Efficienza Energetica: leggi lo speciale all’interno e scopri come scaricare il catalogo SunEzy l’offerta per il fotovoltaico L’offerta SunEzy di Schneider Electric si adatta perfettamente a qualsiasi tipologia di installazione negli ambienti residenziali e del terziario. Ogni componente è studiato per rendere l’installazione semplice e veloce. Limitatori di sovratensione in CC Pannelli solari Cassette di derivazione Inverter Quadretto precablato in CC Interfaccia di rete PUBBLICITA’ Roi < 8 anni Vendere energia ed aumentare il valore del proprio immobile Soluzioni per il fotovoltaico SunEzy di Schneider Electric + pannelli solari Nella maggior parte dei casi il ritorno dell’investimento si attesta attorno agli 8 anni editoriale Risolviamo insieme il dilemma energetico E’ una priorità per tutti ed è stata ribadita anche durante l’ultimo G8 tenutosi a L’Aquila i primi giorni di luglio: la crescente richiesta di energia deve essere coniugata con la necessità ormai indero­ gabile di limitare gli impatti sull’ambiente, nello specifico riducendo le emissioni in atmosfera che causano il riscaldamento del pianeta. Come aumentare l’energia disponibile riducendo allo stesso tempo le emissioni di CO2? La risposta è una sola: utilizzare in modo più efficiente l’energia e puntare sulle fonti energetiche rinnovabili. Dal settore delle infrastrutture a quello delle macchine industriali, dagli edifici commerciali a quelli residenziali, fino ai data center, c’è una comune richiesta di energia di qualità, sicura, sempre disponibile, efficiente e sostenibile. Schneider Electric già oggi può giocare insieme a voi professionisti del settore, un ruolo centrale nella gestione efficiente dell’energia. Le nostre competenze, la capacità innovativa e tecnologica che si traduce in prodotti, sistemi, servizi e soluzioni per una gestione efficiente dell’energia sono a vostra disposizione e a disposizione dei nostri comuni clienti finali, che utilizzano l’energia nei loro impianti, edifici e applicazioni. In questo numero di Professione Installatore, dopo un approfondimento normativo sulla nuova EN 61439-1 sui quadri di bassa tensione, trovate uno speciale interamente dedicato ai prodotti e alle soluzioni già disponibili per l’efficienza energetica e all’offerta per il fotovoltaico. IN QUESTO NUMERO: 3 EDITORIALE - Risolviamo insieme il dilemma energetico 4 TECNICA E NORME - La nuova norma EN 61439-1 12 SOLUZIONI Nelle soluzioni vi presentiamo una storia di succes­ so realizzata con Philips per l’illuminazione delle Grotte dell’Angelo, vicino a Salerno. Conclude il numero una carrellata di nuovi prodotti tra i quali vi segnaliamo il condotto a sbarre flessibile Canalis KDP e gli apparecchi di segnalazione di emergen­ za di design ESY e LYS. Collegandovi al nostro sito www.schneider-electric.it, completamente rinnova­ to, potete trovare altre interessanti novità e scarica­ re gratuitamente il nuovo catalogo Soluzioni per l’Efficienza Energetica con il codice promozionale che trovate stampato su questo numero. Vi auguriamo buona lettura e.. make the most of your energy! Ai sensi del D. lgs. N.196/03 sulla privacy, potete richiedere l’eventuale cancel­ lazione dall’indirizzario di spedizione di Dossier inviando una e-mail al seguen­ te indirizzo: [email protected] Periodico di informazione tecnica per l’elettrotecnica e l’elettronica Tariffa pagata P.D.I. - Aut. nr. DC/DC/TO/PDI-0294/2002 valida dal 01/2002 Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 5509 del 9/5/2001 Direttore responsabile: Aldo Colombi Redazione: Via Circonvallazione Est, 1 - 24040 Stezzano (BG) - Tel. 03551111 - Fax 035 4153200 Progetto grafico: Creativa s.r.l. - Torino Stampa: Stige S.p.A. - San Mauro Torinese (To) - Il progetto illuminotecnico delle Grotte dell’Angelo 14 PARTNER - Sigma Elettroforniture 16 SPECIALE - Efficienza energetica 22 PRODOTTI E SERVIZI - Relè digitali Sepam - Sistema 19” LexCom - Nuovi SPD Tipo 1 e i combinati Tipo 1+2 - Nuovi apparecchi di segnalazione Lys e Esy - Nuove unità Smart-UPS® RT da 15kVA e 20kVA - Condotto a sbarre flessibile Canalis KDP Se vuoi ricevere PROFESSIONE INSTALLATORE registrati sul sito: www.schneider-electric.it entrando nel menu Comunicazione Magazine 3 tecnica e norme 4 La nuova norma EN 61439-1 per i quadri elettrici di bassa tensione La norma CEI EN 60439-1 (e le altre parti specifiche di prodotto) ormai è alla sua quarta edizione (pubblicata nel 2000 con successiva variante A1 del 2005) e specifica le basi ed i principi per le prescrizioni funzionali e di prova dei quadri elettrici di bassa tensione. Il quadro elettrico stesso rappresenta un caso particolare di prodotto, se considerato come singolo componente dell’impianto elettrico e, di fatto, è sempre stato visto come un sistema più o meno complesso, se non un impianto in miniatura. Di qui è derivata (e, di fatto, c’è ancora) la difficoltà nel trovare standard condivisi nelle diverse parti del mondo: la norma 60439-1 in passato ha rappresentato un compromesso raggiunto tra i differenti approcci nazionali nel mondo, in alcuni casi molto stringenti e prescrittivi mentre in altri casi più “soggetti­ vi” ed aperti ad interpretazioni. Su qualche argomento, all’interno della norma, il consenso non è stato raggiunto, ed in questi casi il tema è stato ignorato o risolto con indicazioni molto generali e, comunque, “generiche” soggette all’inter­ pretazione da parte dell’utente della norma, con il suo punto di vista: questa “debolez­ za” intrinseca della norma ha reso difficile l’evolversi della norma stessa in funzione delle esigenze e delle pressioni del mercato. Ogni quadro elettrico costruito dovrebbe soddisfare requisiti minimi di prestazione e minimi criteri di sicurezza, nonostan­ te l’aumento incessante e continuo di richiesta di ottimizzazione delle realizza­ zioni e dei costi. D’altro canto, le differenti esigenze di applicazione e di esercizio (e quindi i costi associati in termini di prove e verifiche) rendono di fatto impraticabile la possibi­ lità di provare tutte le varianti di quadro prodotte. Alcune tipologie di quadro non sono adegua­ tamente coperte: in alcuni casi, i quadri non rientrano nelle definizioni di “Apparecchiatura di Serie” (AS – TTA: quadri completamente provati) e di “Apparecchiatura non di Serie” (ANS – PTTA: quadri parzialmente provati). Nel caso dei quadri di tipo ANS, le prescrizio­ ni della norma per verificare un progetto sono molto soggettive e dipendono interamente dalle conoscenze e dalla correttezza del costruttore del quadro stesso. Evoluzione Normativa: dalla norma IEC/EN 60439 alla Norma IEC/EN 61439. Il progetto di ristrutturazione della serie delle norme relative alle varie tipologie di Quadri Elettrici BT è iniziato nel corso del 1998, quando la prima proposta da parte del Comitato Nazionale Inglese circolò in ambito IEC come documento di New Proposal per commenti e voto ai Comitati Nazionali. In pratica, fu suggerito (ed ottenuto) che la IEC ristrutturasse e migliorasse la serie delle norme dei quadri elettrici di bassa tensione per riflettere meglio le applicazioni presenti e future e, di conseguenza, le prescrizioni (di costruzione e di verifica) per i quadri. Una revisione così importante ha richiesto la discussione di ogni aspetto della norma IEC 60439 ed ha comportato una strada di pubblicazione lunga e difficile. Nonostante la norma internazionale precedente fosse in vigore da vari anni e, sebbene i costruttori più grandi abbiano promosso progetti e gamme internazionali di quadri elettrici, le opinioni circa le prestazioni e i requisiti di base erano molto divergenti nelle varie parti del mondo, in funzio­ ne delle regole di installazione e di esercizio dei quadri stessi all’interno degli impianti. Gli obiettivi iniziali per l’avvio del nuovo lavoro sono stati quelli di: • avere una struttura più snella della norma ed una maggior leggibilità delle relative clausole; • superare la difficoltà della definizione di AS (apparecchiature di serie – quadri comple­ tamente provati) ed ANS (apparecchiature non di serie – quadri parzialmente provati), soprattutto su richiesta dei paesi del Nord Europa, dove la struttura del mercato è differente e l’applicazione di questi concetti risultava più complessa. E’ stato quindi molto difficile l’ottenimento del consenso sul nuovo progetto di ristruttu­ razione. Alla fine, dopo circa 10 anni, le prime 2 parti della norma IEC sono state pubblicate: l’approccio alla definizione di un quadro, della verifica delle sue prestazioni e della sua adeguatezza all’applicazione specifica e anche la struttura stessa della norma sono cambiati in modo importante. La norma ha cambiato “nome” (numerazione internazionale) ed è diventata IEC 61439. 5 Questa scelta è stata fatta soprattutto per segnare un forte cambio di pagina rispetto alla serie attuale che, nel giro di qualche anno, andrà ad essere completamente sostituita. Per quanto riguarda l’applicazione in Italia, nel corso del 2009 è prevista la pubblicazione delle due norme CEI EN 61439-1 e 2, mentre le parti successive – equivalenti a quelle attuali - saranno pubblicate negli anni a seguire con una previsione di fine nel corso del 2012: ciò significa che – fino ad allora - per i prodotti trattati nelle parti 2-3-4-5 della norma attuale, il riferimento resta la norma CEI EN 60439-1. E’ in corso anche il progetto di redazione di una Guida IEC TR 61439-0. Tale Parte 0 (nella forma di Rapporto Tecnico) dovrà costituire essenzialmente un supporto alla specifica­ zione dei quadri in funzione delle esigenze installative ambientali e di prestazioni e, ove applicabile, una sorta di guida all’utilizzo della norma stessa. Ad integrazione di quanto detto finora, una nota particolare va posta sul fatto che la Norma IEC (e la sua equivalente CEI EN) è stata pubblicata, comunque, come risultato di un travagliato lavoro di redazione ed ancora di compromesso in sede IEC. Ciò ha quindi lasciato ampi spazi di miglioramento e di affinamento del testo, che – sia come forma che come contenu­ to – dovrà essere revisionato in tempi brevi per sopperire ad alcune carenze ben individuate ma lasciate in “stand-by” per consentire la pubblicazione della norma stessa senza ulteriori ritardi. La struttura normativa Come già anticipato, anche la struttura della norma cambia in modo importante. La Parte 1 è ora una parte di sole regole generali, valide in principio per tutte le tipolo­ gie di quadri di bassa tensione (sia i quadri classici di potenza, sia i condotti sbarre, sia i quadri cantiere, ecc…), in analogia con quanto già esistente per la serie di norme IEC (e CEI EN) 60947 per le “Apparecchiature a bassa tensione (per uso industriale)” dove la Parte 1 6 Norma futura IEC 61439-X Apparecchiature di protezione e manovra di bassa tensione Norma vigente IEC 60439-X Apparecchiature di protezione e manovra di bassa tensione rappresenta le “Regole generali” e le parti 2, 3 , 4, … rappresentano le norme specifiche di prodotto (interruttori automatici, interruttori di manovra-sezionatori, contattori, …). Quindi, anche nel caso dei quadri elettrici, sono (e saranno) aggiunte le parti specifiche per ogni tipologia di quadro, in cui si esplicitano o dettagliano le clausole, indicando l’applicabili­ tà delle differenti prescrizioni (di costruzione e di prova) sul tipo specifico o aggiungendo le indicazioni sulle applicazioni tipiche. La serie di norme è concepita in modo tale da poter aggiungere ulteriori parti (rispetto a quelle già previste) per coprire nuove e specifiche esigenze di prodotto nel momento in cui (e se) saranno identificate (ad esempio c’è già una proposta – portata avanti in sede internazionale dal CEI – di sviluppare nuove parti seconde per quadri particolari da instal­ lare in aree attrezzate all’aperto: campeggi, parcheggi, marina, ecc). Ad oggi la struttura prevede quanto riportato nella figura sottostante: Apparecchiature di protezione e manovra di bassa tensione Regole Generali IEC 61439-1 (2009) Quadri di potenza 61439-2 (2009) Quadri di distribuzione 61439-3 (2011) Quadri per cantiere 61439-4 (2012) Cassette per distribuzione in cavo 61439-5 (2011) Condotti sbarre 61439-6 (2011) Apparecchiature di protezione e manovra di bassa tensione Apparecchiature soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature parzialmente soggette a prove di tipo (ANS) 60439-1 Quadri di distribuzione (ASD) 60439-3 Quadri per cantiere (ASC) 60439-4 Cassette per distribuzione in cavo (CDC) 60439-5 Condotti sbarre 60439-2 Riconoscimento e nuovo approccio. I quadri sono prodotti molto “complessi”, consistono di un numero variabile (e spesso elevato) di componenti collegati strettamente insieme in un numero pressoché infinito di possibili combinazioni. Le interazioni tra i vari elementi di un quadro (di tipo termico, magnetico, … ) influenzano le prestazioni dei singoli circuiti, ma anche quella del quadro nel suo insieme: ciò rappresenta uno scenario molto differente rispetto a quello presentato dal singolo componente, come potrebbe essere un interruttore automatico. La prestazione del componente è generalmente ben definita all’interno della sua norma di prodotto che ne definisce il funzionamento da solo e in condizioni specificate di esercizio, rendendo così realizzabile la verifica delle prestazioni del componente stesso mediante prove di tipo adeguate. Per i quadri elettrici, il numero delle configu­ razioni possibili è decisamente “senza limiti”. Provare completamente ogni variante costrut­ tiva all’interno di un sistema “modulare” e ogni quadro (o parte di esso) è semplicemente non fattibile: lo impediscono costi e tempo. Pur prendendo atto di questo importante argomento, deve essere ugualmente chiaro che si deve trovare un modo per assicurare che tutti i quadri soddisfino a ben definiti criteri di sicurezza e di funzionamento: ciò significa che non è più possibile accetta­ re quadri verificati solo “parzialmente” o sottoposti solo alle prove individuali. La nuova norma ha praticamente seguito questo importante principio nel fissare le prescrizioni per la verifica dell’adeguatezza (di sicurezza e di funzionalità) dei quadri elettrici. La conformità di ciascun quadro deve essere verificata sempre in due step successivi: • verifica del progetto, per dimostrare che la prestazione del progetto del quadro è in conformità con le prescrizioni della IEC 61439, specifica per il prodotto in oggetto; • verifica individuale, per confermare che i materiali e la mano d’opera siano in accordo con la specificazione del progetto. Quest’ultima verifica è meglio definita rispetto alla norma precedente, ma sostanzialmente le prescrizioni sono in linea con le prescrizioni attuali relative alle prove individuali. La verifica di progetto, al contrario, usa un approccio radicalmente nuovo. Quando i volumi lo giustificano, la prova di tipo resta l’opzione preferenziale per la verifica di progetto, dal momento in cui costituisce la migliore strada all’ottimizzazione del progetto (e quindi alla realizzazione del quadro) in termini di lavoro e materiali. Quando sono richiesti adattamenti o configurazioni differenti, la norma propone la possibilità di strade equivalenti per la verifica del progetto: queste includono il confronto con un progetto già verificato, il calcolo e l’interpolazione a partire da un quadro verificato, misure, ecc. La strada della verifica “multi-opzione” è comunque strettamente controllata. Se ne definisce il quando, il dove e il come. Mentre è possibile costruire un piccolo 7 momento in cui si debba rispondere ad una richiesta di quadro “conforme alla norma”. Le Principali Novità a) Il Sistema di Quadri La prima grande novità è il superamento delle definizioni di AS ed ANS, arrivando – come già ampiamente descritto in precedenza – alla definizione di quadro “verificato”. Per la caratterizzazione dei sistemi di quadri “modulari” o “funzionali”, nella norma CEI EN 60439-1 è riportata la definizione del “sistema costruttivo prestabilito” all’interno della descrizione più generale di “Apparec­ chiatura di serie” AS. 8 quadro (ad esempio, dell’ordine di 200 A) con la sola prescrizione di provarne fisicamente la continuità del circuito di protezione e la rigidità dielettrica, la norma decisamente fornisce dei limiti più stringenti per la verifica di progetto di quadri con caratteristiche nominali più elevate. Quando la verifica di progetto è realizzata con un criterio differente dalla prova di tipo, la norma insiste su margini di sicurezza da applicare al progetto, ad esempio: • il 50% aggiunto alle distanze di isolamento in aria se la prova di tenuta ad impulso non è effettuata; • il declassamento del 20% dei componenti in corrente nominale se il quadro non è sottoposto alla prova di riscaldamento. In Italia, sulla spinta dei costruttori e delle esigenze del mercato che aveva bisogno di chiarezza e di sicurezze sulla definizione di responsabilità del costruttore del quadro, questo concetto era stato meglio espresso e più compiutamente definito all’interno della guida CEI 17-70 “Guida all’applicazione delle norme dei quadri di bassa tensione” (1999), di cui riportiamo un estratto: Il sistema costruttivo prestabilito è un sistema industrializzato che, per essere dichiarato conforme con quanto prescritto dalla norma, risponde a due concetti: • Il costruttore progetta e realizza un’ampia varietà di configurazioni di quadri partendo da un numero discreto e predefinito di componenti; • il sistema costruttivo viene provato in tutte le diverse configurazioni rappresentative, decise dal costruttore, dei quadri derivabili, rispettando le condizioni richieste per un AS. Questi margini di sicurezza nel progetto garantiscono che le alternative di verifica alla prova di tipo forniscano un livello minimo di prestazione in conformità alle prescrizioni della norma. Se sono rispettate queste condizioni, chi realizza un quadro con un sistema costruttivo prestabilito, partendo da pezzi sciolti in KIT e seguendo le istruzioni del Costruttore, ottiene un prodotto finale conforme ai prototipi realizzati e provati dal Costruttore. Il quadro così fatto è un AS e non necessita di ulteriori prove di tipo. Naturalmente e inevitabilmente l’utilizzo di fattori di sicurezza porta ad un sovradimen­ sionamento fisico del quadro e della quantità di materiale utilizzato, con le conseguenti e inevitabili implicazioni commerciali, nel Oggi, all’interno della nuova norma 61439-1 (in particolare, al paragrafo 3.1.2) e sulla spinta dei commenti pervenuti soprattutto da parte del Comitato Elettrotecnico Italiano, si è arrivati alla definizione di “Sistema di quadri” che è, nella sostanza, equivalen­ te alla definizione del “sistema costruttivo prestabilito” riportata nella guida CEI 17-70 ed “ufficializza” il concetto introdotto nella norma EN 60439-1 e da anni largamente utilizzato nel mercato italiano. Sistema di quadri Serie completa di componenti meccanici ed elettrici (involucri, sistemi sbarre, unità funzionali, etc.), definiti dal “Costruttore Originale”, che possono essere assemblati in accordo con le istruzioni fornite dal Costrut­ tore Originale al fine di realizzare molteplici configurazioni di quadri. Quanto sopra consente non solo di affermare che procedure e logiche di verifica per quadri basati su sistemi prestabiliti (oggi, sistemi di quadro) normalmente commercializzati in kit, sono identiche, o quanto meno equivalenti, a quelle previste dalla norma EN 60439-1, ma consacra e, pur essendo alla base dell’evoluzione del mercato dei quadri BT degli ultimi 25 anni, non erano stati riconosciuti con una definizione precisa all’interno della norma. Il sistema Prisma, nato nel 1984, è sicuramente da considerarsi il primo punto di riferimento di questa categoria di prodotti, sulla base del cui principio sono stati realizzati altri sistemi, più o meno completi, che rendono oggi possibile la realizza­ zione di quadri con caratteristiche estremamente performanti. b) Costruttore Originale - Costruttore del quadro A completamento e per migliore precisazione del capitolo “responsabilità”, la nuova struttu­ ra permette di rispettare meglio le specificità dei differenti attori coinvolti nella realizzazio­ ne del quadro, partendo dal committente ed arrivando al verificatore. In particolare e per ciò che attiene alla realizzazione vera e propria del quadro, nelle definizioni della norma (3.10.1 e 3.10.2) si è introdotta la distinzione tra “Original Manufacturer”, cioè il costruttore originale del quadro (o del sistema di quadri), ed “Assembly Manufacturer”, cioè il costruttore “finale” del quadro. Costruttore Originale: organizzazione che ha effettuato il progetto originario e le verifi­ che di un quadro in accordo con la presente Norma e con le Norme specifiche del quadro. Costruttore del Quadro: organizzazione che si assume la responsabilità del quadro finito. La norma stessa chiarisce che le due organiz­ zazioni possono essere differenti. Oggi Schneider Electric propone nella propria gamma prodotti il sistema Prisma Plus, che è l’evoluzione naturale del prodotto originale Prisma, ed il P-Bloc Plus, il vero e proprio Power Center in kit, entrambi frutto di ricerche e verifiche nelle quali sono stati coinvolti i maggiori esperti di apparecchiature e quadri BT. 9 Questo sta a significare, come d’altra parte, era già nelle pieghe della norma precedente, che la responsabilità della “certificazione” (o verifica di conformità) del quadro secondo la norma EN 61439-1/2 è in carico al “costruttore del quadro” (o anche assemblatore), il quale può (e deve) avvalersi delle informazioni relative alle verifiche eseguite sul progetto del quadro (o sistema) originale da parte del costruttore originale. Nel caso in cui costruttore originale e costrut­ tore del quadro coincidano (ovvero siano la stessa “ragione sociale”), tutte le verifiche sono naturalmente in carico al costruttore del quadro stesso. c) Le verifiche di progetto Come ampiamente già descritto in preceden­ za, la principale novità della norma EN 61439-1 è l’equiparazione (nell’ambito di determinati limiti chiaramente indicati all’interno dei paragrafi di prescrizione) di tre metodologie di verifica del progetto dei quadri. 10 Infatti, le verifiche come prova, valutazione e regole di progetto sono equiparate in tal senso e sono definite (nella norma nel par. 3.9) come segue: Prova di verifica Prova eseguita su un quadro prototipo o su parti di quadro per verificare che il proget­ to soddisfa le prescrizioni della Norma di prodotto. Nota: La prova di verifica è equivalente alla “prova di tipo”. Valutazione di verifica Verifica di progetto mediante precise regole o calcoli progettuali applicati ad un quadro prototipo o su parti di quadro per dimostrare che il progetto soddisfa le prescrizioni della Norma di prodotto. Regola di progetto Specifica regola per il progetto di un quadro che può essere applicata in alternativa alla prova. Per precisare e meglio specificare il corretto utilizzo della dichiarata equivalenza dei tre criteri, all’interno dell’allegato D della norma, la Tabella D.1 indica, per ogni verifica di prestazione o di caratteristica del quadro richiesta, l’applicabilità delle specifiche metodologie. Per ognuna di esse, se esistono, i limiti di validità (legati alle caratteristiche elettriche e meccaniche del quadro) sono indicati nei paragrafi specifici. Schneider Electric, basandosi sulle innumerevoli prove di sovratemperatura effettuate nei laboratori nel corso degli anni, ha sviluppato uno strumento che permette di realizzare la verifica termica del quadro nello stesso momento in cui si effettua la scelta/ preventivazione dei componenti garantendo così all’utilizzatore il miglior compromesso tecnico/economico possibile. L’Allegato C Nella nuova norma si dà maggiore enfasi al rapporto contrattuale che si instaura tra il committente (o, in sua vece, il progettista) ed il costruttore del quadro, pubblicando l’allegato C. Il dettaglio in esso contenuto, rispetto all’equi­ valente allegato E della vecchia norma, è tale da poter essere utilizzato come guida alla specificazione del quadro stesso, permet­ tendo un rapporto più chiaro tra committente e costruttore, oltre alla migliore definizione di condizioni di funzionamento, esercizio e ambientali necessaria per la migliore caratte­ rizzazione del quadro stesso. Nella tabella dell’allegato C della Parte 1 e, nello specifico, nella tabella equivalente dell’allegato CC della Parte 2 per i quadri di potenza sono indicati chiaramente tutte le specifiche da esplicitare con il riferimen­ to al paragrafo normativo, l’indicazione dei valori “standardizzati” e degli accordi possibili. Validità della Certificazione In Europa, per le regole che fissano le validità delle norme europee ai fini della rispondenza alle Direttive Europee applicabili (LVD e EMC) e della dichiarazione di conformità da parte del costruttore, si è fissata la data ultima di applicabilità della norma CEI EN 60439-1 nel corso del 2014, nella sua funzione di “Regole generali” per le parti normative che saranno aggiornate nel corso del tempo. Fino ad allora i certificati e le verifiche di conformità, rilasciati in conformità a parti di essa, mantengono la loro validità. Al contrario, per i quadri che cadono nel campo di applicazione della nuova norma CEI EN 61439-2 (Quadri di potenza), l’appli­ cabilità della norma CEI EN 60439-1, nella sua funzione di “Norma di prodotto”, scade nel corso del 2012. In base a quanto sopra, per i quadri ancora realizzati e commercializzati successivamen­ te a questa data, sarà necessario integrare la certificazione per adeguarsi alla norma 61439-1 e 2; in particolare, per le prove eseguite secondo la 60439-1 considerate soddisfacenti anche ai fini della conformità alla Norma 61439-1 e 2, è necessario esegui­ re solo le specifiche prove aggiuntive. Conclusioni Se ci si concentra per un istante sulle pressio­ ni crescenti di domanda di: • utilizzo più elevato degli impianti; • ottimizzazione del progetto dei quadri; • criteri di sicurezza più severi: ci si rende conto immediatamente che i cambiamenti introdotti nella nuova norma 61439-1 (e nella parte 2 per i quadri di potenza) sono importanti e assolutamente necessari. Tutti i quadri che non hanno una specifi­ ca norma di prodotto saranno coperti da prescrizioni specifiche e per il costruttore del quadro non ci sono possibilità di “evitare” la verifica di conformità. Nella nuova norma, i metodi di verifica e conferma delle presta­ zioni di progetto sono molto pratiche e pragmatiche, riflettendo allo stesso tempo le differenti esigenze del mercato e tenendo conto delle modalità di costruzione dei quadri stessi. Sono anche considerate differenti alternative e metodi equivalenti di verifica di una caratteristica (o più di una) particolare di un quadro, e questi sono ben definiti e, come già detto, il loro utilizzo in qualche modo ristretto. Quando si utilizzano alternative alle prove di tipo, si utilizza un approccio di tipo “compensativo” e si sono aggiunti i margini di sicurezza per garantire l’equivalenza dei diversi metodi: nella pratica, la norma è generalmente basata sulla caratterizzazione delle prestazioni, ma nei casi in cui si utilizza­ no le regole di progetto la norma stessa deve essere soprattutto prescrittiva. Nel corso dell’anno 2009 la norma IEC 61439-1 (e la Parte 2) diventerà norma europea EN e quindi norma CEI. In questo processo le norme europee saranno ratificate e registrate all’interno della Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea (GUCE), il che – come al solito - significa che la completa conformità alla norma rappresenta la strada più semplice per l’ottenimento della rispon­ denza alle Direttive Europee “Bassa Tensio­ ne” e “Compatibilità Elettromagnetica”, come sappiamo necessaria, nella maggior parte dei casi, per l’applicazione corretta della Marcatura CE sul quadro di bassa tensione da parte del suo Costruttore. 11 soluzioni 12 Grotte dell’Angelo in una nuova luce Schneider Electric e Philips realizzano il progetto illuminotecnico delle Grotte dell’Angelo a Pertosa (SA), commissionato dalla Fondazione MidA - Musei Integrati dell’Ambiente. Già il breve e ripido viale di avvicinamento all’ingresso delle grotte dell’Angelo, a Pertosa in Provincia di Salerno, fa presagire che ci si sta inoltrando in un luogo fiabesco. Giungendo poi alla bocca dell’antro si presenta agli occhi un’immagine che fa pensare all’ingresso degli inferi danteschi: un piccolo imbarcadero con poche zattere attraccate, gruppi di persone che scendono ordinatamente dal molo e una lingua di acqua immobile che si inoltra, dietro una svolta, nella profondità di un misterioso alveo scavato nella roccia. L’emozione che si prova non appena si sale sulla barca è molto intensa: la guida la dirige con maestria fino al secondo attracco, aiutandosi con un complesso sistema di cavi tesi a mezz’altezza che accompagnano il letto del corso d’acqua sotterraneo. In questo scenario fantastico la luce gioca un ruolo determinante: essa non è solo lo strumento necessario alla percezione visiva di luoghi naturalmente bui, ma riesce a creare giochi di ombre e trasparenze davvero unici. Basta spostare di poco una fonte luminosa che gli scenari cambiano completamente, i candidi depositi calcarei ricchi di cristalli incastonati mostrano figure di ogni tipo: ora si vede il dorso di una pecora, ora la sagoma La soluzione Schneider Electric in dettaglio Dall’idea allo sviluppo del progetto, dalla fornitura di tutti i materiali alla configurazione del software, dalla messa in servizio fino al rilascio di un complesso sistema integrato che rende ancora più attraente e fruibile un contesto già di per sé meraviglioso ed unico nel suo genere. Tutto questo è stato possibile grazie a un utilizzo ottimale di avanzate tecnologie di connettività wireless, di reti di acquisizione e controllo performanti, oltre a strategie di Energy Efficency redditizie. Schneider Electric ha realizzato un’architettura di acquisizione e controllo distribuita che, basata su PLC della famiglia M340 e connessa su una dorsale in fibra ottica, si snoda lungo tutto il percorso delle Grotte e diffonde la connettività utilizzando la tecnologia Wi-Fi. La stessa architettura controlla in modo integrato tramite SCADA (Vijeo Citect) tutto il complesso speleologico e rende particolarmente agevoli i seguenti aspetti: • la gestione di scenografie illuminotecniche che su bus DMX controllano corpi illuminanti in tecnologia LED; • l’acquisizione real-time dei parametri del microclima (Temperatura, Umidità, Ossige­ no, Azoto, CO2, Velocita’ del vento, etc..); • la gestione degli allarmi del lotto elettrico sui 15 quadri distribuiti all’interno delle Grotte; • la localizzazione dinamica della posizione dei singoli gruppi di visitatori, sfruttando la tecnologia Aeroscout in ambito Wi-Fi; • la gestione locale del sistema tramite terminali VoIP; • la gestione della connettività VoIP interna/esterna; • la gestione ottimizzata dei consumi energetici; • la creazione di una Base Dati su Oracle di assoluto interesse scientifico e fruibile tramite portale Web. di un elefante, ora il profilo di un uomo, ora la statua di un santo. Raramente di fronte gli occhi di un proget­ tista di luce si presenta uno spazio come questo capace di consentirgli un’altissima libertà di espressione delle proprie emozioni. Partendo, dunque, da una necessità legata alla corretta conservazione e salvaguardia delle grotte è stato realizzato un nuovo impianto di illuminazione particolarmente articolato, versatile e suggestivo, unico in Italia nel suo genere. Il vecchio impianto d’illuminazione, che constava di apparecchi tradizionali (prevalen­ temente per lampade a scarica), produceva elevate emissioni nell’ultra-violetto, tali da favorire la proliferazione di muschi e vegetazione varia sulle pareti della grotta, proprio in corrispondenza dei corpi illumi­ nanti: questo fatto modificava l’habitat della grotta sia dal punto di vista geologico, sia da quello biologico. Oggi, con le sorgenti luminose a tecnologia LED il fenomeno è stato quasi del tutto eliminato. L’utilizzo delle sorgenti luminose a LED e l’accensione parziale dell’impianto interessato alle sole zone in presenza dei visitatori, ha consentito di ottenere un elevato risparmio energetico stimato per oltre l’80 %. Anche la sicurezza dei visitatori, in caso di incidente o malore, che in passato era pregiudicata dalla impossibilità di richiedere soccorso all’esterno della grotta, oggi è immediata e pronta proprio grazie al sistema integrato di comunicazione wireless. In effetti, le applicazioni strutturali sviluppate consentono di svolgere le seguenti macro­ funzioni: • la gestione dell’illuminazione interna sotto l’aspetto scenografico, di tipo “dinamico” (con variazioni di intensità luminosa e di resa cromatica); • il monitoraggio delle grandezze fisiche ambientali per valutare l’impatto dei visita­ tori con il sistema grotte (microclima); • la riduzione drastica del fenomeno della fotosintesi clorofilliana, dovuto alla presenza della luce artificiale attraverso l’utilizzazione di sorgenti luminose a basso consumo energetico e a bassissima emissione di infrarosso IR e ultravioletto UV attraverso i corpi illuminanti a LED; • la riduzione dei tempi di accensione dell’impianto, ovvero “accensione della • • • • sola micro-area” interessata dal gruppo­ visite; la supervisione e il controllo della comuni­ cazione interna/esterna e la diffusione delle informazioni (allarmi, dati, etc.); la Localizzazione Dinamica dei visitatori (attraverso Access Point e SmartPhone Wi-Fi); la gestione dell’impianto di emergenza; la Gestione del Sistema di videosorveglianza TVCC per il Security Management del Sito. Partendo da una necessità legata alla corret­ ta conservazione e salvaguardia delle Grotte dell’Angelo di Pertosa, Schneider Electric e Philips hanno realizzato un nuovo impianto d’illuminazione particolarmente articolato, versatile e suggestivo, unico in Italia nel suo genere. Schneider Electric e Philips sono stati anche sponsor d’eccellenza del Convegno “Tecnologie eco-sostenibili per le grotte turistiche”, promosso da Fondazione MIDA, che si è tenuto nel mese di maggio a Pertosa in provincia di Salerno. Le Grotte dell’Angelo a Pertosa rappresen­ tano il risultato concreto dell’applicazione di tecnologie innovative eco-efficienti già presenti sul mercato. La flessibilità del sistema tecnologico implementato in questo sito ipogeo dimostra quanto sia stato possibile indicare strade nuove per destagionalizzare e offrire servizi aggiuntivi agli utenti, sia sotto l’aspetto qualitativo sia in rapporto alla tutela ambientale. 13 partner Sigma Elettroforniture Un marchio da poco approdato al mercato ma che rappresenta una realtà di 30 punti vendita dislocati tra Lombardia, Piemonte ed Emilia, con esperienza pluridecennale nel settore della distribuzione. Siamo nella sede di Sigma Elettroforniture con la Responsabile Marketing, la dott.ssa Sharna Pitingolo. ➊ Ci spieghi, chi è “Sigma Elettroforniture”? Un solo marchio per farsi riconoscere e per identificare la qualità del servizio prestato. L’azienda cresce, sotto un’unica insegna, seguendo la filosofia dello “sviluppo come frutto dell’eccellenza”: una costante evoluzio­ ne nel tempo di servizi, infrastrutture, valore e comunicazione che invitiamo a scoprire di persona. 14 ➋ Lo slogan per il 2009 è “Investi nel futuro”… La tecnologia evolve con rapidità e per stare al passo con i tempi, bisogna prepararsi per tempo alle sfide del domani! La risposta giusta, al momento giusto, nel luogo giusto, all’interlocutore giusto: ecco la prova che il servizio marketing di Sigma Elettroforniture ha affrontato e risolto con successo. Fra i progetti più importanti che vogliamo sviluppare quest’anno, particolare attenzione merita il Digital Signage, la tecnologia che distribuisce i contenuti multimediali, attraver­ so la rete, su display posizionati all’interno dei punti vendita. La carica positiva per la tua azienda 270 collaboratori 8.500 clienti Il Digital Signage - nato per catturare l’attenzione del pubblico-cliente - si basa sull’idea di marketing che le immagini in movimento attirano l’attenzione molto di più delle immagini statiche. Se a questo si aggiunge la possibilità di pianificare e visualizzare le informazioni in maniera dinamica e diversificata a seconda della fascia oraria o del luogo di visualizzazione, l’obiettivo è raggiunto. Sigma Elettroforniture per il 2009 vuole mettere al servizio del cliente una comuni­ cazione mirata: non solo divulgare ma dare l’informazione che risponda esatta­ mente alle sue esigenze. I punti vendita da semplici espositori di prodotti ed immagini diventeranno luoghi fortemente comunicativi, perché daremo massima visibilità alle opportunità commerciali e formative permettendo al cliente un’immediata ricezione dei vantag­ gi Sigma. E’ possibile mandare in onda una grande quantità di materiale pubblicitario informa­ tivo e dimostrativo, di contenuti tecnico­ commerciali (spot, video, foto, scritte in scorrimento) ma anche di pubblica utilità quali meteo o brevi telegiornali. Oltre alla proiezione sugli schermi presen­ ti nei punti vendita, la stessa modalità di informazione sarà resa disponibile attraverso la rete internet, dove i clienti potranno consultare le informazio­ ni semplicemente collegandosi al sito www.sigmaonline.it. 200 fornitori 30 punti vendita 150.000 articoli codificati 60.000 articoli a magazzino 100 mln. euro di fatturato Il progetto I-TV (Information TV) ha già avuto una prima realizzazione in occasio­ ne della fiera Eco Casa & Impresa tenutasi dal 26/02 al 1/03 a Reggio Emilia, per la quale è stato sviluppato un video dedicato al settore fotovoltaico e una comunicazio­ ne dedicata ai prodotti. ➌ Quali sono le altre iniziative che Sigma Elettroforniture realizza per l’Installatore? La grande specializzazione settoriale e l’efficace rete di distribuzione permettono di raggiungere un elevato grado d’efficienza, per garantire a tutti i clienti una completa soddisfazione garantita da: • presenza capillare sul territorio: le società del gruppo, composto da otto differenti società presenti da oltre 30 anni nel campo della distribuzione elettrica e dell’automa­ zione industriale, sono confluiti sotto l’unico marchio SIGMA dando vita a un’azienda unica, forte e dinamica. Evoluzione iniziata dal 2000 che oggi, con una varietà di oltre 200 marchi e 30 punti vendita distribuiti tra Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte, costituisce un solido punto di riferimento per l’intera area del centro-nord Italia; • team tecnico e assistenza altamente qualificato: un riferimento sicuro per il cliente grazie a una rete di esperti (per il settore fotovoltaico, illuminotecnico, domotica) per garantire soluzioni efficaci e corrette. Per un servizio completo, in campo illumi­ notecnico è sorto Sigma Elettroforniture Light, il marchio che identifica la divisione della luce con corner dedicati nei punti vendita e vere e proprie show room; • www.sigmaonline.it il portale pensato per fornire un aiuto concreto al lavoro degli installatori, attraverso servizi di consulta­ zione prezzi di listino, sviluppo preventivi on-line senza alcun obbligo d’acquisto, verifica avanzamento degli ordini e molto altro ancora, il tutto con un “click”; • un centro logistico gestito “on line” e costantemente aggiornato per far fronte alle richieste in modo più efficace e veloce; • formazione e aggiornamenti rivolti alla crescita professionale dei nostri clienti. È con questo obiettivo che, il 29 agosto 2008 all’autodromo di Monza, è stato inaugurato il Club Sigma Giovani che ha raccolto oltre 100 partecipanti. Oggi gli iscritti al Club sono già 200 e i numeri sono interessanti se si pensa che il Club è di recente costituzione. Lo compone una squadra di giovani imprenditori che ha colto l’opportunità di entrare “in un circuito” che si propone di promuovere e favorire l’aggre­ gazione, la condivisione di esperienze e lo scambio di informazioni, rapporti, conoscenze e suggerimenti nel mondo dell’imprenditoria e del comparto impianti elettrici in cui condivi­ dere esperienze e progetti. LA RETE SIGMA Lombardia Piemonte Emilia Romagna 15 speciale Efficienza Energetica Interventi ambiziosi di Efficienza Energetica sono possibili e attuabili subito: nella maggior parte degli impianti esistenti è possibile realizzare fino ad un 30% di risparmio utilizzando prodotti e tecnologie già disponibili. Gli interventi locali di Efficienza Energetica e. A causa hanno un effetto leva importante. delle perdite nella rete elettrica di trasmissio­ umato in un ne e distribuzione per 1KWh consumato edificio occorre produrre 3KWh. Ogni volta che risparmiamo una sola unità di energia nei lte tanto in nostri edifici, risparmiamo tre volte termini di capacità produttiva! 16 I prodotti e le soluzioni prresentate comprendono tra le altre sistemi dii misura, ne dei controllo, analisi e ottimizzazione peratu­ consumi, sistemi di controllo temperatu­ co dei ra e serrande, gestione del distacco ntila­ carichi in impianti domestici, ventilazione automatica, controllo dei costi one di riscaldamento dell’acqua, riduzione one dei costi elettrici nella ventilazione gli industriale, controllo a distanza degli lo impianti di riscaldamento, controllo ri dell’illuminazione, comando motori ed infine soluzioni per l’energia rinnovabile, in particolare per il fotovoltaico. In schede di facile consultazione sono presentate, per ciascun ambito applica­ tivo, le esigenze dei clienti, i consigli del Distributore e una soluzione. Le schede sono completate da efficaci schemi e da una breve illustrazione dei prodottii disponibili. tete trovarle Tutte le informazioni dettagliate potete nelle pagine successive. Per scaricare il catalogo “Soluzioni integrate per l’efficienza energetica” vai sul sito www.schneider-electric.it e nella sezione comunicazione dedica­ ta alla rivista “Professione installatore” digita il codice 72381T Come valutare i vantaggi per utenti, proprietari e inquilini? La prova con esempi concreti! Controllo dei motori con l’applicazione di variatori di velocità In un comune impianto di pompaggio e ventilazione i motori elettrici sono alimentati direttamente dalla rete di alimentazione e funzionano alla velocità nominale. Installando un variatore tra l’interruttore e il motore si può ottenere un risparmio variabile, in funzione dell’installazione, dal 15% al 50%. Il ritorno sull’investimento è generalmente molto rapido, tra i 9 e i 24 mesi. Controllo tradizionale: 80% flusso nominale ➜ 95% potenza nominale Esempio Controllo pompe e ventilatori nel terziario e nell’industria Controllo con variatore di velocità: 80% del flusso ➜ 50% potenza nominale Valutate il vostro risparmio e il vostro ritorno economico con il nostro software Eco8! Sistema di misura: risparmio potenziale fino al 10% • Consumo elettrico annuale: 100 MWh • Costo annuale: 120 k • Obiettivo di risparmio energetico: 10% Adozione di una soluzione di misura e controllo con Power Meter e software di comando e controllo a distanza. • Investimento: 11 k L’intervento ha permesso all’utente di realizzare un risparmio di 14.4 k € lsulla sua bolletta elettrica, ovvero 45 giorni di consumo disponibili per la produzione. 17 Esempio Edificio industriale (fonte: Gimelec “Efficacité Energétique Aprile 2008”) Il controllo dell’illuminazione permette risparmi fino al 30% L’illuminazione consuma il 14% di tutta l’elettricità in Europa e il 19% di tutta l’elettricità nel mondo (fonte IEA-International Energy Agency). Passare da un vecchio sistema di illuminazione ad un nuovo sistema a basso impatto energetico è il primo passo. A questo occorre però aggiungere l’utilizzo di dispositivi di controllo ad elevata efficienza in grado di comandare l’accensione e lo spegnimento delle luci in funzione della presenza delle persone e/o del livello di luminosità richiesto. Tipo di edificio Risparmio potenziale Aree di impiego Scuole Uffici Ospedali Hotel dal 25 al 30% fino al 42% 18% 20% classi, zone di ricreazione, ecc… atrii, ingressi… stanze stanze, ristorante, atrio Soluzioni di controllo Risparmio Consumo annuale (kWh/m2) Interruttore manuale Interruttore orario programmabile Rilevamento presenza Dimmers con rilevatori di luminosità Rilevamento illuminazione naturale e rilev. presenza base di analisi 10% 20% 29% 43% 19,5 17,5 15,6 13,8 11,1 Esempio 1 Risparmio potenziale sull’illuminazione superflua o sul mancato spegnimento (fonte: Cardonnel consultant) Esempio 2 Soluzioni di controllo e riduzione dei consumi (fonte: French Lighting association) Controllo dell’illuminazione all’interno delle aule Esigenze del Cliente Le lampade fluorescenti delle aule devono accendersi quando viene rilevata la presenza di studenti, ma solo se la luce naturale risulta insufficiente. Dovranno invece spegnersi quando la luce naturale è sufficiente o non appena l’aula risulterà vuota, offrendo in tal modo un notevole risparmio energetico. Consigli d’utilizzo Grazie al controllo dell’illuminazione assicurato dal rilevatore di presenza ARGUS basato su movimento e luminosità verranno illuminate solo le classi effetti­ vamente in uso. Soluzioni per un’elevata Efficienza Energetica • Il rilevatore ARGUS Presence permette la regolazione della soglia di luminosità da 10 a 1000 lux; • Rileva i minimi movimenti in un raggio di 14 metri e ad un’altezza di montaggio di 2,5 metri; • Grazie ai due relè integrati con un solo apparecchio è possibile controllare sia l’illuminazione che la presenza di persone; • Un pulsante può permettere comunque di comandare manual­ mente l’accensione e lo spegnimento dell’illuminazione. Argus Presence Abbassiamo i costi energetici! Schema 18 L N C60N 1 3 Vigi C60 2 4 ARGUS L N L’ + Presence N L+- Vantaggi Efficienza Energetica > Il controllo automatizzato assicura risparmi energetici notevoli. > Risparmi energetici aggiuntivi sono realizzabili integrando anche il con­ trollo del sistema di riscaldamento e condizionamento: utilizzando ad esempio la modalità di risparmio notturna quando non viene rilevato alcun movimento. 1-10 V ballast N L+1-10 V ballast Lampada fluorescente Lampada fluorescente • Corrente max di commutazione per relè: 10 A, AC 230 V, cos phi 0,6 Lampada ad incandescenza max. 2300 W Lampada alogena max. 2000 W. • Lo schema mostra il sistema di collegamento TT: Il sistema di messa a terra deve essere conforme alle normative in vigore nel Paese. Prodotti utilizzati Prodotto Descrizione Q.tà Codice ARGUS PRESENCE Vigi C60 C60N Rilevatore di presenza Argus Blocco Vigi 300 mA cl A Interruttore modulare 2 poli 1 1 1 MTN550590 26745 24272 Sistemi di controllo HVAC Controllo dei costi di riscaldamento dell’acqua negli edifici pubblici Esigenze del Cliente Il responsabile tecnico del Comune vuole migliorare il comfort degli utenti e realizzare risparmi sui costi energetici controllando il riscaldamento dell’acqua negli edifici pubblici cittadini. Consigli d’utilizzo Negli edifici pubblici i serbatoi d’acqua calda possono essere controllati con l’associazione di un interruttore orario programmabile IHP 1c e un contattore CT dotato di contatto ausiliario ACTc. Soluzioni per un’elevata Efficienza Energetica Questa soluzione permette diverse modalità di funzionamento: • Funzionamento normale: L’interruttore orario programmabile IHP 1c controlla il riscaldamen­ to dell’acqua; • Funzionamento eccezionale (in deroga alla programmazione): il riscaldamento dell’acqua può essere attivato dall’utente al di fuori degli orari programmati, mediante pressione di appositi pulsanti; • Ritorno al funzionamento normale: dal momento che l’ultimo comando ha la priorità, il funziona­ mento normale riparte alla successiva commutazione dell’inter­ ruttore IHP 1c. IHP 1c Efficienza sulla punta delle dita! 19 Schema L N C60N 1 3 O - OFF 2 Vantaggi Efficienza Energetica > Il controllo automatizzato assicura risparmi energetici notevoli grazie allo spegnimento automatico del riscaldamento dell’acqua quando non necessario. > La programmazione oraria facilmen­ te modificabile per eventi speciali e periodi di vacanza offre ulteriori vantaggi in termini economici ed evita inutili sprechi di energia. 4 S1 L IHP 1c ACTc T L X N N 46 1 3 2 4 23 CT + ACTo+f 24 H1 X1 Riscaldamento acqua palestra Prodotti utilizzati Prodotto Descrizione Q.tà Codice IHP 1C C60N ACTc CT ACTo+f H1 Interruttore orario programmabile Interruttore modulare Contattore ausiliario CT Contattore manuale Contatto ausiliario per contattore CT LED rosso 1 2 1 1 1 1 CCT15720 poli 1 24276 18308 15987 15914 18320 X2 Nuova offerta SunEzy per il fotovoltaico nel residenziale e terziario Schneider Electric annuncia una nuova offerta di prodotti e soluzioni dedicate all’energia fotovoltaica. Immagine Catalogo SunEzy L’utilizzo di energia fotovoltaica sta diventando sempre più interessante sia per l’evoluzio­ ne delle tecnologie implicate, sia per il forte interessamento dei governi nazionali e per i relativi incentivi a questo settore. Investire nel fotovoltaico consente di essere parte attiva nella salvaguardia dell’ambiente, di risparmiare e allo stesso tempo, grazie alla possibilità di vendere l’energia prodotta offerta dal Conto Energia, di ottenere un rapido ritorno dell’investimento. Con la soluzione SunEzy, Schneider Electric fornisce un contributo notevole allo svilup­ po delle energie rinnovabili: una consolidata leadership nei settori della conversione statica e della distribuzione elettrica sono garanzia di qualità ed affidabilità nel rispetto delle normati­ ve e delle leggi locali. Studiata per rendere l’installazione semplice, l’offerta SunEzy comprende: • inverter fotovoltaici per convertire la corrente da continua ad alternata. La gamma comprende apparecchi di potenza nominale compresa tra 2 kW e 4,6 kW in AC; • basi portafusibili DF10 per la protezione ed il sezionamento delle stringhe fino a 1000 V in CC; • sezionatore SW60-DC per il sezionamento generale del quadro stringa fino a 1000 V CC; • limitatori di sovratensione PRD-DC, proget­ tati per proteggere gli impianti fotovoltaici contro le sovratensioni di origine atmosferica; in funzione del livello di rischio e della distanza tra i pannelli solari e l’inverter, può rendersi necessaria l’installazione di uno o più limita­ tori di sovratensione, per garantire un’efficace protezione di ogni parte di impianto. Un’offerta rispondente ai principali bisogni, facilmente configurabile attraverso pochi codici: inverter compatti e leggeri, associati a componenti specifici per i quadri di stringa, rendono l’installazione semplice e compatibile con qualsiasi pannello solare. Eventi “Green days” Schneider Electric promuove la cultura dell’efficienza energetica e dell’energia rinnovabile za cienetica i f f e erg en ico lta ovo fot biblioteca Catalogo Soluzioni Integrate per l’Efficienza Energetica Questo catalogo analizza le problematiche energetiche e le conseguenti soluzioni proposte da Schneider Electric oltre a mettere a disposizione schede tecniche dei prodotti utilizzati per le soluzioni di efficienza energetica. Cod. LEESCAF001AI L’Efficienza energetica è il metodo più rapido, economico e pulito per ridurre i consumi e raggiungere gli obiettivi di limitazione delle emissioni dei gas responsabili dell’effetto serra stabiliti dal protocollo di Kyoto. L’utilizzo di energia fotovoltaica sta diventando sempre più interessante sia per l’evoluzione delle tecnologie implicate, sia per il forte interessamento dei governi nazionali e per le relative sovvenzioni a questo settore. Di conseguenza, la capacità di affrontare tematiche sia di efficienza energetica che relative all’utilizzo di energie rinnovabili è ormai un’esigenza precisa e una priorità strategica per tutti gli operatori del mercato. Schneider Electric ha organizzato una serie di incontri denominati “Green days” che hanno toccato tutta Italia e coinvolto diverse clientele, a partire dagli specialisti dei Distributori. Molte le località coinvolte tra cui Concorezzo, Alessandria, Bardolino, Padova, Bologna e Caserta. Durante gli incontri sono stati illustrati servizi e soluzioni specifiche per la realizzazione di impianti fotovoltaici e per il miglioramento dell’efficienza degli impianti dal punto di vista energetico, che Schneider Electric, specialista globale nella gestione dell’energia, è in grado di offrire ai propri clienti. Per conoscere i prossimi incontri vai su “Calendario Eventi” all’interno del sito www.schneider-electric.it Depliant Soluzioni per Impianti Fotovoltaici Il depliant ha lo scopo di illustrare l’offerta per il fotovoltaico nei 3 segmenti principali: residenziale, terziario e campi solari. Vengono illustrate le soluzioni ottenute con inverter SunEzy (fino a 4,6 kW) e Xantrex (fino a 500 kW), unitamente ai componenti per i quadri di campo, la parte di distribuzione MT/BT, i sistemi SCADA per il telecontrollo e l’offerta dedicata alla videosorveglianza. Cod. LEESDPF101AI Catalogo SunEzy: l’offerta per il fotovoltaico Il catalogo presenta la gamma di inverter SunEzy (da 2 a 4,6 kW) per il settore fotovol­ taico dedicata ai settori residenziale e piccolo terziario. Il documento ha lo scopo di illustrare, attraverso l’uso di esempi applicativi, l’approccio nei diversi segmenti di mercato. Cod. LEESCAF101AI 21 prodotti e servizi 22 Relè digitali Sepam I sistemi di protezione delle reti elettriche Sepam serie 10, serie 20, serie 40, serie 80. L’esperienza di Schneider Electric e la Conformità alla Norma CEI 0-16. Sepam significa “Sistema Elettronico Protezione Automazione Misura”. Con l’intera offerta Sepam (serie 10, 20, 40, 80) Schneider Electric mette a disposizione dei suoi Clienti 30 anni di esperienza e competenza maturata dai propri tecnici addetti alla ricerca ed allo sviluppo; ad oggi oltre 250000 unità Sepam sono installate in 130 paesi in tutti i settori di attività quali: energia (produzione e distribuzione), infrastrutture (aeroporti, tunnel, trattamento acque, trasporti), industria (automobilistica, mineraria, metallurgica, petrolchimica, semiconduttori) e terziario (ospedali, centri commerciali). Sepam è una gamma di relè digitali multifunzione creata per rispondere a tutte le esigenze, dalla più semplice alla più complessa, ed è quindi adatta a tutte le applicazioni di protezione delle reti di distribuzione pubblica o industriale in MT, AT ed anche in BT di forte potenza. La gamma di unità di misura e protezione Sepam offre 4 diverse serie d’unità per rispondere ad esigenze prestazionali crescenti quali la serie 10 (per applicazioni semplici), la serie 20 (per applicazioni comuni), la serie 40 (per applicazioni complesse), la serie 80 (per applicazioni più complesse e personalizzate). Ogni serie è poi suddivisa per ogni applicazione di protezione della rete elettrica: sottostazioni (arrivi o partenze linea), trasformatori, generatori, motori, sbarre, condensatori. La gamma Sepam, oltre ad avere tutte le certificazioni internazionali (IEC ed ANSI), è conforme alla norma CEI 0-16 dal 1° aprile 2009 per l’utilizzo come Protezione Generale; i relè della serie 10 (10A/10B), serie 20 (S20), serie 40 (S41/S42) sono idonei per gli allacciamenti verso i distributori in MT mentre i relè della serie 80 (S80-1-2-4/T81-2-7) sono idonei per gli allacciamenti verso i distributori in AT. La norma CEI 0-16 è nata per stabilire regole comuni e condivise che, se rispettate, portano ad un vantaggio della qualità dell’energia e dell’efficienza energetica sia per gli Enti Distributori di Energia che per tutti gli utenti che si allacciano alle reti di distribuzione in Media Tensione ed Alta Tensione. Schneider Electric, specialista mondiale nella gestione dell’energia e della distribuzione elettrica, contribuisce alle prestazioni dei propri clienti mettendo a disposizione anche un’offerta di soluzioni e di servizi. In particolare con l’entrata in vigore della norma CEI 0-16, Schneider Electric ha realizzato, per facilitare i clienti in fase di progettazione e preventivazione, le nuove versioni dei due software principali: • I-Project MT/BT V.4.0 dedicato al calcolo e al dimensionamento dell’impianto elettrico MT/BT con la produzione dei relativi documenti di progetto, in particolare ai fini dell’applicazione della norma CEI 0-16 il software guida all’impostazione e alla verifica del coordinamento delle protezioni. • eXteem V.5.0 dedicato alla preventivazione Tecnico Commerciale MT/BT che permette la scelta dei prodotti della gamma Schneider Electric sviluppati e certificati in conformità alle norma CEI 0-16. prodotti e servizi Sistema 19” LexCom afferra l’innovazione! Con LexCom il cablaggio diventa semplice! 23 Finalmente le installazioni di cablaggio strutturato all’interno dei rack sono semplici grazie al nuovo sistema 19” LexCom. Una nuova offerta che si affianca alla già affermata Multiplus, ma che si differenzia per caratteristiche e particolarità. Ecco alcune delle caratteristiche che diverranno soluzioni irrinunciabili. Sistema di ancoraggio Quick Fix Abbiamo reso più semplice l’installazione dei pannelli riducendo del 75% i tempi d’installazione eliminando la metà delle viti e quindi delle gabbiette e le restanti le abbiamo incorporate a bordo dei pannelli. Quindi, due sole gabbiette ed il gioco è fatto. Il sistema Quick Fix è stato studiato non solo per posizionare il patch panel, ma anche per poterlo estrarre, infatti tutta la gamma LexCom è completamente e parzialmente estraibile in modo da permettere una facile ed immediata installazione e manutenzione. Infine una guida permette all’installatore di posizionare il patch panel senza fatica ed errore sui montanti 19”. Quick Fix ha inoltre incorporata un’etichetta per identificare il patch panel. Altra caratteristica è la presenza di tre patch panel, realizzati per tre esigenze diverse, ma con un unico filo conduttore “all in one”, tutto in uno. Questo significa avere un solo codice per un prodotto che al suo interno non ha solo tutti gli accessori necessari ma anche le prese RJ45 della categoria desiderata. Patch panel data Oltre l’estraibilità e i connettori già inclusi, il pannello si differenzia per un sistema innovativo di ferma cavi ove l’inserimento e il disinserimento è realizzato con una facilità e rapidità estrema. Le fascette saranno un lontano ricordo. L’etichettatura e gli sportelli antipolvere completano le caratteristiche di questo elemento. Patch panel Telecom Già equipaggiato con 50 porte cat.3 è pronto per essere collegato con i vari doppini dei cavi multi coppia telefonici direttamente sull’armadio. Infatti, grazie alla sua struttura particolarmente robusta e alla sua estraibilità è possibile, tramite l’ausilio di un utensile LSA, collegare velocemente e rendere subito “on line” l’impianto. L’etichettatura frontale e la numerazione sulle guide di connessione all’interno completano nei minimi particolari il prodotto. Patch panel Ottico Tutto sotto controllo, dalle connessioni ottiche alle protezioni delle bretelle collegate ed accompagnate verso il lato dell’armadio grazie alla copertura trasparente e al supporto frontale. Un sistema di cablaggio non vive solo dei pannelli principali, ma si completa 24 e si differenzia anche per i suoi accessori. Ecco perché i pannelli guida cavo nella loro essenzialità hanno un sistema di apertura che non permette alle patch cord rame o ottiche di uscire dalla guida. Gli anelli laterali, nelle due versioni da 800 o 600, sono studiati per essere ancorati direttamente sul sistema Quick Fix evitando così ulteriori connessioni con viti e ottenendo un’installazione rapida e sicura. “L’occhio vuole la sua parte” e sicuramente il sistema LexCom si differenzia per questo ulteriore aspetto: la colorazione grigia antracite e l’estetica uniforme su tutti i componenti rendono bella e pulita l’installazione realizzata. “Ogni installazione realizzata è una referenza per la successiva”. Completano l’offerta la soluzione per l’alimentazione elettrica, i ripiani ed i pannelli ciechi. prodotti e servizi Nuovi SPD di Tipo 1 e i combinati Tipo 1+2 per il completamento dell’offerta Schneider Electric completa la sua offerta con i nuovi SPD di Tipo 1 e i combinati Tipo 1+2. Per una continua crescita nel mercato della distribuzione elettrica relativamente all’offerta dedicata alla protezione degli apparecchi utilizzatori contro i danni generati da sovratensioni transitorie causate da perturbazioni atmosferiche, Schneider Electric amplia la propria gamma di prodotti e propone una soluzione “ad hoc” per ogni tipo di necessità. Schneider Electric negli ultimi anni ha proposto diverse soluzioni innovative: il Quick PF e il Quick PRD ne sono due esempi importanti. Grazie al lavoro dei nostri tecnici specializzati, abbiamo realizzato prodotti compatti per migliorare la protezione delle installazioni nel terziario e nelle industrie. I prodotti Quick sono limitatori di sovratensione di Tipo 2 che incorporano, opportunamente coordinato, il dispositivo di protezione dalle sovracorrenti. Il limitatore Quick PF, adatto ad applicazioni in impianti con una Icc presunta nel punto di installazione fino a 6kA, è completo della morsettiera intermedia già montata sul limitatore per facilitarne la corretta installazione. Dal fronte, l’indicatore meccanico e il posizionamento in OFF della leva danno la segnalazione di fine vita dell’SPD. Il limitatore Quick PRD, adatto invece per applicazioni in impianti con una Icc 25 presunta nel punto di installazione fino a 25kA, è a cartucce estraibili ed effettua l’indicazione del fine vita delle stesse tramite differenti dispositivi: indicatore sulle singole cartucce, contatto per segnalazione a distanza, indicatore meccanico posto sul fronte e posizione in OFF della leva. Oggi Schneider Electric si presenta con nuovi modelli di SPD: il PRD1 Master di Tipo 1, il PRF1 12,5r e il PRD1 25r limitatori che associano in un unico prodotto la protezione Tipo 1+2. Le nuove soluzioni proposte sono tutte raccomandate per le installazioni elettriche all’interno dei settori terziario ed industriale protetti da un parafulmine o da una gabbia di Faraday. Infatti i prodotti in questione proteggono l’installazione elettrica contro i danni generati da fulminazioni dirette, consentendo di scaricare una corrente di fulmine propagatasi attraverso i conduttori attivi e il conduttore di terra. 26 I prodotti PRD1 Master e PRD1 25r sono a cartucce estraibili consentendo di sostituire agevolmente le cartucce danneggiate senza dover cambiare anche la base. Nei modelli PRF1 12,5r e PRD1 25r la lettera “r”, presente in entrambe le versioni, indica la possibilità di segnalare a distanza l’informazione “cartuccia da sostituire” (PRD1) oppure “scaricatore da sostituire” (PRF1). Tutte queste novità sono impiegate principalmente in aree eccezionalmente esposte a rischio massimo di fulminazione diretta e devono essere installate con un dispositivo di protezione a monte avente un potere di interruzione almeno uguale alla massima corrente di corto circuito prevista nel punto di installazione. Le soluzioni che prevedono in un unico prodotto sia la protezione di Tipo 1 che Tipo 2, hanno come vantaggio l’utilizzo di un solo SPD e di conseguenza anche la necessità di installare un solo dispositivo di protezione. Minori sono le apparecchiature impiegate e minori saranno i costi, gli ingombri in quadro e i cablaggi da realizzare. Per invitarvi a scoprire come gli innovativi scaricatori di sovratensione SPD vi aiutano ad aumentare sicurezza ed affidabilità degli impianti, Schneider Electric rende disponibile un depliant illustrativo, per agevolare la vostra scelta alla protezione da utilizzare. Collegandosi direttamente al nostro sito www.schneider-electric.it, è possibile consultare e scaricare tutta la documentazione tecnica aggiornata relativamente alla nuova offerta presentata. biblioteca Protezione contro le sovratensioni di linea causate da fulmini Strumento semplice che permette, con pochi passaggi, di individuare quale scaricatore dell’offerta Schneider Electric è più indicato per la protezione contro le sovratensioni dei carichi elettrici installati nell’impianto. All’interno del documento è rappresentata tutta la gamma attuale compresa la nuova offerta dei limitatori di sovratensione: il PRD1 Master SPD di Tipo 1 e i combinati Tipo 1+2 per i modelli PRF1 12.5r e PRF1 25r. Cod. LEESDPB215CI prodotti e servizi L’idea fa il progetto il dettaglio fa lo stile Lys e Esy: i nuovi apparecchi di segnalazione di sicurezza a marchio Schneider Electric. LYS Schneider Electric presenta le nuove Lys ed Esy, che si integrano nelle soluzioni dedicate alla segnalazione di sicurezza. Progettate in modo specifico per indicare le vie di esodo e le uscite di sicurezza nel rispetto dei requisiti normativi, in particolare la EN 1838. Lys ed Esy rappresentano una nuova idea di apparecchi di segnalazione che unisce design e tecnologia, seguendo le evoluzioni dei prodotti dedicati all’emergenza. La segnaletica, dall’estetica fine ma accattivan­ te, ricercata nella scelta dei materiali ed in grado di valorizzarne i dettagli costruttivi, permette di arredare qualsiasi ambiente in modo funzionale e semplice. La formula estetica che risolve un progetto nasce dall’equilibrio tra lo spazio primario e l’insieme degli elementi che vengono aggiunti. Nell’inserire un elemento che appaghi il bisogno di sicurezza, la forma non può limitarsi a seguire la funzione: essa deve armonizzarsi, contestualizzarsi con l’idea progettuale e raggiungere così un giusto compromesso tra discrezione estetica e visibilità funzionale. Lys ed Esy sono soluzioni di qualità per integrarsi in armonia con l’ambiente circostante. I segnali di sicurezza Schneider Electric hanno una fonte luminosa a catodo freddo CCFL che unisce al basso consumo una durata elevata e una maggiore luminosità. Lo schermo svilup­ pato in materiale termoplastico (polimetacrilato PMMA), aggiunge alle possibilità estetiche del vetro una maggior resistenza nel tempo. Il corpo lampada in acciaio verniciato con polveri ESY epossidiche consente di mantenere inalterata la natura estetica dell’apparecchio. La tecnologia avanzata permette un abbatti­ mento dei costi di manutenzione ed un elevato risparmio energetico rispetto agli attuali prodotti. Le due famiglie di prodotto si distinguono per l’estetica del vetro e per le possibilità di installazione: Lys si presenta con uno schermo “a filo” per installazioni a parete, a bandiera, in controsoffitto, a soffitto; Esy dotata di uno schermo che “circonda” l’elettronica per instal­ lazioni a parete, a bandiera. Entrambe le famiglie sono IP42 disponibili in versione Activa (verifiche periodiche con autodiagnosi locale) e Dardo (verifiche periodi­ che con diagnosi centralizzata), prevedono un funzionamento Permanente (sempre accesa) con 1h o 3h di autonomia. Particolare attenzione deve essere posta sugli schermi, sia monofaccia che bifaccia, disponi­ bili come accessori per ogni prodotto. L’essenzialità e le dimensioni ridotte rendono i prodotti Schneider Electric armonizzabili con le necessità che sorgono nella fase di proget­ tazione degli interni. Le diverse soluzioni proposte sono state studiate per integrarsi con ogni stile, dal materialismo dei palazzi d’epoca fino alle caotiche volume­ trie contemporanee. 27 prodotti e servizi 28 Le sale server e gli armadi di permutazione sovraccarichi sono un lontano ricordo Nuove unità Smart-UPS® RT da 15kVA e 20kVA per le condizioni di alimentazione più difficili al mondo. Il sovraccarico di sale server e armadi di cablaggio è un problema noto? Il consumo di alimentazione delle apparecchiature IT è in continuo aumento e gli ambienti ristretti rappresentano la sfida più complessa per un numero sempre crescente di responsabili IT e degli impianti. Le sale server densamente popolate o i rack sovraccarichi sono la prima preoccupazione, pertanto sono necessarie soluzioni UPS in grado di gestire una potenza maggiore in meno spazio. Oggi APC by Schneider Electric ha ampliato la linea di prodotti Smart- UPS® RT per includere anche le unità da 15 kVA e 20 kVA. Le nuove unità sono progettate per soddisfare la richiesta di un sistema UPS in grado di supportare blade server a consumo energetico elevato o rack densamente popolati in uno spazio minimo. Il design ad alta densità occupa solo 12U. Le nuove unità da 15 kVA e 20 kVA offrono qualità dell’alimentazione e prestazioni eccellenti grazie ad un design estremamente compatto. Sono ideali per le reti voce e dati, i laboratori medici e le applicazioni industriali leggere. Caratteristiche del prodotto: • Disponibile in versione tower e rack; • Sistema configurabile come mono o trifase; • Il caricatore da 3 kW intelligente rileva automaticamente l’aggiunta di batterie supplementari e regola la tensione per tempi di ricarica più rapidi; • La guida rimovibile per il cablaggio consente un’installazione facile, semplice e affidabile in qualsiasi situazione; • Il design flessibile offre funzioni che consentono l’installazione facile, il funzio­ namento e la manutenzione in qualsiasi ambiente. Se siete alla ricerca di regolazione estrema­ mente precisa della tensione e della frequen­ za, bypass interno, fattore di correzione di potenza in ingresso, allora questo è l’UPS adatto alle vostre esigenze. Per avere maggiori informazioni sui prodotti Smart-UPS RT, visita la pagina www.apc.com/promo e digitando il codice 75061v riceverai il Calcolatore dei Tempi di Autono­ mia per UPS in OMAGGIO da APC! prodotti e servizi Canalis KDP Condotto a sbarre flessibile La sicurezza del condotto elettrico unita alla flessibilità del cavo. La costante ricerca di Schneider Electirc, rivolta alla creazione di prodotti innovativi e sicuri, ha consentito di sviluppare un’autentica evoluzione nel panorama mondiale dei condotti a sbarre: KDP, un condotto a sbarre flessibile! Fisicamente KDP si presenta come una guaina piatta flessibile con all’interno dei conduttori rigidi in rame stagnato. A prima vista può apparire simile ad un cavo multipolare ma in realtà è un prodotto completamente diverso. L’unica caratteristica in comune con i cavi è la flessibilità, per tutto il resto KDP è un condotto a sbarre e perciò pienamente rispondente alle relative normative di prodotto CEI EN 60439-1 e CEI EN 60439-2. Parola d’ordine: semplicità La progettazione dell’impianto elettrico può essere realizzata semplicemente, senza preoccuparsi dell’esatta posizione che avranno i carichi a lavori ultimati, in quanto le 29 30 prese di derivazione sono poste ad intervalli regolari su tutta la lunghezza. La realizzazione concreta di un impianto con KDP è anch’essa estremamente semplice: basta stendere il condotto, fissarlo a un supporto e connettere l’alimentazione. Esso infatti sostituisce non solo i cavi ma anche i tubi, i pressacavi, i morsetti, le scatole di derivazione e tutto il materiale accessorio che si dovrebbe utilizzare per realizzare un impianto tradizionale. Utilizzando KDP non sarà più necessario tagliare tubi, forare scatole di derivazione inserendo accessori o fare altre lavorazioni in quanto è già tutto integrato in un unico prodotto. Le prese di derivazione, essendo fissate industrialmente, garantiscono uno standard di sicurezza superiore, riducendo al minimo le possibilità di errore che possono verificarsi nella realizzazione delle “giunzioni tradizionali” con morsetti. Inoltre, con le spine KBC a selezione di fase, è possibile distribuire i carichi in modo estremamente rapido e semplice; qualora fosse richiesta l’aggiunta di un’utenza, basterebbe connettere una nuova spina a una presa di derivazione libera senza la necessità di “tirare” nuove linee o inserire scatole di derivazione compromettendo l’integrità dell’impianto originario. E se, come spesso accade negli uffici (o open space), il layout dell’ambiente dovesse subire modifiche una volta completata l’installazione? Nessun problema: KDP può essere riposizionato a piacimento, operazione che risulterebbe impossibile (o estremamente difficile) con un tradizionale impianto in cavo e tubo. Tutto ciò rappresenta un notevole risparmio di tempo che può addirittura arrivare al 50% in meno rispetto ad una realizzazione tradizionale con cavo e tubo. KDP: il top dell’evoluzione tecnologica dei condotti a sbarre • Grado di protezione IP55 standard senza accessori aggiuntivi; • Tensione d’isolamento della parte flessibile 1000V; • Portata certificata a 20A indipendentemente dal tipo di posa; • Prese di derivazione installate industrialmente ad intervalli regolari (da 1,2m a 3m); • Connessione mediante spine KBC (le stesse utilizzate per KBA e KBB); • Senza alogeni e a bassissima emissione di fumi e gas tossici; • Possibilità di essere installato in ambienti ATEX Zona 22; • Certificato Bureau Veritas per l’installazione su navi. • Continuità di servizio garantita anche in caso di intervento dello sprinkler (“sprinkler tested”); • Assenza di silicone (per l’idoneità in ambienti in cui avvengono cicli di verniciatura). Tutte queste caratteristiche fanno di KDP una soluzione integrata per la realizzazione di un impianto d’illuminazione o di piccola distribuzione in bassa tensione e particolarmente indicata per impianti d’illuminazione in controsoffitto e piccola distribuzione sotto pavimenti galleggianti. Tuttavia nulla vieta di utilizzare KDP per qualunque altra applicazione che richieda tutti i vantaggi di un condotto elettrico uniti alla flessibilità di un cavo. Con KDP si può dar libero sfogo alla creatività impiantistica, in tutta sicurezza. Cosa chiedere di più? 31 newsletter Resta in contatto con Schneider Electric Vuoi ricevere informazioni circa i nuovi prodotti e servizi? Vuoi sapere quali sono i principali eventi a cui partecipiamo? Per essere sempre informato sulle novità dello specialista nella gestione dell’energia, iscriviti alla newsletter mensile. Per iscriverti: www.schneider-electric.it biblioteca Prodotti e soluzioni per l’installatore Guida Pratica 2009 Guida Pratica Prodotti e Soluzioni per l’Installatore E’ uno strumento di scelta e utilizzo dei prodotti, specificatamente dedicata al segmento degli artigiani elettricisti. L’edizione 2009 presenta alcune novità prodotto tra cui Compact NSX, C60 H DC, Kaedra box, PRD-DC e la nuova offerta di materiale elettrico e illuminazione d’emergenza OVA. La Guida è completata dal listino prezzi gennaio 2009. Cod. LEESGTB280FI Make the most of your energy Efficienza energetica: una priorità per tutti L’efficienza energetica è il metodo più rapido, economico e pulito per ridurre i consumi energetici e limitare le emissioni dei gas a effetto serra. Schneider Electric, specialista globale nella gestione dell’energia, vi mette a disposizione una ampia gamma di prodotti, servizi e soluzioni integrate per migliorare l’efficienza energetica dei vostri impianti e sfruttare l’energia rinnovabile. Residenziale e piccolo terziario fino al 40% di risparmio Medio e grande terziario fino al 30% di risparmio Industria e infrastrutture fino al 20% di risparmio Domotica e sistemi di comando e controllo Illuminazione e HVAC. Sistemi di gestione integrata degli edifici, monitoraggio e analisi dell’energia. Sistemi di supervisione e di gestione energia, variazione di velocità e automazione. Soluzioni per efficienza energetica ed energia rinnovabile richiedete il catalogo sul sito www.schneider-electric.it Energia rinnovabile soluzioni per il fotovoltaico Soluzioni dedicate per ottenere il miglior rendimento degli impianti dal residenziale ai campi solari. LEES PIS 400 RI 1-0909-3C