Aulularia»: va in scena la grande commedia dell`avarizia

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VELIATEATRO 2013 - XVI EDIZIONE
AREA ARCHEOLOGICA DI ELEA-VELIA (SA) - 5-28 AGOSTO
«AULULARIA»: VA IN SCENA LA GRANDE COMMEDIA DELL’AVARIZIA
A VELIATEATRO LA COMPAGNIA «TEATRO EUROPEO PLAUTINO» PORTA L’OPERA DI PLAUTO CHE ISPIRÒ MOLIÈRE
LUNEDÌ 12 AGOSTO IL TERZO SPETTACOLO
Secondo appuntamento con Plauto a VeliaTeatro. Dopo l’antologia di brani presentata all’esordio
della XVI edizione della rassegna nell’area archeologica di Elea-Velia (Sa), ecco un grande classico
dell’autore latino vissuto nel III secolo a.C. L’«Aulularia», commedia che lunedì 12 agosto (ore 21),
sul palco ai piedi della Torre medievale che domina il sito, è rappresentata dalla compagnia «Teatro
Plautino Europeo».
«Aulularia» è la commedia dell’avarizia, tra le più fortunate provenienti dall’antichità, apprezzata
soprattutto dal teatro secentesco e ispiratrice del celebre «L’Avaro» di Molière. La storia,
ambientata ad Atene, inizia dal ritrovamento di una pentola («aulula», in latino) d’oro da parte del
vecchio Euclione, che non si separa mai dall’oggetto per paura che qualcuno glielo sottragga.
Intanto il vicino di casa Megadoro cerca moglie e chiede in sposa sua figlia Fedria ad Euclione che
acconsente. Ma a complicare le cose entra in scena Strobilo, il servo del nipote di Megadoro,
Liconide, il giovane innamorato di Fedria all’insaputa dello zio e dal quale la ragazza attende un
bambino. Euclione temendo che qualcuno durante i preparativi nuziali possa rubargli la pentola
d’oro, va a nasconderla prima in un tempio, poi in un bosco, dove Strobilo lo seguirà per
prendersela. L’oggetto finisce nelle mani del servo che lo offre in cambio della libertà al padrone
Liconide che, dopo aver chiesto la mano della figlia Fedria ad Euclione, ordina a Strobilo di restituire
la pentola al vecchio proprietario che così smussa le resistenze, acconsente al matrimonio e dona
il prezioso contenitore come dote della figlia.
L’opera messa in scena dalla compagnia che proviene proprio da Sarsina, il paese romagnolo patria
del comico latino, e nasce dall’esperienza del rinomato Plautus Festival, si avvale nello specifico
della regia di Cristiano Roccamo e dell’interpretazione di Riccardo Bartoletti, Massimo
Boncompagni, Mauro Eusti, Manuela Fagnocchi, Camillo Grassi, Filippo Renda. I costumi sono di
Laetitia Favart, la scenografia di Matteo Soltanto, le musiche di Andrea Mazzacavallo, le maschere,
tratte dalla Commedia dell’Arte e dalla stessa Commedia Latina e grazie alle quali gli attori si
cimentano ciascuno in più ruoli, sono di Andrea Cavarra.
VeliaTeatro proseguirà il 16 agosto con «Due melologhi da Eschilo e Euripide: Eumenidi e Elena», concerto
del «Quintetto d’archi della Camerata Strumentale dell’Università di Salerno», con musiche di Nikos
Xanthoulis e testi di Angelo Meriani. Domenica 18 agosto, in scena «Numa», spettacolo di e con Sista Bramini
presentato dalla compagnia «O Thiasos Teatro Natura».
Il 25 agosto dapprima l’incontro dal titolo «Achille sogna Patroclo. Il sonno più bello della storia
dell’occidente», con Giulio Guidorizzi, autore del libro «Il compagno dell’anima. I Greci e il sogno» (Raffaello
Cortina Editore). A seguire: «Iliade», dal poema di Omero, spettacolo di e con Gianluigi Tosto.
Il 28 agosto la rappresentazione della commedia di Aristofane, «Le Rane» a cura della compagnia «La
Bottega del Pane» sarà preceduta dal breve dibattito «Menzogna, arte e verità», con i filosofi Gianni
Vattimo e Franca D’Agostini, che parleranno dei loro libri più recenti: «Della realtà» (Garzanti), «Menzogna»
(Bollati Boringhieri).
La manifestazione, organizzata dalla Associazione Culturale Compagnia Michele Murino Cilento Arte, si
svolge con il sostegno di Banca del Cilento e Lucania Sud di Vallo della Lucania, Soprintendenza Archeologica
di Salerno, Regione Campania, Provincia di Salerno, Ente Provinciale per il Turismo di Salerno, Parco
Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, Istituto di
Istruzione Superiore Parmenide di Vallo della Lucania.
Botteghino 15 euro. Navette gratuite dal parcheggio all’ingresso dell’area archeologica di Elea-Velia per
l’acropoli dalle 19.30. INFO: www.veliateatro.it - tel. 334 3266442 - Pro loco di Ascea: 0974 972230
UFFICIO STAMPA: BARTOLOMEO RUGGIERO - TEL. 329 3267300 - EMAIL [email protected][email protected]
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