Rose: 9 passaggi per eseguire la margotta

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Rose: 9 passaggi per eseguire la margotta
Autore : Manuela Serio
Eseguire la tecnica della moltiplicazione delle rose per margotta è
possibile con alcuni semplici passaggi e pochi strumenti. Vediamo
come fare con la guida pratica!
Le rose possono essere riprodotte per seme oppure moltiplicate per via agamica, ossia
attraverso una porzione di pianta. Questo ultimo sistema di moltiplicazione varia da specie a
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specie e consente di trasmettere integralmente i caratteri della pianta madre. I principali modi di
riproduzione agamica o asessuata sono: talea, ovoli e polloni, propaggine, innesto e
margotta. Vediamo nel dettaglio come realizzare quest'ultima tecnica sulla rosa.
LA MARGOTTA
La margotta è il metodo riproduttivo che prevede l'incisione del fusto, fino a metà getto, di
alcune specie arboree o arbustive. Per ottenerla si dovrà praticare un'incisione sul fusto, intorno
alla quale si dovrà incorporare del terriccio o dello sfagno tenuti umidi. La porzione incisa dovrà
essere protetta dai venti contenendola in appropriati fogli di plastica per 30-40 giorni o fino
quando si manifestano i segni di vegetazione autonoma, cioè la completa emissione delle radici
che daranno vita ad una nuova pianta.
La zaffardatura delle rose
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I 9 PASSAGGI
1) scegliere una pianta sana di rose, con buona vegetazione e con un getto di uno o due anni;
legare strettamente una porzione di telo plastificato con un cordino intorno al ramo che si
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intende incidere;
2) praticare un incisione di circa 2 mm sulla corteccia, sotto la gemma selezionata, fino a metà
getto;
3) scostare delicatamente il lembo di corteccia inciso ed inserirvi uno stecchino;
4) sollevare il sacchetto di plastica e riempirlo con sfagno o con torba umidi e ben pressati;
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5) avvolgere e trattenere con un cordino la parte superiore del foglio di plastica in modo che
l'incisione si trovi al centro dell'involucro;
6) mantenere costantemente umido il centro del contenitore e dopo circa 6 settimane controllare
l'avvenuta emissione delle radici.
7) Solo adesso la coltivazione riprodotta si potrà separare dalla pianta madre, praticando un
taglio al di sotto della zona margottata e asportando l'involucro di plastica. In questa fase
bisognerà fare attenzione a non danneggiare le radici neo-formate.
8) A questo punto il getto radicato sarà posto in un vaso e collocato in un locale caldo per circa
20 giorni.
9) In autunno la pianta sarà finalmente pronta per essere messa a dimora, dando vita ad una
nuova pianta con le stesse caratteristiche della coltivazione margottata.
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LE TECNICHE PIU' DIFFUSE
La tecnica della margotta si esegue in estate sui getti di uno o due anni e si pratica, oltre che
sulle rose, anche sul cotogno, sulla magnolia, sull'oleandro, sul melo dolcino, sul ficus e su
molte altre ornamentali, oltre che su quelle piante esotiche particolarmente delicate e per le
quali l'utilizzo di metodi diversi, come la talea, si rivelano di difficile riuscita.
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