TERAPIA OMEOPATICA DELLA CEFALEA Per incidenza statistica

TERAPIAOMEOPATICADELLACEFALEA
Per incidenza statistica, caratteristiche cliniche e abuso di farmaci, la cefalea
costituisceunimportantecapitolodellaMedicina.
InquadramentonosologicosecondolaMedicinaTradizionale
Premessocheiterminicorrentidicefalea,cefalalgia,malditestaedemicrania,
tra loro sinonimi, indicano un sintomo e non la malattia, la Medicina Ufficiale
forniscequestaclassificazione:
a).cefaleadamalattiacerebraleorganica:
1.intracranica,seprovocatadatumoricerebraliprimitivi,daascessi,da
emorragie,daematomi,daencefaliti,edameningite;
2. cranica, se provocata da tumori metastatici nella teca dell’osso, o dal
morbodiPaget;
3. da lesione dei nervi sensitivi del cranio, quali l’infezione da herpes
zoster;
4. da patologie vascolari e tossiche, quali l’emicrania unilaterale o
diffusasubasecostituzionaleefamiliare,ilmalditestadaintossicazione
alcolica,dafarmaciodasostanzetossiche,dauremia,daipertensione,ela
cefaleaagrappolooistaminica;
5. extracranica, se provocata da malattie dell’occhio, dell’orecchio, dei
seni paranasali, del cavo orale, della colonna vertebrale, dell’apparato
cardio-circolatorio, dell’apparato digerente e di altri organi come il
midolloosseo;
b).cefaleapost-traumatica,sedovutaaipostumiditraumidirettiedindiretti
dellestrutturecranio-vertebrali;
c). cefalea psicogena, di gran lunga la più frequente è tipica dei soggetti
ansiosi, depressi, ipersensibili, affetti da turbe del comportamento, che
mal sopportano gli stress psichici e le emozioni, e fanno di tutto per
attirarel’attenzione;
d). cefalea funzionale o muscolo tensiva, se provocata da tensione e
contrazionedeimuscolidelcollo.Questasimanifestainsoggettiaffettida
artrosi cervicale e con tendenza alla sedentarietà, la cui attività si svolge
prevalentemente alla scrivania; in questo caso, lo stress psicologico,
l’attenzionevisivaversounpuntofisso,comeilmonitordiuncomputer,e
laconcentrazionementale,svolgonounruolodiprimopiano.
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InquadramentosecondolaMedicinaOmeopatica
Invece,secondolaMedicinaOmeopatica,l’inquadramentoèmoltopiùsemplice:
siprendeinconsiderazionesoloil“dolorealcapo”cosìcomevienedescrittodal
paziente insieme a tutte le modalità di comparsa, di miglioramento e di
aggravamento del sintomo; si valuteranno anche le cause scatenanti, il
momento e i tempi d’insorgenza, la sede e la localizzazione dei punti dolenti
della testa, la zona d’irradiazione, le sensazioni soggettive più importanti, i
sintomi che si manifestano contemporaneamente alla cefalea, che sono, per lo
più, di natura visiva (annebbiamento della vista, visione doppia) e
gastrointestinale (nausea e vomito), e infine quelli emotivi e comportamentali
(nervosismo,depressione,insonnia).
L’efficacia dell’Omeopatia, in questa patologia, è indubbia, e spesso costituisce
l’unico trattamento valido in grado di ottenere risultati duraturi senza effetti
collateraliofenomenitossico-farmacologiciavversi.
Inparticolare,rispondonoassaibenealtrattamentoomeopaticoidoloriditesta
mestruali, provocati da congestioni cerebrali transitorie in donne predisposte
perfamiliaritàeaffettedaipersensibilitàallevariazioniperiodicheormonali,le
quali, nello stesso momento, possono presentare anche altri sintomi, vuoi di
natura ginecologica (mastodinia, crampi all’utero) vuoi riferiti ad altri organi
(facileirritabilità,nausea,vomito,perditamomentaneadellavistaevertigini).
Tanti sono i Rimedi descritti nelle Materie Mediche Omeopatiche in grado di
curare il “dolore al capo”; qui i singoli Rimedi sono accuratamente e
dettagliatamente riportati con le loro peculiari caratteristiche del dolore, dalla
sensazione soggettiva alla localizzazione con la sede d’irradiamento, dalla
possibilità di miglioramento e di peggioramento alla tipologia caratteriale del
malato, dall’indicazione delle cause e del momento d’inizio del disturbo ai
sintomid’accompagnamentocheinteressanoaltridistretticorporei.
Questi sono i Rimedi Omeopatici più importanti usati nella cura della cefalea,
descritticontuttelelorocaratteristichemodalitànelrispettodellaindividualitàdi
cura:
ARSENICUM ALBUM: per dolore bruciante a sede per lo più sopraciliare,
periodico (ogni 2-7-14 giorni), notturno, che migliora con applicazioni
fredde; è aggravato dal clima freddo; in soggetti paurosi, ansiosi,
scrupolosi,metodicieirrequieti,conincertezzaeconomicasulfuturo.
BELLADONNA: per cefalea pulsante, congestizia, prevalente al lato destro,
“che fa impazzire”, legata a crisi vascolari di tipo ipertensivo, che inizia
improvvisamente e altrettanto rapidamente scompare; con volto
arrossato, sudato, pupille dilatate, occhi arrossati; che migliora con la
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pressionelocale,congliimpacchifreddi,inposizioneseduta;èaggravata
con la luce, dai rumori, dal caldo, con il movimento, stando sdraiati; in
soggetti violenti, facilmente irritabili, loquaci, irrequieti. Spesso insorge
dopoesposizioneprolungataalsole.
BRYONIA: per cefalea che inizia al risveglio, appena aperto gli occhi; che
migliora stando tranquilli, al buio, lontano da fonti di rumore, con una
benda stretta fortemente sulla fronte e con applicazioni di ghiaccio; si
aggrava con il minimo movimento, anche degli occhi, dopo ogni atto
violento (tosse, defecazione, profonde inspirazioni), con i rumori, con la
luce;siattenuaunpo’versosera;partedallafrontees’irradiaall’occipite;
la sensazione è di scoppio, “come se il cervello uscisse dal cranio”; è
associata a nausea, a vomito, a sete di grandi quantità di acqua fredda;
compare in soggetti ostinati, collerici, capricciosi, taciturni, apprensivi
sull’avvenire,sullostatodisalute,sullavoro,esulbenessereeconomico.E’
lacefaleadelmanagerstressato.
CIMICIFUGA: per cefalea periodica, mestruale, che parte dall’occipite e si
irradiaalverticeeagliocchi,piùadestra;èmiglioratadallapressione,da
applicazionicalde,mangiando;èpeggioratadairumori,dalfreddoumido;
in donne di umore variabile, loquaci, incoerenti, ora depresse ora
aggressive,affettedadisturbidellasferagenitale.
GELSEMIUM:percefaleatipo“sensodipesantezza”chevadall’occipitealla
fronte; “come un laccio stretto sulla fronte”; è preceduta da debolezza, da
tremori, da abbassamento della vista, ed è seguita da abbondante
minzione di urina chiara che migliora la cefalea; è migliorata stando in
piedi,atestaalta,bevendoalcolicieconlentomovimentoall’ariaaperta;è
peggiorataconilcaldoeconl’emozioniviolente;insoggettiipersensibili,
paurosi, pigri, facilmente impressionabili, ipotesi e ipotonici. Spesso
corrispondeallacefaleaoftalmica.
LACHESIS:percefaleachecomparesubitoalrisveglio,battente, congestizia,
“come una morsa”; con viso arrossato, dolore agli occhi, “sensazione che
questisianostiratiindentro”;partedall’occipiteesiirradiaalla
tempia
sinistra;èmigliorataall’appariredelflussomestruale,da emissione di
liquidi organici (sangue, urine, sudore, diarrea) e con impacchi freddi; è
peggioratadopoesposizionealsole,nelpremestruo,dopo abuso di alcol;
è prevalente nelle donne con problemi mestruali e in menopausa, nei
soggetti iperattivi fino allo stato maniacale, loquaci, sospettosi, gelosi,
affettidapatologiecardiovascolari(angina,ipertensione).
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NATRUM MURIATICUM: per cefalea cronica, periodica (a giorni alterni),
“martellante”;cheiniziaalsorgeredelsole,oalrisveglio,enoncessafinoa
sera; è migliorata da impacchi freddi; è peggiorata da ogni sorta di
movimento (del capo, degli occhi, con i colpi di tosse, respirando
profondamente), dal caldo, in riva al mare; è accompagnata da
lacrimazione,daseteintensa,nauseaevomito;spessoèinrapportoconil
ciclo mestruale; in soggetti sensibili alle emozioni, alle delusioni
sentimentali,allamusica,tristietaciturni,cheamanosoffrireinsilenzioe
vanno subito in collera se si sentono osservati e si cerca di parlare con
atteggiamentoconsolatorio.
NUX VOMICA: per cefalea frontale, mattutina, “come un chiodo”; con vertigini e
vomito; è migliorata con il riposo, al caldo; è peggiorata dalla luce, dai
rumori anche minimi, dopo esposizione alle correnti d’aria, al vento e al
freddo;insoggettiirritabili,ipersensibili,aggressivi,pignoli,criticoni,che
abusanodialcoliciedifarmaci,echepresentanofrequentidisturbi
gastrointestinali, definiti genericamente come dispepsia oppure
indigestione.
SANGUINARIA: per cefalea battente, violenta, irradiata dal vertice e dall’
occipiteall’occhioeallatempiadestra;periodica(ogni2-7-14giorni),con
arterie temporali congeste e pulsanti in modo ben evidente; inizia al
mattinoesiattenuaversosera;èaccompagnatadabrucioriallostomaco,
da salivazione abbondante, da vampate di calore al viso e al palmo delle
mani: è migliorata con il riposo, con la forte pressione locale, con
l’emissione di gas intestinali e con la minzione; è peggiorata dal
movimento, dalla luce, dai rumori, dagli odori e da correnti d’aria; in
soggetti agitati, irritabili, collerici e di cattivo umore; potrebbe essere il
quadroclinicodell’arteritetemporaleconcrisiemicraniche.
SILICEA: per cefalea periodica (ogni 7 giorni) cronica, a sede occipitale,
irradiata all’occhio destro; è migliorata dalla pressione locale e da applicazionicalde;èpeggioratadalfreddoumidoedalmovimentoall’aria
aperta;sonopresenticapogiri,nausea,vomito,eabbondantesudorazione
fredda; in soggetti freddolosi, timidi, insicuri, ansiosi, ma a tratti tenaci e
cocciuti con metodica pignoleria; può essere la cefalea da cervicoartrosi;
frequenteèl’aggravamentoconlalunapiena.
SPIGELIA:percefaleaoccipitaleirradiataallaregionesopraorbitaria sinistra,
battente,periodica;conviolentidolorialglobooculare,conlacrimazione,
aciditàdistomacoevomito;èmiglioratadalripososullatodestroeatesta
alta; è peggiorata dal movimento, dal fumo, dall’umidità, dalla pioggia; in
soggettimelanconici,condifficoltàall’impegnomentale,conpauradiaghi
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espilli;“nonpuògiraregliocchi,cheglisembranoaumentatidivolume,ma
deve muovere tutta la testa”; è frequente in soggetti ipertiroidei e
cardiopaticicondisturbidelritmocardiaco.
SULPHUR: per cefalea congestizia cronica del vertice, oppure alla tempia
sinistra, periodica (ogni 2-7-14 giorni); inizia al mattino con acme a
mezzogiorno;siaccompagnaasensazionedicaldo;èprecedutadascotomi
ed è seguita da nausea e vomito; è migliorata da impacchi freddi; è
peggiorata dal caldo; in soggetti pletorici, obesi, ipertesi, pigri, sedentari,
egocentrici, affetti da ogni tipo di disturbo, specie digestivo e cutaneo, e
fortementeintossicatidaabusodicibo,dialcol,difumoedifarmaci.
THUJA: per cefalea violenta a sede occipitale, irradiata all’orbita sinistra,
“comeunchiodopiantatonelcranio”;accompagnatadavomito,vertiginie
sudorazione profusa; è migliorata dalla pressione locale e dal caldo; è
peggiorata dal clima umido; in soggetti solitari, tristi, affetti da idee
ossessive,scrupolosifinoallamania1.
La terapia omeopatica consiste nella somministrazione del Rimedio in modo
unitario(cioèsoloquello)nelladiluizioneprescrittadalmedico(ingenere,dalla
4 CH fino alla XM K2) secondo certe modalità e per tutto il tempo necessario,
spesso a scopo preventivo all’inizio dell’insorgenza del dolore, oppure come
curativodurantelacrisi,finoalmiglioramentooallacessazionedeisintomi3.
Esistono anche dei Rimedi omeopatici complessi, cioè farmacologicamente
costituiti da più sostanze sinergiche nell’azione inserite nella stessa
formulazione (globuli, granuli, compresse, capsule, gocce, fiale, ovuli e
supposte),chehannolapossibilitàdiessereutilizzatiquandoladescrizionedel
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Tutta questa classificazione, con la descrizione dei Rimedi, è tratta dal libro del dottor
Tommaso De Chirico: Omeopatia: Guida medica ai rimedi omeopatici per le più comuni
malattie,Ed.Mnamon,Milano,2014;ilvolumeèreperibilepressoMnamon.itoppurenelsito
Amazon.it,siainformatoebooksiainformatocartaceo.
2IlprocessodidiluizionedeiRimediomeopaticiavvienesecondounprocessoodecimale(1
partedisostanza,dettaTinturaMadre,in9partididiluenteidro-alcolicocostituiscela1DH,
1°DiluizioneHahnemannia)oppurecentesimale(1dosediT.M.in99partididiluente
costituiscela1CH,1°CentesimaleHahnemanniana).LediluizioniK(detteKorsakoviane,dal
medicorussoSimeonNicolaievitchKorsakov,allievodiHahnemann)sonopiùsemplici,anche
seimprecise,perchéutilizzanounsoloflaconeincui,aognipassaggio,vienesvuotatoil
contenuto;lasostanzamedicamentosaadesaallepareti,unavoltariempitoilflaconeconun
nuovosolventeidro-alcolico,sarebbeingradodimantenereilsuopotereterapeutico.Aogni
passaggiocorrispondeunadiluizione;adesempio,la30Ksiottienedopo30passaggi
consecutivi,ecosìvia.
3Esistonopreparazionicommercialiinglobuliegranulidilattosio,incompressedilattosiosaccarosio,incapsuleeingocceidro-alcoliche.Ingeneresiassumeiltubettointerodiglobuli,
oppuretreoquattrogranuli,oppureunacompressaounacapsula,oppuredieci-quindici
goccepervolta,salvodiversaprescrizionedelmedico.
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sintomo è incompleta e non corretta oppure quando si debba ricorrere per
necessitàaunpresidiod’emergenzanaturaleoalternativo.
Avoltesiassocianoaquesticomplessideifitoterapici(adesempio,prodottidi
erboristeriaabasediestrattidiTanaceto,diGriffoniaediRhodiola,od’altro)e
degliintegratori(leVitaminedelcomplessoB,laVitaminaE,l’OliodiEnoteraeil
Magnesio),secondoicriteridellaMedicinacosiddettaOlisticaoIntegrata.
L’Omeopatia ha due vantaggi: da un lato quello di ridurre il ricorso ai farmaci
tradizionali che, seppur validi al momento, possono in seguito provocare seri
effetti collaterali e fenomeni avversi oppure perdere la loro efficacia per
assuefazionequaloraprotrattineltempo,dall’altroquellodicurareallaradicela
malattia,poichévienetrattatoilpazientenellasuaglobalitàpsico-fisicaenonil
solosintomo.
Spessoilrisultato,chesipuòottenereancheintempibrevi,èduraturoeavolte
bastanopochedosidirichiamodelRimedioalprimosegnalediripresadelmal
ditestaperinterromperedeltuttoilprogrediredellacrisi.
Collateralmente si potrà notare anche un progressivo miglioramento di altre
affezionio,addirittura,unamodificazionedelcaratteredelsoggettochesicura
in modo omeopatico, poiché questa terapia fa parte della cosiddetta Medicina
Centrata sulla Persona, cioè di quell’approccio che prende in considerazione
l’uomonellasuainterezzaindividualeenellasuaintegritàpsicosomaticachesi
manifesta, e si realizza, nell’ambiente sociale e culturale in cui vive e lavora,
Uomoche,primadidiventarePaziente,deveessereconsideratoerispettatocon
la dignità del suo ruolo di essere vivente e senziente, vale a dire come una
PersonacondirittiugualiaquellidiqualunquealtrocittadinodelnostroMondo.
Dr.TommasoDeChirico
TestoliberamentetrattodallibrodiTommasoDeChirico:Omeopatia.GuidamedicaaiRimedi
omeopaticiperlacuradellecomunimalattie,Ed.Mnamon,Milano,2014;illibroèpresentesiain
formatocartaceonelsitoAmazon.it,siainformatoebooknelsitoMnamon.it.
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