L’ORA DI RELIGIONE – rubrica “Artingioco” – maggio 2013 Approfondimento sull’opera L’Annunziata (di ANTONELLO DA MESSINA) Il percorso didattico per questo mese propone un dipinto realizzato dall’artista Antonello da Messina. L’opera raffigura Maria nell'atto di ricevere l'Annunciazione dall'Arcangelo Gabriele; è considerata uno dei massimi capolavori del Rinascimento. «L’Annunziata» è ritratta con una bellezza tipica mediterranea, volto ovale proporzionato con profondi occhi neri e zigomi pronunciati, al contempo molto umana ma anche astrattamente perfetta. Gli studiosi leggono qui un'influenza dello stile geometrico-metafisico di Piero della Francesca, che il pittore messinese avrebbe incontrato intorno al 1460, circa quindici anni prima della realizzazione della sua Vergine. L’opera può essere infatti scomposta in forme solide: l'ovale del viso, il cono dello scollo del manto trattenuto dalla mano sinistra, la piramide disegnata dall'intera figura. A contrastare l'immoto rigore delle forme, lo sguardo misterioso, le labbra che sembrano abbozzare un sorriso, il movimento delle mani. Altra particolarità del dipinto di Antonello da Messina è che mette in scena un'Annunciazione senza l'Angelo annunciatore, o meglio non lo si vede, ma la sua presenza è percepibile da alcuni segni. La luce quasi metafisica che illumina il volto di Maria, la mano che stringe il manto, gesto dettato dal timore per l'improvvisa apparizione, lo sguardo attento che la Vergine gli rivolge ruotando impercettibilmente le spalle, la pagina del libro mossa da un soffio di vento. Editrice ELLEDICI