scaricato da www.sunhope.it Il Trapianto Cardiaco Prof. Flavio CERASUOLO Seconda Università di Napoli Dipartimento di Scienze Cardio-Toraciche e Respiratorie Divisione di Cardiochirurgia A.O.N. “V. Monaldi” 1 scaricato da www.sunhope.it Trapianto di Trapianto di cuore cuore • Omologo ortotopico eterotopico • Eterologo ortotopico Trapianto cuore - polmoni 2 scaricato da www.sunhope.it 20 novembre 1967 Norman Shumway dichiara che lui e il suo team sono pronti per trapiantare il cuore umano ed afferma : “ La strada è aperta per tentare nell’uomo ” Shumway afferma: “Ladel strada aperta perche tentare nell’uomo”. 320 dicembre Atrapianto Città Capo, Sudafrica, il lui Dr.ed Christian Barnard novembre sono pronti 1967. per trapiantare Norman Shumway ilècuore dice umano. il suo team pratica il1967. primo di cuore nell’uomo. 3 scaricato da www.sunhope.it Il Trapianto Cardiaco 9 1960, Stanford (U.S.A.): Storia il Dr. Norman Shumway mette a punto le tecnica chirurgica del trapianto cardiaco ortotopico. 9 1967, Città del Capo (Sudafrica): il Dr. Christiaan Barnard esegue il primo trapianto di cuore 9 1981, Shumway e Reitz eseguono il primo trapianto cuorepolmoni 9 1985, il Prof. Gallucci a Padova esegue il primo trapianto cardiaco in Italia 9 1988, il Prof. Cotrufo esegue il primo trapianto cardiaco a Napoli Patologie cardiache come indicazione al trapianto di cuore (in assenza di ipertensione polmonare) • • • • • Miocardiopatie primitive Miocardiopatie reumatiche Miocardiopatie ischemiche Forme miste Fibrosi endomiocardiche La situazione clinica deve essere terminale con una sopravvivenza prevedibile inferiore ai 6 mesi 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 1967 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1977 1980 1981 1985 1988 Primo trapianto Protocollo criteri di selezione ricevente Misure di prevenzione dell’aterosclerosi Biopsia endomiocardica Uso del RATG come immunosoppressore Monitoraggio immunologico Retrapianto Uso di donatori lontani Ciclosporina A Trapianto Cuore-Polmoni Trapianto in Italia Trapianto a Napoli Il Trapianto Cardiaco Indicazioni ♥ Insufficienza cardiaca terminale non responsiva a terapia medica e chirurgica con meno del 10% di possibilità di sopravvivenza a 6 mesi ♥ Pazienti in III - IV classe NYHA in terapia medica massimale ♥ Sopravvivenza ad 1 anno senza trapianto < 75% ♥ Reni e fegato normofunzionanti o con disfunzioni reversibili 4 scaricato da www.sunhope.it Trapianto di cuore: Controindicazioni Il Trapianto Cardiaco Criteri di eleggibilità ♥ Età <55 - 65 anni (a discrezione dei centri) ♥ Assenza di patologie importanti di organi ed apparati ♥ Compliance alla terapia medica ♥ Stabilità psicosociale, supporto familiare • • • • • • • • • • • • Età > 60 anni RVP > 6 Unità Wood Patologia irreversibile di rene e/o fegato Ipotensione severa acuta con anuria e coma Insufficienza respiratoria organica Patologie vascolari severe Infezioni in atto Infarto polmonare recente (< 8 settimane) Stati cachettici Diabete grave insulino-dipendente Ulcera peptica attiva Incapacità manifesta all’assunzione di farmaci I trapianti di cuore Criteri di selezione del donatore Controindicazioni relative 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 Insufficienza polmonare cronica ostruttiva Insufficienza vascolare periferica o cerebrovascolare Ulcera peptica IDDM con danno d’organo Tumori Infarto polmonare recente e non risolto Diverticolosi in atto o recente Altri danni d’organo che possono limitare la sopravvivenza od una buona riabilitazione Cachessia Uso di alcool o droghe Storia di non-compliance o disfunzioni psichiatriche che possano interferire con una terapia a lungo termine Assenza di supporto psicosociale • Età Maschi 55 Femmine 55 • Compatibilità AB0 • Compatibilità per superficie corporea • Cuore normale per : »storia »esame clinico »indagini strumentali »funzione • Assenza di malattie sistemiche • Assenza di traumi cardiaci • Tempo ischemico < 5 ore 5 scaricato da www.sunhope.it Il Trapianto Cardiaco trapianto di cuore Valutazione del donatore di cuore criteri basilari per la donazione del cuore ♥ Esame fisico ed anamnestico ♥ Elettrocardiogramma ♥ Rx torace ♥ Emogasanalisi ♥ Tests di laboratorio (ABO, HIV, HBV, HCV) ♥ Consulenza cardiologica (ecocardiogramma ed, in casi selezionati, coronarografia) Indicazioni al rifiuto del cuore • funzione ventricolare sinistra depressa all’ispezione e palpazione • inotropi > 15-20 µg/Kg con PVC > 14 mmHg • emodinamica insoddisfacente e/o instabile • episodi prolungati di fibrillazione ventricolare, ipotensione e/o arresto cardiaco • evidenza di malattia coronarica 9 età < 55-60 anni 9 PAM > 60-70 mmHg 9 PVC 6-12 mmHg 9 dopamina <10 γ /kg/min 9 assenza di alterazioni ischemiche del tracciato ECG 9 assenza di patologie valvolari e di anomalie della contrattilità all’ecocardiogramma Organizzazioni Interregionali di trapianto in Italia NITp (Nord Italia Transplant): Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, provincia autonoma di Trento, Liguria, Marche AIRT(Associazione Interregionale Trapianti): Valle d’Aosta, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, provincia autonoma di Bolzano, Puglia OCST (Organizzazione Centro SudTrapianti): Umbria, Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria, Sardegna • malattie valvolari • traumi del cuore La Regione Sicilia non ha deciso a quale organizzazione interregionale appartenere. 6 scaricato da www.sunhope.it Donazioni in Italia Donatori per milione di abitanti (1998 e 2003) 35 35 31,7 31,7 30 30 2003 2003 26,2 26,2 19 19 21,5 21,5 17,8 17,8 13 13 12,4 12,4 10 10 77 77 9,2 9,2 77 77 70 422 trapianti in 417 pazienti 38 32 30 28 27 36 35 32 28 25 10 10 5 '88 '89 6 '90 8 '91 40 30,3 30 0 0 0 5,5 3,4 3,4 0 0 1988-1995 '93 '94 '95 '96 '97 '98 '99 Campania Campania Lazio Lazio 36,6 35,3 20 9 '92 Abruzzo Abruzzo Umbria Umbria Marche Marche Toscana Toscana Emilia R. R. Emilia Friuli Friuli Liguria Liguria Veneto Veneto Trento Trento 55,5 50 12 8 99 33 33 62,9 10 15 0 22 20 20 64,7 60 37 34 33 Cause di morte del donatore Casistica Chirurgica 1988 - 2005 35 Bolzano Bolzano Piemonte Piemonte Lombardia Lombardia 33 Il Trapianto Cardiaco 40 12,1 12,1 66 66 55 00 12,2 12,2 10,9 10,910,3 10,3 99 99 Sicilia Sicilia 13 13 Sardegna Sardegna 16,4 16,4 10,1 10,1 10 10 1998 1998 Puglia Puglia 20 20 19,2 19 19,218,2 19 18,2 17 17 15 15 24 24 23 23 Calabria Calabria 23,2 23,2 23 23 21 21 Basilicata Basilicata 25 25 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Trauma cranico Ischemia cerebrale Neoplasia cerebrale 1996-2000 1,2 1,2 2001-2005 Emorragia cerebrale Arma da fuoco 7 scaricato da www.sunhope.it Il Trapianto Cardiaco Provenienza organi Criteri per l’assegnazione d’organo secondo la “United Network for Organ Sharing” (UNOS)* 69,5 69,8 70 55 60 45 50 40 9 STATUS I Pazienti in attesa che richiedano un’assistenza meccanica cardiaca e/o polmonare 30,5 • • • • 30,2 30 20 10 0 1988-1995 Regionale 1996-2000 2001-2005 Extra-regionale Il Trapianto di cuore Cuore artificiale totale Assistenza ventricolare meccanica destra e/o sinistra Contropulsatore aortico Ventilazione meccanica Pazienti che si trovino ricoverati in unità di TI e pazienti che richiedano l’infusione continua di agenti inotropi per mantenere un’adeguata gittata cardiaca 9 STATUS II Tutti gli altri pazienti in lista che non sono in STATUS I *UNOS Executive Order, June 24,1992 Sopravvivenza dopo trapianto cardiaco Decessi totali: 136 / 418 procedure (32.5%) 100% 100% 100,0% 100,0% 90,8% 90,8% 90% 90% 89,5% 89,5% 88,5% 88,5% 79,7% 79,7% 77,4% 77,4% 83,5% 83,5% 80% 80% 71,4% 71,4% 70% 70% 64,7% 64,7% 60% 60% 84,6% 84,6% 84,6% 84,6% 75,8% 75,8% 69,1% 69,1% 60% 60% 63,8% 63,8% 59,0% 59,0% 50% 50% 40% 40% 30% 30% p = 0.001 A vs C 20% 20% p = 0.042 B vs C 10% 10% 0% 0% 00 11 mese mese 1988-1995 1988-1995 66 mesi mesi 1a 1a 1996-2000 1996-2000 3a 3a 5a 5a 2001-2005 2001-2005 8 scaricato da www.sunhope.it Mortalità a distanza 86/367 procedure Il Trapianto Cardiaco Mortalità ospedaliera (30gg) ¾ 51/418 procedure (12.2%) ♥Graft failure ♥Insufficienza multiorgano ♥Stroke ♥Infezioni ospedaliere ♥Complicanze emorragiche ¾ ¾ ¾ 31 13 2 3 2 60% 26% 4% 6% 4% ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Valutazione intra-operatoria del cuore del donatore • Ispezione: contusioni/traumi contrattilità anomalie (PFO, altro) Aterosclerosi del graft Morte improvvisa Infezione Neoplasia Rigetto acuto Pancreatite Stroke IRC Pericardite costrittiva Cirrosi epatica Dissezione aortica Fibrosi polmonare Id. Rottura AA addominale Non compliance terapeutica 19 (22.1%) 16 (18.6%) 14 (16.2%) 12 (13.9%) 8 (9.3%) 4 (4.6%) 3 (3.5%) 3 (3.5%) 2 (2.3%) 1 (1.2%) 1 1 1 1 Intervento di prelievo del cuore Quando tutte le équipes chirurgiche sono pronte alla perfusione degli organi, in rapida successione: • fuori campo, l’anestesista rimuove il CVC • legatura della vena cava superiore (decompressione delle cavità cardiache) • clampaggio aortico • inizio della cardioplegia (registrare il tempo di clampaggio) • Palpazione fremiti lesioni coronariche contrattilità • taglio della vena polmonare inferiore di sinistra o incisione con bisturi della parete posteriore dell’atrio sinistro nel punto di mezzo tra seno coronarico e vene polmonari di sinistra (decompressione del circolo polmonare) • taglio della vena cava inferiore a livello del suo sbocco in atrio destro (decompressione del circolo venoso refluo addominale) • raffreddamento topico con soluzione fisiologica ghiacciata 9 scaricato da www.sunhope.it Cardiectomia Protezione del cuore • cardioplegia • decompressione delle cavità cardiache • raffreddamento topico 10 scaricato da www.sunhope.it Preparazione del cuore al banco • il cuore appena prelevato viene immediatamente immerso in una bacinella piena di soluzione fisiologica fredda a 4°C • preparazione del cuore per l’impianto - apertura dell’atrio sinistro - lavaggio ripetuto con soluzione fisiologica fredda a 4°C delle cavità cardiache - separazione dell’aorta dalla polmonare - preparazione dell’arteria polmonare 11 scaricato da www.sunhope.it Conservazione del cuore • prima sacca sterile contenente 150-200 ml di Celsior • altre 2 sacche sterili, una nell’altra, ciascuna contenente 150-200 ml di soluzione fisiologica fredda (4°C) • contenitore sterile a tenuta ermetica di adeguate dimensioni, riempito con soluzione fisiologica fredda (4°C) • contenitore per il trasporto cardiectomia nel ricevente 12 scaricato da www.sunhope.it Tecnica chirurgica dell’impianto del cuore impianto del cuore 13 scaricato da www.sunhope.it 14 scaricato da www.sunhope.it Tecniche chirurgiche ¾ STANDARD “cuffia bi-atriale” tecnica immodificata rispetto a quella messa a punto da Shumway nel 1960 e realizzata da Barnard nel 1967 ¾ MODIFICATA “anastomosi bi-cavale” rimozione completa dell’atrio destro del ricevente e impianto dell’intero atrio destro del donatore mediante due anastomosi cavali Right atrium technique Bicaval anastomosis technique 15 scaricato da www.sunhope.it Tecnica bi-cavale I vantaggi riportati in letteratura dai Centri che adottano tale tecnica sono: • minore incidenza di insufficienza tricuspidale; • funzione atriale destra preservata (ritmo); • minore incidenza di embolie sistemiche Il trapiantato nei primi mesi Decorso post-trapianto Complicanze Precoci • Infezioni • Rigetto Tardive • Ipertensione • Insufficienza renale cronica • Effetti collaterali terapia steroidea • Rigetto cronico Il trapiantato dopo i primi tre mesi 16 scaricato da www.sunhope.it Protocolli Immunosoppressivi • • • • Convenzionale Prednisone ad alte dosi RATG (immediato post-operatorio o rigetto acuto) Azatioprina Metilprednisolone 1g/die X 3 (solo per rigetto acuto) • • • • • Ciclosporina A Ciclosporina A Prednisone a basse dosi RATG (solo immediato post-operatorio) Azatioprina Metilprednisolone 1g/die X 3 (solo per rigetto Il Trapianto Cardiaco Complicanze cardiache Tardive ♥ Infarto miocardico ♥ complicanza generalmente sottostimata per la frequente assenza di una sintomatologia specifica. ♥ Malattia Aterosclerotica del graft ♥ rappresenta oggi il principale problema del trapianto cardiaco per quanto riguarda la prognosi a distanza. ♥ E’ caratterizzata da un processo coronarite e pericoronarite immunomediata che porta alla ischemia cronica del muscolo cardiaco. ♥ Non è sensibile alle terapie standard per la cardiopatia ischemica. acuto) Il Trapianto Cardiaco Sorveglianza del rigetto cronico ♦ Esame coronarografico a 3 mesi ♦ Nuova coronarografia ad un anno ed a 5 anni dal trapianto Questo è il problema da risolvere ! Da Marzo 2004 l’esame coronarografico viene associato di routine ad IVUS per la valutazione dello spessore intimale endoluminale 17 scaricato da www.sunhope.it Il Trapianto Cardiaco Sorveglianza del rigetto cronico Re-trapianto in 5 pazienti PTCA in 7 pazienti - 2 casi su coronaria destra - 2 casi su discendente anteriore - 1 caso su OM1 - 1 caso su discendente anteriore, intermedio ed OM1 - 1 caso su discendente anteriore e circonflessa Il Trapianto Cardiaco Segni e Sintomi di rigetto Sintomi ♥dolore toracico ♥Edema e aumento di peso ♥Sonnolenza ed astenia Segni ♥febbre ♥edema e aumento di peso ♥Sfregamenti pericardici ♥Aritmie Il Trapianto Cardiaco Sorveglianza del rigetto acuto ♦ Biopsia endomiocardica settimanale nei primi due mesi post-trapianto, bisettimanale nel terzo mese ♦ Ecocardiogramma in occasione della BEM ♦ Esami ematochimici con dosaggi dei farmaci immunosoppressori ♦ ECG e visita con aggiornamento terapia 18 scaricato da www.sunhope.it Il trapianto di cuore Il successo immediato e a distanza del trapianto di cuore è legato a: • • • • Corretta scelta del ricevente Corretta scelta del donatore Assiduo controllo dei parametri immunologici Precoce identificazione e trattamento degli episodi di rigetto acuto • Monitoraggio accurato e trattamento mirato delle infezioni • Assistenza psico-sociale del paziente Conclusioni I notevoli progressi nel campo della immunosoppressione e della diagnosi precoce e il trattamento del rigetto e delle infezioni, hanno trasformato il trapianto cardiaco in un trattamento di routine praticato in tutto il mondo Il trapianto di cuore I trapianti di cuore Conclusioni Conclusioni Oggi il successo del trapianto cardiaco non è relativo solo alla sopravvivenza del paziente ma deve tener conto, in modo egualmente importante, della qualità di vita del paziente trapiantato L’obiettivo principale nella selezione dei candidati al trapianto è di identificare pazienti con insufficienza cardiaca terminale, non guaribile con altra terapia, che possano tornare ad una vita normale e che siano capaci di rispettare il rigoroso regime terapeutico post-operatorio 19 scaricato da www.sunhope.it Conclusioni Xenotrapianto ♦ Il trapianto ortotopico di cuore è allo stato attuale l’unica terapia valida dello scompenso terminale in grado di restituire una buona qualità di vita al 70% dei pazienti per cinque anni, al 55% per 10 anni ed al 46,5% per 17 anni ♦ La prevenzione e la cura del rigetto acuto hanno raggiunto soddisfacenti livelli di efficacia. Lo stesso puo’ dirsi per le complicanze infettive ivi comprese quelle virali ♦ I problemi che persistono sono la carenza degli orgnai disponibili e la mancanza di una valida prevenzione e terapia del rigetto cronico Diversamente dal trapianto da donatore umano, nel quale le più importanti differenze tra donatore e ricevente sono determinate dagli antigeni del sistema maggiore di istocompatibilità e del gruppo sanguigno, lo xenotrapianto comporta il superamento di multiple differenze antigeniche. Nello xenotrapianto maiale-uomo, il principale ostacolo è l’insorgenza del rigetto iperacuto. Tecniche di ingegneria genetica hanno consentito la creazione di maiali transgenici che inducono un minor grado di rigetto iperacuto. Rimane tuttavia notevole la predisposizione alle forme di rigetto di tipo acuto e cronico. Trapianto miocitario: Trapianto miocitario: cardiomiociti neonatali miociti scheletrici Il trapianto cellulare è una promettente strategia terapeutica E’ stato recentemente sperimentato l’auto-trapianto di nei pazienti affetti da cardiomiopatia dilatativa. Il trapianto sperimentale di cardiomiociti neonatali e fetali ha infatti dimostrato che le cellule trapiantate si integrano con quelle native e aumentano la performance miocardica. L’applicazione clinica, oltre ad essere miociti scheletrici (satellite cells). I risultati in termine di sopravvivenza appaiono confrontabili mentre è minore l’integrazione funzionale a causa della diversità tra miocardiociti e miociti scheletrici. eticamente controversa, è tuttavia limitata dalla scarsità di donatori e Studi di bioingegneria miranti alla trasformazione genetica dei miociti scheletrici sono attualmente in corso. dall’insorgenza di rigetto cronico. 20 scaricato da www.sunhope.it Trapianto miocitario: cellule staminali Risultati altrettanto incoraggianti sono stati ottenuti con l’autotrapianto di cellule staminali prelevate dal midollo osseo. 21