Se comprendere è impossibile,
conoscere è necessario.
Primo Levi
GIORNATA DELLA
MEMORIA
27 gennaio 2017
" Prima vennero per gli ebrei
e io non dissi nulla perché
non ero ebreo.
Poi vennero per i comunisti
e io non dissi nulla perché
non ero comunista.
Poi vennero per i sindacalisti
e io non dissi nulla perché
non ero sindacalista.
Poi vennero a prendere me.
E non era rimasto più nessuno
che potesse dire qualcosa."
Martin Niemoeller (Pastore evangelico deportato a Dachau)
RISORSE PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici […]
meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpi tele nel vostro cuore […]
Ripetetele ai vostri figli.
( Primo Levi “Se questo è un uomo” )
“Comprendere non significa negare l'atroce, dedurre il fatto inaudito da precedenti, o spiegare i
fenomeni con analogie e affermazioni generali in cui non si avverte più l'urto della realtà e
dell'esperienza. Significa piuttosto esaminare e portare coscientemente il fardello che il nostro
secolo ci ha posto sulle spalle, non negarne l'esistenza, non sottomettersi supinamente al suo peso.
Comprendere significa insomma affrontare spregiudicatamente, attentamente la realtà, qualunque
essa sia.
(L'origine del totalitarismo, Hannah Arendt)"
Se questo è un uomo / Primo Levi
E' uno dei libri piu' alti sull'inferno del lager: una testimonianza sconvolgente, nella sua nudita' di
cronaca. E' il libro della dignita' e dell'abiezione dell'uomo di fronte agli spietati meccanismi dello
sterminio di massa. La vicenda della moltitudine che non aveva piu' nome, ma solo un numero
impresso col tatuaggio sul braccio sinistro, viene evocata senz'ombra di retorica, lasciando alla
tremenda realta' il compito di commentare se stessa. Dal coro degli indimenticabili personaggi del
libro si alza un limpido messaggio morale e civile.
I sommersi e i salvati / Primo Levi
Quali sono le strutture gerarchiche di un sistema autoritario e quali le tecniche per annientare la
personalità di un individuo? Quali rapporti si creano fra oppressori ed oppressi? Chi sono gli esseri
che abitano la zona grigia "della collaborazione"? Come si costruisce un mostro? Era possibile
capire dall'interno la logica della macchina dello sterminio? Era possibile ribellarsi? e come
funziona la memoria di un'esperienza estrema? A questi interrogativi risponde questo libro di Levi
sui lager nazisti.
La tregua / Primo Levi
Attraverso l'Europa dilaniata dalla seconda guerra mondiale il lungo viaggio di ritorno verso l'Italia
di un gruppo di sopravvissuti ad Auschwitz, tra cui l'autore.
Diario / Anna Frank
Piccoli eventi, speranze, emozioni e paure di Anna, tredicenne ebrea, annotati nel suo diario:
cronaca di due anni, dal 1942 al 1944, trascorsi in un nascondiglio con al sua famiglia per sfuggire
ai nazisti.
Il girasole / Simon Wiesenthal
Nel 1942, a Leopoli, una SS morente chiede ad un ebreo il perdono per i crimini che ha commesso.
A rifiutare questa grazia al giovane nazista è Simon Wiesenthal, che dopo la guerra diventerà
l'implacabile "cacciatore dei nazisti" . A distanza di tempo quel rifiuto continua a turbare
Wiesenthal: ne discute con gli amici, va a visitare l'anziana madre della SS, infine decide di
raccontare quella vicenda per chiedere e sé stesso e ad altri testimoni e intellettuali se ha commesso
un errore, negando il perdono.
La banalità del bene : storia di Giorgio Perlasca / Enrico Deaglio
La storia reale del commerciante italiano Giorgio Perlasca che a Budapest nel 1944-45 riuscì a
ingannare i nazisti facendosi credere un diplomatico spagnolo e salvò in questo modo migliaia di
ebrei da morte certa.
La lista di Schindler / Thomas Keneally
Il libro racconta la vicenda di Oskar Schindler, un giovane industriale tedesco, il quale sottrasse
uomini, donne, bambini allo sterminio hitleriano, trasferendoli dai campi di concentramento ai suoi
campi di lavoro in Polonia e in Cecoslovacchia, dove si produceva materiale bellico. Fornendo armi
al governo tedesco e versando enormi somme di denaro, Schindler salvò migliaia di persone che
finivano nella sua "lista".
Storia di una ladra di libri / Markus Zusak
Liesel, il giorno del funerale del fratellino, nota un libro caduto nella neve e decide di prenderlo. È
così che ruba il suo primo libro che si rivelerà essere un amico prezioso per i momenti difficili che
dovrà affrontare. Sarà il padre adottivo a insegnarle a leggere, ma da sola inizierà a sottrarre i libri
prima ai roghi nazisti e poi dalla biblioteca immensa della moglie del sindaco. La piccola ladra di
libri non ha l’intento di rubare, ma di salvare quelle opere preziose e di utilizzare le parole come
protezione dal male. Sarà sempre con i libri rubati che Liesel terrà in vita un ebreo che la sua
famiglia adottiva nasconde nella sua cantina.
Il bambino di Noè / Eric-Emmanuel Schmitt
Narrata come ricordo d'infanzia da un sessantenne la vicenda di un ebreo belga scampato
all'Olocausto perché a 7 anni, nel 1942, i genitori lo affidarono a un prete che gli mutò nome e lo
allevò con affetto in un orfanotrofio.
Un sacchetto di biglie / Joseph Joffo
L'avventura autobiografica dell'autore rivive in questo libro che narra la fuga di due ragazzi ebrei
attraverso la Francia occupata dai nazisti.
La baracca dei tristi piaceri / Helga Schneider
L'anziana Frau Kiesel racconta il dramma di donne ebree, come lei, prigioniere dei lager nazisti e
selezionate per i bordelli costruiti all'interno stesso dei campi di concentramento, con l'ipocrita e
falsa giustificazione di voler limitare l'omosessualità tra i deportati. Donne i cui corpi venivano
esposti ai sadici abusi delle SS e dei prigionieri maschi - spesso veri e propri relitti umani che
malgrado tutto preferivano rinunciare a un pezzo di pane per scambiarlo con pochi minuti di sesso.
Donne che alla fine della guerra, schiacciate dall'umiliazione e dalla solitudine, invece di
denunciare quella tragedia fecero di tutto per nasconderla e seppellirla dentro di sé.
Misha corre / Jerry Spinelli
Misha è un giovanissimo zingaro che vive di furtarelli nella Varsavia occupata dai nazisti e che si
ritrova a doversi nascondere per difendere non più il suo magro bottino ma la vita.
Il giardino dei Finzi-Contini / Giorgio Bassani
La famiglia dei Finzi-Contini vive in una grande villa a Ferrara con uno splendido giardino. I figli
Alberto e Micol invitano un gruppo di ragazzi, loro amici israeliti, estromessi dal tennis-club
cittadino, a giocare presso il campo da tennis della villa. Il narratore della storia è tra questi.
Nascono amicizie, discussioni politiche, amori. Micol però decide di non dare sviluppo al
sentimento che sta nascendo tra lei e il ragazzo che narra la vicenda e lo invita a diradare le sue
visite. Questo rifiuto anticipa le tragiche conclusioni della storia: Alberto muore di malattia, Micol
viene deportata in Germania con tutta la famiglia, Malnate, un amico milanese, muore nella
campagna di Russia, il narratore rimane solo con i suoi dolorosi e dolci ricordi.
Il cielo cade / Lorenza Mazzetti
Negli ultimi anni del fascismo, Penny e Baby - le due bambine dal cui punto di vista sono narrati gli
eventi - vivono con lo zio che le ha adottate in una grande villa; vanno a scuola e si esercitano in
piccoli dispetti. Questo fin quando la guerra e le persecuzioni razziali non lacerano le vite ordinate
che stanno accanto alle loro.
Lessico famigliare / Natalia Ginzburg.
Il romanzo racconta la storia di una famiglia ebraica e antifascista, i Levi, trapiantata a Torino tra i
primi anni Trenta e i primi Cinquanta. Quarant'anni di vita italiana e una famiglia indimenticabile
sono al centro di una straordinaria autobiografia che allinea una serie di personaggi famosi, da
Filippo Turati a Cesare Pavese. Il racconto nasce dal vero, non dall'immaginazione. E' un insieme di
ricordi promossi dal sopravvivere nella memoria di parole, espressioni, modi di dire, frasi sentite
tante volte ripetere in famiglia, buttate là senza pensarci dai fratelli più grandi e dai genitori, frasi e
parole futili e senza peso, che di solito si perdono col tempo e si dimenticano una volta diventati
adulti e usciti di casa. La fedeltà e l'amore per queste parole sollecitano nell'autrice dei ricordi che
non sanno morire, ricordi vivaci, tenaci, che generano per via di associazioni involontarie una
storia, un disegno, o, se si preferisce, un romanzo dove si affollano persone e destini diversi.
L'amico ritrovato / Fred Uhlman
Due ragazzi sedicenni frequentano la stessa scuola esclusiva. L'uno, Hans, è figlio di un medico
ebreo, l'altro, Konradin, è di ricca famiglia aristocratica. Tra loro nasce un'amicizia del cuore,
un'intesa perfetta e magica. Un anno dopo (siamo nel 1933 in Germania) il loro legame è spezzato
in nome di una aberrante motivazione razziale. Il nazismo travolge questo legame con la forza di un
contagio che sembra colpire anche l'amico prediletto e condurlo al tradimento. Hans dovrà emigrare
e Konradin diverrà ufficiale dell'esercito tedesco. La struggente separazione sarà smentita trent'anni
dopo, quando Hans casualmente verrà a sapere che Konradin è stato giustiziato per aver preso parte
alla congiura contro Hitler.
Un'anima non vile : una lettera scritta da Konradin von Hohenfels prima della sua
esecuzione / Fred Uhlman
Alla vigilia dell'esecuzione, Konradin von Hohenfels, condannato a morte per aver partecipato al
complotto contro Hitler, scrive una lunga lettera all'amico di liceo Hans Schwarz, ebreo tedesco
emigrato all'inizio della persecuzione nazista. La dolorosa confessione di un nazista che ha capito il
proprio errore si trasforma così in una silenziosa, disperata ma impellente preghiera di perdono.
Il bambino in cima alla montagna / John Boyne
Pierrot è ancora un bambino quando, rimasto orfano, deve lasciare la sua amata Parigi per andare a
stare dalla zia in una bellissima e misteriosa magione tra le cime delle Alpi bavaresi. Ma quella non
è una villa come le altre e il momento storico è cruciale: siamo nel 1935 e la casa in cui Pierrot si
ritrova a vivere è il Berghof, quartier generale e casa delle vacanze di Adolf Hitler. Il Führer lo
prende sotto la sua ala protettrice e Pierrot poco alla volta viene catturato da quel nuovo mondo che
lo affascina e lo fa sentire speciale, un mondo di potere ma anche di segreti e tradimenti, in cui non
capire dove sta il Bene e dove il Male può essere molto pericoloso.
La parola ebreo / Rosetta Loy
Attraverso i suoi ricordi personali di bambina, Rosetta Loy fa rivivere il clima di tranquilla
indifferenza in cui la sua famiglia e una certa borghesia, pur non schierata con il fascismo e anzi
culturalmente lontano da esso, ha permesso che la persecuzione antisemita continuasse il suo
tragico percorso. Sullo sfondo, la bella casa romana, i giochi e le merende, le vacanze in montagna
a Cortina, la villa di campagna in Monferrato, l'allegria di un'infanzia in cui la storia irrompe per
caso.
Cioccolata da Hanselmann / Rosetta Loy
Anni '30: un uomo, un giovane scienziato ebreo di cui due sorellastre, Isabella e Margot, sono
entrambe innamorate. La serenità di un tranquillo rifugio in Svizzera non riesce a cancellare gli
orrori della guerra e delle persecuzioni razziali, nè evitare una violenta ribellione contro il ricatto,
una scomparsa misteriosa e, un epilogo che è un sorprendente antefatto.
Il sospetto / Friedrich Durrenmatt
L'ispettore della polizia di Berna, Hans Baerlach, si trova a discutere con il medico Samuel
Hungertobel, suo amico, sui delitti atroci di cui si sono resi responsabili i nazisti nei campi di
concentramento. L'occasione è una fotografia della rivista "Life": ritrae un medico, il dr. Nehle,
mentre opera senza narcosi solo per soddisfare il suo sadismo. Hungertobel osserva una strana
rassomiglianza di Nehle con il dr. Emmenberger, chirurgo in una clinica di Zurigo. Baerlach,
gravemente ammalato, vuole concludere la carriera con una indagine memorabile, perché intuisce
che fra Nehle e Emmenberger esiste un rapporto diretto, oscuro e conturbante...
Dora Bruder / Patrick Modiano
31 dicembre 1941, sul "Paris-Soir" appare un annuncio: si cercano notizie di una ragazza di quindici
anni, Dora Bruder. A denunciarne la scomparsa sono i genitori, ebrei emigrati da tempo in Francia.
Quasi cinquant'anni dopo, per caso, Patrick Modiano si imbatte in quelle poche righe di giornale, in
quella richiesta d'aiuto rimasta sospesa. Non sa niente di Dora, ma è ugualmente spinto sulle sue
tracce. Modiano cerca di ricostruirne la vita, i motivi che l'hanno spinta a scappare e segue l'ombra
di Dora per le vie di una città che conosce e ama, nei luoghi che hanno vissuto la guerra e
l'occupazione, fino al drammatico epilogo ad Auschwitz. Qui, dove comincia la Storia degli uomini,
si chiude per sempre la storia privata di Dora in mezzo a quella di un milione di altre vittime.
Il farmacista di Auschwitz / Dieter Schlesak
Viktor Capesius, il farmacista di Auschwitz, seleziona personalmente le vittime, le fa spogliare per
mandarle a morire, distribuisce dosi di Zyklon B, il gas letale. Fra i condannati, non solo
sconosciuti, ma anche tanti suoi antichi vicini di casa a Sighisoara, gli stessi che in una fotografia
degli anni Trenta lo circondano sorridenti in uno stabilimento balneare della piccola cittadina. Tutti
suoi compaesani.
Finchè le stelle saranno in cielo / Kristin Harmel
Un romanzo in cui il ricordo delicato e commovente di un evento tragico (quale la deportazione
degli ebrei) si interseca con la storia di una giovane donna e della sua famiglia, una storia che
insegna ai personaggi e ai lettori una lezione per la vita: l’amore – quello vero - resta, non si spegne,
nonostante il destino avverso, le distanze e il tempo.
Auschwitz spiegato a mia figlia / Annette Wieviorka
Perché i nazisti spesero tante energie per sterminare milioni di uomini, donne e bambini, soltanto
perché erano ebrei? Perché Hitler riteneva gli ebrei la maggior minaccia per il Terzo Reich? Chi
sapeva quello che succedeva e chi poteva fare qualche cosa? Perché gli ebrei non hanno opposto
resistenza? Annette Wieviorka risponde alle domande di sua figlia Mathilde su Auschwitz e la
distruzione degli ebrei d'Europa. Domande crude e dirette che esprimono l'incredulità di chi non
può concepire l'assurda tragedia dei lager nazisti.
Auschwitz : ricordi di un ingegnere deportato politico / Danilo Santolini
Santolini visse un anno nel lager degli internati politici ad Auschwitz III - lo stesso di Primo Levi obbligato al lavoro coatto negli stabilimenti industriali. Salvato dalla gendarmeria di stato da un
processo sommario intentato dalla Gestapo, descrive in questo libro la vita nell'enorme lager
fornendo uno spaccato del lavoro coatto e delle insidie a cui gli internati di tutte le nazioni d'Europa
erano soggetti sia dalla polizia politica, sia dai bombardamenti alleati.
Dal rifugio all'inganno : unità di apprendimento sull'internamento degli ebrei in
provincia di Vicenza / a cura di Antonio Spinelli e Antonella Presta.
La banalità del male : Eichmann a Gerusalemme / Hannah Arendt
Breve storia degli ebrei e dell'antisemitismo / Eugenio Saracini
Si fa presto a dire fame / Piero Califfi
Vangelo nei lager : un prete nella Resistenza / Roberto Angeli
Una voce da Buchenwald : Campo Dora Buchenwald / Pialli Gregorio