Cap 23 - Facoltà di Scienze Politiche

Corso di Economia Politica
modulo di Macroeconomia
¾ Scienze sociali per lo sviluppo
¾ Professor Fabiano Schivardi
¾ Bentornati!
¾ Nella seconda parte del corso tratteremo la
macroeconomia
La macroeconomia e gli
indicatori fondamentali
Testo di studio raccomandato:
Mankiw, Principi di Economia, 3°ed.,
2004, Zanichelli
Capitolo 23
Microeconomia e Macroeconomia
¾
La Microeconomia si occupa di agenti individuali
(individui, famiglie, imprese) e studia il modo in cui
prendono le decisioni e come interagiscono fra loro nel
mercato.
Ê
Ê
¾
Essa studia la domanda e l’offerta di particolari beni, servizi e
risorse.
Parole chiave: preferenze e costo-opportunità, costi e benefici
marginali, decisioni razionali.
La Macroeconomia si occupa del SISTEMA
economico nel suo complesso e studia i cambiamenti
economici che influenzano allo stesso tempo individui,
famiglie e imprese.
Macroeconomia
¾ Domanda e offerta devono essere compatibili non solo
nel singolo mercato ma anche nell’economia nel suo
complesso.
¾ La domanda aggregata deve essere pari all’offerta
aggregata: la spesa totale dell’economia deve essere
uguale al valore della produzione totale.
¾ Studieremo il modello di domanda aggregata e offerta
aggregata, ossia di spesa e produzione totali
dell’economia.
Macroeconomia
Tra le altre, la Macroeconomia cerca di rispondere a queste
domande:
‹
cosa determina le differenze di prodotto dell’economia
tra paesi?
‹
perché alcune economie prosperano mentre altre cadono
in recessione?
‹
perché talvolta il livello generale dei prezzi cresce
rapidamente e talvolta è più stabile?
‹
perché la disoccupazione cresce in alcuni periodi e
diminuisce in altri?
Macroeconomia
Obiettivi
Strumenti
Livello elevato del Prodotto
e rapida crescita del
Prodotto (cap. 23, 24, 25, 33)
Politica monetaria
Alto livello di occupazione
con bassa disoccupazione
involontaria (cap. 28, 35)
Stabilità dei prezzi (cap. 30, 35)
controllo dell’offerta di moneta
(cap. 26, 27, 29, 34)
Politica fiscale
spesa pubblica e imposizione fiscale
(cap. 26, 27, 34)
Variabili macroeconomiche
fondamentali
La macroeconomia usa indicatori dello stato di salute e della
performance dell’economia nel suo complesso.
I principali indicatori:
produzione aggregata
prodotto interno lordo (PIL)
inflazione
tasso di inflazione
disoccupazione
tasso di disoccupazione
¾ Quando bisogna valutare se l’economia “sta andando bene” o “sta
andando male”, è importante considerare il reddito totale, cioè il reddito
della società nel suo complesso.
Il Prodotto Interno Lordo (PIL)
¾
Il PIL o GDP (Gross Domestic Product) è un indicatore
che misura sia il reddito di una nazione che la spesa in
un’economia in un dato periodo di tempo.
¾
Il PIL è anche una misura standard della produzione di
un sistema economico nazionale:
Ê
è il valore di mercato totale di tutti i beni e servizi
finali prodotti in un Paese in un determinato periodo
di tempo.
Il PIL e il flusso circolare del
reddito
In un sistema economico il reddito deve essere uguale alla
spesa perché:
‹
in ogni transazione vi è un compratore e un venditore;
ogni euro speso da un compratore è un euro ricavato da
un venditore.
‹
L’eguaglianza tra reddito e spesa può essere illustrata
grazie al diagramma del flusso circolare del reddito.
Il flusso circolare del reddito
Ricavo
Spesa
Mercato
Beni e Servizi dei beni e servizi Beni e servizi
venduti
acquistati
Imprese
Inputs per la
produzione
Salari, rendite
e profitti
Famiglie
Mercato dei
fattori
di produzione
Lavoro, terra,
capitale
Reddito
Come si misura il PIL
Il PIL è il valore di mercato di tutti i
beni e servizi finali prodotti in
un’economia in un determinato
periodo di tempo, anno, mese,
trimestre…
Come si misura il PIL
¾
Il prodotto viene misurato ai prezzi di mercato.
¾
Poiché non è possibile sommare quantità diverse, il PIL
somma il valore monetario di tali quantità
Esempio:
Il sistema economico
produce:
Anno x
Un anno dopo
1 milione di pomodori
-2%
3 milioni di orologi
+5%
7 milioni di chiodi
+7%
Di quanto aumenta o diminuisce la produzione totale?
Come si misura il PIL
¾
Viene misurato solo il valore dei beni finali, e non dei
beni intermedi usati nel ciclo produttivo.
¾
Vengono inclusi sia i beni materiali, o tangibili, (cibo,
automobili, dvd) che i servizi intangibili (visite
mediche).
¾
Eccezione: i beni intermedi accumulati come scorte
verranno utilizzati in successivi cicli produttivi per cui
sono visti come investimenti e dunque vengono inclusi
nel PIL.
Un procedimento alternativo per
calcolare il PIL
Costi
Input
Capitale
Lavoro
Valore dell’output
Valore Aggiunto
Campo
di Grano
Mulino
Fornaio
0
10
20
30
20
30
80
40
50
30
80
170
10+20=30 20+30=50
40+50=90
Il valore aggiunto è il valore che si somma al valore del bene intermedio grazie
all’uso di capitale e lavoro
La tabella mostra che il valore aggiunto totale è uguale al valore finale
dell’output (30+50+90=170) meno il valore del bene intermedio all’inizio del
processo produttivo.
Come si misura il PIL
¾
Il PIL comprende solo i beni e servizi prodotti nel
periodo considerato, non comprende le transazioni
relative a beni prodotti in periodi passati.
¾
Misura il valore della produzione di un dato Paese, ossia
la definizione di PIL ha una connotazione territoriale
stretta.
¾ Il PIL comprende tutti i beni prodotti in un’economia e
venduti legalmente nel mercato data la difficoltà di
misurare il valore di beni venduti illegalmente nel
mercato.
Altre misure del Reddito
Prodotto Nazionale Lordo (PNL)
¾ Prodotto Nazionale Netto (PNN)
¾ Reddito Nazionale
¾ Reddito Personale
¾ Reddito Personale Disponibile
¾
Prodotto Nazionale Lordo
¾
Il Prodotto Nazionale Lordo (PNL) è il reddito totale
guadagnato dai residenti di un determinato Paese.
¾
La definizione di PNL si basa sul criterio della
nazionalità.
¾
Differisce dal PIL in quanto include il reddito che i
nostri concittadini producono all’estero e esclude il
reddito che gli stranieri producono nel nostro Paese.
Prodotto Nazionale Netto
¾
Il Prodotto Nazionale Netto (PNN) è il reddito totale
dei residenti di un Paese meno la quota di
ammortamento.
PNN = PNL - detrazione della quota di ammortamento
¾
La quota di ammortamento (deprezzamento) è la parte
di valore dello stock di capitale fisico distrutta dal
logorio del processo produttivo
Reddito Nazionale Lordo
¾
Il Reddito Nazionale Lordo (RNL) è il reddito totale
percepito dai residenti di un Paese per la produzione di
beni e servizi.
RNL = PNL – imposte dirette
Reddito Personale
¾
Il Reddito Personale è il reddito che le famiglie
ricevono dalle imprese, a cui si aggiunge ciò che le
famiglie ricevono dallo Stato, i trasferimenti, e i redditi
da interesse.
¾
A differenza del RNL, non comprende i redditi non
distribuiti (la parte di reddito che le società di capitali
non distribuiscono ai soci come dividendo).
¾
Il Reddito Personale Disponibile è il reddito di cui gli
individui e le società di persone possono disporre
dopo aver pagato le imposte dirette.
Le componenti del PIL
PIL (Y) è la somma delle seguenti componenti:
‹
‹
‹
‹
Consumi (C)
Investimenti (I)
Spesa Pubblica (G)
Esportazioni Nette (NX = X - M)
Y = C + I + G + NX
¾ Y, C, M: sono variabili ENDOGENE nel modello economico
¾ I, G, X: sono variabili ESOGENE, determinate fuori dal modello
Le componenti del PIL
¾
Consumi (C):
La spesa degli individui e delle famiglie per
l’acquisto di beni e servizi; non è compreso
l’acquisto di nuovi immobili per abitazione.
‹I
¾
consumi dipendono dal reddito disponibile
Investimenti (I):
La spesa per il capitale fisico – impianti,
attrezzature, macchinari e incremento delle scorte –
include l’acquisto di immobili per abitazioni.
Le componenti del PIL
¾
La Spesa Pubblica (G):
La spesa per beni e servizi da parte
dell’amministrazione locale e statale (costruzione di
strade, ponti, parchi, scuole, ospedali…)
‹ Non
comprende i trasferimenti pubblici (pensioni) perché
questi non danno luogo a uno scambio di beni o servizi.
¾
Esportazioni Nette (NX):
Esportazioni (E) meno Importazioni (M).
‹I
non residenti acquistano beni e servizi prodotti nella
nostra economia: la nostra economia esporta;
‹ I residenti acquistano beni e servizi non prodotti
internamente (la moneta esce dal paese): la nostra
economia importa.
PIL Nominale e PIL Reale
¾
Il PIL Nominale si riferisce alla produzione di
beni e servizi misurata in prezzi correnti.
¾
Il PIL Reale si riferisce alla produzione di beni e
servizi misurata in prezzi costanti relativi a un
determinato anno (anno base).
Come si trasforma il PIL
nominale in PIL reale
Per valutare l’andamento dell’economia è necessario
trasformare il PIL nominale in PIL reale utilizzando il
deflatore del PIL:
⎛ PIL NOMINALE ⎞
⎟ x 100
PIL REALE = ⎜
⎜ Deflatore del PIL ⎟
⎝
⎠
Il PIL reale ci dice di quanto la produzione totale di beni e
servizi nell’economia sia cambiata nel tempo perché tiene
fissi i prezzi ad un livello passato.
Come deflatore si usa il prezzo medio dei beni finali prodotti
nell’economia.
Il deflatore del PIL
¾
Il deflatore del PIL è un indice generale dei prezzi e
misura:
Ê la variazione del livello dei prezzi correnti rispetto al
livello dei prezzi nell’anno base.
Ê
l’aumento del PIL nominale dovuto all’aumento dei
prezzi piuttosto che all’aumento delle quantità
prodotte.
⎛ PIL NOMINALE ⎞
⎟ x 100
DEFLATORE del PIL = ⎜
⎜ PIL REALE ⎟
⎝
⎠
PIL Reale degli Stati Uniti
(Periodi di diminuzione del
PIL reale o recessioni)
PIL e benessere economico
¾
Il PIL è una tra le misure più adeguate del benessere
economico di una società.
¾
Il PIL pro-capite fornisce un’informazione sul reddito e
la spesa dell’individuo rappresentativo di un’economia.
Ê Sembrerebbe che più elevato è il PIL pro-capite, più
elevato e il tenore di vita.
¾
Tuttavia, il PIL non è una misura perfetta della felicità o
qualità della vita di una società.
PIL e benessere economico
Alcuni elementi che contribuiscono al benessere ma non sono
inclusi nel PIL:
‹
Il valore del tempo libero.
‹
Il valore dell’ambiente non inquinato.
‹
Il valore della salute.
‹
In generale, il valore di tutte quelle attività che si
svolgono al di fuori del mercato e non hanno un prezzo di
mercato.
Riassunto / 1
¾
Affinchè in ogni transazione di mercato ad un
compratore corrisponda un venditore, la spesa totale dell’
deve essere uguale al suo reddito.
¾
Il PIL misura la spesa totale relativa ai beni e servizi
finali prodotti e il reddito totale guadagnato dalla
produzione degli stessi beni e servizi.
¾
Il PIL è il valore di mercato di tutte i beni e servizi finali
prodotti in un’economia in un determinato periodo di
tempo.
¾
Il PIL si suddivide in quattro componenti di spesa:
consumo, investimento, spesa del governo ed
esportazioni nette.
Riassunto / 2
¾
Con il PIL nominale ricorriamo ai prezzi correnti per
misurare la produzione dell’economia. Il PIL reale
utilizza prezzi costanti riferiti ad un anno base per
misurare il valore dei beni e servizi prodotti in
un’economia e permette confronti nel tempo.
¾
Il deflatore del PIL misura il livello dei prezzi di
un’economia.
¾
Il PIL è una misura adeguata del benessere di un Paese
ma non è una misura perfetta del benessere perché
alcuni aspetti, come ad esempio il tempo libero e
l’ambiente non inquinato, non possono essere compresi
nel PIL.