LA CHIMERA
La CHIMERA (dal greco Χίμαιρα,
Vampe
chímaira, letteralmente "capra"; in
nondimeno,
latino
col
chimaera)
è
un
mostro
mitologico con parti del corpo di
animali
diversi.
Secondo
il
mito
greco fa parte della progenie di
Tifone ed Echidna, insieme all'Idra di
Lerna, Cerbero e Ortro. Venne fatto
comparire
nella
"Tentazione
di
sant'Antonio" di Flaubert.
Le descrizioni variano - secondo
alcune poteva sputare fuoco, aveva
testa di leone, una testa di capra
sulla schiena e la coda di serpente;
secondo altre aveva corpo di capra,
coda di serpente o di drago e testa
di leone. Sputava fuoco dalle fauci e
il morso della coda era velenoso.
<<Era il mostro di origine divina,
leone la testa, il petto capra, e
drago
la coda; e dalla bocca orrende
vomitava
favor
degli
di
foco:
e
Dei,
l'eroe
la
spense...>>
La chimera aveva origini divine, in
quanto figlia di Echidna e Tifone:
dimorava eminentemente a Patara.
Il
re
di
Licia
Iobate
ordinò
a
Bellerofonte di ucciderla perché essa
si dava a scorrerie nel suo territorio.
Con l'aiuto di Pegaso, Bellerofonte vi
riuscì. Si racconta che egli avesse la
punta della sua lancia di un pezzo di
piombo.
Al
calore
delle
fiamme
lanciate dalla Chimera, il piombo si
sciolse
e
uccise
la
bestia.
Nell'Iliade si dice che, prima che
Bellerofonte la uccidesse, la Chimera
fu tenuta a bada dal licio Amisodaro,
che in seguito divenne padre dei
giovani eroi Atimnio e Maride.
PRIGIONIERI ASPETTO STORIA
LUOGO
CHIMERA
Corpo di Mitologia Grecia
leone
ORTRO
Corpo di
Iliade
capra
CERBERO
Coda di
serpente
IDRA
Sputava
fuoco
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