magma e vulcanesimo vulcanesimo Con il termine vulcanesimo viene indicata l’emissione di fluidi silicatici (lava), materiali solidi (piroclasti), vapori e gas. magma • Il magma è una miscela di minerali silicati fusa, comprensivo anche di vapore acqueo, anidride carbonica e vari tipi di gas (anidride solforosa, acido cloridrico, idrogeno, ecc.) in percentuali variabili. Possono essere presenti anche fenocristalli solidi, ed altri componenti. formazione del magma Un magma viene generato in seguito a processi di fusione parziale che avvengono nel mantello superiore (magmi primari), o nella crosta (magmi secondari o di anatessi). formazione del magma Da rocce preesistenti per: Aumento della Temperatura Riduzione della pressione (in seguito a movimenti della litosfera) Aumento del contenuti di acqua (che provoca un abbassamento del punto di fusione dei silicati). La formazione del magma si osserva in regioni instabili della litosfera. diapiri magmatici Le gocce fuse (diapiri magmatici), sono meno dense delle rocce che le circondano), tendono a risalire in superficie. viscosità La viscosità di un magma è la resistenza che questo oppone al flusso. La viscosità del magma è fortemente influenzata dalla struttura interna dei minerali silicatici, quelli fortemente polimerizzati (maggiore tenore di silice), hanno un'elevata viscosità. L'eventuale presenza di vapore acqueo e gas, producendo una sorta di schiuma, aumenta la viscosità, Inoltre maggiore la temperatura, minore la viscosità. Classificazione dei magmi secondo la loro composizione • Magmi sialici (acidi). Sono ricchissimi in silicio e alluminio, danno origine a rocce con densità intorno a 2,7 g/cm3, tenore di silice oltre il 65%. Sono molto viscosi. Le rocce derivate da questi magmi sono sialiche. • Magmi intermedi. Hanno un tenore di silice intermedio (dal 52% al 65%) e danno origine a rocce neutre. • Magmi femici e ultrafemici (basici o ultrabasici). Hanno una quantità bassa di silice (tenore inferiore al 52%) e sono più ricchi in ferro e magnesio; sono i meno viscosi; danno origine a rocce femiche e ultrafemiche con densità prossima a 3 g/cm3 viscosità Date le loro caratteristiche i magmi femici (o basici) sono poco viscosi, molto fluidi, e pertanto veloci nell'attraversare la crosta terrestre. Da essi derivano le lave che solidificando danno origine a rocce effusive femiche come i basalti che rappresentano il 40% delle rocce della crosta terrestre. viscosità I magmi neutri e sialici (o acidi) sono viscosi e tendono a solidificare all'interno della crosta terrestre formando un plutone, rocce intrusive neutre o sialiche. • Raggiungono raramente la superficie terrestre e quando ciò accade, avviene in modo violento ed esplosivo. • Si formano sia per anatessi (fusione parziale del mantello terrestre) o per differenziazione magmatica in seguito a cristallizzazione frazionata (lenta risalita e il raffreddamento progressivo di un magma femico che perde via via i minerali più femici). classificazione dei magmi in relazione alla loro formazione Magmi primari: • Si formano per fusione parziale del mantello terrestre. • Sono magmi femici o ultrafemici. • Temperatura elevata (1.000 – 1.600 °C) • Poveri di vapore acqueo e gas. • Densità 3 g/cm3 classificazione dei magmi in relazione alla loro formazione Magmi secondari (o di anatessi): • Si formano in condizioni particolari di subduzione della crosta terrestre che porta a fusione parziale delle rocce. • Tenore di silice elevato. Magmi neutri o sialici. • Temperatura compresa tra 600°C e i 1.000°C. • Ricchi di vapore acqueo e gas. • Densità 2,7 g/cm3 plutoni Non sempre il magma alimenta una eruzione vulcanica, talvolta si solidifica in profondità generando corpi di roccia magmatica intrusiva di enormi dimensioni, i plutoni. plutoni batoliti Plutoni affioranti di grandi dimensioni (almeno 200 km2 di superficie). batoliti Half Dome, a granite monolith in Yosemite National Park and part of the Sierra Nevada batholiths. batoliti Gruppo dell’Adamello, Val Camonica vulcano • Il Vulcano è una fenditura della crosta terrestre sede di emissione di lave, gas e vapori, materiali solidi piroclastici. (Nel linguaggio comune spesso è sinonimo di edificio vulcanico). eruzione vulcanica • Avviene quando nella camera magmatica la pressione supera la pressione litostatica. Il gas è il motore fondamentale delle eruzioni. • Cause principali: Arrivo di nuovo magma Aumento della pressione esercitata dai gas Diminuzione della pressione litostatica prodotti delle eruzioni vulcaniche: • Lave (attività effusiva) • Piroclasti (attività eiettiva) • Gas (attività esalativa) lava • Il magma è presente solo in situazioni ipogee. Quando il magma fuoriesce dalla crosta attraverso apparati vulcanici diviene lava, perdendo i componenti volatili quali acqua e gas disciolti. Pahoehoe lava flow, Hawaii. Underwater pahoehoe lava flow, Hawaii. piroclasti Frammenti solidi o semisolidi eiettati dal vulcano in modo esplosivo, classificabili in base alle dimensioni (polveri, ceneri, lapilli, bombe). Criteri di deposito: Caduta gravitativa Colate piroclastiche Ondate basasi colate piroclastiche • Flussi veloci di materiali piroclastici mescolati a fluidi. Si osservano i lahars e le nubi ardenti,. I lahars sono colate fangose in cui i materiali piroclastici sono mescolati ad acqua (proveniente da laghi o ghiacci). Le colate ardenti sono formate da ceneri e polveri in sospensione di gas caldissimi e densi. I depositi possono formare rocce sialiche dette ignimbriti. ondate basasi Se nel condotto vulcanico il magma si mescola a grandi quantità di acqua , si genera un’onda esplosiva che si espande ad anello intorno ad un getto verticale di gas e materiali piroclastici, detta ondata basale o base surge. gas Fino al 5% totale della massa del magma. La loro espansione trascina il magma lungo il condotto causando l’eruzione. Il loro accumulo sotto pressione può causare una esplosione. Vapor d’acqua, biossido di carbonio, anidride solforica e solforosa, acido cloridrico, ammoniaca…. classificazione vulcani: struttura Vulcani ad attività lineare (eruzioni lineari). Vulcani ad attività centrale (eruzioni centrali). classificazione vulcani: eruzioni vulcani ad attività lineare • SI parla di eruzioni lineari quando il magma fuoriesce da fratture della crosta. La lava femica, molto fluida, si espande in ampie coltri, originando grandi espandimenti basaltici (plateaux). Le eruzioni lineari si osservano in Islanda e in corrispondenza delle dorsali oceaniche (margini divergenti) Eyjafjallajökull 3 marzo 2010 struttura dei vulcani centrali • Vulcani a scudo • Stratovulcani • Coni di scorie struttura dei vulcani centrali struttura dei vulcani centrali • Apparato vulcanico: detto impropriamente vulcano, non è altro che il monte formatosi grazie all'accumulo di materiale fuoriuscito dal cratere • Cratere principale: apertura del camino in superficie talvolta accompagnato da crateri secondari posti ai lati dell'edificio vulcanico • Condotto principale: canale lungo decine di km che mette in comunicazione l'area di alimentazione, zona del mantello in cui si forma il magma, con la superficie • Camera magmatica: situata a debole profondità (tra i 2 e i 10 km) raccoglie il materiale incandescente proveniente dall'area di alimentazione. vulcani a scudo vulcani a scudo Sono grandi edifici vulcanici di forma appiattita, derivano da lave molto fluide, in grado di scorrere per molti chilometri in larghe colate prima di consolidarsi. La loro sommità è un’ampia depressione chiamata caldera (dallo spagnolo «pentolone»), delimitata da ripide pareti. Ciò è dovuto al collasso del fondo, che rimane senza sostegno a causa del veloce svuotamento della camera magmatica. attività di tipo hawaiano Il magma primario femico che caratterizza l’effusione dei vulcani a scudo proviene dal mantello. L’attività esplosiva è assente o molto rara, si formano dall’effusione di. Talvolta si osservano fontane e laghi di lava. L’eruzione è definita di tipo hawaiano in caratterizza formazione ed attività delle isole vulcaniche delle Hawaii. Il Mauna Kea in primo piano e sullo sfondo il Mauna Loa, vulcani a scudo delle Hawaii vulcano Kilauea, Hawaii: caldera Kilauea, Hawaii Kahaualea, Hawaii Pahoehoe lava vulcano Kilauea, Hawaii: caldera stratovulcani Kilimajaro, Kibo (5.895 m )Tanzania stratovulcani • Uno stratovulcano è costituito dalla sovrapposizione di strati di lava solidificata e strati di materiali piroclastici, in quanto alternano attività effusiva con attività esplosiva Monte Fuji (3.776 m) • Magmi di diversa composizione a seconda del tipo di attività, ma più viscosi rispetto ai magmi caratterizzanti i vulcani a scudo, e prevalentemente di origine primaria. attività di tipo stromboliano • Magma femico-intermedio • Alternanza di attività effusiva ed esplosioni non violente. La lava a volte fluida, a volte viscosa, ristagna periodicamente nel cratere, dove inizia a solidificarsi. Al di sotto della crosta solida si accumulano i gas, che via via si liberano dal magma. La loro pressione cresce fino a far saltare la crosta, provocando modeste esplosioni che lanciano in aria brandelli di lava fusa. Stromboli Stromboli Stromboli sciara del Fuoco Monte Etna novembre 2013 Monte Etna novembre 2013 Monte Etna luglio 2006 Etna 30 luglio 2011 Monte Etna novembre 2013 attività di tipo vulcaniano • Magma intermedio o sialico, lave andesitiche o riolitiche viscose. • Attività prevalentemente esplosiva. La lava è molto viscosa, per cui i gas si liberano con difficoltà. La lava solidifica nella parte alta del condotto, dove si forma un tappo; mancano quasi totalmente le colate laviche. I gas impiegano tempi più lunghi per raggiungere pressioni sufficienti a vincere l’ostruzione; quando ciò avviene, l’esplosione è violenta. Isola di Vulcano Vulcano, cratere grande Anak Krakatoa eruzione di tipo vulcaniano, 23 novembre 2007. Anak Krakatoa eruzione di tipo vulcaniano, 24 novembre 2007. Vesuvio, 23 marzo 1944 attività di tipo pliniano • Magma viscoso. • Esplosiva. L'eruzione di tipo pliniano prende il nome da Plinio il Giovane che per primo ne descrisse il fenomeno (Vesuvio, 79 dC). Attività vulcanica caratterizzata dall’estrema violenza dell’esplosione iniziale, che svuota rapidamente un gran tratto del condotto superiore. Il magma può allora risalire con grande velocità da zone profonde, causando un’esplosione all’uscita dal cratere e dissolvendosi in una gigantesca ondata basale di gas e piroclasti di piccole dimensioni. Base Surge, Redoubt Volcano, 1990, Alaska Pompei 79 dC, 24 agosto attività di tipo pelèeiano • Magma molto viscoso. • Attività esplosiva violenta. E’ caratterizzata dall’emissione di lava ad altissima viscosità, che viene spinta fuori dal condotto già quasi solida. Forma cupole e torri alte qualche centinaio di metri. Dalla base di queste protrusioni possono fuoriuscire grandi nuvole di gas e vapori caldissimi, che portano in sospensione notevoli quantità di ceneri e di lava finemente polverizzata formando nubi ardenti. Mt. Pelee, Antilles, May 8, 1902 eruption L’eruzione del vulcano Pelée distrusse la città di St. Pierre uccidendo l’intera popolazione (30.000 persone). Mount St. Helens, 18 maggio 1980 Mount St. Helens, stratovulcano, stato di Washington, USA. eruzioni freatiche Emissione con violente esplosioni di enormi attività di vapore. Se il vapore fuoriesce insieme a brandelli di magma si parla di esplosione freatomagmatica (esempio: Krakatoa, 1883). Nel 1883 l’esplosione del vulcano Krakatoa uccise più di 35.000 persone. coni di scorie Formati da materiali piroclastici e con pendenza accentuata, in genere sono piccoli edifici che si formano nel corso di una sola eruzione esplosiva. Cono di scorie dei Monti Silvestri, Etna (eruzione del 1892). modalità di eruzione edifici vulcanici geografia dei vulcani I vulcani attivi oggi sono circa 600. monte Etna monte Etna Etna 30 luglio 2011 • L'inizio del processo formativo dell'Etna si fa risalire al Quaternario, a partire da 600.000 anni fa, dove si ritiene esistesse un grande bacino, il Golfo pre-etneo. Qui, nel punto di contatto tra la zolla euro-asiatica e la zolla africana a sud, vi furono le prime eruzioni sottomarine di lava basaltica fluida con la nascita dei primi coni vulcanici. • Una seconda serie di eruzioni, stavolta di tipo basaltiche, è ritenuta compresa tra i 200.000 e i 100.000 anni fa, dando forma ad un vulcano a scudo, il cosiddetto Monte Calanna, il principale dei coni vulcanici preistorici. • Circa 80.000 anni fa entrò in attività un nuovo complesso vulcanico a scudo, detto Trifoglietto, più ad ovest del precedente. • Un secondo edificio vulcanico, sempre più ad ovest, Trifoglietto II, sorse dal precedente, collassando in seguito con esso 64.000 anni fa dando origine all’immensa caldera detta Valle del Bove profonda mille metri e larga cinquemila. • Le eruzioni successive furono alternativamente di lava sempre più sialica e viscosa e di violente esplosioni. A seguito di queste nacque, dopo circa 30.000 anni, uno stratovulcano, il Mongibello. Le fasi di vita del Mongibello sono, dalla sua nascita, piuttosto altalenanti, con fasi di stanca e fasi di attività eruttiva ed esplosiva. Città di Catania, eruzione del 1669 Etna febbraio 2013. vulcano Dallov Il Vulcano Dallov: situato nel nord-est dell'Etiopia, nella depressione della Dancalia, il cratere è il risultato dell'esplosione di una camera magmatica della Valle del Rift, posta sotto un importante deposito di sale, lasciato dopo che il Mar Rosso si era ritirato da questa depressione. Sorgenti calde acide, montagne di zolfo, coni di sale, piccoli geyser gassosi, vasche di acidi isolate da cornici di cristalli di sale e concrezioni, di evaporiti, di zolfo, di cloruro di magnesio o di soda solidificati. Il tutto su un fondo bianco, giallo, verde o rosso ocra, colori dati dalla forte presenza si zolfo, ossido di ferro, e di vari altri minerali.