Cisternino: Venerdì 24 Marzo Seminario di Formazione con Mogol

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Cisternino: Venerdì 24 Marzo
Seminario di Formazione con
Mogol
CardioPiù Fasano
Poliambulatorio: cliccate qui
sopra per lo spot
Si terrà oggi, venerdì 24
Marzo 2017 a partire dalle
ore
18:15
presso
il
Cinema-Teatro
“Paolo
Grassi”, il seminario di
formazione
“Parole e
musica-quando il testo diventa
poesia” con Mogol (Giulio Rapetti),
uno dei più importati parolieri
italiani contemporanei.
L’iniziativa è stata organizzata
dal
Presidio
del
Libro
di
Cisternino in collaborazione con
l’istituto comprensivo “Chiarelli”
di Martina Franca.
BIOGRAFIA & VITA di MOGOL
Giulio
Rapetti
Mogol, nato
con il nome
di
Giulio
Rapetti
(Milano, 17
agosto
1936), è un
paroliere,
scrittore e
produttore
discografic
o italiano.
Noto presso il grande pubblico con
lo pseudonimo Mogol, è quasi sempre
ricordato per il lungo e fortunato
sodalizio artistico con Lucio
Battisti, sebbene il suo contributo
alla musica leggera italiana sia
stato di respiro più largo, a
partire
dai
primissimi
anni
Sessanta, come testimoniano i
contributi (spesso cover) fra gli
altri,
per
Caterina
Caselli
(Perdono,
Cento
giorni,
Sono
bugiarda, Il volto della vita), Dik
Dik (Sognando la California, Senza
luce,
Il
primo
giorno
di
primavera), Equipe 84 (Io ho in
mente te, Nel ristorante di Alice,
Un angelo blu), Fausto Leali (A
chi), The Rokes (Che colpa abbiamo
noi, È la pioggia che va), Bobby
Solo (Se piangi, se ridi, Una
lacrima sul viso), Little Tony (La
spada nel cuore, Riderà), Mango
(Oro,
Come
Monna
Lisa,
Mediterraneo), Riccardo Cocciante
(Un
nuovo
amico,
Se
stiamo
insieme).
Nato come Giulio Rapetti, il 30
novembre 2006 è stato autorizzato
con
decreto
del
Ministro
dell’Interno ad aggiungere al
proprio il cognome “Mogol”.
Giulio Rapetti nacque a Milano da
Mariano Rapetti, un importante
dirigente della casa editrice
musicale Ricordi, poi nominato
direttore della Ricordi Radio
Record o RRR, cioè il ramo delle
edizioni
musicali
di
musica
leggera; Mariano, col nome d’arte
di Calibi, fu a sua volta un
paroliere di successo degli anni
cinquanta.
Durante
la
seconda
guerra
mondiale,
la
famiglia, insieme al
piccolo
Giulio,
si
rifugiò
nel
piccolo
comune di Carugo, in
provincia di Como (nel
2016
riceve
la
cittadinanza onoraria del paese).
Tornati a Milano nel 1945, il
giovane Giulio terminò gli studi ed
entrò nella Ricordi Radio Record,
come addetto alla pubblicizzazione
delle edizioni.
Nel 1955, seguendo le orme del
padre, cominciò l’attività di
“paroliere”, così come allora
venivano appellati gli autori di
testi delle canzoni. Nel 1959, la
SIAE scelse per lui lo pseudonimo
artistico di Mogol, in una rosa di
120 nomi precedentemente inventati
a caso e proposti
alla Società da
Giulio stesso. Il
suo primo testo
ufficiale, scritto insieme a Carlo
Donida, fu la canzone Briciole di
baci (1960), interpretato da Mina,
ma il vero successo venne nel 1961,
quando vinse il Festival di Sanremo
con Al di là, anche questa canzone
scritta insieme con Carlo Donida e
interpretata da Luciano Tajoli e
Betty Curtis.
Nel 1960, Mogol
firmò a suo nome,
per la SIAE, le
prime edizioni del
celebre brano “Il
cielo
in
una
stanza”, tuttavia
interamente
scritto da Gino Paoli, all’epoca
non ancora iscritto alla suddetta
società.
Lo
stesso
brano
fu
inizialmente interpretato solo da
Mina.
Nel 1961, Mogol partecipò al testo
della canzone “Piccolo indiano”,
musica composta da Tony Renis, e
proposta per lo Zecchino d’Oro;
sempre nello stesso anno, il 21
gennaio, sposò Serenella, una
disegnatrice di moda (a cui in
seguito dedicherà la canzone 29
settembre,
giorno
del
suo
compleanno).
Ritornò al Festival di Sanremo nel
1964, con Una lacrima sul viso, con
la quale il cantante Bobby Solo
ottenne un grande successo. Oltre a
scrivere ex novo testi in italiano
per moltissimi cantanti, Mogol fu
anche impegnato nella traduzione
dall’originale
di
moltissimi
successi d’oltreoceano, tra i quali
soprattutto colonne sonore di film,
ma anche brani di Bob Dylan e David
Bowie.
Nel 1965, vi fu
l’incontro chiave
con l’allora poco
conosciuto
Lucio
Battisti,
chitarrista de I Campioni. Mogol
contribuì ai suoi primi testi come,
ad esempio, Dolce di giorno, Luisa
Rossi e Balla Linda, nello stesso
periodo cui affidò il testo di 29
settembre agli Equipe 84 (poi
reinterpretata due anni dopo dallo
stesso Battisti). La moda di
tradurre le canzoni anglo-americane
in melodie italiane lo portò a
impegnarsi anche come produttore,
ad esempio, per il brano Sognando
la California, versione italiana
(tradotta da Mogol) di California
Dreamin’ degli americani The Mamas
& the Papas, e con Senza luce,
versione italiana di A Whiter Shade
of Pale dei Procol Harum, entrambe
portate dai Dik Dik a un enorme
successo di vendite.
Battisti
settanta
e
Mogol
negli
anni
Il
sodalizio
Mogol-Battisti si
consolidò
sul
finire degli anni
sessanta. Già nel
1966,
Mogol
convinse Battisti a cantare da sé
le sue canzoni: l’intuizione del
“paroliere” milanese, che dovette a
tale scopo superare resistenze
della Ricordi, si rivelò felice,
poiché
Battisti,
dopo
inizi
incerti, esordì al grande pubblico
nel
1969,
con
la
canzone
Un’avventura
(presentata
al
Festival di Sanremo), insieme con
l’album “Lucio Battisti”.
Nello stesso anno,
Mogol
lasciò
l’etichetta
discografica per entrare nella neonata Numero Uno per le cui edizioni
musicali “Acqua Azzurra” Mogol e
Battisti acquisirono delle quote.
Né lui né Battisti mai fondarono
una
casa
discografica
come
erroneamente si legge da più parti
e si pensa. La Numero Uno raccolse
sotto la sua egida
molti
celebri
cantautori
italiani, compresa
la
stessa
band
musicale
di
Battisti, i Formula 3 (scioltosi
nel 1974 e poi ritornati nel 1990).
La svolta storica della coppia si
ebbe soprattutto nel giugno 1970,
quando intrapresero un viaggio a
cavallo nella natura del paesaggio
italiano, partendo da Milano,
passando per Sarzana-La Spezia, e
finendo a Roma. L’ottobre dello
stesso anno, uscì la canzone
“Emozioni”,
seguita
da
altri
capolavori di musica leggera,
concepiti soprattutto lungo tutti
gli anni Settanta (solo pochi
esempi: Il mio canto libero, Una
donna per amico, Ancora tu, Sì,
viaggiare,…), tutti raccolti nel
2004 nel cofanetto “Le avventure di
Lucio Battisti e Mogol”.
A causa di mancati
accordi
sui
proventi dei loro
successi, l’unione
artistica BattistiMogol terminò nel
1980. I testi del
cantante furono affidati alla
moglie Grazia Letizia Veronese, in
arte Velezia. Proprio in questo
periodo nasce una collaborazione
con Riccardo Cocciante. Mogol ebbe
anche un sodalizio artistico con
Gianni Bella, con il quale ha
scritto, tra le altre, Nell’aria,
Il patto, L’ultima poesia e Senza
un briciolo di testa (terza a
Sanremo 1986), interpretate da
Marcella Bella.
Successivamente,
intraprese
una
prolifica
collaborazione con
Mango,
con
il
quale
compose
canzoni di successo come Oro, Nella
mia città, Mediterraneo e Come
Monna Lisa. Mogol si potrebbe
definire anche come l’artefice del
successo di Mango, il quale dopo un
esordio poco fortunato era in
procinto di abbandonare il mondo
della musica e Mogol s’interessò ad
un
suo
provino
ignorato
dai
discografici che sarà determinante
per rilanciare la carriera del
cantautore lucano.
Sul finire degli
anni
Novanta,
Mogol diventa, a
partire da Io non
so parlar d’amore
(1999), l’autore
di molti dei testi delle canzoni di
Adriano
Celentano;
continua,
inoltre, la collaborazione con
Gianni Bella, autore a sua volta
delle musiche per Celentano. Tra le
canzoni incluse nell’album Io non
so parlar d’amore, c’è anche
L’arcobaleno, canzone dedicata a
Battisti, che di Celentano fu buon
amico. Mogol fu uno dei pochi
partecipanti alle esequie, in forma
strettamente privata, di Battisti,
nel settembre 1998, a Molteno
(provincia di Lecco).
L’attività di solidarietà
Mogol
è
anche
noto
per
aver
dato vita alla
Nazionale
italiana cantanti
(costituita il 10
ottobre 1975 assieme a Gianni
Morandi, Paolo Mengoli e Claudio
Baglioni), che disputa incontri a
scopo benefico in tutta Italia, e
per la realizzazione nelle campagne
dell’Umbria,
a
Toscolano
in
Provincia di Terni, del Centro
Europeo di Toscolano (CET), una
modernissima scuola per autori,
musicisti e cantanti.
Si
tratta
di
una
struttura
importante, perché è invalsa la
consuetudine per cui i giovani
cantanti ammessi al Festival di
Sanremo
usano
far
precedere
l’esibizione sul palco del
Teatro Ariston da
una
sorta
di
“ritiro” di natura
artistica presso la
struttura di Mogol,
il
quale
a
testimonianza del suo grande amore
per la musica e del suo affetto per
gli artisti più giovani, avrebbe
finora
speso
gran
parte
dei
guadagni accumulati nel corso della
sua carriera per il mantenimento
del CET. Per la Nazionale italiana
cantanti Mogol ha disputato 279
partite e segnato 33 gol.
Anni recenti
Nel 2005, Mogol cominciò a scrivere
un brano intitolato Musica e
speranza scritto con Gigi D’Alessio
per la partecipazione al Festival
di Sanremo di Gigi Finizio.
Successivamente, sempre
con D’Alessio, firmò la
canzone presentata a
Sanremo
da
Anna
Tatangelo Essere una
donna. Nel 2006, Mogol
partecipò all’album di D’Alessio,
nel quale è autore dei testi di 4
brani (Un cuore malato, Apri le
braccia, Una volta nella vita, Nome
cognome indirizzo e cellulare). Nel
2007 Mogol e D’Alessio continuarono
la collaborazione scrivendo la
canzone Bambina. Nello stesso anno,
Mogol rilasciò un’intervista in cui
dichiarò
che
D’Alessio
gli
ricordava Battisti, per il fatto di
essere un umile e instancabile
lavoratore. Nel 2009 uscì Mogol
Audio 2, un album contenente dieci
canzoni con testi scritti da Mogol
e musiche e arrangiamenti del
gruppo musicale Audio 2, il cui
cantante Giovanni Donzelli ha una
voce molto simile a quella di Lucio
Battisti, e il cui album ottenne il
disco d’oro. Nel 2011 Mogol fu tra
le presenze fisse
in
giuria
del
talent
show
di
Canale 5 Io canto.
Lo
stesso
anno,
decise di collaborare con i BTwins,
scrivendo Brilli, una ballata
melodica contenuta all’interno del
primo
album
dei
due
gemelli
ascolani, musicata da Luca Sala e
arrangiata da Francesco Musacco. Fu
poi seguita da Rio, colonna sonora
del film omonimo distribuito in
Italia dalla 20th Century Fox. Nel
2012, scrisse l’inno ufficiale
della Lega Pro La nostra canzone,
musicata da Oscar Prudente e
cantata anche questa dai BTwins.
Il 5 luglio 2013 l’Università degli
Studi di Palermo gli conferisce una
laurea magistrale Honoris causa in
Teorie della comunicazione.
Il 5 luglio 2014 gli è stato
conferito il premio speciale ”
Grand Prix Corallo città di Alghero
” per la musica.
Mogol, insieme con Gioni Barbera e
Massimo Satta, cura la produzione
artistica del CD Le canzoni di
Mogol Battisti in versione rock New
Era (uscito il 18 novembre 2014)
che rivisita in chiave rock i
maggiori
successi
nati
dal
sodalizio artistico con Battisti.
Nel
2015
ha
scritto
per
Eros Ramazzotti
la
canzone
Sbandando,
contenuta
nell’album
Perfetto.
Il 13 marzo 2016, l’autore è stato
omaggiato con la trasmissioneconcerto Una serata bella per te,
Mogol!, in onda in prima serata su
Rete 4, durante la quale i suoi
brani
più
noti
sono
stati
reinterpretati da alcuni dei più
popolari cantanti italiani.
Il 24 settembre e il 1º ottobre
viene celebrato con due serateevento dal titolo Viva Mogol!,
trasmesse su Rai 1. Nel corso di
una cerimonia a Milano, presso
l’Università Bocconi, gli viene
riconosciuto il Dante d’oro per
l’opera
omnia,
nel
circolo
letterario di Bocconi d’Inchiostro,
in virtù del valore letterario dei
suoi testi.
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