Il giorno del giudizio una selezione di opere pittoriche dal XIII al XIX secolo Il Giudizio Universale è tra i temi ricorrenti dell'iconografia cristiana, in modo particolare nel Medioevo e nel Rinascimento. Ricorrente nell'arte romanica e gotica è anche la sua esecuzione ad affresco e la collocazione sulla controfacciata delle chiese italiane, tale da essere visto all'uscita dei fedeli con evidente scopo di ammonizione. Nei paesi nordici invece prevale l'uso di polittici o pale d'altare di legno con esecuzione dapprima a tempera, poi ad olio. In tempi di controriforma, Michelangelo e Paolo III escono dalla tradizione locale scegliendo per il più celebre dei Giudizi, nella Cappella Sistina, la parete sopra l'altare. Nella breve sequenza di immagini che segue, si può notare lo schema prevalente che vede al centro in alto Cristo generalmente insieme alla Madonna e a San Giovanni Battista, con angeli, apostoli e santi; al di sotto a sinistra i beati e a destra i dannati. Una variante possibile, abbastanza rara perchè porta il quadro a una proporzione fortemente verticale, consiste nella posizione dei beati sotto Cristo e dei dannati ancora più sotto. Le fattezze e la collocazione di Cristo mutano dall'originale estraniazione nella "mandorla" medioevale all'identità di giudice solenne in trono o librato nello spazio superiore agli uomini. Cristo è spesso contornato da una spada e da un giglio, secondo le parole dell'Apocalisse; accanto a lui gli angeli mostrano i simboli della Passione, la croce, la colonna, la croce, la corona di spine. La dannazione sembra progressivamente trasformarsi dal puro dolore fisico, inflitto dai diavoli, alla pena interiore che stravolge il corpo quanto l'anima. La presenza delle fiamme in uno spazio buio è una costante, come la nudità delle anime. La figura di Satana, Minosse, Bestia, è invece diversa a seconda delle epoche e delle letture e meriterebbe un'analisi attenta, da affiancarsi magari cronologicamente a quella di Cristo. Pietro CAVALLINI, 1290 circa, affresco in Santa Cecilia in Trastevere (parte centrale), Roma GIOTTO di Bondone, 1306, affresco nella Cappella degli Scrovegni, Padova Jan van EYCK, nel 1420-25, olio su tavola trasferito su tela, Metropolitan Museum of Art, New York BEATO ANGELICO,1432-35, tempera su legno, museo di San Marco, Firenze Hans MEMLING, 1467-71, olio su tavola, Muzeum Narodowe, Gdansk Hieronymus BOSCH, 1504, olio su tavola (pannello centrale), Accademia di Belle Arti, Vienna Lucas van LEYDEN, 1526, olio su tavola, Stedelijk Museum De Lakenhal, Leiden MICHELANGELO Buonarroti, 1537-41, affresco nella Cappella Sistina, Città del Vaticano TINTORETTO, 1560-62, olio su tela nella Madonna dell'Orto, Venezia Pieter Paul RUBENS, 1615, olio su tela, Alte Pinakothek, Monaco di Baviera William BLAKE, 1803, acquarello, proprietà privata Peter CORNELIUS, 1836-39, affresco nella Ludwigskirche, Monaco di Baviera a cura di Andrea Bonavoglia