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uaderni: quelli ben
curati e ordinati, quelli mai
aperti e mai studiati, quelli
dimenticati sotto al banco.
Così, è già passato un altro
anno. L’ultima campanella
sta ormai per suonare e in
archivio si preparano ad
andare mesi densi di avvenimenti e di esperienze. Impossibile ripercorrere in pochi istanti un anno intero.. A
ciascuno il compito di far
scorrere immagini, episodi,
emozioni nella propria mente, cercando di ricostruirle e
di farne tesoro.
Anche noi vogliamo aiutarvi
in questo viaggio al passato,
raccogliendo qui alcune impronte lasciate in questi mesi. E, per farlo, abbiamo scelto di donarvi un piccolo vocabolario…
usiliari: i mitici e le
mitiche bidelle del Fumagalli.
Inconfondibili e onnipresenti,
sempre pronti a rispondere
alle richieste più strampalate.
E, per fortuna, anche pronti
ad alternare una strigliata e
un sorriso amichevole.
and: al Fumagalli c’è
stato spazio anche per la
musica, con la band del pomeriggio. Qualche strumento e una voce per scoprire
che anche la musica ha i
suoi ritmi e le sue regole da
studiare e da rispettare!
orridoi: il Fumagalli
ne ha tanti. Corridoi lunghi
percorsi infinite volte; corridoi
di passaggio e corridoi affollati, anzi troppo affollati ai
cambi dell’ora, nonostante i
ripetuti richiami!
istributori automatici: quelle macchinette alla
cui tentazione è necessario
resistere durante le ore;
quelle macchinette contro
cui è inutile scagliarsi quando si mangiano le monete.
Tanto, loro, per fortuna, non
capiscono gli insulti!
state: un miraggio che
tra poco diventerà realtà.
Che cosa ci riserverà?
este: a Natale, a Carnevale e… presto anche a
fine anno. Al Fumagalli non
ci si è fatti mancare proprio
nulla!
ite: a lungo desiderate, non sempre realizzate,
ma spesso ricche di emozioni e di ricordi indimenticabili.
all: per molti alunni
una parola ricorrente in tante
materie. Per tutti, il ricordo di
tanti volti di studenti che si
sono alternati in servizio
all’ingresso della scuola durante i vari periodi di stage.
nformatici: i nostri
tecnici! Nulla è impossibile a
Paolo e Alfonso! :-)
im: pochi esemplari,
ma oggetto del desiderio per
insegnanti e alunni, tra prenotazioni e incastri orari.
aschere: bellissime
quelle sfilate in palestra alla
festa di Carnevale, fantasia
e genialità allo stato puro!
eve: quest’anno non
è proprio mancata, per la
gioia degli sciatori e per chi
non aspetta altro che quella
circolare che annuncia la
“sospensione delle lezioni
per neve”!
spitalità: quella offerta alla giovane australiana
accolta a novembre da una
classe dell’istituto.
ioggia:
benedetta
quando manca, maledetta
quando è troppa, smentita
quando le previsioni fanno
flop…
Non dimentichiamo però
anche la P di Pet, l’esame di
inglese passato dalla quasi
totalità degli iscritti!
iscaldamento: è stato l’anno dei caloriferi. Quando funzionano nessuno se li
fila, quando non vanno, però, te ne accorgi eccome!
oddisfazioni:
sì,
perché la scuola può anche
essere sinonimo di soddisfazione di fronte a una materia
recuperata, a un voto più
alto del solito, a una condotta da studenti maturi.
eatro:
pomeriggi
interi di prove, prima del debutto. Poi, gli applausi!
nici: gli istanti di
quest’anno. Ciascuno carico
di emozioni diverse, ma tutti
parte della storia di ciascuno.
E unici anche gli incontri e gli
sguardi incrociati nei corridoi,
magari andando oltre il solito
saluto distratto, per scoprire
che ci sono anche gli altri...
oci: quelle degli studenti, ma anche quelle dei
prof. Alla fine, mancheranno
un po’ a tutti!
aini: quelli pieni di
libri e quelli in cui, immancabilmente, non c’è mai quello
che serve per fare lezione!
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ALBANIA
“Albania” una semplice parola per dire tutto:
timori, sentimenti, frasi mai dette.
Le lacrime per rappresentare un lutto
di quei tempi finiti in manette.
Un oggetto, che ne vale mille
all’interno sensazioni interdette
di campi di luce, che nel mio cuore sono scintille
per rivivere un valore ormai perduto,
che per altri non ha forma ma per me fa faville.
Rosso come il fuoco, che per anni dentro ho avuto
grigio e nero per un ricordo che esplode
nel momento in cui ti ho veduto.
Sempre a fianco a me come un angelo custode
portandomi là, nel posto in cui io possa essere io
dure immagini da ricordare son scomode
mentre con lo sguardo afflitto nel passato torno
e gli dico addio.
Fabiola Tosku, 2^ D
LA MIA STELLA
Amavo vederti sorridere
non chiedevi altro che vivere
Il tuo sorriso è nella mia mente
mi rende felice, è evidente!
Immenso è il bene che ti ho dato
sconcertante il dolore che ho provato
Con una sigaretta vado al balcone
il fumo mi crea un alone
Davanti a me c’è una stella
eccoti, sei tu, sei lì, sei la più bella
IL MIO TOPOLINO
Il mio topolino
è un peluches piccolino.
E’ molto dolce, con le orecchie tonde
come la forma delle onde.
Un nasino piccolino
come un piccolo pomodorino.
Ogni volta che lo guardo sul mio letto
ripenso a quando mi dicevano: “E’ solo un oggetto”
ma non capivano l’importanza
che aveva per me e tutt’ora ha.
Non lo lascerò mai da solo
Perché lui non l’ha mai fatto con me.
Noemi Zanzarella, 2^ D
Francesca Perego, 2^ F
