www.solovela.net
Articolo pubblicato sulla rivista SoloVela
Per le imbarcazioni
monotipo le vele
usate non
necessitano di
alcun adattamento
o correzione,
per via delle
misure standard
E’ più semplice apportare modifiche
alle vele in Nylon (spinnaker
e gennaker) per adattarle
alle misure del nuovo piano velico
Le vele
L’usato
che aiuta
Il mercato delle vele usate è una realtà in espansione, tanto che
le maggiori velerie si sono ben organizzate per offrire, in tal
senso, prodotti affidabili. Vediamo cosa può essere utile sapere
di Marco Pomi
e vele nuove hanno un grande valore; gli armatori lo sanno. Proprio per questo, in alcuni casi, è importante preservarne il consumo. Una vela usata può essere una valida alternativa, volta a preservare la nuova per le navigazioni
estive. Per esempio, in una lunga navigazione - come una traversata atlantica - oppure in periodi “morti” o invernali. Altri
L
68 Novembre 2003
casi esemplari sono le regatine di circolo - dove a tutti fa piacere ben figurare - che raramente, però, giustificano l’uso della vela nuova, soprattutto perché si svolgono in inverno, con
condizioni di vento forte e mare impegnativo. Non solo. Una
vela di seconda mano, nel gavone, può rivelarsi una dotazione
di scorta molto utile e può servire a completare un set di vele
base.
Questi sono i motivi principali per i quali è utile rivolgersi al
mercato dell’usato.
Per riuscire a trovare una vela che risponda alle proprie esigenze bisogna
avere pazienza e buone doti di ricerca. A
tal proposito, le velerie non sono rimaste insensibili alle richieste dei propri
clienti, anzi. Tanto da organizzarsi con
attenti controlli delle vele che vengono
lasciate dai clienti per essere esaminate,
pulite, riparate e inserite in dettagliati
elenchi di vendita, presenti anche all’interno dei siti Internet.
VELERIA O PRIVATO?
Nel momento in cui si decide di acquistare una vela usata, nasce un dilemma. E’ meglio rivolgersi a una veleria o ricercare
l’occasione presso un privato? Generalmente si tende a pensare
che in un rapporto tra privati si possa strappare un prezzo migliore, risparmiando qualcosa. In parte è vero, ma implica una
serie di difficoltà che il privato venditore non è in grado di risolvere. Per contro una veleria, oltre che dare un minimo di garanzia sulla vela usata - per il controllo che effettua al momento del suo ritiro, come detto prima - ne dà una valutazione coerente con le effettive quotazioni di mercato. Inoltre, è
disponibile ad apportare eventuali modifiche che dovessero
rendersi necessarie per adattarsi alla nuova barca. E’ il caso in
cui si debba cambiare il gratile di un genoa, perché di misura
diversa da quello che richiede lo strallo cavo della nuova barca; oppure, si renda necessario un rifilo della base che altrimenti andrebbe a strofinare sulla coperta; o ancora, una ridu-
zione delle spalle di uno spinnaker per farlo rientrare nelle misure di stazza. In tutti questi casi, una veleria è generalmente
disponibile a seguire il cliente, in modo da vendergli un prodotto, anche se usato, confacente alle sue esigenze e alle misure della barca.
QUALI VELE
Le vele in Nylon - spinnaker e gennaker o asimmetrici in genere - si adattano facilmente a svariati piani velici.
Gli spinnaker si trovano nel “mercato “ della regata e possono
essere riutilizzati in quello della crociera. I gennaker hanno ancora un mercato “ristretto” perché è un tipo di vela relativamente “giovane” e le barche da crociera che ne possiedono uno
difficilmente lo mettono in vendita.
L’importante è verificare il buono stato delle cuciture. Su questo tipo di vele, ancora in buone condizioni, è possibile risparmiare anche il 50% rispetto al prezzo di una corrispondente
nuova. E non è poco.
Molto scambiati nel mercato dell’usato anche genoa e Novembre 2003
69
www.solovela.net
Articolo pubblicato sulla rivista SoloVela
fiocchi, dei quali è importante verificarne anche la forma: il
modo migliore - se non l’unico - è issarli e provarli, cosa peraltro possibile grazie alla disponibilità delle velerie ad affidarli al potenziale acquirente per una breve prova.
In tutti i casi in cui si desideri una vela di prua è bene, prima di partire alla ricerca presso le velerie, annotare le misure della I (altezza dal piano di coperta all’attacco dello strallo sull’albero), della J (distanza dall’attacco dello strallo di
prua alla faccia anteriore dell’albero) e della canaletta dello
strallo cavo. Per gli spinnaker serve, inoltre, la misura della
lunghezza del tangone, rilevabile anche sul certificato di
stazza come SPL.
Le rande, invece, sono un discorso a parte. Vista la loro complessità progettuale e costruttiva, sono vele la cui adattabilità
risulta estremamente difficile e dispendiosa. In alcuni casi impossibile.
IL VANTAGGIO DEI MONOTIPO
Chi è armatore di una barca monotipo (One Design) è avvantaggiato nel reperimento di una vela usata, grazie al fatto che
la “monotipia” garantisce un’uguaglianza di misure. Per questo
motivo, le vele non necessitano di modifiche e con piccolissime correzioni si possono subito adattare. Così è possibile possederne un gioco dedicato, per esempio, esclusivamente alle
uscite di allenamento o ai trasferimenti, preservando integralmente le vele “buone” da regata.
delicati, specie se hanno subito un uso errato o piegature
maldestre.
UNA QUESTIONE DI MATERIALI
CONTROLLATE LE DELAMINAZIONI
Senza ombra di dubbio, i materiali sono un aspetto fondamentale nella valutazione di una vela usata, a cui va data la giusta
attenzione.
I tessuti di Dacron o di Nylon sono certamente i materiali più duraturi, che meglio resistono nel tempo all’usura e agli agenti esterni (raggi U.V., umidità, escursioni termiche, ecc.). L’acquisto di
una vela usata fatta di questi materiali è, perciò, il più sicuro.
Per quanto riguarda i materiali laminati - cioè tutti quelli ottenuti incollando diversi materiali, come il Mylar, il Kevlar, il
Carbonio, ecc. - bisogna porre molta attenzione, perché più
La delaminazione non è altro che uno scollamento dei materiali che compongono la vela, facilmente individuabile con un’attenta e paziente analisi di tutta la superficie.
Assolutamente da escludere l’acquisto di genoa in Mylar, Kevlar
o Carbonio precedentemente utilizzati come genoa avvolgibili:
purtroppo è una follia a cui talvolta si assiste. Queste vele sono destinate a una vita brevissima e decisamente nessuna storia nel mercato dell’usato.
Le vele in laminato sono da acquistare solo per essere riutilizzate in regate di circolo dove, sono sicuramente più performanti rispetto a una pari in Dacron.
QUALCHE MACCHIA
Un esempio (a lato) di tessuto laminato; si deve fare
molta attenzione nell’acquisto di vele così fatte.
Ecco alcune tipiche macchie di ruggine (foto sotto
e pagina accanto) su due genoa in Dacron
70 Novembre 2003
Può accadere di essere restii all’acquisto di
una vela usata per la presenza di alcune macchie di muffa o di ruggine. Queste ultime sono sempre più rare, in quanto generate soprattutto da garrocci o da particolari metallici non di ottima qualità.
Bisogna chiedersi se l’aspetto estetico è importante. In caso contrario, visto che le vele
“macchiate” sono svalutate nel prezzo, può
essere estremamente conveniente acquistarne
una così: molto probabilmente una buona
trinchetta, a un buon prezzo, può essere un
valido acquisto anche se con un paio di macchie di ruggine. In ogni caso, effettivamente,
non è facile smacchiare la ruggine dal Dacron.
Per quanto riguarda la muffa, nessun problema. Si può smacchiare con un certo agio
usando un sapone neutro. In tutti i casi esistono in commercio prodotti specifici, estremamente efficaci sulle macchie, senza danneggiare il tessuto.
Se sono presenti macchie di muffa su una vela in Mylar o Kevlar, questa deve assolutamente essere scartata per l’acquisto. Infatti,
una tale macchia in questo tipo di “tessuto”
spesso evidenzia una delaminazione di quella
zona: l’umidità che genera muffe si insinua
solo se gli strati che compongono un laminato si scollano, creando spazi vuoti tra uno e
l’altro.
Il consiglio finale è di controllare bene la vela
in veleria con il vostro velaio di fiducia.
Novembre 2003
71