Situazione prima metà del XVII sec.
Quadro generale
In questo lasso di tempo tra il 1600-1650 alcune nazioni conoscono un periodo di profonda crisi
demografica mentre altre si trovano in una situazione migliore. Si può notare comunque che la situazione
non risulta omogenea (tabella pagina 285).Dalla tabella si deduce che stati mediterranei come Germania,
Italia, Spagna, Portogallo conoscono un grave periodo di rescissione demografica-economica, mentre stati
come quelli del Nord Europa (Scandinavia, Olanda, isole britanniche) si trovano in uno stato di crescita
demografica e quindi anche economica (questo fino al 1800).
I paesi “mediterranei” si trovano in uno stato di grande difficoltà, mentre gli stati dell’europa del nord
conoscono uno stato di crescita, tutto ciò comporta lo spostamento del centro economico-commerciale
nell’europa del nord (in particolare Olanda e Inghilterra).
In questo periodo di tempo ha particolare rilevanza sull’europa la guerra dei trent’anni, combattuta in
prevalenza in europa centrale causando effetti devastanti sulla popolazione e sull’economia (es. raccolti
completamente distrutti) ed inoltre provoca la ricomparsa di epidemie di peste portata dagli
eserciti.L’epidemia colpisce tutta l’europa ad “ondate”, ora una regione ora l’altra.
Situazione della penisola italiana
Nella penisola italiana entrano in crisi le attività manifatturiere (in particolare i settori tessili e della lana ma
anche il commercio) perchè entrate in concorrenza con quelli dei paesi atlantici per lo spostamento dei
traffici commerciali dal mediterraneo all’atlantico. Se fino al 1600 il monopolio dei commerci riguarda cittàstato come Venezia, Pisa, Genova (Italia) e grandi potenze come la Spagna, in questo periodo subentrano
paesi atlantici come il Portogallo e l’Olanda che ne prendono il posto (“Atlantizzazione”).
Un elemento fondamentale che può essere una delle principali cause di questo fenomeno è la divisione e la
frammentazione del nostro paese che non può competere con le grandi monarchie europee.Quindi si
iniziano ad affermare gli stati-nazione a discapito degli imperi e delle città stato.
Commercio Triangolare
Il commercio Triangolare consiste in una linea di traffici commerciali tra Europa-Africa-America basato sullo
scambio di prodotti.
In particolare l’Europa scambia tessuti e soprattutto armi con schiavi nell’Africa che a loro volta vengono
scambiati con il continente americano con prodotti coloniali americani. Grandi quantità di oro e argento
provenienti dalle miniere del Perù vengono scambiate con l’Europa (questo fino al 1500), mentre nel 16001700 il prodotto più ricercato è sicuramente lo zucchero delle piantagioni poste nel sud-America.