il volume totale in percentuale delle piastrine rispetto al sangue intero
PDW indice di distribuzione piastrinica
Formula leucocitaria:
(indica la percentuale dei diversi tipi di globuli bianchi che si altera in corso di patologievarie come
infiammazioni e infezionii )
% NEUT % dei neutrofili, che ci difendono dalle infezioni
% LYMPH % dei linfociti, implicati nelle infiammazioni e nelle infezioni
%MONO % dei monociti, implicati nelle infiammazioni e nelle infezioni
%EOS % degli eosinofili che aumentano nelle parassitosi e allergie
%BASO % basofili, implicati nelle allergie.
Per informazioni: AVIS PISA Piazza Vittorio Emanuele II, 18 Tel. 050 41076 - 050/40860 FAX 050/2206962 www.avispisa.it - [email protected]