MARKETING: è tutto ciò che serve per una promozione I cookies: Sono un tipo particolare di magic cookie, una sorta di gettone identificativo, usato dai server web per poter riconoscere i browser durante comunicazioni con il protocollo HTTP usato per la navigazione web Mercato: punto di incontro tra domanda e offerta Quota di Mercato : fetta di percentuale di un azienda su undetermianto tipo di settore e di prodotto. Es. Barilla 20 % di mercato sulla vendita di fusilli START UP deve entrare in un mercato 4 tipi di approcci: orientamento alla produzione : unica preoccupazione dell’imprenditore è ridurre i costi di produzione orientamento al prodotto : L’impresa si concentra sulla tecnologia del prodotto, piuttosto sul consumatore. Il rischio di questa strategia è la cosiddetta marketing myopia, cioè non accorgersi che un mercato è inesistente. orientamento alle vendite: si cerca di vendere ciò che si produce. Anche in questo caso il rischio è di capire poco cosa si desidera il consumatore finale. (nella fase analitica prima di progettare il prodotto si inserisce il marketing manager, per analizzare il prodotto, la richiesta, quindi creare un piano strategico, per ridurre i flop,quindi con social media per supportare in maniera costruttiva il nostro obiettivo) 1460- stampa Orientamento al marketing: consiste nella comprensione dei bisogni del cliente, per produrre i beni e quindi soddisfarli. PIANO STRATEGICO: Definizione della missione aziendale, all’individuazione degli obiettivi e delle più appropriate strategie che ne permettono il conseguimento da parte dell’intera organizzazione. La Mission Aziendale è il presupposto per la stessa esistenza dell organizzazione sul mercato. La Mission differenzia un azienda da tutte le altre esistenti sul mercato (Claim Slogan). La mission deve essere sentita da tutti i dipendenti dello stato, un concept. Gli elementi da tener conto per la definizione della mission sono Storia dell organizzazione (obiettivi, successi errori) Competenza distintiva (perché sono migliore dagli altri) Ambiente di riferimento(l’ambiente in cui si opera, si genera opportunitò obblighi e i PERICOLI che devono essere identificati prima che formulata la missione) La Mission deve essere: -FOCALIZZATA SUI MERCATI PiUTTOSTO CHE SUI PRODOTTI: i consumatori sono un elemento importante. Deve incentrarsi sulla classe di bisogni che intende soddisfare, deve individuare anticipatamente le opportunità offerte del mercato (vantaggio competitivo) sfruttarle prima della concorrenza. REALIZZABILE -MOTIVANTE: cioè deve fornire una meta obiettivo -SPECIFICA in modo tale da fornire un orientamento specifica. L a Mission 5 6 righe lo Slogan in una riga. Dopo la mission è stabilire gli obiettivi che devono essere: specifici, quantifcabili motivanti. Il passo successivo è la realizzazione -> la Strategia-> definizione del portafoglio di attività, cioè l insieme delle attività che l imporre sa porta avanti nel periodo di riferimento del piano strategico. Corporate Identity (identità aziendale) come un azienda si presenta. Carta intestata, biglietto da visita. L identità si esprime sia internamente sia esternamente attreverso strumenti che ne permettono la distinzione del mercato. L azienda è un Brand e come tale deve avere caratteri chiari ne distintivi : una missione, una visione prospettica dei valori, un immagine riconoscibile. Definire l identità aziendale comunicandola in modo efficace sia all’interno che all esterno. Avere un immagine di un certo tipo. Coerenza. Comunicazione interna: INFORMARE SULLA GLOBALITà DEL SISTEMA IMPRESA E SULLE SUE ATTIVITà; MOTIVARE AL SENSO DI APPARTENENZA; COINVOLGERE E CONSULTARE ATTRAVERSO FORME DI PARTECIPAZIONE; OFFRIRE OCCASIONI DI SODDISFAZIONI PERSONALI. Gli strumenti utilizzati sono MONOGRAFIA AZINEDALE, RAPPORTO ANNUALE DI BILANCIO, GIORNALE AZIENDALE, BACHECA ,RIUNIONI,CONVENTION. La comunicazione istituzionale è ciò che legittima l’organizzazione nei confronti dell’ ambiente circostante. Rappresenta l’insieme dei messaggi e dei segnali trasmessi dall’azienda attraverso tecniche ed interventi di comunicazione totale. Corporate corporate identity corporate image Nella comunicazione istituzionale si trasmettono gli elementi del valore dell’impresa, cioè del nucleo dei valori essenziali che definiscono la identità. L INCONTRO TRA OBIETTVI AZIEDALI ED ASPETTATIVE DEL PUBBLICO. Il prodotto avrà una valenza simbolica che va oltre il semplice valore d’uso poiché si inserisce nel contesto del valore esistenziale. L’obiettivo fondamentale di questo tipo di comunicazione è quello creare i presupposti affinchè l’atteggiamento del pubblico nei confronti dell’azienda sia di pieno consenso. Il raggiungimento degli obiettivi istituzionali avrà una ricaduta sugli obiettivi di Marketing e l’immagine positiva diverà il vantaggio competitivo dell azienda. Gli obiettivi della comunicazione corporate sono: affermare e consolidare il posizionamento istituzionale per guadagnare il favore dell’opinione pubblica, degli ambienti finanziari e delle istituzionali creare rafforzare o modificare l’immagine aziendale aumentare la notorietà dell’azienda dare alla comunicazione uno stile di assoluta unicità mantenere la fiducia dei pubblici attraverso interventi mirati nei confronti di opinion leader, operatori di mass media, far conoscere gli impegni presi dell’azienda a favore dell’ ambiente esterno (arte,cultura,qualità della vita,..) – ritorno immagine comunicare un evento che può influire positivamente sull’immagine aziendale per trasferirne i benefici a livello istituzionale sensibilizzare il mercato prima del lancio del prodotto (teasing pubblicità che non si capisce cosa stanno dicendo, creare uno stato di curiosità ) PROGETTO STRATEGIA ESERICIZI: (SALVARE IN PDF E POWERPOINT) -Inizio nome mission slogan spiegazione del prodotto –dove abbiamo trovato informazioni per quanto riguarda i sondaggi – punti di forza punti di debolezza - comunicazione interna (colloqui con gli operai) comunicazione esterna (promozione, etc)- Risposte che potrebbe avere il pubblico . Below the line : è un termine tecnico impiegato in pubblicità che non sfruttano i media classici , il termine deriva dai giornali, cioè il complesso nelle notizie che si trovano sotto la piega della prima pagina del giornale. Chi usa la pubblicità? Tutti, in qualsiasi media esiste la pubblicità. Siamo in un periodo di bombardamento pubblicitario. La pubblicità è quasi sempre veicolata attraverso i mass media e in piccola parte tra magazine aziendale, i cataloghi, le guide telefoniche o turistiche. La radio lascia un flusso di creazione sotto suggestione audio di uno scenario. Tu la radio l’ascolti se in quel momento ti ha affascinato la voce o i primi 3 minuti, rimane colpiti la soluzione. La radio ha un pubblico più variegato specialmente quello di lavoratori. La pubblicità lavora molto sulla ripetitiva. CICLO DI VITA DELLA PUBBLICITà : quanto il pubblico ripeterà il messaggio, farne troppo poca o sbagliare sui media . Scelta del mezzo giusto . Content Marketing: creare degli articoli,blog, pagine, youtube comunicati stampa,interessanti, senza essere autoreferenziale. Capire su quali media sbarcare, sbarcare su tutti i mezzi è sbagliato. LA SECONDA REGOLA SUI SOCIAL MEDIA è NON PARLARE DELLA PROPRIA AZIENDA. (creare contenuti e formativi interessanti, CONTENT MARKETING) . Creare un coinvolgimento un engagement , l’autoreferenzialità è sbagliata . Diversi tipi di pubblicità: La pubblicità di prodotto o di marca: si pone come obiettivi che sono legati alla conoscenza del prodotto e dei suoi attributi ed allo sviluppo della marca ( notorietò – identità-immagineposizionamento-fedeltà) ma anche atteggiamenti ed opinioni o comportamenti attesi da parte del consumatore. La Reason Why? Perché il mio prodotto è diverso dal resto? Campagna di rafforzamento utilizzando tutte le strategia come la pubblicità o i mass media. Promuove un prodotto La pubblicità di impresa o corporate: notorietà dell’azienda stessa, al fine di creare atteggiamenti favorevoli verso l’impresa stessa. Integrazione tra pubblicità di marca e pubblicità, trasmetti i valori e la mission dell’azienda, globale. (es. Barilla, famiglia tradizionale, focolare di casa ). Campagna di consolidamento dell immagine aziendale, i prodotti vanno forte nel momento che l’azienda ha una buona immagine. (CREARE EMPATIA,CREARE UNA CONNESSIONE). IDENTIFICARE DEI VALORI. La pubblicità collettiva ha come obiettivo l’allargamento di un particolare mercato per favorire non una marca ma un intero settore economico. (L’obiettivo è l’ampliamento di un settore, pubblicità di consorzi,.. non promuove un brand ma una categoria esempio i Taxisti,l’app my taxi, ampliare il sottere dei taxisti) Le campagne pubblicitarie si possono dividere con riferimento ai destinatari: comunicazione al consumatore: adottate per prodotti o servizi mass market poiché questi prodotti necessitano di un sistema distributivo articolato e complesso poiché il ruolo assunto dal sistema di intermediazione sempre più critico e importante. B2B B2C B2B business to business non lavora non vende ai consumatori finali ma vende ad altre aziende. B2C business to consumer prodotto vende al consumatore ROI : Return on investment io investo 100 euro devo grazie a questo investimento pubblicitario io dovrei guagnarne 101, rapporto tra l investimeno e guadagno Comunicazione al trade: adottate per prodotti o servizi mass market poiché questi prodotti necessitano di un sistema distributivo articolato e complesso poiché il ruolo assunto dal sistema di intermediazione sempre più critico ed importante. Comunicazione ai settori particolari di tipo tecnico-professionale. . La pubblicità si pone obiettivi di medio lungo termine. L’elemento che caratterizza la pubblicità è quello della creatvità(Il banner,brochure,video). Il processo di realizzazione della creatività si articola nella fase di copy strategy e copy executive. Copy creazione di un testo per la pubblicità, le parole sono molto importanti in pubblicità, il copy è un autore , COPY E ART DIRECTOR (SETTORE CREATIVO) CAPO CREATIVE DIRECTOR. QUANTO TEMPO FAR DURARE LA PUBBLICITà? CREARE UN BUSINESS PLAN Per la creazione di una campagna pubblicitaria si attuano le fasi di MEDIA STRATEGY E MEDIA EXECUTION. BELOW THE LINE:-> PROMOZIONI Le promozioni hanno come finalità si vendere, hanno lo scopo di stimolare l’acquisto da parte del consumatore e/o rivenditore per un tempo determinato. La caratteristica più saliente delle promozioni è quella della temporaneità dell’azione. (es.solo per oggi) . Insieme alla percezione del vantaggio il limite temporale è il principale stimolo all’azione da parte del destinatari, serve per perseguire obiettivi di breve termine. Porta il consumatore ad operare una scelta decisa in un dato momento. Gli obiettivi di tale tipo di azione sono comportamentali. Le modalità promozionali sono le più disparate: concorsi a premi – premi sicuri a fronte di quantità di acquisti determinati-omaggi associati alla confezione-campioni gratuiti collection di punti o prove d’acquisto. Un ruolo importante delle promozioni è quello di far provare, di far entrare in contatto il cliente con un determinato tipo di prodotto, (es. Nespresso Mostra a Pavia). BELOW THE LINE-> GLI EVENTI Nell’ambito degli eventi si possono collocare le attività promosse dall’azienda che riescono ad aggregare utenti in ambienti predefiniti trasferendo ad essi stimoli comunicazionali di vario tipo. STAKEHOLDER: (o portatore di interesse) si indica genericamente un soggetto (o un gruppo di soggetti) influente nei confronti di un'iniziativa economica, sia essa un'azienda o un progetto. (Comunicazione politica, lobby armi influenza le scelte del governo). Eventi aziendali: -ANIMAZIONE: all’interno di diverse tipologie di punti vendita (grande distribuzione,dettaglio,bar e ristorazione,discoteche e locali notturni) sono comuni e richiedono interventi di “ABBIGLIAGGIO” dal punto vendita con appositi materiali, presenza di personale addestrato (hostess e steward) (Predisporre a fini promozionali il luogo). -INCENTIVE: hanno come focus partecipazione a viaggi, iniziative ludiche, gare sportiveo altro (es. Premio aziendale, Viaggio,corso,..) -FIERE O MOSTRE: specializzate per settore o area cui partecipano le aziende e richiedono gestione accentrata rispetto alle aggregazione di utenti che affluiscono per conoscere e provare prodotti, per acquistare,per stabilire relazioni commerciali. Grazie a Stand presidiati da personale aziendale, da hostess e steward che vengono utlizzati come base per veicolare ai frequentatori materiali pubblicitari ed iniziative di vario tipo. -MEETING O CONVENTION AZIENDALE: destinati agli addetti interni o ai clienti o ai stakeholder,svolgono numerose funzioni tra cui quelle di comunicazione interna ma anche verso gli invitati. Spesso hanno funzione di formazione sui temi specifici oppure di informazioni a riguardo di iniziative particolari intraprese dall’azienda. Per la loro gestione vengono coinvolte strutture specializzate che forniscono assistenza logistica. -CONVEGNI: sono utilizzati dalle aziende sia per generare immagine che per sviluppare azioni di pubbliche relazioni, per svolgere tali funzioni richiedono che i contenuti, i relatori e la location siano coerenti come connotazioni d’immagine aziendale che si vogliono sottolineare. Come nel caso dei meeting aziendali, per la loro gestione, necessitano di un supporto professionale. -EVENTI DI PUBBLICHE RELAZIONI: sono di diversa natura e destinati a pubblici particolari, prevalentemente giornalisti: lancio e/o prova di nuovi prodotti,sfilate di moda e lanci di collezioni di abbigliamento,… Questo strumento di comunicazione va utilizzato in sinergia con gli altri che possono, devono sostenerlo ed ampliarne gli effetti. Molto spesso la comunicazione diretta è fondamentale per mirare gli inviti all’evento degli utenti potenziali; altrettanto spesso è la pubblicità ad essere fondamentale per dare notorietà. TUTTO DEVE ESSERE COERENTE CON IL MOOD GENERALE DELL’AZIENDA(es. Rosso Ferrari) BELOW THE LINE->LA COMUNICAZIONE DIRETTA Comunicazione diretta off line Tradizionalmente questo tipo di comunicazione avviene per opera di un soggetto di identificazione, attraverso lettere, materiale, pubblicitario,prodotti editoriali, offerte di tipo promozionale o scoutistica. I metodi utilizzati sono: l’invio postale nominativo; la distribuzione a persone che frequentano le aree pubbliche, l’interno di aree commerciali e/o punti vendita,effettuata da personale addetto; La cassettizzazione che consiste nell’inserimento dei suddetti materiali nelle cassette postali di aree o strade predeterminate. Questo tipo di comunicazione ha costi più elevati della pubblicità. Comunicazione diretta on line Questo tipo di comunicazione è nata con la diffusione di Internet. Internet è probabilmente molto di più che un medium, costituisce una realtà virtuale all’interno della quale si manifestano molti fenomeni. L’email è uno dei migliori metodi di comunicazione diretta online DECLINARE UNA CAMPAGNA: abbiamo un concept lo decliniamo ai media, adattare il concept al mezzo di comunicazione che abbiamo di fronte. Un altro nome è Joseph Goebbles,il comunicatore di Hitler. Marshall Mcluhan è stato uno dei più grandi studiosi di comunicazione di massa, studioso di come creare un impatto visivo per la popolazione, il messaggio attraverso un medium oltre ad averlo adattato, ha una persuasività per la popolazione, ha studiato anche il Nazismo. Il mezzo di comunicazione altera in maniera tecnica il messaggio stesso. Libro: Galassia Gutenber. SCUOLA DI PALO ALTO: studiosi si comunicazione negli anni 60. ADVERTISING SOCIALE L’Advertising sociale è qual tipo di pubblicità che tende a sensibilizzare chi la vede. ALBE STEINER : “quel settore della comunicazione visiva caratterizzato dalla committenza pubblica, Il sociale punta tanto sull’impatto, quindi è preferibile una comunicazione visiva, quella uditiva utile ma non quanto la prima. LA PUBBLICITà CLASSICA HA COME DESTINATARIO IL CONSUMATORE MENTRE QUALLA SOCIALE LA PERSONA E IL CITTADINO. STORIA PUBBLICITà SOCIALE: Si sviluppa in Italia a partire dagli anni 70, le tecniche utilizzate sono del marketing , ma lo scopo non è quello di lucro, si ragiona in termini culturali,etici,morali o sociali. (Sanità,ambiente, senso civico, solidarietà.. è attuato dallo Stato o da enti pubblici o privati.) La comunicazione è sempre persuasiva non a come oggetto finalità commercilai, pubblicità non a scopo di profitto, che non ha per oggetto prodotti. Public service asvertising Public service advertising-> ha come caratteristica saliente quella di fornire nell’interesse collettivo un’informazione imparziale su tematiche di interesse collettivo. Advocacy-----> comunicati che vertono essenzialmente su temi controversi,proponendo e sottolineando un punto di vista sull’argomento. Si pensi alle campagne contro la vivisezione che si oppongono a quanti considerano tale metodo essenziale e insostituibile per la ricerca scientifica. Pubblicità Politica- la parziale assume carattere estremo,costituendo l’essenza del messaggio-> questa pubblicità a presentarsi con moduli simili a quelli della pubblicità commerciali, cdentrata su un marchio ed uno slogan. Propaganda-> modello comunicativo tipico dei regimi, che richiama in genere immagini di buona volontà, di ingenuità,di scarsa efficienza,di mancanza di controlli. Il modello propagandistico è stato creato per situazioni in cui un’istituzione (partiti,stato,azienda) cerca di conquistare alla propria causa il favore dei sostenitori potenziali. I primi ad utilizzare il modello furono infatti i capi politici e religiosi che videro nella manipolazione,della parole (retorica),il modo per ottenere la devozione degli altri e per sviluppare la fedeltà nell’istituzione. Comunicazione sociale e comunicazione pubblica differenzia: Sociale temi di utilità sociale, Pubblica a carattere formativo Il fine il perché esiste. PROGETTO : -SPIEGAZIONE DEL CONCEPT (1 o 2) –STORYBOARD (12) – TARGET PATRIMONIO CULTARE ITALIANO: 51 SITI UNESCO 5500 MUSEI 24 PARCHI NAZIONALI 3274 GIARDINI STORICI PATRIMONIO ENOGASTRONOMICO 176 EVENTI DELLO SPETTACOLO DAL VIVO 41200 NON SPORCARE Marketing e Creative Direction: Raugh: BOZZA Il target (Bersaglio): il target della campagna pubblicitaria è il pubblico al quale è diretta. Si divide per fasce d’età,estrazione sociale,reddito, titolo di studio; etc..Esistono i Cluster (Gruppi specifici di persone a target che possiedono determinate tipi di caratteristiche in comune) Più dati abbiamo sul target e più efficace sarà la nostra campagna. Il miglior modo di targetizzare un gruppo di persone grazie a Facebook. Esistono due tipi di target : -target di marketing “a chi devo vendere” -target di comunicazione “a chi devo comunicare?” Per riconoscere al meglio ogni tipo di gruppo ( un target ben definito) bisogna conoscere bene i cluster, gruppi ben definiti di persone che hanno degli obiettivi e delle caratteristiche in comune. DATI OGGETTI + SOGGETTIVI. CLUSTER INDAGINI PSICOGRAFICHE TARGET: CRITERI DEMOGRAFICI: SESSO Età NUMERO DI FIGLI CRITERI SOCIOGRAFICI: CLASSE SOCIALE TITOLO DI STUDIO PROFESSIONE CRITERI GEOGRAFICI ZONA GEOGRAFICA AMPIEZZA DEL CENTRO L’IMMAGINE DI PRODOTTO Product image è un termine tecnico che si usa nel marketing e in pubblicità per indicare l’immagine del prodotto costruita attraverso la comunicazione. Deve rendere tutto molto appettibile. La product imagine ,quando non è il risultato di un’azione di Posizionamento, tende a formarsi naturalmente nel tempo. Il posizionamento è il modo in cui un prodotto trova collazione nella mente del potenziale consumatore. In base alla posizione mentale che si vuole andare a occupare, si definirà il prodotto e le altre variabili del MARKETING MIX(indica la combinazione (mix) di variabili controllabili (leve decisionali) di marketing che le imprese impiegano per raggiungere i propri obiettivi.4P). Ogni azione aziendale deve essere coerente al posizionamento stesso e farsene ambasciatrice. Il posizionamento Molto spesso il posizionamento utilizza evocazioni che vanno al di là del mero consumo di un prodotto. (Marlboro-West-Lifestyle) Proprio per evocare situazioni ed emozioni legate all’utilizzo, che possano portare il consumatore a un’identificazione e quindi all’acquisto. Il riposizionamento Il riposizionamento si ha invece quando si tenta di modificare l’immagine associata a un prodotto, si utilizza quando si vuole differenziare il prodotto o il marchio rispetto ai concorrenti di mercato. Di solito si utilizzano metodi come il sottolineare le migliori caratteristiche. (Oviesse- Mcdonald) IL MARKETING MIX INDICA LA COMBINAZIONE DI VARIABILI CONTROLLABILI DI MARKETING CHE LE IMPRESE SI IMPEGANO PER RAGGIUNGERE I PROPRI OBIETTIV. 4P : PRODOTTO-PRICE-PUNTO VENDITA-PROMOTION Oltre alle 4p ci sono colonne portanti del marketing: -Concentrazione e focalizzazione sul mercato –Orientamento al cliente –Manovre di Marketing Coordinate –Profitto (si realizza) tramite la soddisfazione dei clienti. Tramite una comunicazione mirata e adattata alle specifiche situazioni si possono creare attività di commercio migliori con ribassi nei costi di transazione e con una riduzione della coordinazione delle parti. Modello AIDA: Aida è un modello teorico di funzionamento della pubblicità. RECLAME : SPOT È UN ACRONIMO DI ATTENZIONE INTERESSE DESIDERIO AZIONE. L’advertising deve creare l attenzione, deve creare il desiderio d’acquisto. CALL TO ACTION: Scheletro base sulla pubblicità, invito all’azione, quindi tipo ISCRIVITI,INIZIA ORA, PROVA PER 30 GIORNI, VIENI A TROVARCI, PROVALO. AIDA ATTENZIONE Una pubblicità deve innanzitutto catturare l’attenzione del consumatore ogni giorno una persona è esposta a u un numero di annunci che varia dai 300 ai 3000. Di questi solo una piccola parte viene percepita. E solo una parte ancora più piccola avrebbe la possibilità di influenzare effettivamente il consumatore. In questo quadro è chiaro che il messaggio non deve essere solo buona ma anche eccezionale. Es. Siete in un aperitivo c’è rumore e tutti che chiacchierano, non riesci a sentire niente di quando uno parla, la stessa cosa è con la pubblicità, la saturazione della pubblicità crea un rumore di sottofondo dove non ci fai più caso e quindi bisogna imparare a distinguersi. AIDA INTERESSE La pubblicità deve accendere l’interesse del consumatore: non basta catturare l’attenzione, occorre riuscire a farsi leggere,farsi guardare e riguardare. Il messaggio deve catturare l’attenzione selettiva. AIDA DESIDERIO Una pubblicità deve innescare il processo di creazione del desiderio da parte del consumatore: qui è prevalente l’elemento formale che si coniuga con il concetto di EMPATIA. Sui bisogni non primari bisogna creare del desiderio. Questa parte è un progetto inconscio e primordiali. Quando il consumatore si identifica nella situazione pubblicitaria proposta, si verifica una sorta di protezione del suo io, della sua personalità, nel messaggio stesso. Comprando il prodotto io sarò un po simile al personaggio creato dalla pubblicità. AIDA AZIONE Una pubblicità deve condurre all’azione, che si concretizza nell’acquisto del servizio o del prodotto: un mesaggio deve indurre qualcosa. Quel qualcosa di solito è COMPRARE. ES 5 SPOT TELEVISI ANALIZZARLO CON MODELLO AIDA Fare pubblicità ha un costo elevato, quando si buca una campagna si buttano via molti soldi. Il web marketer manager parte da un BUDGET. Il suo lavoro è decidere quanta percentuale destinare per ogni campagna vendita. Il layout Il layout è la disposizione dei vari elementi nella pagina. Titolo, body copy, visual etc.. devono trovare il loro posto nella pagina in un gioco armonico senza che nessuno risulti troppo evidente ris., in modo che tutti gli elementi possano essere letti o visti. Il lato estetico è importante, ma lo è anche il lato funzionale. Gli occidentali sono abituati a una lettura destrosa, ovvero da sinistra a destra e alto basso. Ciò che si legge prima è posto in alto a sinistra, a parità di corpo dei caratteri, quelli più grandi si leggono prima e si legge prima il titolo. L’occhio tende a cogliere prima le cose più grandi, o le cose fuori posto, come una riga di traverso; in ogni caso si notano sempre prima le immagini. Il titolo del giornale è il riassunto dell’articolo , più il titolo è grande e interessante perché induce a continuare la lettura. La disposizione dei vari elementi dei vari elementi può essere varia, purchè sia funzionale alla lettura e all’argomentazione. I dettagli della parte in alto sono più comprensibile, i testi in negativo vengono letti con maggiore difficoltà di quelli in positivo; i caratteri hanno una propria personalità ed espressività. La scelta di un carattere attiene sia all’estetica del visual, sia al tono, sia al concetto che si vuole esprimere. La fotografia ed il Disegno Anche i mezzi espressivi danno senso al messaggio. Per un messaggio simbolico è preferibile il disegno, manuale o al computer, per un realistico la fotografia. Il luogo comune della foto = realtà Periodici e quotidiani Il quotidiano dura meno di un giorno,è pieno di articoli, ma anche di grandi titoli, per cui un’immagine pubblicitaria, anche se in bianco e nero, si può attrarre molto bene l’attenzione. Sul settimanale, ci si confronta generalmente con immagini bellissime, per cui foto e layout devono essere molto curati, per non apparire mediocri. Anche il formato è molto importante. Prima di creare una campagna si dovrebbe curare bene i formati, layout e immagini. ES. Manchette Progettare un annuncio Nella progettazione di un annuncio, come per tutti i progetti grafici, si stila un preciso brief e si analizzano le esigenze da esso imposte. Si individua gli elementi che devono comparire al suo interno, si stabliscono le dimensioni e proporzioni e si passa alla progettazione vera e propria LAYOUT è la struttura lo scheletro di un prodotto di tipo virtuale BRIEFè una breve descrizione di quello che una azienda vuole proporre come campagna ERRORE NELLA PROGETTAZIONE: Non utilizzare troppe lettere maiuscole. È un errore scrivere titoli troppo lunghi tutti in maiuscolo: la leggibilità è ostacolata e l’attenzione tende a sfuggire. Gli elementi del’annuncio (titolo,testo,logotipo) devono essere organizzati secondo una chiara gerarchia. Un annuncio cupo, impaginato senza struttura e troppo fitto di informazioni, dà un senso di grossolanità ed impressiona negativamente. Al contrario, molto spazio bianco o un solo oggetto che si staglia isolato, rende ariosa la composizione. BRUNO MUNARI: uno dei più famosi designer. Complicare è facile, semplificare è difficile. Il layout di un annuncio deve svilupparsi creando un campo omogeneo e non essere spezzettato in parti otticamente differenti. Come un annuncio può farsi vedere Attirare l’attenzione Utilizzare immagini in cui appaiono dei primi piani di visi Rappresentare le emozioni. Immagini evocative, con grande impatto emotivo aiutano ad essere ricordate. Il visual deve dare la priorità al beneficio che il consumatore avrà comprando il prodotto. Curare la visualizzazione del’annuncio, che deve essere semplice. Anche i colori aiutano molto a far risaltare un annuncio > teoria della percezione. LA COMPOSIZIONE, UN TUTTO IN EQUILIBRIO In un iimmagine la composizione è in equilibrio quando tutti gli elementi strutturali si completano a vicenda in modo che ciascuno è necessario all’altro e non è possibile effettuare un qualsiasi cambiamento senza turbare il significato dell’insieme. L’equilibrio di una composizione può essere statico o dinamico , parametri come peso linee forza, simmetria asimmetria ritmo. Alcune zone di una composizione sembrano attrare più l’attenzione di chi guarda. Il peso dell’immagine è dovuta al numero degli elementi, alla loro grandezza, alla loro posizione sulla superficie. I colori caldi pesano di più di quelli freddi, i colori chiari di quelli scuri, le forme grandi più di quelle piccole; le figure poste nella zona più alta di una superficie pesano pù di quelle poste in basso. La composizione di un immagine, un rettagolo es.una brochure un quptidinao, può avere il peso in alto, in basso ,distribuito su tutta la superfice e proprio le diverse collocazioni influenzano l’equilibrio statico o dinamico della sua struttura. Un immagine con il peso in basso o al centro dà una sensazione di stabilità rispetto a quella collocata in alto. Le Linee forza Quale risultato di collegamenti percettivi, dovuti alla vicinanza di alcune figure o alla loro somiglianza di forma, colore, dimensione, in una composizione si possono formare degli andamenti che, pur non essendo realmente disegnati, si impongono ugualmente alla percezione del fruitore. Sono definiti linee forza. Il ritmo Quando in una composizione linee forme colori sono ripetuti in modo regolare, si produce un ritmo. In base alla forma e alla grandezza degli elementi, o all’intervello. Il ritmo visivo può essere uniforme, alternato, accelerato. La qualità comunicativa dei colori I colori sono capaci di evocare emozioni molto forti nelle persone. Se usati in modo adeguato possono costituire un efficace mezzo di comunicazione. I 3 colori primari sono in generale da quelli da cui tutte le le persone sono attratte. Adulti blu Bambini rosso Neonati gialli Il rosso è il colore più passionale e induce alla produzione di adrenalina nel corpo. Viene associato all’amore e alla rabbia; può essere simbolo di fortuna di lussuria di pericolo. BLU: trasmette calma e serenità (perché associato a cielo e mare). Effetto calmante se utilizzato con moderazione o indurre alla depressione se usato troppo. Spesso associati a prodotti freddi e surgelati. E’ usato per premiare (fasce blu) ed è molto utilizzato nell’identità aziendale. Font con terminazioni si chiamano graziati, font netti sono senza grazie. ESERCIZIO: Ideazione prodotto, studio del target, studio dei competitor, ns punti di forza, ns punti deboli, quali attività per lanciare prodotto, mission e immagine aziendale (creare logo), spot 26 GENNAIO I codici visivi rendono messaggio molto comprensivo (Mappe, segnaletica, cartello metropolitana).Non sempre però le immagini sono chiare e esaustive se non hanno un messaggio verbale affiancato. Concetto astratto (felicità) si esprime più facilmente con disegni e emoticon Brand di moda hanno solo immagine figa e logo, no testo, spesso uso di testimonial. ANALISI SWOT Quali sono i punti di forza, punti deboli, opportunità o minacce INTERNI STREGHTS PUNTI DI FORZA WEAKNESS PUNTI DI DEBOLEZZA ATTUALI PRESENTE Quali sono i punti di forza dell’azienda Quali sono le debolezze dell’azienda che posso sfruttare? che possono ostacolarmi e che quindi vanno eliminate? Azioni: rafforzare, superare, ignorare ESTERNI Azioni: mantenere, costruire e comunicare OPPORTUNITIES THREATS FUTURO FUTURO FAVOREVOLE MINACCE FUTURE Come utilizzare le aree di forza per cogliere opportunità? Come utilizzare i punti di forza per ridurre le probabilità e l’impatto delle minacce? Azioni: esplorare e cogliere Azioni: contrastare POWER POINT LESS IS MORE 7 tips beautiful for Power Pont http://www.slideshare.net/itseugene/7-tips-to-beautifulpowerpoint-by-itseugenec Sfoltire non creare un test troppo corposo Picol.org Google Font Design seed COME SI PARLA IN PUBBLICO (Public Speaking) è sempre importante parlare in pubblico. Parlare in pubblico, anche se estroversi, nasconde mille insidie e non sempre farsi ascoltare è facileUna delle paure più grosse è quella di parlare in pubblico. La prima cosa da fare è prepararsi. Sapere gestire le emozioni energia entusiasmo enfasi padronanza dell’argomento. L’essere umano ha 3 voci: -Voce che sentiamo noi quando parliamo – Voce che sentono gli altri – Voce che sentiamo nella testa Canovaccio Chiarezza concisione struttura il minuto d’oro uso di esempi e aneddoti domande retoriche slides LA TAVOLA A FOGLI MOBILI Scrivere sempre il titolo Numerare le chart Caratteri legittimi Colori (il meno possibile) Non parlare alle chart Indicare I miei punti di forza come presentatore 1. Aspetto 2. Simpatia 3. Interesse I 3 punti che voglio sviluppare e migliorare sono: 1. Gestire l’ansia 2. Rallentare 3. Abbassare il tono di voce Come costruire la presentazione 1.Conoscere Il Pubblico 2.Conoscere Il Luogo E L’occasione 3.Definire Gli Obiettivi 4.Sviluppare Il Contenuto 5.Curare Il Supporto Audio/Video 1. Conoscere il Pubblico chi sono? Cosa fanno? Quali solo le loro aspettative? 2. Conoscere il Luogo e l’occasione Dimensione dell’aula? Numero di partecipanti Argomento Trattato Tipo di evento 3. Definire gli obiettivi Informare Promuovere Coinvolgere Convincere Altro? 4. Sviluppare il contenuto Introduzione (Il decollo) Corpo (La crociera) Conclusione (l’Atteggiamento) Il decollo --> specificare obiettivo-come si lega all’obiettivo dei partecipantil’agenda del corso –regole per le domande-i primi minuti dell’introduzione utilizzo del minuto d’ro quale guadagno saranno gli ascoltatori La crociera--> schema chiaro,cronologia spaziale e temporale, rapporta causa effetto,schema topic subtopic (dal generale al particolare), non perdere la rotta L’atteggiamento--> legata all’obiettivo, memorabile, terminare con l’energia, lunghezza 5/10 percento Cosa sarà ricordato di una presentazione? -invito -la fine -le ripetizioni -le domande retoriche 5. Curare il supporto Audio /Video -Power Point -Flip Charts (Lavagna e fogli mobili) -Altro -Servono stimolare l’attenzione -Danno enfasi ai concetti chiari -Illustrano i fatti DISCORSI IMPROVVISATI Non divagare Rifarsi ai motivi dell’incontro Riassumere brevemente quello che ha detto chi ci ha preceduto Aggiungere qualcosa di proprio Parlare con entusiasmo energia Questi suggerimenti funzionano solo se si è a stati attenti! Il corretto funzionamento delle mani Piccoli gesti rilassati,spazio empatico dell’abbracciario,palmi delle mani rivolto verso l’alto PARLARE IN PUBBLICO ELEVATOR PITCH Imprenditore investitore nella corsa di un ascensore spiegare un progetto in poco tempo- dare una buona impressione creare un legame Oggetto: di cosa parliamo Obiettivo: cosa vogliamo ottenere Guadagno: perché è importante CREARE UN ELEVATOR PITCH GESTIRE IL NERVOSISMO Provate Provate Provate Prima di focalizzatevi sul pubblico Interagite da subito col pubblico, conoscete il territorio Contatto visivo, inizialmente con le persone “amiche Provate a scrivere almeno l’inizio del discorso in anticipo Visualizzatevi vincenti Curare le transizioni Padroneggiare le pause Movimento misurato Portare tutto il materiale di supporto