Università degli Studi di Ferrara Università degli Studi di Trento Corso di Laurea in EDUCAZIONE PROFESSIONALE SYLLABUS CORSI DEL 3 ANNO – II semestre Anno accademico 2013/2014 Corso Integrato METODI E TECNICHE DELL’INTERVENTO EDUCATIVO CON ELEMENTI DI DEONTOLOGIA PROFESSIONALE Insegnamento: METODI E TECNICHE DELL’INTERVENTO EDUCATIVO CON ELEMENTI DI DEONTOLOGIA PROFESSIONALE – mod. 1 Docente: ARIANNA BENTENUTO Numero ore: 40 Obiettivi formativi L’obiettivo principale è quello di formare educatori che siano in grado di pianificare azioni educative e progetti riabilitativi rispetto ai principali disturbi psichici sia nell’età dello sviluppo sia in età adulta. Approfondimento dell’etiologia e dell’intervento nel caso dei disturbi dello spettro autistico. Contenuti del corso Il corso prevede l’approfondimento dei principali metodi di indagine e di intervento nell’area della psicologia clinica. In particolare verranno i temi relativi a metodi di indagine (osservazione, colloquio, test), i disturbi dello sviluppo quali il ritardo mentale, i disturbi generalizzati dello sviluppo, il deficit di attenzione e iperattività, le psicosi e le nevrosi e relativi tecniche di intervento. Durante il corso saranno presentati casi clinici rispetto ai diversi disordini trattati attraverso filmati e altra documentazione come esemplificazione per i possibili metodi di intervento. Metodi didattici Sono previste lezioni teoriche frontali, discussioni di casi, e attività pratiche da svolgersi sia individualmente sia in gruppo. Testi di riferimento P. Venuti: Disturbi ed alterazioni psichiche, Unipress 2003 P. Venuti: L’intervento in rete per i Bisogni Educativi Speciali, Erickson 2010 Modalità di valutazione La valutazione consisterà in una verifica scritta con questionario a scelta multipla. Orario di ricevimento Ricevimento su appuntamento previo contatto via e-mail [email protected] Corso Integrato METODI E TECNICHE DELL’INTERVENTO EDUCATIVO CON ELEMENTI DI DEONTOLOGIA PROFESSIONALE Insegnamento: METODI E TECNICHE DELL’INTERVENTO EDUCATIVO CON ELEMENTI DI DEONTOLOGIA PROFESSIONALE – mod. 1 e 2 Docente: MARCO DALLARI Numero ore: 24 Obiettivi formativi Integrare e definire il profilo, empirico, teoretico e pratico dell’educatore professionale. Contenuti del corso Figure dell’identità professionale, il contributo della “medicina narrativa”. Metodi didattici Lezione partecipata, seminario-laboratorio. Testi di riferimento Castiglioni Micaela (curatrice) Narrazione e cura, Mimesis Edizioni, Milano, 2014 Modalità di valutazione Elaborazione di un power point e presentazione al docente e ai colleghi. Orario di ricevimento Ricevimento su appuntamento previo contatto via e-mail [email protected] Corso Integrato CONTESTI ORGANIZZATIVI E PROMOZIONE DELLA SALUTE Insegnamento: CONTESTI ORGANIZZATIVI E PROMOZIONE DELLA SALUTE – mod. 1 Docente: ADOLFO SEBASTIANI Numero ore: 8 Obiettivi formativi Fornire le nozioni di base di malattie dell’apparato visivo, essenziali alla formazione di un Educatore Professionale Sanitario. Contenuti del corso Nozioni di anatomia e fisiopatologia dell’apparato visivo, con particolare riguardo alla neurooftalmologia, alla strabologia e ai vizi di rifrazione. Metodi didattici Lezioni frontali Testi di riferimento Da concordare con il docente Modalità di valutazione Esame scritto / orale Orario di ricevimento Dopo le ore di lezione Corso Integrato CONTESTI ORGANIZZATIVI E PROMOZIONE DELLA SALUTE Insegnamento: CONTESTI ORGANIZZATIVI E PROMOZIONE DELLA SALUTE – mod. 2 Docente: STEFANO PELUCCHI Numero ore: 8 Obiettivi formativi Orientamento sulla patologie di interesse ORL a carico della popolazione infantile ed anziana. Riconoscimento dei principali sintomi di allarme. Prevenzione delle patologie degenerative e neoplastiche della sfera ORL Contenuti del corso Sordità del bambino e dell’adulto Vertigine Disturbi della voce e della deglutizione Problema adenotonsillare del bambino Patologia neoplastica testa e collo Patologia nasosinusale. Metodi didattici Lezioni frontali Testi di riferimento Appunti delle lezioni Slides delle lezioni Modalità di valutazione Prova scritta con test a risposta multipla Orario di ricevimento Per email: [email protected] Corso Integrato CONTESTI ORGANIZZATIVI E PROMOZIONE DELLA SALUTE Insegnamento: CONTESTI ORGANIZZATIVI E PROMOZIONE DELLA SALUTE – mod. 3 Docente: GIOVANNI GABUTTI Numero ore: 16 Obiettivi formativi Fornire allo studente conoscenze sulle finalità ed i contenuti dell'Igiene, approfondendo gli aspetti relativi alla promozione della salute ed alla prevenzione delle malattie infettive e non infettive. Definire le basi della formazione in epidemiologia, approfondendo i diversi tipi di studi epidemiologici e la definizione e valutazione del rischio. Contenuti del corso • • • • • • • • • • • Introduzione e concetti generali di Igiene Promozione della salute e prevenzione delle malattie infettive e non infettive Indicatori delle condizioni sanitarie della popolazione Epidemiologia: introduzione, aspetti generali e principali misure Finalità dell'epidemiologia e principali tipi di studio osservazionale Gli studi di tipo sperimentale Campionamento e Definizione del rischio Sviluppo e sperimentazione di un farmaco o di un vaccino: dal laboratorio all'uomo Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive Calendario vaccinale con particolare attenzione alle indicazioni specifiche per gli operatori sanitari Epidemiologia e profilassi delle malattie cronico-degenerative Metodi didattici Lezioni frontali Testi di riferimento Appunti e diapositive delle lezioni - Walter Ricciardi: Igiene, Medicina Preventiva, Sanità Pubblica – Idelson Gnocchi Editrice, Napoli - Marinelli, Liguori, Montemarano, D’Amora: Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica – Piccin Editore, Padova Modalità di valutazione Scritto e/o orale Orario di ricevimento Da concordare via mail: [email protected] Corso Integrato CONTESTI ORGANIZZATIVI E PROMOZIONE DELLA SALUTE Insegnamento: CONTESTI ORGANIZZATIVI E PROMOZIONE DELLA SALUTE – mod. 4 Docente: MICHELE SIMONATO Numero ore: 16 Obiettivi formativi - Riconoscere i problemi socio-sanitari relativi all’assunzione di farmaci e al consumo di sostanze di abuso. Acquisire conoscenze teoriche in ambito farmaco-tossicologico, utili a contribuire al lavoro dell’equipe multi-disciplinare. Interpretare correttamente i bisogni di cura e assistenziali nella quotidianità. Contenuti del corso - - Elementi di farmaco-cinetica: assorbimento, distribuzione, biotrasformazione ed eliminazione dei farmaci. Elementi di farmaco-dinamica: meccanismi d’azione dei farmaci, meccanismi e riconoscimento delle reazioni avverse (intossicazioni acute, intossicazioni croniche, farmaco-allergie, idiosincrasie, mutagenesi, cancerogenesi e teratogenesi da farmaci). Psico-farmacologia: sedativi, ipnotici, ansiolitici; antidepressivi, antipsicotici. Dipendenze patologiche: meccanismi neurobiologici delle dipendenze; dipendenza da eroina; dipendenza da cocaina. Metodi didattici Lezioni frontali Testi di riferimento - Pratt & Taylor. Farmacologia. Meccanismi d’azione dei farmaci. Zanichelli. Katzung, Farmacologia Generale e Clinica. Piccin. Kuhn et al. Strafatti. Nient’altro che fatti sulle droghe più usate e abusate. Springer. Modalità di valutazione Esame scritto e orale. Orario di ricevimento Lunedì, ore 12-13 Corso Integrato METODI DI RICERCA E PROGETTAZIONE Insegnamento: METODI DI RICERCA E PROGETTAZIONE – mod. 1 Docenti: KATIUSCIA GUERRIERO e LINO GUIDOLIN Obiettivi formativi Nell’arco del triennio l’obiettivo generale delle materie specifiche professionalizzanti è di acquisire capacità di applicare conoscenza e comprensione in campo relazionale, da utilizzare nelle attività di promozione, prevenzione, cura e riabilitazione, al fine di maturare uno stile proprio di intervento educativo a favore di persone e gruppi, in equilibrio tra coinvolgimento e distanza, tra intenzionalità educativa ed autorealizzazione della persona. Con gli studenti del terzo anno, i contenuti ed i metodi proposti negli anni precedenti negli insegnamenti Metodi e tecniche dell’intervento educativo e Il Ruolo professionale dell’educatore, verranno estesi più esplicitamente alle diverse situazioni di gruppo, in un’ottica di Ricerca-Azione al fine di: - Possedere conoscenze e competenze relative alla partecipazione, organizzazione e conduzione di gruppo centrato sui partecipanti e di gruppo centrato sul compito. - Sviluppare capacità di facilitazione della comunicazione e gestione efficace dei conflitti in gruppo. - Sviluppare capacità di conduzione di gruppo di lavoro gestendo in modo costruttivo le variabili cruciali: obiettivo, metodo, ruoli, leadership, comunicazione, clima, sviluppo. - Sviluppare capacità di autovalutazione rispetto al proprio modo di essere membro o leader di un gruppo, alla maturazione di atteggiamenti e abilità “facilitanti”, alla capacità di rapportarsi in modo assertivo e collaborativo, alla capacità di gestione efficace dei conflitti. Contenuti del corso - Partecipazione e conduzione di “gruppo centrato sui partecipanti” e di “gruppo centrato sul compito”. Conoscenze e osservazioni relative a dinamica e processo di gruppo. Gestione costruttiva delle variabili cruciali: obiettivo, metodo, ruoli, leadership/membership, comunicazione, clima, sviluppo. Bisogni degli utenti e valenze educative dei vari tipi di gruppo. Strumenti di osservazione del gruppo e di verifica dei metodi e delle tecniche di intervento utilizzati. Pianificazione dell’intervento educativo rivolto alla comunità/gruppi (cenni) Metodi didattici Il corso prevede un’attività a carattere esperienziale e la rielaborazione delle esperienze d’aula e di osservazione ricerca sul campo (45 ore). Allo studente è richiesta disponibilità a coinvolgersi in un processo di apprendimento che conduca ad un coinvolgimento personale, in un cammino di crescita e ricerca. Verranno svolti esercizi (conduzione di vari tipi di gruppo, simulazioni di realtà, osservazione partecipante, role playing, riflessioni …) al fine di promuovere nello studente un apprendimento attivo, sia sul piano cognitivo, ma anche su quello affettivo, comportamentale, emozionale e relazionale. Testi di riferimento -Di Nubila R.D., Dal gruppo al gruppo di lavoro, Tecomproject Editore Multimediale, Ferrara 2005 (capitoli da definire) - Crisafulli F., Molteni L., Paoletti L., Scarpa P.N., Sambugaro L., Giuliodoro S. (2010), Il “core competence” dell’educatore professionale. Linee di indirizzo per la formazione, Unicopli, Milano (Cap. 3 pp. 57-79 “Il prototipo del profilo disarticolato in funzioni, attività e competenze” con particolare attenzione alla Tab.2.1.1: Funzione di Pianificazione dell’intervento educativo rivolto alla comunità/gruppi) - Barnao C., Fortin D., Accoglienza e autorità nella relazione educativa, Erickson, Trento 2009, (suggerita la lettura dell’articolo di: Bonfanti T., Un nuovo modo di fare convegni. Dalla centratura sui relatori alla centratura sui partecipanti) Modalità di valutazione Prova scritta e/o orale. L’ammissione all’esame richiede come requisito l’elaborazione di un’autovalutazione individuale scritta Orario di ricevimento Concordare un appuntamento a voce o tramite email: [email protected] Altre informazioni I contenuti ed i metodi del presente insegnamento sono fortemente interconnessi con gli insegnamenti svolti negli anni precedenti denominati “Metodi e tecniche dell’intervento educativo” e “Il ruolo professionale dell’educatore I e II” in quanto i percorsi hanno in comune la finalità di favorire lo sviluppo della consapevolezza, della deontologia professionale e l’acquisizione di principi e strategie di intervento educativo. Corso Integrato METODI DI RICERCA E PROGETTAZIONE Insegnamento: METODI DI RICERCA E PROGETTAZIONE – mod. 2 Docenti: ALESSANDRO DELLAI e ANTONIA BANAL Numero ore: 16 Obiettivi formativi Sperimentazione, elaborazioni e scrittura di progetti di sviluppo di comunità. Contenuti del corso Metodi e tecniche di progettazione sociale e stesura di progetti. Metodi didattici Lavori di gruppo, role-play. Testi di riferimento Martini E.R. e Torti A., Fare lavoro di comunità - Riferimenti teorici e strumenti operativi, Carocci Faber, Roma, 2003 Leone. P. Prezza M., Costruire e valutare i progetti nel sociale – Manuale operativo per chi lavora su progetti in campo sanitario, sociale, educativo e culturale, Franco Angeli, Milano, 1999 (I° e II° capitolo più da pag. 83 a 103 e da pag. 128 a 130) Modalità di valutazione Elaborazione scritta di piccolo gruppo Orario di ricevimento Da concordare con i docenti al termine della lezione. ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE Insegnamento: NUOVI PERCORSI DELL’IDENTITA’ E NUOVE FORME DI PSICOPATOLOGIA Docente: DOMENICO MARCOLINI Numero ore: 48 Obiettivi formativi Possedere una efficace concettualizzazione teorica relativa alle forme contemporanee della psicopatologia, al fine di favorire lo sviluppo di un contenitore psichico ed emotivo capace di dare maggiore accoglienza e comprensione alla sofferenza portata dai nuovi pazienti. Poter inserire tale comprensione in un processo vivo e dinamico, dove la soggettività di questi ultimi possa trovare riconoscimento, spazio, trattabilità e quindi affermazione. Fruire pertanto di alcuni concetti generali di riferimento applicabili nei variati campi d’azione dell’intervento educativo e validi perciò a fronte delle diverse espressioni sintomatiche. In sintesi e figurativamente: possedere una sorta di bussola che, fornendo dei punti cardinali, sia da guida nel dirci dove ci troviamo, in quale direzione andare e come correggere la nostra rotta. Contenuti del corso “Le teorie psico-sociali relative alle espressioni sintomatiche del moderno disagio della civiltà” Un quadro delle più importanti teorizzazioni relative alla natura, eziologia e cura di tali manifestazioni, caratterizzate da una fenomenologia ibrida e proteiforme, che si mal adatta alle più tradizionali classificazioni: un riassuntivo incontro con quegli autori che hanno significativamente affrontato il tema relativo all’attuale disagio sociale dal punto di vista antropologico, etnoculturale, psicologico, sociale, educativo e psicoanalitico, con particolare riferimento al contemporaneo malessere della giovinezza. “Il meccanismo d’azione nelle relazioni d’aiuto” La ricerca dei fattori accrescitivi, attivati dall’asimmetria che pur con diverse specificità caratterizza tutte le relazioni d’aiuto, relazioni educative comprese, ed orientati a promuovere nell’altro una maggiore valorizzazione delle risorse personali, una migliore competenza di sé ed una più adeguata integrazione personale e sociale. “Dalle meta-teorie relative alle varie psicopatologie ad una teoria come concezione della cura” Una concettualizzazione, intesa quale definizione di una teoria della cura, delle funzioni educative e terapeutiche, accessibile a tutte le figure professionali e valida nelle diverse manifestazioni psicopatologiche. “Il ruolo educativo quale esperienza relazionale accrescitiva” A fronte dell’impoverimento dei contenitori familiari e civili di formazione ed individuazione soggettiva l’educatore professionale quale accompagnatore partecipe e competente in una percorso volto a restituire la soggettività negata, che potrà via via prevedere varie tappe quali: * rappresentare un contenitore per l’ansia e l’angoscia * essere da polo di riferimento e barriera difensiva * fungere da esperienza emozionale correttiva * rendersi donatore di parti vive * servire da difesa contro l’isolamento e l’emarginazione. “L’educatore nella cura residenziale” Con particolare riferimento, nella quotidianità della condivisione degli spazi abitativi , al concetto di “azione parlante” sviluppato da Paul-Claude Racamier, quale risposta mentalizzata e pregna di intenzionalità agli agiti del paziente. “La supervisione quale manutenzione del corpo emotivo dell’educatore” La risorsa della supervisione con particolare riferimento alle situazioni professionali che prevedono una totale condivisione della quotidianità con il paziente, laddove l’ educatore è costantemente e pienamente in gioco con tutta la sua persona, in una intensità relazionale ed emozionale che non ha uguali in altri ambiti di cura. Metodi didattici Lezione frontale; studio dei casi; confronto interattivo sulle esperienze di tirocinio; utilizzo di documenti personali quali resoconti relativi alla mia esperienza professionale, utilizzo di materiale cartaceo e audio-visivo. Testi di riferimento Testi per l’esame S. Erba, “Un pensiero fondate le relazioni d’aiuto”, Il Ruolo Terapeutico n° 97, 2004 A. Ferruta, “Un lavoro terapeutico”, F. Angeli, 2000 D. Marcolini, “La supervisione fra piacere e mestiere”, Il Ruolo Terapeutico n° 115, 2010 M. Recalcati, “Elogio del fallimento. Conversazioni su anoressia e disagio della giovinezza.” Erikson, 2011 Testi di approfondimento P: Barcellona, “Il sapere affettivo” , Diabasis Editore, 2011 S. Bertoldi, “I gruppi di auto muto aiuto e l’esperienza dell’Associazione AMA di Trento” S. Bonomo, “Rimanere terapeuti”, F. Angeli, 2002 L. Cofano, “Neurobiologia della mente relazionale”, Il Ruolo Terapeutico n°121, 2012 P. Coppo, “Tra psiche e cultura. Elementi di etnopsichiatria”, Bollati Boringhieri, 2003 U. Corino, M. Sassolas “Cura psichica e Comunità Terapeutica”, Edizioni Borla, 2010 A. Correale, “Area traumatica e campo istituzionale”, Edizioni Borla, 2006 F. Dostoevskij, “Il giocatore”, con prefazione di L. Cancrini, UP, 1996 S. Erba, “Domanda e risposta”, F. Angeli, 1995 R. Mancini, “La buona reciprocità. Famiglia, educazione, scuola”, Cittadella 2008 D. Marcolini, “Dal fatto sociale all’incontro.”, Il Ruolo Terapeutico n° 102, 2006; C. Olivenstein, “Droga. Trent’anni con i tossicodipendenti” Raffaelo Cortina, 2001 E. Perrella, “Per una clinica delle dipendenze”, F. Angeli , 2000 M. Recalcati “Il complesso di Telemaco” Genitori e figli dopo il tramonto del padre”, Feltrinelli L. Zoja, “Al di là delle intenzioni. Etica e analisi”, Bollati Boringhieri, 2007 Modalità di valutazione Prova scritta/orale. Orario di ricevimento Da concordare tramite richiesta all’indirizzo mail: [email protected] ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE Insegnamento: DISABILITA’ Docente: ROBERTO BOMBARDELLI Numero ore: 48 Obiettivi formativi Il corso è finalizzato all’approfondimento di alcune tecniche comunicative utilizzabili nei contesti educativi, specialmente in area disabilità. Costituirà oggetto di riflessione il concetto di disabilità, alla luce dell’International Classification of Functioning, Disability and Health (WHO 2001), della Convention on the Rights of Persons with Disabilities (ONU 2006) e dei cambiamenti che l’adozione di una nuova terminologia ha sancito nei modelli operativi di intervento. Sarà affrontato il tema delle conseguenze psicologiche successive ad alterazioni strutturali permanenti avvenute in età evolutiva, quale premessa al tema della comunicazione efficace nella relazione educativa. Sarà fatto riferimento alle basi biologiche dei sistemi motivazionali ed emotivi dell’uomo e al modello dell'attaccamento. Saranno enucleati alcuni concetti topici dell’intervento educativo definibili quali “Grammatica dell’intervento”. Sarà trattato il tema della salvaguardia dell'identità della persona secondo l'approccio dialettico di Tom Kitwood. Saranno illustrate e sperimentate alcune tecniche di comunicazione speciale: il Braille, il Malossi, l'E-tran (comunicazione mediante scansione). Sarà effettuato un riepilogo sui temi della Comunicazione Aumentativa Alternativa (C.A.A.) con particolare riferimento alla produzione ed utilizzo delle tabelle di comunicazione iconica. A conclusione del corso, sarà trattato il tema dell’animazione, quale strumento di mediazione e sperimentazione di sé, anche attraverso esercitazioni pratiche di gioco cooperativo, con l’obiettivo di implementare la dotazione operativa dell’educatore. Contenuti del corso • Valutazione della disabilità alla luce dei nuovi criteri di classificazione ICF-OMS. • L'ICF in riferimento agli altri sistemi di classificazione. Esercitazione di lettura dei codici. • La convenzione ONU sui diritti della persone con disabilità. • Riepilogo intorno alle principali tipologie di alterazione delle strutture e funzioni corporee. • Costanti psicologiche nelle diverse manifestazioni della disabilità. • Dal concetto di integrazione a quello di inclusione e accessibilità. • Famiglia, disabilità ed inclusione. • Bisogni educativi speciali: provvidenze , figure professionali e strumenti. • L'educatore della scuola e nel rapporto con altre figure professionali. • La relazione di cura secondo il modello dialettico di Tom Kitwood. • Attenzioni per una comunicazione efficace nella relazione con la persona in situazione di disagio: definizione di un breve decalogo operativo. • L’incidenza delle variabili comunicazionali nella gestione della relazione educativa e di aiuto. • L'oggetto mediatore in educazione. • La grammatica dell’intervento educativo. • Linguaggi e strumenti della comunicazione speciale. • Esercitazioni pratiche di braille , Malossi, E-tran. • Riepilogo sui temi della Comunicazione Aumentativa Alternativa con esempi di tabelle di comunicazione iconica. • Il gioco come strumento dell'educatore. • Tecniche di animazione dell'azione educativa. • Il gioco cooperativo con esercitazioni pratiche di gioco cooperativo inclusivo. Metodi didattici • Lezioni frontali ed interattive • Esercitazioni pratiche • Utilizzo di risorse multimediali Testi di riferimento Il materiale di studio e consultazione sarà predisposto dal docente. Successivamente agli incontri, gli studenti potranno fruirne mediante accesso riservato nel sito www.profbombardelli.altervista.org Modalità di valutazione Esame orale. Orario di ricevimento Nei 30 minuti precedenti o successivi alle lezioni oppure su appuntamento richiesto per email: [email protected]